Sezione speciale – Farmaci per uso veterinario
CODICE ISCRIZIONE: B00008
MISSIONE SALUTE:
FARMACI VECCHI E NUOVI PER IL
BENESSERE DEI NOSTRI ANIMALI
LA PAROLA AGLI ESPERTI…
ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELMASSA
Scuola secondaria di primo grado
“Giacomo Sani” di Castelmassa
Categoria B:
Classe0 I^F
PREMIO NAZIONALE FEDERCHIMICA GIOVANI - SPECIALE EXPO 2015
PREMESSA
Il nostro viaggio alla scoperta dei farmaci ad uso veterinario, nasce dalla
consapevolezza che gli animali occupano un posto molto importante nella nostra vita
quotidiana. Molti di loro vivono a stretto contatto con noi e il loro stato di salute ci
riguarda direttamente. All’articolo 2 della Dichiarazione Universale dei Diritti
dell'Animale leggiamo:
“Ogni animale ha diritto al rispetto; l'uomo… ha il dovere di mettere le sue conoscenze
al servizio degli animali; ogni animale ha diritto alla considerazione, alle cure e alla
protezione da parte dell'uomo”.
I farmaci veterinari sono quindi fondamentali per proteggere gli animali e garantirne il
benessere. Oggi possiamo contare su farmaci sicuri ed efficaci. Inoltre nel proteggere i
nostri animali dalle malattie, proteggiamo la nostra stessa salute. Partendo da queste
osservazioni ci siamo chiesti: “Chi può fornirci utili informazioni su un tema così
complesso e per noi del tutto nuovo?” La risposta è stata più facile del previsto: “Coloro
che vivono a contatto con gli animali e che utilizzano, consigliano e vendono farmaci
per gli animali”. I nostri intervistati vivono e lavorano nel nostro territorio.
Grazie alla loro disponibilità il nostro percorso ha avuto inizio.
L’INTERVISTA DI VETERINARI E FARMACISTI
La formazione professionale dei nostri intervistati ha alcuni punti di contatto ma anche
sostanziali differenze nella pratica quotidiana. Entrambe le categorie però hanno in
comune la conoscenza dei farmaci per la cura degli animali. Le interviste da noi
preparate hanno infatti alcune domande comuni e altre strettamente legate al lavoro
svolto. Ci interessava sapere quali categorie di farmaci consideravano più utili nella cura
degli animali, quale farmaco ritenevano indispensabile come “salvavita” e in che misura
sono cambiati negli anni i farmaci per uso veterinario. A entrambe le categorie abbiamo
anche chiesto quali erano a loro parere i margini di miglioramento nella procedura di
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prescrizione e somministrazione dei farmaci e soprattutto la loro posizione riguardo
l’utilizzo dei vaccini.
GLI INTERVISTATI
La veterinaria Dott.ssa Samantha Caramori ha 31 anni, si è laureata nel 2008 ed esercita
la sua professione da 7 anni. Nel 2012 ha aperto un ambulatorio veterinario a
Castelmassa in cui cura soprattutto cani, gatti, conigli, furetti e altri animali da
compagnia. Inoltre segue anche due allevamenti di maiali nel vicino paese di Ceneselli.
Il veterinario Dott. Alessandro Rozzi ha 55 anni, esercita da 30 anni e lavora come
veterinario dell’ALS n. 18. Presso l’ambulatorio del punto sanità di Castelmassa esegue
soprattutto sterilizzazioni di animali randagi e applica microchip ai cani per l’anagrafe
canina mentre, presso gli allevamenti degli animali da reddito, quasi sempre bovini,
effettua controlli periodici.
La farmacista Dott.ssa Caterina Gallerani ha 54 anni, esercita da 25 anni e lavora nella
farmacia di famiglia “San Andrea” a Castelmassa.
Il farmacista Dott. Mauro Tasso, titolare della farmacia “San Martino” di Castelmassa.
LA PAROLA AGLI ESPERTI
Abbiamo raggiunto la Dott.ssa Samantha Caramori durante una mattinata scolastica,
prima dell’orario di apertura dell’ambulatorio. Con grande disponibilità ha risposto alle
nostre domande, ci ha permesso di visitare il suo ambulatorio, mostrato l’uso di
strumenti e apparecchiature, nonché spiegato nel dettaglio i farmaci e le modalità con
cui gli utilizza.
Il Dott. Alessandro Rozzi è stato intervistato presso un allevamento di bovini durante uno
dei controlli periodici che effettua nelle stalle degli animali da reddito.
Nel corso di due pomeriggi ci siamo poi recati, prima dell’orario di apertura al pubblico,
presso le farmacie locali per raccogliere le opinioni della Dott.ssa Caterina Gallerani e del
Dott. Mauro Tasso.
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Ecco cosa ci hanno detto i nostri intervistati:
- Quali malattie cura più di frequente?
S.C. “Mi capita spesso di dover curare casi di avvelenamento di cani e gatti da topicida,
accumuli di pelo (tricobezoari) nello stomaco del gatto, problemi gastrointestinali, di
alimentazione, allergie e tumori. Eseguo trattamenti contro pulci, zecche e vermi.
Purtroppo spesso mi portano piccoli animali vittime di incidenti o di maltrattamenti.”
A.R. “Spesso nella mia pratica medica curo malattie come tubercolosi, brucellosi, leucosi,
malattia della lingua blu, mastite e somministro vaccini.”
- Per quali categorie di animali vende più farmaci?
C.G. “Sono molto richiesti i farmaci per gli animali da compagnia: cani, gatti e in parte
anche conigli e furetti”
M.T. “Oltre che farmaci per piccoli animali fornisco anche farmaci per gli animali da
reddito degli allevamenti della zona.”
- Quale pensa sia il l’importanza/ruolo dei farmaci ad uso veterinario??
S.C. e A.R. “I farmaci sono fondamentali per quasi tutte le patologie che mi capita di
curare e spesso salvano la vita dell’animale o, in casi estremi, ne attenuano il dolore.
Sono importanti sia nella cura degli animali da reddito che per gli animali da compagnia.
Utili nella prevenzione e nella profilassi verso malattie altrimenti mortali per l’animale.”
C.G. e M.T. “Il benessere degli animali è strettamente legato alla salute dell’uomo. I
farmaci oggi sono importanti perché prolungano la vita dell’animale e ne migliorano la
qualità.
- Quale farmaco o categoria di farmaci ritiene più utile?
S.C. “Senza dubbio la categoria degli antidolorifici e la vitamina K per contrastare gli
avvelenamenti da topicida”.
A.R. “Gli antibiotici sono farmaci fondamentali e hanno contribuito al miglioramento
delle produzioni zootecniche. Negli ultimi anni si è però assistito al fenomeno di
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antibiotico-resistenza. Si tratta di un fenomeno a seguito del quale farmaci considerati in
passato efficaci per il trattamento di specifiche infezioni attualmente non sono più
efficaci e la farmacoresistenza è diventato un problema di estrema importanza nella
tutela della salute pubblica. In zootecnia spesso si fa un uso eccessivamente massiccio di
antibiotici. Sono fondamentali ma ci vuole cautela e moderazione nel loro utilizzo.”
C.G. e M.T. “Antibiotici e sulfamidici per la cura delle infezioni, il cortisone come
antinfiammatorio e da poco tempo in commercio anche i farmaci antiepilettici.”
- Come sono cambiati i farmaci ad uso veterinario nel tempo?
S.C. e A.R. “I farmaci sono molto cambiati perché sono cambiate le malattie, è cambiato
l’atteggiamento dell’uomo verso gli animali e anche perché oggi abbiamo a disposizione
una grande quantità di farmaci soprattutto grazie all’evoluzione della chimica
farmaceutica. Per gli animali da compagnia è ormai molto diffuso un atteggiamento di
prevenzione. Pensiamo all’importanza dei vaccini e ai farmaci disponibili per la profilassi
ad esempio contro la filaria. Per gli animali da allevamento sono cambiati i tempi di
sospensione del farmaco, cioè il tempo che intercorre fra la somministrazione all’animale
e il consumo delle sue carni”.
C.G. e M.T. “Sono molto cambiati anche nella forma: sono più appetibili e gradevoli per il
loro palato, spesso simili ai croccantini o in pasta, crema, più facilmente dosabili come ad
esempio in siringhe predosate per una somministrazione più semplice. La gamma di
prodotti è inoltre molto vasta e completa per la cura di quasi tutte le patologie animali.
- Qual è la sua posizione rispetto all’uso dei vaccini per gli animali?
S.C. e A.R. “Sono totalmente favorevole all’uso dei vaccini contro le malattie infettive ad
esempio: cimurro, rabbia, leptospirosi, mixomatosi del coniglio. La vaccinazione è l’unica
efficace forma di prevenzione da malattie spesso mortali.”
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- Ritiene che ci siano farmaci “irrinunciabili” e “salvavita” per animali?
S.C., A.R, C.G. e M.T. ”Tutti i farmaci che costituiscono l’unica possibile cura per certe
patologie sono irrinunciabili. Ad esempio gli antibiotici, senza i quali l’animale non ha
possibilità di cura e la vitamina K un vero farmaco salvavita contro gli avvelenamenti.
Non dimentichiamo poi il cortisone, farmaco salvavita per eccellenza in corso di reazioni
allergiche con rischio di shock anafilattico”.
- Come si può migliore la procedura di prescrizione e somministrazione dei farmaci
veterinari?
S.C., A.R., C.G. e M.T. “Il prezzo del medicinale ad uso veterinario non è calmierato come
quello ad uso umano perciò il costo dei farmaci ad uso veterinario è molto alto se
paragonato a farmaci analoghi ad uso umano. La prescrizione di questi farmaci è
regolamentata in modo stretto; si dovrebbe snellire la procedura per l’uso in deroga di
farmaci autorizzati per l'uso umano qualora non esistano medicinali veterinari autorizzati
per curare una determinata affezione. L’importante è non utilizzare il “fai da te”.
- Conosce un caso in cui un farmaco ha salvato la vita ad un animale?
S.C., A.R, C.G. e M.T. “In parecchi casi ho riscontrato che un farmaco ha salvato la vita di
un animale ma forse i casi di salvataggio più frequenti si ottengono con la
somministrazione della vitamina K nei casi di avvelenamento da rodentici, una categoria di
sostanze utilizzate appunto contro i comuni roditori che possono però essere causa di
avvelenamento anche per i nostri animali domestici.”
- Ci suggerisce uno “slogan” che colleghi le parole ANIMALI – FARMACI – SALUTE
Gli alunni della I^F
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