Pseudoaneurisma dell`apice del ventricolo sinistro complicante una

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PSEUDOANEURISMA DELL’APICE DEL VENTRICOLO SINISTRO COMPLICANTE UNA TAVI
TRANSAPICALE. APPROCCIO MULTIMODALE CON TAC ED ECOCARDIOGRAFIA 3D PER LA DIAGNOSI
E LA SCELTA DEL TRATTAMENTO
Gabriella Romeo1 , Denisa Muraru1 , Valeria Beltrame2 , Massimo Napodano1 , Patrizia Aruta1 , Elisa
Covolo1 , Maurizio Rubino1 , Sabino Iliceto1 , Luigi Paolo Badano1
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Dipartimento di Scienze Cardiologiche, Toraciche e Vascolari, 2Istituto di Radiologia, Università
degli Studi di Padova, Padova
Introduzione: La distinzione tra aneurismi, pseudoaneurismi del ventricolo sinistro (VS) e raccolte pericardiche saccate ha importanti implicazioni nell’iter terapeutico dato che la sintomatologia clinica
è aspecifica. L’ecocardiogramma bidimensionale (2DE) è la metodica di prima scelta per il riconoscimento di tali quadri patologici; l’integrazione con l’ecocardiografia tridimensionale (3DE) aumenta la
definizione morfologica della tecnica e definisce le relazioni spaziali con le strutture circostanti.
Caso clinico: Uomo di 75 anni, iperteso, pregresso (2007) intervento di sostituzione valvolare aortica
(St JudeEpic 25 mm) e dell’aorta ascendente con protesi vascolare (32 mm) per steno-insufficienza
aortica. Riscontro di disfunzione degenerativa della bio-protesi aortica sintomatica per angina ingravescente ed indicazione ad impianto di protesi aortica percutanea (TAVI) “valve-in-valve” mediante
approccio transapicale eseguito nel Novembre 2014. Un 2DE di controllo nel Gennaio 2015 mostrava pseudo-aneurisma para-apicale (Ps) del VS (4.2 x7.2 cm, Pannello E) con evidenza all’apice del VS
di breccia “tunnel-like” di lunghezza di 1.8 cm (Pannello E), con flusso bidirezionale al color-Doppler
(Pannello F). Lo studio 3DE visualizzava la breccia di 0.8 x 1.5 cm, area orifizio = 0.9 cm² sul versante
endocardico (Pannello C) e 3.3 cm² sul versante epicardico (Pannello A). Una Angio TC (Pannello D)
confermava la presenza di soluzione di continuità della parete dell’apice del VS (10 x 14 mm) e di
voluminoso pseudoaneurisma apicale di (8 x 6 x 4 cm). Il paziente veniva pertanto sottoposto a intervento cardiochirurgico di chiusura mediante posizionamento di patch in dacron per via toracotomica.
Discussione: Gli pseudoaneurismi del VS sono una rara condizione che origina dalla rottura della parete libera del VS contenuta da pericardio o tessuto cicatriziale con un colletto stretto, solitamente
con un rapporto tra breccia e massimo diametro < 50%, che li differenzia dagli aneurismi che presentano una breccia più larga e la cui parete è costituita da miocardiociti frammisti a tessuto necrotico.
La diagnosi differenziale con le raccolte pericardiche saccate è legata al fatto che queste ultime
non possiedono comunicazione con la camera ventricolare (evidenziabile mediante il color-Doppler).
Gli pseudoaneurismi sono generalmente complicanze di infarti miocardici, endocarditi ed interventi
di chirurgia valvolare soggetti a rottura. Questo è il primo caso di pseudoaneurisma del VS dovuto
a TAVI transapicale diagnosticato con ecocardiografia. La scelta del tipo di trattamento (chirurgico
o interventistico) dipende dalla localizzazione e dimensioni dello pseudoaneurisma (informazioni
fornite dall’angioTAC), dalle dimensioni degli orifizi di comunicazione e dalla profondità della breccia
(informazioni fornite dall’eco 3D).
Conclusioni: Lo pseudoaneurisma del VS è una rara complicanza della TAVI transapicale. Una valutazione con imaging multimodale (AngioTAC, eco 2D e 3D) permette la corretta diagnosi e indirizza la
scelta della modalità di chiusura.