Ippologia, Anno 11, n. 4, Dicembre 2000 27 FARMACI ATTIVI SULLA MOTILITÀ GASTROINTESTINALE DRUGS THAT AFFECT GASTROINTESTINAL MOTILITY MICHAEL J. MURRAY, DVM, MS, Diplomate ACVIM Marion duPont Scott Equine Medical Center Virginia-Maryland Regional College of Veterinary Medicine P.O. Box 1938, Leesburg, VA 20177 Esistono molti disordini del tratto intestinale caratterizzati da un’alterazione della motilità. Nella maggior parte dei casi, questa esita in una riduzione della propulsione in direzione aborale delle ingesta ed è volta ad aumentare la motilità. In alcuni casi, lo spasmo intestinale è una causa diretta di dolore o esacerbazione di una condizione e può essere auspicabile ridurre la motilità intestinale. La motilità intestinale normale è un’interrelazione complessa fra strutture nervose centrali e periferiche, meccanismi di feed-back locale e cellule presenti nel tessuto bersaglio che possono rilasciare una gamma di citochine capaci di promuovere o inibire gli effetti della stimolazione nervosa dell’intestino. Le componenti degli stimoli neuromuscolari enterici sono rappresentate da strutture parasimpatica e simpatica, motilide e stimoli e recettori non colinergici e non adrenergici. In generale, la stimolazione parasimpatica promuove la motilità e le secrezioni dell’intestino. Gli stimoli parasimpatici prendono origine nel nucleo vagale e sono trasmessi attraverso il nervo vago ed i nervi pelvici. Le fibre presinaptiche stabiliscono connessioni sinaptiche nei plessi mioenterico e sottomucoso con le fibre postsinaptiche che innervano la muscolatura liscia intestinale, i vasi della sottomucosa, la muscolaris mucosae e le cellule della mucosa. L’acetilcolina è il neurotrasmettitore sia a livello della giunzione sinaptica che di quella neuromuscolare. I recettori colinergici nei plessi sono di tipo nicotinico, mentre quelli sulla muscolatura liscia sono muscarinici M2. Le fibre simpatiche originano nel corno intermedio dei segmenti toracolombari della sostanza grigia del midollo spinale. Quelle pregangliari stabiliscono delle sinapsi con quelle postgangliari nei gangli paravertebrali, da cui si dipartono delle fibre dirette all’intestino che terminano sulle fibre colinergiche che prendono sinapsi con la muscolatura liscia. I recettori gastroenterici delle fibre simpatiche sono di tipo alfa1, alfa2 e beta2 e sono inibitori della motilità intestinale. I neuroni colinergici vengono inibiti dal rilascio di noradrenalina e dal suo legame con i recettori alfa2 presenti sui loro corpi cellulari. There are many disorders of the intestinal tract in which altered motility is a feature. In most cases altered motility results in decreased aborad propulsion of ingesta and it is desired to increase motility. In some cases, intestinal spasm is a direct cause of pain or exacerbation of a condition and decreased intestinal motility is desired. Normal intestinal motility is a complex interplay between central and peripheral nerves, local feedback mechanisms, and cells in the target tissue that can release an array of cytokines that can promote or inhibit the effects of neural stimulation on the gut. Components of neuromuscular stimuli to the gut include parasympathetic, sympathetic, motilide, and non-cholinergic non-adrenergic stimuli and receptors. In general, parasympathetic stimulation promotes motility and secretions from the gut. Parasympathetic stimuli originate in the vagal nucleus and are transmitted via the vagus nerve and pelvic nerves. Pre-synaptic fibers synapse in the myenteric and submucosal plexuses onto post-synaptic fibers that innervate intestinal smooth muscle, vessels in the submucosa, muscularis mucosa, and mucosal cells. Acetylcholine is the neurotransmitter at both the synaptic junction and the neuromuscular junction. The cholinergic receptors in the plexuses are nicotinic receptors and on smooth muscle are M2 muscarinic receptors. Sympathetic fibers originate in the intermediolateral horn of thoracolumbar segments of spinal cord gray matter. Sympathetic pre-ganglionic fibers synapse onto post-ganglionic fibers in paravertebral ganglia, from which fibers travel to the intestine and terminate on cholinergic fibers that synapse onto smooth muscle. Gastrointestinal receptors of sympathetic fibers include alpha 1, alpha 2, and beta 2, which are inhibitory to gut motility. Release of norepinephrine and binding to alpha2 receptors on the cell bodies of these cholinergic neurons inhibits these neurons. 28 Farmaci attivi sulla motilità gastrointestinale La motilina è un ormone che stimola la muscolatura liscia intestinale attraverso i suoi specifici recettori. Viene prodotta localmente nell’intestino. Stimola la fase III dei complessi motori migranti ed è associata alla motilità intestinale progressiva. Il sistema neurotrasmettitore non adrenergico non colinergico (NANC) comprende diverse sostanze che possono avere azione inibitoria o eccitatoria. I neurotrasmettitori NANC-inibitori sono rappresentati da adenosintrifosfato (ATP), peptide intestinale vasoattivo (VIP) ed ossido nitrico (NO). Questi neurotrasmettitori mediano l’inibizione discendente durante la peristalsi ed il rilassamento recettivo. La sostanza P è un neurotrasmettitore NANC-eccitatorio coinvolto nella contrazione del crasso attraverso l’attivazione dei recettori della neurochinina 1 (NK-1). I farmaci che influiscono sulla motilità gastrointestinale hanno un ruolo nel trattamento delle affezioni gastroenteriche degli equini, ma prima di decidere se cercare o meno di influire sulla motilità e quale agente utilizzare è necessario prendere in considerazione diversi fattori. Motilin is a hormone that stimulates intestinal smooth muscle via motilin receptors. Motilin is produced locally in the intestine. Motilin stimulates phase III of the migrating motor complexes and is associated with progressive intestinal motility. The non-adrenergic, non-cholinergic (NANC) neurotransmitter system includes several substances that may be inhibitory or excititatory. Inhibitory NANC neurotransmiters include adenosine triphosphate (ATP), vasoactive intestinal peptide (VIP), and nitric oxide (NO). These neurotransmitters mediate descending inhibition during peristalsis and receptive relaxation. Substance P is an excitatory NANC transmitter involved in large intestinal contraction through activation of neurokinin 1 (NK-1) receptors. Drugs that affect gastrointestinal motility have their place in the treatment of gastrointestinal disease in horses, but there are several issues that should be considered when deciding whether to attempt to affect motility and which agent to use. Fisiopatologia della compromissione della motilità Pathophysiology of the impaired motility Alla compromissione della motilità sono associate molte condizioni di carattere gastroenterico come l’ulcerazione gastrica, la duodenite, l’enterite, la setticemia, l’ostruzione, la disfunzione cecale, la parassitosi, la peritonite, l’endotossiemia, gli squilibri metabolici ed elettrolitici, ecc… Le caratteristiche fisiopatologiche che possono essere associate a tali condizioni sono: • Distensione Ostruttiva Non ostruttiva • Infiammazione • Danno da riperfusione Many gastrointestinal conditions are associated with impaired motility, and include gastric ulceration, duodenitis, enteritis, septicemia, obstruction, cecal dysfunction, parasitism, peritonitis, endotoxemia, metabolic and electrolyte derangements, etc. Pathophysiologic features that may be associated with these conditions include; • Distension Obstructive Non-obstructive • Inflammation • Reperfusion injury Sede d’azione del farmaco Site of action of the drug I farmaci che influiscono sulla motilità gastroenterica possono avere effetto sui recettori di varie sedi, quali: • Sistema nervoso centrale • Fibre postgangliari nel plesso mioenterico • Gangli simpatici • Muscolatura liscia Drugs that affect gastrointestinal motility can act on receptors at a variety of sites that include: • Central nervous system • Post-ganglionic fibers in the myenteric plexus • Sympathetic ganglia • Smooth muscle È ragionevole aspettarsi un effetto legato allo specifico processo patologico? Is it reasonable to expect an effect with the specific disease process? In molti disordini intestinali, esiste un’infiammazione o un danno dei nervi dei plessi mienterici, della sottomucosa e della mucosa. In questi casi, non ci si deve aspettare che molti farmaci, o meglio la maggior parte di essi, risultino efficaci per stimolare la motilità intestinale propulsiva. Le condizioni che risultano spesso refrattarie al trattamento con agenti procinetici sono rappresentate da duodenite-digiunite prossimale, grave distensione e danno da riperfusione. Il trattamento della motilità intestinale, quindi, prevede la terapia del disordine primario, l’impiego di agenti antinfiammatori, la correzione degli squilibri idrici ed elettrolitici (con With many intestinal disorders, there is inflammation or damage to the nerves in the myenteric plexuses, submucosa, and mucosa. In such cases, one should not expect many, or most, drugs to be effective in stimulating propulsive intestinal motility. Conditions that are often refractory to prokinetic drug treatment include, duodenitis-proximal jejunitis, severe distension, and reperfusion injury. Management of intestinal motility, therefore, includes treating the primary disorder, providing anti- Ippologia, Anno 11, n. 4, Dicembre 2000 particolare riguardo a calcio e magnesio) e, eventualmente, la somministrazione di un farmaco che influisca sulla motilità intestinale. In questa sede, saranno esaminate le seguenti classi di modificatori della motilità ed agenti specifici. Colinomimetici. I farmaci di questa classe agiscono sulla giunzione neuromuscolare, stimolando direttamente i recettori dell’acetilcolina oppure aumentando i livelli di quest’ultima attraverso il blocco dell’attività della colinesterasi. Il betanecolo è un estere di sintesi dell’ACh e non viene degradato dall’anticolinesterasi. Si tratta di un autentico agente parasimpaticomimetico che può agire sia a livello del plesso mioenterico che direttamente sulle cellule muscolari lisce intestinali attraverso i recettori muscarinici (M2). È stato dimostrato che il betanecolo aumenta la contrattilità gastrica ed accelera lo svuotamento dei marcatori di fase liquida e solida dallo stomaco dei cavalli normali. Esistono degli aumenti associati dell’attività mioelettrica del tenue. Gli effetti non sono limitati al tratto superiore dell’apparato gastroenterico, dal momento che il betanecolo accentua anche significativamente la velocità di svuotamento del cieco di marcatori radiomarcati in pony normali. Quest’ultimo riscontro era associato ad un incremento della forza e della durata relative delle contrazioni del cieco e del colon ventrale destro. Il betanecolo può avere efficacia in certe malattie degli equini, ed in particolare in quelle che coinvolgono un abnorme svuotamento gastrico ed un ritardo del transito nel tenue. L’autore lo ha utilizzato principalmente nei casi di compromissione dello svuotamento dello stomaco e del cieco. La maggior parte dei disordini del tenue in cui è presente un ileo sembra rispondere male a questo agente, probabilmente a causa delle modificazioni associate all’infiammazione ed alla distensione. Il farmaco può essere utile per l’esecuzione di una gastroduodenoscopia, allo scopo di facilitare il passaggio dell’endoscopio nel duodeno. Il betanecolo può produrre effetti collaterali colinergici, quali disagio addominale, sudorazione e salivazione, che però si osservano quando si supera la dose consigliata (0,35 mg/kg PO ogni 6-8 ore o 0,02 mg/kg SC ogni 8 ore) oppure in caso di somministrazione per via endovenosa. Gli effetti collaterali sembrano essere minimi quando questo agente viene impiegato alla dose di 0,02 mg/kg SC o PO. La neostigmina aumenta i livelli dei recettori dell’ACh inibendo l’enzima colinesterasi. Il farmaco, (0,022-0,025 mg/kg IV) promuove l’attività contrattile del cieco e del colon ed accelera lo svuotamento dei marcatori radiomarcati dal cieco. Questo agente è stato utilizzato nel trattamento dell’ileo del tenue, ma ha significativamente ritardato lo svuotamento dello stomaco di cavalli adulti normali che avevano ingerito grani da 6 mm. La neostigmina non è consigliata dall’autore, perché nei casi clinici il suo effetto può essere pronunciato e può aggravare i segni di colica. Altri agenti, come il betanecolo, sembrano essere più efficaci ed associati a minori effetti indesiderati. Benzamidi. Le principali benzamidi utilizzate per accentuare la motilità gastroenterica sono la metoclopramide e la cisapride. Ognuno di questi farmaci è caratterizzato da vantaggi e rischi e recentemente la cisapride è stata ritirata dal mercato statunitense a causa della sua potenziale capacità di causare aritmie fatali nei pazienti. 29 inflammatory therapy, supporting fluid and electrolyte balance (with particular emphasis on calcium and magnesium), and possibly administering a drug that affects intestinal motility. The following classes of motility agents and specific drugs will be examined: Cholinomimetics. This class of drug acts on the neuromuscular junction, either to stimualte the acetylcholine receptors directly, or to increase levels of acetylcholine by blocking cholinesterase activity. Bethanechol is a synthetic ester of ACh and is not degraded by anticholinesterase. Bethanecol is a true parasympathomimetic agent that can act both at the level of the myenteric plexus and directly on intestinal smooth cells through muscarinic (M2) receptors. Bethanechol has been shown to increase gastric contractility, and hasten the emptying of liquid and solid phase markers from the stomach of normal horses. There are associated increases in small intestinal myoelectric activity. The effects are not restricted to the upper GIT, as bethanechol also significantly enhanced the rate of cecal emptying of radiolabeled markers in normal ponies. The latter finding was associated with an increase in relative strength and duration of contractions in the cecum and right ventral colon. Bethanechol may have efficacy in certain equine diseases, particularly those involving abnormal gastric emptying and delayed small intestinal transit. The author has used bethanecol primarily in cases in which gastric emptying was impaired and in cases of impaired emptying of the cecum. Most disorders of the small intestine in which there is ileus seem poorly responsive to bethanecol, probably because of the changes associated with inflammation and distension. Bethanecol can be useful when performing gastroduodenoscopy, to facilitate passing the endoscope into the duodenum. Bethanecol can produce cholinergic side effects, such as abdominal discomfort, sweating and salivation, but these are seen either when the recommended dose (0.35 mg/kg, po, every 6-8 hr or 0.02 mg/kg, sc, every 8 hr) is exceeded or when the drug is administered intravenously. Side effects appear to be minimal when the drug is administered at 0.02 mg/kg SC or PO. Neostigmine increases receptor levels of ACh by inhibiting the enzyme cholinesterase. The drug (0.022 – 0.025 mg/kg IV) promoted cecal and colonic contractile activity and hastened the emptying of radiolabeled markers from the cecum. The drug has been used in the management of small intestinal ileus, but significantly delayed the emptying of 6 mm beads from the stomach of normal adult horses. Neostigmine is not recommended by the author, because in clinical cases the effect of the drug can be pronounced and worsen colic signs. Other drugs, such as bethanechol, appear to be more effective and associated with fewer adverse effects. Benzamides. The primary benzamides used to enhance gastrointestinal motility are metoclopramide and cispapride. Each of these drugs have their benefits 30 Farmaci attivi sulla motilità gastrointestinale La metoclopramide è una benzamide di prima generazione. Il farmaco agisce principalmente come agonista del recettore della 5-idrossitriptamina (serotonina)-4 e come antagonista di quello della 5HT-3, ma è anche un antagonista dei recettori della dopamina 1 (DA1) e 2 (DA2). La dopamina interagisce con i pirenofori dei plessi mioenterico e sottomucoso e la stimolazione dei recettori DA2 pregiunzionali inibisce il rilascio dell’ACh dai neuroni diretti dai plessi alla muscolatura liscia. Quindi, è prevedibile che l’antagonismo di questi recettori faciliti il rilascio di ACh e la contrazione della muscolatura liscia. Esistono dati contrastanti sull’impiego della metoclopramide nel cavallo. Per studiare gli effetti di questo farmaco sono stati utilizzati dei modelli di ileo postoperatorio ideati in modo differente e, quindi, caratterizzati da una diversa capacità di replicare la condizione di ileo che si osserva nei casi clinici; in alcuni di questi studi la metoclopramide è parsa efficace, mentre in altri non si è avuto alcun effetto positivo sulla motilità intestinale. La metoclopramide supera la barriera ematoencefalica, dove le sue proprietà di antagonista dei recettori DA2 a livello centrale possono esitare nella comparsa di segni extrapiramidali, quali le crisi convulsive. Questi effetti, osservati alle dosi di 0,25 mg/kg o più, hanno fatto sì che il farmaco fosse poco accettato nella pratica ippiatrica. L’uso di una dose bassa, mediante infusione costante, è stato esaminato in una segnalazione clinica relativa a 70 cavalli sottoposti a resezione del tenue. Secondo quanto è stato segnalato, l’infusione endovenosa costante della metoclopramide (0,04 mg/kg/ora) ha significativamente ridotto il volume e la durata del riflusso gastrico postoperatorio rispetto ai casi di controllo ed a quelli del gruppo sottoposto ad infusione intermittente del farmaco. Il modo in cui è stato pianificato lo studio non permette di affermare in modo definitivo l’efficacia del trattamento, ma l’infusione è stata ben tollerata. Anche presso la nostra clinica abbiamo riscontrato che questo tipo di somministrazione comporta scarsi problemi e sembra essere efficace. La cisapride è una benzamide sostituita di seconda generazione, che viene utilizzata per trattare una varietà di condizioni patologiche dell’uomo, come la malattia da riflusso gastroesofageo, l’ulcera peptica, la pseudo-ostruzione intestinale e la costipazione. Il farmaco sembra agire come agonista 5 HT-4, per cui accentua il rilascio dell’ACh dal plesso mioenterico. A differenza della metoclopramide, la cisapride è priva di effetti antidopaminergici. La densità e la distribuzione dei recettori 5 HT-4 varia lungo il tratto gastroenterico e fra le diverse specie, per cui le estrapolazioni degli effetti da una specie all’altra devono essere effettuate con cautela. Esistono segnalazioni che suggeriscono un’efficacia della cisapride nel trattamento delle affezioni intestinali degli equini, come la risoluzione di fecalomi persistenti del grosso colon, il trattamento della malattia da erba e l’impiego per la prevenzione dell’ileo postoperatorio nei cavalli sottoposti ad interventi chirurgici sul piccolo intestino. L’uso della cisapride in ippiatria negli Stati Uniti è limitato dal fatto che il farmaco è disponibile soltanto in compresse. L’assorbimento di questa formulazione somministrata per via rettale negli equini è piuttosto irregolare. Motilidi. Questi farmaci interagiscono con i recettori della motilina a livello della muscolatura liscia intestinale, stimolandone la contrazione ed aumentando la motilità enterica. Con alcuni agenti motilidici, si può osservare un aumento del and hazards, and recently cisapride was removed from the market in the United States because of its potential to cause fatal arrhythmias in patients. Metoclopramide is a first-generation benzamide. The drug acts mainly as a 5-hydroxytryptamine (serotonin) 4-receptor agonist and 5HT-3 receptor antagonist, but it is also an antagonist at dopamine 1 (DA1) and 2 (DA2) receptors. Dopamine interacts with nerve cell bodies in the myenteric and submucosal plexuses, and stimulation of prejunctional DA2 receptors inhibits the release of Ach from neurons that travel from the plexuses to the smooth muscle. Therefore, antagonism of these receptors is expected to facilitate ACh release and smooth muscle contraction. There is conflicting data on the use of metoclopramide in horses. Post-operative ileus models vary in their design and there replication of ileus in clinical cases, and in some models metoclopramide appeared effective, while in other studies intestinal motility was not positively affected. Metoclopramide crosses the blood brain barrier, where it’s antagonist properties on central DA2 receptors can result in extrapyramidal signs, including seizure. These effects, seen at dosages of 0.25 mg/kg and higher, caused poor acceptance of the drug in equine practice. The use of a low dose, constant infusion of metoclopramide was examined in a clinical report of 70 horses undergoing small intestinal resection. Constant intravenous infusion of metoclopramide (0.04 mg/kg/hr) reportedly significantly decreased the volume and duration of gastric reflux post-operatively over control and intermittent drug infusion groups. The design of the study precludes a definitive statement on the efficacy of the treatment, however, the infusion was well tolerated. We have found this infusion to be well tolerated, and possibly effective, in our clinic. Cisapride is a second-generation substituted benzamide that is used to treat a variety of conditions in humans, including gastroesophageal reflux disease, peptic ulcer disease, intestinal pseudo-obstruction and constipation. The drug appears to act as a 5HT-4 agonist, which enhances release of ACh from the myenteric plexus. In contrast to metoclopramide, cisapride is without anti-dopaminergic effects. The density and distribution of 5HT-4 receptors varies along the GIT and between species, therefore extrapolation of effects between species should be done with caution. There are reports that suggest efficacy of cisapride in the management of intestinal diseases in horses, including the resolution of persistent large colon impaction, treatment of equine grass sickness, and as a preventative for POI in horses after small intestinal surgery. The use of cisapride in equine practice in the United States is limited due to the availability of the drug in tablet form only. This formulation is absorbed erratically when administered rectally to horses. Motilides. These drugs interact with the motilin receptor on intestinal smooth muscle, stimulating smooth muscle contraction and intestinal motility. With some motilide agents, there may be enhanced release of Ippologia, Anno 11, n. 4, Dicembre 2000 rilascio di acetilcolina all’interno del sistema nervoso enterico. L’eritromicina è dotata di attività procinetica nella maggior parte delle specie studiate, compresi gli equini. Il farmaco si lega facilmente ai recettori della motilina. Esistono differenze regionali di risposta all’eritromicina all’interno dell’intestino e differenze fra specie che possono corrispondere alla densità dei recettori motilinici. Gli effetti dell’eritromicina sulla motilità gastroenterica degli equini sono stati pronunciati soprattutto sullo svuotamento gastrico e sulla motilità del cieco e del grosso colon. L’eritromicina lattobionato ha aumentato l’attività mioelettrica del cieco e del colon ventrale destro ed ha accelerato lo svuotamento dei marcatori radiomarcati dal cieco di pony normali. L’effetto massimo sullo svuotamento è stato osservato alla dose di 1,0 mg/kg ed era più elevato di quello indotto dalla neostigmina o dal betanecolo. Si consiglia di utilizzare un bolo endovenoso alla dose di 0,5 mg/kg ogni 8 ore. L’eritromicina è stata associata a diarrea nei cavalli adulti e in un caso di grave colite emorragica abbiamo isolato un Cl. perfringens produttore di tossina ε. L’eritromicina lattobionato deve probabilmente essere somministrata solo per 24-48 ore. Alfa-2 antagonisti. Gli antagonisti alfa-2 adrenergici possono migliorare la motilità intestinale contrastando l’incremento della stimolazione simpatica a livello di sistema nervoso enterico indotta dalla sollecitazione nocicettiva. Gli adrenocettori alfa-2 sono apparentemente coinvolti negli effetti negativi dell’endotossina sulla motilità intestinale. La ioimbina (75 µg/kg) può prevenire una parte dei disordini della motilità indotti dall’endotossina. Lidocaina. La lidocaina è stata valutata sia in casi spontanei che in modelli sperimentali di ileo intestinale. La sua infusione endovenosa può sopprimere principalmente i neuroni afferenti, limitando così l’inibizione efferente simpatica riflessa della motilità. Inoltre, gli anestetici locali sono dotati di proprietà antinfiammatorie, come l’inibizione della migrazione dei granulociti ed il rilascio degli enzimi lisosomiali. Si somministra una dose di attacco iniziale di 1,3 mg/kg seguita da 0,05 mg/kg al minuto ad infusione costante. L’impiego della lidocaina è associato ad effetti collaterali reversibili che comprendono fascicolazioni muscolari, atassia e crisi convulsive. A questa velocità di infusione le manifestazioni di questo tipo sono poco comuni, ma possono essere rappresentate da fascicolazioni muscolari. 31 acetylcholine within the enteric nervous system. Erythromycin has prokinetic activity in most species studied, including horses. Erythromycin readily binds to motilin receptors. There are regional differences in response to erythromycin within the intestine and differences between species that may correspond to differences in motilin-receptor density. The effects of erythromycin on equine gastrointestinal motility have been most pronounced on gastric emptying and motility of the cecum and large colon. Erythromycin lactobionate increased myoelectric activity of the cecum and right ventral colon and accelerated the emptying of radiolabelled markers from the cecum of normal ponies. The maximal effect on emptying was seen at 1.0 mg/kg and was greater than that induced by neostigmine or bethanechol. It is recommended to use intravenous bolus dosing at 0,5 mg/kg, q 8 hr. Erythromycin has been associated with diarrhea in adult horses, and in one case of severe hemorrhagic colitis we isolated an epsilon toxin producing Cl. perfringens. Erythromycin lactobionate should probably only be given for 24-48 hr. Alpha-2 antagonists. Alpha-2 adrenergic antagonists can improve intestinal motility by counteracting increased sympathetic stimulation to the enteric nervous system resulting from nociceptive stimulation. Alpha-2 adrenoreceptors are apparently involved in the negative effects of endotoxin on intestinal motility. Yohimbine (75 µg/kg) can prevent some of the endotoxin-induced motility disorders. Lidocaine. Lidocaine has been evaluated in both spontaneous and experimental models of intestinal ileus. Intravenous infusion of lidocaine may suppress primary afferent neurons, thereby limiting reflex sympathetic efferent inhibition of motility. In addition, local anesthetics have anti-inflammatory properties, including inhibition of both granulocyte migration and release of lysosomal enzymes. An initial loading dose of 1.3 mg/kg is given followed by a const ant infusion dose of 0.05 mg/kg/min. Lidocaine infusion is associated with reversible side effects that include muscle fasciculations, ataxia and seizure. Side effects at this infusion rate are uncommon, but may include muscle fasciculations. Indicazioni dell’autore I farmaci procinetici non vanno utilizzati come trattamento primario negli equini con disordini gastroenterici. Prima di ricorrere ad un agente di questo tipo, è necessario formulare una diagnosi esatta e trattare il problema primario del cavallo, l’alterazione dello stato di idratazione e gli squilibri metabolici. Gli equini colpiti da casi di colica semplice (gassosa o da fecaloma lieve) non necessitano di alcun trattamento con farmaci procinetici, mentre nei casi in cui possono risultare utili questi agenti vanno comunque impiegati nell’ambito di un protocollo terapeutico completo ed articolato. Le preferenze personali dell’autore per quanto riguarda i farmaci procinetici e le condizioni in cui questi possono essere utilizzati sono: My recommendations Prokinetic drugs should not be used as the primary treatment in horses with gastrointestinal disorders. Before a prokinetic drug is used, a proper diagnosis should be made and the horse’s primary problem, hydration, and metabolic status should be treated. Horses with cases of simple colic (gas, mild impaction) do not require treatment with prokinetic drugs, and horses that may benefit from prokinetic drugs require comprehensive therapy. My personal preferences for prokinetic drugs and conditions in which they may be useful follow: 32 Farmaci attivi sulla motilità gastrointestinale Sede Condizione Trattamento Stomaco Ritardato svuotamento gastrico Betanecolo: 0,35 mg/kg, per os, ogni 8 ore; 0,02 mg/kg, SC, ogni 8 ore Tenue Duodenite-digiunite prossimale Metoclopramide: 0,04 mg/kg, IV ad infusione costante Lidocaina: 1,3 mg/kg dose di attacco, poi 0,05 mg/kg/min IV ad infusione costante Tenue Ileo postoperatorio Metoclopramide: 0,04 mg/kg, IV ad infusione costante Lidocaina: 1,3 mg/kg dose di attacco, poi 0,05 mg/kg/min IV ad infusione costante Cieco Fecaloma cecale Betanecolo: 0,02 mg/kg, SC, ogni 8 ore Eritromicina lattobionato: 0,5 –1,0 mg/kg, IV, ogni 8 ore Grosso colon Fecaloma L’autore non utilizza agenti procinetici per i fecalomi Piccolo colon Fecaloma L’autore non utilizza agenti procinetici per i fecalomi Site Condition Treatment Stomach Delayed gastric emptying Bethanecol: 0.35 mg/kg,po, q 8 hr 0.02 mg/kg, sc, q 8 hr Small intestine Duodenitis-proximal jejunitis Metoclopramide: 0.04 mg/kg, iv as constant infusion Lidocaine: 1.3 mg/kg loading dose, then 0.05 mg/kg/min iv as constant infusion Small intestine Post-operative ileus Metoclopramide: 0.04 mg/kg, iv as constant infusion Lidocaine: 1.3 mg/kg loading dose, then 0.05 mg/kg/min iv as constant infusion Cecum Cecal impaction Bethanecol: 0.02 mg/kg, sc, q 8 hr Erythromycin lactobionate, 0.5-1.0 mg/kg, iv, q 8 hr Large colon Impaction I do not use prokinetics for impactions. Small colon Impaction I do not use prokinetics for impactions. Letture consigliate/Suggested reading Briejer MR, Akkermans LMA, Schuurkes JAJ: Gastrointestinal prokinetic benzamides: The pharmacology underlying stimulation of motility, Pharmacol Rev 47:631-651, 1995. Dart AJ, Peauroi J, Hodgson DR, Pascoe JR: Efficacy of metoclopramide for treatment of ileus in horses following small intestinal surgery: 70 cases (1989-1992), Aust Vet J 74:280-284, 1996. Lester GD, Merritt AM, Neuwirth L, Vetro-Widenhouse T, et al: Effect of erythromycin lactobionate on myoelectric activity of ileum, cecum, and right ventral colon, and cecal emptying of radiolabeled markers in clinically normal ponies, Am J Vet Res 59:328-34, 1998. Malone ED, Turner TA, Wilson JH: Intravenous lidocaine for the treatment of equine ileus, In Proceedings of the Sixth Equine Colic Research Symposium, Athens, GA, p 42, 1998. 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