dentro l’impianto Cosa si nasconde dietro la domotica? Quali le principali differenze rispetto agli impianti tradizionali? A cura di Claudio Caldera, Domoticlabs S pesso mi viene chiesto di spiegare perché un'aspettativa di durata decisamente superio- convenga fare una casa domotica. La risposta re? Sicuramente la scarsa cultura sul tema del- non è semplice da dare, soprattutto quando ci l'automazione della casa non ci aiuta a com- si aspetta di averla in poche parole. Spesso prenderne appieno vantaggi e potenzialità e rispondo allora con una domanda: perché, l'ul- la disponibilità sul mercato di numerose solu- tima volta in cui si è cambiata la zioni, spesso proprietarie e non compatibili propria automobile, non si è con altre tecnologie già in nostro possesso, comprato l'allestimento di base aumenta la confusione. Cercheremo in queste di un'utilitaria, magari datata, pagine di illustrare in parole semplici in cosa ma si è scelto un modello recen- consista la rivoluzione tecnologica della te e (spesso) di gamma decisa- domotica, e in che modo possa influire sul mente superiore? La risposta si nostro benessere nella nostra dimora. può riassumere in tre parole: Ciò che mi preme chiarire sin dall'inizio è che Una casa domotica è più moderna, confortevole e sicura perché era più moderna, confor- la domotica non introduce sostanzialmente tevole e sicura; su queste tre parole vorrei basa- nella nostra casa nuovi componenti a cui non re qualche riflessione sul perché dotare la pro- siamo già abituati: i pulsanti continuano ad pria casa, in via di costruzione o di ristrutturazio- accendere le luci, i termostati a regolare la ne, della tecnologia domotica, ed in particolare temperatura, i sensori a proteggere la nostra dello standard KNX. dimora, etc... Ciò che cambia radicalmente rispetto ad un impianto tradizionale è come i 18 Un impianto moderno diversi componenti svolgano queste funzioni, In primo luogo, mi soffermerei sul termine e come soprattutto interagiscano nel farlo. “moderno”: un impianto elettrico domotico, Negli impianti a cui siamo abituati, per svol- prima ancora di ogni altra considerazione, è gere una determinata funzione (la semplice un impianto elettrico moderno, tecnologica- accensione di una lampadina, ad esempio) è mente avanzato ed orientato al futuro. In fase necessario un collegamento diretto tra tutti i di acquisto la nostra scelta cade sul prodotto dispositivi interessati (nell'esempio, il punto più recente ed innovativo, anche se questo luce e tutti i pulsanti che lo devono comanda- comporta una spesa maggiore; questo acca- re); al crescere del numero di funzioni e delle de regolarmente sugli articoli ad alta tecnolo- nostre esigenze (basti pensare al numero di gia di cui ci circondiamo (telefoni mobili, com- punti luce, prese e pulsanti in una casa puter, navigatori satellitari, optionals sulla pro- moderna rispetto ad una costruita venti o pria auto etc...), che peraltro hanno una vita trent'anni fa), si crea una vera “ragnatela” di media molto breve. Perché spesso non faccia- cavi, che rappresenta un costo, ed un limite, mo la stessa scelta quando si tratta di spende- in quanto per modificare o per introdurre una re in tecnologia, sicurezza e funzionalità per la nuova funzione bisogna inserire in questa nostra casa, sebbene l'investimento abbia struttura ulteriori collegamenti. In un impianto SETTEMBRE 2007 SOLUZIONI Claudio Caldera Laureato in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Torino, dal 2002 è impegnato nello sviluppo di soluzioni software su piattaforme open-source e tecnologia web per l’automazione ed il controllo distribuito, in particolare nell’ambito dell’automazione per edifici. Nel Gennaio 2005 fonda, insieme ad altri due soci, la Domotica Labs, azienda impegnata nella ricerca e sviluppo di applicazioni software innovative operanti su piattaforma Linux per la home & building automation. Dal 2006 è membro dell’Associazione Konnex Italia, promotrice insieme ai principali costruttori ed integratori di sistema dello standard europeo per la automazione edifici KNX, con cui le suddette soluzioni sono integralmente compatibili. domotico, viceversa, il funzionamento dei vari modo da garantire sempre un livello ottimale dispositivi avviene mediante comandi ed di illuminamento sfruttando la luce naturale, e informazioni che vengono scambiati tra di essi magari azionando le tapparelle per filtrare attraverso un cavo dati dedicato detto BUS, viceversa i raggi solari nelle ore centrali del proprio perché come un bus raggiunge e col- giorno; un singolo pulsante può svolgere sce- lega tutti i punti del nostro impianto. Se appa- nari per assicurarsi di aver spento tutte le luci, rentemente quindi la pressione di un pulsante chiuso tutte le tapparelle e diminuito la tem- comporta sempre la stessa azione (l'accensio- peratura richiesta quando si esce di casa; un ne di una lampadina) la differenza concettuale orologio diventa lo strumento per pianificare è enorme: per modificare o introdurre nuove dall'irrigazione all'illuminazione esterna; e gli funzioni, che coinvolgano qualunque dei esempi potrebbero essere moltissimi, solo dispositivi installati, è sufficiente cambiarne la rimanendo nell'ambito delle funzioni usuali configurazione a livello logico – non fisico – presenti in un'abitazione. inserendo eventualmente, laddove necessario e comunque in un punto qualunque del bus, Un unico linguaggio nuovi dispositivi. I vantaggi in termini di otti- Ovviamente, affinché sia possibile tutto ciò, mizzazione del cablaggio e di flessibilità sono deve essere soddisfatta una condizione solo evidenti: a chi non è capitato di dover cambia- apparentemente scontata: tutti i dispositivi re almeno un punto di comando per ogni devono parlare la stessa lingua, ovvero – in stanza dal giorno successivo al trasloco? gergo tecnico – devono comunicare secondo Questa operazione, che tipicamente viene uno stesso protocollo. In altre parole, ci deve rimandata a tempi migliori (non volendo avere essere uno standard che ci garantisca che nuovamente elettricisti che aprono scatole e ogni nuovo dispositivo installato in casa tirano cavi in casa propria), si traduce in una nostra possa interagire con gli rapidissima ed “ecologica” riconfigurazione, altri e svolgere nuove funzioni. nel software di programmazione dei dispositi- Del resto, siamo ormai abituati vi o direttamente sulle centraline dedicate agli standard tanto da darli per montate nel locale tecnico. scontati in mille ambiti, dall'in- Ma i vantaggi non si limitano a questo: capaci formatica alla telefonia, dall'- di interagire con apparati tradizionalmente home entertainment agli elet- dedicati ad altre mansioni, i dispositivi a cui trodomestici. Come reagirem- siamo abituati rivivono, per così dire, una mo se un venditore ci propo- seconda giovinezza, potendo svolgere in nesse un lettore DVD che non modo integrato con altri funzioni altrimenti dialoghi con il nostro televiso- impossibili. I sensori di movimento dell'antin- re, o una stampante che non trusione possono accendere le luci in presen- parli con il nostro computer, e za di persone, regolandone l'intensità in via dicendo? SETTEMBRE 2007 Tutti i dispositivi devono parlare la stessa lingua, devono comunicare secondo uno stesso protocollo 19 20 Questa, ripeto, apparente ovvietà non si ritro- grado di proporre al nostro cliente una soluzio- va peraltro quando si parla, almeno in Italia in ne che con ogni probabilità sarà aperta, un questo momento storico, di domotica e – più domani, a nuove tecnologie (basti pensare agli in generale – di automazione degli edifici. “elettrodomestici intelligenti” che diversi Molti costruttori hanno infatti scelto, negli anni costruttori del settore stanno sperimentando passati, di sviluppare la propria tecnologia per ormai da anni), le quali saranno con ogni pro- la domotica, cautelandosi opportunamente babilità compatibili esse stesse con lo stan- dall'offrire ad altri la possibilità di interagire dard, in quanto i costruttori non avranno nes- con le proprie apparecchiature; in questo suna convenienza a dover sviluppare, per modo, infatti, il cliente rimane legato “per poter proporre i propri prodotti, anche tutto il sempre” ad acquistare prodotti e servizi del resto del sistema domotico. proprio catalogo. Fortunatamente, da alcuni La frontiera del comfort anni anche in Italia (come già in larga parte Facendo un passo indietro all'inizio del nostro dell'Europa) molti costruttori hanno scelto di percorso, riprenderei a questo punto la secon- aderire allo standard aperto KNX (recentemen- da delle parole chiave introdotte, ovvero il te divenuto il primo standard aperto a livello comfort. Molti dei sistemi, dei materiali, delle mondiale) che, fondato negli anni novanta da finiture di cui dotiamo una nuova casa hanno un gruppo di aziende le quali hanno voluto lo scopo, fondamentalmente, di farci stare condividere e aprire il protocollo su cui svilup- meglio, di appagare i nostri sensi, ovvero di pavano i propri prodotti, oggi conta centinaia aumentare il nostro benessere di aziende costruttrici e migliaia di installatori quando siamo a casa. Ebbene, autorizzati in tutto il mondo (soprattutto, al un impianto domotico è in momento, in Europa). In Italia, aziende stori- grado di concorrere a tale be- che affiancate da aziende più “giovani” nel nessere; d'altronde, molte del- settore, stanno cambiando lo scenario, tanto le tecnologie a bordo delle da indurre anche i costruttori più accreditati, nuove automobili sono studia- detentori di sistemi proprietari, a sviluppare te e, acquistate perché rendo- apposite interfacce per poter essere quanto- no più confortevole (oltre che meno compatibili con lo standard. Installare ovviamente sicuro, altra parola oggi un impianto domotico sullo standard chiave!) il viaggiare. In quale KNX infatti vuol dire essere doppiamente modo l'impianto elettrico “in- moderni: oltre alla modernità “intrinseca” tegrato” può dunque svolgere della tecnologia domotica, infatti, siamo in questa azione? SETTEMBRE 2007 Molti dei sistemi di una casa hanno lo scopo di farci stare meglio e di aumentare il nostro benessere SOLUZIONI Innanzitutto, assecondando le nostre mutevo- maginario li esigenze quotidiane, rendendo automatiche domotico. Tutto parte, ancora azioni ripetitive, ricreando situazioni appagan- una volta, dall'apertura del ti negli ambienti in determinati momenti della sistema KNX, che si traduce giornata o in base alla nostra presenza, sem- nella possibilità di interagire plificando operazioni talvolta ostiche per chi con esso anche attraverso un non è un tecnico (e non è neanche appassio- software, aprendo innumere- nato di tecnologia!). voli applicazioni non solo per la Ovviamente a questo benessere concorre cosiddetta “supervisione” del- anche il terzo aspetto fondamentale su cui ci l'impianto, ovvero la gestione vogliamo soffermare, ovvero la sicurezza degli ed il controllo della casa attra- ambienti in cui viviamo e in cui vivono le per- verso icone e pagine grafiche sone che ci stanno vicino. Per sicurezza non si tipicamente riportate su pan- intende solo la protezione dai pericoli che nelli touchscreen a parete o su possono venire dall'esterno ma anche da PC, ma anche per l'interazione con altre tec- quelli che possono derivare da guasti o ano- nologie già consolidate in ambito informatico, malie degli impianti stessi (fughe di gas, alla- come la già citata videosorveglianza digitale, gamenti, principi di incendio possono essere la telefonia VOIP (resa famosa da programmi prontamente rilevati da appositi sensori, come Skype, ma fruibile anche attraverso veri segnalati a noi o a chi di dovere anche quan- e propri telefoni che utilizzano la rete dati ed do non siamo a casa, e talvolta prontamente internet per comunicare voce e video), e siste- disinnescati, interrompendo ad esempio l'af- mi che con l'informatica sono capaci a loro flusso di liquidi e gas). E, non in ultimo, dal- volta di dialogare. Se infatti non tutti i sistemi l'uso improprio delle tecnologie presenti nella della casa possono operare nativamente su casa, soprattutto da parte di bambini, anziani protocollo KNX (che non prevede il trasporto o persone diversamente abili: un impianto di segnali audio e video, ad esempio), l'aper- elettrico intrinsecamente più sicuro (tutti i pul- tura del protocollo stesso consente di svilup- santi ed i punti di comando non sono raggiun- pare e commercializzare dispositivi di interfac- ti dalla tensione elettrica di 220 V, bensì ali- cia – detti gateway – per far comunicare con mentati in bassa tensione direttamente dal l'impianto domotico KNX i più diffusi sistemi BUS) che ci permetta di disattivare prese ed di diffusione sonora multiroom, apparecchia- elettrodomestici in nostra assenza o in deter- ture minate condizioni, concorre a rendere le mediante segnali infrarossi (simulando il tele- nostre mura più sicure anche per chi non ha comando, o ricevendone i comandi a loro ancora dimestichezza con la tecnologia. volta), sistemi di climatizzazione e centrali pro- Come potete vedere, siamo riusciti a riflettere fessionali per la prevenzione di intrusioni e su tutta una serie di vantaggi che, quantome- incendi, e via dicendo. La gamma di possibili- no, devono essere tenuti in conto nella scelta tà è amplissima ed in costante crescita, resa tra un impianto tradizionale ed uno domotico, ancora più interessante dalla possibilità di senza neanche alludere agli aspetti ed alle gestire tutti questi sistemi attraverso internet, tecnologie che rendono peculiare questi siste- che, grazie alla diffusione ormai capillare della mi e che spessissimo ci vengono richiesti dai banda larga a costi decisamente accessibili, nostri clienti. Sto parlando dei dispositivi evo- apre i confini della nostra casa a tutto il luti per il controllo della casa e delle integra- mondo. zioni con tecnologie “accessorie” ai meri Controllare la propria abitazione dal pannello sistemi elettrici e che, spesso, coinvolgono la touchscreen nell'ingresso, dall'ufficio o dall'al- sfera della multimedialità e dell'intrattenimen- tro capo del mondo (auspicabilmente in to. Non potrei del resto non fare almeno una vacanza...) è ormai diventato una cosa sola: rapida panoramica di queste possibilità, per- quali altre sfide ci prospetta il progresso tec- ché spesso proprio in queste si traduce l'im- nologico nei prossimi anni? di SETTEMBRE di un qualunque 2007 impianto genere L'interazione con altre tecnologie già consolidate in ambito informatico è assicurata dal protocollo KNX controllabili 21