artropodi - Materiale Scienze della Formazione Primaria

Alimentazione
Processo di nutrizione
•
•
•
•
Ricerca ed acquisizione del cibo
Demolizione
Assimilazione
Trasporto a tutte le cellule dell’organismo
Principio alla base delle diverse
strategie alimentari
• Il processo di nutrizione e
digestione→spesa energetica
È importante che il bilancio
Spesa energetica ed energia ricavata
sia positivo
Strategie alimentari
• Nutrizione attraverso assunzione di
sostanza organica disciolta
• Filtrazione
• Nutrizione attraverso assunzione di
alimenti liquidi
• Predatori
• Brucatori
• simbiosi
Assunzione di sostanza organica disciolta
attraverso la parete del corpo
• già nota in alcuni protozoi parassiti del
sangue,ma anche invertebrati marini con
epitelio nudo monostratificato come i polipi
degli Antozoi,nei Platelminti Cestodi
endoparassiti intesinali e anche nei
vertebrati primitivi come le Myxine dove la
funzione di assorbimento è espletata da
epitelio del corpo e quello delle branchie
Tenia, scolice armato
Lo scolice e' la porzione
anteriore della tenia; si
tratta di una struttura
adattata ad aderire
all'ospite. In questo esempio
esso e' dotato di quattro
ventose ed un rostello
terminale munito di una
corona di uncini.
U: Uncini
R: Rostello
V: Ventose
I Platelminti vermi piatti vengono raggruppati in quattro
classi: i Turbellari , i Monogenei, i Trematodi e i Cestodi. Fra
questi ultimi i più conosciuti, per i danni che provocano agli
uomini, sono le specie del genere Tenia
Alimentazione per filtrazione
• Gli organismi che vivono sospesi nella
colonna d’acqua oppure fissi o che si
muovono sul substrato si nutrono con la
pioggia di particelle organiche che cadono
dalla superficie dell’acqua.
• Si nutrono per filtrazione di acqua
attraverso specifici apparati oppure tramite
raccolta delle particelle depositate sul
fondo
filtrazione
• Protozoi coanoflagellati filtratori attivi e protozoi
ciliati Vorticella con banda ciliata che circonda il
citostoma
• Poriferi con spongocele canalizzato e
tapezzato da coanociti ,digestione endocellulare
• Filtratori attraverso adattamenti delle strutture
respiratorie: Anellidi policheti ciuffi branchiali
ricoperti di ciglia e filamenti ciliati con
muco,molluschi bivalvi con branchie lamellari
• Artropodi crostacei con appendici ricche di
setole,antenne,zampe modificate
ecc(filtro),Cirripedi es balani con cirri(pareiopodi
modificati)
poriferi
Phylum Anellida (vermi
segmentati)
CLASSE POLICHETI
CLASSE CLITELLATI
Sottoclasse Oligocheti
Brachiobdellidi
Acantobdellidi
Irudine
• Echinodermi crinoidei e alcuni ofiuridei
• Filtrazione attiva collegata ad organi
respiratori la troviamo nei cordati tunicati
e cefalocordati faringe branchiale
• Questo tipo di filtrazione con faringe
fessurato si è mantenuto i vertebrati
acquatici come molti pesci ossei allo
stato larvale e/o giovanile( giovanili di
acciughe) ma anche nei Condroitti come
manta squalo,e nei Cetacei come le
balene filtrazione tramite fanoni
Classe Crinoidei
Subphylum Urochordata o tunicati
Classe
Ofiuroidei
Filtratori passivi
• Privi di organi adatti alla
filtrazione,utilizzano trappole di
muco,alcuni gasteropodi e tunicati
appendicolarie emettono dalla bocca reti
mucose che in balia delle correnti
intrappolano e filtrano particelle in
sospensione.
Sedimentivori e Dentrivori
• Si nutrono di sedimenti organici deposti
sul substrato attraverso strutture boccali
generiche.
• anellidi ologocheti inghiottono il
sedimento digerito dallo stomaco poi
assorbito nell’intestino,alcuni molluschi
bivalvi e scafopodi con appendici
specializzate
Molti sono forniti di proboscidi o tentacoli
con muco appiccicoso, Oloturie tropicali
• Dentrivori(detrito vegetale in
decomposizione),per lo più artropodi che
si nutrono di detrito vegetale in
decomposizione sia marino che della
lettiera dei boschi
Holothuria thymiosycia
Phylum Anellida (vermi segmentati)
CLASSE POLICHETI
CLASSE CLITELLATI
Sottoclasse Oligocheti
Brachiobdellidi
Acantobdellidi
Irudine
Nutrizione attraverso assunzione di
alimenti liquidi
• Alimento liquido di origine animale o
vegetale.Ectoparassiti che penetrano
l’epitelio dei loro ospiti con apparati boccali
pungitori e succhiatori
Anellidi irudinei ematofagi con faringe
dotato di lame chitinose
Artropodi cirripedi e ragni,acari,vari
insetti succhiatori,lepodotteri apparato
boccale succhiatore
Ordine Lepidotteri
Satyridae:
Lasiommata
megera
I lepidotteri, detti comunemente farfalle,
l'apparato boccale è di tipo lambente
Pieridae: Gonepteryx rhamni
Artropodi crostacei
cirripedi:balani
Sottoclasse
Irudinei
Animali predatori
strategie predatorie
• Cacciatori,terrestri o marini inseguimento
attacco(singolo o branco) valutazione delle
possibilità fisiche della
preda,inseguimento,modalità di cattura e
uccisione.
Stella di mare con estroflessione dello stomaco
cattura ad es. del bivalve produzione enzimi
digestivi fino a completa apertura delle valve.
Gasteropodi predatori di bivalvi perforazione del
bivalve con radula
RADULA (raschietto)
• Cacciatori all’agguato, mimesi.rana pescatrice
con brandello di tegumento nella pinna dorsale
che funge da trappola;ragni che tessono
ragnatele uso trappola.Artropodi con appendici
raptatorie(mantide religiosa)
• Predatori con sostanze velenose,cnidari con
le cnidocisti;gasteropodi e cefalopodi con
sostanze tossiche, prodotte da ghiandole
salivari,iniettate tramite becco corneo.artropodi
ragni con chiliceri cavi,scorpioni con telson
modificato ad aculeo:rettili alcuni sauri denti
canicolati per iniettare il veleno.
• I sauri, più popolarmente
conosciuti come "le
lucertole", sono un
sottordine di rettili
caratterizzati da un
corpo allungato e coda
coperti da squame
cornee, generalmente
provvisti di quattro arti
corti con cinque dita
ciascuno e di palpebre
mobili a protezione degli
occhi.
Eloderma rarissima
lucertola velenosa del
centroamerica
Come tutti gli altri rettili, i
sauri sono eterotermi, ovvero
non sono in grado di
mantenere una temperatura
corporea indipendente
dall'ambiente; vivono pertanto
nelle zone a clima caldo o
temperato.
I sauri possono essere ovipari
o ovovivipari.
brucatori
• Sono animali mobili che utilizzano come
risorsa trofica organismi sessili vegetali o
animali
brucatori
• Marini :Animali mobili con strutture boccali dure
e resistenti con cui raschiano o brucano il
substrato staccando gli organismi(animali o
vegetali)presenti su di esso.Molluschi
gasteropodi radula(come vegetali alghe come
animali cnidari, ascidie ecc).Echinodermi
lanterna di aristotele con cui brucano il tappeto
algale;alcuni pesci che brucano poriferi.
• Terrestri:insetti brucatori di diversi
vegetali;mammiferi erbivori triturano con
dentatura specializzata e grazie a simbionti
(batteri e protozoi)intestinali digeriscono la
cellulosa e l’amido,la pasta risultante viene
portata alla bocca,rimasticata e convogliata
verso l’intestino.
simbiosi
• Simbiosi mutualistiche legate alle strategir alimentari
Simbiosi con organismi autotrofi presenti a diversi
livelli(intra ed extracellulare,in organi specializzati)nel
corpo dell’ospite
.Cianobatteri (clorelle e zooxantelle)sono simbionti autotrofi
di poriferi,protozoi,cnidari.
Alcuni bivalvi ospitano simbionti in organi particolari muniti
di lente per concentrare le radiazioni solari.
Simbionti coinvolti nella digestione del cibo come batteri e
protozoi flagellati.
Gli ospiti non si nutrono dei loro simbionti ma
sfruttano gli essudati di sostanza organica da loro
prodotta
digestione
• Nel tubo digerente le sostanze alimentari
vengono compartimentate ,digerite e
successivamente assimilate e rese
disponibili per il metabolismo cellulare
• La digestione trasforma la sostanza
organica ingerita nei suoi componenti
semplici
Enzimi digestivi
• vengono prodotti a diversi livelli dalle
cellule dell’apparato
digerente:peptidasi,lipasi, glicosidasi
• Nei gruppi più evoluti enzimi prodotti da
ghiandole specializzate dislocate lungo il
canale ali. e collegate ad esso con
dotti:Molluschi epato-pancreas,Vertebrati
pancreas e fegato,altri gruppi ghiandole
salivari.
digestione
• Exstracellulare:enzimi immessi nel lume
del canale ali.
• Endocellulare:avviene dentro la cellula in
vacuoli dopo fagocitosi
• Protozoi:digestione endocellulare ameba –
paramecio
• Poriferi:endocellulare coanociti
• Cnidari Scifozoi ed Antozoi:inizio
formazione app.diger. Usando il
celenteron,digestione extracellulare e
edocellulare cellule gastodermiche,unica
apertura bocca-ano
Distretti dell’apparato digerente
• La complessità apparato digerente dipende dal tipo di
alimentazione
• Più distretti che svolgono diversa azione:
1 faringe spesso estroflettibile con denti o lame taglienti
2 stomaco allungato con potente muscolatura triturazione
del cibo(particolare stelle marine stomaco estroflessibile)
3 intestino dove sono immessi gli enzimi e dove vengono
assorbite le sostanze alimentari
talvolta presenti cechi intestinali dove il cibo può essere
conservato a lungo
Termina con l’ano per l’espulsione delle feci.
Movimento del cibo
• Ha direzione antero-posteriore ,è
determinato da cellule cigliate e/o da
contrazioni peristaltiche della muscolatura
liscia(per tale motivo il tubo digerente è
spesso sospeso nella cavità celomatica)