Piante e Funghi Ovulo malifico rosso Fungo molto velenoso Presente in boschi di conifere e latifoglie Sintomi: disturbi del ritmo cardiaco , occlusione intestinale, stati confusionali, disturbi motori Cortinario cangiante Fungo estremamente velenoso Cresce da agosto ad ottobre su legno marcio Sintomi: nausea, vomito,diarrea dopo 12-24 ore; gravi danni al fegato ed ai reni Tignosaverdognola Fungo estremamente velenoso Presente da luglio ad ottobre in boschi di conifere Sintomi: nausea,vomito, diarrea dopo 12-24 ore, gravi danni al fegato ed ai reni Spungino Cresce in primavera in pinete dal terreno sabbioso. L'intero fungo è velenoso Sintomi: nausea,coliche, vomito, diarrea, collasso renale e circolatorio,emorragie. Erba medica Pianta da coltivazione velenosa Sintomi: infiammazioni dell'epidermide che compaiono con l'esposizione al sole, disturbi della fecondità, disturbi della crescita Mughetto Pianta selvatica e da giardino estremamente velenosa Presente in boschi e giardini Sintomi: vomito, diarrea, disturbi del ritmo cardiaco, crampi, difficoltà respiratoria, insonnia Aconito Pianta selvatica e da giardino estremamente velenosa Presente in luoghi umidi. Sintomi: vomito, diarrea, coliche, disturbi del ritmo cardiaco, ipotermia Tasso Pianta da giardino estremamente velenosa. Sintomi: vomito, disturbi del ritmo cardiaco, difficoltà respiratoria Acetosella dei boschi Pianta selvatica velenosa Presente nel sottobosco e nelle regioni collinari Sintomi: diarrea, vomito,aritmie cardiache, crampi muscolari. Adonide gialla Pianta selvatica molto velenosa Pianta erbacea perenne dalla radice bruno-nera e dai fiori gialli Sintomi: vomito, coliche, aritmie cardiache Margherita Parte tossica: tutte le parti della pianta eccetto il polline Parte velenosa: la linfa Porovoca dermatite da contatto, eritema, orticaria, prurito, formazione di croste e desquamazione cutanea. Agrifoglio Le bacche di color rosso vivo insieme alle foglie possono risultare tossiche se ingerite per la presenza della ilicina che può causare nausea, vomito, diarrea, crampi addominali e disidratazione Vischio Italiano Tutta la pianta è tossica Le sue bacche possono attrarre l’attenzione dei bambini che potrebbero ingerirle Sintomi: gastroenterite, vista doppia, bradicardia, allucinazioni, disturbi mentali, convulsioni Vischio europeo Parte tossica: viscumina Parti velenose: le foglie e i piccioli Provoca dolori addominali, disturbi gastrointestinali LO SAPEVATE CHE… SE MANGIATI IN GRANDE QUANTITA’ Aglio Principio tossico: solfuro, dimetilsolfuro e solfuro di allile. Parti velenose: bulbi, germogli, fiori e gambi. Determina disturbi gastrointestinali, debolezza, anemia Cipolla Principio tossico solfuro e disolfuro di allile. Parti velenose: i bulbi, piccoli bulbi, fiori e steli. Può dare disturbi gastrointestinali,debolezza, anemia e danni epatici. Prezzemolo È tossica l ‘intera pianta e i semi, l’intossicazione è caratterizzata da una sindrome emolitica con danno epato-renale e neuro-tossico. Il normale uso del prezzemolo nelle preparazioni alimentari non provoca alcun problema. La quantità consigliata è non piu’ di 10 gr MAIS L’abuso può provocare una sintomatologia gastrointestinale (vomito e diarrea). Potrebbe interferire con una contemporanea terapia ipoglicemizzante. Vengono segnalate reazioni allergiche, comprese dermatiti da contatto e orticaria. Evitare un uso eccessivo in gravidanza e allattamento GINSENG E’ controindicato negli stati emorragici, nelle fasi acute della trombosi coronaria; non va somministrato agli i, ansiosi e in tutti coloro che prendono farmaci antipsicotici e ormoni. È controindicato in ipertesi; in caso di somministrazione prolungata si possono avere effetti indesiderati che sono simili a quelli di una elevata dose di corticosteroidi. L’abuso provoca numerosi disturbi: insonnia, tremore, cefalea, prurito, palpitazioni cardiache; si ricordi la sindrome da abuso di ginseng. Sconsigliato in gravidanza.