Quinta settimana - Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale

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Linguaggio e comunicazione
◦ Sistema (convenzionale) di segni
◦ Strumento di oggettivazione dei significati
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Struttura sociale e azione sociale
◦ «Langue» (insieme di regole e codici già oggettivati)
◦ «Parole» (realizzazione pratica individuale)
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Genesi sociale e aspetti relazionali del
linguaggio
◦ Innato vs culturalmente determinato?
◦ Interazioni sociali e forme del parlare
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Innatismo linguistico e grammatica universale
(Chomsky)
◦ Insieme di proprietà sintattiche comuni a tutte le
lingue e presenti nell’uomo indipendentemente dai
processi di apprendimento
◦ Apprendimento di grammatiche specifiche per
successive differenziazioni
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Costruttivismo sociale e aspetti pragmatici
◦ Stratificazione sociale e caratteri linguistici
◦ Uso del linguaggio come strumento di potere (cfr.
identità)
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Linguaggio e pensiero (Wittgenstein)
◦ Nominare è ordinare/strutturare
◦ Fare cose con le parole
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Costruzione di schemi di tipizzazione
attraverso il linguaggio
◦ Socializzazione primaria e secondaria
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Effetti sulla costruzione dell’identità
◦ Dalla compentenza linguistica alla competenza
comunicativa (dalla sintattica alla pragmatica)
 VIDEO
Gran Torino
«Parlare da uomini»
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Linguaggio come strumento di trasmissione
delle forme culturali
Socializzazione primaria
◦ Incorporazione del capitale culturale ereditato (es.
famiglia)
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Socializzazione secondaria
◦ Incorporazione del capitale culturale oggettivato
(es. scuola, gruppo dei pari, mass media e
religione)
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Linguaggio e comunicazione
◦ Messaggi e codici
◦ Uso del linguaggio (agire comunicativo)
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Linguaggio e interazione
◦ Azione e passione
◦ Negoziazione e conflitto
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Comunicazione interpersonale
◦ Interazione faccia a faccia vs interazione mediata
◦ Linguaggio verbale e non verbale
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Azione (comunicare qualcosa a qualcuno)
◦ Regole del gioco condivise intersoggettivamente
(cfr. senso comune)
◦ Atti linguistici (pronunciare/enunciare come pratica)
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Passione («sentire» qualcosa da qualcuno)
◦ Regole intersoggettive (cfr. schemi di percezione)
◦ Teorie della ricezione  Ascoltare/Sentire è
interpretare (cfr. disposizioni)
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Negoziazione
◦ Aspetto cooperativo (intersoggettività) e implicito
(dato per scontato) della relazione comunicativa
fondata sul linguaggio
◦ Competenze interazionali (comunicative) e
relazioni di potere
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Conflitto
◦ Linguaggio come risorsa per ottenere/perdere
riconoscimento (identità collettive o soggettive)
◦ Forme di esercizio del dominio nell’arena
comunicativa (cfr. potere di definizione delle regole)
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Schema della comunicazione
◦ Q1 dice qualcosa a Q2
◦ Interpretazione del messaggio (significato)
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Comunicazione (faccia a faccia) verbale
◦ Messaggi e codici culturali
◦ Denotazione e connotazione
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Comunicazione (faccia a faccia) non verbale
◦ Il corpo come comunicazione
Contesto
Codice
Emittente
MESSAGGIO
Canale
Ricevente
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Messaggi «analogici»
◦ Contenuti che prevedono esplicitamente una
rappresentazione del significato a cui rimandano
◦ Corpo come canale principale
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Messaggi simbolici
◦ Contenuti veicolati attraverso un sistema di segni
formalizzato e arbitrario nella relazione col
significato (cfr. «denotazione» e «connotazione»)
◦ Lingua come canale principale
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Processo comunicativo
◦ Piano del contenuto + Piano della relazione
Piano del
contenuto
Piano della relazione
Significati
veicolati
Linguaggio
verbale
Segni
paralinguistici
Segnali analogici
Effetti di senso
No, grazie, ho già
un impegno
Tono della voce
basso e profondo,
suono morbido con
note di dispiacere
Intenso contatto
oculare, pupilla
dilatata, corpo e
testa rivolti verso
l’altro
Sono davvero
dispiaciuta di non
poter venire, spero
me lo richiederai
No, grazie, ho già
un impegno
Tono secco e
deciso, voce
alterata
nell’intensità e
tremolante (segnale
d’ira)
Contatto oculare
inizialmente intenso
ma interrotto
bruscamente. Volto
arrossato, pupille
strette
Sono molto
arrabbiata con te.
Credi di potermi
gestire come vuoi
ma non ci casco. La
relazione non ha
speranze.
No, grazie, ho già
un impegno
Accentuazione
tonale e
prolungamento
della parola
«impegno». Suono
mellifluo e
allusorio.
Movimenti del capo
e mimica facciale
enfatizzati sulla
parola «impegno»,
fronte corrugata,
sguardo laterale e
verso l’alto,
innalzamento della
spalla in direzione
Voglio farti
ingelosire. Non sei
il solo che mi invita
a cena e per stasera
ho preferito
accettare l’invito di
qualcun altro
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Mimica facciale
◦ Regione frontale, parte mediana (naso/occhi), parte
inferiore (bocca/mascella)  cfr. linguaggio degli
sguardi
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Postura
◦ Dislocazione del peso lungo la colonna e
apertura/chiusura in relazione alle braccia
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Gesti
◦ Velocità e ampiezza
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Prossemica (=linguaggio della prossimità)
◦ Sfera intima, personale, sociale, pubblica
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Segni paralinguistici
◦ Produzione vocale (tono, ritmo, pause, iterazioni,
ecc.)
 VIDEO
Memorie di una geisha
«Con un solo sguardo»
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Il linguaggio autorizzato
◦ Codici culturali, competenze comunicative e forme
del potere
◦ Rapporto tra contenuto, canale e codice
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Testi e contesti
◦ Generi di messaggi (generi testuali) e generi di
contesti (generi narrativi)
◦ Rapporto tra emittente, ricevente e contesto
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Dall’interazione faccia a faccia all’interazione
mediata
“L’uso dei mezzi di comunicazione trasforma
radicalmente l’organizzazione spaziotemporale della vita sociale, creando nuove
forme di azione e interazione e nuovi modi di
esercitare il potere, forme e modi per la prima
volta indipendenti dalla condivisione di un
medesimo ambiente fisico”.
(J. B. Thompson, 1995, p. 13)
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Sviluppo della scienza e della tecnologia
Industrializzazione e secolarizzazione
Trasformazione della struttura delle classi e
dei ceti
Urbanizzazione e democratizzazione dei
consumi
Razionalismo, utilitarismo e individualismo
(…)
Sviluppo dei mezzi di comunicazione
materiale (trasporti) e simbolica (tecnologie)
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Dalla fine del XV sec., comparsa,
istituzionalizzazione e industrializzazione
delle organizzazioni mediali su scala sempre
più ampia
Nel XVIII sec., sviluppo esplosivo dei media
tecnologici (energia elettrica) e delle imprese
mediali globali (conglomerati multimediali).
Progressivo intreccio del potere economico,
politico e ideologico
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Tecnologia della carta e la riproducibilità
meccanica (torchio)  invenzione della
stampa a caratteri mobili (Gutenberg, 1455):
◦ contributo all’innovazione della civiltà europea:
nascita dello Stato-nazione, della società
industriale e dell’illuminismo  sfera pubblica
◦ nascita dell’industria dei media e, in particolare,
dell’informazione (pubblicazioni periodiche nei
primi due decenni del 1600 e primo quotidiano nel
1702: “Daily Currant”)
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La comunicazione “di massa” nasce con la
stampa popolare (1833) e i primi media
elettrici:
◦ con il telegrafo per la prima volta nella storia
dell’uomo si è resa possibile su larga scala la
separazione tra informazione e supporto fisico;
◦ lo sviluppo delle telecomunicazioni
(=“comunicazioni a distanza”) continua con il
telefono (1876) e con la radio (1906).
◦ Poi cinema, televisione, web
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Produzione istituzionalizzata di «forme
simboliche mediate» (Thompson, 1995):
◦ riproducibilità su ampia scala e mercificazione
delle forme simboliche (innovazioni tecnologiche
+industria mediale)
◦ separazione strutturale fra produzione e ricezione
(“indeterminatezza” e asimmetria del pubblico);
◦ estensione dell’accessibilità delle forme simboliche
nel tempo e nello spazio (varietà di contenuti,
destinatari, distanze, velocità);
◦ circolazione pubblica di forme simboliche mediate
(modello di comunicazione “da uno a molti”).
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Mezzo tecnico di trasmissione
◦ Scuola di Toronto e riproducibilità della cultura
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Apparato istituzionale della trasmissione
◦ Sistema dell’industria culturale e prodotti culturali
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Distanziamento spazio-temporale
◦ Tipi di interazione e trasformazioni dell’esperienza
soggettiva
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Analisi del ruolo delle tecnologie moderne
all’interno dei processi di comunicazione e
relativi effetti sulla cultura.
Attenzione particolare alle tecnologie di
trasmissione dei messaggi
◦ Oralità e scrittura
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Metodi: ricostruzione storica e riflessione
teorica.
◦ Determinismo tecnologico
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cultura orale :
◦ centralità dell’orecchio
◦ Apprendimento
collettivo e partecipativo
◦ Personificazione della
conoscenza
◦ Circolarità del tempo
◦ Esempi pratici e
quotidiani
◦ Ricchezza mnemonica
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cultura scritta
◦ Centralità della vista
◦ apprendimento “da
libro”individualizzato
e situato
◦ oggettivazione della
conoscenza
◦ linearizzazione del
tempo
◦ Dicorsi teorici e
astrazione
◦ arricchimento lessicale
VIDEO
«Perchè questo
nome così
complicato?»
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Diffusione, generalizzazione e democratizzazione
della conoscenza
Nascita dell’individuo: i libri accentuano il carattere
individuale della lettura e favoriscono l’astrazione
Standardizzazione linguistica: le lingue volgari
raggiungono una massa d’uso critica e si
propongono come collanti per le diverse comunità
locali
Supporto alla scienza: sono ricercate e favorite
l’archiviazione e la trasmissione della conoscenza
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Nascita della proprietà intellettuale: diventa un
abuso ricopiare libri (prima era opera meritoria)
Nascita del concetto di autore: è possibile
scrivere un libro e pubblicarlo a proprio nome
Nascita del “sistema dei media” e dell’«opinione
pubblica»: dibattito razionale e critico su
tematiche pubbliche
Nascita della censura: reazione dell’autorità
politica alle possibili minacce da parte dei media
all’ordine costituito
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McLuhan
◦ Studioso dei media e personalità mediatica
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Medium is the message
◦ I media come estensioni dell’uomo. I passaggi da
fase culturale a fase culturale comportano
mutazioni antropologiche
◦ Il «vero» messaggio di un medium è nel
mutamento che produce
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Villaggio globale
◦ Interdipendenza dei media elettronici e
rappresentazione di un villaggio planetario
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Rapporto tra tecnica e cultura
Trasformazione esperienza corporea
Oggettivazione e archiviazione conoscenza
Riproducibilità e mercificazione della parola
Creazione di «pubblici» e delle loro forme di
partecipazione
◦ Contesti di produzione e contesti di ricezione
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Critiche
◦ Determinismo tecnologico
◦ Scarsa considerazione della struttura sociale e del
relativo differente uso e consumo della tecnica (cfr.
audience studies)
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Struttura istituzionale di produzione e
consumo delle forme simboliche mediate
◦ Gerarchia, regole, risorse, forme organizzative
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Sistema dell’industria culturale
◦ Media come «canali di diffusione selettiva»
◦ Il sottosistema tecnico: offre professionisti della
creatività
◦ Il sottosistema manageriale: organizzazioni che
producono il prodotto
◦ Il sottosistema istituzionale: veicola il prodotto
verso il pubblico
Sistema dell’industria culturale
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Interazione faccia a faccia
◦ Comunicazione interpersonale, condivisione
dell’ambiente fisico, ricchezza di segnali,
interazione dialogica
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Interazione mediata
◦ Comunicazione mediata, separazione del sistema di
riferimento spazio-temporale, contrazione dei
segnali, interazione dialogica
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Quasi-interazione mediata
◦ Comunicazione mass-mediata , separazione del
sistema di riferimento spazio-temporale,
contrazione dei segnali, unidirezionale

La riorganizzazione spazio-temporale della
vita sociale
◦ dal telegrafo in poi diventa sempre meno
necessario il trasporto fisico delle informazioni
◦ sganciamento fra tempo e spazio la
distanziazione spaziale non implica più quella
temporale  trasformazioni della visibilità
◦ sradicamento delle relazioni sociali dai contesti
locali  sviluppo di nuove forme di azione e
interazione a distanza (tra emittenti e riceventi)
◦ Creazione di forme qualitativamente nuove di
vicinanza e intimità (fan, relazioni online, ecc.)
MANUALI
Manuale di Sociologia della comunicazione (a cura
di) M. Livolsi
Sociologia della comunicazione, L. Paccagnella
MONOGRAFIE
Linguaggio e contesto sociale, (a cura di) G. Fele e
P.P. Giglioli
Mezzi di comunicazione e modernità, J.B.
Thompson
Oralità e scrittura, W. Ong
Gli strumenti del comunicare, M. McLuhan
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