QlikView | Case study | SGS - Banco Popolare La soluzione SGS - Banco Popolare Società consortile appartenente al gruppo Banco Popolare, uno dei principali istituti di credito in Italia, in cui sono centralizzati i servizi IT, di back office e di middle office. Settore Attualmente, poche banche europee sono in grado di controllare ogni mattina la situazione di rischio del proprio portafoglio di attività aggiornato alla sera precedente con lo stesso livello di profondità Banking Funzione Finance e drill-down. Sedi Italia Sfide - avere una veduta di insieme del rischio per la Il Banco Popolare è uno dei primi cinque istituti di credito in Italia, oltre che il gruppo bancario di matrice popolare più grande a livello nazionale. Nasce infatti ufficialmente nel 2007 dalla fusione fra Banco Popolare di Verona e Novara e Banca Popolare Italiana. Caratterizzato da un forte rischio e, dall’altro, quello di assicurare alla banca il rispetto (compliance) delle normative di settore emanate da Banca d’Italia. gestione patrimoniale della banca. Da settembre a dicembre 2007 s’è quindi svolta la fase di selezione dei fornitori di soluzioni software: un certo numero di opportunità sono subito state scartate in quanto si trattava di semplici generatori ottimizzati di query e non di vere e proprie soluzioni di risk management complete. emanate da Banca d’Italia - offrire agli utenti analisi approfondite su algoritmi calcolati on-fly - assicurare il rispetto delle normative di settore Soluzione Banco Popolare ha sviluppato un complesso progetto di risk management per 24 utenti, comprensivo di 150 milioni di righe, in nove mesi. Con QlikView Banco Popolare può visualizzare ogni mattina un cruscotto aggiornato la sera prima e analizzare le misure sintetiche Uno dei fattori che ha guidato la selezione è stato la notevole potenza di calcolo richiesta dalla complessità intrinseca del risk management. L’altro aspetto critico era invece legato alle richieste specifiche dei dipendenti che avrebbero utilizzato l’applicazione: era infatti necessario poter andare in profondità con le ricerche tramite le funzioni di drill-down, il che richiedeva che gli algoritmi fossero ricalcolati on-fly. dei rischi praticamente in real-time, evitando così le perdite dovute ad errori operativi del controllo di rischio. Grazie all’utilizzo di QV Publisher Banco Popolare riesce ad avere un maggiore controllo sulla ripartizione tra applicazioni e utenti. Benefici - Sono state ridotte le probabilità di perdite per errori operativi nel controllo del rischio. - Si è fornito ai responsabili del risk management un cruscotto aggiornato quasi in real-time. radicamento locale, vanta attualmente oltre 3 milioni di clienti, circa 2.200 filiali e 21 mila dipendenti. 1.500 dei quali sono impegnati nella SGS, società consortile appartenente al Gruppo Banco Popolare, in cui sono centralizzati i processi IT, di back office di middle office. “Alla fine la scelta è caduta su QlikView perché la soluzione offriva una potenza di calcolo di assoluta affidabilità, unita a un’apprezzabile rapidità di sviluppo e alla comodità di internalizzare i dati per lavorare direttamente sulla RAM del computer, gestendo agilmente grandi moli di dati e file di back-up e audit di ridotte dimensioni”, spiega Michele Bonollo, responsabile Applicazioni Rischio e Controllo Finanza di SGS. Nel 2007 Banco Popolare ha sentito l’esigenza di avviare un ampio progetto di risk management, che avesse da un lato l’obiettivo di migliorare la gestione del QlikView offre risposte di business immediate, consentendo agli utenti di esplorare facilmente i propri dati senza alcun limite. A differenza delle soluzioni BI - Si sono poste le basi per un più ampio progetto di "Global Risk". Sorgenti di origine dei dati Database: Oracle, SQL, DB2 IBM QlikView | Case study | SGS - Banco Popolare tradizionali, garantisce valore immediato, rilevabile e misurabile nell'arco di giorni o settimane, non più in mesi o addirittura anni. In un progetto di così alto livello, QlikView è stato utilizzato non solo come strumento di calcolo, ma soprattutto come efficiente e veloce strumento nella combinazione e la visualizzazione dei dati. Il progetto ha visto inoltre la collaborazione di alcuni dei principali player italiani della system integration (Engineering e Infracom) e della consulenza (Prometeia). “Ad evidenza, è un progetto business critical per un istituto come il nostro – prosegue Michele Bonollo – trattandosi di controllare il rischio finanziario (market risk management) del portafoglio di negoziazione della banca che ha un ordine di grandezza di 10 miliardi di euro". Obiettivo ultimo dell’iniziativa: avere una veduta di insieme del rischio per la gestione patrimoniale della banca. Il progetto ha dunque avuto avvio nel gennaio 2008 e sei mesi dopo si è chiusa la prima fase, con la messa in opera delle funzioni base per una cospicua porzione del portafoglio e comprendeva l’analisi del rischio sul portafoglio e sui subportafogli. A settembre 2008 sono state estese le funzioni sulla stessa parte di portafoglio, rendendo disponibili l’analisi delle sorgenti di rischio (Risk Decomposition). Infine, a gennaio 2009 è stato completato il perimetro dei portafogli gestiti con QlikView. "A questo punto - commenta Bonollo - la soluzione QlikView sviluppata per Banco Popolare contava circa 150 milioni di righe di tabelle dei fatti, in particolare di scenari di rischio". Attualmente in Banco Popolare sono attive 46 licenze QlikView, mentre 12 sono gli utenti impiegati sul progetto di Risk Management, tutti apprtenenti alla divisione Servizi Rischi e Capitale - area Risk Management. Il cruscotto principale fornisce misure sintetiche dei rischi, mentre i numerosi sottocruscotti offrono dettagli su specifici argomenti. Ad esempio, i Log dei market parameter, il supporto per le verifiche sui dati (che verifica un dato che susciti perplessità nell’operatore umano), etc. All’interno del team di utenti SGS della soluzione, i più esperti a livello informatico hanno richiesto un training ad hoc per essere messi in grado di sfruttare tutte le potenzialità di QlikView e di sviluppare autonomamente piccole applicazioni ulteriori; in ogni caso, l’innovazione ha riscontrato complessivamente un diffuso apprezzamento da parte dello staff. Un’innovazione che ovviamente, oltre a migliorare sensibilmente il controllo sul rischio affrontato dall’istituto sulle proprie attività tramite il monitoraggio in tempo reale, rafforza implicitamente la sua reputazione nei confronti delle Istituzioni finanziarie del nostro Paese, anche in vista di un imminente processo di regolamentazione pubblica di queste funzioni. Il progetto prevede già le linee per futuri Esempio di cruscotto sviluppi: il Gruppo Banco Popolare ha infatti deciso, alla luce del grado di complessità ed innovazione caratterizzanti i processi di assunzione e gestione dei rischi aziendali, ed in relazione a quanto previsto dalla Normativa di Vigilanza, di dotarsi di un sistema di “Global Risk”, volto a supportare i processi di verifica di adeguatezza patrimoniale, di monitoraggio integrato dei rischi (Tableau de Bord) e di pianificazione degli stessi anche in condizioni di stress. Il Gruppo è inoltre impegnato nello sviluppo e nell'implementazione di una procedura informatica integrata a supporto del processo Icaap (integrato con data model Moody's Fermat), finalizzata in particolare all'integrazione dei rischi e al supporto dei processi di pianificazione “Risk Based”. Il nuovo progetto ha già visto l’implementazione di un primo prototipo basato su tecnologia Microsoft e QlikView attraverso il quale sono state effettuate analisi preliminari rilevatesi utili per l’individuazione dell’approccio progettuale illustrato nel presente documento. QlikView ci ha entusiasmato per la sua potenza di calcolo. In pochi secondi l’applicazione è in grado di ricalcolare complessi algoritmi su un database di 150 milioni di righe. www.qlikview.com