I vasi Organizzazione generale in serie pompa (cuore) e tubi (arterie, capillari, vene) in serie, • due circoli in serie • Organizzazione in parallelo • i circoli distrettuali Le sezioni del circolo differiscono per velocità di flusso • Area della sezione e velocita’ di flusso sono inversamente proporzionali Flusso = velocità x area Flusso uguale in ogni punto del circolo (principio di continuità) • Legge di Ohm applicata alla circolazione • R=P/F F=P/R • Legge di Poiseuille • R= (8 η L)/(π r4 ) La pressione di un volume di sangue V è energia potenziale (P∙V) Pressione longitudinale e pressione transmurale Fuoriuscita o deformazione della parete Progressione del sangue Systemic arterial tree Due tipi di arterie: 1) grandi arterie o elastiche o di capacità Si lasciano distendere sotto pressione e accumulano energia potenziale 2) piccole arterie o muscolari o di resistenza Non si lasciano distendere per la rigidità della parete e ostacolano il flusso di sangue per il piccolo calibro • Distensibilità o compliance, opposto a elasticità, rigidità, stiffness • Capacità di accogliere il sangue dilatandosi • Resistenza • Ostacolo offerto al sangue nella sua progressione Arterie elastiche o grandi arterie • • • • Capacità di accogliere sangue distendendosi Pareti elastiche Pressione elevata Pulsazione: oscillazione pressione e volume Variazioni dell’onda sfigmica allontanandosi dal cuore Il cambiamento di forma dipende da: 1) Viscosità della parete (non è solo elastica) 2) Riflessione contro le arteriole Principali polsi rilevabili alla palpazione • • • • • • • • Carotideo: anteriormente allo sternocleidomastoideo sotto dell'angolo della mandibola. Permette la rilevazione del battito anche a pressioni sitoliche molto basse, circa 20-30 mmHg. Femorale: si palpa in corrispondenza della piega inguinale, rileva pressioni di circa 60 mmHg. Popliteo: più difficile da percepire, si effettua con la palpazione del cavo popliteo (dietro il ginocchio), Tibiale Posteriore: viene percepito posteriormente al malleolo mediale del piede. Pedidio: viene ricercato nella parte dorsale del piede, lateralmente al tendine estensore lungo dell'alluce. Brachiale: viene percepito sulla faccia anteriore della piega del gomito. Radiale: viene percepito al polso alla base del pollice Ulnare: viene percepito al polso alla base del palmo della mano, ma dalla parte opposta del pollice Come si crea la pressione elevata nelle arterie ? • La camera arteriosa elastica è interposta fra la pompa e la resistenza • Accumula sangue dilatandosi durante la sistole • Rilascia sangue restringendosi durante la diastole • Manifestazione di questo è il polso arterioso Bilancio fra flussi in entrata e in uscita dall’aorta Volume della camera aortica Onda pressoria o sfigmica nell’aorta Il pulsiossimetro Misurare la saturazione % del sangue arterioso in base a HbO2 assorbe a 650 nm Hb e HbO2 assorbono in modo simile a 810 nm Visualizzare l’aumento del volume di sangue arterioso a ogni sistole Scipione Riva Rocci Nikolai Korotkof Misura della pressione arteriosa Pressione media = pressione minima + 1/3 pressione differenziale Utilita’ della elevata pressione arteriosa • Le arterie elastiche come “pompa diastolica” Utilita’ della elevata pressione arteriosa • La distribuzione del flusso fra distretti al variare della resistenza Utilita’ della elevata pressione arteriosa Controbilanciare la forza di gravita’ 1.65 cm acqua = 1 mmHg Aumento della rigidità della parete arteriosa (elastica) con l’età in relazione alla sostituzione di fibre elastiche con fibre collagene Piccole arterie o muscolari Arteriole Dimensioni: lunghezza 1-5 mm diametro 100-20 mm parete 50-20 mm La resistenza al flusso è dovuta a: Piccolo diametro (vedi Poiseuille) Alta rigidità della parete (strutturale e funzionale) Contrazioni toniche e fasiche della muscolatura liscia regolate da fattori nervosi e umorali Catecolamine (da ortosimpatico e da midollare surrene) NO Prostaglandine Peptidi ( Azione ortosimpatico sulla resistenza La sezione capillare e’ la piu’ importante: qui avvengono gli scambi • scambi per diffusione • scambi per filtrazione e riassorbimento • Grazie all’azione degli sfinteri precapillari, la ampiezza delle reti capillari e’ variabile Grande area della sezione dovuta al numero elevato: 5000 cm2 : Bassa velocità 1 cm/min Pressioni decrescenti (presenza di una resistenza al flusso) 17 mmHg Pressione mm Hg 37 mmHg Arteriole Capillari Venule Gli scambi nei capillari • Per filtrazione (gradiente pressorio) • Per diffusione (gradiente chimico) • Per trasporto attivo e per endo-esocitosi (attività cellulare) Diversità fra capillari Continuo (muscolo), cuore, cervello ecc) Fenestrato (rene) Discontinuo (fegato, milza, linfonodi, midollo) La filtrazione e il riassorbimento lungo gradiente pressorio (schema di Starling) F= kf ∙ (DP – Dp) F flusso transendotelio Kf coefficiente di filtrazione (superficie e permeabilità) DP gradiente di pressione idrostatica Dp gradiente di pressione osmotica (press. oncotica) Il rientro/riassorbimento nel capillare non è mai completo, una parte del liquido prende la via del capillare linfatico Equilibrio fra filtrazione e riassorbimento+ formazione di linfa Stato di idratazione del tessuto Due varianti: Edema – tessuto gonfio Disidratazione – tessuto asciutto Lo stato di idratazione dei tessuti si valuta con la palpazione Altra variabile: il coefficiente kf Effetti della forza di gravità Come è possibile evitare l’edema nelle parti declivi (piedi gonfi) ? Pressione arteriosa, capillare e venosa nel piede in diverse posizioni rispetto al cuore La pressione capillare è misurata sull’unghia dell’alluce La pressione capillare cresce di meno delle altre pressioni con l’aumentare dell’altezza NEGLI ARTI INFERIORI 1) La minor sensibilità della pressione capillare alla forza di gravità potrebbe dipendere da una vasocostrizione dal lato arterioso Questo spiegherebbe l’effetto del caldo nel determinare, riducendo la vasocostrizione, l’edema agli arti inferiori 2)La più alta pressione interstiziale (pressione esercitata dalle fasce) potrebbe contribuire a frenare la filtrazione 3) La pressione venosa viene tenuta bassa dall’azione della pompa muscolare Pediluvio in acqua fredda ! Il movimento (cammino) grazie alla pompa muscolare riduce le pressioni venose e ha una azione antiedema Alcune situazioni estreme • Rene, rete glomerulare – DP ~ 50 mmHg, Dp = 25 mmHg • Rene, rete peritubulare – DP ~ 25-15 mmHg, Dp = 27 mmHg • Polmone – DP ~ 10-5 mmHg, Dp = 25 mmHg – Con forte influenza della forza di gravità Gli scambi per diffusione sono governati dalla legge di Fick Js = P ∙ A ∙ (Cs – Ci) Js velocità di diffusione P permeabilità per ciascuna specie molecolare A area della superficie di scambio Cs concentrazione nel sangue Ci concentrazione nell’interstizio La permeabilità si riduce all’aumentare delle dimensioni della molecola La riflessione dell’albumina è pressochè totale, indipendentemente dalla permeabilità del capillare (possibile repulsione da parte del glicocalix) • Gli scambi lungo gradienti di concentrazione possono essere limitati: • Dal flusso – se la sostanza diffonde fino all’equilibrio nel passaggio attraverso il capillare • Dalla diffusione – se la sostanza non riesce a raggiungere l’equilibrio Se lo scambio è limitato dal flusso (es. ossigeno) Per aumentare lo scambio bisogna aumentare il flusso ematico nella regione Se lo scambio è limitato dalla diffusione (es. substrati organici) Per aumentare lo scambio bisogna aumentare la diffusione, ad esempio aumentando la superficie di scambio Caso limite: la barriera emato-encefalica • Diffusione limitata a gas respiratori e alcune sostanze liposolubili (alcool) • Tutti gli altri scambi sono controllati dall’endotelio • Rilevanza fisiopatologica e farmacologica Tre zone nel circolo cerebrale • Capillari con barriera e-e • Capillari senza barriera e-e (organi periventricolari – 3° e 4° ventricolo) • Capillari con scambio facilitato dalle cellule dei plessi corioidei I vasi linfatici • Tre funzioni: – Raccogliere una parte del filtrato uscito dal capo arterioso del capillare e trasportarlo alle vene – Verificare la presenza di antigeni (esogeni o endogeni) a livello dei linfonodi – Contribuire all’assorbimento intestinale (chilomicroni) • Flusso linfatico totale: – 8-12 litri/die I vasi linfatici iniziano con capillari a fondo cieco Funzionamento del capillare linfatico Parete formata da endotelio con ampie discontinuità. Funzione di microvalvola Funzionamento del capillare linfatico Parete formata da endotelio con ampie discontinuità. Funzione di microvalvola Il linfangione Parete muscolare contrattile e valvole che danno unidirezionalità Registrazione della pressione interstiziale e della pressione nel linfangione La presenza di valvole interrompe le colonne liquide e rende meno importante l’effetto della forza di gravità La composizione della linfa non è omogenea: Linfa intestinale Linfa epatica Alcuni tessuti sono privi di vasi linfatici (cervello !!) La occlusione delle vie linfatiche provoca edema (linfedema) Le vene Composizione e dimensioni delle pareti vasali Pressioni subatmosferiche o negative !! La camera venosa è estremamente più distensibile di quella arteriosa • Le vene sono il serbatoio del sangue nell’apparato cardiocircolatorio per: • Bassa pressione • Alta distensibilità Le vene hanno una muscolatura parietale innervata dall’ortosimpatico: la contrazione riduce il volume di sangue venoso e lo sposta verso il cuore e le arterie Il ritorno venoso • È guidato dai gradienti pressori • Il gradiente generato dalla pompa cardiaca (ventricolo) è sufficiente in clinostatismo • In ortostatismo interviene fortemente la forza di gravità Le vene al di sopra del cuore • Sono a pressione negativa in ortostatismo • Sono vuote e chiuse in ortostatismo • Con l’eccezione dei seni venosi intracranici (volume costante del cranio) Mantenuti aperti perché inseriti in strati di dura Collegati con la circolazione liquorale (villi aracnoidei) Le giugulari e i vasi venosi superficiali sono vuoti in ortostatismo, ma si riempiono rapidamente appena la testa viene abbassata Ogni aumento della pressione intracranica è doloroso La valutazione della pressione giugulare è indicativa del buon funzionamento della pompa ventricolare destra Le vene delle braccia sono gonfie o vuote a seconda della posizione rispetto al cuore Si svuotano nel momento in cui il dislivello rispetto al cuore supera la pressione venosa (circa 15 cm acqua) Le vene delle gambe: forti pressioni dovute alla gravità e piccoli gradienti Ne segue dilatazione delle vene e ristagno nelle zone declivi Sistema venoso profondo e sistema venoso superficiale e loro comunicazioni Sistema venoso profondo e sistema venoso superficiale e loro comunicazioni e valvole Fabrizio di Aquapendente e William Harvey e la scoperta delle valvole venose La pompa muscolare La contrazione dei muscoli comprime le vene profonde Le valvole assicurano la progressione unidirezionale Le vene profonde si svuotano e richiamano sangue dal sistema superficiale e dal piede Vene varicose: circolo vizioso --prolungata dilatazione --insufficienza valvolare Piccole tributarie della vena femorale che si dilatano in caso di sviluppo di varici venose Il ritorno venoso • Il passaggio dall’addome al torace è facilitato dal gradiente pressorio creato dalla muscolatura respiratoria • Il torace è a pressione negativa mentre l’addome è a pressione positiva • Il ritorno aumenta durante l’inspirazione quando il gradiente si accentua Il ritorno venoso La caduta della pressione atriale durante la sistole ventricolare Facilita il ritorno venoso . . .