APPROCCI DI MARKETING Strategie di marketing per i prodotti di montagna Il marketing è un aspetto di primaria importanza affinché i produttori di montagna possano risultare competitivi. L’utilizzo di denominazioni di origine, indicazioni geografiche e indicazioni tradizionali possono contribuire a trasmettere la dimensione montana al consumatore. In particolare, l’adozione della nuova indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna” a Luglio 2014 rappresenta un eccellente strumento a disposizione dei produttori di montagna per ottenere un valore aggiunto per i propri prodotti e per poter attrarre con maggior efficacia i consumatori. È necessario inoltre analizzare i rapporti tra i diversi brand al fine di Strumenti di policy Sono molte le opportunità esistenti per favorire una crescita dell’attrattività dei prodotti di montagna, tra cui: L’indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna” (Regolamento (EU) n° 151/2012) può rappresentare un ottimo strumento di marketing destinato in particolar modo ai produttori di montagna i cui prodotti sono sprovvisti di altri tipi di marchi o etichette. individuare il mix “più adatto” con i diversi aspetti e le caratteristiche dei prodotti che mostrano un maggiore impatto reale sul consumatore. La strategia che verrà effettivamente selezionata dipenderà dai target group e dalla struttura dell’offerta e allo stesso tempo risulterà importante considerare opportunamente le differenze tra filiere corte e lunghe. Nell’ambito della PAC (Politica Agricola Comune), le misure del FEASR (Reg. n° 1307/2013) sono in grado di supportare le azioni di marketing dei prodotti di montagna attraverso i regimi di qualità per i prodotti agricoli (Articolo 16), supportando l’istituzione di gruppi di produttori (Articolo 27) e favorendo gli investimenti (Articolo 45). La OCM (Organizzazione Comune dei Mercati) delle misure della PAC per la promozione del vino può anch’essa rappresentare un utile mezzo per i produttori vitivinicoli in montagna. La competitività delle filiere risulta svantaggiata a causa degli elevati costi di produzione e di una minore produttività del lavoro. Lo sviluppo di efficaci strategie di marketing e la capacità di mostrare ai consumatori il reale valore aggiunto che caratterizza i prodotti di montagna può favorire l’applicazione di prezzi più elevati e la relativa accettazione da parte degli acquirenti, aiutando così i produttori a sostenere i costi più ingenti che si trovano a dover sostenere. Cofinanziato dalla Direzione Generale dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale della Commissione Europea www.newcapmountain.eu Il marchio “Origine Montana” Il contesto In un settore fortemente regolamentato come quello della produzione di suini e considerato che in quest’ambito i regolamenti europei sulle IGP limitano la possibilità di indicare la regione (80 % dei prodotti lavorati) in cui sono stati allevati gli animali come parte del marchio di qualità ufficiale, la sostenibilità dell’allevamento suino nelle regioni montane (un comparto del valore complessivo di circa 100 milioni di euro) richiede lo sviluppo di valore aggiunto per compensare almeno in parte i costi di produzione aggiuntivi e la conseguente ridotta redditività degli allevamenti. Attraverso l’istituzione dell’importante marchio francese “di montagna”, introdotto inizialmente nei regolamenti nazionali nel 1986 e successivamente revisionato nel 2000, gli stakeholder economici del settore si sono posti l’obiettivo di proteggere contemporaneamente i propri interessi, distinguersi dalla concorrenza e lavorare in maniera congiunta verso il raggiungimento dell’obiettivo comune di mantenere il tessuto economico dinamico proprio dei territori montani, attraverso la promozione di un’ampia gamma di prodotti di montagna di alta qualità. Il progetto I risultati A partire dal 2000, l’Association Porc Mon- Nel 2014, il progetto ha visto la collabora- tagne (APM) può vantare un marchio inter- zione di 100 agricoltori, 3 macelli e 7 a- professionale conosciuto come “Mountain ziende di salatura o di imballaggio, con un Pork” collegato a un Programma di Certifi- fatturato complessivo superiore ai 2 milio- cazione di Conformità dei Prodotti. Dal ni di euro; inoltre, il livello di crescita futu- 2008 al 2012, l’APM ha condotto un pro- ro atteso è significativo. gramma di ricerca e sviluppo (R&D) sui Il programma R&D ha inoltre reso possibile quanto segue: prodotti di montagna. Uno dei risultati più significativi di questo programma è stata la creazione di un nuovo marchio collettivo (“Origine Montana”) che mira a una migliore promozione dei circa 300.000 maiali allevati nelle regioni montane (circa il 40% Valutazione dei costi di produzione aggiuntivi nei territori di montagna; Identificazione delle ricette tradizionali per i prodotti stagionati; del totale). Questo marchio si basa su un Sviluppo di una varietà di ricette me- regolamento di utilizzo e su una carta inter- diante l’utilizzo dei suini di montagna; professionale che intende promuovere i valori positivi della montagna e del comparto dell’allevamento suino in montagna: rispetto per l’essere umano, per la terra e i suoi prodotti. Il progetto riunisce gli stakeholder economici che hanno sottoscritto la Carta (agricoltori, associazioni di allevatori, macelli, macellai e addetti alla lavorazione della carne). A fronte di una serie di importanti miglioramenti a livello di qualità, verrà garantito che per ciascun pezzo di carne destinato a diventare un prodotto di montagna, gli agricoltori e i mattatoi ricevano un incentivo economico. Gli addetti alla lavorazione della carne saranno inoltre responsabili delle attività di marketing relative alla promozione dei prodotti, al fine di massimizzare le vendite. Creazione di una carta di regolamentazione per le strutture di allevamento e trasformazione nei territori montani; Definizione delle condizioni tecniche necessarie per soddisfare il livello qualitativo richiesto in accordo con i valori e i criteri dell’etichetta “Origine Montana”; Definizione del “marketing mix” per l’etichetta “Origine Montana”; Creazione di una strategia di promozione commerciale e dei materiali di marketing per i negozi; Avvio di una dinamica commerciale collettiva. Prodotti della pastorizia in montagna Il contesto Il progetto La Norwegian Transhumance and Pastoralist La Norwegian Transhumance and Association Pastoralist Association (Norsk Seter- (Norsk Seterkultur) è un’organizzazione composta da circa 500 membri tra agricoltori di montagna e altri kultur) è l’unica organizzazione nazio- soggetti attivamente coinvolti nell’ambito nale per la transumanza in Norvegia. della cultura agricola di montagna norvegese. Molti agricoltori hanno riscontrato un Lo scopo dell’associazione è garantire una mercato in crescita per i prodotti di tutela a lungo termine della cultura della montagna, conseguenza di un au- transumanza e della pastorizia attraverso mento a livello nazionale della do- l’utilizzo attivo delle aziende agricole monta- Di conseguenza, la Norwegian Transhumance and Pastoralist Association (Norsk Seterkultur) ha avviato un processo di riconoscimento dei reali prodotti di montagna, mediante un marchio speciale basato sugli aspetti tradizionali. ne, in linea con i principi sia tradizionali che manda di “esperienze in montagna”. moderni. È inoltre attualmente documentato Definisce la transumanza e la pastorizia come che questi prodotti possiedono delle la natura, la cultura e l’industria che, nel qualità speciali che li rendono più Alcuni dei principali risultati del progetto: presente e nel passato, sono state al servizio attrattivi e appetibili. Allo stesso tem- Predisposizione di una documentazione di di attività agricole. po, sono tuttavia comparsi sempre L’obiettivo è quello di aumentare l’attenzione più prodotti contraffatti provenienti e la sensibilità verso questa antica cultura tra dai territori montani che stanno “cavalcando” questa tendenza. Per i riferimento per la regolamentazione delle qualità speciali che caratterizzano i prodotti lattiero-caseari provenienti dai territori montani, grazie alla quale distinguere i prodotti reali da quelli contraffatti. produttori seri si tratta di un fattore Istituzione di un board per il progetto e le autorità, così come tra i cittadini. estremamente negativo, poiché non solo i consumatori non ottengono i I risultati definizione dei primi criteri l’assegnazione del marchio di qualità. per prodotti che si aspettano, ma la cre- Ricevimento del “consenso di avvio forma- dibilità stessa dei prodotti di monta- le” da parte dell’organizzazione MATMERK L’utilizzo di un mercato in crescita per i gna rischia di essere messa seriamen- che farà da guida al processo. prodotti di montagna, combinato con te a rischio. Aspetti innovativi uno studio documentato delle qualità particolari e uniche proprie dei prodotti derivati del latte provenienti dai territori montani, al fine di rendere più sostenibili le attività basate sul patrimonio culturale tradizionale nei preziosi ma allo stesso tempo vulnerabili territori di montagna. www.newcapmountain.eu Cibo e biodiversità Sviluppo e ricerca Il contesto Il progetto Il “Forum”, presieduto da Angus Gli obiettivi sono stati raggiunti con la colla- McFadyen, è un gruppo aziendale borazione di una commissione di esperti di istituito nel 1999 con l’obiettivo di aumentare l’interesse e la sensibiliz- marketing i quali si sono occupati dello sviluppo di una serie di approcci di promozione volti a stabilire un collegamento tra la pro- zazione verso le questioni in materia duzione di cibi e bevande di qualità e i rela- di agricoltura, promuovere lo svilup- tivi benefici apportati all’ambiente e alla po del settore agricolo e del crofting biodiversità. Il lavoro è stato svolto con la (pratica agricola basata su piccole partecipazione di cinque produttori (Robins aziende tipica di alcune aree della Scozia) stimolando e favorendo la Herbs, Winston Churchill Vension, Barbreck Farms, Argyll Hill Lamb Ltd e Cultural Iden- Lezioni apprese Il progetto ha consentito di incrementare la cooperazione tra le agenzie territoriali, gli enti locali e le aziende agricole locali e ha consentito di disporre di una piattaforma comune per la discussione e la condivisione di informazioni. tity of Meat on Islay), analizzando il grado di cooperazione tra le agenzie territo- risposta favorevole da parte dei consumato- riali. La vision è quella di poter vede- ri a ciascun approccio e come ciò si traduce re le imprese agricole e del settore in successo di vendita. del crofting crescere prospere e sostenibili, con effetti benefici sulle comunità dell’area di Argyll (Scozia). I risultati Gli obiettivi principali del progetto Grazie a questa cooperazione verrà pro- sono stati: dotta una relazione sui risultati della 1) Lo svolgimento di una ricerca per valutare le più opportune modalità di connessione per i consumatori tra cibo e bevande di qualità ricerca e sui benefici apportati a seguito della realizzazione del progetto. Una sezione è dedicata al sito web di Argyll and Isles, su cui verranno elencati i pro- e dotti, illustrato il progetto e descritti gli l’ambiente in cui sono stati prodotti; approcci adottati dal Forum, garantendo 2) La creazione di informazioni e suggerimenti per i produttori in merito al successo dei diversi approcci che le informazioni siano liberamente disponibili. Gli agricoltori potranno accedere al sito web ed essere informati sulle novità più recenti riguardanti i progetti in al marketing della biodiversità e alle corso di sviluppo da parte del Forum e credenziali dei relativi partner. per il rispetto dell’ambiente di cibi e bevande di qualità. https://www.facebook.com/ anewcapmountainsofopportunities https://twitter.com/NewCAPMountain www.newcapmountain.eu I contenuti della presente scheda informativa sono di esclusiva responsabilità di Euromontana e non possono in alcun modo essere considerati come punto di vista dell’Unione Europea