SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA' AL 15 DICEMBRE 2013 Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00 che sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia e tutela dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario. n.prog Famiglia Nome scientifico Nome volgare Cultivar / Varietà Descrizione 1 Acanthaceae Acanthus spinosus Acanto 2 Amarantaceae Amaranthus caudatus Amaranto Kiwicha 3 Amarantaceae Amaranthus caudatus Amaranto Fleche bronze 4 Amarantaceae Amaranthus caudatus Amaranto Coda di Volpe 5 Amarantaceae Amaranthus gangeticus Amaranto Testa d'Elefante 6 Apiaceae Petroselinum crispum Prezzemolo Pianta originaria delle regioni mediterranee; in Italia è diffusamente coltivata nelle diverse varietà orticole.Caratteri botaniciPianta biennale fittonante, con fusti eretti, tubolari, alti fino a 50 cm. circa. Le foglie sono triangolari, dentate, arricciate e suddivise in tre segmenti. I fiori, giallo-verdi, sono raccolti in ombrelle piatte che fioriscono in estate durante la seconda stagione. 7 Artemisiae Artemisia absinthium Assenzio Specie a foglie caduche, suffruticosa, rustica, con foglie grigio-argento, profondamente divise. I capolini gialli, sferici, riuniti in pannocchie rade, fogliose, sbocciano in luglio-agosto. Utilizzata i liquoristica ed erboristeria per le proprietà amaricanti. Il suo uso deve essere controllato dato che contiene tuione un composto neuro-epatotossico che può produrre gravi intossicazioni. 8 Asteraceae Arctium lappa Bardana Pianta bienne, erbacea di grandi dimensioni che nel primo anno sviluppa una robusta rosetta basale e nel secondo fiorisce e poi muore; con grossa radice a fittone carnosa, bruna, internamente bianca; fusto eretto, robusto, striato, scanalato, ramificato, talvolta arrossato; altezza 80-200 cm. Se ne utilizzano le radici ottime lessate. 9 Asteraceae Centaurea cyanus Fiordaliso Fiore selvatico annauale che fiorisce per due o tre mesi dopo la semina nei campi di cereali. Ama i posti soleggiati. La sua presenza -segnalata dal colore caratteristico dei fiori- ha caratterizzato il paesaggio agrario fino all'avvento del diserbo chimico in ceralicoltura. 10 Asteraceae Chichorium intybus Cicoria Catalogna a foglie frastagliate 11 Asteraceae Chichorium intybus Cicoria Variegata di Lusia precoce dimensioni, foglie ampie,a vvolgenti di color verde chiaro a macchie rosse, gustose e 12 Asteraceae Chichorium intybus Cicoria Rossa di Treviso precoce 13 Asteraceae Chichorium intybus Cicoria A Foglie bianca di Milano 14 Asteraceae Chichorium intybus Cicoria Variegata di Lusia tardiva 15 Asteraceae Chichorium intybus Cicoria Variegata di Castelfranco Veneto Pianta a ciclo corto, anche solo 30-40 giorni a seconda delle stagioni. 16 Asteraceae Chichorium intybus Cicoria Rossa di Treviso tardiva Varietà medio-tardiva a portamento eretto di dimnsioni medie, con foglie strette ed allungate di colore rosso, coste bianche pronunciate, tenere e croccanti 17 Asteraceae Chichorium intybus Cicoria Variegata di Chioggia Forma una testa grande e compatta. Le foglie esterne sono ampie e spesse, di colore verde chiaro, leggermente variegato di rosso. Quelle interne sono pi๠sottili, di colore giallo/verde con tendenza a diventare rosse con l'abbassarsi della temperatura. 18 Asteraceae Cynara cardunculus Cynara cardunculus Cardo Cardo pieno inerme Bianco Avorio 19 Asteraceae Pianta originaria dell'area balcanica. Le foglie sono lanceolate di verde scuro, sono profondamente incise e spinose. I fiori, lunghi 40-50 cm, bianchi e porpora con bratee verdi, compaiono riuniti in spighe da giugno ad agosto. In forma stilizzata sono il tratto caratteristico distintivo dei capitelli delle colonne corinzie o di stile composito. Varietà di amaranto coltivata per la produzione di granella per utilizzo culinario, tanto da essere considerata nei paesi andini come un vero e proprio cereale. Ha una infiorescenza di color marrone-dorato o arancione. Le infiorescenze di questa cultivar hanno colore rosso porpora sono prostrate o pendenti verso il basso. Tipo di amaranto coltivato dagli Incas sugli altopiani del Perù. Anni fa quasi estinto ed ora recuperato da un progetto dell'Università di Cuzco. Infiorescenze porpora molto grandi Forma un cespo voluminoso, foglie allungate, fortemente seghettate di color verde intenso, coste grosse bianche. Pianta a ciclo corto, anche solo 30-40 giorni a seconda delle stagioni.Cespo di medie croccanti. Buona resistenza alle basse temperature Pianta a ciclo corto, anche solo 30-40 giorni a seconda delle stagioni. A maturazione precoce autoimbiancante per semine primaverili ed estive. Cespo voluminoso, biondo a forma di grumolo allungato, varietà resistente, molto produttiva. Pianta a ciclo corto, anche solo 30-40 giorni a seconda delle stagioni.Cespo di medie dimensioni, foglie ampie,a vvolgenti di color verde chiaro a macchie rosse, gustose e croccanti. Buona resistenza alle basse temperature Gobbo di Lucca Pianta di medie dimensioni costa larga, carnosa e bianca. Varietà ideale per l'imbianchimento in piedi. Senza spine. Cardo coltivato da folloni Pianta biennale un tempo molto coltivata per usi produttivi e ecommerciali è oggi quasi estinta. Durante il primo anno di vita vegeta lentamente e si presenta con unarobusta radice a fittone e una rosetta di foglie che resistono bene alle basse temperature, quando assumono un colore violaceo. Morfologicamente è simile al D. fullonum, anche se ne discosta per alcune caratteristiche, come la più accentuata spinosita e la durezza dei capolini. Ogni pianta può portare dai 2 ai 30capolini. I fiori sono piccoli, violacei riuniti in capolini ovoidali. Adatto perla produzione di fiori secchi o per essere utilizzato nell'industria tessile per le guarnizioni delle macchine cardatrici. 20 Asteraceae Dipsacus fullonum var.sativus Cardo dei lanaioli 21 Asteraceae Echinacea purpurea Echinacea 22 Asteraceae Helianthus annus L. Girasole Pacino 23 Asteraceae Helianthus annus L. Girasole Titan Girasole nano. Fiorisce da luglio a settembre. Adatto per aiuole e bordure. Girasole a fiore giallo con cuore nero a portamento gigante e robusto. Semi grandi. Altezza: 350cm 24 Asteraceae Helianthus annus L. Girasole Gigante della Mongolia Girasole robusto ed imponente con fiori dai petali gialli e cuore nero. Altezza: 350 cm 25 Asteraceae Helianthus annus L. Pyrethrum ssp. Velvet Queen Robinson Girasole ornamentale a fiore completamente porpora, alto circa 180 centimentri. 26 Asteraceae Girasole Piretro 27 Asteraceae Stevia rebaudiana Stevia 28 Asteraceae Tagetes erecta 29 Asteraceae Tagetes erecta 30 Asteraceae Tagetes erecta Tagete Tagete Tagete Specie perenne a foglie lanceolate, ruvide e leggermente dentate, adatta per le bordure soleggiate. I capolini, larghi circa 10cm, porpora cremisi con disco arancio, a forma dicono, sbocciano da luglio a settembre. Pianta perenne per bordure alte, come pianta da vaso e fiore da recidere Ormai nota pianta di origine sud americana il cui uso attuale è concentrato nello sfruttamento delle proprietà spiccatamente dolcificanti. Ha nache ipotanti -ma poco conosciute- proprietà medicinali. Gigante a fiore pieno Nano bronzato Ursula nano da bordura 31 Asteraceae Tragopogon porrifolius Scorzabianca La Scorzobianca è una pianta erbacea biennale (annuale in coltura) di origine mediterranea, nota anche con il nome di Salsefica o Barba di becco violetta.Presenta una radice bianco-giallognola carnosa e laticifera conica o affusolata, lunga fino a 30 cm, con capillizio sviluppato; le foglie basali sono lineari e allungate, riunite a rosetta, glabre verde grigio; lo stelo fiorale è alto fino a 1,2 metri e termina con un grande capolino sorretto da un peduncolo ingrossato e formato da un solo ordine di squame allungate che avvolgono numerosi fiori emafroditi ligulati di colore violaceo o rosa; il frutto è un achenio affusolato rugoso longitudinalmente scanalato, di colore marrone chiaro o scuro. 32 Bixaceae Bixa orellana Annato o Achiote Arbusto dall foglie lucide e dal frutto a capsula spinosa. I semi sono rossi. La pianta è originaria dell'America tropicale. Fiorisce da giugno ad ottobre e va riparata dal freddo. 33 Borraginaceae Borrago officinalis Borragine Pianta annuale officinale della quale si usano le foglie ed i germogli per l'alimentazione ma anche per utilizzo medicamentoso. Dai semi si estrae un olio utilizzato in fitoterapia. 34 Brassicaceae Armoricia rusticana Rafano o Cren Disponibili solo porzioni di rizomi. La pianta è rustica e molto vigorosa. Si interra in inverno o in primavera e si noterà molto presto la comparsa di nuovi germogli veri e carnosi da cui si svilupperà in poco tempo la nuova pianta. Ogni due tre anni va diradata. Questo è anche il momento per la raccolta dei rizomi per uso alimentare. Si utilizza come condimento dato il suo sapore fortemente piccante. E' ingrediente principale della sala giapponese Wasabi. 35 Brassicaceae Brassica oleracea Cavolo rosso Rosso olandese SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA' AL 15 DICEMBRE 2013 Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00 che sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia e tutela dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario. n.prog Famiglia Nome scientifico Nome volgare Cultivar / Varietà 36 Brassicaceae Brassica oleracea 37 Brassicaceae Brassica oleracea 38 Brassicaceae Brassica oleracea Cavolo Cavolo nero Cavolo verza Cavolo ramoso calabrese Cavolo nero di toscana Verza Mantovana 39 Brassicaceae Brassica oleracea Cavolo argentino 40 Brassicaceae Brassica oleracea acephala gongyloides Cavolo rapa Violetto precoce di Vienna presenta un fusto che assume forma sferica caratteristica, di colore rosso violaceo, di 41 Brassicaceae Brassica oleracea acephala gongyloides Cavolo rapa Violetto precoce di Lucca 42 Brassicaceae Brassica oleracea var. cymosa 43 Brassicaceae Brassica oleracea var. cymosa Cavolfiore Cavolfiore Bianco di Verona precoce Bianco di Verona tardivo 44 Brassicaceae Brassica oleracea var. sabellica Cavolo riccio 45 Brassicaceae Brassica pekinensis Cavolo cinese Granata 46 Brassicaceae Brassica rapa esculenta Cima di rapa Quarantina 47 Brassicaceae Brassica rapa ssp. sylvestris 48 Brassicaceae Brassica rapa ssp. sylvestris Rapa Rapa Pisana Milano a colletto viola 49 Brassicaceae Brassica rapa ssp. sylvestris Rapa Bianca Lodigiana 50 Capparidaceae Capparis spinosa Cappero Pianta perenne di origine euroasiatica; è diffusa in tutto il mediterraneo e nel centrosud Italia sia coltivata che spontanea. Presenta fusti prostrati o ascendenti, alti fino a 70 cm., legnosi alla base. Le foglie sono rotondeggianti, con due stipole aculeate alla base. I fiori presentano quattro petali bianco rosati con al centro un ciuffo di stami rosa violacei. Il frutto è una bacca oblunga contenente molti semi. Il germogliamento dei semi e la coltivazione devono seguire particolari accorgimenti per la riuscita. 51 Chenopodiaceae Atriplex hortensis Treppico Atriplkex hortensis è originaria della Mongolia, diffusasi successivamente in Europa e quindi nel Nord America. fu oggetto fin dalla preistoria di raccolta alimentare, è ben nota già dal tempo dei Romani, che ne facevano grande uso; è stata tenuta in grande onore nel medioevo ed in epoca rinascimentale, ma venne successivamente detronizzata dall'odierno spinacio. Attualmente è coltivata quasi esclusivamente nel centro Europa. 52 Chenopodiaceae Beta vulgaris ssp. cicla Bietola da coste Verde a costa bianca Barbabietola Piatta d'Egitto rossa Quinoa Spinacio Liscio gigante d'Inverno 53 Chenopodiaceae Beta vulgaris var. cruenta 54 Chenopodiaceae Chenopodium quinoa 55 Chenopodiaceae Spinacia oleracea Descrizione Precoce di ViennaPianta precoce a ciclo vegetativo brevissimo.Questa cultivar ottimo sapore e di facile coltura. E' una coltura tardo-estiva-autunnale (Lippi) Red Bor Pianta precoce a ciclo vegetativo brevissimo.Questa cultivar presenta un fusto che assume forma sferica caratteristica, di colore rosso violaceo, di ottimo sapore e di facile coltura. Cavolo riccio rosso con foglie molto arricciate di colore viola intenso. Specie ornamentale ottima anche da mangiare. Varietà precoce. In campania vengono anche detti anche friarielli . Si consumano le foglie e le infiorescenze, generalmente lessate o solo scottate in acqua salata. Si semina alla fine dell'estate ed in poco tempo prospera e fiorisce. Si fanno seguire potature severe per favorirne il ricaccio. Non sopporta il freddo. Bianca Lodigiana: precoce, piante di medie dimensioni e con poche foglie, radice piatta, di buona pezzatura con polpa bianca, consistente e tenera Varietà molto precoce a radice sferica, piatta. Ha colore rosso porpora. 56 Compositae Anthemis tinctoria Camomilla gialla Kelwayii dei tintori Pianta perenne cenerino tomentosa, con fiori simili alla margherita di colore interamente giallo. La pianta è rustica e molto produttiva durante tutta la primavera e l'estate. La parte tintorea sono i fiori e le estremità fiorali dei rami. 57 Compositae Calendula officinalis Calendula fiore doppio Tipico fiore degli orti. E' un'annuale adatta per scopi decorativi, alimentari e cosmetici. 58 Compositae Cosmos sulphureus Cosmea Klondike Bright La varietà Klondike ha capolini doppi arancio-oro ed è alta 75 cm ha capolini rossovermiglio brillante, semidoppi e fiorisce abbondantemente nella tarda estate. 59 Compositae Lactuca sativa 60 Compositae Lactuca sativa Lattuga Lattuga Lattuga biscia rossa meraviglia 4 stagioni 61 Compositae Lactuca sativa Lattuga meraviglia d'inverno Meraviglia 4 stagioni Canasta:varietà a cespo ampio, tondo; foglie verdi con pronunciate sfumature rosse. Ottimi consistenza e gusto, molto resistenti alla salita a seme.Sabato:seme nero, foglie bionde a bordo molto frastagliato, tenenreissime. Si raccoglie tagliando le foglie quando hanno ragiunto circa 7-8 cm di altezza. Molto precoce, rivegeta rapidamante e ripetutamente.Forellenschluss: Lattuga a foglia intera finemente maculata di viola-bluastro. Antica cultivar austriaca il cui nome significa "maculata come una trota". Adatta per la coltivazione invernale 62 Compositae Lactuca sativa Lattuga Canasta Varietà a cespo ampio, tondo; foglie verdi con pronunciate sfumature rosse. Ottimi consistenza e gusto, molto resistenti alla salita a seme. 63 Compositae Lactuca sativa Lattuga Forellenschluss Lattuga a foglia intera finemente maculata di viola-bluastro. Antica cultivar austriaca il cui nome significa "maculata come una trota". Adatta per la coltivazione invernale. 64 Cruciferae Isatis tinctoria Guado Pratomagno Pianta tintorea il cui uso è documentato in Europa sin dalla protostoria. Negli usi tessili tintoreri venne completamente soppiantata dall'indaco di origine asiatica prima e dall'indaco sintetico prodotto nel XIX secolo poi. E' una pianta bienne di facile coltivazione, di cui si raccolgono le foglie il primo anno di coltivazione per utilizzarle poi per la tintura di lane, cotoni e lini. 65 Cruciferae Raphanus raphanistrum Rafano 66 Cruciferae Raphanus sativus parvus 67 Cruciferae Sinapis alba Ravanello Senape 68 Cucurbitaceae Cucumis melo 69 Cucurbitaceae Cucumis melo 70 Cucurbitaceae Ramolaccio nero lungo precoce Flamboyant Varietà con foglie molto sviluppate. La radice è forte, rugosa, sferica e termina a punta. Melone Melone Cantalupo Charentaise Retato del grossetano Ottima cultivar a frutti lisci, polpa arancio e saporita. Cucumis melo Melone Tigger 71 Cucurbitaceae Cucumis melo Melone Luberon Piccolo melone di provenienza armena di colore giallo chiaro tigrato di arancio. Molto profumato. Sapore strano, indefinibile Taglia medio-piccola, colore verde-giallo, polpa arancione zuccherina. Originario della provenza. 72 Cucurbitaceae Cucumis melo 73 Cucurbitaceae 74 Cucurbitaceae 75 Cucurbitaceae 76 Cucurbitaceae 77 Cucurbitaceae 78 Cucurbitaceae Melone Cucumis melo Melone Cucumis melo Melone Cucumis melo Melone Cucumis melo Melone Cucumis melo Melone Melone Cucumis melo var.cantalupensis cantalupo d'Inverno Zatta Rampicante zuccherino Honey Green Flash Pinonet Piel de Sapo Retato degli Ortolani Pelle di Rospo Radice allungata a forma di salsicciotto. SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA' AL 15 DICEMBRE 2013 Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00 che sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia e tutela dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario. n.prog Famiglia Nome scientifico Nome volgare Cultivar / Varietà Descrizione Appartenente al gruppo dei meloni retati (Cucumis melo gruppo reticulatus). Il ramparino,era molto diffuso in provincia di Reggio Emilia fino ai primi anni 70, quando si poteva trovare dai fruttivendoli. Ha dimensioni medie e un aspetto esterno abbastanza consueto,essendo retato anche se non fittamente, ma la sua polpa è di colore verdino (dalletestimonianze orali pare ce ne fossero anche a polpa gialla), molto profumata e dal gustointenso e deciso, quasi piccante. Cresce facilmente arrampicandosi su reti e sostegni, dacui il nome.La conservabilità è media, si consiglia di raccoglierlo maturo, conservarlo in frigorifero almassimo per qualche giorno. La buccia a maturità vira dal verde al beige, ma la polparimane di colore verde chiaro.Risulta citato da Carlo Casali nel â??I nomi delle piante nel dialetto reggiano del 1915, come ramparèin . Esistono altre citazioni bibliografiche di meloni rampicanti dalla polpaverde (melone rampichino, melone rampicante), anche di provenienza francese (melonvert grimpant), ma non si hanno elementi per asserire che coincidano con il nostro. Semi reperiti nel 2005 da un professore di agraria in pensione di Gualtieri, che in questi anni ha continuato a coltivarlo per passione. 79 Cucurbitaceae Cucumis melo var.reticulatus Melone Ramparino 80 Cucurbitaceae Cucumis sativus Cetriolo Augurken verde piccante o la conservazione sottaceto. Nei paesi bassi ed in germania si utilizza per preparare gli Augurken, i cetrioli dolci sott'aceto che si consumano con l'aringa e con altri tipi di di Parigi Varietà altamente produttiva a frutti corti e cilindrici (spine nere). Raccomandata per pesce presso i tipici chioschi stradali. Golden Uzbekski Cetriolo coltivato nell'Hymalaya con buccia che a maturazione diventa marrone e suddivisa in piccole placche separate da un fine reticolo di crepe biancastre. Molto conservabile e di buon sapore. Si può consumare anche maturo, togliendo però i semi. Caratteristica cavità all'interno. La sezione ha la forma di un triangolo ad angoli arrotondati e con lati di circa 10 cm. Il frutto medio è lungo circa 20 cm. Rispetto ad altre cultivar non ha bisogno di molta acqua e si adatta bene al nostro clima. Zucca Marina di Chioggia Magnifica varietà tradizionale italiana, di eccellente qualità gastronomica: ideale per tortelli di zucca e gnocchi. Presente in Italia da diversi secoli, ebbe come tutte le C. maxima il suo punto dâ??origine in sud America. Nota anche come Zucca Santa o Zucca Barucca; questo termine deriva dall'unione di verruca e la parola ebrea baruch (santo, benedetto). Cucurbita maxima Zucca Mantovana Cucurbita maxima Zucca Cappello del Prete 85 Cucurbitaceae Cucurbita maxima Zucca Berrettina piacentina 86 Cucurbitaceae Cucurbita maxima Zucca Violina 87 Cucurbitaceae Cucurbita moschata Zucca Lunga piena Napoletana Zucca a scorza verde dura. Frutto non molto grande a forma di trottola. Polpa arancione e soda, tiene bene la cottura. Tipica zucca del reggiano e del mantovano. Riconoscibile per la protuberanza inferiore che la fa assomigliare ad un copricapo. Ottima da mangiare. Varietà selezionata in Italia, molto diffusa nelle province emiliane e a Mantova, in quanto adatta per i tortelli. Ha polpa dolce e soda; si conserva a lungo nell'inverno. A piena maturazione diventa arancione Tipica zucca padana dalla polpa dolce, molto adatta per fare i tortelli emiliani e per la confezione di dolci. Varietà cilindrica culminante a clava. Frutti lunghi fino 80cm di colore verde cc striature grigie. Polpa arancione con pochi semi. 88 Cucurbitaceae Cucurbita moschata Zucca a trombetta di Albenga o a Trombetta Frutti di colore verde chiaro, sottili a forma di tromba, a maturazione diventano di colore giallo bruno. 89 Cucurbitaceae Cucurbita pepo Zucchino Bianco siciliano 90 Cucurbitaceae Cucurbita pepo Zucchina Lunga Fiorentina Zucchino tipico siciliano molto produttivo i cui frutti sono bianchi e dolcissimi. Si può consumare cotto, crudo o essiccato. Varietà precoce, pianta eretta di buona produzione con frutti cilindrici e costoluti di colore verde chiaro. Polpa compatta e di gusto gradevole. 91 Cucurbitaceae Cucurbita pepo Zucchina Patisson Blanc Pianta a ciclo vegetativo precoce, a portamento cespuglioso. Il frutto di colore bianco è appiattito a forma di disco ed ha sapore che ricorda la castagna. Si raccoglie quando il frutto è ancora giovane (altrimenti il tegumento esterno diventa coriaceo). Varietà molto produttiva. 92 Cucurbitaceae Cucurbita pepo Zucchina Ortolana di Faenza Annuale 93 Cucurbitaceae Cucurbita pepo Zucchina Genovese o di Voghera Zucchino che produce fruti cilidrici con buccia liscia di colore verde chiaro. Ottimo sapore e buona produttività. E' anche conosciuto anche come "Chiaro d'Asti" e "Di Voghera". Varietà a ciclo precoce con frutto cilindrico allungato con buccia di colore verde striato di chiaro. Mantiene a lungo il fiore. 94 Cucurbitaceae Cucurbita pepo Zucchina Nero di Milano 95 Cucurbitaceae Cucurbita pepo Zucchina Alberello di Sarzana 96 Cucurbitaceae Lagenaria siceraria Zucca del pescatore 97 Cucurbitaceae Trichosanthes cucumerina Cocomero serpentiforme Serpente di Tailandia Pianta annuale. Forma frutti lunghi e sottili. E' una verdura popolare in India e Pakistan. Dai fiori femminili si formano i frutti che sono striati di verde chiaro o di bianco. Ama il caldo.Altezza: 2-3 metri 98 Euphorbiaceae Ricinus communis Ricino Foglia rossa Originario delle regioni tropicali dell'Africa e dell'India.Pianta ramificata, robusta se si coltiva come annuale iraramente supera 1,5 metri di altezza. Le foglie larghe 30 cm, palmato-lobate, amargini dentati. I fiori sono insignificanti di colore verde, privi di petali, riuniti in infiorescenze ovoidali larghe 2-3 cm, sbocciano nel mese di luglio e sono seguiti da frutti tondeggianti e spinosi. 99 Euphorbiaceae Ricinus communis var. Zanzibariensis Ricino Gigante di Zanzibar Il più grande dei ricini coltivati. Arbusto che spesso viene coltivato come annuale anche se si tratta di una pianta perenne. Velenoso, ha grandi foglie verdi. Raggiunge altezze fino a 4 metri. Originario delle regioni tropicali dell'Africa e dell'India. Pianta ramificata, robusta che però teme il freddo. Data la mole che non consente di coltivarla in vaso e ripararla ai primi freddi, si consiglia la coltivazione in posizione riparata in leggero declivio con esposizione a sud, fuori dai venti freddi. Rosa L'Arachide è una pianta cespitosa annuale, alta 40-60 cm, con radice fittonante breve con numerose radici laterali ricche di tubercoli; i fusti sono lunghi 60-80 cm, a portamento eretto, procombente o strisciante; le foglie sono alternw, paripennate, ovali. I fiori possono essere maschili, visibili e caduchi, oppure ermafroditi, nascosti, spesso cleistogami, con un piccolo ovario portato da un ginecoforo; il loro numero varia in funzione del tipo e dell'ambiente di coltivazione. Una volta avvenuta la fecondazione, il peduncolo fiorale si allunga e, per effetto del geotropismo positivo, fa sì che l'ovario si interri a una profondità di 5-15 cm., ove il legume si sviluppa e matura. Il frutto dell'arachide, mono-polispermo, è costituito da un legume indeiscente, reticolato, tuberoso, oblungo, con alcune strozzature più o meno accentuate, determinanti all'interno di esso delle logge, che racchiudono i semi. Questi, di forma cilindrica-globosa, sono in numero variabile da uno a quattro, eccezionalmente cinque. Il numero delle logge corrisponde al numero di semi contenuti nel frutto. E' una pianta della famiglia delle Fabacee. Il nome deriva dal malese katjany, che vuol dire fagiolo. Gli agronomi assicurano che essa è resistente alla siccità , tenace e adattabile a diversi tipi di ambiente e di sistemi agricoli. Ha uno splendiddo portamento eretto con fiori gialli. Sul caiano vive un parassita, la cocciniglia Kerria lacca, che fornisce una lacca molto pregiata. Per via dei suoi legumi, simili ai piselli, esso è coltivato in gran parte dell'Asia e dell'Africa, ma si adatta ottimamente anche ai climi italiani. Esso contiene molte proteine e degli aminoacidi quali: metionina, lisina, e triptofano. Si consiglia di seminare ad aprile. 81 Cucurbitaceae Cucumis sativus var. sikkimensis Cetriolo 82 Cucurbitaceae Cucurbita maxima 83 Cucurbitaceae 84 Cucurbitaceae 100 Fabaceae Arachis hypogaea Arachide 101 Fabaceae Cajanus cajan L. Caiano Pigeon 102 Fabaceae Ceratonia siliqua 103 Fabaceae Cicer arietinum Carrubo Cece Nostrale Toscano 104 Fabaceae Cicer arietinum Cece Nero di Puglia 105 Fabaceae Cicer arietinum Cece Marroni Pianta sensibile alle carenze idriche e che necessita di molta luce e calore. Varietà molto produttiva che produce frutti molto scuri Varietà precoce di zucchina, con pianta ben cespugliata e a tendenza rampicante, di buona produzione con frutti di media lunghezza e di forma cilindrica, polpa biancastra e consistente. Cultivar tipica del Salento. E' caratterizzata dal colore nero del tegumento esterno e dalla spigolosità del seme, assente (o molto ridotta) nelle cultivar industriali. Molto produttivi ed adatti per la produzione di farina di ceci, apprezzata nella cucina dei litorali tirrenici. SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA' AL 15 DICEMBRE 2013 Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00 che sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia e tutela dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario. n.prog Famiglia Nome scientifico Nome volgare Cultivar / Varietà Descrizione 106 Fabaceae Cicer arietinum Cece Black Kabuli 107 Fabaceae Cicer arietinum Cece Piccolo delle Marche 108 Fabaceae Cicer arietinum Cece Rosa di Reggello 109 Fabaceae Dolichos lablab var. purpureus Fagiolo Lab Lab 110 Fabaceae Dolichos lablab var. purpureus Fagiolo Lab Lab Ruby Moon 111 Fabaceae Hedysarum coronarium Sulla 112 Fabaceae Lathyrus cicera 113 Fabaceae Lathyrus cicera 114 Fabaceae Lens culinaris 115 Fabaceae Lens culinaris 116 Fabaceae Lens culinaris 117 Fabaceae Lens culinaris Cicerchia Cicerchia Lenticchia Lenticchia Lenticchia Lenticchia Cicerchia marchigiana Cicerchia Milano della Valdinievole Nera di Pantelleria di Onano Mormanno 118 Fabaceae Lupinus albus Lupino Azzurra 119 Fabaceae Medicago sativa Erba medica Ecotipo Italia centrale 120 Fabaceae Onobrychis viciaefolia sativa Lupinella 121 Fabaceae Phacelia tanacetifolia Facelia 122 Fabaceae Phaseolus coccineus Fagiolo Painted Lady 123 Fabaceae Phaseolus coccineus Fagiolo Pavone 124 Fabaceae Phaseolus coccineus Fagiolo Diavoli Portamento rampicante. Alto fino a 5 metri. Si comporta da perenne se si estrae il rizoma e lo si ripara al coperto, quando inizia a far freddo I fiori hanno colore rosso molto intenso. Ciclo vitale: 68 giorni. Produce baccelli corti, ma in Europa ha a volte qualche problema di impollinazione: moltissimi fiori ma pochi baccelli. Si consiglia di operare alla sera o alla mattina getti di acqua nebulizzata sulla pianta in piena fioritura per favorire l'impollinazione. 125 Fabaceae Phaseolus lunatus Fagiolo Christmas pole Fagiolo di Lima dai semi appiattiti, molto larghi e lunghi, rosso-porpora marmorizzati di bianco. Produce varie volte dall'estate al tardo autunno. Resitente alla siccità . Buonissimi e delicati. Originario del Perù, fuori dalla sua area originaria, fu coltivato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1840 da dove è poi arrivato in Europa. Rampicante.Poco conosciuto. 126 Fabaceae Phaseolus lunatus Fagiolo Lima Fagiolo con grani marezzati e schiacciati dal portamento eminentemente rampicante. Le piante -se opportunamente pacciamate- possono sopravvivere ai rigori invernali, essendo dotate di radici carnose che li aiutano a ripartire all'arrivo della primavera. 127 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Vellutina di Ragusa Fagiolo tipico della Sicilia Orientale con semi di color vinaccia scuro grossi e schiacciati. Adatti per la lessatura tiene molto bene la cottura. 128 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Aquilano della Ristoppia Interessante pianta ortiva a ciclo molto breve tipico degli antichi latifondi cerealicoli dell'altipiano aquilano (Abruzzo). Veniva seminato sulle stoppie dei cerali in luglio per dare il raccolto prima dell'arrivo dei primi freddi. Ha portamento rampicante. 129 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Marrone dell'Olanda del Nord Pianta con tipo di accrescimento rampicante. Produce abbondantemente i grani lessati sono cremosi ed adatti a passate e zuppe il gusro non è molto pronunciato e si adatta a qualsisasi accostamento. Varietà con grani piccoli di colore nero all'esterno. La polpa interna è invece gialla. I semi lessati e passati producono una purea di colore marrone molto particolare. Buona produttività. Cece di piccole dimensioni (60-90 mm da secco), ma di buona produttività . Varietà originaria delle Marche. Cultivar di cece coltivata da pochi produttori nel Reggellese, è stata recentemente riscoperta e rimessa in produzione. Detto anche fagiolo d'Egitto. Pianta eminentemente rampicante e molto decorativa. Foglie di colore verde-viola e fiori a forma di farfalla di colore rosa-scuro, baccelli verdi. Ama il caldo. Pianta eminentemente rampicante e molto decorativa. Foglie di colore verde-viola e fiori a forma di farfalla di colore rosa-scuro, baccelli viola scuro. Ama il caldo. Pianta da foraggio ideale per la copertura ed il trattenimento di terreni argillosi e poveri di suolo. Si utilizza per produrre foraggio adatto alle razze equine. Cultivar tipica per questo legume rustico e poco esigiente. Leggermente più grossa della precedente Cultivar originaria dell'omonimo comprensorio in Toscana. Cultivar originaria dell'isola di Pantelleria. Cultivar della provincia di Viterbo. Cultivar originaria della provincia di Cosenza. Pianta per la produzione di granella idonea anche per utilizzi ornamentali grazie alle belle foglie palmate ed ai fiori bianco-azzurri. Non ha particolari esigenze. Si coltiva in tutti quei terreni che si adattano alla Medica, della quale in questi casi rappresenta il miglior sostituto. Cultivar originaria dell'Inghilterra. Portamento eminentemente rampicante, fino a 5 metri di altezza. Si comporta da perenne se si estrae il rizoma quando inizia a far freddo. Fiori bicolori bianchi e rossi. Ciclo vitale: 70 giorni. Produce baccelli corti 130 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Cannellino di S.Ginese e S.Alessio E' una varietà di fagiolo originaria della Francia, ma diffusa e coltivata già da molto tempo nella piana fertile di S.Ginese (LU) e Sant'Alessio (LU). E' una varietà di fagiolo nano ad accrescimento determinato che può raggiungere un'altezza di 50-60 cm. Le foglie sono di colore verde chiaro, con un fiore di colore bianco e con baccello di colore verde chiaro e media dimensione. I semi invece sono di colore bianco e di forma ellittica. La varietà si semina tra la fine di maggio e gli inizi di giugno e si raccoglie da luglio a settembre. I fagioli possono essere utilizzati lessati, da soli oppure in accompagnamento a minestre o zuppe. 131 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Rosso di Lucca Borlotto nano tipico della lucchesia dal colore marmorizzato con toni viranti al rosso. 132 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Scritto di Lucca Borlotto nano tipico della lucchesia 133 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Fagiola fiorentina Antica varietà toscana di fagiolo rampiante tipica della piana fiorentina oggi completamente soppiantata da altre cultivar esotiche. Il seme è molto schiacciato e di colore bianco. Ottimo lessato e condito con olio. Ormai introvabile. 134 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Coco Bianco del Valdarno Antica varietà toscana di fagiolo nano. Produce fagioli tondi leggermente allungati di colore bianco. Nano 135 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Zolfino del Pratomagno La cultivar deriva probabilmente dal fagiolo Verdone delle Marche. E' considerato oggi il miglior fagiolo italiano da lessare e condire ad olio, grazie alla sua tenuta di cottura, alla buccia quasi inesistente ed alla pasta cremosa ed aromatica. 136 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Pianta con tipo di accrescimento: rampicanteEpoca di fioritura: Colore del fiore (stendardo ed ali): Lunghezza del baccello:Grado di curvatura del Baccello: 9Colore di fondo del baccello: GialloForma del seme in sezione longitudinale mediana (maturo e secco): reniformeForma in sezione trasversale del seme: ellitticaColore principale del seme: NeroVernature del seme: lieviSezione trasversale del baccello: Rampicante Anellino Giallo Spessore del baccello in mm:Filo del baccello:Lunghezza dello stilo del baccello:N° degli ovuli nel baccello:Taglia del seme in peso per 100 semi secchi: 47 grammi, dunque 0,47 grammi/semeColore controllo ilo: differente dal colore del semeNote: Varietà da cornetti gialli rampicante, necessita di sostegni; seme nero, baccello arcuato, carnoso di colore giallo. 137 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Rampicante di Venezia S.N. Varietà da cornetti gialli ,rampicante necessita di sostegni; tardiva, seme rotondo di un bel colore nero lucente, baccello lungo, largo piatto, di colore giallo dorato. 138 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Mandorla di Monte Cultivar rarissima di fagiolo rampicante degli altopiani dell'Istria Centrale dove probabilmente è quasi estinta. Cultivar rampicante di cui si utilizzano, oltre ai fagioli, di ottima qualità e caratterizzati da una macchia scura sull'ilo, i baccelli immaturi cucinati in umido. E' una pianta a crescita indeterminata, molto vigorosa e a maturazione scalare. Presenta foglie verdi tendenzialmente scure; il baccello è di colore verde e a superficie rugosa (simile al lupino, da cui il nome Lupinaro); la dimensione è di 10-11 cm di lunghezza e di 1-1,5 cm di larghezza. Il seme è circa 1-1,5 x 0,8- 1 cm, ha forma ovale leggermente schiacciata con colorazione bianca con una macchia nerastra intorno all'ilo.Osservazioni: presenta omogeneità sufficiente. E' unico, fra i fagioli della Lucchesia, per caratteristiche morfologiche e utilizzo. La pianta ha accrescimento rampicante. La fioritura è medio-tardiva. 139 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Aquila 140 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo del Purgatorio Tondini 141 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Borlotto Stregoni del Piemonte Fagiolo rampicante da sgrano della tipologia borlotto a grano allungato, adatto per coltura in serra e pieno campo. Pianta mediamente vigorosa molto produttiva sin dalla parte basale. I baccelli sono lunghianche 22-24 cm e di colore rosso intenso, contenente 7-8 grani. Il seme ha fondo color crema scuro con striatre rosso vivoCiclo precoce: 85-95 gg dalla semina. 142 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Ciliegino Cultivar di origine americana, molto produttiva. I baccelli contengono semi rotondeggianti che ricordano la forma dei semi delle ciliegie ed hanno un colore rosso intenso, molto bello. 143 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Rampicante Lamon Ha baccelli lunghi con semi rosa, striati di rosso. Primo raccolto dopo 90 giorni. Il periodo di semina va da aprile a giugno. Le piante vanno sorrette con canne o reti. Tipico della vallata bellunese. 144 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Nano mangiatutto Purple Queen SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA' AL 15 DICEMBRE 2013 Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00 che sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia e tutela dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario. n.prog Famiglia Nome scientifico Nome volgare Cultivar / Varietà Descrizione La varietà è stata introdotta in Lucchesia da lungo tempo, probabilmente importato dalle zone litoranee (Massa-Sarzana), si è poi ampiamente diffusa, per le sue qualità organolettiche e l'ottima produttività , in particolare nella Piana di Lucca e in Versilia in terreni freschi, di medio impasto tendente al sabbioso. Il nome "Stortino", deriva dal fatto che i baccelli presentano una tipica forma ricurva quasi come un anello. La pianta presenta un accrescimento indeterminato e un portamento tipicamente rampicante. Presenta foglie di colore verde e dei fiori nettamente violetti. Il baccello è di media grandezza, di forma ricurva quasi semicircolare e di colore giallo intenso. Il seme è di medie dimensioni, ha forma da ovale a ellittica e una caratteristica colorazione nera. La varietà si semina tra la fine di maggio e gli inizi di giugno e la si raccoglie dalla fine di luglio alla metà d'agosto. I fagioli vengono tipicamente consumati freschi, come fagioli "mangiatutto", oppure possono essere fatti in unmido con aggiunta di pomodoro fresco.---Varietà di fagiolo mangiatutto rampicante a seme nero. Molto precoce, è apprezzato per l'eccezionale produttività e l'ineguagliabile gusto. 145 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Stortino di Lucca mangiatutto rampicante 146 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Meraviglia di Venezia rampicante tardivo 147 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo del Re Semi grossi e leggermente schiacciati dal tipico aspetto bicolore: bianco ed il marmorizzato tipico del borlotto. Pianta con tipo di accrescimento rampicante. 148 Fabaceae Phaseolus vulgaris del Purgatorio di Gradoli La varietà prende il nome dalla zona di origine dove esso è diffuso.La pianta presenta un portamento nano e una crescita determinata. Le foglie sono di colore verde chiaro, mentre i fiori sono bianchi. I baccelli invece sono di media grandezza e di forma ellittica, con semi di colore bianco, ellittici e dotati di piccole venature. La varietà si semina ai primi di maggio e si raccoglie in agosto. Viene utilizzata principalmente per l'autoconsumo con fagiolo lessato. Fagiolo 149 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Malato o di San Giuseppe Fino agli anni sessanta veniva coltivato in modo abbastanza diffuso in tutta la Lucchesia, data la discreta produttività , in terreni di medio impasto tendenti al sabbioso. Il nome "malato" deriva dal colore pallido giallastro della buccia dei semi. La pianta presenta un accrescimento determinato e un portamento nano. Le foglie sono di colore verde chiaro tendenti in alcuni casi allo scuro. I fiori sono bianchi con dei riflessi rosati, mentre i baccelli sono di colore verde giallastro e di media grandezza. I semi hanno forma ellittica leggermente reniforme, con una colorazione verdastro crema e una macchia sull'ilo di colore rosso granato. La varietà si semina da maggio ad agosto e si raccoglie da luglio a tutto settembre. I fagioli possono essere consumati da soli, lessati oppure in accompagnamento con piatti a base di pesce. L'epidermide è praticamente assente e la pasta è abbastanza morbida a conferma di un fagiolo delicato. 150 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Soranino, di Sorano La cultivar ha origine nell'areale dell'alto-Lazio e della media valle Tiberina. La pianta presenta un portamento nano e una crescita determinata. Le foglie sono di colore verde chiaro, mentre i fiori sono bianchi. I baccelli invece sono di media grandezza e di forma ellittica, con semi di colore bianco, ellittici e dotati di piccole venature. La varietà si semina ai primi di maggio e si raccoglie in agosto. Viene utilizzata principalmente per l'autoconsumo con fagiolo lessato. 151 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo del Purgatorio Pianta ad accrescimento semi-determinato, portamento semi-prostrato, altezza media 38 cm; la foglia è composta trifogliata, forma ovata e colore verde chiaro; il fiore è papilionaceo di colore bianco, infiorescenza a grappolo ed impollinazione autogama; il frutto è un baccello di colore marrone e di medie dimensioni; il seme presenta forma globosa, colore grigio-bianco di medie dimensioni. Peso di 1000 semi 150 grammi circa. L'epoca di fioritura avviene a metà giugno e l'epoca di raccolta del seme è la metà di luglio ed epoca di raccolta del seme secco prima decade di agosto. 152 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Flajolet Paris Fagiolo che produce semi di colore verde pallido molto apprezzati per la preparazione di piatti a base di pesce e crostacei, per creare guarnizioni che si sposano bene alla pietanza data la consistenza cremosa ed il loro sapore delicato. 153 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo San Matteo Il fiore è bianco, il baccello a maturazione vira al giallino ed infine al beige è a crescita determinata con un ciclo di sviluppo del tutto simile al borlotto; la produttività è molto buona. 154 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Piattella Pisana La pianta presenta un accrescimento indeterminato e un portamento rampicante. Le foglie sono di colore verde chiaro, mentre i fiori sono bianchi. Il baccello è di media grandezza di forma concava e di colore giallo. I semi sono piccoli, di forma appattita tendente al reniforme e di colore bianco. La varietà si semina ad aprile e la si raccoglie tra la metà di giugno e la fine di luglio. I fagioli vengono consumati lessati da soli o accompagnati assieme ad altri legumi con un filo d'olio e ortaggi di stagione. 155 Fabaceae Phaseolus vulgaris 156 Fabaceae Phaseolus vulgaris 157 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Fagiolo Fagiolo Piattella Maremmana Piattella Fiorentina Scritto 158 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Albenghini 159 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Borlotto di Lamon 160 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Borlotto di Vigevano (o Gambolò) Varietà antica di fagiolo borlotto a portamento rampicante, di produzione locale e lavorazione quasi esclusivamente manuale, tipico della zona della Lomellina, in Provincia di Pavia.Vanto di questa zona, è abitualmente abbinato a cereali e pasta, o preparato in risotto con la salsiccia. Ma grazie al suo sapore delicato, si presta anche ad utilizzi insoliti: per esempio biscotti e dessert realizzati a base di Borlotto, tra i biscotti borlottini e la torta Ariosa.Il Borlotto di Gambolò si presenta come un inconfondibile baccello rosso con screziature color crema contenente semi di media dimensione di color rosso arancio con sfumature rubino. Il Fagiolo di Sorana è un ecotipo appartenente alla specie botanica Phaseolus vulgaris L. che sicaratterizza per un portamento rampicante che supera anche i 5 metri di altezza. Le principali caratteristiche che identificano la granella allo stato secco sono:tegumento inconsistente o scarsamente consistente che non è perduto durate la cotturacolore bianco latte , con leggere venature perlacee,o rosso vinato con striature di colore più intensoforma schiacciata , quasi piatta (denominta localmente piattellino??) con dimensione più piccola rispetto al comune fagiolo cannellino; nel tipo a colorazione rosso vinata la forma è quasi cilindrica e il tegumento più consitente Viene prodotto in Toscana , in una areale molto ristretto comprendente parte del territorio del comune di Pescia (Pistoia), ricadente nei versanti orientale e occidentale del torrente Pescia di Pontito.I terreni sabbiosi, il microclima umido e ben protetto dal sole estivo che caratterizzano la valle dove vengono coltivati i fagioli contribuiscono in maniera decisiva a determinare le peculiarità del Fagiolo di Sorana rendendolo sensibilmente diverso dagli altri fagioli di tipo cannellino, sia sotto il profilo organolettico sia per le caratteristiche fenotipiche. 161 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Sorana 162 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo delle Canarie 163 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Ha baccelli di colore verde che contengono in media 7 semi tondi di tonalità crema ma con selezioni di colore tendente al marrone-camoscio I fagioli di Lamon si producono nel territorio di Belluno. Mascherino Questa varietà è sempre stata considerata uno dei prodotti più caratteristici della Garfagnana. Forse proveniente dalla zona di Casciana e Gramolazzo, è stata sempre coltivato in tutta la vallata, per affermarsi attualmente nei paesi vicini al capoluogo. Era coltivato, come tutti i fagioli della Garfagnana, nelle ghiaie dei torrenti e dei fiumi e, in particolare, in quelle del Serchio, di proprietà comunale. Il nome "Mascherino" è derivato dal fatto che i semi presentano delle chiazze scure che gli fanno sembrare simili a delle maschere. La pianta si presenta ad accrescimento indeterminato, risulta molto vigorosa e con portamento rampicante. Le foglie sono di colore verde chiaro, mentre i fiori sono bianchi. I baccelli sono medio-piccoli, di forma ellittica, mediamente ricurvi e di colore verde chiaro. I semi invece sono medio-grandi, di forma ovale-larga tendente al circolare, di colore bianco nella parte superiore e violaceo-scuro in quella inferiore. La varietà si semina a maggio e la si raccoglie da luglio fino a tutto settembre. I fagioli possono essere consumati da soli, lessati oppure accompagnati con un filo d'olio per la preparazione dei fagioli in umido con la pancetta. Possono essere consumati stufati con ortaggi e affettati, oppure consumati sotto forma di purea assieme a cavolo broccolo e cavolfiore con lardo di Colonnata. SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA' AL 15 DICEMBRE 2013 Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00 che sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia e tutela dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario. n.prog Famiglia Nome scientifico Nome volgare Cultivar / Varietà Descrizione La pianta presenta un accrescimento indeterminato e un portamento tipicamente rampicante, tanto che necessita di sostegni. Le foglie sono di colore verde chiaro, con fiori bianchi. Il baccello, è di media grandezza, di forma trasversale-ellittica e di colore verde su fondo giallo chiaro. I semi sono medio-grandi, di forma ellittico-allargata tendente al reniforme e di colore bianco. La varietà si semina tra la fine di maggio e l'inizio di giugno e la si raccoglie tra la fine di luglio e la metà d'agosto. I semi possono essere consumati da soli, lessati oppure abbinati a stufati di carne o con zuppe a base di pesce. 164 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo mangiatutto Piattella di Pietrasanta 165 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Fagiolo di Diecimo 166 Fabaceae Phaseolus vulgaris Fagiolo Ying Yang Il seme ha forma è tondeggiante contraddistinta da rotonde macchie bianche sulla parte nera e nere sulla parte bianca. Ha un sapore dolce e delicato, ottimo secondo o contorno cucinato con alga Kombu. La tradizione lo consiglia con la pasta o con il riso. 167 Fabaceae Pisum arvense Pisello Quarantino Tipico pisello toscano per il consumo fresco o secco. Ha portamento rampicante, quindi va sostenuto con frasche o reti. Mugellano Si tratta di una varietà locale di pisello, originaria e diffusa in coltivazione nel territorio del Mugello, nel comune di Scarperia (FI) in una zona di media montagna. Ha portamento rampicante "a tutta frasca", perchè la coltivazione delle piante avviene con il metodo dell'infrascatura che consiste nel porre dei rami di potatura alla base delle piante in modo che esse possano trovare sostegno per la loro crescita. E' una varietà a crescita indeterminata e la pianta può raggiungere addirittura 1,50-2 m circa. Le foglie sono composte da 2-3 paia di foglioline, sono di forma ovata e intera, di colore verde chiaro. I fiori sono chiari, mentre il baccello è di forma cilindrica, senza strozzature di colore verde chiaro e diritto. Il seme, che può essere sia liscio che rugoso, è di colore verde chiaro uniforme e grosso quando è fresco, mentre diventa rotondeggiante quando è secco. La varietà si semina dalla fine di novembre agli inizi di dicembre e si raccoglie a giorni alterni da fine maggio alla metà di giugno. I semi vengono utilizzati nell'alimentazione umana, venendo consumati freschi in quanto dotati di una particolare dolcezza. Antica varietà di pisello coltivata sin dai tempi dei romani. Specie annua. La pianta manifesta numerosi racemi che arrivato a 1metro o poco più, portanti lunghi peduncoli fiorali e altrettanto lunghe stipole; seguono bei fiori papilonacei a corolla bicolore, con vessillo roseo o lilla ed ali purpuree. I legumi che seguono sono molto corti (3-6 cm) con semi compressi. E' una coltura facile, che si adatta a terreni pesanti, argillosi ed umidi, e presenta una buona resistenza al freddo. La raccolta dei legumi si fa generalmente a fine estate, facendoli seccare prima di essere sgranati con una trebbia e successivamente macinati a pietra. E' una varietà da riscoprire; se lasciata stare tende ad inselvatichirsi. 168 Fabaceae Pisum arvense Pisello 169 Fabaceae Pisum sativum var. arvense Pisello Roveja Roveja o Rubiglio o Corbello 170 Fabaceae Pisum sativum var. elatius Pisum sativum var. elatius Pisello grigio Pisello Cappuccino Grigio Verde Pisello adatto anche al consumo fresco. 171 Fabaceae 172 Fabaceae Pisum sativum var. elatius Pisello cappuccino Blauwschokker Pisello produttivo, mezza rama con semi nel baccello viola o raramente verdi. I semi hanno aspetto quadrangolare e rugoso allo stato secco. Ottimi per zuppe e stufati. 173 Fabaceae Soja hispida Moench. Soia, Soja gialla Soia gialla 174 Fabaceae Trifolium pratense 175 Fabaceae Trigonella foenum-graecum 176 Fabaceae Vicia faba 177 Fabaceae Vicia faba 178 Fabaceae Vicia faba Trifoglio pratense Fieno Greco Fava Fava Fava 179 Fabaceae Vicia faba 180 Fabaceae 181 Fabaceae Soia gialla adatta alla produzione di granella per il consumo intero o la trasformazione in latte e cagliata. Baccelli esternamente pelosi contenenti in media 3 semi. Dalla trebbiatura dei baccelli secchi si ottiene (in termini di peso) il 65-70% di granella ed il 30-35% di pula. Violetto "Altaswede" Il trifoglio violetto presenta una larga adattabilità per la natura del terreno, ma non si adatta al clima troppo caldo e siccitoso. Preferisce terreni freschi e non acidi. Auvergne (Alvernia) Aguadulce Sant'Antonio Fava di origine transalpina con baccelli corti e numerosi. Ottimo sapore Fava Extra Precoce a grano violetto Fava con semi e baccelli verdi. I semi a maturazione cominciano a virare verso il colore viole fino a raggiungere un colore viola intenso allo stato secco. Molto buoni sia da freschi che da secchi. Vicia faba Fava Fava Nera Vicia faba Fava Delle Cascine 182 Fabaceae Vicia faba 183 Fabaceae Vigna angularis 184 Fabaceae Vigna radiata 185 Fabaceae Vigna unguiculata Fava Fagiolo Fagiolo Fagiolo Empolese Adzuki Soia Mung Dall'occhio Gentile 186 Fabaceae Vigna unguiculata susp. cylindrica Fagiolo Dolique mongette Cultivar tipica dell'area fiorentina. Oggi viene coltivata sempre meno a causa della produttività ridotta rispetto ad altre varietà industriali. Cultivar locale con baccelli molto lunghi e semi saporiti e numerosi. Soia molto adatta alla produzione di germogli. Soia rossa. Ingredeinte di molte ricette delle cucine orientali, specialmente di dolci. Dolique mongette: del genere Vigna umbellata, questa varietà è poco coltivata in Italia, sopporta bene la siccità . Da molto tempo è tipica anche della Provenza. Si semina quando è già caldo. Le strutture a forma di albicocca che sono prodotte dagli esemplari femminili non sono frutti. Sono semi ricoperti da un involucro carnoso. E' un albero antichissimo le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa.[1]La pianta, originaria della Cina, viene chiamata volgarmente ginko o ginco o albero di capelvenere. Il nome Ginkgo, deriva probabilmente da un'erronea trascrizione del botanico tedesco Engelbert Kaempfer del nome giapponese ginkyo derivante a sua volta da quello cinese "yin-kuo" «albicocca d'argento». I semi sono considerati in alcune cucine orientali una leccornia con cui si preparano gustosi dessert. 187 Ginkgoaceae Gingko biloba Gingko 188 Graminaceae Oryza sativa 189 Graminaceae Oryza sativa Riso Riso Lince Otello 190 Graminaceae Oryza sativa Riso Iran 11 Varietà si riso con tegumento rossiccio Varietà si riso con tegumento rossiccio. Adatto anche alla coltivazione in ascitto. Ciclo coltura 150 giorni. Altezza 120 centimetri. 191 Graminaceae Oryza sativa 192 Graminaceae Oryza sativa Riso Riso Savio CL12 Varietà ricca di Selenio 193 Graminaceae Panicum miliaceum Panico 194 Graminaceae Phalaris canariensis 195 Graminaceae Secale cereale 196 Graminaceae Sorghum vulgare Scagliola Segale Sorgo 197 Graminaceae Triticum spp. Farro Varietà di riso adatto anche alla coltivazione in ascitto. Il valore nutritivo del panico è molto elevato, in quanto ricco di carboidrati e di minerali e povero di grassi. La coltivazione di questo cereale, spesso utilizzato nell'allevamento degli uccelli, è tipico della zona di Pistoia. Cereale originario nell'area compresa tra il Mediterraneo ed il Caucaso. Era per i romani il grano per eccellenza. Fino agli inizi del '900 in Italia la coltivazione del farro era diffusa in alcune valli dell'Appennino e in diverse zone montane d'Italia; in seguito è quasi scomparsa. Sue caratteristiche sono la fragilità del rachide della spiga e lâ?'aderenza delle glume e delle glumelle alla cariosside, in conseguenza delle quali durante la trebbiatura il rachide si disarticola facilmente liberando spighette intere contenenti cariossidi che rimangono avvolte (â??vestiteâ??, da cui il nome di grani vestiti) dagli involucri glumeali. Per ottenere la granella nuda è necessaria unâ?'ulteriore lavorazione di svestitura, detta anche sbramatura o sgusciatura. Una caratteristica tipicca del farro è l'accestimento della pianta che per questa caratteristica si adatta bene nella competizione con le erbe infestanti più comuni rendendolo adatto per le conduzioni tipiche dell'agricoltura biologica SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA' AL 15 DICEMBRE 2013 Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00 che sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia e tutela dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario. n.prog Famiglia Nome scientifico Nome volgare Grano duro Cultivar / Varietà Descrizione Senatore Cappelli Il frumento "Senatore Cappelli" è una varietà di frumento creata nel 1915 da Nazareno Strampelli, a partire dall'incrocio tra la varietà Rieti e una varietà tunisina; ebbe la maggior diffusione in Italia (soppiantando diverse varietà locali) fino al 1975, quando, attraverso una sua modificazione genetica, venne introdotta la varietà "creso", che pose a rischio di estinzione la Cappelli. Negli ultimi anni il grano duro Cappelli è stato reintrodotto in alcune zone di poche regioni italiane, come la Basilicata, la Puglia e la Sardegna, che cercano di salvaguardare un prodotto di qualità .Similmente a tutti i grani antichi, il grano Senatore Cappelli, con la sua altezza (160-180cm) e il suo apparato radicale sviluppato, soffoca le malerbe ed è quindi indispensabile in agricoltura biologica. Allo stesso tempo le spighe di questa varietà sono anche maggiormente soggette all'allettamento, cioè al piegamento e coricamento dovuti all'azione del vento e della pioggia.Il nome di questa varietà è stato dato in onore del marchese abruzzese Raffaele Cappelli, senatore del Regno d'Italia, che negli ultimi anni dell'Ottocento, assieme al fratello Antonio, diede l'avvio all'epoca della trasformazioni agrarie in Puglia e permise a Strampelli di condurre ricerche, mettendogli a disposizione campi sperimentali a coltura, laboratori e risorse. 198 Graminaceae Triticum turgidum ssp. durum 199 Graminaceae Triticum turgidum ssp. turanicum Grano Khorasan Khorasan Cultivar di frummento tenero a seme grosso e dalla alta percentuale di glutine e proteine. Adatto per la panificazione. Triticum compositum. Frumento che produce numerose spighe per ogni colmo,facilmente allettabile. Coltivato in Egitto da epoca ignota: potrebbe essere il grano menzionato nel racconto biblico delle piaghe di Egitto: "Poi vidi nel sogno che sette spighe spuntavano da un solo stelo, piene e belle" [Genesi 41:22]. Nel 1819 è inserito tra i grani che sarebbe opportuno introdurre nel Veneto; si aggiunge che esiste una specie ibrida ottenuta dall'incrocio con il grano polacco [MV1819:129]. Era tra i frumenti pi๠diffusi in Sicilia in età preindustriale [CB.it]. In Molise, a metà '800 era considerato sebbene così vantaggioso, pure poco coltivato" [DN1845:40-41]. Anche furmento di maravigghia, grano a pigna, grano a grappoli, grano a mazzetti, grano d'egitto, grano del graspo, grano di smirne,grano grappolino, mazzocchio, mazzocco. 200 Graminaceae Triticum turgidum var. mirabile grano tenero Grano del Miracolo 201 Graminaceae X Tritico-secale Triticale Terminillo (Secale cereale Creato alla fine del XIX secolo, solo ultimamente coltivato su larga scala. Associa la resistenza al freddo della segale e l'attitudine alla panificazione del frumento; risulta x var.Rieti) una valida alternativa alla segale, per quanto riguarda le condizioni climatiche, e al 202 Graminaceae Zea mais Granturco, Mais per popcorn 203 Graminaceae Zea mais Granturco, Mais Morado o Whole purple corn Adatto per la preparazione di popcorn data la resistenza del tegumento esterno dei semi e della loro umidità interna. Mais a seme viola (sia il tegumento esterno che l'interno). Può essere utilizzato lessato tale e quale o per la produzione della Chicha, tipica birra andina. I semi se macinati danno una farina viola di sicuro effetto estetico. 204 Graminaceae Zea mais Granturco, Mais Granoturco Formenton otto file Mais tipico della regione appenninnica centro-settentrionale, dalla provincia di Cuneo alla provincia di Rieti. Ottimo per la polenta, i semi hanno caratteristica colorazione rossiccia. 205 Graminaceae Zea mais Granturco, Mais Mote 206 Graminaceae Zea mais Granturco, Mais Chulpi 207 Graminaceae Zea mais Granturco, Mais Cusco o White corn Mais a seme bianco e schiacciato originario della regione andina. Ha pianta molto alta e robusta con pannocchie di notevole circonferenza. Dato che la fioritura è influenzata dal fotoperiodo tipico degli equinozi si consiglia la semina tardiva (maggio). 208 Graminaceae Zea mais Granturco, Mais Golden Bantam 12 file Famosa cultivar di mais giallo per il consumo fresco. Le pannocchie si mantengono tenere a lungo. E' adatto per essere sugelato o mantenuto in frigorifero. La raccolta delle pannocchie destinate al conumo va effettuata quando i semi non sono ancora a completa maturazione (fase lattiginosa). 209 Graminaceae Zea mais Granturco, Mais Biancoperla Il Biancoperla è una vecchia varietà medio-tardiva di Mais diffusamente coltivata in passato soprattutto nelle provincie di Padova e Treviso. Dalla granella vitrea si ottiene una farina di ottima qualità adatta per la preparazione della polenta bianca.Oggi sopravvive solo in alcune aziende in Provincia di Padova e Treviso. 210 Labiatae Melissa officinalis Melissa Perenne. Pinata alta non più di 60cm con fiori bianco-rosa e foglie che emanano il caratteristico odore di limone. 211 Labiatae Perilla frutescens Perilla Pianta annuale autodisseminate. Si avvantaggia di tereni soleggiati che siano però sciolti ed umidi. La pianta può avere colorazione dal verde al viola come pure le foglie che possono essere più o meno ovali e seghettate, a seconda della cultivar. E' detto anche prezzemolo giapponese. Estesamente utilizzato in molte cucine orientali sia per le foglie, sia per i semi che sono entrambi aromatici ed a cui si attribuiscono importanti proprietà curative. Ibrido artificiale tra la segale e il grano tenero o altre varietà del genere triticum. frumento per altitudine e acidità del terreno. Mais a seme bianco e schiacciato originario della regione andina. Ha pianta molto alta e robusta con pannocchie di notevole circonferenza. Dato che la fioritura è influenzata dal fotoperiodo tipico degli equinozi si consiglia la semina tardiva (maggio). 212 Lamiaceae Salvia azurea Questa specie, proviene dagli Stati Uniti sud orientali e dal Messico, dove vive spontanea nelle praterie. E' un erbacea perenne con steli un po' pubescenti lunghi fino a 180cm generalmente ramificati e foglie semplici lineari e lanceolate; il margine è minutamente dentato e ciliato. Fiorisce da agosto a ottobre con spettacolari panicoli eretti composti da fiori azzurro cielo, all'ascella di ogni foglia; le corolle hanno grandi labbra inferiori macchiate di bianco e si aprono quasi simultaneamente. Il portamento è eretto e allargato e generalmente un po' scomposto nelle zone ventose; si appoggia però volentieri alla vegetazione che la circonda, creando un favoloso effetto soprattutto se il soggetto a cui si affida ha contemporaneamente fioriture gialle. E' rustica fino a -8°C. Dormiente completamente in inverno. Ha radici carnose che le permettono di superare brillantemente anche inverni abbastanza rigidi, naturalmente se messa a dimora in terreni ben drenati e correttamente pacciamata. Si consiglia di coltivare questa specie in pieno sole (Z8). 213 Lamiaceae Salvia hians Grande erbacea perenne a rosetta basale foglie sagittate e fiori in lunghe spighe. Corolle porpora sfumato. A pieno sviluppo è alta 120 cm ed ha un diametro di 10 o 20 cm. Rustica, resiste a temperature minime fino a -8°C. Utilizzabile per finalità decorative per aiuole e bordure a cui dona durante tutta l'estate l'effetto d'insieme della pianta ed i bellissimi colori dei fiori. 214 Lamiaceae Salvia hispanica Chia 215 Liliaceae Alium cepa Cipolla da mazzi Bunching 216 Liliaceae Allium cepa Cipolla Cipolla di Certaldo 217 Liliaceae Allium cepa 218 Liliaceae Allium cepa 219 Liliaceae Allium cepa 220 Liliaceae Allium cepa 221 Liliaceae Allium porrum Rossa di Tropea Rossa Fiorentina Vernina Dolce Lunga di Firenze Tropeana lunga Gigante Invernale 222 Liliaceae Allium schoenoprasum Cipolla Cipolla Cipolla Cipolla Porro Erba cipollina 223 Liliaceae Allium tuberosum Cipolle cinesi La pianta è perenne e può esser coltivata con molti raccolti ogni anno. E' tollerante al freddo, al caldo ed ha crescita rapida che si avvantaggia di habitat, climi e suoli diversi. Si raccolgono le foglie ed i boccioli fiorali quando sono ancora molto giovani e teneri. Hanno gusto che ricorda l'aglio e la cipolla, ma è meno pungente e delicato. Molto ricchi di vitamine, minerali e nutriendi ome i composti flavonoidi ed antiossidanti Scilla Specie semi-rustica con foglie lineari, tutte basali e fusto eretto; i fiori, di colore bianco riuniti in racemi, sboccino alla fine della stagione primaverile. 224 Liliaceae Pianata di origine sud americana che si ambienta bene ai climi europei, Fiori di colore azzutto intenso. In autunno forma delle spighe che giunte a maturazione rilasciano i semi, che sono l'oggetto della sua coltivazione. Ricchissimi in omega 3, possono essere utilizzati similmente ai semi di lino. Cipolla tipica della valdelsa, a carne rossa, larga e schiacciata; tipica della zona di Certaldo SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA' AL 15 DICEMBRE 2013 Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00 che sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia e tutela dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario. n.prog Famiglia Nome scientifico Nome volgare 225 Linaceae Linum usitatissimum Lino 226 Malvaceae Althea officinalis Malvavisco 227 Malvaceae Althea rosea Malvone roseo 228 Malvaceae Hibiscus acetosella Hibisco acido 229 Malvaceae Hibiscus esculentus Okra 230 Malvaceae Hibiscus sabdariffa Karkadè 231 Malvaceae Malva silvestris Malva Botanica o Silver Cup Rosa Pianta erbacea annua o bienne che vegeta nei terreni incolti di tutta l'Europa centrale e settentrionale; talvolta viene anche coltivata. Ha fusto eretto, ramificato, alto fino ad 1 metro; foglie dal lungo picciolo, di forma cordata (a 5-7 lobi) o rotondeggiante, palmatinervie, a margine dentato, pelose, di colore verde chiaro. I fiori a 5 petali sono rosa con striature più scure sono raccolti in gruppetti di 2-6 all'ascella delle foglie. Le foglie giovani ed i fiori sono commestibili sia da crudi che da cotti. 232 Malvaceae Malva alcea Malva Silver Cup Rosa Pianta erbacea annua o bienne che vegeta nei terreni incolti di tutta l'Europa centrale e settentrionale; talvolta viene anche coltivata. Ha fusto eretto, ramificato, alto fino ad 1 metro; foglie dal lungo picciolo, di forma cordata (a 5-7 lobi) o rotondeggiante, palmatinervie, a margine dentato, pelose, di colore verde chiaro. I fiori a 5 petali sono violetti con striature più scure sono raccolti in gruppetti di 2-6 all'ascella delle foglie. Le foglie giovani ed i fiori sono commestibili sia da crudi che da cotti. 233 Malvaceae Gossypium herbaceum Cotone 234 Martyniaceae Ibicella lutea Uccellini A fiori gialli Pianta erbacea annuale, dal portamento semi-strisciante. Si sviluppa in estate su terreni mediamente irrigati. Produce bei fiori gialli campanulati da cui prendono forma frutti di forma molto insolita a pugnale malese il cui mallo si apre a maturazione mettendo in evidenza il frutto vero e proprio chè ha consistenza legnosa, di colore nero e fittamente ricoperto di corte spine. 235 Martyniaceae Proboscidea louisianica Uccellini A fiori rosa Pianta erbacea annuale, dal portamento semi-strisciante, leggermente più piccola rispetto alla precedente. Si sviluppa in estate su terreni mediamente irrigati. Produce bei fiori rosa campanulati da cui prendono forma frutti di forma molto insolita a pugnale malese il cui mallo si apre a maturazione mettendo in evidenza il frutto vero e proprio chè ha consistenza legnosa, di colore nero e fittamente ricoperto di corte spine. 236 Nyctaginaceae Mirabilis jalapa Bella di notte 237 Papaveraceae Papaver orientale Papavero 238 Papilionaceae Glycyrrhiza glabra Liquirizia 239 Pedaliaceae Sesamum indicum Sesamo Cultivar / Varietà Descrizione Pianta coltivata soprattutto per la fibra tessile che se ne ricava, ma anche per il seme da cui si ricavano l'olio Clemson spineless E' una pianta perenne con fusto diritto, foglie di colore verde intenso ed altezza che può superare i 100cm. I fiori sono di colore rosa pallido e sono disposti sul fusto, soprattutto nella parte superiore. Altezza: 2-3 metri. Pianta erbacea, biennale o perenne, caratterizzata da appariscenti fiori variopinti e appartenente alla famiglia delle malvacee. Africa occidentale. Pianta simile al karkadè ha però fiori bianco-rosa e cremisi al centro. Le foglie e tutto il resto della pianta hanno un caratteristico sapore acidulo che va perso durante la cottura. Chiamato anche Gombo. Se ne raccolgono i frutti quando sono ancora giovani e teneri. Il raccolto si utilizza lessandolo o friggendolo in modo simile agli zucchini. Pianta erbacea annuale dell'Africa tropicale ma coltivata anche altrove con fiori dalla grande corolla gialla. Altezza fino 2,5 metri. Pianta erbacea annuale tropicale con fiori giallo-chiari machiati di rosso e frutto a capsula quando è a maturazione si apre liberando i semi avvolti da una fitta peluria bianca e lucente impiegata come fibra tessile. Pianta perenne, delicata, coltivata come annuale, con fusto eretto e foglie ovali, acumiante e cuoriformi alla base. I fiori, imbutiformi, profumati, larghi 4 cm, di diversi colori, tra cui giallo, rosa, cremisi, rosso e bianco, si aprono nel tardo pomeriggio e appassiscono nella mattinata successiva. Sono riuniti in numero di 3-6, in fascetti terminali. La fioritura avviene nei mesi che vanno da giugno a settembre. Molto duttile per la crerazione di ibridi con fiori di colori variegati. da semi Pianta alta 30 centimentri circa con fiori di colore bianco e rosa. Si coltiva per i semi aromatici per i prodotti da forno o per ricavarne olio. Pianta erbacea perenne con rizoma strisciante, cilindrico, giallognolo e fusti eretti. Le foglie sono composte, imparipennate, formate da 7-15 foglioline ovali o ellittiche. I fiori, piccoli azzurri, porpora e violetti, riuniti in racemi ascellari compatti, compaiono in primavera e, nuovamente in autunno. I frutti sono legumi leggermente arquati, ciascuno dei quali contiene in media 4 semi. Si adatta ad ogni tipo di terreno. Se ne consiglia la coltivazione su terreni declivi e tendenzialmente franosi a cui dona stabilità grazie al vasto apparato radicale. 240 Phytolaccaceae Phytolacca americana Fitolacca Pianta erbacea, vivace, a portamento arbustivo che raggiunge i 2-3 metri d'altezza; radice fittonante e napiforme; caule ereto, fistoloso, con numerose ramificazioni; foglie alterne, oblunghe, intere e glabre, con breve peduncolo; fiori ermafroditi, biancoverdognoli che diventano rosei o rossi dopo la fecondazione, riuniti in racemi a grappoli semplici; frutto a bacca carnosa, nero purpurea a maturazione, contiene 7-10 semi neri, lucidi, reniformi. Tutta la pianta è leggermente tossica, compresi i frutti. Utilizzata per la tintoria. Se ne ricavano azzurri e toni di viola. 241 Polygonaceae Fagopyrum esculentum Grano Saraceno Pianta agraria molto diffusa nelle aree montane e pedemontane prima dell'introduzione del mais. E' considerata un cereale perché coltivata per la granella destinata alla produzione di farina, ma è una Poligonacea. 242 Polygonaceae Rheum rhabarbarum Rabarbaro 243 Punicaceae Punica granatum Melograno Arbusto tipico dei giardini mediterranei che produce i caratteristici frutti 244 Ranuncolaceae Aquilegia vulgaris Aquilegia 245 Ranunculaceae Nigella damascena Nigella Pianta rustica che ama i terreni di qualsiasi tipo purché ben drenati. Rustica. Ideale per bordure e macchie di colore. Fiorisce nella tarda primavera. Annuale e rustica. E' adatta per le bordure e per la produzione di fiori da recidere sia freschi che secchi. Hanno foglie molto divise, fiori appiattiti e frutti appariscenti. Il fiore è molto bello e particolare sia per forma che per colore. 246 Rubiaceae Rubia tinctorum Robbia Pianta erbacea, perenne, con fusto tetragono, con 4 ali membranacee, flessibile ma tenace. La radice è utilizzata per la tintoria sia su carta che su tessuto. 247 Rutaceae Ruta graveolens Ruta Pianta suffruticosa con fusti ramificati, soprattutto nella parte inferiore. Le foglie sono profondamente divise, con segmenti ovato-oblunghi, oblunghi o lineari. I fiori, gialli, piccoli, riuniti in corimbi, sbocciano dalla fine della primavera in poi. Si usa in liquoristica. Ha effetto repellente sui roditori. 248 Rutaceae Xanthoxylum piperitum Pepe Rosso Arbusto chiamato anche Pepe del Sichuan . Importante per la cucina dell'omonima provincia cinese, dato che è la spezia in essa più utilizzata su piatti di carne, pesce e verdura. Victoria Kalonji 249 Scrophulariaceae Digitalis purpurea Digitale mix di colori 250 Scrophulariaceae Digitalis purpurea 253 Scrophulariaceae Digitalis purpurea Digitale Digitale Digitale Digitale fiori viola fiori color Crema fiori Rosa fiori Viola Chiaro 254 Scrophulariaceae Verbascum thapsus Tasso 251 Scrophulariaceae Digitalis purpurea 252 Scrophulariaceae Digitalis purpurea Pianta erbacea perenne, rizomatosa, appartenente alla famiglia delle Polygonaceae. Gli steli possono essere utilizzati -previa cottura- per fare gustose composte e confetture o per essere canditi con lo zucchero. Pianta biennale alta circa 100cm. Foglie oblunghe, verde intenso; fiori multicolor con macchie scure all'interno. Adatta per produrre fiori da taglio. Pianta erbacea a crescita lenta. il cui habitat coincide con l'Europa e l'Asia Settentrionale. Vive fino a 1700 metri d'altitudine. Alta da 50cm fino a 2-3 metri. SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA' AL 15 DICEMBRE 2013 Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00 che sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia e tutela dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario. n.prog Famiglia Nome scientifico Nome volgare Cultivar / Varietà 255 Solanaceae Capsicum annuum Peperoncino Tutti frutti Descrizione 256 Solanaceae Capsicum annuum Peperone dolce Topepo Rosso tardivo da ripieno 257 Solanaceae Capsicum annuum Peperone dolce Corno di toro rosso 258 Solanaceae 259 Solanaceae Capsicum annuum acuminatum Peperoncino Capsicum annuum acuminatum Peperoncino 260 Solanaceae Capsicum annuum acuminatum Peperoncino Sfera Agrifoglio Manolito 261 Solanaceae Capsicum annuum acuminatum Peperoncino Arlecchino 262 Solanaceae Capsicum annuum acuminatum Peperoncino Campana 263 Solanaceae Capsicum annuum acuminatum Peperoncino Chupetin Frutto allungato estremamente piccante Arlecchino: frutti di colore diverso a seconda della maturazione del frutto, forma llungata di 1-1,5 cm Pianta a portamento alto e ramificato; frutti estremamente piccanti all'assaggio, di forma irregolare grande che durante la maturazione vanno dal verde al rosso; foglie lanceolate grandi e larghe. Frutto a forma di cappuccio con estremità inferiore allungata di colore rosso piccolo lungo circa 3,5 cm 264 Solanaceae Capsicum annuum acuminatum Peperoncino Ciuffi Foglie oblunghe, frutti piccoli (2 cm) ma allungati, portamento basso quasi strisciante. 265 Solanaceae Capsicum annuum acuminatum Peperoncino Vietato 266 Solanaceae Messicano Portamento medio, cespuglioso; frutti allungati a cornetto lunghi 4-5 cm, foglie piccole allungate, i fiori compaiono anche in epoca tarda. Frutto a cornetto allungato; rosso a maturazione, estremamente piccante 267 Solanaceae Capsicum annuum acuminatum Peperoncino Datura meteloides Stramonio 268 Solanaceae Datura stramonium Stramonio 269 Solanaceae Lycopersicon esculentum pomodoro Latah Pomodori piccolissimi, pianta con portamento determinato. Originario dell'Idaho (USA) 270 Solanaceae Lycopersicon esculentum Pomodoro Piccadilly Pomodoro a frutti piccoli leggermente più larghi alla base, buoni e produttiviâ?. Pianta Indeterminataâ. Frutto ovale dal peso medio di 20 grammi. Resistente alla Virosi del Mosaico del Pomodoro e Tracheofusariosi. 271 Solanaceae Lycopersicon esculentum Pomodoro Datterino Pomodoro indeterminato con grappoli di 20-30 bacche. Frutti di 3cm di diametro.Ciclo colturale: 55-68 giorniLa painta è vigorosa, ben aerata con internodi corti di buon vigore. Il grappolo porta moltissimi frutti 272 Solanaceae Lycopersicon esculentum Pomodoro Pisanello o Pizza Pomodoro indeterminato con frutti costoluti schiacciati per conserve o per il consumo fresco. Il pomodoro pisanello ha forma più schiacciata rispetto a quella di un pomodoro normale da mensa; presenta costolature, colore rosso brillante, ha un sapore dolciastro e al tempo stesso acidulo. Ha polpa soda e poco deliquescente, con un forte odore di fruttato e pezzature in genere dai 70 ai 130-150 grammi.Territorio interessato alla produzione:Province di Livorno e Pisa. 273 Solanaceae Lycopersicon esculentum Pomodoro Rosa di Polonia 274 Solanaceae Lycopersicon esculentum Pomodoro Selvaggio 275 Solanaceae Lycopersicon esculentum Pomodoro Pesca gialla 276 Solanaceae Lycopersicon esculentum Pomodoro Principe Borghese 277 Solanaceae Lycopersicon esculentum 278 Solanaceae Lycopersicon esculentum 279 Solanaceae Lycopersicon esculentum Pomodoro Pomodoro Pomodoro Pesca rossa carnosa Lemon Bush Cuore di bue d'Albenga 280 Solanaceae Lycopersicon esculentum Pomodoro San Marzano Cultivar molto apprezzata di pomodoro caratterizzata da frutti ovato-allungati, con caratteristica punta all'apice. Di colore rosso intenso e dall'ottimo sapore, i frutti sono utilizzati sia in insalata che per preparare salse e sughi . Vero tipico pomodoro San Marzano a pianta indeterminata e molto vigora. Produce molti frutti allungati (fino a 10cm) ben collettati, del diametro di 4/5 cm. 281 Solanaceae Lycopersicon esculentum Pomodoro Piennolo simile Oliva Pomodor coltivato nell'area vesuviana che deve il suo nome al fatto che i contadini erano soliti intrecciare i grappoli di pomodorini tra di loro formando appunto il "piennolo". Questo pomodoro produce piccoli pomodorini rossi simili ad olive, riuniti in grappoli. Hanno buccia spessa e croccante e polpa soda e poco acquosa. Sapore dolce-acidulo. Da serbo 282 Solanaceae Lycopersicon esculentum Pomodoro Pera d'Abruzzo 283 Solanaceae Lycopersicon esculentum Pomodoro Perino giallo 284 Solanaceae Nicotiana tabacum Tabacco Kentucky 285 Solanaceae Nicotiana tabacum Tabacco Havana 286 Solanaceae Nicotiana tabacum 287 Solanaceae Nicotiana tabacum 288 Solanaceae Nicotiana tabacum Tabacco Tabacco Tabacco Golden Bright Virginia Nativo 289 Solanaceae Physalis alkekengii Alchechengi 290 Solanaceae Physalis alkekengii Alchechengi Gusto prugna 291 Solanaceae Physalis alkekengii Alchechengi Verde messicano 292 Solanaceae Physalis alkekengii Alchechengi Amour en cage Topepo rosso: antica varietà italiana di peperone dolce. Produce insoliti peperoni sferico-appiattiti, rossi, di circa 6 cm di larghezza e 4 cm di altezza che lo fanno assomigliare molto ad un pomodoro. Polpa dolce e molto spessa. Vuoto all'interno. Si può usare fresco (in insalata o ripieno) oppure conservato sott'olio. Ciclo colturale 90 giorni. Pianta medio-tardiva. Pianta robusta, frutti di forma conica, molto lunghi; si consumano sia verdi che rossi o gialli. Frutto sferico, rosso, piccantissimo Frutti tondi piccoli di 1-1,5 cm di diametro Pinata cespugliosa può arrivare ad 1 metro di altezza Pianta erbacea annua di origine asiatica, acclimatata e largamente diffusa in tutte le regioni temperate del mondo. Raggiunge 0,6-1 m di altezza. Ha un odore forte e sgradevole. I fiori sono solitari, bianchi, a corolla imbutiforme. Bellissimi. Pianta deerminata che produce frutti medio-piccoli di colore rosa pallido che non giungono mai a colorazione rossa. Pomodoro strisciante che produce moltissimi frutti delle dimensioni dei mirtilli uniti in grappoli, di colore rosso a completa maturazione. Produce frutti medi, medio-piccoli con buccia vellutata (non liscia), profumati di ottimo sapore, molto apprezzati come apertivi. Frutto rosso, a bacca piccola, ovoide. Pianta indeterminata abbastanza vigorosa i cui frutti sono a cuore, leggermente schiacciati, con la tipica goccia all'apice Pomodoro dalla buccia vellutata di colore rosso Apprezzato pomodoro da mensa da consumo intero. Croccante e poco acquoso Frutti a forma di pera a grappoli. Molto produttivo, i frutti si prestano ad essere utilizzati negli apertivi. Cultivar largamente utilizzata in Italia per la produzione del sigaro toscano di cui costituisce -una volta opportunamente curato- il ripieno. Produce foglie di dimensioni ragguardevoli. La pianta è meno alta rispetto ad altre viarietà Cultivar comunemente usata per la confezione di cigarillios Cultivar comunemente usata per la confezione di cigarillios Se ne usano le sommità fiorite. Per uso rituale. Cile.Pianta decorativa a fioritura estiva.I suoi frutti commestibili, sono ricoperti da fiori a forma di minuscole lanterne Portamento rampicante, produttivo e precoce. I frutti sono piccoli ed hanno sapore di prugna: una vera caramella dell'orto. Messicano verde: con questo frutto si prepara la salsa nazionale messicana "tomate". In combinazione con il pesce è una verdura di contorno interessante ed originale. I frutti sono verdi, grossi e poco zuccherini. Cultivar francese. Molto dolce ed aromatica Pianta perenne a portamento arbustivo, generalmente coltivata come annuale. Le foglie grandi (10 cm), sono densamente pubescenti, ma i fiori sono piccoli (12 mm), gialli con macchioline viola alla base. Seguono bacche giallastre o violacee di 2 cm di diamtro, circondate da brattee che a maturità passano dal verde al giallo paglierino, assumendo una consistenza cartacea.Quando sono mature, le bacche sono dolci e si possono utilizzare per la preparazione di dolci o di ottime marmellate o semplicemente si possono gustare ricoperte di ciocccolato. 293 Solanaceae Physalis peruviana 294 Solanaceae Solanum aethiopicum Morella Morro redondo Morro Redondo:Cultivar del gruppo "gilo" dai frutti utilizzabili come le melanzane, raccogliendoli ancora immaturi (verdi in questo caso). a maturità diventano rossi. ma non sono più molto buoni. Retrogusto leggermente amarognolo. Frutti tondi di circa 5 cm. Polpa tenera e aromatica. 295 Solanaceae Solanum aethiopicum Morella Orange de Turquie Orange de Turquie:varietà molto vigorosa che produce da 15 a 25 frutti rotondi di 6-8 cm di diametro. I frutti si consumano quando sono ancora verdi. 296 Solanaceae Solanum aethiopicum Morella Rossa di Rotonda Rossa di Rotoda:Varietà coltivata in alcuni comuni della provincia di Potenza. E' stata introdotta in Italia dall'Africa durante il periodo coloniale in Etiopia. E' anche detta "Merlingiana a Pummadora" per la somiglianza con il pomodoro. Produce frutti rotondeggianti, lisci, di 4-6 cm di diametro e di color arancione vivo tendente al rosso lucido a maturità . Polpa carnosa che non annerisce dopo il taglio. Sapore piccante e leggermente amarognolo. Man mano che matura il sapore amaro aumenta. E' riconosciuta come Presidio Slow Food e le è stato riconosciuto il marchio DOP. Si può usare fresca, come le comuni melanzane, ma viene consumata soprattutto sott'aceto o sott'olio. Si consumano anche le foglie che sono molto tenere. 297 Solanaceae Solanum melanocerasum Arbusto dei mirtilli Garden Huckleberry Erbacea annuale simile al più comune pomodorino nero infestante, ma di dimensioni superiori e con frutti neri (1-1,5 cm di diametro) commestibili (possono essere utilizzati per confetture oppure per guarnire torte).Da non confondere con Salanum nigrum (morella comune) a cui assomiglia e che è velenoso. 298 Solanaceae Solanum melanoxylon 299 Solanaceae Solanum melongena Melanzana Violetta di Firenze Arbusto legnoso perenne, foglie allungate fiori rosa a campanula allungata Frutti di colore violaceo arrotondati SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA' AL 15 DICEMBRE 2013 Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00 che sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia e tutela dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario. n.prog Famiglia Nome scientifico Nome volgare Cultivar / Varietà Descrizione Pianta erbacea annuale originaria del Perù. I fusti eretti, erbacei, rigidi, raggiungono i 40-80 cm di altezza; portano molte grandi foglie, ruvide e spesse, di colore verde brillante. Dalla primavera inoltrata fino all'estate producono numerosi piccoli fiori, solitari, a forma di campanella, rivolti verso l'alto; i fiori di nicandra sono di un caratteristico colore azzurro-lilla, più chiari al centro. Ai fiori seguono i frutti: si tratta di piccole bacche tondeggianti, ricoperte da una membrana cartacea, che li rende simili agli alchechengi. Piante molto particolari per aspetto e portamento, sono tossiche in ogni loro parte, è quindi consigliabile fare attenzione nel maneggiarle. 300 Solanaceae Nicandra physalodes Mela del Perù 301 Solanaceae Solanum tuberosum Patata Quarantina bianca genovese Il tubero ha forma irregolare, varia a seconda dei casi da tondo a tondo-ovale.La buccia è liscia di colore crema chiaro; La pasta è di colore bianco tenue, non farinosa ed a granulosità fine. Il germoglio ha colore che varia da rosa a violetto. Il fiore è di colore bianco. Maturazione: media. 302 Solanaceae Solanum tuberosum Patata Ratta o Patata asparago Ha una buccia talmente sottile e delicata che per toglierla è sufficiente sfregarla fra le dita. La forma a corno, molto irregolare, la rende poco gradevole all'occhio a causa anche del colore esterno cha va dal giallo scuro al marrone-viola. Lo scarso appeal, però, è compensato da un gusto molto particolare, che ricorda quello della castagna, e dalle ottime caratteristiche dimostrate nelle numerose varianti di preparazione, specialmente per la tenuta di cottura 303 Solanaceae Solanum tuberosum Patata Vitellotte Noire La Vitelotte è una varietà di patata che ha la particolarità di avere la buccia e la polpa di colore violetto. Si tratta di una verietà originaria del Perù, che fu introdotta in Francia nella seconda metà del XIX secolo 304 Solanaceae Solanum tuberosum Patata Brugnona (o prugnona) Tubero di forma irregolare e tondeggiante; La buccia si mostra liscia con colore prugna-viola e macchie crema chiaro; La pasta del tubero è di colore bianco tenue, non farinosa a granulosità fine. Il germoglio presenta colore che varia dal rosa al violetto ; Il fiore è di colore varia da celeste a indaco. Maturazione: media. Si presenta in forma di albero sempreverde, alto 5â?-10 m. Foglie persistenti, alterne, ovali, con margine lievemente ondulato, lucide nella parte superiore, con picciolo fogliare dotato di articolazione che permette di orientarsi a seconda dell'intensità luminosa. Non tutte le specie di cacao hanno le foglie verdi. Piccoli fiori sparsi a mazzetti, bianchi, verdi o rosei, che spuntano direttamente sul tronco o sui rami adulti; di essi solo pochi si trasformeranno in cabosside, ovvero in frutti del cacao; hanno un calice profondamente diviso, i cinque petali sono clavati, l'ovario è sessile. Dall'ovario si sviluppa il frutto (cabossa) a forma di cedro allungato, di colore giallastroverdognolo, che diventa bruno-rossastro a maturazione, con la buccia solcata da 10 strisce longitudinali e contenente da 25 a 40 semi; i semi sono immersi in una sostanza ricca di zuccheri, chiara e di consistenza gelatinosa. Il peso della cabosside è variabile fra 300 e 500 grammi, lunghezza di 10â?-15 cm. All'interno di una polpa asprigna sono racchiusi numerosi semi ovali e piatti, a forma di mandorla, di colore bruno-violaceo, disposti in 5 file, contenenti zuccheri, grassi, albuminoidi, alcaloidi e coloranti. 305 Sterculiaceae Theobroma cacao Cacao 306 Tropaeolaceae Tropaeolum majus Nasturzio dei giardini Moonlight rampicante La varietà moonlight è facile da coltivare con piante rampicanti e fiori color giallo limone o panna. 307 Tropaeolaceae Tropaeolum majus Nasturzio dei giardini Lobb Rampicante a fiori semplici, di colore arancione e giallo. Costituisce un ornamento stupendo per pareti, recinzioni, gazebi e balconi, ma può essere usato anche come tappezzante. Il nasturzio cresce bene su suolo permeabile e povero, sia al sole che in ombra 308 Tropaeolaceae Tropaeolum minus Nasturzio dei giardini Nano Cultivar nana, dai fiori semplici gialli o arancioni. Particolarmente idoneo per grandi vasi, cassette per balconi, aiuole e bordure. il nasturzio cresce bene su suolo permeabile e povero, sia al sole che in ombra. Le foglie giovani ed i fiori sono commestibili, ottimi per condire fresche insalate estive. 309 Umbelliferae Antethum graveolens Aneto 310 Umbelliferae Coriandrum sativum 311 Umbelliferae Cuminum cyminum Coriandolo Comino 312 Umbelliferae Foeniculum vulgare 313 Umbelliferae Foeniculum vulgare dulce 314 Umbelliferae Pimpinella anisum 315 Zingiberaceae Alpinia galanga Galanga maggiore Disponibile il rizoma 316 Zingiberaceae Curcuma longa Curcuma Pianta perenne sempreverde. Fiori a spiga; può raggiungere il metro d'altezza; le foglie sono lanceolate, leggermente rigide, di colore verde chiaro. Possiede un caratteristico rizoma carnoso di colore giallo che con il passare del tempo forma grossi cespi.Area di diffusione: Asia meridionale. Disponibile il rizoma 317 Zingiberaceae Boesenergia rotunda Galanga minore 318 Zingiberaceae Zingiber officinalis Zenzero E' una pianta annaule di facile coltivazione che non dovrebbe mai mancare in un orto. Belle piante con foglie vigorose e fiori giallo-verdi. Annuale. Pianta aromatica e decorativa con bei fiori rosa chiaro-bianchi. Annuale. I fiori sono rosa-rossi e sono alti 35 cm. Attira le api. Forma una pianta alta fino a 150cm. Le foglie sono di colore verde scuro ed i fiori giallognoli, a forma di ombrello. Viene usato in cucina per aromatizzare i cibi. I semi essiccati sono ottimi per la preparazione di liquori e insaccati. Finocchio selvatico Finocchio Anice Montebianco Fiori bianchi Disponibile il rizoma Pianta erbacea con rizoma aromatico, steli eretti con due file di foglie lanceolate e spighe di fiori bianchi. Disponibile il rizoma