LEGAME CHIMICO In natura solo i gas nobili si ritrovano allo stato monoatomico. Gli altri atomi tendono a legarsi spontaneamente fra di loro per formare delle MOLECOLE MOLECOLE,, raggiungendo una condizione di MAGGIORE STABILITA’ ENERGETICA attraverso un processo che porta alla formazione del LEGAME CHIMICO Ogni molecola può essere rappresentata nel modo più semplice attraverso una FORMULA CHIMICA, CHIMICA, formata dai simboli degli elementi costituenti, che ne indica la composizione qualitativa e quantitativa. Formula BRUTA Indica esclusivamente il TIPO e il NUMERO di ATOMI che compongono la molecola, i cui simboli chimici sono disposti in ordine di elettronegatività crescente, con al pedice il coefficiente stechiometrico Formula di STRUTTURA CONDENSATA Formula di STRUTTURA Indica la DISPOSIZIONE SPAZIALE degli atomi nella molecola mostrando come gli atomi sono legati tra di loro e con quale TIPO DI LEGAME Proiezioni di STRUTTURA Modello tridimensionale BALL AND STICK Modello tridimensionale SPACE FILLING Ogni legame tra atomi coinvolge, in un modo o nell’altro, gli elettroni periferici, detti ELETTRONI DI VALENZA dell’atomo Elettroni di valenza FORMALISMO SIMBOLICO DI LEWIS Rappresentazione degli elettroni di valenza. CONSISTE NEL SIMBOLO CHIMICO DELL’ELEMENTO PIU’ UN PUNTINO PER OGNI ELETTRONE DI VALENZA. I puntini (rappresentanti gli elettroni) sono disposti ai quattro lati del simbolo atomico. Ciascun lato può contenere sino a due puntini (elettroni) 1s22s22p63s23p4 Il numero degli elettroni di valenza corrisponde al GRUPPO di appartenenza nella tabella periodica degli elementi n=1 n=2 H Li Groups 1 He Be B C N O 2 3 4 5 6 F 7 Ne 8 LA REGOLA DELL’OTTETTO Tutto in natura tende ad avere la minima energia, condizione nella quale acquisiscono una maggiore stabilità In natura gli atomi isolati sono molto rari, perché non sono stabili A questa regola fanno eccezione i gas nobili, che sono invece elementi molto stabili La loro stabilità risiede nella loro configurazione elettronica esterna nS2 nP6, ((He He fa eccezione) eccezione) con gli orbitali S e P riempiti da 8 elettroni (un ottetto)) ottetto La configurazione elettronica otteziale otteziale,, conferendo la massima stabilità possibile, costituisce il riferimento che tutti gli atomi cercano di raggiungere attraverso le reazioni chimiche Tutti gli elementi reagiscono e formano legami per raggiungere la configurazione elettronica esterna del gas nobile più vicino Teoria del legame di valenza o Valence Bond (VB) Postulato di Lewis: due atomi si legano ogni qual volta possono mettere in comune 2 elettroni. Requisiti da soddisfare: Ognuno dei due atomi che si legano deve contribuire alla formazione del legame con un suo orbitale atomico. Le energie dei due orbitali coinvolti non devono essere troppo diverse tra loro. La differenza di elettronegatività dei 2 atomi non deve essere maggiore di 2 (altrimenti il legame assume carattere ionico). Gli atomi devono congiungersi lungo una direzione che permette la massima sovrapposizione degli orbitali. Teoria del legame di valenza o Valence Bond (VB) Conlusioni: Conlusioni: Possono essere usati solo gli orbitali di valenza di ciascun atomo. Un atomo forma tanti legami covalenti quanti sono i suoi elettroni spaiati (in modo da raggiungere nel livello più esterno la configurazione elettronica dell’ottetto). La configurazione elettronica più esterna con otto elettroni è tipica dei gas nobili GliLe elettroni forze repulsive hanno il hanno massimo il di sopravvento probabilità di su trovarsi quelle attrattive: tra i due nuclei: destabilizzazione le forze attrattive del legame sono più forti di quelle repulsive ENERGIA DI LEGAME Energia che si libera all’atto della formazione del legame LUNGHEZZA DI LEGAME Distanza tra i centri dei nuclei dei due atomi impegnati nel legame. E’ proporzionale al raggio degli atomi legati e inversamente proporzionale alla forza del legame Un LEGAME COVALENTE si instaura fra atomi uguali o che hanno una modesta differenza di elettronegatività (compresa tra 0 e 1,7 1,7)) che mettono in compartecipazione una coppia di elettroni in un orbitale che abbraccia entrambi gli atomi Se i due atomi hanno ELETTRONEGATIVITA’ COMPARABILE (∆ 00,3): Gli ELETTRONI si LOCALIZZANO IN MEZZO ai due atomi Legame Covalente OMOPOLARE Se i due atomi hanno ELETTRONEGATIVITA’ COMPARABILE (∆ 00,3): Gli ELETTRONI si LOCALIZZANO IN MEZZO ai due atomi Legame Covalente OMOPOLARE Se i due atomi hanno ELETTRONEGATIVITA’ DIVERSA, MA NON TROPPO (∆ 0,3 0,3--1,7): Legame Covalente ETEROPOLARE Se i due atomi hanno ELETTRONEGATIVITA’ DIVERSA, MA NON TROPPO (∆ 0,3 0,3--1,7): Gli ELETTRONI si LOCALIZZANO IN MEZZO ai due atomi, ma un po’ SPOSTATI verso l’atomo più elettronegativo Legame Covalente ETEROPOLARE MAGGIORE E’ LA DIFFERENZA DI ELETTRONEGATIVITA’, PIU’ POLARE E’ IL LEGAME Legame Covalente ETEROPOLARE Legame Legame SINGOLO Legame DOPPIO Legame TRIPLO LEGAME SIGMA Orbitale Orbitale ATOMICO ATOMICO s σ LEGAME PI GRECO π Orbitale MOLECOLARE σ s Orbitale ATOMICO Orbitale ATOMICO px px Orbitale ATOMICO Orbitale ATOMICO s px Orbitale MOLECOLARE σ Orbitale MOLECOLARE σ Orbitale ATOMICO Orbitale ATOMICO py o pz py o pz Orbitale MOLECOLARE π Ibridazione Processo di trasformazione che coinvolge gli orbitali di un singolo atomo e consiste nel MESCOLAMENTO di un certo numero di orbitali esterni con successiva formazione di un egual numero di orbitali isoergonici detti ORBITALI IBRIDI L’ibridazione di orbitali atomici è un processo che richiede energia, ma aumentando il numero di elettroni “spaiati” su altrettanti orbitali ibridi, aumenta il numero dei legami covalenti che quell’atomo può formare. Quindi l’energia spesa inizialmente viene recuperata con gli interessi. 2p2 E sp3 2s2 1s2 IL NUMERO DI ORBITALI IBRIDI DEVE ESSERE UGUALE AL NUMERO DEGLI ORBITALI ATOMICI DI PARTENZA 3 orbitali P 1 orbitale S 4 orbitali ibridi sp3 + 2 orbitali P 1 orbitale S 3 orbitali ibridi sp2 + NON IBRIDATO 1 orbitale P 1 orbitale S 2 orbitali ibridi sp + NON IBRIDATI Orbitali ibridi C2H2 sp BF3 sp2 CH4 sp3 L’ibridazione di orbitali atomici è un processo che richiede ENERGIA,, ma aumentando il numero di elettroni “spaiati” su ENERGIA altrettanti orbitali ibridi, aumenta il numero dei legami covalenti che quell’atomo può formare. formare. Quindi l’energia spesa inizialmente viene recuperata ALLOTROPIA Uno Stesso elemento presenta due forme che differiscono per la struttura molecolare e per il modo in cui sono concatenati gli atomi. Caratteristiche fisiche e chimiche diverse sp3 sp2 RISONANZA: Delocalizzazione degli elettroni di legame O3 può essere scritto in 2 modi O O O O O O O Formule limite di risonanza O O Ibrido di risonanza NON E’ UN’INTERCONVERSIONE TRA 2 STRUTTURE Le strutture di risonanza condividono la stessa dispozione spaziale degli atomi, ma differiscono per localizzazione degli elettroni di legame e di non legame. La differenza tra l’energia della forma limite più stabile e l’energia del composto è detta ENERGIA DI RISONANZA Formule limite di risonanza Ibrido di risonanza IBRIDAZIONE e DELOCALIZZAZIONE ELETTRONICA concorrono ad aumentare la STABILITA’ DELLE MOLECOLE Il LEGAME DATIVO (o di COORDINAZIONE COORDINAZIONE)) è un legame covalente in cui due elettroni di legame provengono da uno stesso atomo. H H N H DONATORE H+ ACCETTORE ACIDO IPOCLOROSO HClO ACIDO CLOROSO HClO2 H + H N H H IONE AMMONIO NH4+ H O Cl H O Cl O O Un LEGAME IONICO si forma fra atomi che hanno una forte differenza di elettronegatività (superiore a 1,7 1,7)) = Atomo di sodio (Na) = Atomo di cloro (Cl) CATIONE ANIONE Fra i duedue ioniatomi con cariche elettriche stabilisce un’attrazione tipo Quando (un metallo e un opposte atomo disiun elemento degli ultimi di gruppi) elettrostatico che li tiene uniti: quest’attrazione costituisce il si avvicinano, gli elettroni del livello più esterno dell’atomo meno elettronegativo passano all’atomo più elettronegativo. LEGAME IONICO Trasferimento elettronico Basso potenziale di ionizzazione Alta affinità elettronica { { He Ne Ar Kr Xe Rn He Ne Ar Kr Xe Rn + - I composti ionici sono tutti SOLIDI a temperatura ambiente. Nel solido gli ioni si dispongono secondo un RETICOLO CRISTALLINO ordinato che permette di rendere massima l'attrazione tra le particelle di carica opposta e minima la repulsione tra quelle della stassa carica. Ad esempio nel reticolo cubico del NaCl ogni catione Na+ è circondato da sei anioni ClCl- e viceversa. Hanno in genere punti di fusione elevati e punti di ebollizione ancora più elevati, per cui è difficile farli passare allo stato di vapore. Ciò indica che l’attrazione fra gli ioni è forte, per cui occorre molta energia per separarli. Quando due atomi si avvicinano, le cariche negative degli elettroni si trovano a contatto Se non avviene niente tra gli elettroni, i due atomi si respingono e NON SI HA NESSUN LEGAME OPPURE Se UNO DEI DUE ATOMI E’ PIU’ ELETTRONEGATIVO dell’altro (∆ (∆ >1,7): + - Uno o più elettroni passano all’atomo più elettronegativo Si forma uno IONE POSITIVO e uno IONE NEGATIVO che si attraggono LEGAME IONICO Se i due atomi hanno ELETTRONEGATIVITA’ COMPARABILE (∆ 0-0,3): Gli ELETTRONI si LOCALIZZANO IN MEZZO ai due atomi Se i due atomi hanno ELETTRONEGATIVITA’ COMPARABILE (∆ 0-0,3): Gli ELETTRONI si LOCALIZZANO IN MEZZO ai due atomi LEGAME COVALENTE OMOPOLARE Se i due atomi hanno ELETTRONEGATIVITA’ DIVERSA, MA NON TROPPO (∆ 0,3 0,3--1,7): Se i due atomi hanno ELETTRONEGATIVITA’ DIVERSA, MA NON TROPPO (∆ 0,3 0,3--1,7): Gli ELETTRONI si LOCALIZZANO IN MEZZO ai due atomi, ma un po’ SPOSTATI verso l’atomo più elettronegativo LEGAME COVALENTE ETEROPOLARE LEGAME METALLICO BASSA ENERGIA DI IONIZZAZIONE Gli ee- sono attratti debolmente dai nuclei + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + RETICOLO CRISTALLINO Gli ee- esterni sono DELOCALIZZATI La libertà di movimento degli elettroni è all’origine delle proprietà dei metalli: CONDUCIBILITA’ ELETTRICA CONDUCIBILITA’ TEMICA MALLEABILITA’ E DUTTILITA’ CASI LIMITE IDEALI DEI TRE PRINCIPALI TIPI DI LEGAME CHIMICO 100% METALLICO Li Legame tra atomi ad elettroni delocalizzati condivisi da tutti gli atomi del reticolo cristallino Legame tra ioni dotati di carica elettrostatica (+,-) opposta Legame tra atomi in cui vengono condivise una o più coppie di elettroni di valenza H2 100% COVALENTE CsF 100% IONICO COVALENTE POLARIZZATO I legami Intermolecolari LEGAME DIPOLO INDOTTO - DIPOLO INDOTTO Molecole non polari avvicinamento diventano polari per l’effetto attrattivo che il nucleo di una molecola esercita sulla nube elettronica di una seconda molecola in avvicinamento ∆- ∆+ ∆- ∆+ LEGAME DIPOLO - DIPOLO ∆+ ∆- ∆+ ∆+ ∆- ∆+ ∆- attrazione repulsione ∆- LEGAME IONE - DIPOLO Il LEGAME A PONTE IDROGENO è un legame che si forma tra molecole che contengono un atomo di idrogeno legato covalentemente ad un elettronegativo (N, O, F) e un altro atomo elettronegativo. LEGAMI A IDROGENO NELLA MOLECOLA DI ACQUA (H2O) Nella molecola di acqua, l’atomo di ossigeno è parzialmente negativo, mentre i due atomi di idrogeno sono parzialmente positivi. Quando due molecole di acqua si avvicinano, si stabilisce un’attrazione elettrostatica fra l’atomo di ossigeno di una di esse e uno degli atomi di idrogeno dell’altra. Si forma così un legame a idrogeno fra le due molecole. Stato liquido Stato solido LEGAMI A IDROGENO NELLA MOLECOLA DI FLUORURO DI IDROGENO (FCl FCl)) L’attrazione elettrostatica si stabilisce fra l’atomo di idrogeno di una molecola e l’atomo di fluoro di un’altra. Si formano così catene di fluoruro di idrogeno (o (o acido fluoridrico) fluoridrico) d+ d- d+ d- d+ d- d+ d- d+ d- H F H F H F H F H F legame a idrogeno Legami intermolecolari Interagendo molecole o ioni Sono coinvolte molecole polari ? NO NO Sono coinvolti ioni ? SI Sono coinvolte molecole polari e ioni ? SI Ci sono atomi di Idrogeno legati ad N, O, F ? NO Forze di London (dipoli indotti) Es.: Ar(l Ar(l), I2(s) Forze di van der Waals NO Forze ioneione-dipolo Legame ionico Es.: KBr in H2O Es.: NaCl SI Forze dipolodipolo-dipolo Legame a idrogeno Es.: H2S, CH3Cl SI Es.: H2O, NH3, HF