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Concetto di edificio intelligente
•L’affermarsi di nuovi modelli abitativi e costruttivi ha portato ad una
trasformazione della struttura degli edifici sostanziale…….
Concetto di edificio intelligente
•L’integrazione cambia radicalmente anche e soprattutto il concetto
di base dell’impiantistica: impianti elettrici tradizionali in sistemi
integrati complessi, grazie all’introduzione di componenti elettronici
a fianco di dispositivi tradizionali.
Concetto di edificio intelligente
•Questo passaggio ad una logica di “sistema” permette di eliminare
l'isolamento dei vari impianti installati in un edificio e la realizzazione
di nuove articolate funzioni impensabili con le tecnologie tradizionali.
Concetto di edificio intelligente
•Oltre alle crescenti esigenze degli occupanti, anche gli stessi edifici
pongono nuovi requisiti dal punto di vista dell'impatto ambientale, del
consumo energetico e della sicurezza. Le normative sulla costruzione
degli impianti e sui materiali utilizzati spingono verso la riduzione
dell’inquinamento e verso un uso più razionale delle fonti
energetiche: per avvicinarsi a questi obiettivi l’edificio deve
trasformarsi in un “ambiente intelligente” capace di controllare livelli
di benessere, garantire sicurezza, risparmiare energia, ed essere di
aiuto a persone anziane o disabili
FUNZIONI
REALIZZABILI
CON LA
DOMOTICA
FUNZIONI
REALIZZABILI
CON LA
DOMOTICA
Perché investire nella domotica
•Realizzare una soluzione secondo le proprie esigenze nel caso si sia:
investitori, proprietari, locatari o cliente finale
•Adeguare in maniera veloce e semplice le funzioni ai propri bisogni,
all’uso dell’ambiente nonché all’ambiente circostante
•Centralizzare il controllo per minimizzare i consumi energetici e
ottimizzare l’utilizzo degli ambienti
•Massimizzare la sicurezza dei beni e delle persone
7 motivi a favore della domotica
•Riduzione dei costi di progettazione, installazione e cablaggio
•Consente di espandere e modificare l’impianto senza restrizioni in
ogni stadio del suo ciclo di vita garantendo l’investimento sicuro e
redditizio nel tempo
•Integrazioni con nuove funzioni in qualsiasi momento
•Gestione intelligente dell’edificio, risparmio energetico.
•Semplicità di funzionamento e monitoraggio costituiscono la base
per ridurre nel lungo termine i costi operativi, di manutenzione e
gestione dell’edificio
•Massimizzare i comfort degli utenti
•Aumentare la sicurezza di beni e persone
CEI 64-8 V3 Allegato A
Secondo l'Allegato A, gli impianti elettrici realizzati negli ambienti residenziali si
suddividono in tre livelli, cui corrispondono altrettante dotazioni impiantistiche
minime.
Il livello 1 (*) individua la configurazione minima che dovrà avere un impianto perché
possa essere considerato a norma. L’impianto minimo (livello 1) prevede: - un numero
minimo di punti-prese e punti-luce in funzione della metratura o della tipologia di ogni
locale dell’appartamento; - un numero minimo di circuiti in funzione della metratura
dell’appartamento; - almeno 2 interruttori differenziali al fine di garantire una
sufficiente continuità di servizio.
Il livello 2 (**), rispetto al livello 1, prevede un aumento della dotazione e dei
componenti, oltre che alcuni servizi ausiliari quali il videocitofono, l’anti-intrusione e
il controllo carichi.
Il livello 3 (***), oltre a un ulteriore aumento delle dotazioni, introduce la domotica
che va anche a beneficio del risparmio energetico all’interno dell’abitazione.
L’impianto, per essere considerato domotico, deve gestire almeno, ad esempio,
quattro delle seguenti funzioni: anti-intrusione, controllo carichi, gestione comando
luci, gestione temperatura, gestione scenari, controllo remoto, sistema diffusione
sonora, rilevazione incendio, sistema antiallagamento e/o rilevazione gas.
I livelli non sono collegati alle categorie catastali e alle classi di prestazione energetica
degli edifici, ma indicano la qualità dell’impianto elettrico e, pertanto, concorrono a
determinare la qualità di un’unità immobiliare.
Norma CEN-EN15232
“Energy performance of buildings -Impact of Building
Automation, Controls and Building Management”:
•consente di calcolare/valutare risparmio energetico
conseguibile con la domotica e più in generale con
l’automazione d’edificio.
•descrive diversi metodi di calcolo tra cui il “Metodo dei
coefficienti di correzione” (BAC factors) basato su
simulazioni e rilievi sperimentali di una grande varietà di
tipologie di edifici adibiti ad usi diversi.
Classificazione delle funzioni
BACS = Building Automation and Control System
Impianti termici
Impianti elettrici
Impianti elettronici
Impianti di comunicazione
TBM = Technical Building Management
EN15232
Efficienza energetica: Regione Emilia Romagna
Con Dgr 20 settembre 2010 n. 1362, la Giunta ha modificato il sistema
di certificazione energetica e i requisiti minimi di prestazione
richiesti. Per tutte le categorie di edifici viene introdotta l’adozione
di adeguati dispositivi di automazione degli impianti energetici e
tecnici a servizio degli edifici stessi. L’insieme di tali dispositivi è
definito BACS (Building Automation and Control System) o HBES
(Home and Building Electronic System)con 4 diverse classi di
prestazione. La dotazione minima per il residenziale è il livello I. Per
edifici pubblici e/o ad uso pubblico e per ristrutturazioni di impianti
termici in edifici esistenti, la dotazione è il livello II.
Confronto fra impianto domotico e tradizionale
•La differenza sostanziale fra un
impianto tradizionale e quello
domotico, come si è già detto,
risiede nell’integrazione. Anche con i
sistemi tradizionali è possibile
assicurare vari servizi, ma solo
tramite impianti indipendenti e non
interagenti fra loro, la cui
coordinazione comporterebbe costi
inaccettabili, soprattutto in caso di
successive variazioni, e scarsa
efficienza in termini di sicurezza e
comfort.
impianto domotico
•Separare la parte informativa da quella attuativa
•Le informazioni non sono legate ad un impianto ma sono a
disposizione dell’intero SISTEMA EDIFICIO
Confronto fra impianto domotico e tradizionale
•Tradizionale
•Si ottengono soluzioni ottimali e
ottimizzate solo all’interno dei
rispettivi settori.
•L’impiantistica tradizionale prevede
un impianto per ogni funzione ognuno
indipendente dagli altri.
•L’automazione e l’integrazione dei
singoli impianti è possibile, ma
presuppone una “ragnatela” di cavi
che avvolge l’edificio
•Integrato
•Analisi funzionale
•Analisi di contesto
•Analisi delle relazioni che esistono
tra i vari impianti
•Progettazione della soluzione.
Scelta della tecnologia di
integrazione
Studio della predisposizione
Definizione del livello di
implementazione
Progettazione esecutiva
Documentazione di progetto
Confronto fra impianto domotico e tradizionale
Confronto fra impianto domotico e tradizionale
Confronto fra impianto domotico e tradizionale
Confronto fra impianto domotico e tradizionale
Interfaccia
di input
Bus KNX
Interfaccia
di output
Confronto fra impianto domotico e tradizionale
Interfaccia
di input
Bus KNX
Interfaccia
di output
Confronto fra impianto domotico e tradizionale
Confronto fra impianto domotico e tradizionale
EVENTO
SENSORE
ATTUATORE
AZIONE
Confronto fra impianto domotico e tradizionale
Comandi
Sensori
Canale: filo, RF o PL
Alimentatore
1 2
3 4
1 2 3 4
A RT.F411/2
Attuatori
L
N
M
M
Confronto fra impianto domotico e tradizionale
Impianto tradizionale - PRO
•Costo dei vari dispositivi minore.
•Tecnologia conosciuta da qualunque elettricista e non necessita di
spiegazioni particolari al committente.
Confronto fra impianto domotico e tradizionale
Impianto domotico - PRO
•Grande flessibilità: il funzionamento di un dispositivo è determinato
dalla sua configurazione e non dal cablaggio.
•Possibilità di svolgere più funzioni da parte di un singolo dispositivo.
•Cablaggio più semplice: tutti i collegamenti esclusi quelli degli
attuatori e delle prese di energia sono a tensione SELV, con
conseguente riduzione del carico infiammabile e semplificazione delle
misure antincendio.
•Particolarmente adatto a costruzioni nuove e al recupero di
costruzioni di valore storico, data la ridotta dimensione dei cavi.
•Costi contenuti in caso di variazioni in corso d’opera.
•Possibilità di gestione a distanza.
Confronto fra impianto domotico e tradizionale
Impianto tradizionale - CONTRO
•Scarsa flessibilità.
•Necessità di duplicare dispositivi, con aggravio dei costi.
•Maggiori costi in fatto di materiali, manodopera, maggior uso di cavi.
•Maggiori protezioni contro carichi infiammabili.
•Rischio di contatto diretto con le linee di potenza da parte degli
utilizzatori.
•Costi sensibili per varianti in corso d’opera.
•Scarsa possibilità di gestione a distanza.
Confronto fra impianto domotico e tradizionale
Impianto domotico - CONTRO
•Dispositivi più costosi.
•Tecnologia non ancora conosciuta da tutti gli installatori, i cui
vantaggi necessitano di essere illustrati al cliente.
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