28 FARMACOVIGILANZA Il numero verde della Direzione Generale della Valutazione dei Medicinali e della Farmacovigilanza: un supporto per gestire le emergenze A partire dal 2001 la Direzione Generale della Valutazione dei Medicinali e della Farmacovigilanza (DGVF) del Ministero della Salute ha istituito un Servizio d’Informazione sul Farmaco (Farmaci-line Numero Verde 800 571 661) rivolto principalmente ad operatori sanitari ma anche a singoli cittadini. Questa esperienza ha rappresentato un primo importante tentativo da parte dell’istituzione pubblica di porsi come punto di ascolto per i quesiti che incontrano i cittadini e gli operatori sanitari riguardanti le diverse problematiche legate all’efficacia, sicurezza e disponibilità dei farmaci. In pratica il servizio intendeva rispondere principalmente a domande riguardanti farmaci inseriti nel Prontuario Terapeutico, immissione e disponibilità in commercio, indicazioni d’uso, chiarimenti sulle note CUF e sulle modalità prescrittive in ambito intra ed extra ospedaliero. Il servizio svolge inoltre una attività di consulenza relativamente a quesiti clinico-farmacologici riguardanti dosaggi e/o posologia, farmacocinetica, avvertenze, reazioni avverse e interazioni, usi in gravidanza ed efficacia clinica di tutte le specialità medicinali. Nel 2002 il servizio ha risposto ad una media mensile di oltre 150 richieste di informazione sui temi sopracitati. Oltre a questa attività di informazione routinaria il servizio ha riguardato anche un aspetto particolare dell’attività di informazione della DGVF. Infatti il numero verde, nel corso dell’attività 2001-2002, è stato coinvolto nella gestione di alcune emergenze informative per le quali accedere direttamente al parere del Ministero della Salute è stato cruciale nell’ambito della gestione di un problema di sanità pubblica. In particolare, nel caso di ritiro dal mercato (“caso cerivastatina”) o di provvedimenti di sospensione (“caso sibutramina”) di specialità medicinali sono stati necessari dei programmi di informazione che potessero fare fronte alle numerose richieste di notizie sulla sicurezza, efficacia e disponibilità di alcuni farmaci. Si è trattato di casi in cui il cittadino è stato continuamente esposto a posizioni ed informazioni ambigue da parte della stampa, con messaggi di dubbia validità scientifica. Spesso questa ricerca spasmodica di notizie sensazionalistiche genera nei pazienti ansia e apprensione e una minore disponibilità a relazionarsi con il proprio medico curante. Di qui la necessità di poter accedere ad un servizio che garantisca la validità scientifica dell’informazione e che costituisca il punto di incontro tra professionisti, cittadini e istituzioni sanitarie. Le richieste sono state riportate su un apposito modulo cartaceo contenente informazioni relative al quesito e al tipo di specialità medicinale oggetto della domanda, quindi i dati del richiedente (medico, farmacista o cittadino, iniziali del nome e del cognome, età, sesso, regione di appartenenza); nel modulo era presente anche lo spazio per inserire una sintesi della risposta fornita e le fonti consultate. I moduli, una volta compilati con tutti i dati, sono stati archiviati quotidianamente in un database opportunamente predisposto e successivamente elaborati. Il metodo di lavoro di un call-center per le emergenze Al fine di garantire una risposta uniforme e qualificata da parte dei medici e dei farmacisti operanti presso il Servizio d’Informazione sul Farmaco, è stata predisposta, in collaborazione con l’Ufficio di Farmacovigilanza, una lista di Frequently Asked Questions (FAQ) contenente le domande più frequenti e le relative risposte da fornire ai pazienti. Questo consente al call-center di avere una linea guida di risposta che tenga conto di più fattori, tra cui: • trasferire il messaggio scientifico/farmacologico in modo chiaro e semplice; • gestire l’ansia del paziente e fornirgli gli elementi Ministero della Salute bollettino d’informazione sui farmaci 29 ANNO IX N. 5 SETT-OTT 2002 I dati dell’emergenza cerivastatina per garantire la continuità della terapia farmacologica; • evidenziare la necessità di rivedere con il proprio medico curante l’approccio più razionale per una alternativa terapeutica. In seguito al ritiro dal mercato, avvenuto in data 08/08/2001, delle tre specialità medicinali a base di cerivastatina (Lipobay ® , Cervasta ® e Stativa®), il Ministero della Salute ha deciso di fornire ai pazienti un centro di ascolto qualificato per spiegare le ragioni del ritiro di tale principio attivo. Per questo motivo, il numero verde del Servizio d’Informazione sul Farmaco è stato ufficialmente comunicato a tutti gli organi di stampa. L’emergenza Lipobay® ha interessato il periodo 16 agosto-15 settembre 2001, durante il quale sono pervenute al servizio 6.694 chiamate da parte dei cittadini (di cui il 55% era di sesso femminile ed il 45% maschile) (figura 1 o tabella I). Nella tabella I (o figure 2 e 3) è riportata la distribuzione del numero di chiamate distinta per classe di età, per principio attivo e per sesso. Appare subito evidente una più alta percentuale di richiesta di informazioni da parte dei pazienti di età compresa fra i 61 e i 70 anni (per il 33% del totale delle chiamate), pazienti di età compresa fra i 51 e i 60 anni (per il 28%) e pazienti di età superiore ai 70 anni (per il 22%). Questo andamento è in linea con i dati epidemiologici riferibili ai pazienti in trattamento con ipocolesterolemizzanti. Da una analisi dei dati sulla distribuzione delle chiamate per principio attivo, la maggiore frequenza in valore assoluto di quesiti ha riguardato le specialità medicinali a base di cerivastatina (n = 3.953; 59%) in virtù del fatto che tale principio attivo ha rappresentato il farmaco sotto accusa; contemporaneamente i cittadini hanno posto quesiti anche sui possibili effetti collaterali delle altre statine autorizzate in Italia. Questo fenomeno è sicuramente attribuibile alla grande attenzione che gli organi di informazione hanno dedicato al “caso Lipobay®”. Le FAQ per la cerivastatina Le FAQ poste dai cittadini hanno riguardato i quesiti di seguito elencati: • Che cos’è la rabdomiolisi e come posso rendermi conto se ho in atto questa reazione? • Ho assunto per diverso tempo il farmaco a base di cerivastatina, si possono manifestare sintomi dopo la sospensione? • Durante la terapia con il principio attivo ritirato, ho accusato dei forti dolori muscolari. Possono essere causati dal farmaco? • Come vengono eseguiti gli esami per verificare se c’è stato un danno muscolare o renale? • Cosa fare se i sintomi persistono a lungo dopo la sospensione? • Le altre statine presentano gli stessi effetti collaterali della cerivastatina? • Quali sono i farmaci che non vanno assunti contemporaneamente alle statine? Le FAQ per la sibutramina Le domande più frequenti poste dai cittadini hanno riguardato i quesiti di seguito elencati: • Quali sono state le motivazioni che hanno indotto il Ministero a sospendere i farmaci a base di sibutramina? • Ho assunto per diverso tempo farmaci a base di sibutramina, si possono manifestare sintomi dopo la sospensione? • Durante la terapia con il principio attivo sospeso, ho accusato una forte tachicardia ed un innalzamento della pressione. Possono essere causati dal farmaco? • Cosa fare se i sintomi persistono a lungo dopo la sospensione? • Anche gli altri principi attivi contenuti nelle preparazioni magistrali presentano gli stessi effetti collaterali della sibutramina? • Quali sono i farmaci che eventualmente possono essere utilizzati come alternativa terapeutica alla sibutramina? Figura 1 - Distribuzione percentuale maschi/femmine delle chiamate nell'emergenza cerivastatina. Periodo 16 agosto15 settembre 2001. Totale numero chiamate 6.694. Maschi 45% Femmine 55% Ministero della Salute 30 FARMACOVIGILANZA Tabella I – Distribuzione del numero di chiamate distinta per classe di età, per principio attivo e per sesso. Età (anni) ≤ 30 31-40 41-50 51-60 61-70 > 70 TOTALE TOTALE 68 273 799 1.874 2.175 1.505 6.694 % 1,0 4,1 11,9 28,0 32,5 22,5 100,0 Principio attivo Cerivastatina Gemfibrozil Simvastatina Pravastatina Atorvastatina Fluvastatina Altri TOTALE TOTALE 3.953 298 938 230 915 61 348 6.743 % 58,6 4,4 13,9 3,4 13,6 0,9 5,2 100,0 Sesso Maschi Femmine TOTALE TOTALE 3.031 3.663 6.694 % 45,3 54,7 100,0 Figura 2 – Distribuzione percentuale delle chiamate per classe di età. Emergenza cerivastatina. Periodo 16 agosto-15 settembre 2001. Totale chiamate 6.694. ≤ 30 1% 31-40 4% 41-50 12% 51-60 28% 61-70 33% > 70 22% Figura 3 – Distribuzione percentuale del numero di chiamate per principio attivo. Emergenza cerivastatina. Periodo 16 agosto-15 settembre 2001. Totale chiamate 6.743. Cerivastatina 59% Gemfibrozil 4% Simvastatina 14% Pravastatina 3% Atorvastatina 14% Fluvastatina 1% Altri 5% I dati dell’emergenza sibutramina numero totale di chiamate ricevute e la loro distribuzione distinta per specialità medicinale. Appare evidente una più alta percentuale di richiesta di informazioni sui possibili effetti collaterali (il 30% del totale delle chiamate) delle preparazioni magistrali a base di sibutramina che ne testimoniano il largo impiego. I cittadini hanno chiesto informazioni anche sui possibili effetti collaterali di preparazioni magistrali contenenti associazioni di più farmaci, quali ad esempio il TRIAC, il Benfluorex, ecc. (classificate nella voce “altre”). È emerso un dato importante riguardante l’uso improprio di questo farmaco spesso somministrato a pazienti con un leggero sovrappeso e/o in condizioni in cui non era mai stato tentato un corretto approccio dietetico. L’esperienza della gestione delle informazioni di emergenza trova in letteratura riscontro soprattutto nella gestione dei centri anti-veleni e nei centri di informazione sui farmaci. In generale questi ultimi stanno, più recentemente, sviluppando una specificità sempre maggiore, Sulla base dei dati raccolti dal sistema nazionale di farmacovigilanza, il Ministero della Salute, in data 6 marzo 2002, ha comunicato ufficialmente la decisione da parte della Commissione Unica del Farmaco (CUF) di sospendere cautelativamente la vendita dei prodotti medicinali a base di sibutramina (Reductil®, Ectiva®, Reduxade®) indicati nel trattamento delle forme gravi di obesità. Tale provvedimento è stato esteso anche alle preparazioni magistrali contenenti lo stesso principio attivo, in attesa di una rivalutazione complessiva del profilo beneficio/rischio del farmaco da parte dei competenti organismi europei. A seguito di tale decisione, ancora una volta, è stato comunicato attraverso gli organi di stampa e i media il numero verde del Servizio d’Informazione sul Farmaco. L’emergenza sibutramina ha interessato il periodo 7-26 marzo 2002, durante il quale sono pervenute al Servizio d’Informazione sul Farmaco 3.055 chiamate da parte dei cittadini. Nella tabella II (o figura 4) sono riportate il Ministero della Salute bollettino d’informazione sui farmaci 31 ANNO IX N. 5 SETT-OTT 2002 terventi terapeutici ed ai bisogni di informazione degli operatori sanitari e dei pazienti. In questa ottica l’esperienza descritta mette in luce alcune funzioni importanti che un call-center, attivato per la gestione di emergenze informative, può svolgere, quali: Tabella II – Numero totale di chiamate ricevute e la loro distribuzione distinta per specialità medicinale. Numero chiamate Specialità medicinale ECTIVA® REDUCTIL® REDUXADE® SIBUTRAMINA ALTRE TOTALE TOTALE 3.055 TOTALE 816 722 300 931 286 3.055 % 26,7 23,6 9,8 30,5 9,4 100,0 1. la definizione di standard omogenei di risposta utili alla gestione delle emergenze sanitarie; 2. la promozione di riferimenti chiari e di obbiettivi nella comunicazione del rischio legata all’uso dei farmaci; 3. lo sviluppo di strumenti per favorire/incrementare il dialogo tra istituzioni, operatori sanitari e pazienti. Figura 4 – Distribuzione percentuale delle chiamate per specialità medicinale. Emergenza sibutramina. Periodo 7-26 marzo 2002. Totale numero chiamate 3.055. Ectiva® 27% Reductil® 24% Reduxade® 10% Sibutramina 30% Altre In conclusione, questa prima analisi osservazionale di quanto, su cosa e a chi è stata data risposta rappresenta un primo passo per lo sviluppo di una attività che riesca a fornire una panoramica più completa delle emergenze e permetta quindi una migliore pianificazione degli interventi informativi per quelle future. 9% Gruppo di lavoro: Rina Di Pasquale Roberta Marra Elena Matarangolo Chiara Rossi Francesca Verdenelli capace di offrire un servizio più approfondito e adeguato alla definizione di risposte che riescano ad essere sempre più concretamente utili agli in- Farmaci-line Numero Verde 800 571 661 Il Servizio d’Informazione sul Farmaco è attivo dal lunedì al venerdì, non festivi, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 Ministero della Salute