ISTITUTO SUPERIORE “V. COLONNA” - AREZZO Anno Scolastico 2005-2006 Classe II sez. A Liceo delle Scienze Sociali Area d’Integrazione STORIA – ARTE – MUSICA Progetto LE TERME ROMANE LA MUSICA NELL’ANTICA ROMA A cura del prof. Franco Meoli LA MUSICA NELL’ANTICA ROMA Prevalentemente tratto da LA MUSICA NELL’ANTICA ROMA - SYNAULIA - Amiata Records – voll. 1-2 (+ 2 CD) Conquistata la Grecia, i Romani per ben cinque secoli non diedero alla musica un grande valore morale ed intellettuale e ne affidarono l’esercizio agli schiavi, ai mimi e agli istrioni; ritenendola un’arte inferiore la destinarono soltanto a rallegrare festini e banchetti, attraverso i balletti e le azioni mimiche. I musicisti erano chiamati a Roma prima dall’Etruria e poi, nel periodo imperiale, dalla Grecia, da dove affluivano anche numerosi cantanti e danzatori. Fu l’imperatore Augusto a prendere in considerazione la musica dando grande importanza al teatro; ma alla sua morte il suo successore Tiberio lasciò cadere ogni iniziativa, esiliando i migliori artisti e musicisti dell’impero. Un altro tentativo di incrementare l’arte musicale fu fatto da Nerone il quale tuttavia allontanò tutti i musicisti che avrebbero potuto offuscare la sua personalità, credendosi un artista insuperabile. Il canto corale era particolarmente insegnato ai soldati, con inni trionfali chiamati Carmina triumphalia; le cerimonie di purificazione degli strumenti militari, erano dette Tubilustrium. Le canzoni, chiamate Carmina convivalia, allietavano i banchetti dei patrizi. Tra i popolani invece erano in uso canti semplici e di carattere religioso, come le Neniae per i defunti. Strumenti musicali e sistema musicale dell’antica Roma Il materiale per lo studio della musica del mondo romano si riferisce più agli strumenti che alla musica stessa. Gli antichi Romani adottarono soprattutto il sistema musicale greco (proveniente a sua volta dall’Egitto e dall’Oriente). Anche se esisteva una forma elementare di notazione musicale essi non impegnavano normalmente la scrittura della musica, considerandola un’arte da trasmettere oralmente. 2 Circa gli strumenti musicali, ne sono sopravvissuti solo alcuni, mentre numerose ne sono le raffigurazioni. Se la lira può essere considerata lo strumento nazionale degli antichi Greci, presso i Romani si registra una netta prevalenza degli strumenti a fiato. Tra i gruppi strumentali possibili si aveva, come spesso presso le antiche civiltà, tibiae, tympanum e i cymbala, mentre la combinazione più ricorrente che implica gli strumenti a corda era: lyrae, cithara e sirinx. (Altra raffigurazione a pagina successiva) 3 Strumenti a fiato SIRINX: Questo nome era attribuito in Grecia al mitico flauto di Pan. E’ il più elementare flauto da costruire e da suonare: generalmente era ottenuto con canne leggerissime, ma anche con materiali più resistenti, come la terracotta, il legno, l’avorio e il metallo. CD 1, brano 15. Aetherius 4 TIBIAE: Era costituita da una coppia di fiati ad ancia doppia, semplice o a zeppa. Largamente impiegato (come da raffigurazioni) presso Egizi, Fenici, Etruschi e Greci (questi ultimi lo chiamavano aulòs), variava spesso di caratteristiche; la lunghezza andava dai 30 a 60 centimetri. Poteva essere pares o impares a dipendenza se vi era differenza di lunghezza tra le due canne. Presso gli Etruschi aveva una campana finale. Spesso si suonava con la tecnica della respirazione continua. CD 1, brani: 13. Tibiae Impares – 10. Lares – 20. Tibiae duplex – 11. Acutus 5 CORNU: Tromba naturale ottenuta da grandi conchiglie da corni bovini e caprini, tagliati in punta per l’imboccatura. CD 1, brani: 7. Imperium – 17. Isis TUBA: Era costruita in ottone o in bronzo e il tubo misurava circa 120-130 centimetri . La campana poteva essere aperta o tronca e il bocchino staccabile. Poteva essere anche in corno, avorio e legno. Le testimonianze parlano di un suono aspro e rauco, più terribile se suonata insieme ad altri strumenti (la III Legione Augusta constava di 30-40 tube!). Strumento tipicamente romano, come il Lituus, sempre in bronzo, oltre che in guerra era usata anche in cerimonie civili e religiose. 6 CD1, brani: 7 Imperium – 9. Arena BUC(C)INA: Costruita in ottone o fusione di bronzo, era lunga circa 3 metri. Anch’essa, pur se meno importante della tuba, era impiegata in usi militari, civili e religiosi. Il timbro è più basso e meno aspro e la sua lunghezza permette di eseguire una scala intera. CD1, brani: 8. Diana – 7. Imperium – 17. Isis TYMPANUM: Il diametro della sua cornice, ricoperta in pelle, misurava 30-45 cm. Si suonava con le mani anziché con la bacchetta, e la tecnica della disposizione delle mani e i modi di percuoterlo (come da raffigurazione) è sempre la stessa; ciò dimostra la continuità della tecnica strumentale attraverso le varie epoche. CD 1, brano 21. Tympanum 7 CYMBALUM: Spesso abbinati ai timpani o impiegati singolarmente dalle danzatrici, erano costruiti in bronzo, con i piattini che misuravano dai 4 agli 8 centimetri. Vi era poi il discòs, di circa 20 centimetri, dal suono potente e chiassoso. CD 1, brano 3. Etruria SISTRUM: Giunta dall’Egitto (usato per i culti di Isis), era un sonaglio in metallo. CD 1, brano 18. Fortuna CORNU RASUM: Corno bovino provvisto di tacche che si raschiavano con un bastoncino. CD 1, brano 18. Fortuna Strumenti a corda LYRAE: Era costruita con un carapace di tartaruga (anche con zucca o cocco) con pelle tesa, per cassa di amplificazione, e con due bracci in legno lavorato a forma di corna. Lo strumento era 8 probabilmente di origine preistorica. CD 2, brano1. Invocazione a Mercurio CITHARA: In Grecia Kithara da “Kuetuora”, nome probabilmente di origine indoeuropea o di radici semitiche (Kinnor, cetra quadrangolare in Israele); è diversa dalla lyra in quanto tutta in legno senza pelle tesa. Nelle raffigurazioni non ve ne è una uguale all’altra; notevoli furono le varianti nella cassa armonica e nelle braccia. Fu molto diffusa in epoca imperiale. CD 2, brano 8. Erato 9 SAMBUCA: A forma di barca (come il nome stesso, babilonese, “sambyke”, designa), molto raffigurata nel mondo egiziano, è una sorta di arpa arcuata orizzontale con 4 - 5 o 7 - 8 corde. CD 2, brano 9. Sambuca silenzi CORDAE OBLIQUAE: Arpa angolare verticale menzionata particolarmente in epoca imperiale. In Egitto ve ne erano circa 6 differenti tipi (le più grandi si suonavano in piedi, quelle più comuni da seduti, spesso in mano a donne). I Greci la chiamarono Magadis, con 20 corde disposte due a due con l’intervallo d’ottava. CD 2, brano 16. Cordae obliquae PANDURA: Deriva da “pan-tur” (piccolo arco), liuto simile presso i Sumeri; generalmente aveva tre corde (trichordon-pandoura presso i Greci). La cassa era rettangolare con il manico lungo, ma anche bombata con il manico corto; è raffigurata in mano a donne che la suonano spesso sedute. È stata impiegata anche nella musica popolare calabrese. (A pagina successiva) 10 CD 2, brano 12. Pandura La musica nelle Terme dell’antica Roma Già da prima che l’imperatore Agrippa creasse le prime terme nel 25 a.C. i bagni (balneum) erano molto frequentati dai romani; dopo Agrippa gli imperatori Nerone, Tito, Domiziano, Commodo, Caracalla, Diocleziano e Costantino fecero a gara per costruire terme sempre più grandiose. Le terme sorsero ovunque e alcune potevano contenere ben 6000 persone; per assicurare la loro popolarità le tariffe d’ingresso erano tenute molto basse, se non addirittura gratuite. Trattandosi di 11 centri polifunzionali, con centri sportivi, piscine, parchi, librerie, nonché una sala per le feste, non poteva mancare il teatro dove ascoltare musica e poesie; i rituali potevano variare da provincia a provincia secondo i costumi locali. Generalmente vi si recava dopo esser stati ristorati e profumati. Durante l’ultimo periodo dell’impero cristiano fu proibito andare alle terme di domenica; in seguito, forse per i costumi e la vita sociale mutata, nonché per la distruzione degli acquedotti da parte dei barbari, le terme furono abbandonate. Le rappresentazioni più popolari erano le Atellane e le Fescennini, ma lo spettacolo teatrale con accompagnamento di musica più in voga era la Pantomima, ove gli interpreti si esprimevano mediante il gesto e la musica, diffusa già nel mondo ellenico prima della Roma augusta. Embrione del moderno balletto, nelle epoche successive si sviluppò in Inghilterra (1700) e se ne sono interessati compositori come Richard Strauss, Bartok e Ravel (1900). Ascolti Ci occuperemo, per questo studio, di quattro tipi di musica: - ETNICO-PALEORGANOLOGICA, con strumenti originali e ricostruita in base al sistema musicale del tempo; - CLASSICA O COLTA, ispirata alla Roma antica; - DA FILM, colonne sonore di celebri film sulla Roma antica; - SUGGESTIVA, suonata con strumenti elettronici; 12 1. Etnico-paleorganologica – Vedi ascolti relativi agli strumenti musicali trattati. 2. Musica classica o colta Ottorino Respighi (1879-1936), scrisse ben tre poemi sinfonici alla Roma tra passato e presente; il suo linguaggio è legato profondamente alla corrente impressionista oltre ad alcuni compositori russi. Prenderemo in esame un brano per ogni suite che descriva l’antica Roma. Da I PINI DI ROMA, Pini presso una catacomba “Ecco l’ombra dei pini coronano l’ingresso di una catacomba; sale dal profondo una salmodia accorata, si diffonde solenne come un inno e dilegua misteriosa”. (L’autore). Timbri cupi aprono l’episodio lento e maestoso intriso in una sacralità remota e arcana. Il canto, prima lontano, cresce fino a diventare fortissimo. Si tratta di una melodia costruita secondo modi antichi, imperiosa e impotente, che scompare poco a poco. Da LE FONTANE DI ROMA, La fontana di Valle Giulia all’alba Descrivere un paesaggio campestre, umido e appena illuminato dal chiarore della prima luce del giorno, dove si svolgono scene di vita agreste. Greggi di pecore passano per la campagna in un’atmosfera lontana e rarefatta; le sonorità deboli prevalgono in tutto il pezzo e legni e corni dolci melodie. Da FESTE ROMANE, Circenses “ Il cielo è torvo sul Circo Massimo, ma la plebe è in festa < Ave Nerone! > Si schiudono le ferree porte, e vien per l’aria un canto religioso e l’urlo delle belve. La folla ondeggia e freme: impassibile, il canto dei martiri si diffonde, vince, naufraga nel tumulto.” (L’autore). Maurice Ravel (1875-1937) Da DAPHNIS ET CHLOÉ, Lever Du Jour – Pantomime – Danse 3. Musica da Film Hans Zimmer – Lisa Gerrard, dal film Il Gladiatore - The Battle - Heart - Honor Him - Now we are free 4. Musica suggestiva Dal CD CAESAR AGE – Caesar Group (Celestio) Pantomime moderne Coreografie di Maurice Béjart: - Maurice Ravel - Boléro - Gustav Mahler - Adagietto (con introduzione), dalla Sinfonia n. 5 in do diesis minore - Gustav Mahler - Ce que l’amour me dit, dalla Sinfonia n. 3 in re minore Film IL GLADIATORE, con Russel Crowe – Regia di Ridley Scott. 13 La musica nelle antiche Terme Romane, oggi. Gli imponenti ruderi delle Terme di Caracalla, una delle più impressionanti testimonianze dell’antica Roma, costituiscono una cornice suggestiva per opere liriche e ospitano grandi spettacoli musicali. Ricordiamo a tal proposito il memorabile concerto dei tre tenori Carreras, Domingo, Pavarotti (con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino sotto la direzione di Zubin Metha), il 7 Luglio 1990. 14 La Musica nell'antica Roma e nelle Terme Romane Questionario 1. Descrivi la Sirinx. 2. Descrivi la Lyra. 3. Quale strumento musicale ha il nome di una parte del corpo umano? Perché? 4. Quale strumento musicale era di solito usato in battaglia dai Romani. 5. Cita uno strumento musicale suonato prevalentemente da donne. 6. Un trio caratteristico con prevalenza di uno strumento a fiato. 7. Un trio caratteristico con prevalenza di strumenti a corda. 8. Quali imperatori romani dettero più importanza alla musica? 9. Da dove erano chiamati i musicisti a Roma? 10. Cos'era e da dove proveniva la Pantomima? Il. Conosci una Pantomima scritta in epoca moderna? 12. Quale compositore italiano si è ispirato all'antica Roma? In quali composizioni? Descrivile succintamente. 13. Quale genere musicale oggi si ispira spesso all'antica Roma? 14. Come sono utilizzate spesso le Terme Romane oggi? Ricordi un esempio? Alunno __________________________________ 15