Arcispedale S. Maria Nuova
COMITATO ETICO PROVINCIALE
di Reggio Emilia
********************
Ver07.07.08
VERBALE DELLA SEDUTA DEL
COMITATO ETICO PROVINCIALE
DI REGGIO EMILIA
Addì 7 del mese di luglio dell’anno 2008, nella Sala Riunioni della Direzione Generale
dell’Azienda Ospedaliera, alle ore 14,30 si è riunito il Comitato Etico Provinciale di Reggio Emilia.
Sono presenti:
Presidente:
*
DOTT. NICOLA MAGRINI
FARMACOLOGO CLINICO E BIOSTATISTICO
Componenti:
*
DOTT.SSA MARIA BARONI
DIRETTORE S.O.C. DI PEDIATRIA
–
OSPEDALE
“S.
ANNA” DI
CASTELNUOVO MONTI (RE) –A.U.S.L. DI RE
*
DR.SSA CINZIA CAMPARI
DIRIGENTE STATISTICO –A.U.S.L. DI RE
*
SIG.RA PATRIZIA COPELLI
DIRIGENTE DOCENTE SCIENZE INFERMIERISTICHE PRESSO IL
CORSO DI LAUREA PER INFERMIERE – A.O. A.S.M.N.
*
DR.SSA TERESA COPPOLA
FUNZIONARIO
GIURIDICA
ED
AMMINISTRATIVO
-
ASSICURATIVA
CON
ESPERTO
IN
FUNZIONI
MATERIA
ANCHE
DI
RESPONSABILE DI SEGRETERIA – A.O. A.S.M.N.
*
DOTT. PAOLO DORDONI
BIOETICISTA
*
DR. MAURO MISELLI
FARMACOLOGO
–
DOCENTE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI
STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA PRESSO LA SCUOLA SPEC.
IN FARMACIA OSPEDALIERA
*
DOTT. AURELIO NEGRO
DIRIGENTE MEDICO S.C. 2^ MEDICINA
– A.O. A.S.M.N.
1
* DOTT. MASSIMO PANTALEONI
DIRIGENTE MEDICO S.C. DI DEGENZA CARDIOLOGICA
–
A.O.
A.S.M.N.
* DR.SSA LUISA SAVOLDI
BIOSTATISTICO
* PROF.SSA ADELE ZUCCOLINI
RAPPRESENTANTE DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
(designata dal Comitato Consultivo Misto dell’A.O. A.S.M.N.
in rappresentanza delle associazioni di volontariato)
Risultano assenti la Dott.ssa Chiara Banzi, dirigente medico della S.C. di Oncologia Medica
dell’A.O. A.S.M.N, la Dott.ssa Iva Manghi, direttore sanitario A.O. A.S.M.N., componente “ex
officio”, la Dott.ssa Daniela Riccò, direttore sanitario A.O. A.U.S.L., componente “ex officio”, il
Dott. Daniele Govi, MMG palliativista, il Prof. Remo Italo Portioli, presidente della Commissione
Terapeutica Provinciale, il Dott. Nicola Tusini, dirigente medico della S.C. di Chirurgia Vascolare e
la Dr.ssa Nilla Viani, dirigente farmacista del Serv. Farmac. dell’A.O. A.S.M.N. componente “ex
officio”.
Sono, altresì, presenti, quali medici sperimentatori degli studi posti all’ordine del giorno, convocati
dal Comitato per illustrare i protocolli relativi e gli eventuali emendamenti ai protocolli, e per
dirimere gli eventuali dubbi in merito, i seguenti sanitari, che vengono invitati ad entrare al
momento della presentazione dello studio di competenza, senza ovviamente partecipare alla
discussione ed all’espressione del parere in merito:
-
Dott.ssa Cinzia Iotti, dirigente medico S.C. di Radioterapia – A.O. A.S.M.N., per lo studio
clinico indipendente: “Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia concomitante a
cetuximab nel trattamento integrato delle neoplasie localmente avanzate del distretto
cervico-cefalico. Studio clinico di fase II – Prot. CERCEFA 2” - Codice EUDRACT: 2007004099-38” proposto dalla SCDU Radioterapia dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera “San
Giovanni Battista” di Torino;
-
Dott. Lucio Manenti, dirigente medico della S.C. di Nefrologia e Dialisi dell’A.O. A.S.M.N.
per lo studio clinico indipendente monocentrico: “Studio randomizzato in doppio cieco
pilota di confronto Pregabalin-Placebo in pazienti in emodialisi – Prot. PLAPREPURE01/08” - Codice EUDRACT: da richiedere, proposto dalla stessa S.C. di Nefrologia e
Dialisi;
-
Dott. Antonio Manari, direttore della S.c. di Diagnostica e Interventistica Cardiologica, per
lo studio “A prospective, Multi-center, Observational study of the Nobory™ - Prot.
T1909E2 – NOBORI 2”, proposto dalla Ditta “Mediolanum Cardio Research S.r.l.”, per
conto di “Terumo Europe NV/SA” e per lo studio clinico: “A phase III, double-blind,
2
randomized placebo-controlled study, to evaluate the effects of RO4607381 on
cardiovascular (CV) risk in stable CHD patients, with a documented recent Acute Coronary
Syndrome (ACS) – Prot. NC20971” – Codice EUDRACT: 2007-005103-18, proposto
dalla Ditta “Quintiles S.p.A.”, per conto di “F. Hoffmann - La Roche Ltd”;
-
Dott.ssa Fiorella Ilariucci, dirigente medico della S.S. Day-hospital emetologico della S.C.
di Ematologia dell’A.O. A.S.M.N per lo studio clinico indipendente: “Studio randomizzato
per il confronto tra 6 cicli di R-CHOP 21 versus 6 cicli di R-CHOP 14, con o senza
Radioterapia di consolidamento su masse Bulky (≥ 7.5 cm) e/o sedi extranodali di malattia
in pazienti con Linfoma Aggressivo a Cellule B CD20+ di età compresa tra 18 e 60 anni e
con IPI Age-adjusted = 1 (tutti) o IPI Age-adjusted = 0 se malattia Bulky (≥ 7.5 cm). Studio
UNFOLDER 21/14 – Prot. DSHNHL 2004-3” - Codice EUDRACT: 2005-005218-19,
proposto DSHNHL (Gruppo Tedesco per lo Studio dei Linfomi Non Hodgkin Aggressivi) e
dal “Gruppo Italiano Studio Linfomi – GISL” con richiesta al CE provinciale di rilascio del
parere unico, in quanto individuato centro coordinatore e per lo studio clinico indipendente:
“Studio randomizzato per il confronto tra 4 e 6 cicli di CHOP 21 in associazione a 6 cicli di
Rituximab in pazienti con Linfoma Aggressivo a Cellule B CD20+ di età compresa tra 18 e
60 anni e con IPI Age-adjusted=0 senza malattia Bulky (<7.5 cm). Studio FLYER 6-6/6-4 –
Prot. DSHNHL 2004-2” - Codice EUDRACT: 2005-005217-38, proposto dal DSHNHL
(Gruppo Tedesco per lo Studio dei Linfomi Non Hodgkin Aggressivi) e dalla Fondazione
Intergruppo Italiano Linfomi, con richiesta al CE provinciale di rilascio del parere unico, in
quanto individuato centro coordinatore;
-
Pierluigi Macchioni, dirigente medico della S.C. di Reumatologia dell’A.O. A.S.M.N. per lo
studio clinico indipendente: “ProspeCtive study on intensive early rheumatoid arthritis
treatment with adalimUmab: induction of REmission and maintenance – Prot. CURE” Codice EUDRACT: 2006-003843-22 proposto dall’ U.O. di Reumatologia della Fondazione
IRCCS Policlinico S. Matteo di Pavia;
-
Dott. Ermanno Rondini, dirigente medico S.C. di Oncologia Medica dell’A.O. A.S.M.N.
per lo studio osservazionale indipendente: “Approccio metodologico al dolore - Studio
Osservazionale prospettico multicentrico” proposto dalla U.O. di Oncologia Medica
dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Careggi” di Firenze;
-
Dott.ssa Francesca Zanelli, dirigente medico della S.C. di Oncologia Medica dell’A.O.
A.S.M.N. per lo studio clinico indipendente: “A randomized phase II study of progression
free survival comparing carboplatin (AUC5 infusion) plus alimta (500 mg/m² infusion)
versus gemcitabine (1250 mg/m² infusion) as first-line chemotherapy in elderly patients with
3
locally advanced (stage IIIb) or metastatic (stage IV) Non Small Cell Lung Cancer
(8NSCLC) – Prot. ONC-2007-003”– Codice EUDRACT: 2008-002126-120, proposto dalla
Ditta “GB Pharma Services & Consulting S.r.l.”, per conto dell’“Istituto Clinico Humanitas”
Il Presidente, dopo aver verificato la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
I componenti presenti dichiarano che si asterranno dal pronunciarsi su quelle sperimentazioni per le
quali possa sussistere un conflitto di interessi di tipo diretto o indiretto.
E’ altresì presente la Dr.ssa Valcavi, farmacista e componente della segreteria del CE provinciale
Tra le “Varie ed Eventuali”, il segretario comunica quanto segue, distribuendo la relativa
documentazione:
1) richiesta (agli atti prot. n. 17986 del 24.06.2008) della Dott.ssa Diana Salvo, direttore della
S.C. di Medicina Nucleare, di utilizzo compassionevole di indagini Pet con 68GallioDOTATOC, in n. 19 pazienti (B.M. nato il 31.10.1944, operato di ca NET del pancreas con
metastasi epatiche; G.M. nato il 23.09.1948, operato di recidiva di carcinoma midollare
della tiroide; persistenza di valori elevati di calcitonina; F.M. nato l’11.01.1947, operato di
carcinoma polmonare neuroendocrino ACTH secernente; recente incremento dei valori di
ACTH; D.A.P. nato il 01.05.1946, operato di metastasi della coroide di ca neuroendocrino a
partenza ignota; ricerca di tumore primitivo; A.B.M. nato il 05.07.1937, affetto da metastasi
di tumore differenziato della tiroide, con captanti Io 131I; P.L. nato il 13.06.1951, affetto da
sindrome da carcinoide intestinale con lesioni epatiche; S.A. nato il 05.02.1932, operato per
carcinoide polmonare; sospette lesioni secondarie; S.A. nato il 31.01.1937, affetto da lesioni
secondarie polmonari da ca. neuroendocrino; M.G. nato il 27.10.1936, affetto da lesioni
secondarie da NET, in trattamento con 90Y-DOTATOC; R.A. nato il 30.07.1948, affetto da
lesioni secondarie da NET, in trattamento con 90Y-DOTATOC; R.G. nato il 10.02.1946,
affetto da lesioni secondarie da NET, in trattamento con 90Y-DOTATOC; M.G. nato il
29.10.1924 affetto da lesioni secondarie da NET, in trattamento con 90Y-DOTATOC; T.M.
nato il 15.08.1967, affetto da lesioni secondarie da NET, in trattamento con 90YDOTATOC; B.M. nato il 06.12.1935, affetto da lesioni secondarie da NET, in trattamento
con 90Y-DOTATOC; A.G. nato il 09.06.1951, affetto da lesioni secondarie da NET, in
trattamento con 90Y-DOTATOC; P.M. nato il 24.12.1947, affetto da lesioni secondarie da
NET, in trattamento con 90Y-DOTATOC; M.G. nato il 31.01.1935, affetto da lesioni
secondarie da NET, in trattamento con 90Y-DOTATOC; B.P. nato il 12.01.1924, affetto da
4
lesioni secondarie da NET, in trattamento con 90Y-DOTATOC; M.G. nato il 16.06.1943,
affetto da lesioni secondarie da NET, in trattamento con 90Y-DOTATOC)
-
richiesta (agli atti prot. n. 18374 del 30.06.2008) della Dott.ssa Diana Salvo, direttore della
S.C. di Medicina Nucleare, di utilizzo compassionevole di indagini Pet con 68GallioDOTATOC, in n. 2 pazienti (M.J.L. nato il 18.08.1975, affetto da lesioni secondarie da
neoplasia midollare della tiroide e G.E. nato il 27.09.1929, affetto da lesioni secondarie da
neoplasia vescicole con marcato incremento della CGA)
-
richiesta (agli atti prot. n. 18656 del 02.07.2008) della Dott.ssa Diana Salvo, direttore della
S.C. di Medicina Nucleare, di utilizzo compassionevole di indagine Pet con 68GallioDOTATOC, in n. 1 paziente (T.M. nato il 15.04.1956 affetto da metastasi epatiche da ca.
neuroendocrino del pancreas)
-
richiesta (agli atti prot. n. 18698 del 02.07.2008) della Dott.ssa Diana Salvo, direttore della
S.C. di Medicina Nucleare, di utilizzo compassionevole di indagini Pet con 68GallioDOTATOC, in n. 5 pazienti (S.L. nato il 22.12.1928, affetto da localizzazioni polmonari da
ca. neuroendocrino; L.P.T. nato il 08.07.1944, affetto da lesioni secondarie in trattamento
con 90Y-DOTATOC; S.A. nato il 22.12.1929, affetto da lesioni secondarie in trattamento
con 90Y-DOTATOC; B.A. nato il 28.04.1928, affetto da lesioni secondarie in trattamento
con 90Y-DOTATOC; M.G. nato il 23.02.1947, affetto da localizzazioni epatiche da ca.
neuroendocrino)
-
richiesta (agli atti prot. n. 19039 del 07.07.2008) della Dott.ssa Diana Salvo, direttore della
S.C. di Medicina Nucleare, di utilizzo compassionevole di indagini Pet con 68GallioDOTATOC, in n. 2 pazienti (P.M. nato l’11.05.1962, affetto da ca. neuroendocrino della
pelvi; sospette metastasi; B.L. nato il 01.12.1934, affetto da infiltrazione bronchiale da ca.
neuroendocrino;
-
richiesta pervenuta poco prima dell’inizio della seduta da parte della Dott.ssa Diana Salvo,
direttore della S.C. di Medicina Nucleare, di utilizzo compassionevole di indagine Pet con
68
Gallio-DOTATOC, in n. 1 paziente (D.A.G. nato il 01.09.1944, affetto da ca. midollare
della tiroide operato e radiotrattato; sospette latero-cervicali;
-
richiesta pervenuta poco prima dell’inizio della seduta da parte edlla Dott.ssa Diana Salvo,
direttore della S.C. di Medicina Nucleare, di utilizzo compassionevole di indagine Pet con
68
Gallio-DOTATOC, in n. 1 paziente (B.S. nato il 23.07.1975, affetto da ca. neuroendocrino
dell’ileo; sospette metastasi)
Tutte le suddette richieste sono relative al protocollo compassionevole approvato dal disciolto
CE dell’A.S.M.N. nella seduta del 06.02.2006.
5
Si ricorda che il protocollo sperimentale a fini diagnostici (Prot. MN3) era stato approvato nella
seduta del 4 febbraio ed autorizzato con disposizione n. 230 del 20.02.2008, ma non poteva
essere attivato, come da nota del Comitato di rilascio del Parere Unico favorevole (prot. n. 6595
del 28.02.2008), fino a che non fossero trascorsi 60 gg dall’invio all’AIFA della dichiarazione a
firma del Direttore generale dell’A.O. A.S.M.N. attestante il possesso dei requisiti richiesti
dall’art. 16 del Decreto Legislativo del 06.11.2007, n. 200. Il segretario precisa che tale nota era
stata trasmessa via fax l’11.03.2008 e spedita per raccomandata A/R lo stesso giorno, ma a
seguito di richiesta da parte dell’AIFA di ulteriore documentazione (trasmessa anche via fax il
16 aprile u.s.) i termini hanno ripreso a decorrere “ab inizio” da tale data. Pertanto, nelle more
dello spirare del periodo previsto di 60 gg. tali richieste potevano essere autorizzate solo ai sensi
del D.M. 8 maggio 2003. Si precisa che tale termine è spirato senza comunicazioni da parte
dell’Aifa in data 21 giugno u.s. Tale protocollo MN3 è stato però anche debitamente notificato
al Ministero della Salute, ai sensi dell’art. 39 della L. 01.03.2002, n. 39 per la sottoposizione dei
pazienti alle radiazioni ionizzanti e deve soggiacere allo spirare di ulteriore termine (30 gg), che
scadrà in data 16 luglio p.v. Pertanto, esaminata ed approvata l’intera documentazione,
consegnata in seduta ai presenti, prodotta ai sensi del Decreto 8 maggio 2003 (comprensiva
delle relazioni per i suddetti pazienti, della nota di assunzione di responsabilità del trattamento
secondo il protocollo da parte del medico richiedente, dei riferimenti bibliografici, del Foglio
Informativo/Modulo di Consenso Informato nelle versioni a suo tempo prodotte, ritenendo che
le modalità del consenso informato sono corrette ed adeguate allo scopo), il CE provinciale
decide di autorizzare le presenti richieste, in quanto soddisfano i criteri etici e scientifici che ne
giustificano l’esecuzione. Tale parere verrà inviato al richiedente/Direttore della S.C. di
Medicina Nucleare, al Direttore Medico di Presidio (Autorità competente) e, per conoscenza,
all’A.I.F.A.
L’elenco della documentazione esaminata verrà elencata nella separata nota di comunicazione
di approvazione da parte del CE provinciale e di autorizzazione amministrativa, a firma del
Direttore Medico di Presidio (Autorità competente).
02) Viene ratificata la seguente autorizzazione rilasciata (con nota prot. n. 18469 del 30.06.2008)
secondo procedura d’urgenza ai sensi dell’art. 4, comma 2, lett. a) del D.M. 8 maggio 2003,
previa raccolta da parte della segreteria, dei pareri favorevoli espressi dai componenti del
Comitato cui erano state inviate in precedenza le richieste stesse:
- richiesta della Dott.ssa Diana Salvo, direttore della S.C. di Medicina Nucleare, (agli atti
prot. n. 18373 del 30.06.2008) di utilizzo di indagine PET con
68
Ga-DOTATOC in n. 1
6
paziente (B.S. nato il 17.07.1975, affetto da lesioni secondarie da neoplasia differenziata
della tiroide, non iodocaptanti.
Come precisato nella suddetta richiesta tale radiofarmaco è in uso presso la S.C. di Medicina
Nucleare di questa A.O. A.S.M.N. nell’ambito del protocollo di impiego compassionevole
approvato dal disciolto CE dell’A.O. A.S.M.N., nella seduta del 06.02.2006 (come da
comunicazione inviata all’AIFA con nota prot. n. 4840 del 20.02.2006). In tale seduta il
citato CE aveva contestualmente approvato il relativo Foglio Informativo/Modulo di
Consenso nella versione prodotta.
Tale trattamento è peraltro preliminare al trattamento terapeutico con 90 Y-DOTATOC e 177
Lu, secondo il protocollo sperimentale “MN2 Codice EUDRACT: 2006-000897-65”,
approvato nella seduta del 06.02.2006 dal citato disciolto Comitato Etico.
Tale parere verrà inviato al richiedente/Direttore della S.C. di Medicina Nucleare, al
Direttore Medico di Presidio (Autorità competente) e, per conoscenza, all’A.I.F.A.
L’elenco della documentazione esaminata verrà elencata nella separata nota di
comunicazione di approvazione da parte del CE provinciale e di autorizzazione
amministrativa, a firma del Direttore Medico di Presidio (Autorità competente).
3)
Il segretario ricorda che in data 25 giugno u.s. aveva trasmesso ai componenti la
documentazione (pervenuta il 25.06.2008, agli atti prot. n. 18111) consistente nel Foglio
Informativo/Modulo di Consenso per lo studio (Versione 2 del 09.06.2008_Reggio Emilia),
nel Modulo Informativo e Consenso Informato per il sottostudio coagulativo (Versione 1 del
23.03.2007), contenenti le modifiche richieste dal Comitato nella seduta del 12.05.2008 e
nella Nota Informativa/Modulo di consenso per il trattamento dei dati personali ai sensi del
D.Lgs.vo n. 196/2003, che mancava originariamente tra la documentazione prodotta per lo
studio. La sperimentazione era stata approvata nella citata seduta del 12 maggio, ma
subordinatamente alla presa visione delle necessarie modifiche richieste ai fogli informativi.
Infatti, in tale seduta era stato deciso di richiedere di apporre sostanziali modifiche del
“modulo informativo consenso informato” come di seguito suggerito:
-
innanzitutto si richiede la modifica del paragrafo XII “Risarcimento in caso di danni
“perché, contrariamente a quanto riportato, in uno studio non profit è prevista per legge la
copertura da parte della assicurazione aziendale per eventuali danni subiti dai soggetti
partecipanti;
-
inoltre, si chiede di togliere la sezione XI “Costi per il Soggetto” in quanto non applicabile
-
a pag. 1, rigo 6, invece di “lo studio, e” “lo studio, se”
7
-
dopo la pagina 5 “Descrizione dello studio” aggiungere la flow chart riassuntiva dello
schema del protocollo, già presente nella sinossi, che aiuta a comprendere meglio lo studio
-
alla voce “Donne e uomini potenzialmente fertili” evidenziare in grassetto le parti importanti
-
migliorare l’informazione presente poco prima della sezione “Diritto di rifiuto o ritiro”,
modificando la frase “Non è solitamente... lo studio”.
Inoltre, è stato rilevato che il paragrafo “Test di ricerca” (pagina 4) cita genericamente
“…alcuni esami del sangue e del midollo osseo sono opzionali e ai fini di ricerca. Lei può
scegliere di eseguirli oppure no” e successivamente “ lei non riceverà i risultati degli esami in
quanto non hanno impatto diretto sulla Sua cura”. Riteniamo l’informazione fornita ai pazienti
per tali analisi biologiche ancillari molto carente nella forma attuale e si chiede pertanto una
sostanziale revisione dei suoi contenuti per quanto riguarda il ruolo di questi test esplorativi fatti
esclusivamente per scopi di ricerca e attualmente privi di un significato clinico e di una utilità
per il paziente
Si ritiene, infatti, che un consenso consapevole possa essere fornito da un paziente solo dopo
adeguata informazione e pur comprendendo la difficoltà di presentare al paziente indagini
biologiche “opzionali” che non avranno alcuna ricaduta diretta sul suo trattamento, proprio per
questo motivo riteniamo che un sottostudio biologico dovrebbe prevedere un foglio informativo
e consenso ad hoc che illustri sinteticamente le finalità del sottostudio, dei test previsti, le
modalità di raccolta dei campioni biologici, eventuali laboratori di destinazione e, nel caso
fossero previste analisi genetiche, i sistemi a garanzia dei dati personali (modalità di
anonimizzazione., tempi di conservazione del materiale e impegno alla distruzione…) .
Restiamo pertanto in attesa di tale documento che registri la scelta del paziente di partecipare al
sottostudio.
Pertanto, il Comitato ha confermato, nell’esaminare le caratteristiche che connotano la
sperimentazione, la presenza dei requisiti prescritti dall’art. 1 del Decreto 17 dicembre 2004,
ritenendo lo studio rilevante ai sensi del Decreto 17 dicembre 2004, art. 1, comma 2 lettera e), in
quanto trattasi di sperimentazione finalizzata non a scopi industriali, ma al miglioramento della
pratica clinica, che viene riconosciuta, pertanto, dal CE provinciale come sperimentazione
rilevante e come tale parte integrante dell’assistenza sanitaria, per le seguenti motivazioni:
“trattasi di sperimentazione volta ad indagare un quesito che risulta rilevante dal punto di vista
clinico e che difficilmente viene affrontato in studi sponsorizzati, in quanto di scarso interesse
economico e la risposta a tale quesito potrebbe rappresentare un miglioramento al trattamento
della patologia interessata”.
8
Quindi, esaminata ed approvata l’intera documentazione prodotta dal promotore dello studio
(compresi i suddetti documenti nelle suddette versioni modificate come richiesto dal Comitato)
il Comitato esprime parere favorevole alla effettuazione dello studio, in quanto soddisfa i criteri
etici e scientifici che ne giustificano l’esecuzione.
Tale parere verrà inviato al promotore dello studio, al Direttore della S.C. di Ematologia, allo
sperimentatore, al Direttore Medico di Presidio (Autorità competente di questa A.O.) e, per
conoscenza, all’A.I.F.A.
L’elenco della documentazione esaminata verrà elencata nella separata nota di comunicazione
di approvazione da parte del CE provinciale e di autorizzazione amministrativa dello studio, a
firma del Direttore Medico di Presidio di questa A.O. (Autorità competente).
4) Il segretario ricorda che in data 3 luglio u.s. aveva inviato ai componenti la richiesta (pervenuta
in originale in data odierna, agli atti prot. n. 19075) del Dott. Paolo Avanzini, responsabile della
S.S. Day-Hospital ematologico della S.C. di Ematologia, di utilizzo compassionevole nominale,
ai sensi del D.M. 8 maggio 2003, del farmaco 5-Azacitidina (Vidaza®) in 2 pazienti (P.B. nato
il 29.01.1936 e Z.L. nato il 29.10.1956) affetti da mielodisplasia. Esaminata ed approvata
l’intera documentazione prodotta ai sensi del Decreto 8 maggio 2003 (comprensiva delle
relazioni per i suddetti pazienti, della nota di assunzione di responsabilità del trattamento
secondo il protocollo da parte del medico richiedente, dei riferimenti bibliografici, del Foglio
Informativo/Modulo di Consenso Informato e della Nota Informativa per il trattamento dei dati,
ai sensi del Decreto Legislativo n. 196/2003 nelle versioni prodotte, diversificate in quanto uno
dei pazienti è di nazionalità straniera e pertanto da somministrare tramite il mediatore culturale,
ritenendo che le modalità del consenso informato sono corrette ed adeguate allo scopo), il CE
provinciale decide di autorizzare la presente richiesta di impiego di Vidaza® per uso nominale
in n. 2 pazienti affetti da mielodisplasia, in quanto soddisfa i criteri etici e scientifici che ne
giustificano l’esecuzione. Inoltre, il Comitato dà mandato all’ufficio competente di attivare per
il tramite della Regione la procedura di utilizzo del fondo di cui all’art. 48, comma 19, lett. a,
del D.L. 30 settembre 2003, n. 269 convertito dalla L. 24.11.2003 n. 326, in quanto trattasi di
farmaco che rappresenta una speranza di cura, in attesa della commercializzazione, per gravi
patologie.
Tale parere verrà inviato al richiedente, al Direttore della S.C. di Ematologia, al Direttore
Medico di Presidio (Autorità competente) e, per conoscenza, all’A.I.F.A.
9
L’elenco della documentazione esaminata verrà elencata nella separata nota di comunicazione
di approvazione da parte del CE provinciale e di autorizzazione amministrativa, a firma del
Direttore Medico di Presidio (Autorità competente).
5)
Il segretario consegna la documentazione (pervenuta il 30.06.2008, agli atti prot. n. 18445)
relativa al Progetto Regione-Università 2007/2009 – Area 1A “Gait Impairment Functional
Diagnosis and Outcome measure in spastic patient” proposto dal Prof. Sandro Giannini,
direttore convenzionato del Laboratorio di Analisi del Movimento e della 6° Divisione di
Chirurgia Ortopedica Traumatologica dell’IRCCS Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna e a cui
parteciperà anche l’U.O.C. di Riabilitazione Disabilità Gravi dell’Età Evolutiva, diretta dal
Prof. Adriano Ferrari.
Si tratta di un progetto di ricerca indipendente, approvato nell’ambito del Programma RegioneUniversità, multicentrico, promosso dall’I.R.C.C.S. IOR di Bologna, che ha l’obiettivo di
categorizzare le più frequenti anomalie nell’andatura presenti nelle tre patologie della sindrome
del motoneurone superiore, della paralisi cerebrale infantile, dei disordini motori in esito di
stroke e di lesioni spinali, che condividono come comune caratteristica la presenza di deformità
nell’arto
inferiore,
particolarmente
del
piede,
dovuta
a
spasticità.
Come indicato nella nota del 18.02.2008 a firma del Prof. Liberati a nome del Comitato di
Indirizzo del Programma di Ricerca Regione e Università 2007-2009, esaminata nella seduta
del 12.03.2008, (cui si rinvia nel dettaglio), con cui si evidenziava l’opportunità che i
programmi di ricerca finanziati nell’ambito del Programma di Ricerca Regione-Università
2007-2009 venissero sottoposti al parere dei CE, in quanto garanti delle implicazioni etiche dei
progetti stessi, questo è il secondo progetto che perviene all’esame del Comitato. Non si ritiene
necessaria la presenza dello sperimentatore.
Pur non trattandosi di una sperimentazione clinica ai sensi del D.Lgs.vo n. 211/2003, si ritiene
il Comitato validamente costituito, ai sensi dell’art. 4, comma 1, lett. g) del citato decreto
legislativo, per la presenza della Dott.ssa Baroni, pediatra.
Pertanto, esaminata ed approvata l’intera documentazione prodotta dal promotore dello studio
(compreso il Foglio Informativo/Modulo di Consenso Informato per un minore o soggetto
incapace di consenso nella versione prodotta, in quanto le modalità di raccolta del consenso
sono corrette ed adeguate allo scopo), esprime parere favorevole alla effettuazione dello studio,
in quanto soddisfa i criteri etici e scientifici che ne giustificano l’esecuzione.
Tale parere verrà inviato al promotore dello studio, al Direttore della S.C. di Unità di
Riabilitazione delle Gravi Disabilità dell’Età Evolutiva/sperimentatore, al Dott. Salvatore De
10
Franco, Direttore SFIB, alla Dr.ssa Francesca Zuelli dello SFIB, in quanto ufficio preposto alla
predisposizione del conseguente atto autorizzativo del Progetto, come da procedure aziendali
per i Progetti di Ricerca Regione-Università, al Direttore Medico di Presidio (Autorità
competente di questa A.O.) e, per conoscenza, all’A.I.F.A.
L’elenco della documentazione esaminata verrà elencata nella suddetta nota di comunicazione
del presente parere.
Quindi, si passa ad esaminare gli argomenti posti al seguente ordine del giorno, precisando che gli
studi sono stati preliminarmente approfonditi dai componenti del Comitato in base all’assegnazione
prestabilita, secondo le modalità stabilite in via sperimentale nella seduta del 20.03.2006 dal
disciolto CE dell’A.O. A.S.M.N. e riprese dal nuovo organismo.
1)
Approvazione dei verbali relativi alle sedute del 9 giugno e del 23 giugno 2008 u.s.
Si approvano i verbali relativi alle sedute del CE provinciale del 9 giugno e del 23 giugno, trasmessi
precedentemente.
EMENDAMENTI A.O. A.S.M.N.
01) Emendamento IV dell’11 Aprile 2008 ed Emendamento V del 7 Maggio 2008, relativi allo
studio clinico “Prot. ABA-01 - MIMOSA” - Codice EUDRACT: 2006-002801-30, trasmesso
dalla Ditta “PRA Italia S.r.l.”, per conto di “Menarini Ricerche S.p.A.”. Lo studio è in corso
presso la S.C. di Oncologia Medica. Non è presente il parere del CE del centro coordinatore.
Poiché non è pervenuto il parere del CE cui afferisce il centro coordinatore il Comitato non può
esprimersi in merito. Si rinvia pertanto la decisione all’arrivo di tale parere.
02) Emendamento n. 6, versione del 23 Aprile 2008 e Nuova Investigator’s Brochure di
Adalimumab, versione 13.1 del 31 Marzo 2008, relativi allo studio clinico “Prot. Abbott M03607”, trasmessi dalla Ditta “Abbott S.r.l.”. Lo studio è in corso presso la S.C. di
Reumatologia, Centro coordinatore.
Le modifiche apportate con tale emendamento sono sintetizzate al Paragrafo 1.1 (pag. 2) e
dettagliate all’Appendice BB (pag. 143 e ss.) del Protocollo che il Promotore ha trasmesso.
Si riportano di seguito i principali cambiamenti:
-
Al par. 5.2.3.3 chiarimento relativo al trattamento settimanale con Adalimumab 40 mg,
previsto come terapia di “salvataggio” per i soggetti non responder e di “uscita prematura
11
dal trattamento in cieco” (quest’ultimo caso non più applicabile: trattamento in aperto
attualmente in corso)
-
Tab. 1 aggiornata relativamente alla radiografia toracica, dove si chiarisce che deve essere
effettuata alla settimana 208, nell’ambito del re-screening per la tubercolosi, solo in caso di
positività (> 5 mm) al test cutaneo PPD
-
Eliminazione, a partire dalla visita della settimana 220 fino a fine studio (settimana 260), dei
test ematici relativi all’albumina ed al fosfato (fosforo inorganico), in quanto tali parametri
sono risultati stabili nel tempo sia in questa sperimentazione che in precedenti.
Tali cambiamenti non hanno alcun impatto sulle informazioni riportate nel Foglio Informativo per il
Soggetto e Consenso Informato, né sulla convenzione economica già stipulata.
Inoltre, è stata trasmessa l’Investigator’s Brochure di Adalimumab (Versione n. 13.1 del 31 Marzo
2008). Tale nuova versione contiene una nuova tabella intitolata “Adverse Drug reaction (ADR)
con la lista ti tutti gli eventi avversi che abbott considererà attesi ai fini della notifica dei SUSARs.
Tale cambiamento è in corso di implementazione per tutti i prodotti Abbott, in conformità alle
guidelines delle CIOMS III/V relative alle informazioni fondamentali in termini di sicurezza dei
farmaci, ed in seguito a discussioni con l’EMEA riguardanti la specificità delle informazioni di
sicurezza fornite agli sperimentatori. La nuova tabella ADR (appendice A dell’I.B.) verrà utilizzata
per la classificazione degli eventi avversi seri attesi od inattesi ai fini delle Segnalazioni Urgenti di
Sospette Reazioni Avverse (SUSAR).
Il Comitato decide, pertanto di approvare quanto segue, presa visione anche della nota di Abbott del
09.06.2008 di parziale rettifica della nota di trasmissione dell’I.B. di Adalimumab (Versione n. 13.1
del 31 Marzo 2008):
-
Protocollo di studio comprensivo dell’Emendamento 6, versione del 23 Aprile 2006
-
Investigator’s Brochure di Adalimumab (Versione n. 13.1 del 31 Marzo 2008 )
-
EUDRACT Annex 2 relativo all’emendamento sostanziale
Si decide, infine, di considerare l’emendamento come minore ai fini della fatturazione dell’importo
previsto per la disamina degli emendamenti.
03) Emendamento G del 03.03.2008 relativo allo studio clinico “Prot. WA17823” - Codice
EUDRACT: 2004-003733-14, trasmesso dalla Ditta “Roche S.p.A.”. Lo studio è in corso
presso la S.C. di Reumatologia. Non è presente il parere del CE del centro coordinatore.
La Ditta Roche S.p.A. con nota del 22.05.2008 trasmette la documentazione relativa alla
versione G emendata del protocollo in oggetto, precisando che la versione F emendata del
protocollo non è mai stata trasmessa al Comitato Etico provinciale perché nel frattempo
12
superata dalla versione G del protocollo che recepisce anche le modifiche presenti nella
versione F.
Cambiamenti apportati al protocollo:
1. Modifiche delle valutazioni di laboratorio (versione F)
.
Poiché i risultati di sicurezza di tocilizumab (MRA) disponibili finora non hanno
dimostrato cambiamenti clinicamente significativi nei parametri di laboratorio relativi al
profilo di emolisi ed all’analisi della frazione del complemento C3/C4, queste
valutazioni non saranno più effettuate nel corso dello studio.
.
Poiché sono stati raccolti dati sufficienti, le valutazioni di farmacocinetica (PK),
farmacodinamica (PD), l’analisi quantitativa delle immunoglobuline e le valutazioni del
fattore reumatoide (RF) e degli anticorpi anti-nucleo (ANA) saranno eseguite
annualmente nel periodo di estensione dello studio e non più semestralmente.
.
Valutazioni aggiuntive degli anticorpi anti-MRA saranno eseguite alle visite di followup previste 8 e 12 settimane dopo l’ultima infusione di farmaco (rispettivamente WD2 e
WD3), con una valutazione parallela dei livelli serici di tocilizumab (MRA) così da
escludere la possibilità di una interferenza di MRA con il metodo ELISA utilizzato per
l’analisi degli anticorpi.
2. Modifiche di dose per tossicità durante il periodo di estensione (anni 3-5) (versione F)
.
Il protocollo è stato emendato allo scopo di comprendere meglio le implicazioni cliniche
dell’aumento dei livelli degli enzimi epatici (ALT e AST), in modo da consentire di
raccogliere le informazioni rilevanti in maniera ottimale e tempestiva e di proteggere la
sicurezza del paziente
attraverso uno stretto monitoraggio e a severe regole di
interruzione della terapia in studio.
Ad oggi, non si sono osservati casi clinicamente significativi di danni epatici negli oltre
4000 pazienti esposti a tocilizumab (MRA). Inoltre, dall’analisi dei dati dello studio
principale di fase III risulta sempre più evidente il beneficio di tocilizumab (MRA) come
terapia efficace per l’Artrite Reumatoide. Il potenziale rischio del farmaco nell’indurre
un danno epatico può ora essere paragonato ai suoi benefici.
Molti farmaci che causano un temporaneo aumento dei livelli sierici di aminotransferasi
non causano danni progressivi o severi al fegato. I farmaci che danno questo tipo di
complicazione sono quelli che inducono danni epatocellulari abbastanza estesi da
compromettere l’attività funzionale del fegato nell’eliminazione della bilirubina del
plasma e nella sintesi della prototrombina.
13
La revisione dei dati provenienti dagli studi completati di fase III condotti con
tocilizumab (MRA) non ha rivelato casi di danni epatici clinicamente significativi.
Sebbene alcuni pazienti abbiano manifestato un innalzamento dei livelli di ALT 5 volte
maggiore al limite superiore di normalità ULN (ULN = 55 U/L), nessuno di questi
pazienti ha poi manifestato un concomitante aumento dei livelli di bilirubina totale al di
sopra di ULN (ULN = 17 umol/L) tale da suggerire un deterioramento della funzionalità
epatica.
Due pazienti hanno riportato un aumento dei livelli di ALT 3 volte maggiore il limite
superiore di normalità ULN (rispettivamente 166 e 188 U/L) con un contemporaneo
aumento del livello di bilirubina totale oltre il limite superiore di normalità
(rispettivamente 31 e 28 umol/L). Nessuno di tali aumenti dei livelli di bilirubina era
però doppio rispetto a ULN (caso questo che avrebbe suggerito un danneggiamento
clinicamente significativo della funzionalità epatica).
Neutropenie transitorie di grado CTC 3 e 4, non associate ad infezioni serie, sono state
osservate occasionalmente in pazienti con Artrite Reumatoide trattati con tocilizumab.
3. Infezioni Serie (versione F)
Le infezioni, il loro trattamento e il loro decorso devono essere attentamente monitorate nei
pazienti che sono trattati con farmaci biologici che hanno un meccanismo d’azione
immunosoppressivo. Per tale ragione, in caso di infezioni serie che richiedano una cura con
antibiotici somministrati per via endovenosa e/o un’ospedalizzazione, dovranno essere
valutati e documentati i parametri ematologici di laboratorio così come ogni tentativo dovrà
essere fatto per identificare l’agente responsabile dell’infezione.
4. Valutazione del rischio-beneficio (versione F)
Se il farmaco in studio è stato interrotto a causa di nuovi o già noti fattori di rischio oppure
per motivi di sicurezza, prima che il paziente riprenda il trattamento con tocilizumab (MRA)
è necessario effettuare una valutazione del rapporto rischio-beneficio. Il medico
sperimentatore, pertanto, dovrà discutere con il paziente il rischio che l’infezione si
ripresenti ed il beneficio che può trarre dal farmaco in studio rispetto ad altri farmaci
disponibili per il trattamento dell’Artrite Reumatoide.
5. Modifiche nella preparazione di tocilizumab (versione F)
I risultati di stabilità a lungo termine hanno dimostrato che le azioni correttive implementate
nella preparazione dell’infusione di tocilizumab nel 2004-2005 sono efficaci nel prevenire la
formazione di particelle insolubili nella sacca di infusione. Per tale ragione non è più
14
richiesto l’utilizzo di un filtro durante la preparazione dell’infusione di farmaco
sperimentale.
6. Rottura del cieco (versione F)
Le Good Clinical Practise (GCP) prevedono che, nel caso in cui il trattamento a cui è stato
assegnato un paziente venga svelato a seguito dell’apertura del codice di trattamento, deve
essere consentito al paziente di rimanere nello studio clinico, a meno che non sia disponibile
una terapia idonea alternativa o il medico sperimentatore non ritenga che il paziente debba
interrompere il trattamento in studio.
7. Modifiche nell’esclusione dei dati dall’analisi (versione G)
Il protocollo prevedeva che, se soddisfatti alcuni criteri, i pazienti potessero assumere una
terapia di recupero, costituita da farmaco attivo, a partire dalla visita di settimana 16. Sulla
base dei dati provenienti da altri studi di fase III con MRA, si può presumere che in questo
studio i pazienti arruolati nel braccio di trattamento con Metotrexate in monoterapia avranno
assunto la terapia di recupero in misura maggiore rispetto a quelli arruolati nel braccio di
trattamento con Metotrexate e MRA in associazione. Al fine di evitare un bias
nell’interpretazione dei dati, i dati clinici e radiografici ottenuti dopo l’accesso del paziente
alla “Terapia di Recupero” saranno esclusi dall’analisi primaria e un tasso annuale di
cambiamento sarà attribuito a tutti i gruppi di trattamento.
8. Durata dello studio (versione G)
Per permettere la valutazione a lungo termine dei dati di sicurezza ed efficacia del
trattamento con tocilizumab (MRA), lo studio non si concluderà con la commercializzazione
di MRA come indicato nella versione E del protocollo, bensì quando l’ultimo paziente in
studio avrà completato l’ultima visita prevista dalla fase di estensione.
L’emendamento G ha comportato alcune modifiche al foglio d’informazione e consenso scritto sia
per i pazienti ancora nella fase core dello studio (anni 1-2) sia per i pazienti già entrati nella fase di
estensione per il protocollo WA17823 G.
Poiché il Centro diretto dal Dr. Salvarani non ha più pazienti in trattamento nei primi due anni di
studio, viene sottoposto per la valutazione da parte del Comitato Etico provinciale solo il Consenso
Informato emendato per la fase di estensione dello studio (versione italiana del 2 aprile 2008 basata
sulla versione inglese del 11 marzo 2008) allo scopo di aggiornare i pazienti che hanno già firmato
la versione precedente del Consenso Informato con le nuove informazioni presenti nella versione G
del protocollo. Tale Consenso andrà sottoposto a tutti i pazienti attualmente in studio che
decideranno di continuare nella fase di estensione dello studio previa autorizzazione da parte del
Comitato Etico provinciale.
15
A completamento delle informazioni di sicurezza sul farmaco in studio, è stato inviato inoltre
l’addendum n. 1 (datato Novembre 2007) alla ultima versione dell’Investigator’s Brochure del
tocilizumab (versione n. 9 di Agosto 2007). Tale addendum fornisce un aggiornamento sulle
proprietà fisico-chimiche e sulla formulazione clinica del farmaco tocilizumab.
Il Comitato Etico Provinciale decide di approvare quanto segue:
-
Protocollo di studio WA17823 (Versione G del 03.03.2008
-
Protocol Amendment History versione F
-
Protocol Amendment History versione G
-
Protocollo di studio WA17823 (versione F del 21.12.2007)
-
Consenso Informato per la partecipazione alla fase di estensione dello studio WA17823
(versione italiana abbreviata del 02.04.2008 basata sulla versione inglese dell’11.03.2008)
-
Addendum n. 1 (datato Novembre 2007) alla versione n. 9 dell’Investigator’s Brochure del
tocilizumab
Il Comitato prende, altresì, atto dell’approvazione (pervenuta il 20.06.2008, agli atti prot. n. 17758)
dell’emendamento in questione e dei su elencati documenti da parte del CE del centro coordinatore
(Comitato Etico dell’I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo di Pavia) nella seduta del 03.06.2008
Si decide, infine, di considerare l’emendamento come minore ai fini della fatturazione dell’importo
previsto per la disamina degli emendamenti.
04) Emendamenti n. 1 del 19.04.2007 e n. 2 del 20.09.2007 relativi allo studio clinico “Prot.
P04103 – IMPROVE IT” - Codice EUDRACT: 2005-001059-39, trasmessi dalla Ditta
“Schering-Plough S.p.A.” Lo studio è in corso presso la S.C. di Degenza Cardiologica. E’
presente il parere del CE del centro coordinatore.
Variazioni più significative relative all’Emendamento 1
.
Modifica della fase dello Studio da IV a IIIb
.
modifica e chiarimento di alcuni dei criteri di inclusione:
1.
vengono esclusi i pazienti candidati a CABG come strategia di intervento primaria;
2.
vengono esclusi i pazienti con valore di creatinina clearance inferiore a 30;
3.
si estende la lista dei farmaci concomitanti non concessi;
4.
si permette l’eleggibilità dei pazienti anche sulla base dei valori del pannello lipidico
(LDL), trigliceridi, colesterolo) misurati non a digiuno nei 6 mesi precedenti la
presentazione al centro.
.
Modifica dell’esecuzione dei test eseguiti dal laboratorio centralizzato ed ampliamento di
alcune procedure stabilite dal protocollo:
16
1.
la valutazione del pannello lipidico completo verrà eseguito una sola volta l’anno;
2.
oltre al plasma verrà raccolto il siero, mantenendo comunque fisso il volume totale di
sangue prelevato;
3.
verranno raccolti a ciascuna visita dati sullo stato di salute del paziente tramite un
“Questionario sulla Qualità della Vita e Percezione dello stato di salute”. La CRF
elettronica sarà modificata in modo da raccogliere anche i dati dal questionario.
.
Modifica delle procedure di segnalazione di tutte le rivascolarizzazioni:
1. le rivascolarizzazioni, senza tener conto della tempistica, saranno riportate solo come
endpoint sulla apposita pagina della CRF elettronica e non come Serious Adverse Event.
Variazioni più significative relative all’Emendamento 2
.
Esclusione dell’arruolamento nello studio di soggetti con diagnosi di infarto con
sopraslivellamento del tratto ST (STEMI):
1.
si interrompe l’arruolamento di nuovi soggetti con diagnosi di STEMI;
2.
si stabilisce che vengano inclusi nello studio fino ad un massimo di circa 4000 soggetti
con diagnosi di STEMI;
3.
si incrementa il campione da 10.000 ad approssimativamente 12.500 soggetti;
4.
si incrementa da 5.000 a 6.250 il numero di soggetti da arruolare in ciascun braccio di
trattamento;
5.
si incrementa da 2.955 a 5.250 il numero degli end-point primari da raggiungere;
6.
si prolunga la durata dello studio da 60 mesi ad approssimativamente 66 mesi;
7.
si stabilisce che il trattamento con ezetimibe/simvastatina 10/40 risulti in una riduzione
dei livelli di LDL-C pari a 15 mg/dL rispetto al trattamento con sola simvastatina 40
mg. Si ipotizza che tale riduzione porti ad una diminuzione di approssimativamente
9,375% del rischio di occorrenza di un end-point primario.
.
Definizione studio specifica di “overdose”.
Il Comitato, senza la partecipazione del Dott. Pantaleoni al parere, decide di approvare quanto
segue:
-
Protocollo emendato N. 1 Versione del 19.04.2007 (include “Summary of Changes”
Versione del 19.04.2007)
-
Protocollo emendato N. 2 Versione del 20.09.2007
(include “Summary of Changes”
Versione del 20.09.2007)
-
Foglio di Informazioni al Paziente e modulo di raccolta del consenso informato – Versione
Emendamento 2 – 21 Gennaio 2008
17
-
Questionario di Qualità della vita “EQ-5D Questionario sulla Salute”
-
Lettera al Medico Curante Versione Emendamento 2 – 11 Ottobre 2007
-
Copia degli screen-shot della e-CRF Versione Dicembre 2007
Il Comitato prende atto della Notifica di Incremento Budget per paziente.
Il Comitato prende, altresì, atto dell’approvazione degli emendamenti in questione e dei su elencati
documenti da parte del CE del centro coordinatore (Comitato Etico dell’I.R.C.C.S. Policlinico San
Matteo di Pavia) nella seduta del 12.02.2008.
Si decide, infine, di considerare l’emendamento come maggiore ai fini della fatturazione
dell’importo previsto per la disamina degli emendamenti.
05) Emendamento n. 1 del 21.11.2007 relativo allo studio osservazionale “Registro e-SELECT Prot. EC 06-01” trasmesso dalla Ditta “Cordis Italia – Divisione di Johnson & Johnson
Medical S.p.A.”. Lo studio è in corso presso la S.C. di Diagnostica ed Interventistica
Cardiologica.
Principali punti modificati:
.
E’ stata diminuita la casistica a livello mondiale dal 30.000 a 15.000 pazienti
.
E’ stato aumentato il periodo di follow-up da 3 a 5 anni.
Il Comitato decide di approvare l’emendamento all’oggetto, approvando contestualmente i seguenti
documenti:
-
protocollo emendato (EC06-01 Amendment 1 version Novembre, 21 2007, in
inglese)
-
sommario delle modifiche con il razionale della decisione di Cordis (in italiano)
-
lettera di accompagnamento di Stephane Carlier – Director Medical Affaire
Cordis
-
nuova versione della Scheda Informativa per il Paziente e del Modulo di
Consenso Informato (versione ICF 02.01.IT dott.ssa Coppola del 14.11.2007)
-
bozza dell’accordo che incorpora le modifiche alla convenzione economica, già
stipulata in data 05.12.2006, conseguenti all’emendamento in questione
Si vuole sottolineare che tale proposta è una modifica profonda dell’impianto dello studio (aumento
del follow-up da 3 a 5 anni e dimezzamento della casistica da 30.000 a 15.000).
Inoltre, a pag. 2 del sommario delle modifiche viene esplicitata la richiesta di includere in un
modulo di screen failure (rejected log) i pazienti eleggibili non inclusi nello studio, specificando
per ognuno il motivo del mancato arruolamento; dato che questi pazienti non partecipano allo
18
studio e/o non hanno fornito il proprio consenso si ricorda di non riportare per questi pazienti il
nome per esteso, ma solo un eventuale codice identificativo.
Si decide, infine, di considerare l’emendamento come maggiore ai fini della fatturazione
dell’importo previsto per la disamina degli emendamenti.
06) Emendamento n. 3 locale (per l’Italia) del 08.05.2008 relativo allo studio clinico “Prot.
CAMN107A2109” – Codice EUDRACT. 2005-001818-41 trasmesso dalla Ditta “PPD Italy
S.r.l.”, per conto di “Novartis Pharma Service AG”. Lo studio è in corso presso la S.C. di
Ematologia. Non è presente il parere del CE del centro coordinatore.
Poiché non è pervenuto il parere del CE cui afferisce il centro coordinatore il Comitato non può
esprimersi in merito. Si rinvia pertanto la decisione all’arrivo di tale parere
07) Foglio Informativo e Modulo di Consenso per lo studio principale (versione italiana n. 3.1.1
del 13 Giugno 2008 relativa alla versione inglese R-CHOP 21 v. 7.0 dell’8 Novembre 2007) e
Foglio Informativo e Modulo di Consenso per il progetto di ricerca BRP (versione italiana n.
3.1.1 del 13 Giugno 2008 relativa alla versione inglese R-CHOP 21 v. 7.0 dell’8 Novembre
2007) modificati a seguito dell’ Emendamento B del 09.10.2007 allo studio clinico “Prot.
BO20603” - Codice EUDRACT: 2006-005520-16, proposto dalla Ditta “Roche S.p.A.” presso
la S.S. Day Hospital Ematologico della S.C. di Ematologia. E’ presente il parere del CE del
centro coordinatore.
Il Comitato aveva verificato nella seduta precedente del 9 giugno che i Fogli informativi che erano
stati prodotti contenevano versioni errate, per cui si era deciso di rimandare l’approvazione degli
stessi e dell’intero emendamento a questa seduta, previa segnalazione al Promotore di richiesta
dell’invio dei documenti corretti.
Per quanto attiene il Foglio Informativo e Modulo di Consenso per lo studio principale non sono
state apportate modifiche al testo del documento, ma sono stati modificati, come richiesto dalla
Segreteria del Comitato Etico provinciale, il numero e la data di versione riportati a piè di pagina in
modo da rendere più semplice l’identificazione della corretta versione del modulo da sottoporre ai
pazienti.
Per quanto attiene il Foglio Informativo e Modulo di Consenso per il progetto di ricerca BRP, si è
provveduto anche ad introdurre le modifiche richieste dal Comitato Etico provinciale per il Foglio
Informativo e Modulo di Consenso per il Progetto BSR (precedente denominazione del Progetto
BRP) nella seduta del 07.04.2008.
19
Oggi il Comitato Etico Provinciale decide di approvare quanto segue, alla luce delle versioni
corrette dei Fogli Informativi per lo studio principale e per il progetto di ricerca BRP, richieste nella
seduta del 09.06.2008:
-
Protocollo di studio (Versione B del 09.10.2007)
-
Protocol Amendment History relativa alla versione B del 09.10.2007 del protocollo
-
Sinossi in italiano del protocollo BO20603B (Versione italiana del 17.01.2008 basata sulla
versione inglese del 09.10.2007)
-
Studio BO20603 – Foglio Informativo e Modulo di Consenso per lo studio principale
(Versione italiana n. 3.1.1 del 13.06.2008 relativa alla versione inglese R-CHOP 21 v. 7.0
del 08.11.2007) + tracking document
-
Studio BO20603 – Foglio Informativo e Modulo di Consenso per il progetto di ricerca BRP
(Versione italiana n. 3.1.1 del 13.06.2008 relativa alla versione inglese R-CHOP 21 v. 7.0
del 08.11.2007) + tracking document
-
Studio BO20603 – Foglio Informativo e Modulo di Consenso per la partner (Versione
italiana n. 2.0 del 23.11.2007 relativa alla versione inglese R-CHOP 21 v. 7.0 del
08.11.2007)
-
Investigator’s Brochure di Bevacizumab (Avastin) (Versione n. 15 datata Novembre 2007)
-
Scheda Tecnica di Avastin (Versione Dicembre 2007)
-
Scheda Tecnica di Mabthera 100 mg (Versione Settembre 2007)
-
Scheda Tecnica di Mabthera 500 mg (Versione Settembre 2007)
Il Comitato prende atto dell’approvazione dell’emendamento in questione e dei su elencati
documenti da parte del CE del centro coordinatore (Comitato Etico dell’Azienda OspedalieroUniversitaria “San Giovanni Battista” di Torino) nella seduta del 03.03.2008.
Si decide, infine, di considerare l’emendamento come maggiore ai fini della fatturazione
dell’importo previsto per la disamina degli emendamenti.
08) Emendamento n. 1 del 22.05.2008 relativo allo studio clinico “Prot. LAP106988/EGF109085CHERLOB” – Codice EUDRACT: 2006-001839-21 trasmesso dal Dipartimento Integrato di
Oncologia ed Ematologia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Lo studio è
in corso presso la S.C. di Oncologia Medica. E’ presente il parere del CE del centro
coordinatore.
Nella versione 1 del 22 Maggio 2008 del protocollo sono state eseguite le seguenti modifiche:
-
pag. 2 e 3 è stato sostituito il nome di Giampaolo Trentini con Antonio Maiorana sia dal
Scientific Committee che dal Sub Committee for correlative studies;
20
-
pag. 3 è stato sostituito nello sfatt del Trial Office il nome di Francesca Borghi con Gordana
Jovic in qualità di statistician e di Study Coordinator e nel Scientific Secretary il nome di
Francesca Borghi con Serenella Trovato;
-
pag. 6 sono state modificate le settimane di somministrazione del trattamento da 24 a 26
Weeks;
-
pag. 26 è stato aggiunto nel paragrafo 3.2 Study Procedures sezione Assesments at study
Conclusion or Withdrawal from therapy (Echocardiogram or MUGA scan; note that baseline
and on treatment scans should be performed using the same modalità and preferably at the
same institution)
-
pag. 30 paragrafo 3.5.2 è stato aggiunto in Inclusion Criteria (barrier method of birth control
or abstinence)
-
pag. 64 paragrafo 9 sono stati sostituiti i nominativi ed i recapiti di riferimento dello Study
Contact for Protocol Related Inquiries, da Oliva Cristina a Mona Ridderheim, per Unimore
da Borghi Francesca a Gordana Jovic.
Inoltre il protocollo è stato emendato nei punti sotto elencati in seguito ad informazioni
pervenute da GSK (sponsor) riguardo alla epatotossicità correlata al Lapatinib:
-
pag. 16,17 paragrafo 1.2.2 Safety
-
pag. 28 Table 1: Flow chart
-
pag. 29 paragrafo 3.5.2 Inclusion Criteria
-
pag. 56 paragrafo 4.6.6 Reporting of SAEs to GSK Timeframes for Submitting.
Nell’Opuscolo Informativo è stato modificato il paragrafo “Possibili effetti collaterali dei
trattamenti pre-operatori”.
Il Comitato decide di approvare quanto segue:
-
Protocollo di studio (Versione 4 emendamento 1, 22 Maggio 2008)
-
Sinossi in italiano
-
Opuscolo Informativo per la Paziente (Versione 3 del 22 Maggio 2008)
-
Consenso Informato (Versione 3.0 del 22 Maggio 2008)
-
Investigator’s Brochure di Bevacizumab (Versione n. 8 datata 11 Aprile 2008 su CD)
-
GSK Safety Advisory (10.03.2008)
Il Comitato prende, altresì, atto dell’approvazione dell’emendamento in questione e dei su elencati
documenti da parte del CE del centro coordinatore (Comitato Etico Provinciale di Modena) nella
seduta del 03.06.2008.
Si decide, infine, di considerare l’emendamento come minore ai fini della fatturazione dell’importo
previsto per la disamina degli emendamenti.
21
09) Emendamento n. 1 del 22.05.2008 relativo allo studio clinico “Prot. LAP107693/EGF109077LETLOB” – Codice EUDRACT: 2006-001907-13 trasmesso dal Dipartimento Integrato di
Oncologia ed Ematologia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Lo studio è
in corso presso la S.C. di Oncologia Medica. E’ presente il parere del CE del centro
coordinatore.
Nella versione 4 del 22.05.2008 del protocollo sono state eseguite le seguenti modifiche:
-
pag. 2 e 3 è stato sostituito il nome di Giampaolo Trentini con Antonio Maiorana sia dal
Scientific Committee che da Sub Committee for correlative studies;
-
pag. 3 è stato sostituito nello staff del Trial Office il nome di Francesca Borghi con Gordana
Jovic in qualità di statistician e di Study Coordinator e nel Scientific Scretary il nome di
Francesca Borghi con Serenella Trovato,
-
pag. 28 è stato aggiunto nel paragrafo 3.2 Study Procedures sezione Assesments at study
Conclusion or Withdrawal from therapy (Echocardiogram or MUGA scan; note that
baseline and in treatment scans should be performed using the same modalità and preferably
at the same institution)
-
pag. 62 paragrafo 9 sono stati sostituiti i nominativi ed i recapiti di riferimento dello Study
Contact for Protocol Related Inquiries, da Oliva Cristina a Mona Ridderheim, per Unimore
da Borghi Francesca a Gordana Jovic.
Inoltre il protocollo è stato emendato nei punti sotto elencati in seguito ad informazioni
pervenute da GSK (sponsor) riguardo alla epatotossicità correlata al Lapatinib:
-
pag. 16,17 paragrafo 1.2.2 Safety
-
pag. 30 Table 1: Flow chart
-
pag. 32 paragrafo 3.5.2 Inclusion Criteria
-
pag. 40,41,42 paragrafo 3.8.4 Hepatotoxicity
-
pag. 45 Table 2: Lapatinib Starting Dose and Dose reduction Schedule
-
pag. 50 Definition of SAE
-
pag. 51 Definition of SAE
-
pag. 57 paragrafo 4.6.6 Reporting of SAEs to GSK Timeframes for Submitting.
Nell’Opuscolo Informativo è stato modificato il paragrafo “Possibili effetti collaterali dei
trattamenti pre-operatori”.
Si decide, infine, di considerare l’emendamento come minore ai fini della fatturazione dell’importo
previsto per la disamina degli emendamenti.
22
EMENDAMENTI A.O. ASMN GIA’ ESAMINATI, MA SOSPESI IN ATTESA DI
CHIARIMENTI O IN ATTESA DEL PARERE DEL CE DEL CENTRO COORDINATORE.
01) Emendamento n. 1 del 17.03.2008 relativo allo studio clinico “Prot. ML21380 – OBELIX” Codice EUDRACT: 2007-004969-18, trasmesso dalla Ditta “Opis S.r.l.”, per conto di “Roche
S.p.A.”. Lo studio è stato proposto presso la S.C. di Oncologia Medica ed è stato approvato
dal CE provinciale nella seduta del 07.04.2008. Non è presente il parere del CE del centro
coordinatore.
Poiché non è pervenuto il parere del CE cui afferisce il centro coordinatore il Comitato non può
esprimersi in merito. Si rinvia pertanto la decisione all’arrivo di tale parere
02) Emendamento n. 1 del 10.01.2008 e Protocollo emendato – Amendment n. 1 January 10,
2008 - relativi allo studio clinico “Prot. CRDIT 00-01/04 – GISSOC II”, trasmessi dalla Ditta
“Cordis Italia – Divisione di Johnson & Johnson Medical S.p.A.”. Lo studio è in corso
presso la S.C. di Diagnostica ed Interventistica Cardiologica.
Poiché non è pervenuto il parere del CE cui afferisce il centro coordinatore il Comitato non può
esprimersi in merito. Si rinvia pertanto la decisione all’arrivo di tale parere
03) Riesame Emendamento n. 1 del 04.11.2006, Consenso Informato farmacogenetica (versione
italiana del 21.11.2007) e Administrative Letter datata 27.02.2007, relativi allo studio clinico
“Prot. CV185030” – Codice EUDRACT:2006-002147-91, trasmessi dalla Ditta “PPD Italy
S.r.l.”, per conto di “Bristol-Myers Squibb International Corporation”, alla luce della
risposta del promotore alle richieste del Comitato di modifica al Foglio Informativo per il
sotto-studio di farmacogenetica, di cui si è in attesa. Lo studio è in corso presso la S.S. di
Angiologia Medica. E’ presente il parere del CE del centro coordinatore.
L’emendamento era stato esaminato nella seduta del 07.04.2008, al cui verbale si rinvia, e si prende
atto che si è ancora in attesa del Foglio Informativo/Modulo di Consenso relativo al sottostudio di
farmacogenetica, modificato come richiesto.
04) Emendamento globale n. 2 del 27.11.2007 relativo allo studio clinico “Prot. PX115.1.1-302 PRIMOVAX” - Codice Eudract: 2005-005014-21, trasmesso dalla Ditta “Orion Clinical
Services Ltd.”, per conto di “Pharmexa A/S”. Si trasmette inoltre il riassunto del Report
Finale di uno studio di tossicità sui cani e la lettera di informazione agli sperimentatori,
23
datata 16 Gennaio 2008, riguardante il rinvio dell’aggiornamento all’Investigator’s
Brochure. Lo studio è in corso presso la S.C. di Oncologia Medica.
Poiché non è pervenuto il parere del CE cui afferisce il centro coordinatore il Comitato non può
esprimersi in merito. Si rinvia pertanto la decisione all’arrivo di tale parere.
05) Emendamento n. 3, versione n. 1 del 05.11.2007, Addendum Versione 1.0. del 4 Febbraio
2008 al Foglio Informativo e Consenso Informato, versione 2.4, Reggio Emilia, 9 agosto
2006, Notification of a Substantial Amendment of a Clinical Trial e Riassunto in italiano
dell’emendamento, relativi allo studio clinico “Prot. EAP 11941” - Codice Eudract: 2005002524-34, trasmessi dalla Ditta “PharmaNet Services GmbH”, per conto di “Bayer
Healthcare AG”. Lo studio è in corso presso la S.C. di Oncologia Medica.
Poiché non è pervenuto il parere del CE cui afferisce il centro coordinatore il Comitato non può
esprimersi in merito. Si rinvia pertanto la decisione all’arrivo di tale parere.
06) Nuovo Modulo e-CFR adottato in seguito a recenti modifiche alla CRF elettronica (Case
Report Form) relativo agli studi clinici “Prot. WA 17044” – Codice EUDRACT: 2005002396-33 e “Prot. WA 17047” – Codice EUDRACT: 2005-002395-15, trasmesso dalla Ditta
“Roche S.p.A.”. Gli studi sono in corso presso la S.C. di Reumatologia.
Poiché non è pervenuto il parere del CE cui afferisce il centro coordinatore il Comitato non può
esprimersi in merito. Si rinvia pertanto la decisione all’arrivo di tale parere
SPERIMENTAZIONI A.O. A.S.M.N.
01) Studio clinico indipendente approvato nell’ambito dei Bandi AIFA: “Hydroxychloriquine as
Steroid-Sparing Agent in pulmonary Sarcoidosis – Prot. HySSAS - FARM639KLZ” - Codice
EUDRACT: 2008-001340-39” proposto dalla Ditta “QBGroup S.p.A.”, per conto
dell’Università degli Studi “Bicocca” di Milano, presso la S.C. di Pneumologia. E’ presente
il parere del CE del centro coordinatore (CE dell’Azienda Ospedaliera S. Gerardo di Monza).
Si tratta di uno studio clinico indipendente, di fase III, approvato nell’ambito dei Bandi AIFA,
multicentrico, prospettico, randomizzato che ha l’obiettivo di valutare l’efficacia e la sicurezza
terapeutica di un trattamento combinato con Idrossiclorochina (Plaquenil) associato a basse dosi di
corticosteroidi (Prednisone) vs alte dosi di corticosteroidi in pazienti affetti da sarcoidosi con
interessamento polmonare.
24
La sarcoidosi è una malattia rara, infiammatoria, che colpisce organi diversi (polmone, sistema
linfatico e occhi i più colpiti). Se non trattata può causare gravi danni agli organi colpiti.
Attualmente lo standard di terapia sono cortisonici a dosaggio medio-alto per periodo prolungati, il
che è però gravato da numerosi effetti collaterali (diabete, ipertensione, cataratta, osteoporosi, …)
Lo studio si propone di valutare la idrossiclochina come agente risparmiatore di steroidi, utilizzato
già per il trattamento dell’artrite reumatoide e come farmaco orfano nella stessa sarcoidosi a
coinvolgimento cutaneo.
I pazienti saranno sottoposti a randomizzazione ai seguenti trattamenti:
-
Idrossiclorochina 200mg BID somministrata in funzione del peso corporeo per 9 mesi +
prednisone 0.15mg/Kg giornaliero e progressivamente ridotta dopo 3 mesi
-
Prednisone 0,5 mg/Kg/die progressivamente ridotto dopo 3 mesi di trattamento
Allo studio parteciperanno 120 pazienti.
E’ previsto il rimborso della densitometria ossea a raggi X (DXA) e dell’esame dell’emoglobina
glicosilata, mentre il farmaco Idrossiclorichina è a carico dell’A.O. E’ previsto, inoltre, un
finanziamento di € 13.000,00 per spese di personale.
Non è stata ritenuta necessaria la presenza dello sperimentatore e il Comitato, esaminata ed
approvata l’intera documentazione (ad eccezione del Foglio Informativo/Modulo di Consenso per il
Paziente e della Lettera al MMG per le motivazioni sotto riportate) prodotta dal promotore dello
studio, esprime parere favorevole alla effettuazione dello studio, in quanto soddisfa i criteri etici e
scientifici che ne giustificano l’esecuzione, con le seguenti richieste di modifiche.
Per quanto riguarda il Foglio informativo/Modulo di consenso per i pazienti si chiede di apportare
le seguenti modifiche :
- Si suggerisce una maggior equidistanza (nel rispetto della randomizzazione e del
principio di incertezza ad essa sotteso) nella presentazione dei due trattamenti
proposti per quanto sia noto il loro profilo rischio/beneficio: a pagina 1 del foglio
informativo è esplicita la “sfiducia” nei confronti del trattamento con
corticosteroidi a dosi elevate che non solo produrrebbe scarsi risultati, ma che è
spesso gravato da effetti collaterali non trascurabili; per contro il trattamento
sperimentale viene presentato come promettente in termini di risultati e, come
riportato nel paragrafo 3 (rischi), rari sembrano essere gli effetti collaterali legati
all’Idrossiclorochina. Queste informazioni, se pur corrette, rendono il trattamento
standard difficile da accettare per il paziente in uno studio randomizzato condotto
“in aperto “ (che rappresenta una debolezza dello studio). Raccomandiamo
perciò di spostare la descrizione degli effetti collaterali dal paragrafo dei
25
corticosterroidi dal paragrafo 1 nell’apposito paragrafo “Possibili rischi e
fastidi”, che al momento descrive solo gli effetti collaterali
dell’idrossiclorochina.
- A pag. 1 nelle informazioni basilari ed obiettivo dello studio si chiede di
precisare in cosa consista uno studio controllato e che si tratta di uno studio di
non inferiorità
-
A pag. 3 si chiede di spiegare perché è importante che il paziente collabori;
nei potenziali fastidi e rischi si chiede di aggiungere quelli legati al fatto che si
sta partecipando ad uno studio e dunque non si riceverà la terapia standard.
Parimenti nei potenziali;
in “benefici potenziali” in luogo di “.Tuttavia potrà”, scrivere “, anche se è
possibile che vi sia un miglioramento dei... se non altro per”.
-
A pag. 4, punto 8: precisare meglio che cosa si intende per “riscontri
significativi”.
-
A pag. 5 togliere la frase “non rinuncio ad alcuno dei diritti legali”.
-
Si chiede, infine, di prevedere la richiesta di consenso per la lettera di
comunicazione al medico curante
Si segnalano, inoltre, i seguenti errori di battitura presenti nel Foglio Informativo:
-
a pag. 2, punto d, in luogo di “ne” “nel”
settimana 36 “sranna” “saranno”
-
a pag. 4 in luogo di “Lai” “Lei”
-
a pag. 5 in luogo di “infortmato” “informato”
Relativamente alla Lettera per il medico curante, si chiede quanto segue:
-
a pag. 1 e a pag. 2 controllare la parte “ Lo studio prevede”: Talora ci si rivolge
al medico, talora al paziente stesso.” Sistemarla in modo che sia il medico
l’interlocutore. Ad es. in luogo di “Lei comunque nei due casi” “Il paziente
comunque...”. In luogo di “deve acconsentire” “Il paziente deve acconsentire”
etc..
-
a pag. 2, paragrafo 4, in luogo di “a te” “a Lei”
-
In luogo di “Verranno al paziente verranno” “al paziente verranno”
-
Si chiede di inserire le informazioni in merito alla gravidanza
Tale parere verrà inviato al promotore dello studio, alla CRO, allo sperimentatore, al Direttore della
S.C. di Pneumologia, al Direttore Medico di Presidio (Autorità competente di questa A.O.) e, per
conoscenza, all’A.I.F.A.
26
L’elenco della documentazione esaminata sarà contenuta nella separata nota di comunicazione di
approvazione da parte del CE provinciale e di autorizzazione amministrativa dello studio, a firma
del Direttore Medico di Presidio di questa A.O. (Autorità competente).
Si rimane, pertanto, in attesa del suddetto Foglio Informativo/Modulo di Consenso per il Paziente e
della Lettera al MMG modificati come richiesto e il CE provinciale delega fin da ora la segreteria
ad esaminare la nuova versione degli stessi e a comunicare l’eventuale approvazione al promotore
dello studio, alla CRO, allo sperimentatore, al Direttore della S.C. di Pneumologia, all’Autorità
competente (Direttore Medico di Presidio) dell’A.O. A.S.M.N. e, per conoscenza, all’A.I.F.A.
02) Studio clinico indipendente: “Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia
concomitante a cetuximab nel trattamento integrato delle neoplasie localmente avanzate del
distretto cervico-cefalico. Studio clinico di fase II – Prot. CERCEFA 2” - Codice EUDRACT:
2007-004099-38” proposto dalla SCDU Radioterapia dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera
“San Giovanni Battista” di Torino presso la S.C. di Radioterapia. E’ presente il parere del
CE del centro coordinatore (CE Interaziendale – A.S.O. San Giovanni Battista – A.S.O.
C.T.O./C.F.R./Maria Adelaide di Torino).
E’ uno studio clinico di fase II, indipendente, che ha l’obiettivo di valutare l’efficacia e la tossicità
dell’approccio terapeutico di chemioterapia neoadiuvante (induzione) seguita da radioterapia
concomitante a cetuximab nel trattamento del carcinoma squamoso di testa e collo localmente
avanzato.
I pazienti saranno sottoposti a 2 cicli di chemioterapia di induzione secondo lo schema (ciclo di 21
giorni): Docetaxel 75mg/m2 giorno 1, Cisplatino 25mg/m2 giorni 1,2,3, 5-fluorouracile 250mg/m2
giorni 1,2,3.
Al termine dei 2 cicli di induzione, dopo un ulteriore intervallo di 21 giorni, seguirà il trattamento
integrato che prevede Cetuximab 400mg/m2 (1° settimana in monoterapia) seguito da Cetuximab
200mg/m2 (2° - 7° settimana) associato a radioterapia concomitante (70 Gy).
Lo studio si pone quindi l’obiettivo di valutare uno schema terapeutico
Lo studio avrà una durata di 5 anni, con un arruolamento di almeno 30 pazienti.
Il segretario comunica che in data 4 luglio u.s è pervenuta la documentazione relativa a tre
emdamenti al protocollo (n. 1 del 21.04.2008, n. 2 del 21.04.2008 e n. 3 del 21.04.2008), di cui il
primo è quello relativo all’aggiunta del nostro centro di radioterapia, per cui lo studio da
monocentrico è divenuto multicentrico. Inoltre, in data 3 luglio u.s., agli atti prot. n. 18917, è
pervenuta l’approvazione dei suddetti tre emendamenti rilasciata da parte del CE del centro
coordinatore (CE Interaziendale – A.S.O. San Giovanni Battista – A.S.O. C.T.O./C.F.R./Maria
Adelaide di Torino) nella seduta del 19.05.2008.
27
Dopo illustrazione dello studio da parte della Dott.ssa Iotti, il Comitato ha verificato la presenza dei
requisiti prescritti dall’art. 1 del Decreto 17 dicembre 2004, per cui lo studio è stato ritenuto
rilevante ai sensi del Decreto 17 dicembre 2004, art. 1, comma 2 lettera e), in quanto trattasi di
sperimentazione finalizzata non a scopi industriali, ma al miglioramento della pratica clinica e
riconosciuta pertanto, come sperimentazione rilevante e come tale parte integrante dell’assistenza
sanitaria, per le seguenti motivazioni:
“trattasi di sperimentazione volta ad indagare un quesito che risulta rilevante dal punto di vista
clinico e che difficilmente viene affrontato in studi sponsorizzati, in quanto di scarso interesse
economico e la risposta a tale quesito potrebbe rappresentare un miglioramento al trattamento
della patologia interessata”.
Pertanto, esaminata ed approvata l’intera documentazione prodotta dal promotore dello studio ai
sensi del D.M. 21.12.2007 (ad eccezione del Foglio Informativo/Modulo di Consenso Informato per
il Paziente e della Lettera per il MMG, per le sotto riportate motivazioni) esprime parere favorevole
alla effettuazione dello studio, in quanto soddisfa i criteri etici e scientifici che ne giustificano
l’esecuzione, con le seguenti osservazioni.
Si registra la decisione dello sperimentatore di non aderire al sottostudio “biologico”.
Si segnala inoltre che:
-
nel paragrafo 8.2 “Analisi dei risultati” è riferito che “ .. se ritenuto opportuno
continuare lo studio, sarà necessario reclutare un numero maggiore di pazienti:
ciò permetterebbe di analizzare con maggior dettaglio ed inferenza statistica la
sopravvivenza globale e quella libera da malattia.” Riteniamo utile ricordare
che sarà necessario formalizzare l’ampliamento del campione inizialmente
previsto con un emendamento specifico.
In riferimento al Foglio Informativo si chiede di modificarlo come segue:
-
in luogo di “relativo al trattamento, a cui lei verrà sottoposto” “ relativo al
trattamento, oggetto di studio, che vorremmo proporle per la sua patologia”
-
togliere la parte relativa alla raccolta di materiale biologico perché il centro non
partecipa al sottostudio;
-
togliere la doppia ripetizione della normativa sulla privacy;
-
sottolineare, come nella lettera per il MMG, la necessità di un contraccettivo;
-
togliere la frase “Firmando….Lei non perde alcun diritto legale”
-
Si consiglia di riscrivere il secondo paragrafo che pare eccessivamente tecnico
tenendo conto dei seguenti suggerimenti di fondo:
28
 se si usano informazioni tecniche le si dovrebbe spiegare e scrivere in
modo che il paziente, se dovesse poi rileggere il consenso in un secondo
momento, dopo le spiegazioni a voce del medico, sia in grado di farlo
autonomamente. Ad es. Uno studio randomizzato (cioè uno studio
clinico in cui a metà dei pazienti viene assegnato in modo casuale un
trattamento e all’altra metà dei pazienti ...);
 Quando si forniscono informazioni in merito ai vantaggi e si fa
riferimento alla statistica è opportuno precisare anche il dato numerico e
non solo la valutazione su di esso. Ad es.: ha dimostrato un vantaggio
statisticamente significativo (quanto?)
 E’ necessario considerare che non ci si sta rivolgendo a un medico, ma
ad un paziente e la completezza delle informazioni, comunque già
selezionata e da selezionare, deve andare di pari passo con la
comprensibilità di esse. E’ importante che il paziente capisca, come si
cerca di fare in questo testo, che la ricerca è supportata da precedenti
studi. Lo stesso vale, naturalmente, anche per l’eventuale registrazione
del farmaco. Alla fine però il paziente dovrebbe capire se e in che
misura ci si discosti dal trattamento standard e in cosa consista
effettivamente la ricerca. Cosa la differenzia dalla pratica abituale? Nel
consenso proposto non è molto comprensibile.
 Si consiglia di non rivolgersi ai pazienti nei termini di “squamosi del
distretto cervico-cefalico” per quanto possa essere prassi riferirsi a loro
in tal modo nelle conversazioni tra colleghi senza per questo voler
mancar loro di rispetto. E´sufficiente anche solo far precedere
l´espressione “pazienti affetti da...” o similari.
-
Nel terzo paragrafo specificare al rigo 2 quale sia il trattamento che si “possa
rendere più tollerato) (precedente chemioterapia o
farmaco biologico +
radioterapia)? Da quanto scritto non si comprende univocamente.
-
La prima pagina è molto importante e la spiegazione dello studio è un aspetto
da curare con molta attenzione nella stesura del consenso. Si ritiene pertanto
che tale pagina, per quanto espressione di un tentativo svolto in tale direzione,
sia migliorabile. Sarebbe in grado il paziente di comprenderla, una volta da
solo, dopo aver ascoltato le vostre spiegazioni?
-
Chiarire: a pag. “con dose di 400 mg/m2 di...? (Cetuximab?)
29
a pag. 3,secondo paragrafo, “Né alcun risparmio” (da parte di chi?)
a pag. 4 sottolineare in grassetto l’ultima riga
a pag. 5 “con importanti ricadute sulla prevenzione e sulla cura”
(aggiungere di altri soggetti)
Possibili rischi e benefici: aggiungere “Tra i rischi che le chiediamo
di prendere in considerazione vi è quello che è possibile che ...”
“Quale possibile beneficio, consideri che se il trattamento funzionasse
potrebbe impedire la crescita del tumore e comportare una sua
riduzione”
Dopo “ricerca” inserire una virgola invece di un punto.
A pag. 6 “Chi sostiene i costi?” Se si inizia con questa domanda,
bisogna iniziare con una risposta diretta alla domanda, che nel
documento invece non risulta.
Nel Modulo di consenso si chiede di:
-
sostituire il CE del S. Giovanni Battista di Torino con il CE provinciale di
Reggio Emilia;
-
alla Linea 7 che cosa si intende per “Altamente attivo?”
-
inserire la richiesta di consenso alla comunicazione al MMG;
-
togliere”…non verrò ad incidere sui miei diritti legali”
Nella lettera al MMG si chiede di togliere la parte relativa alla raccolta di materiale biologico e a
pag. 2 di evidenziare in grassetto anche l’informazione in merito alla febbre.
Tale parere verrà inviato al promotore dello studio, al Direttore della S.C. di Radioterapia, allo
sperimentatore, al Direttore Medico di Presidio (Autorità competente di questa A.O.)
e, per
conoscenza, all’A.I.F.A.
L’elenco della documentazione esaminata verrà elencata nella separata nota di comunicazione di
approvazione da parte del CE provinciale e di autorizzazione amministrativa dello studio, a firma
del Direttore Medico di Presidio di questa A.O. (Autorità competente).
Si rimane, pertanto, in attesa del Foglio Informativo/Modulo di consenso e della Lettera al MMG
modificati come richiesto e il CE provinciale delega fin da ora la segreteria ad esaminare le nuove
versioni degli stessi e a comunicare l’eventuale approvazione al promotore dello studio, al Direttore
della S.C. di Radioterapia, allo sperimentatore, all’Autorità competente (Direttore Medico di
Presidio) dell’A.O. A.S.M.N. e, per conoscenza, all’A.I.F.A.
30
03) Studio clinico indipendente monocentrico: “Studio randomizzato in doppio cieco pilota di
confronto Pregabalin-Placebo in pazienti in emodialisi – Prot. PLAPREPURE-01/08” Codice EUDRACT: da richiedere, proposto dalla S.C. di Nefrologia e Dialisi.
E’ uno studio clinico indipendente monocentrico, randomizzato in doppio cieco di confronto
Pregabalin vs placebo per il trattamento del prurito uremico nei pazienti in emodialisi non
responsivi alle terapie tradizionali (anti-istaminici).
L’efficacia sarà valutata con scala analogica visuale e un questionario sul prurito uremico. La scelta
del farmaco Pregabalin è motivata sulla base di case report e di studi effettuati su Gabapentin in cui,
pur dimostrandosi l’efficacia del trattamento, risultava la presenza di effetti collaterali legati al
farmaco (capogiri e vertigini), che si ipotizza possano essere maggiormente mitigati dal trattamento
con Pregabalin.
I pazienti saranno randomizzati al seguente trattamento:
-
Pregabalin 50 mg/die per 14 giorni nei giorni della seduta dialitica
-
Placebo
Verranno arruolati almeno 22 soggetti emodializzati con prurito uremico di nuova insorgenza.
Il farmaco verrà allestito dal Servizio di Farmacia ASMN per garantire la cecità del trattamento e il
costo del farmaco è a carico del SSN. Si rileva che lo studio rientra nell’art. 15 del D.Lgs.vo n.
200/2007 e a tal proposito si precisa che in occasione dell’approvazione, nella seduta del
03.12.2007, dello studio clinico indipendente: “Utilizzo di Bevacizumab (AVASTIN)
sottocongiuntivale nel trattamento della neovascolarizzazione corneale, di entità tale da non essere
trattabile con i normali protocolli terapeutici (cortisone per via topica e sistemica) – Prot. RE OC02/2007 – Codice EUDRACT: 2007-007787-25” proposto dalla S.C. di Oculistica dell’A.O.
A.S.M.N, ed autorizzato con disposizione n. 1646 del 18.12.2007, il Direttore Generale, ai sensi
dell’art. 15, comma 1, lett. e) del Decreto Legislativo n. 200/2007, aveva trasmesso all’AIFA la
dichiarazione di conformità della Farmacia ospedaliera alla produzione di farmaci sperimentali, in
quanto in possesso dei requisiti previsti dalla citata normativa. Detto decreto legislativo prevede,
inoltre, che trascorra un periodo di tempo di almeno 60 gg dall’invio di tale dichiarazione all’avvio
di produzione di farmaci sperimentali, termine già scaduto da tempo (21 aprile 2008).
Dopo illustrazione dello studio da parte del Dott. Manenti, il Comitato decide quanto segue,
desiderando condividere con lo sperimentatore alcune riflessioni sull’impianto generale dello
studio.
Si condivide la rilevanza del problema “prurito” nei pazienti emodializzati e ciò giustifica
l’entusiasmo dello sperimentatore (anche per i suoi elevati meriti scientifici) ad attivare uno studio
indipendente, sia pure con risorse limitate.
31
Per compito istituzionale ogni Comitato Etico deve salvaguardare soprattutto il paziente cercando
di colmare lacune strutturali o carenze nel disegno che di seguito sintetizziamo:
1. Per la condizione clinica in studio non risultano disponibili trattamenti
efficaci se non gabapentin che secondo pochi studi di piccole dimensioni,
risulterebbe efficace, ma poco tollerato in questi pazienti; il farmaco in
studio pregabalin è presentato come simile a gabapentin sia per struttura che
per meccanismo d’azione, ma caratterizzato da una maggiore affinità e da
ciò potrebbe derivare una azione più rapida ad una maggiore tollerabilità
anche ad un dosaggio equivalente. In forma non esplicita lo studio si
prefigge di testare contro placebo il nuovo farmaco, ma con l’intento di
ottenere risultati migliori che con gabapentin. Valutiamo come
irrinunciabile un confronto diretto tra i due farmaci e suggeriamo allo
sperimentatore di modificare lo studio con l’introduzione di un terzo
braccio con gabapentin, ritenendo che nell’ambito di uno studio
“esplorativo” il terzo braccio non dovrebbe comportare un aumento del
campione non sostenibile dalla struttura. La proposta ci sembra sensata sul
piano metodologico, ma anche sul piano etico, poiché sembra veramente
poco accettabile indirizzare il 50 % del campione a ricevere placebo, sia
pure per un breve periodo e orientare eccessivamente lo studio al nuovo
farmaco e non più al paziente.
2. Come alternativa lo sperimentatore potrebbe valutare un disegno
intrasoggetto (cosiddetti studi n=1 o n of 1), dove ogni paziente riceve (in
cieco) i diversi trattamenti disponibili in sequenza random. Questa strategia
è adatta alle patologie croniche e consente di limitare molto il campione,
ma presuppone che al termine di ogni step si ritorni nella condizione
iniziale (non vi sia cioè un effetto duraturo del farmaco).
3. Per ogni paziente è previsto un periodo di trattamento in cieco di sole due
settimane al termine del quale il paziente dovrebbe interrompere il
trattamento. Suggeriamo di modificare il programma di trattamento e di
consentire per i pazienti responsivi la prosecuzione della terapia oltre le due
settimane. Questa modifica consentirebbe anche di valutare per quanto
tempo i trattamenti conservano la loro attività (durata della risposta)
32
4. Segnaliamo infine che la normativa e la registrazione di ogni studio
all’interno dell’osservatorio nazionale delle sperimentazioni (OsSC)
impone che protocollo, sinossi e consenso vengano datati e numerati
Si richiede infine una revisione completa del Foglio informativo per il paziente, che non risponde ai
requisiti minimi informativi, seguendo le indicazioni qui riportate.
Si apprezza lo sforzo di sinteticità, ma mancano delle informazioni legate allo studio stesso. Il
Foglio informativo risulta dunque carente.
Occorre distinguere una parte sintetica, perfettibile, come quella presentata: ad esempio iniziare
con il punto 5 precisando cosa si intenda per “segnalazioni”, quantificando, se possibile
“raramente”; si passi poi al punto 1 eliminando il giudizio “che sono comunque limitati” o dandone
maggiori e dettagliate informazioni, per precisare obiettivi e scopo, caratteristiche della ricerca.
Si dedichi poi una parte, 2,3,4,6,7 alla spiegazione dello studio, di modo che il paziente sappia che
cosa deve fare; quali rischi e benefici debba prendere in considerazione etc...non dando per scontato
che il paziente sappia già che cosa avverrà.
Si evidenzino le informazioni importanti e si controllino i refusi e l’impaginazione. Si chiede di
togliere la frase ”…non verrà ad incidere sui miei diritti legali”.
Occorre prevedere la richiesta di consenso per l’informativa al MMG.
Inoltre, occorre produrre la lettera al MMG.
Poiché vi è la Nota Informativa/modulo di consenso per il trattamento dei dati personali ai sensi del
D.Lgs.vo n. 196/2003, si deve togliere lo stesso riferimento sul modulo di consenso per lo studio.
Si consiglia di visionare prima qualche altro foglio di informazione e di modulo di consenso
informato, a titolo di esempio.
Tale parere verrà inviato al promotore dello studio/sperimentatore, al Direttore della S.C. di
Nefrologia e Dialisi, al Direttore Medico di Presidio (Autorità competente di questa A.O.) e, per
conoscenza, all’A.I.F.A.
Si rimane, pertanto, in attesa del Protocollo rivisto, del Foglio Informativo/Modulo di Consenso
modificato come richiesto e della Lettera al MMG e si porrà il quesito all’AIFA per conoscere se
tale tipologia di studio dovrà essere inserita nell’OsSC.
04) Studio clinico indipendente approvato nell’ambito dei Bandi AIFA: “Efficacy of albumin
administration for volume replacement in patients with severe sepsis or septic shock – Prot.
ALBIOS Study” - Codice EUDRACT: 2008-003281-25 proposto dalla Fondazione IRCCS
“Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli Regina Elena” presso la S.C. di Anestesia e
Rianimazione – Settore Rianimazione. E’ presente il parere del CE del centro coordinatore
(CE dell’IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico Mangiagalli e Regina Elena di Milano).
33
Si tratta di uno studio clinico indipendente, approvato all’interno dei bandi AIFA, con l’obiettivo
primario di verifica che il replacement volemico con albumina ed il mantenimento della sua
concentrazione al di sopra di 30g/l migliori la sopravvivenza (misurata fino al 28° giorno ed al 90°
giorno dalla randomizzazione) di pazienti affetti da sepsi severa e shock settico ricoverati nei reparti
di TI rispetto al replacement volemico con l’uso di cristalloidi.
L’efficacia della somministrazione di albumina sulla sopravvivenza di pazienti critici rimane
controversa. Una metanalisi del 1998 ha mostrato un aumento della mortalità in pazienti critici. Una
metanalisi del 2003 su studi di coorte mostra come il livello plasmatico di albumina sia un fattore
prognostico predittivo in termini di mortalità e durata della degenza. Più recentemente un RCT del
2004 ha mostrato una tendenza al miglioramento della sopravvivenza in pazienti trattati con
albumina ed affetti da sepsi severa, in cui si teneva conto anche dei tempi in cui veniva effettuato il
rimpiazzo volemico.
I pazienti saranno randomizzati secondo una stratificazione in base al tempo trascorso tra
l’insorgenza della sepsi/shock settico e il momento della randomizzazione, che potrebbe di per sé
avere conseguenze sulla sopravvivenza, ai seguenti gruppi:
-
arruolamento precoce: entro un periodo < 6 ore
-
arruolamento tardivo: in un periodo di tempo > 6 ore e inferiore alle 24
Un volta ottenuta l’assegnazione al gruppo di:
1.
trattamento: la fase di rimpiazzo volemico verrà effettuata con infusione di
cristalloidi e in infusione in parallelo di 300ml di albumina 20% in 3 ore. Successivamente dal
giorno 1 al giorno 28, sulla base della determinazione plasmatica giornaliera di albumina, verrà
somministrata un quantità di albumina tale da mantenere tale concentrazione plasmatica
superiore o uguale a 30g/l, secondo uno schema definito nel protocollo;
2.
controllo: la fase di rimpiazzo volemico verrà effettuata con solo cristalloidi (sono
consentite somministrazioni di albumina solo in casi di estrema gravità) per tutta la durata del
trattamento (giorno 1 – 28)
La durata del trattamento potrà essere ridotta in funzione della data di dimissione del paziente.
Si prevede l’arruolamento di 1350 pazienti.
Non è previsto alcun finanziamento.
Non è stata ritenuta necessaria la presenza dello sperimentatore e il Comitato, esaminata ed
approvata l’intera documentazione prodotta dal promotore dello studio (ad eccezione del Foglio
Informativo/Modulo di Consenso Informato per il Paziente per le sotto riportate motivazioni)
esprime parere favorevole alla effettuazione dello studio, in quanto soddisfa i criteri etici e
scientifici che ne giustificano l’esecuzione, con le seguenti osservazioni.
34
Si chiede di prendere contatti con il Servizio di Farmacia Ospedaliera al fine di delineare il percorso
di fornitura del farmaco in studio che per le sue caratteristiche è sottoposto ad un controllo
regionale.
Per quanto riguarda il Foglio informativo si propongono le seguenti integrazioni:
- precisare al punto a) che in caso di ritiro si continuerà a ricevere il trattamento appropriato...
Si chiede, infine, di produrre una separata Nota Informativa per il trattamento dei dati/Modulo di
Consenso, ai sensi del D.Lgs.vo n. 196/2003.
Tale parere verrà inviato al promotore dello studio, al Direttore della S.C. di Anestesia e
Rianimazione, allo sperimentatore, al Direttore Medico di Presidio (Autorità competente di questa
A.O.) e, per conoscenza, all’A.I.F.A.
L’elenco della documentazione esaminata verrà elencata nella separata nota di comunicazione di
approvazione da parte del CE provinciale e di autorizzazione amministrativa dello studio, a firma
del Direttore Medico di Presidio di questa A.O. (Autorità competente).
Si rimane, pertanto, in attesa del Foglio Informativo modificato come richiesto e della Nota
Informativa per il trattamento dei dati personali ex Decreto Legislativo n. 196/2003 e il CE
provinciale delega fin da ora la segreteria ad esaminare le nuove versioni degli stessi e a comunicare
l’eventuale approvazione al promotore dello studio, al Direttore della S.C. di Anestesia e
Rianimazione, allo sperimentatore, all’Autorità competente (Direttore Medico di Presidio)
dell’A.O. A.S.M.N. e, per conoscenza, all’A.I.F.A.
05) Studio: “A prospective, Multi-center, Observational study of the Nobory™ - Prot. T1909E2 –
NOBORI 2”, proposto dalla Ditta “Mediolanum Cardio Research S.r.l.”, per conto di
“Terumo Europe NV/SA”, presso la S.C. di Diagnostica ed Interventistica Cardiologica.
E’ uno studio osservazionale sponsorizzato, internazionale, strutturato come Registro sullo stent a
rilascio di farmaco Biolimus, “NOBORI in pazienti candidati, in accordo con la pratica clinica
routinaria, ad intervento coronarico di angioplastica percutanea utilizzando uno stent medicato. Il
biolimus ha un effetto antiproliferativo simile al sirolimus, al tacrolimus e all’everolimus, già
ampiamente utilizzati all’interno di stent medicati.
Nel registro saranno inclusi circa 3000 pazienti, candidati al trattamento con lo stent in studio, con
una durata dell’osservazione di 5 anni. L’obiettivo dello studio è quello di validare la sicurezza e
l’efficacia dello stent medicato precedentemente valutato in studi randomizzati, nel contesto della
pratica clinica corrente.
L’end point è composito di morte cardiaca, infarto miocardio e rivascolarizzazione entro 12 mesi
dalla procedura.
35
La ditta prevede la fornitura gratuita degli stent, dotati del marchio CE.
Dopo illustrazione dello studio da parte del Dott. Manari, il Comitato, esaminata ed approvata
l’intera documentazione prodotta dal promotore dello studio (ad eccezione del Foglio
Informativo/Modulo di Consenso Informato per il Paziente per le sotto riportate motivazioni)
esprime parere favorevole alla effettuazione dello studio, in quanto soddisfa i criteri etici e
scientifici che ne giustificano l’esecuzione, ma dopo ampia discussione sulle criticità e obiettivi
dello studio così strutturato.
La discussione all’interno del Comitato ha portato a una decisione non unanime in quanto per alcuni
membri la concessione gratuita del device e il disegno (osservazionale) dello studio possono
renderlo assimilabile a uno studio con finalità di marketing (non trattandosi di un vero studio clinico
ovvero di uno studio randomizzato di confronto). Infatti, la Dr.ssa Campari e il Dott. Dordoni
esprimono un voto contrario all’attivazione dello studio.
In riferimento al Foglio Informativo/Modulo di Consenso si chiede di apporre le seguenti
modifiche:
-
a pag. 2 al paragrafo “quali sono i possibili vantaggi...” togliere “anche se..
team di ricerca”
-
alla domanda “dovrei partecipare?” rispondere No. Poi continuare come da
foglio
-
si chiede di esplicitare i trattamenti alternativi, indicando che esistono altri
dispositivi utilizzati nel centro;
-
a pag. 3 invece di “confermare” la sicurezza “valutare” o “acquisire maggior
dati in merito” quale è lo scopo di tale conferma?
-
si chiede di inserire il riferimento alla polizza assicurativa
Si chiede, infine, di produrre una separata Nota Informativa per il trattamento dei dati/Modulo di
Consenso, ai sensi del D.Lgs.vo n. 196/2003.
Tale parere verrà inviato al promotore dello studio, al Direttore della S.C. di Diagnostica e
Interventistica Cardiologica, allo sperimentatore, al Direttore Medico di Presidio (Autorità
competente di questa A.O.) e, per conoscenza, all’A.I.F.A.
L’elenco della documentazione esaminata verrà elencata nella separata nota di comunicazione di
approvazione da parte del CE provinciale e di autorizzazione amministrativa dello studio, a firma
del Direttore Medico di Presidio di questa A.O. (Autorità competente).
Si rimane, pertanto, in attesa del Foglio Informativo modificato come richiesto e della Nota
Informativa per il trattamento dei dati personali ex Decreto Legislativo n. 196/2003 e il CE
provinciale delega fin da ora la segreteria ad esaminare le nuove versioni degli stessi e a comunicare
36
l’eventuale approvazione al promotore dello studio, al Direttore della S.C. di Diagnostica e
Interventistica Cardiologica, allo sperimentatore, all’Autorità competente (Direttore Medico di
Presidio) dell’A.O. A.S.M.N. e, per conoscenza, all’A.I.F.A.
06) Studio clinico: “A phase III, double-blind, randomized placebo-controlled study, to evaluate
the effects of RO4607381 on cardiovascular (CV) risk in stable CHD patients, with a
documented recent Acute Coronary Syndrome (ACS)
– Prot.
NC20971” – Codice
EUDRACT: 2007-005103-18, proposto dalla Ditta “Quintiles S.p.A.”, per conto di “F.
Hoffmann - La Roche Ltd”, presso la S.C. di Diagnostica ed Interventistica Cardiologica. E’
presente il parere unico del CE del centro coordinatore (Comitato di Bioetica della
Fondazione IRCCS – Policlinico S. Matteo di Pavia).
Si tratta di uno studio di fase III, in doppio cieco, controllato verso placebo, multicentrico, che si
propone di valutare l’efficacia del farmaco sperimentale (RO4607381) nella riduzione della
morbilità e mortalità cardiovascolare in pazienti con malattia coronarica stabile, con un precedente
evento coronarico acuto recente e documentato, per i quali ci si può aspettare un beneficio da un
aumento dei livello di HDL.
È stato documentato che bassi valori di HDL-C si associano con una elevata probabilità di malattia
cardiovascolare. Il farmaco in studio ha dimostrato, in studi di fase II, di inibire la proteina
plasmatici cholesteryl ester con conseguente possibilità di aumento delle HDL.
I pazienti assumeranno 600 mg di farmaco (2 compresse) una volta al giorno.
Il farmaco o in alternativa il placebo verrà somministrato per una durata di 2 anni.I pazienti si
recheranno in clinica per la visita dopo 1 mese dalla randomizzazione e successivamente ogni 3
mesi durante il primo anno. In seguito le visite per gli accertamenti di sicurezza ed efficacia si
svolgeranno ogni 4 mesi fino al completamento dello studio.
È consentito il trattamento medico comprovato e concomitante
Lo studio avrà una durata indicativa di 2 anni.
Dopo illustrazione dello studio da parte del Dott. Manari, il Comitato dopo ampia discussione con
lo sperimentatore, esprime parere negativo alla sua attivazione.
E’ prevalsa infatti dopo ampia discussione la volontà generale di proteggere i pazienti
dall’esposizione ad un farmaco con un profilo rischio/beneficio incerto, alla luce dei risultati dello
studio condotto su un analogo inibitore di CERP (torcetrapid) con cui RO 4607381, pur avendo
struttura chimica differente, condivide il meccanismo d’azione.
Lo studio attuale viene condotto per la stessa indicazione (abbassamento dell’HDL) dello studio
precocemente interrotto per un maggior numero di decessi, sia per cause cardiovascolari che non
37
cardiovascolari nel gruppo trattato con il farmaco sperimentale rispetto al gruppo trattato con
placebo.
Questo nuovo protocollo sembra riprodurre nella struttura alcuni aspetti del precedente studio
(ampiezza della casistica, interim analysis prevista dopo il 50% degli eventi attesi), ma non adotta a
nostro avviso criteri di sicurezza sufficienti per limitare eventuali danni (ripropone cioè un’interim
analysis al 50 % degli eventi e propone un maggior controllo del paziente arruolato). Inoltre, il
nuovo studio è rivolto a pazienti con LDL alto e con un naturale maggior rischio di sviluppare un
evento (CHD stabile con recente sindrome coronarica acuta); consentirà di ottenere dallo studio un
risultato in minor tempo, ma non rende di per sè il prodotto più sicuro.
Infine, va sottolineato che bisogna arrivare a pagina 10 del modulo di informazione al paziente (al
termine della sezione “Rischi ed effetti collaterali “) per scoprire che è stato condotto un analogo
studio per la stessa indicazione (abbassamento dell’HDL) interrotto per l’aumentato rischio di
decesso; pur considerando le possibili differenze tra il nuovo RO4607381 e torcetrapib (diversa
struttura e minori aumenti pressori) si ritiene che le precauzioni verso i pazienti non siano
sufficienti per guidarli a un consenso informato e consapevole.
Tuttavia, il presente comitato si dichiara disponibile sin da ora a riesaminare il parere sullo studio
qualora si rendessero disponibili ulteriori informazioni non fornite sulla sicurezza di RO 4607381 e
con un modulo di consenso sostanzialmente rivisto.
Tale parere verrà inviato al promotore dello studio, al Direttore della S.C. di Diagnostica e
Interventistica Cardiologica, allo sperimentatore, al Direttore Medico di Presidio (Autorità
competente di questa A.O.) e, per conoscenza, all’A.I.F.A.
07) Studio clinico indipendente: “Studio randomizzato per il confronto tra 6 cicli di R-CHOP 21
versus 6 cicli di R-CHOP 14, con o senza Radioterapia di consolidamento su masse Bulky (≥
7.5 cm) e/o sedi extranodali di malattia in pazienti con Linfoma Aggressivo a Cellule B
CD20+ di età compresa tra 18 e 60 anni e con IPI Age-adjusted = 1 (tutti) o IPI Age-adjusted
= 0 se malattia Bulky (≥ 7.5 cm). Studio UNFOLDER 21/14
– Prot. DSHNHL 2004-3” -
Codice EUDRACT: 2005-005218-19, proposto dal “Gruppo Italiano Studio Linfomi – GISL”
e dal DSHNHL (Gruppo Tedesco per lo Studio dei Linfomi Non Hodgkin Aggressivi presso la
S.S. Day Hospital Ematologico della S.C. di Ematologia, individuata quale Centro
coordinatore.
E’ uno studio randomizzato, di fase III a 2 bracci, fattoriale, in aperto, multicentrico che ha la
finalità di ottimizzare le scelte terapeutiche per trattamento di prima linea, già utilizzate in queste
categorie di pazienti.
38
I pazienti arruolati hanno una età compresa tra i 18 e i 60 anni e sono affetti da Linfoma Non
Hodgkin aggressivo a cellule B (comprendente le diverse varianti: linfoma follicolare di grado 3b o
3a diffuso, linfoma diffuso a grandi cellule B, linfoma primario, linfoma a cellule B intravasale,
linfoma primitivo del mediastino, linfoma di Burkitt, linfoma mantellare) con malattia Bulky.
La prognosi di malattia in questi anni è stata migliorata dalla intensificazione della chemioterapia.
Non sembra possibile un ulteriore aumento delle dosi di chemioterapia in quanto sarebbe
accompagnato da un pari aumento di effetti collaterali correlati. I risultati inoltre, per quanto buoni,
non sono soddisfacenti e certamente migliorabili in questa categoria di pazienti “giovani”
(Remissioni Complete 75%; PG in terapia 10%; TTF a 3 anni 71%; sopravvivenza a 2 anni 82%).
Il Gruppo Tedesco per lo Studio dei Linfomi Non Hodgkin ha disegnato questo studio per valutare
se l’accorciamento degli intervalli di chemioterapia CHOP in associazione al Rituximab
(attualmente lo standard di cura) da 3 a 2 settimane, porti ad un miglioramento della efficacia del
trattamento, riducendo gli effetti collaterali a breve e a lungo termine.
Inoltre si vuole verificare i vantaggi se sottoporre a radioterapia di consolidamento masse tumorali
bulky e/o sede extranodali di malattia, in associazione agli schemi chemioterapici proposti.
L’end point principale è il tempo di fallimento, calcolato alla randomizzazione.
I pazienti saranno perciò randomizzati tra 6 cicli di 21 giorni l’uno di immuochemioterapia,
combinata con l’anticorpo monoclonale anti-CD20
rituximab e ciclofosfamide, doxorubicina,
vincristina e prednisone (RCHOP-21) vs 6 cicli di 14 giorni ognuno (RCHOP-14). I pazienti con
iniziale malattia Bulky o coinvolgimento delle sedi extranodali verranno successivamente
randomizzati tra ricevere una addizionale radioterapia di consolidamento di 39.6 Gy vs la sola
osservazione.
È previsto l’arruolamento di 1072 pazienti in 5 anni.
E’ previsto l’invio in Germania del blocchetto di paraffina per la conferma della diagnosi.
I farmaci, trattandosi di studio no profit, sono a carico del SSN.
Dopo illustrazione dello studio da parte della Dott.ssa Ilariucci, il Comitato, in qualità di CE del
centro coordinatore, ai sensi dell’art. 7, comma 1 del D.Lgs.vo n. 211/2003, verificando
nell’esaminare le caratteristiche che connotano la sperimentazione, la presenza dei requisiti
prescritti dall’art. 1 del Decreto 17 dicembre 2004, ha ritenuto lo studio rilevante ai sensi del
Decreto 17 dicembre 2004, art. 1, comma 2 lettera e), in quanto trattasi di sperimentazione
finalizzata non a scopi industriali, ma al miglioramento della pratica clinica e riconosciuta dal CE,
pertanto, come sperimentazione rilevante e come tale parte integrante dell’assistenza sanitaria, per
le seguenti motivazioni:
39
“trattasi di sperimentazione volta ad indagare un quesito che risulta rilevante dal punto di vista
clinico e che difficilmente viene affrontato in studi sponsorizzati, in quanto di scarso interesse
economico e la risposta a tale quesito potrebbe rappresentare un miglioramento al trattamento
della patologia interessata”.
Pertanto, esaminata ed approvata l’intera documentazione prodotta dal promotore dello studio (ad
eccezione del Foglio Informativo/Modulo di Consenso Informato per il Paziente, del Foglio
Informativo per gli studi di genetica e della Lettera per il MMG, per le sotto riportate motivazioni)
completa secondo il D.M. 21.12.2007 avente ad oggetto “Modalità di inoltro della richiesta di
autorizzazione all’Autorità competente, per la comunicazione di emendamenti sostanziali e la
dichiarazione di conclusione della sperimentazione clinica e per la richiesta di parere al comitato
etico”, entrata in vigore il 1° luglio, quale uno dei decreti operativi del Decreto Legislativo n.
211/2003 e acquisita la documentazione bibliografica e le informazioni necessarie tali da soddisfare
i requisiti previsti dal citato Decreto Legislativo, il CE provinciale esprime, ai sensi dell’art. 7,
comma 1, dello stesso Decreto Legislativo, il Parere Unico favorevole all’effettuazione della
sperimentazione clinica, in quanto soddisfa i criteri etici e scientifici che ne giustificano
l’esecuzione.
Si richiama, altresì, l’attenzione dello sperimentatore alla scrupolosa osservazione di ogni evento
avverso che si manifesti nel corso della sperimentazione, che dovrà essere comunicato al Ministero
della Salute, nonchè al presente Comitato, secondo le modalità previste dal Decreto Legislativo n.
211/2003 e del D.M. 17.12.2004. Si ricorda, infine, che il promotore dovrà comunicare al Comitato
l’avvio della sperimentazione ai sensi del citato D.M. 21.12.2007 e del Decreto Legislativo n.
211/2003.
In riferimento al” Foglio informativo e dichiarazione di consenso alla sperimentazione nel caso di
studi di genetica “ si richiede di chiarire se, come presentato nel testo, l’invio del tessuto
diagnostico incluso in paraffina presso un laboratorio estero avvenga al solo scopo di riconfermare
la diagnosi; qualora fosse così si chiede che venga opportunamente modificata l’intestazione del
modulo. Se invece il materiale dovesse essere sottoposto ad indagini genetiche è necessario fornire
al paziente dettagliata informazione sui test programmati, dei quali non si fa menzione nel
protocollo. Inoltre, al rigo 2 in luogo di “per un” correggere con “per una”.
In riferimento al Foglio Informativo/Modulo di Consenso per il Paziente, si chiede di apporre le
seguenti modifiche:
- a pag. 1, rigo 5, in luogo di “per svolgere questa ricerca avremmo bisogno della sua
collaborazione” “Per svolgere questa ricerca avremmo bisogno della collaborazione di
pazienti, che come Lei, soffrono di questa patologia”
40
Correggere al 17° rigo: “Il Linfoma Non Hodgkin Aggressivo è una che patologia…
Al secondo paragrafo: in luogo di “è una che” “è una”.
Indicare, se disponibile, il dato relativo alla “stragrande maggioranza” dei pazienti in
remissione
Dopo “efficaci” andare a capo evidenziando in grassetto accorciare l’intervallo
Evidenziare in grassetto “addizionare alla chemioterapia standard un anticorpo
specifico”.
- A pag. 2 e evidenziare in grassetto la espressione “impiego di radioterapia”.
Dopo effetti collaterali, secondo paragrafo, andare a capo
Specificare al rigo 21 “se applicabile”
- A pag. 3 evidenziare in grassetto “Se lei sarà d’accordo”
al rigo 3 spiegare tra parentesi cosa vuol dire “teratogeno” e porre in grassetto “escluso
lo stato di gravidanza” “devono essere impiegati metodi contraccettivi”
- A pag. 4 sottolineare che non si possono consumare alcolici
- A pag. 5, 5° riga: andare a capo dopo “della terapia” e sottolineare le raccomandazioni
in merito all’igiene orale e la necessità di contattare il medico in caso di febbre o brividi.
Al secondo paragrafo precisare cosa si intende per “sottile possibilità”
Alla 3° riga dopo “quali sono i possibili vantaggi...”. Dopo “studio” chiarire se tali
possibili vantaggi sarebbero a disposizione anche di coloro i quali sono nel braccio di
trattamento diverso, altrimenti occorre essere più precisi. Alla fine della frase andare a
capo.
Andare a capo dopo “”rilevato in ogni caso singolo”
Ultime due righe: in luogo di “perché Lei possa valutare o meno la sua partecipazione”
scrivere “perché Lei possa valutare se partecipare o no”
- A pag. 7 quarto paragrafo: non si capisce nell’ultima frase se il consenso si riferisca
alla continuità delle cure o al ritiro dallo studio
Correggere “Azienda ospedaliero-Universitaria..” togliendo “Universitaria”
Settimo paragrafo: in luogo di “verificare se uno studio rispetta i suoi diritti” “ se lo
studio è costruito in modo tale da poter garantire il rispetto dei suoi diritti e...”
Nel consenso manca la richiesta di consenso alla informazione del medico curante
Nella lettera del medico curante manca la sottolineatura rispetto alla gravidanza, quale criterio
di esclusione.
Tale parere unico favorevole, completo di tutti i dati e le informazioni richiesti dalla normativa
vigente, a cui si fa espresso riferimento e rinvio per ogni opportuno approfondimento, e dell’intera
41
documentazione pervenuta, che verrà elencata anche nella separata nota di comunicazione di
approvazione da parte del CE provinciale e di autorizzazione amministrativa dello studio, verrà poi
comunicato dal Comitato, ai sensi del citato Decreto Legislativo n. 211/2003, al promotore dello
studio, allo sperimentatore, al Direttore della S.S. Day-Hospital Ematologico, al Direttore della
S.C.di Ematologia, ai Comitati Etici degli altri centri partecipanti, all’Autorità competente di questa
Azienda Ospedaliera (Direttore Medico di Presidio) e, per conoscenza, all’A.I.F.A.
L’elenco della documentazione esaminata verrà elencata nella separata nota di comunicazione di
approvazione da parte del CE provinciale e di autorizzazione amministrativa dello studio, a firma
del Direttore Medico di Presidio di questa A.O. (Autorità competente).
Si rimane, pertanto, in attesa del Foglio Informativo/Modulo di Consenso, del Foglio
Informativo/Modulo di Consenso per gli studi di genetica e della Lettera al MMG modificati come
richiesto e il CE provinciale delega fin da ora la segreteria ad esaminare le nuove versioni degli
stessi e a comunicare l’eventuale approvazione al promotore dello studio, allo sperimentatore, al
Direttore della S.S. Day-Hospital Ematologico, al Direttore della S.C.di Ematologia, ai Comitati
Etici degli altri centri partecipanti, all’Autorità competente (Direttore Medico di Presidio) dell’A.O.
A.S.M.N. e, per conoscenza, all’A.I.F.A.
Si precisa che, pur essendo già in vigore il D.M. 21.12.2007, la segreteria del Comitato è costretta
ad inviare agli interessati e a chi di competenza detto parere unico secondo la precedente normativa,
in quanto le nuove modalità di comunicazione del parere (Appendice 6 al citato DM) verranno rese
disponibili in OsSC dal 24 luglio p.v., come da circolare del 25 giugno 2008 a firma del Direttore
Sperimentazione Clinica, dott. Carlo Tomino. Dell'utilizzo di tale modalità questo Comitato ha già
reso edotto l'AIFA che ha concordato con tale decisione.
08) Studio clinico indipendente: “Studio randomizzato per il confronto tra 4 e 6 cicli di CHOP 21
in associazione a 6 cicli di Rituximab in pazienti con Linfoma Aggressivo a Cellule B CD20+
di età compresa tra 18 e 60 anni e con IPI Age-adjusted=0 senza malattia Bulky (<7.5 cm).
Studio FLYER 6-6/6-4 – Prot. DSHNHL 2004-2” - Codice EUDRACT: 2005-005217-38,
proposto dalla “Fondazione Intergruppo Italiano Linfomi” presso la S.S. Day Hospital
Ematologico della S.C. di Ematologia, individuata quale Centro coordinatore.
E’ uno studio randomizzato, di fase III a 2 bracci, in aperto, multicentrico che ha la finalità di
ottimizzare le scelte terapeutiche per trattamento di prima linea, di pazienti con una età compresa tra
i 18 e i 60 anni affetti da Linfoma Non Hodgkin aggressivo a cellule B (comprendente le diverse
varianti: linfoma follicolare di grado 3b o 3a diffuso, linfoma diffuso a grandi cellule B, linfoma
42
primario, linfoma a cellule B intravasale, linfoma primitivo del mediastino, linfoma di Burkitt,
linfoma mantellare) senza malattia Bulky.
L’obiettivo primario è la diminuzione della tossicità della chemioterapia pur mantenendo la stessa
efficacia di un trattamento immunochemioterapico con 6 cicli di anticorpo monoclonale anti-CD20
mediante la riduzione del numero di cicli di chemioterapia CHOP21 da 6 (attualmente considerato il
trattamento standard) a 4.
L’end point primario dello studio è il Tempo di fallimento, calcolato dal momento della
randomizzazione
I pazienti saranno randomizzati tra:
-
6 cicli di immunoterapia con Rituximab + 6 cicli di CHOP ogni 21 giorni (ciclofosfamide,
doxorubicina, vincristina, prednisone)
-
6 cicli di immunoterapia con Rituximab + 4 cicli di CHOP ogni 21 giorni (ciclofosfamide,
doxorubicina, vincristina, prednisone)
Saranno arruolati 662 pazienti totali in 5 anni.
I farmaci, trattandosi di studio no profit, sono a carico del SSN e verranno utilizzati secondo le
indicazioni registrate in commercio.
Dopo illustrazione dello studio da parte della Dott.ssa Ilariucci, il Comitato, in qualità di CE del
centro coordinatore, ai sensi dell’art. 7, comma 1 del D.Lgs.vo n. 211/2003, verificando
nell’esaminare le caratteristiche che connotano la sperimentazione, la presenza dei requisiti
prescritti dall’art. 1 del Decreto 17 dicembre 2004, ha ritenuto lo studio rilevante ai sensi del
Decreto 17 dicembre 2004, art. 1, comma 2 lettera e), in quanto trattasi di sperimentazione
finalizzata non a scopi industriali, ma al miglioramento della pratica clinica e riconosciuta dal CE,
pertanto, come sperimentazione rilevante e come tale parte integrante dell’assistenza sanitaria, per
le seguenti motivazioni:
“trattasi di sperimentazione volta ad indagare un quesito che risulta rilevante dal punto di vista
clinico e che difficilmente viene affrontato in studi sponsorizzati, in quanto di scarso interesse
economico e la risposta a tale quesito potrebbe rappresentare un miglioramento al trattamento
della patologia interessata”.
Pertanto, esaminata ed approvata l’intera documentazione prodotta dal promotore dello studio (ad
eccezione del Foglio Informativo/Modulo di Consenso Informato per il Paziente, del Foglio
Informativo per gli studi di genetica e della Lettera per il MMG, per le sotto riportate motivazioni)
completa secondo il D.M. 21.12.2007 avente ad oggetto “Modalità di inoltro della richiesta di
autorizzazione all’Autorità competente, per la comunicazione di emendamenti sostanziali e la
dichiarazione di conclusione della sperimentazione clinica e per la richiesta di parere al comitato
43
etico”, entrata in vigore il 1° luglio, quale uno dei decreti operativi del Decreto Legislativo n.
211/2003 e acquisita la documentazione bibliografica e le informazioni necessarie tali da soddisfare
i requisiti previsti dal citato Decreto Legislativo, il CE provinciale esprime, ai sensi dell’art. 7,
comma 1, dello stesso Decreto Legislativo, il Parere Unico favorevole all’effettuazione della
sperimentazione clinica, in quanto soddisfa i criteri etici e scientifici che ne giustificano
l’esecuzione.
Si richiama, altresì, l’attenzione dello sperimentatore alla scrupolosa osservazione di ogni evento
avverso che si manifesti nel corso della sperimentazione, che dovrà essere comunicato al Ministero
della Salute, nonchè al presente Comitato, secondo le modalità previste dal Decreto Legislativo n.
211/2003 e del D.M. 17.12.2004. Si ricorda, infine, che il promotore dovrà comunicare al Comitato
l’avvio della sperimentazione ai sensi del citato D.M. 21.12.2007 e del Decreto Legislativo n.
211/2003.
In riferimento al “Foglio informativo e dichiarazione di consenso alla sperimentazione nel caso di
studi di genetica” si richiede di chiarire se, come presentato nel testo, l’invio del tessuto diagnostico
incluso in paraffina presso un laboratorio estero avvenga al solo scopo riconfermare la diagnosi;
qualora fosse così si chiede che venga opportunamente modificata l’intestazione del modulo. Se
invece il materiale dovesse essere sottoposto ad indagini genetiche è necessario fornire al paziente
dettagliata informazione sui test programmati, dei quali non si fa menzione nel protocollo. Inoltre,
al rigo 2 in luogo di “per un” correggere con “per una”.
In riferimento al Foglio Informativo/Modulo di Consenso per il Paziente, si chiede di apporre le
seguenti modifiche:
- a pag. 1, rigo 5, in luogo di “per svolgere questa ricerca avremmo bisogno della sua
collaborazione” “Per svolgere questa ricerca avremmo bisogno della collaborazione di
pazienti, che come Lei, soffrono di questa patologia”
Correggere al 17° rigo: “Il Linfoma Non Hodgkin Aggressivo è una che patologia…
Al secondo paragrafo: in luogo di “è una che” “è una”.
Indicare se possibile i tassi di guarigione
Evidenziare in grassetto da “per valutare ...chemioterapia” in modo che sia
immediatamente visibile lo scopo dello studio
- A pag. 2 dopo “chemioterapia.” Rigo 1 andare a capo
evidenziare in grassetto “dal momento che... Rituximab” secondo paragrafo
17° riga dopo (R-Chop 21) a capo
20° riga dopo”in precedenza” andare a capo
In grassetto “Se lei sarà d’accordo” penultimo capoverso
44
- A pag. 3 spiegare tra parentesi cosa vuol dire “teratogeno”; sottolineare che non si
possono
consumare alcolici “dopo la somministrazione di Rituximab”
Spiegare che cosa si intende per “in teoria sono possibili reazioni allergiche...”
Controllare le distanze tra i paragrafi legati ai rischi delle studio. Mantenere una
interlinea vuota per ciascun trattamento
- A pag. 4, 22° riga. Andare a capo dopo “della terapia” e sottolineare le raccomandazioni
in merito all’igiene orale e la necessità di contattare il medico in caso di febbre o brividi.
Secondo paragrafo. Precisare cosa si intende per “sottile possibilità”
Alla riga 38 dopo “studio” chiarire se tali possibili vantaggi sarebbero a disposizione
anche di coloro i quali sono nel braccio di trattamento diverso. Altrimenti essere più
precisi. Alla fine della frase andare a capo.
- A pag. 5, riga 7, in luogo di “perché Lei possa valutare o meno la sua partecipazione”
scrivere: “perché Lei possa valutare se partecipare o no”
- A pag. 6, quarto paragrafo: non si capisce nell’ultima frase se il consenso si riferisca
alla continuità delle cure o al ritiro dallo studio
Al settimo paragrafo in luogo di “verificare se uno studio rispetta i suoi diritti” “ se lo
studio è costruito in modo tale da poter garantire il rispetto dei suoi diritti e...”
Correggere “Azienda ospedaliero-Policlinico.” togliendo “Policlinico”
Nel consenso manca la richiesta di consenso alla informazione del medico curante
Nella lettera del medico curante manca la sottolineatura rispetto alla gravidanza, quale criterio
di esclusione.
Tale parere unico favorevole, completo di tutti i dati e le informazioni richiesti dalla normativa
vigente, a cui si fa espresso riferimento e rinvio per ogni opportuno approfondimento, e dell’intera
documentazione pervenuta, che verrà elencata anche nella separata nota di comunicazione di
approvazione da parte del CE provinciale e di autorizzazione amministrativa dello studio, verrà poi
comunicato dal Comitato, ai sensi del citato Decreto Legislativo n. 211/2003, al promotore dello
studio, allo sperimentatore, al Direttore della S.S. Day-Hospital Ematologico, al Direttore della
S.C.di Ematologia, ai Comitati Etici degli altri centri partecipanti, all’Autorità competente di questa
Azienda Ospedaliera (Direttore Medico di Presidio) e, per conoscenza, all’A.I.F.A.
L’elenco della documentazione esaminata verrà elencata nella separata nota di comunicazione di
approvazione da parte del CE provinciale e di autorizzazione amministrativa dello studio, a firma
del Direttore Medico di Presidio di questa A.O. (Autorità competente).
Si rimane, pertanto, in attesa del Foglio Informativo/Modulo di Consenso, del Foglio
Informativo/Modulo di Consenso per gli studi di genetica e della Lettera al MMG modificati come
45
richiesto e il CE provinciale delega fin da ora la segreteria ad esaminare le nuove versioni degli
stessi e a comunicare l’eventuale approvazione al promotore dello studio, allo sperimentatore, al
Direttore della S.S. Day-Hospital Ematologico, al Direttore della S.C.di Ematologia, ai Comitati
Etici degli altri centri partecipanti, all’Autorità competente (Direttore Medico di Presidio) dell’A.O.
A.S.M.N. e, per conoscenza, all’A.I.F.A.
Si precisa che, pur essendo già in vigore il D.M. 21.12.2007, la segreteria del Comitato è costretta
ad inviare agli interessati e a chi di competenza detto parere unico secondo la precedente normativa,
in quanto le nuove modalità di comunicazione del parere (Appendice 6 al citato DM) verranno rese
disponibili in OsSC dal 24 luglio p.v., come da circolare del 25 giugno 2008 a firma del Direttore
Sperimentazione Clinica, dott. Carlo Tomino. Dell'utilizzo di tale modalità questo Comitato ha già
reso edotto l'AIFA che ha concordato con tale decisione.
09) Studio clinico indipendente di fase IV, multicentrico, randomizzato in doppio cieco:
“ProspeCtive study on intensive early rheumatoid arthritis treatment with adalimUmab:
induction of REmission and maintenance
– Prot. CURE” - Codice EUDRACT: 2006-
003843-22 proposto dall’ U.O. di Reumatologia della Fondazione IRCCS Policlinico S.
Matteo di Pavia presso la S.C. di Reumatologia. E’ presente il parere del CE del centro
coordinatore (Comitato di Bioetica della Fondazione IRCCS Policlinico S. Matteo di Pavia).
Si tratta di uno studio clinico indipendente, di fase IV, multicentrico, randomizzato in doppio cieco
vs placebo per verificare l’ipotesi che un trattamento di associazione intensivo precoce e combinato
(farmaco biologico Anti-TNFalfa, steroide e methotrexate) potrebbe essere in grado di indurre
remissione in un numero elevato di pazienti affetti da
artrite reumatoide iniziale e che tale
remissione può poi essere mantenuta con un trattamento tradizionale. Questo approccio porterebbe
ad ottimizzare l’impiego dei farmaci biologici, dimostrando che un trattamento precoce e intensivo
è in grado di prevenire le disabilità a lungo termine dei pazienti con artrite reumatoide.
L’obiettivo primario è quindi quello di valutare la percentuale di soggetti che raggiungono la
remissione di malattia dopo 52 settimane di trattamento.
I pazienti saranno randomizzati ai seguenti trattamenti:
-
GRUPPO A = 0 – 6 MESI: Adalimumab 40 mg (1 iniezione ogni 2 settimane) +
Methotrexate (portato rapidamente a 20mg/settimana) e Prednisone ad alte dosi (50
mg/giorno gradualmente ridotto gradualmente a 6.25 mg); 6 – 12 MESI: Adalimumab 40
mg (1 iniezione ogni 2 settimane) + Methotrexate (20mg/settimana)
-
GRUPPO B = 0 – 6 MESI: Adalimumab 40 mg (1 iniezione ogni 2 settimane) +
Methotrexate (portato rapidamente a 20mg/settimana) + placebo; 6 – 12 MESI:
Adalimumab 40 mg (1 iniezione ogni 2 settimane) + Methotrexate (20mg/settimana)
46
Il periodo di follow up sarà in aperto. I pazienti che raggiungono la remissione di malattia verranno
trattati solo con methotrexate ed osservati per altri 12 mesi. I pazienti che non raggiungono la
remissione cronica o che manifestano una ricaduta di malattia verranno trattati secondo la modalità
standard di trattamento.
È previsto l’arruolamento di 220 soggetti.
Il farmaco Humira e Prednisone saranno forniti gratuitamente dalla Ditta Abbott S.p.A.
Dopo illustrazione dello studio da parte del Dott. Macchioni, il Comitato, verificando
nell’esaminare le caratteristiche che connotano la sperimentazione, la presenza dei requisiti
prescritti dall’art. 1 del Decreto 17 dicembre 2004, ha ritenuto lo studio rilevante ai sensi del
Decreto 17 dicembre 2004, art. 1, comma 2 lettera e), in quanto trattasi di sperimentazione
finalizzata non a scopi industriali, ma al miglioramento della pratica clinica e riconosciuta dal CE,
pertanto, come sperimentazione rilevante e come tale parte integrante dell’assistenza sanitaria, per
le seguenti motivazioni:
“trattasi di sperimentazione volta ad indagare un quesito che risulta rilevante dal punto di vista
clinico e che difficilmente viene affrontato in studi sponsorizzati, in quanto di scarso interesse
economico e la risposta a tale quesito potrebbe rappresentare un miglioramento al trattamento
della patologia interessata”.
Pertanto, esaminata ed approvata l’intera documentazione prodotta dal promotore dello studio ai
sensi del D.M. 21.12.2007 (ad eccezione del Foglio Informativo/Modulo di Consenso Informato per
il Paziente per le sotto riportate motivazioni) il Comitato esprime parere favorevole alla
effettuazione dello studio, in quanto soddisfa i criteri etici e scientifici che ne giustificano
l’esecuzione, con le seguenti osservazioni.
Per quanto riguarda il Foglio informativo si richiede quanto segue:
- a pag. 1 tradurre in italiano il titolo dello studio riportato a pagina 1 in lingua inglese
Al punto 1) iniziare con “Le possibilità di un miglioramento stabile dell’artrite reumatoide
sono tanto maggiori quanto...” Togliere la parte che precede
Al paragrafo successivo specificare quale delle combinazioni di farmaci costituiscono il
trattamento standard e quale quello sperimentale. Sottolineare che cosa verrà valutato.
- a pag. 2 evidenziare in grassetto ciò che è importante che il paziente non dimentichi. Ad es.
“Alcuni vaccini...”; non in gravidanza; Se restasse incinta, etc...
Al punto 6 iniziare con l’ultima frase del paragrafo, vale a dire “l’associazione dei tre
farmaci è auspicabile, anche se non certo, che possa portare...
- a pag. 3, rigo 2, refuso “i”; punto 9, dopo 12 mesi, refuso “.,”
- a pag. 4 indicare in grassetto la frase che riporta di conservare in frigorifero Adalimumab
47
Si chiede, infine, di separare l’Informativa per il trattamento dei dati personali ai sensi del D.Lgs.vo
n. 196/2003 in un apposito modulo.
Tale parere verrà inviato al promotore dello studio, al Direttore della S.C. di Reumatologia, allo
sperimentatore, al Direttore Medico di Presidio (Autorità competente di questa A.O.)
e, per
conoscenza, all’A.I.F.A.
L’elenco della documentazione esaminata verrà elencata nella separata nota di comunicazione di
approvazione da parte del CE provinciale e di autorizzazione amministrativa dello studio, a firma
del Direttore Medico di Presidio di questa A.O. (Autorità competente).
Si rimane, pertanto, in attesa del Foglio Informativo modificato come richiesto e della Nota
Informativa per il trattamento dei dati personali ex Decreto Legislativo n. 196/2003 e il CE
provinciale delega fin da ora la segreteria ad esaminare le nuove versioni degli stessi e a comunicare
l’eventuale approvazione al promotore dello studio, al Direttore della S.C. di Reumatologia, allo
sperimentatore, all’Autorità competente (Direttore Medico di Presidio) dell’A.O. A.S.M.N. e, per
conoscenza, all’A.I.F.A.
10) Studio osservazionale indipendente: “Approccio metodologico al dolore - Studio
Osservazionale prospettico multicentrico” proposto dalla U.O. di Oncologia Medica
dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Careggi” di Firenze presso la S.C. di Oncologia
Medica.
E’ uno studio osservazionale indipendente, prospettico, di coorte, per valutare le modalità di
approccio clinico al paziente con dolore (flusso diagnostico iniziale e follow up), al fine di misurare
il grado di scostamento con le attuali linee guida al trattamento e valutare eventuali aree di
miglioramento e best practice in modelli organizzativi operanti, in ambito oncologico, nella
gestione del paziente con dolore.
Lo studio avrà un run in di una settimana per arruolare pazienti consecutivi che afferiscono alla
struttura ambulatoriale e ciascun paziente sarà seguito per 2 settimane.
Verranno arruolati 400 pazienti e sarà studiata la popolazione sanitaria (medici, infermieri,
psicologi) in grado di gestire o di partecipare attivamente al percorso diagnostico, terapeutico e
gestionale del paziente oncologico.
L’analisi verrà effettuata tramite un questionario validato dai singoli centri su un numero ristretto di
casi (50) al fine di evidenziare carenze o miglioramenti da apportare allo stesso. Tale questionario
opportunamente modificato e approvato, sarà usato per l’osservazione. Il questionario di raccolta
dei dati è rivolto al personale sanitario operante nella struttura che riempirà lo stesso in funzione del
comportamento e delle manovre cliniche che adotterà per ciascun paziente.
48
Dopo illustrazione dello studio da parte del Dott. Rondini, il Comitato, esaminata ed approvata
l’intera documentazione prodotta dal promotore dello studio (ad eccezione del Foglio
Informativo/Modulo di Consenso Informato per il Paziente per le sotto riportate motivazioni)
esprime parere favorevole alla effettuazione dello studio, in quanto soddisfa i criteri etici e
scientifici che ne giustificano l’esecuzione, con le seguenti osservazioni.
Lo sperimentatore ha sottolineato, accanto allo scopo valutativo dello studio, anche la finalità
educativa di questa tipologia di studi per il personale sanitario. La periodica richiesta di attivare
studi rivolti alla rilevazione delle modalità di gestione del dolore nel paziente oncologico sottolinea
l’importanza del problema e la necessità di attivare stabilmente forme di miglioramento della
qualità dell’assistenza.
Si suggerisce di fornire qualche informazione in più rispetto al tipo di informazioni che
verranno richieste al paziente.
Tale parere verrà inviato al promotore dello studio, al Direttore della S.C. di Oncologia Medica, allo
sperimentatore, al Direttore Medico di Presidio (Autorità competente di questa A.O.)
e, per
conoscenza, all’A.I.F.A.
L’elenco della documentazione esaminata verrà elencata nella separata nota di comunicazione di
approvazione da parte del CE provinciale e di autorizzazione amministrativa dello studio, a firma
del Direttore Medico di Presidio di questa A.O. (Autorità competente).
Si rimane, pertanto, in attesa del Foglio Informativo modificato come richiesto e il CE provinciale
delega fin da ora la segreteria ad esaminare la nuova versione dello stesso e a comunicare
l’eventuale approvazione al promotore dello studio, al Direttore della S.C. di Oncologia Medica,
allo sperimentatore, all’Autorità competente (Direttore Medico di Presidio) dell’A.O. A.S.M.N. e,
per conoscenza, all’A.I.F.A.
11) Studio clinico indipendente: “A randomized phase II study of progression free survival
comparing carboplatin (AUC5 infusion) plus alimta (500 mg/m² infusion) versus gemcitabine
(1250 mg/m² infusion) as first-line chemotherapy in elderly patients with locally advanced
(stage IIIb) or metastatic (stage IV) Non Small Cell Lung Cancer (8NSCLC) – Prot. ONC2007-003”– Codice EUDRACT: 2008-002126-120, proposto dalla Ditta “GB Pharma Services
& Consulting S.r.l.”, per conto dell’“Istituto Clinico Humanitas”, presso la S.C. di Oncologia
Medica. E’ presente il parere del CE del centro coordinatore (CE Indipendente dell’ASL
Milano Due – Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2).
Si tratta di uno studio randomizzato, di fase II che confronta il trattamento con carboplatino +
pemetrexed vs gemcitabina in pazienti anziani (età maggiore o uguale a 70 anni), affetti da
carcinoma polmonare di stadio avanzato IIIb o metastatico IV, come prima linea di trattamento.
49
Una chemioterapia platino-derivata è lo standard per una prima linea di trattamento in paziente
affetti da NCLSC. Molti oncologi ritengono tuttavia che una chemioterapia platino-derivata non sia
appropriata nei pazienti più anziani, a causa dell’elevata presenza di comorbidità, della riduzione
delle normali funzionalità d’organo e dell’aumento del rischio di tossicità legata alla chemioterapia.
Lo studio prevede la randomizzazione di 108 pazienti, il cui trattamento sarà portato avanti fino a
progressione, tossicità inaccettabile o rifiuto e comunque per un massimo di 6 cicli. La rivalutazione
della malattia sarà fatta ogni 2 cicli (6 settimane), con una valutazione di conferma della risposta in
caso di regressione o stabilità non meno di 4 settimane prima della determinazione della risposta, in
accordo con i criteri RECIST.
L’obiettivo principale dello studio è la sopravvivenza libera da progressione di malattia nei 2 gruppi
di trattamento.
Pemetrexed e Gemcitabina saranno forniti dalla ditta produttrice (Eli Lilly Italia S.p.A.), mentre il
Carboplatino è a carico del SSN.
Dopo illustrazione dello studio da parte della Dott.ssa Zanelli, il Comitato, verificando
nell’esaminare le caratteristiche che connotano la sperimentazione, la presenza dei requisiti
prescritti dall’art. 1 del Decreto 17 dicembre 2004, ha ritenuto lo studio rilevante ai sensi del
Decreto 17 dicembre 2004, art. 1, comma 2 lettera e), in quanto trattasi di sperimentazione
finalizzata non a scopi industriali, ma al miglioramento della pratica clinica e riconosciuta dal CE,
pertanto, come sperimentazione rilevante e come tale parte integrante dell’assistenza sanitaria, per
le seguenti motivazioni:
“trattasi di sperimentazione volta ad indagare un quesito che risulta rilevante dal punto di vista
clinico e che difficilmente viene affrontato in studi sponsorizzati, in quanto di scarso interesse
economico e la risposta a tale quesito potrebbe rappresentare un miglioramento al trattamento
della patologia interessata”.
Pertanto, esaminata ed approvata l’intera documentazione prodotta dal promotore dello studio ai
sensi del D.M. 21.12.2007 (ad eccezione del Foglio Informativo/Modulo di Consenso Informato per
il Paziente per le sotto riportate motivazioni) il Comitato esprime parere favorevole alla
effettuazione dello studio, in quanto soddisfa i criteri etici e scientifici che ne giustificano
l’esecuzione, con le seguenti osservazioni.
Per quanto riguarda il Foglio Informativo/Modulo di consenso informato si chiede che
la
descrizione delle procedure previste dal protocollo venga preceduta da una breve introduzione sul
razionale dello studio, sul contesto clinico e sugli scopi della ricerca.
Inoltre, si chiede di apporre le seguenti modifiche:
- a pag. 1, rigo 4, in luogo di “e che lei avrà deciso di parteciparvi” “ se lei avrà...”
50
-
ampliare la parte alla pagina 2, in modo che sia comprensibile al paziente e
porla all’inizio del foglio informativo, quale prima sezione
-
in luogo di “cosa le succederà” “che cosa le chiediamo di fare”
Tale parere verrà inviato al promotore dello studio, alla CRO, al Direttore della S.C. di Oncologia
Medica, allo sperimentatore, al Direttore Medico di Presidio (Autorità competente di questa A.O.)
e, per conoscenza, all’A.I.F.A.
L’elenco della documentazione esaminata verrà elencata nella separata nota di comunicazione di
approvazione da parte del CE provinciale e di autorizzazione amministrativa dello studio, a firma
del Direttore Medico di Presidio di questa A.O. (Autorità competente).
Si rimane, pertanto, in attesa del Foglio Informativo modificato come richiesto e il CE provinciale
delega fin da ora la segreteria ad esaminare la nuova versione dello stesso e a comunicare
l’eventuale approvazione al promotore dello studio, alla CRO, al Direttore della S.C. di Oncologia
Medica, allo sperimentatore, all’Autorità competente (Direttore Medico di Presidio) dell’A.O.
A.S.M.N. e, per conoscenza, all’A.I.F.A.
RIESAMI STUDI A.O. A.S.M.N.
12) Riesame dello studio clinico: “A Phase II/III, Randomized, Double-Blind, PlaceboControlled Study to Evaluate the Safety and Efficacy of Atacicept in Subjects with Lupus
Nephritis in Combination with Mycophenolate Mofetil Therapy – Prot. ZGI 493G01 MSEO
28113” – Codice EUDRACT: 2007-004518-15, proposto dalla Ditta “Covance CAPS Ltd”,
per conto di “Merck Serono International S.A.”, presso la S.C. di Reumatologia. Lo studio è
stato preliminarmente approvato dal CE provinciale nella seduta del 9 giugno, nelle more del
parere unico del CE del centro coordinatore (CE provinciale di Modena), di cui si è in attesa.
Lo studio era stato esaminato nella seduta del 9 giugno u.s., nelle more del parere unico del CE del
centro coordinatore, di cui si è in attesa e il Comitato, dopo illustrazione dello studio da parte del
Dott. Macchioni, aveva deciso di esprimere un preliminare parere favorevole, subordinatamente al
parere unico.
Per quanto riguarda poi il foglio informativo per il paziente si chiedeva di apportare le seguenti
modifiche:
-
nell’Introduzione, seconda parte, sostituire con “Prima di accettare se prendere parte o meno
a ....”
-
a pag. 2 specificare al rigo 6 della sezione “Scopo dello studio” quali siano i due farmaci di
cui si sta parlando; pertanto va precisato meglio
51
-
togliere a pag. 11 il punto 5 al paragrafo “Trattamento e rimborso in caso di lesioni” e
inserire i riferimenti della polizza assicurativa
-
a pag. 6 “Prelievo di sangue” si fa riferimento ad ulteriori test sul campione congelato di
sangue: si chiede di precisare quali?
Si faceva presente, infine, che lo sperimentatore aveva dichiarato di non arruolare minori nello
studio e che non intendeva partecipare al sottostudio di farmacogenomica..
Si rimaneva, pertanto, in attesa del parere unico e del Foglio Informativo/Modulo di Consenso
modificato per poter esprimere parere favorevole definitivo e si prende atto che si è ancora in attesa
di quanto sopra.
13) Riesame dello studio clinico: “A Phase 3, Randomized, Double-Blind, Placebo-Controlled
Study of Abiraterone Acetate (CB7630) Plus Prednisone in Patients with Metastatic
Castration-Resistant Prostate Cancer Who Have Failed Docetaxel-Based Chemotherapy –
Prot. COU-AA-301” – Codice EUDRACT: 2007-005837-13, proposto dalla Ditta “Nexus
Oncology Ltd”, per conto di “Cougar Biotechnology, Inc”, presso la S.C. di Oncologia
Medica. Lo studio è stato approvato dal CE provinciale nella seduta del 9 giugno,
subordinatamente alla regolarizzazione della polizza assicurativa di cui si è in attesa.
Lo studio era stato esaminato nella precedente seduta del 9 giugno u.s. e il Comitato, senza la
partecipazione della Dott.ssa Banzi al parere, aveva deciso di approvare lo studio, subordinatamente
alla regolarizzazione della polizza assicurativa accesa e al rilascio del Parere Unico definitivo del
CE del centro coordinatore, di cui si rimaneva in attesa. Infatti, come già comunicato dalla
segreteria di questo Comitato, la polizza assicurativa non era accettabile nella attuale formulazione,
in quanto deve essere di primo rischio e non di secondo, come previsto espressamente anche dalle
nostre procedure, che si basano sul D.Lgs n. 211/2003 (art. 3, comma 1, lett. f) che recita: "il
promotore della sperimentazione provvede alla copertura assicurativa........." Pertanto, deve essere a
totale carico dello sponsor l'onere di provvedere a prestare idonea garanzia. Invece, in presenza di
clausola di secondo rischio, la polizza accesa dalla azienda sanitaria potrebbe venire coinvolta in
primis e la copertura dello sponsor interverrebbe solo per l'eccedenza.
E’ stata sottolineata la finalità di salvataggio del trattamento che si colloca
a valle di ogni
trattamento ad oggi disponibile, ma al tempo stesso l’end-point rilevante individuato, consistente
cioè in un miglioramento in termini di sopravvivenza globale da12 a 15 mesi.
In riferimento al Foglio Informativo/Modulo di Consenso, si chiedeva di apportare le seguenti
modifiche:
52
-
a pag. 1 precisare meglio le ragioni dello studio e che cosa si intende accertare; al secondo
paragrafo aggiungere che si potrà ricevere anche il placebo
-
a pag. 2 nella sezione Descrizione del farmaco usare un’espressione meno generica di
“pubblico generale”. L’informazione qui è che il farmaco non è ancora in commercio e a
disposizione al di fuori di studi sperimentali
-
a pag. 3 alla sezione “Scopo” al termine di ciascun punto specificare tra parentesi con parole
semplici che cosa effettivamente si sta facendo. Ad esempio, (si sta cercando di vedere se
sia il farmaco oggetto di studio a funzionare come ci si attende o invece no...) (se sia sicuro
assumere il farmaco...) Non è detto che il paziente capisca perché è necessario confrontare il
farmaco con il placebo
-
a pag. 14 alla sezione “Compensazione per eventuali lesioni” la prima frase è ripetuta due
volte; inoltre in tale paragrafo sostituire la frase da “, e lo sponsor dello studio
rimborserà……..contraente” con l’indicazione della polizza assicurativa a copertura dello
studio; infine, togliere la frase da “Deve tuttavia comprendere…..ad alcuno dei suoi diritti
legali”
-
nel modulo di consenso manca la comunicazione al medico di famiglia esplicitamente
indicata nella pagina 15 del foglio informativo
Relativamente al Modulo per la ricerca molecolare si chiedeva di indicare il laboratorio dove
verranno conservati i campioni, quali test (non indicazione generica) verranno effettuati (pag. 3). A
pag. 3 al paragrafo “Costi dello studio” fare riferimento alla polizza stipulata per la copertura dello
studio, togliendo la frase da “..sui rimborsi spese…..per le eventuali lesioni.”
Si chiedeva, infine, di produrre una separata Nota Informativa per il trattamento dei dati personali,
ai sensi del D.Lgs.vo n. 196/2003.
Si rimaneva, pertanto, in attesa del parere unico favorevole definitivo del CE del centro
coordinatore, della regolarizzazione della polizza assicurativa e dei suddetti documenti modificati,
per poter esprimere parere favorevole definitivo.
Il segretario comunica che la polizza è stata regolarizzata con Appendice di dichiarazione n.
01.054.815 alla Polizza RC verso Terzi n. 50.494.148, di cui alla nota pervenuta in data 03.07.2008,
agli atti prot. n. 18915. Si è tuttavia ancora in attesa del Foglio Informativo/Modulo di Consenso per
il Paziente e del Modulo per la ricerca molecolare modificati come richiesto dal Comitato nella
suddetta seduta e della Nota Informativa per il Trattamento dei Dati, ex D.Lgs.vo n. 196/2003.
Inoltre, il promotore non ha ancora accettato definitivamente le modifiche contrattuali alla
convenzione proposte dalla segreteria, per cui le riserve si scioglieranno definitivamente all’atto di
accettazione da parte del Promotore di tali modifiche, che consentirà di procedere alla conseguente
53
adozione dell’atto autorizzativo amministrativo. Si rimane, pertanto in attesa di quanto sopra, che
verrà sollecitato al Promotore dello studio e alla CRO.
14) Riesame dello studio clinico: “A Randomised, Multicentre, Phase II, Parallel-Group trial of
Vandetanib monotherapy or Vandetanib in combination with Gemcitabine versus
Gemcitabine plus Vandetanib matching placebo in subjects with advanced biliary tract cancer
(gallbladder cancer, cancer of the extrahepatic bile duct, intrahepatic cholangiocarcinoma
and ampullary carcinoma) – Prot. D4200L00007 – VAN GOGH” – Codice EUDRACT: 2007003056-12, proposto dalla Ditta “AstraZeneca S.p.A.” presso la S.C. di Oncologia Medica. Lo
studio è stato approvato dal CE provinciale nella seduta del 9 giugno, subordinatamente alla
trasmissione della polizza assicurativa integrale di cui si è in attesa.
Lo studio era stato esaminato nella seduta del 9 giugno u.s. e il Comitato, senza la partecipazione
della stessa Dott.ssa Banzi al parere, aveva deciso di esprimere parere positivo subordinatamente
alla trasmissione della polizza assicurativa integrale, già richiesta in precedenza dalla segreteria.
Lo sperimentatore ha ben presentato il contesto clinico dello studio e cioè una patologia poco o
nulla responsiva: e appare perciò corretto il confronto a tre bracci tra il solo trattamento
sperimentale (Vandetanib) e l’associazione sperimentale Vandetanib + Gemcitabina.
Lo studio si propone in realtà di individuare un miglioramento nella PFS rilevante in termini
percentuali, ma minimo in termini assoluti (poche settimane).
Per questo motivo si ritiene che, insieme ad una comunicazione certamente esaustiva fornita dallo
specialista al paziente, nel Foglio Informativo andrebbe forse utilizzata maggior cautela nel
prospettare un beneficio diretto rilevante per il paziente.
Sempre nel Foglio Informativo/Modulo di Consenso si chiede di apportare le seguenti modifiche:
- a pag. 1 in luogo di “ne discuta con il suo medico...” “ne discuta anche con il suo medico...”
- a pag. 2 dopo “sono obbligato a ...” in luogo di “E’ sua facoltà...”. “NO. E’ sua facoltà...”
- a pag. 4 secondo capoverso: precisare il soggetto di “chi pensa”. In luogo di “che si pensa” che ....
pensa”
- a pag. 5 alla sezione “interruzione della partecipazione allo studio” scrivere in modo più preciso la
prima frase.
Così sembra che il paziente assume la terapia in studio o la terapia in studio più
gemcitabina, mentre in realtà può anche darsi che assuma solo gemcitabina
- a pag. 7 evidenziare in grassetto i rischi più significativi
- a pag. 11 il secondo punto dopo “Io sottoscritto” scrivere “Sono stato/a informato/a riguardo i
rischi e i disagi ragionevolmente prevedibili e del fatto che non mi possono essere garantiti
benefici (per quanto auspicati) e ho avuto il tempo sufficiente per decidere
54
- esplicitare i trattamenti alternativi
- nel modulo di consenso manca la richiesta di consenso al medico di famiglia
In riferimento all’Addendum di ricerca di biomarcatori tumorali si chiede di modificarlo come
segue:
-
a pag. 2 secondo paragrafo invece di “un modo per identificare i pazienti” “un modo per
identificare, eventualmente nel futuro, pazienti”
invece di “identificare quali pazienti” identificare nel futuro, quali pazienti”
-
inserire a pagina 2 in grassetto dopo “ questo trattamento.” (Rigo 5 del secondo paragrafo):
“I risultati di questo test non influiranno sul modo in cui il Medico dello studio tratterà la sua
malattia” (in grassetto)
-
a pag. 5 si inizi il primo capoverso non con “E’ sua facoltà...”, ma con “No. E’ sua
facoltà...”
-
a pag. 7 togliere “Tuttavia firmando... allo studio clinico) (primo paragrafo)
Si chiede, inoltre, di produrre una separata Nota Informativa per il trattamento dei dati personali, ai
sensi del D.Lgs.vo n. 196/2003.
Infine, poiché è previsto il monitoraggio cardiaco, si chiede allo sperimentatore di completare la
modulistica prodotta, inserendo il coinvolgimento della S.C. di Cardiologia, previa relativa
informativa.
Si prende atto che si è ancora in attesa di quanto sopra, per potere esprimere parere favorevole
definitivo.
15) Riesame dello studio clinico indipendente: “Studio randomizzato di fase III che confronta
chemioterapia concomitante e chemioterapia adiuvante con radioterapia pelvica esclusiva nel
carcinoma endometriale ad alto rischio e in fase avanzata – Prot. PORTEC-3” - Codice
EUDRACT: 2007-004917-33” proposto dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario
Negri” presso la S.C. di Radioterapia, alla luce dei chiarimenti richiesti, di cui si è in attesa.
Lo studio era stato esaminato nella seduta del 9 giugno u.s. e il Comitato, senza la partecipazione
della Dott.ssa Banzi, in quanto dovrà essere previsto il coinvolgimento anche della la S.C. di
Oncologia, aveva deciso di esprimere parere positivo. La sua attivazione è tuttavia subordinata
all’accettazione di alcune restrizioni nella casistica ed alla definizione di alcuni aspetti procedurali
non chiariti dagli sperimentatori.
1)
Lo studio propone il confronto tra sola radioterapia o radioterapia e chemioterapia
concomitanti per pazienti con carcinoma endometrioide o con istologia sierosa o
a cellule chiare, con stadio e grado FIGO da IB G3 a IIIC. Per ammissione degli
55
stessi sperimentatori nei casi con stadio IIIC è presente un orientamento a priori a
trattare con un’associazione chemio-radio e per queste pazienti sembra poco
accettabile un braccio con sola radioterapia poiché non garantisce un trattamento
già consolidato. Per questo motivo si chiede che i casi in stadio IIIC vengano dagli
sperimentatori esclusi dal presente studio o quantomeno esplicitamente non
reclutati a livello locale.
2)
Si tratta di una ricerca non profit che verrà condotta a carico del SSN; si chiede
però che vengano individuate tutte le strutture coinvolte e che venga formalizzata
l’accettazione del progetto e dei relativi costi.
Il Comitato ha, inoltre, verificato la presenza dei requisiti prescritti dall’art. 1 del Decreto 17
dicembre 2004, per cui lo studio è stato ritenuto rilevante ai sensi del Decreto 17 dicembre 2004,
art. 1, comma 2 lettera e), in quanto trattasi di sperimentazione finalizzata non a scopi industriali,
ma al miglioramento della pratica clinica e riconosciuta pertanto, come sperimentazione rilevante e
come tale parte integrante dell’assistenza sanitaria, per le seguenti motivazioni:
“trattasi di sperimentazione volta ad indagare un quesito che risulta rilevante dal punto di vista
clinico e che difficilmente viene affrontato in studi sponsorizzati, in quanto di scarso interesse
economico e la risposta a tale quesito potrebbe rappresentare un miglioramento al trattamento
della patologia interessata”.
In riferimento al Foglio Informativo, si chiede di inserire le seguenti modifiche:
-
a pag. 1 precisare meglio in che senso il rischio è “leggermente” aumentato (rigo 3 paragrafo
“Qual è lo scopo dello studio”)
-
a pag. 1 si consiglia di non utilizzare l’espressione “sta guarendo dall’intervento chirurgico”,
dal momento che un intervento chirurgico non è una malattia. Si consiglia, ad esempio, si
“sta riprendendo” o qualcosa di analogo per evitare confusione
-
a pag. 2, primo paragrafo, correggere strandard con “standard
-
indicare la copertura dello studio da parte della polizza aziendale
-
nel modulo di consenso manca la richiesta di consenso al medico di famiglia
Si chiede, inoltre, di produrre una separata Nota Informativa per il trattamento dei dati personali, ai
sensi del D.Lgs.vo n. 196/2003.
Si dà atto che si è ancora in attesa di quanto sopra per potere esprimere parere favorevole definitivo.
16) Riesame dello studio clinico: “PRELUDE: A Phase 3 Clinical Study to Investigate the
Prevention of Relapse in Lymphoma Using Daily Enzastaurin - Prot. Lilly H6Q-MC-JCBJ(c)
- Codice EUDRACT: 2005-004630-41” proposto dalla Ditta “Eli Lilly S.p.A.” presso la S.S.
56
Day Hospital Ematologico della S.C. di Ematologia. Lo studio è stato approvato dal CE
provinciale nella seduta del 9 giugno, subordinatamente alla regolarizzazione della polizza
assicurativa di cui si è in attesa.
Lo studio era stato esaminato nella seduta del 9 giugno u.s. e il Comitato, esaminata ed approvata
l’intera documentazione prodotta dal promotore dello studio (ad eccezione del Foglio
Informativo/Modulo di Consenso Informato per le sottoriportate motivazioni) aveva espresso parere
favorevole alla effettuazione dello studio, in quanto soddisfa i criteri etici e scientifici che ne
giustificano l’esecuzione, subordinatamente alla regolarizzazione della polizza assicurativa accesa.
Infatti, come già comunicato dalla segreteria del Comitato, la polizza assicurativa non è accettabile,
in quanto deve essere di primo rischio e non di secondo, come previsto espressamente anche dalle
nostre procedure, che si basano sul D.Lgs n. 211/2003 (art. 3, comma 1, lett. f) che recita: "il
promotore della sperimentazione provvede alla copertura assicurativa........." Pertanto, deve essere a
totale carico dello sponsor l'onere di provvedere a prestare idonea garanzia. Invece, in presenza di
clausola di secondo rischio, la polizza accesa dalla azienda sanitaria potrebbe venire coinvolta in
primis e la copertura dello sponsor interverrebbe solo per l'eccedenza.
E’ stato sottolineato che lo sperimentatore ha in corso un altro studio sperimentale rivolto alla stessa
patologia. I diversi trattamenti sperimentali sono caratterizzati da un diverso profilo di tollerabilità,
da diversa modalità di somministrazione e durata del trattamento. Lo sperimentatore ha perciò
dichiarato voler condurre entrambi gli studi proponendo ai pazienti l’uno o l’altro studio basandosi
su questi criteri differenziali.
Per quanto riguarda il Foglio di informazione per il paziente, si chiede di tradurre in una forma più
articolata e comprensibile di quanto ora indicato nel paragrafo “quali sono i trattamenti alternativi
disponibili” secondo cui al momento non sono disponibili modalità terapeutiche standard per la cura
della malattia. Andrebbe, invece, spiegato al paziente che egli ha già ricevuto il trattamento
standard oggi previsto per la sua malattia (R-CHOP) e che lo studio si propone di valutare il
possibile contributo di una terapia di mantenimento dopo R-CHOP, attualmente non previsto dal
piano di cura, per cui il confronto è eseguito con placebo.
Sempre relativamente al foglio Informativo, si chiede di apportare le seguenti modifiche:
- indicare il nome dello sponsor
- indicare il titolo dello studio
- a pag. 1 al termine del primo capoverso “...tollerabilità del prodotto” precisare a quale dei casi
indicati appartiene questa ricerca
- a pag. 2 togliere la frase “Il trattamento procederà... giovarne”. Spiegare al rigo 3 perché
verosimilmente la durata non sarà complessivamente superiore ai tre anni
57
- a pag. 4 evidenziare ultimo capoverso in grassetto
- a pag. 6 in luogo di “modalità terapeutiche standard” “modalità terapeutiche di mantenimento
standard”
- non viene precisato, né chiesto se informare il MMG
- esplicitare i trattamenti alternativi
Nel Modulo di consenso indicare:
-
al punto 4 aggiungere dopo momento “ senza che per questo...”)
-
nel modulo di consenso manca la richiesta di consenso al medico di famiglia
Poiché sono previsti uno studio di farmacogenetica e uno di farmacocinetica, si chiede di produrre i
relativi Fogli Informativi/Moduli di Consenso, in quanto non presenti tra la documentazione
pervenuta.
Si chiede, infine, di produrre una separata Nota Informativa per il trattamento dei dati personali, ai
sensi del D.Lgs.vo n. 196/2003.
Si prende atto che si è ancora in attesa della regolarizzazione della polizza assicurativa, del Foglio
Informativo modificato come richiesto, dei Fogli Informativi/Moduli di consenso per gli studi di
farmacogenetica e di farmacocinetica e della Nota Informativa per il trattamento dei dati personali
ex Decreto Legislativo n. 196/2003 e il CE provinciale delega fin da ora la segreteria ad esaminare
le nuove versioni degli stessi e a comunicare l’eventuale approvazione al promotore dello studio, al
Responsabile della S.S. Day-Hospital ematologico, al Direttore della S.C. di Ematologia, allo
sperimentatore, all’Autorità competente (Direttore Medico di Presidio) dell’A.O. A.S.M.N. e, per
conoscenza, all’A.I.F.A., salvo diversa decisione della segreteria di sottoporre all’intero organismo i
documenti che perverranno modificati.
17) Riesame studio clinico: “A prospective, randomized, open label, active comparator,
multicenter, national trial to compare the efficacy and safety of sequential IV/PO
moxifloxacin 400 mg once daily versus IV amoxicillin/clavulanate 2,0/0,2 g every 8 hours
followed by oral amoxicillin/clavulanate 875/125 mg every 8 hours in the treatment of adult
subjects with complicated skin and skin structure infections – Prot. BAY 12-8039/12670 –
IMPACT- MERAK” – Codice EUDRACT: 2007-001491-36, proposto dalla Ditta “Phidea
S.r.l.”, per conto di “Bayer S.p.A.”, presso la S.C. di Malattie Infettive, alla luce della risposta
ai chiarimenti richiesti dal Comitato e della documentazione pervenuta. Il CE del centro
coordinatore (CE dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria del Policlinico “Sant’Orsola
Malpighi” di Bologna) ha espresso parere unico favorevole nella seduta del 19.02.2008.
58
Lo studio era stato esaminato dal Comitato nella seduta del 3 settembre 2007, nelle more parere
unico del CE del centro coordinatore, e aveva deciso quanto segue.
Così come evidenziato dallo sperimentatore intervenuto in seduta, lo studio presenta il pregio di
voler chiaramente caratterizzare le lesioni della cute oggetto di trattamento. Il Comitato sottolinea
due possibili criticità nel disegno dello studio:

un margine di non inferiorità (10% ) non proprio irrilevante.

La scelta di un disegno in aperto non ottimale quando, come in questo caso, l’efficacia del
trattamento venga valutata secondo criteri in gran parte soggettivi (non strumentali) che
richiederebbero una valutazione in cieco da parte di un terzo osservatore o una maggiore
attenzione a ridurre i possibili bias di valutazione
In riferimento al Foglio Informativo, si chiede di apporre le seguenti modifiche:
-
correggere a pag. 1 con “La S.C. di Malattie Infettive (non dipartimento);
-
esplicitare i trattamenti alternativi
Inoltre, essendo previsti esami aggiuntivi extraroutine, gli stessi verranno fatturati a parte allo
Sponsor e, pertanto, occorre integrare la convenzione con tale previsione.
Infine, come già comunicato dalla segreteria di questo Comitato, la polizza assicurativa non è
accettabile, in quanto deve essere di primo rischio e non di secondo, come previsto espressamente
anche dalle nostre procedure, che si basano sul D.Lgs n. 211/2003 (art. 3, comma 1, lett. f) che
recita: "il promotore della sperimentazione provvede alla copertura assicurativa........." Pertanto,
deve essere a totale carico dello sponsor l'onere di provvedere a prestare idonea garanzia. Invece, in
presenza di clausola di secondo rischio, la polizza accesa dalla azienda sanitaria potrebbe venire
coinvolta in primis e la copertura dello sponsor interverrebbe solo per l'eccedenza.
Si rimaneva, pertanto, in attesa di riscontro a quanto sopra, del Foglio Informativo/Modulo di
Consenso modificato e del parere unico del CE del centro coordinatore.
In data 27.09.2007, agli atti prot. n. 26871, era pervenuto il parere sospensivo del CE del centro
coordinatore espresso nella seduta del 18.09.207, dove si legge che, anche alla luce dei rilievi
formulati dal Comitato Etico Provinciale di RE, non vengono pienamente soddisfatte le obiezioni
formulate dal CE coordinatore nella seduta del 17.07.2007 e si invita, pertanto, lo Sponsor a
rispondere in tempo utile ai chiarimenti richiesti. Infatti, la segreteria del Comitato aveva trasmesso
al CE coordinatore, con nota prot. n. 25947 del 18.09.2007, le perplessità evidenziate nella seduta
del 03.09.2007. Inoltre, anche il CE coordinatore aveva rilevato la inaccettabilità della polizza
assicurativa prodotta, in quanto di secondo rischio e non di primo rischio, come evidenziato da
questo Comitato.
59
In data 06.11.2007, agli atti prot. n. 30612, era pervenuto dal suddetto CE coordinatore un parere
ancora sospensivo espresso nella seduta del 23.10.2007 per le seguenti motivazioni: “Il Comitato
Etico, nella seduta del 23.10.2007, dopo riesame della documentazione presentata, rileva
nuovamente che il Promotore debba giustificare perché ritiene clinicamente accettabile un limite di
non inferiorità del 15%, che può comportare, in linea teorica, considerare non inferiore un
trattamento che si dimostra efficace nel 66% dei pazienti rispetto ad una terapia standard efficace
nell’80% dei pazienti. Pertanto, il Comitato Etico, prima di esprimere il proprio parere, rimane in
attesa di ricevere i chiarimenti suddetti, nonché la polizza assicurativa adeguatamente modificata
come richiesto nel parere espresso nella seduta del 18.09.2007.”
Nella seduta del 12 marzo si era preso atto che in data 07.03.2008, agli atti prot. n. 7639, era
pervenuto il parere unico favorevole del CE del centro coordinatore rilasciato nella seduta del
19.02.2008, ma non essendo ancora pervenuta la restante documentazione su riportata, si rinviava la
decisione sullo studio.
Oggi si esamina la risposta del promotore (pervenuta il 03.06.2008, agli atti prot. n. 15903) ai
chiarimenti richiesti nella seduta del 03.09.2007, corredata della seguente documentazione:
-
Polizza assicurativa RC studio-specifica n. 63/108020/16 di regolarizzazione della
polizza con la compagnia HDI Gerling;
-
Emendamento n. 2 datato 28.08.2007
-
Emendamento n. 3 datato 11.12.2007
-
Parere unico favorevole (Protocollo emendamento n. 1, emendamento n. 2,
emendamenton. 3) rilasciato dal CE dell’A.O. Universitaria “S. Orsola Malpighi” di
Bologna del 19.02.2008
-
Lettera di Informazione per il Paziente/Modulo di Consenso Informato (Core Study
PI/IC v. 5, centro Prof. Magnani v. 1 26 maggio 2008)
-
Lettera Informativa al medico curante datata 11.12.2007
-
Sinossi emendata datata 11.12.2007
Il Comitato, esaminata la risposta e la documentazione pervenute, non ha potuto non sottolineare e
commentare il ritardo con cui il promotore ha ritenuto di rispondere alla richiesta del Comitato
stesso (inoltrata in data 18 settembre 2007).
Comprendiamo che alcune delle questioni poste, condivise con il Comitato Etico del centro
coordinatore, avrebbero richiesto modifiche al protocollo ed
abbiamo perciò apprezzato
l’emendamento prodotto che accoglie la richiesta di ridurre il margine di non inferiorità
inizialmente definito ( da 20% a15%).
60
La scelta comunque di un disegno in aperto quando, come in questo caso, la valutazione della
risposta si basa su criteri in parte soggettivi risulta a nostro avviso assai discutibile. L’adozione di
un disegno in cieco è stata a suo tempo valutata come irrinunciabile e ciò giustifica oggi un parere
conclusivo negativo.
Tale parere verrà inviato al promotore dello studio, alla CRO, al Direttore della S.C. di Malattie
Infettive, allo sperimentatore, al Direttore Medico di Presidio (Autorità competente di questa A.O.)
e, per conoscenza, all’A.I.F.A.
18) Riesame studio clinico: “A phase II, Randomized, Open-label, MultiCenter, Study Evaluating
the Efficacy of SOrafenib AloNe and Sorafenib in Combination with Low DosE InterfeRon
Alpha-2a as Second-line Treatment of Sunitinib Failure in Patients with Metastatic Renal
Cell Carcinoma (RCC)
– Prot. BAY 43-9006/12782 – CONCERT Study” – Codice
EUDRACT: 2007-005083-28, proposto dalla Ditta “Bayer S.p.A.”, presso la S.C. di
Oncologia Medica, alla luce del Foglio di Informazioni per il paziente e Modulo di Consenso
Informato modificati e della nota a firma del Dott. Corrado Boni in merito al parere espresso
dal CE provinciale nella seduta del 12.05.2008. Lo studio è già stato autorizzato.
Lo studio era stato esaminato nella seduta del 12.05.2008 e nonostante le perplessità di alcuni
membri sulla rilevanza clinica di un trattamento che prospetta per il paziente un vantaggio assai
contenuto in termini di sopravvivenza libera da malattia, il Comitato aveva espresso parere
favorevole alla sua effettuazione, per il trattamento di seconda linea.
Non si approvava invece l’indicazione-possibilità fornita dal protocollo di proseguire il trattamento
con un dosaggio aumentato (600 mg due BID) nel caso si osservi progressione di malattia al
trattamento di seconda linea (sorafenib o sorafenib + interleuchina). Si ritiene, infatti, che tale
opzione non abbia concrete possibilità di vantaggio per il paziente (in termini di sopravvivenza
globale) e che non risulti condivisibile una proposta “a discrezione del clinico” all’interno di un
protocollo registrativo.
Per quanto riguarda il Foglio informativo si chiedeva di:
-
esplicitare i trattamenti alternativi attualmente disponibili
-
completare l’elenco di chi accede ai dati (Vedi Linee Guida per il trattamento di dati
nell’ambito delle sperimentazioni cliniche di medicinali)
-
a pag. 1 terzo paragrafo 5° linea: invece di “Prima di decidere di...” “prima di decidere se
partecipare o no”
-
a pag. 2 rigo 10 invece di “e gli effetti indesiderati” “I suoi effetti indesiderati”
61
-
al terzo paragrafo della sezione “Informazioni su come è programmato lo studio,” invece di
“lei riceverà un foglio informativo separato e dovrà firmare” “Lei riceverà ...e se deciderà di
partecipare, dovrà firmare”
-
a pag. 10 alla voce possibili benefici invece di “Le informazioni che...”, “Speriamo che le
informazioni che...”
Nel Modulo di consenso informato si ritiene francamente superfluo (se non addirittura offensivo) il
riferimento alla perdita di diritti legali.
Lo studio era stato anche autorizzato con disposizione n. 671 del 23.05.2008.
Oggi viene esaminata la nota dello sperimentatore, Dott. Corrado Boni, pervenuta il 12.06.2008,
agli atti prot. n. 17014 in merito alla non approvazione del Comitato “sull’indicazione-possibilità
fornita dal protocollo di proseguire il trattamento con un dosaggio aumentato (600 mg due BID) nel
caso si osservi progressione di malattia al trattamento di seconda linea (sorafenib o sorafenib +
interleuchina)” per le sopra riportate motivazioni. Egli sottoline ache tale aumento di dose potrebbe
invece essere molto importante per il paziente (anche in termini di sopravvivenza globale) e
soprattutto è parte integrante e imprescindibile dello studio. A supporto di tale assunto lo
sperimentatore ha trasmesso un riassunto di studi precedenti effettuati con sorafenib in dose
escalation. Per quanto riguarda il discorso della discrezionalità del Clinico, il Dott. Boni ritiene
vada interpretato nel senso che la dose escalation andrà sempre proposta ai pazienti in progressione,
tranne che in quei casi in cui il Clinico non ravvisi controindicazioni a tale incremento.
Il Promotore ha inoltre trasmesso con nota pervenuta il 10.06.2008, agli atti prot. n. 16764 il Foglio
Informativo/Modulo di Consenso per il Paziente (Versione 1 Reggio Emilia del 9 giugno 2008)
nella versione contenente le modifiche richieste dal Comitato nella seduta del 12 maggio 2008.
Il Comitato presa visione di quanto sopra decide quanto segue.
Ci preme sottolineare che questo Comitato ha criticato non tanto il programma di estensione del
trattamento dopo progressione quanto la sua discrezionalità.
Condividiamo con lo sperimentatore il razionale della proposta che in passato ci ha già portato ad
approvare studi con un disegno di dose escalation, ma in cui vengono chiaramente esplicitati i
criteri che rendono il paziente candidabile a proseguire il trattamento e, soprattutto, in cui oggetto
dello studio è verificare l’efficacia dell’aumento di dose (analisi descritta nel protocollo). Obiettivi
questi assai diversi rispetto allo studio in oggetto.
Lo sperimentatore ha descritto assai meglio del protocollo il set di pazienti interessati
dall’estensione, che va quindi intesa come obbligatoria.
Alla luce dei chiarimenti forniti e
62
dell’interpretazione restrittiva del protocollo si valuta pertanto di estendere l’approvazione anche
alla fase di estensione.
Inoltre, viene approvato il Foglio Informativo/Modulo di consenso nella suddetta versione
contenente le modifiche richieste dal Comitato nella seduta del 12 maggio 2008.
Tale parere verrà inviato al promotore dello studio, al Direttore della S.C. di Oncologia Medica, allo
sperimentatore, al Direttore Medico di Presidio (Autorità competente di questa A.O.) e, per
conoscenza, all’A.I.F.A.
19) Riesame studio clinico: “Studio di fase II/III randomizzato, in doppio cieco, controllato verso
placebo, multicentrico prospettico per la ricerca della dose di Atacicept somministrato
sottocute in soggetti che hanno recentemente manifestato una riacutizzazione del Lupus
Eritematoso Sistemico (LES) – Prot. 27646” – Codice EUDRACT: 2007-003698-13, proposto
dalla Ditta “Merck Serono International S.A.”, presso la S.C. di Reumatologia, alla luce del
parere unico del CE del centro coordinatore (CE dell’I.R.C.S.S. Ospedale Maggiore
Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena di Milano). Lo studio era già stato approvato nella
seduta del 12 maggio u.s. subordinatamente al parere unico di cui si è in attesa.
Lo studio era stato esaminato nella seduta del 12 maggio u.s., nelle more del parere unico del CE
del centro coordinatore, e il Comitato aveva deciso di esprimere un preliminare parere favorevole
alla sua attivazione, subordinato al parere unico.
Viene registrata la decisione dello sperimentatore di non partecipare al sottostudio di
farmacogenetica.
Per quanto riguarda il documento “Informazioni per il paziente e modulo di consenso informato” sia
per il paziente adulto che pediatrico, si chiede di:
-
modificare il paragrafo “Altri farmaci disponibili per il trattamento del LES” nel quale è
solo citato che il trattamento sperimentale si aggiunge alla terapia in corso, ma non esplicita
quali trattamenti sono oggi disponibili (steroidi, endoxan), non tutti compatibili con il
trattamento in studio
-
a pag. 1, tre righe prima della fine, si chiede di sostituire la frase “prima di decidere se
partecipare” con la frase: “prima di decidere se partecipare o meno”
-
a pag. 6 ultimo paragrafo indicare gli “effetti collaterali” in grassetto definendoli effetti
indesiderati
-
a pag. 7 alla voce “Potenziali benefici” rigo 4 invece di “fino a che saranno disponibili”,
“fino a che, in caso di risultati soddisfacenti, saranno disponibili...”
63
E’ stato inoltre evidenziato che nell’eventualità di partecipazione di minori (tra 16 e 18 anni) la
necessità di eseguire un test HIV basale potrebbe porre problemi sulla comunicazione del risultato
(al minore e/o ai genitori). Si chiede, pertanto, di precisare come verrà gestita secondo normativa
l’informazione legata al test dell’HIV sia al minore che all’adulto.
Si richiede, infine, di produrre una separata Nota Informativa per il Trattamento dei dati personali ai
sensi del D.Lgs.vo n. 196/2003.
Si prende atto che si è ancora in attesa di ricevere i suddetti documenti modificati e il parere unico
del CE del centro coordinatore.
20) Riesame dello studio indipendente: “Studio sull’utilizzo della plasmaferesi selettiva nell’
ipoacusia improvvisa in pazienti con LDL-C e fibrinogeno”, proposto dalla S.C. di
Otorinolaringoiatria – Diagnosi e Cura delle Malattie Otologiche in collaborazione con la
S.C.
di
Immunoematologia
e
Trasfusionale,
alla
luce
della
risposta
dei
promotori/sperimentatori ai chiarimenti richiesti dal Comitato, di cui si è in attesa.
Lo studio era stato esaminato nella seduta del 7 aprile u.s. e il Comitato aveva deciso quanto segue.
Va premesso che il Comitato apprezza e condivide la scelta degli sperimentatori di verificare il
contributo della plasmaferesi come intervento terapeutico nel trattamento dell’ipoacusia improvvisa,
ma intende sottolineare alcuni aspetti, già condivisi con gli sperimentatori in seduta.
1) Diversamente dai lavori già pubblicati che propongono la plasmaferesi come alternativa al
trattamento mannitolo lo studio prevede che ai pazienti venga proposta la scelta tra il trattamento
standard con mannitolo e steroide rispetto alla associazione di trattamento standard con una singola
plasmaferesi.
Si tratta perciò di uno studio di superiorità e per questo andrebbero espresse sia l’efficacia attesa nel
braccio standard sia il miglioramento atteso per il trattamento sperimentale; la definizione di questi
due parametri è essenziale per definire il campione necessario a verificare l’ipotesi di superiorità
poiché sono a nostro avviso elevati i rischi di effettuare uno studio che non dimostra un vantaggio
in quanto sottodimensionato per mettere in evidenza una differenza dell’ordine del 10-20%.
2) Altrettanto importante sembrerebbe essere la definizione del trattamento standard riducendo la
possibilità di eccessive differenze tra i gruppi trattandosi di uno studio in aperto
3) E’ stato sottolineato che i valori soglia di LDL-c e fibrinogeno (definiti nel protocollo come
elevati) nella nostra realtà non individuano una sottopopolazione con valori patologici e pertanto si
suggerisce di rivedere tale criterio orientandolo a una maggiore gravità.
4) Infine si segnala che il foglio informativo presentato è riferito alla procedura sperimentale ma
non presenta al paziente in maniera adeguata lo studio come disegno e sue finalità.
64
Invitiamo pertanto gli sperimentatori a rivedere lo studio alla luce delle osservazioni esposte.
Si prende atto che si è ancora in attesa dei chiarimenti, delle modifiche al protocollo e del Foglio
Informativo/Modulo di Consenso modificato.
COMUNICAZIONI VARIE – STUDI A.O. A.S.M.N.
01) Nota del 3 Giugno 2008 (pervenuta il 3.06.2008) della Ditta “Orion Clinical Services Ltd”,
per conto di “Pharmexa A/S”, di trasmissione dell’Annual Safety Report del farmaco
GV1001, per il periodo 31 Marzo 2007 – 30 Marzo 2008, riferito allo studio clinico “Prot.
PX115.1.1-302 - PRIMOVAX” – Codice EUDRACT: 2005-005014-21 in corso presso la S.C.
di Oncologia Medica.
Si prende atto di quanto trasmesso.
02) Nota del 29 Maggio 2008 (pervenuta il 3.06.2008) della Ditta “Amgen Dompè S.p.A.” di
trasmissione dell’Annual Safety Report del farmaco panitumumab, per il periodo 20 Giugno
2007 – 31 Marzo 2008, riferito allo studio clinico “Prot. 20050181” – Codice EUDRACT:
2005-004676-20 in corso presso la S.C. di Oncologia Medica. (La documentazione su CDRom è consultabile presso la Segreteria).
Si prende atto di quanto trasmesso.
03) Note del 21 Maggio 2008 (pervenuta il 3.06.2008) e dell’ 8 Maggio 2008 (pervenuta il
21.05.2008) della Ditta “Schering-Plough S.p.A.” di trasmissione dell’Investigator’s
Brochure del farmaco ezetimibe/simvastatina, versione n. 4 del 7 Maggio 2008 e dell’Annual
Safety Report del farmaco ezetimibe/simvastatina (Vytorin), per il periodo 11 Marzo 2007 –
10 Marzo 2008, relative allo studio clinico “Prot. P04103 – IMPROVE IT” - Codice
EUDRACT: 2005-001059-39. Lo studio è in corso presso la S.C. di Degenza Cardiologica.
(La documentazione è consultabile presso la Segreteria).
Si precisa che questa nuova Investigator’s Brochure sostituisce la precedente versione 3 aggiornata
all’11 settembre 2006.
Si prende atto di quanto trasmesso.
04) Nota del 19 Maggio 2008 (pervenuta il 21.05.2008) della Ditta “PPD Italy S.r.l.”, per conto di
“Novartis Pharma Service AG”, di trasmissione dell’Investigator’s Brochure, Edizione 4 del
17 Marzo 2008, relativa allo studio clinico “Prot. CAMN107A2109” - Codice EUDRACT:
65
2005-001818-41. Lo studio è in corso presso la S.C. di Ematologia. (La documentazione è
consultabile presso la Segreteria).
Si prende atto di quanto trasmesso.
05) Nota del 4 Giugno 2008 (pervenuta il 9.06.2008) della Direzione Generale Sanità e Politiche
Sociali della Regione Emilia-Romagna con oggetto “Individuazione dei centri autorizzati
all’utilizzo del farmaco “Actylise” nel trattamento fibrinolitico dell’ictus ischemico acuto”,
nell’ambito dello studio di monitoraggio “Prot. SIST-MOST/Registro SIST-ISTR”, in corso
presso la S.C. di Neurologia – S.S. Stroke Unit. Si è in attesa della relazione annuale sul
progetto da parte della Dott.ssa N. Marcello e del Dott. G. Malferrari e, per conseguente esito
di auditing del CE provinciale, di cui all’allegato 1 del D.M. 24.07.2003 da inoltrare al
suddetto servizio regionale.
In tale nota si fa riferimento al Decreto del Ministero della Salute 24 luglio 2003, relativo al
farmaco Actylise e al protocollo SIST MOST, di monitoraggio post-marketing per la nuova
indicazione (trattamento fibrinolitico dell’ictus ischemico acuto), cui sta partecipando anche la
“Stroke Unit” della S.C. di Neurologia del nostro ospedale, individuato centro coordinatore.
Ribadendo poi i requisiti di cui devono essere in possesso i Centri individuati dalla Regione per
l’impiego del medicinale in questione, viene fornito l’elenco delle UU.OO. di Neurologia dei
seguenti aziende sanitarie, quali centri idonei autorizzati all’utilizzo del farmaco in oggetto: A.O. di
Reggio Emilia, A.Ospedaliero-Universitaria di Modena, A.Ospedaliero-Universitaria di Ferrara,
Azienda Usl di Piacenza, Azienda USL di Ravenna, Azienda USL di Cesena., Azienda USL di
Bologna, Azienda USL di Forlì, Azienda USL di Parma e Azienda USL di Modena. Inoltre, sono
state autorizzate le UU.OO. di Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso della Azienda OspedalieroUniversitaria di Bologna e dell’Azienda USL di Rimini e l’U.O. del Presidio Ospedaliero di
Fidenza – San Secondo Parmense dell’Azienda USL di Parma.
Nel Marzo 2006, il Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP/85101/2006) ha
concordato in merito alla proposta del Marketing Authorisation Holder (MAH) di ritenere
formalmente chiuso lo studio SIST-MOST, in considerazione del raggiungimento degli obiettivi e
di continuare lo stesso studio come un registro dei pazienti con ictus ischemico acuto trattati con il
farmaco “Actilyse” (SITS-ISTR). I risultati dello studio SIST-MOST, pubblicati su Lancet 207 (vol
369; 275-282), su 6483 pazienti reclutati in 285 centri di 14 paesi affiliati all’EMEA e arruolati nel
periodo 25.12.2002 – 30.04.2006, mostrano che la proporzione di pazienti con emorragia
intracranica sintomatica è 1.7% a 24 ore e 7.3% a 7 giorni (8.6% nel gruppo di controlli storici). Il
tasso di mortalità a 3 mesi nello studio SIST-MOST è di 11.3% mentre nel gruppo di controlli
66
storici è pari a 17.3%. Gli autori, pertanto, concludono che il trattamento con alteplase per via
intravenosa è sicuro ed efficace se utilizzato entro le 3 ore dall’esordio dei sintomi dell’ictus
ischemico acuto e pertanto tale trattamento dovrebbe essere esteso a tutti i pazienti con ictus
ischemico altamente selezionati e trattati presso centri Stroke Care.
Con tale nota si notifica, inoltre, l’individuazione anche della U.O. di Neurologia dell’Azienda
Ospedaliero-Universitaria di Parma, quale centro idoneo autorizzato all’utilizzo dell’Actilyse per il
trattamento dell’ictus ischemico acuto, secondo le modalità del protocollo di monitoraggio SISTMost, di cui all’allegato 1 del DM 24.07.2003, sulla base della richiesta della struttura stessa, nella
quale si evince la presenza delle caratteristiche prescritte nell’allegato 1 del D.M. 24-07.2003, per la
partecipazione al Registro “SITS-ISTR”, quale centro idoneo autorizzato all’utilizzo del farmaco in
questione per il trattamento dell’ictus ischemico acuto, secondo le modalità del Registro “SITSISTR”. Inoltre, si ricorda al CE Provinciale di Parma e alla Direzione Sanitaria della stessa Azienda
Ospedaliero-Universitaria gli adempimenti conseguenti da attivare. Infine, raccogliendo il consenso
emerso nella discussione del workshop “PRI ER” “L’assistenza appropriata al paziente con ictus”,
si sottolinea l’importanza che tutti i centri che trattano pazienti con ictus, valutino l’opportunità di
adesione agli studi clinici controllati attualmente in corso sulla terapia fibrinolitica dell’ictus
ischemico, quali, ad esempio, IST3; ECASS III.
In questo modo si potrà contribuire al miglioramento delle conoscenze attuali dando opportunità di
trattamento ad altre categorie di pazienti non eleggibili per lo studio osservazionale SITS-MOST.
Viene ricordato, alla luce di quanto indicato dai dati di efficacia, l’opportunità che la terapia
fibronolitica sia inserita in un percorso assistenziale complessivo per i pazienti con ictus ischemico
(vedi Documento di indirizzo per l’organizzazione dell’assistenza al paziente con ictus nella fase
Acuta – (Pre-Ospedaliera e Ospedaliera) “Programma Stroke Care” con nota prot. N°
ASS/OSP/05/5190 del 10 febbraio 2005).
Vengono ricordati, inoltre, gli obiettivi del “Programma Stroke Care – La gestione integrata del
paziente con ictus” descritti nella DGR n. 1051 del 24.07.2006 nell’ambito delle “Linee di
Programmazione e Obiettivi alle Aziende Sanitarie per l’anno 2006” qui di seguito riportate:
-
adozione aziendale del “Documento di indirizzo per l’organizzazione dell’assistenza al
paziente con Ictus nella fase acuta e nella fase post-ospedaliera –Programma Stroke Care”;
-
definizione di un gruppo di lavoro aziendale, attribuzione di obiettivi per le Direzioni
Dipartimentali e di Distretto;
-
definizione della rete di emergenza-urgenza provinciale di riferimento per il paziente con
ictus cerebrale; definizione dei protocolli di centralizzazione diretta e implementazione di
scale validate per il riconoscimento precoce dei pazienti con ictus;
67
-
definizione in ambito provinciale degli stabilimenti in possesso dei requisiti essenziali e di
quelli in possesso dei requisiti addizionali. In particolare, per entrambe le tipologie di
stabilimenti ospedalieri, definizione di un’area di degenza dedicata per la gestione della
fase acuta del paziente con ictus, con posti letto dedicati e risorse adeguate di personale
specificamente formato; con la definizione di un team aziendale multidisciplinare e
multiprofessionale che si riunisca in modo periodico (almeno settimanalmente) per la
discussione dei casi clinici; con garanzia sia della presa in carico riabilitativa entro 48 ore
dall’ingresso in ospedale sia della continuità assistenziale attraverso l’elaborazione di piani
di dimissione individuati da parte del team aziendale multidisciplinare, previa valutazione
del fabbisogno assistenziale nella fase post-ospedaliera (a cura del case manager
ospedaliero in stretta collaborazione con i case manager individuati dai servizi distrettuali);
-
definizione di percorsi dedicati nella fase post-ospedaliera (fase degli esiti) con il
coinvolgimento dei servizi distrettuali e dei servizi sociali dei comuni;
-
implementazione del set di indicatori previsto dal documento di indirizzo al fine di attivare
Audit aziendali e di monitorare l’adesione alle indicazioni regionali.
Si prende atto di quanto comunicato e a tal proposito viene consegnata ai presenti la relazione della
Dott.ssa N. Marcello, direttore della S.C. di Neurologia e della Dott.ssa A..numera, dirigente
medico della Stroke Unit, agli atti prot. n. 19109 del 07.07.2008, riguardante il resoconto clinico del
2007 ed i dati relativi ai pazienti trattati con rTPA nell’ambito del progetto di monitoraggio SISTMOST/Registro SIST-ISTR presso il centro “Stroke Unit”. In riferimento al progetto in questione,
il Comitato, ai sensi del Decreto del Ministero della Salute 24 Luglio 2003 e in ottemperanza a
quanto indicato nella lettera del 05.04.2004 della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali della
Regione Emilia Romagna, aveva richiesto in data 17.06.2008, alla Dott.ssa Norina Marcello,
direttore della S.C. di Neurologia, e al Dott. Giovanni Malferrari, responsabile della S.S. Stroke
afferente alla S.C. di Neurologia, nell’ambito dell’attività di auditing che compete al CE stesso, di
compilare il modulo relativo da restituire alla segreteria, per la sottoposizione al CE provinciale. La
Direzione Sanitaria, d’altra parte, sempre al fine di ottemperare agli adempimenti prescritti dal
Decreto del Ministero della Salute 24 Luglio 2003 e ribaditi nella lettera del 05.04.2004 della
Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna, ha richiesto (con nota
prot. n. 17274 del 17.06.2008) ai suddetti sanitari una relazione informativa sullo stato di
avanzamento del progetto, da inoltrare a sua volta al Servizio Presidi Ospedalieri e al Servizio
Politica del Farmaco e Medicina Generale. A tal fine è stata presentata una relazione contenente
anche i dati di letteratura in buona parte sovrapponibili a quanto riscontrato localmente nella
conduzione del progetto di monitoraggio. Detta relazione, corredata del documento contenente
68
l’esito positivo dell’attività di auditing condotta dal CE provinciale anche per l’anno 2007, verrà
inviata dalla Direzione Sanitaria al Servizio Presidi Ospedalieri e al Servizio Politica del Farmaco e
Medicina Generale dell’assessorato Regionale alla Sanità della regione Emilia-Romagna.
Relativamente agli esiti di verifica del monitoraggio costante dei requisiti richiesti dal su indicato
allegato 1, infatti, il Comitato Etico Provinciale ha verificato con esito positivo la costante fattibilità
dello studio presso la S.S. Stroke della suddetta S.C. di Neurologia e la presenza delle
caratteristiche richieste per le unità specialistiche. Pertanto, si fa espresso rinvio e riferimento alla
relazione pervenuta dai suddetti sanitari e a quanto risultato dall’attività di auditing condotta dal
Comitato, la cui documentazione è agli atti. Analogamente agli anni scorsi interessati dalla
conduzione del progetto di monitoraggio SIST-MOST, e come richiesto dalla Regione, verrà inviata
tale relazione al Dirigente Responsabile del Servizio Presidi Ospedalieri dell’Assessorato Regionale
alla Sanità – Regione Emili-Romagna, corredata del risultato positivo dell’attività di auditing
condotta dal Comitato, in ottemperanza al D.M. 24.07.2003.
Tale relazione è in particolare di risposta alla lettera della Regione Emilia-Romagna – Servizi
Presidi Ospedalieri prot. 138307 del 04.06.2008 (agli atti prot. n. 16632 del 09.06.2008) di
resoconto del progetto SIST-MOST e di notifica dell’individuazione anche della U.O. di Neurologia
dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma all’utilizzo del farmaco “Actilyse” nel trattamento
fibrinolitico dell’ictus ischemico acuto, esaminata nella seduta odierna.
Nella relazione si legge quanto segue:
“SIST-MOST è uno studio osservazionale (Trombolysis for acute stroke in the Safe Implementation
of Thrombolysis in Stroke Monitoring Study).
Lo scopo è stato quello di valutare l’efficacia e la sicurezza dell’alteplase, come terapia trombolitica
a 3 ore dall’insorgenza dei sintomi di stroke. Sono stati reclutati complessivamente 6483 pazienti in
285 centri di esperienza nel trattamento della terapia trombolitica, nel periodo compreso tra
dicembre 2002 e aprile 2006.
Il primo obiettivo è stato quello di valutare l’insorgenza di emorragia alle 24 ore e la mortalità a 3
mesi. La proporzione dei pazienti che hanno presentato emorragia sintomatica nel protocollo SISTMOST è stata dell’1-7% (107/644, 95% C1 1.4-2.0) a 7 giorni (dati paragonabili ai dati Cochrane in
un gruppo di studi randomizzati). La mortalità a 3 mesi è stata nel SIST-MOST 11.3% (701/6218,
10.5-12.1) paragonata al 17.3 (83/479, 14.1-21.1) negli studi randomizzati.
I dati clinici sono comprensivi sia dei pazienti entrati nel SIST-MOST (studio di sorveglianza) sia
dei pazienti trattati con rTPA oltre l’età di 80 anni (e per tale motivo non includibili nel registro, sia
dei pazienti trattati con rTPA placebo (Studio ECASS III tra le 3-4, 5 ore dall’insorgenza dei
sintomi). Le caratteristiche peculiari del nostro centro sono state:
69
1) l’esecuzione in emergenza del Doppler Tsa e TC: il primo esame per individuare i pazienti
con occlusione di carotide e l’avvio ad un intervento di endoarterectomia in emergenza, ed il
secondo per individuare l’occlusione vasale intracranica e per seguirne l’evoluzione durante
l’infusione del farmaco ed in tempi successivi (tale metodica non è richiesta dal SISTMOST e rappresenta per Reggio Emilia un forte indice di qualità); oltre alla strategia di
definizione in acuto della presenza e sede di occlusione vascolare, con qualsiasi metodica, è
in linea con gli ultimi avanzamenti della letteratura internazionale.
2) L’utilizzo del protocollo ASPECT per la validazione di segni precoci di ischemia alla TC
encefalo (non richiesto dal SIST-MOST)
3) L’inclusione, come già accennato di pazienti ultraottantenni non previsti nel SIST-MOST ed
includibili nel registro europeo SIST ISTR.
Il reclutamento dei pazienti nel 2007 è stato il seguente:
rTPA <3 ore: 31 pazienti
ECASS 3>3 ore: 5 pazienti
TEA in emergenza 6 pazienti
IA: 3 pazienti
NIHSS all’ingresso media: 13.5
La Rankin a 3 mesi è stata la seguente:
6 pazienti Rankin 6 (1 trasformazione emorragica)
1 paziente Rankin 4
2 pazienti Rankin 3
2 pazienti Rankin 2
18 pazienti Rankin 1
2 pazienti Rankin 0
Tra i pazienti inseriti nel registro SIST-MOST si sono osservati, relativi agli eventi avversi seri
correlati e non ad Actylis:
1 trasformazione emorragica con exitus del paziente (correlata), 4 trasformazione emorragica non
fatale (correlate) e 5 exitus correlato a patologia cardiaca e altro (non correlato).
I pazienti trattati con ECASS III (trial voluto dall’EMEA che recluta pazienti arrivati tra la 3° e la
4° ora dall’insorgenza dei sintomi – doppio cieco contro placebo) sono stati 6:
NIHISS all’ingresso: 10
La Rankin a 3 mesi è così suddivisa:
1 paziente Rankin 5
1 paziente Rankin 3
70
3 pazienti Rankin 1
1 paziente Rankin 0
4 pazienti sono stati trattati con IA (fibrinolisi intrarteriosa)
La Rankin a 3 mesi è stata di:
2 pazienti Rankin 0
1 paziente Rankin 6
1 paziente Rankin 4
L’età media calcolata è stata 72.2, la NIHSS all’ingresso era di 15,5 + 6.0 (pazienti con una gravità
medio alta). Le emorragie correlate al farmaco sono state =1. Ricordiamo che le emorragie
petecchiali asintomatiche sono prognosticamente favorevoli in quanto correlano con la riapertura
del vaso. Sia le emorragie che la mortalità per “altre cause” sono in relazione anche alla gravità dei
pazienti trattati e alla presenza di altre patologie, che pur non escludendo i pazienti dal trattamento
possono in un secondo momento complicare il quadro clinico nonostante i mezzi atti a fronteggiarli.
Il dato riportato da RE è simile a quanto riportato in letteratura per i pazienti con NIH elevato,
paragonabile alla nostra casistica.
In conclusione: il tempo di arrivo dei pazienti negli anni si è mantenuto elevato, sui 150 minuti di
media; i tempi di arrivo dei pazienti non residenti a RE sono risultati di poco più elevati di chi è
stato direttamente ricoverato dal nostro PS a dimostrazione della validità della organizzazione della
rete della provincia. Il numero dei pazienti trattati è ancora basso rispetto alla potenzialità della
terapia: sono stati trattati l’1.8% degli ictus della provincia ed il 2.7% dei pazienti del distretto di
RE. (I dati della letteratura fanno ipotizzatre la possibilità realistica di un 8-10% di pazienti
trattabili). Occorre, tuttavia, proseguire nella campagna di prevenzione/informazione, troppi
pazienti ancora giungono in ritardo per disconoscimento dei sintomi.
Occorre migliorare il tempo di trattamento (appare evidente che per migliorare sia le complicanze
che gli esiti appare necessario abbreviare i tempi di trattamento).
I pazienti inseriti nel SIST-MOST sono 135 in totale, suddivisi in 40 per il registro SIST-MOST e
95 per il registro SITS ISTR.
Il Comitato prende atto di quanto relazionato e, relativamente agli esiti di verifica del monitoraggio
costante dei requisiti richiesti dall’allegato 1 del D.M. 24.07.2003, dichiara con esito positivo la
costante fattibilità dello studio presso la S.S. Stroke della S.C. di Neurologia e la presenza delle
caratteristiche richieste per le unità specialistiche.
Pertanto, si rileva, infine, che il progetto SIST-MOST si è concluso nel 2006 e attualmente prosegue
come registro SITS-ISTR dei pazienti con ictus ischemico acuto trattati con il farmaco “Actilyse”.
Si prende atto di quanto sopra.
71
06) Nota del 6 Giugno 2008 (pervenuta il 10.06.2008) della Ditta “Boehringer Ingelheim Italia
S.p.a” di trasmissione della comunicazione del Promotore relativa alla decisione di chiudere
lo studio clinico “Prot. BI 1182.71 - POTENT“ – Codice EUDRACT: 2005-001866-15, per
cui non sarà più possibile arruolare pazienti a partire dal 6 giugno 2008. Lo studio è in corso
presso la S.C. di Malattie Infettive.
La Ditta “Boehringer Ingelheim Italia S.p.A.” con nota del 06.06.2008 comunica che lo Sponsor ha
deciso la chiusura dello studio clinico “Prot. BI 1182.71 – POTENT” per le seguenti motivazioni:
numero insufficiente arruolamento dei pazienti.
Per questo motivo non è più possibile includere ulteriori pazienti nello studio a partire dal
06.06.2008.
Dal momento che presso il nostro centro di Malattie Infettive non sono stati arruolati pazienti, sarà
pianificata a breve la visita di chiusura della sperimentazione.
Si prende atto di quanto trasmesso e comunicato.
07) Nota del 3 Giugno 2008 (pervenuta l’11.06.2008) della Ditta “Bayer S.p.A.” di trasmissione
del nuovo certificato assicurativo, con decorrenza 31.03.2008-31.03.2010, relativo allo studio
clinico “Prot. BAY 59-7939/12839-MAGELLAN” – Codice EUDRACT: 2007-004614-14
proposto presso la S.S. Centro Emostasi e Trombosi della S.C. 1^ Medicina.
Si prende atto di quanto trasmesso.
08) Nota del 6 Giugno 2008 (pervenuta il 10.06.2008) della Dott.ssa Roberta Gnoni della S.C. di
Oncologia Medica, di trasmissione della comunicazione a firma del Dott. Corrado Boni,
Direttore, della chiusura, in data 6 Giugno 2008, dello studio clinico “Prot. DS|02|SELE|01”
proposto dalla Ditta “Italfarmaco S.p.A.”.
Nella relazione si legge che sono stati arruolati n.7 pazienti.
Si prende atto di quanto comunicato e trasmesso.
09) Nota del 27 Maggio 2008 (pervenuta il 09.06.2008) della Ditta “Cephalon S.r.l.” di
trasmissione della comunicazione che il periodo di follow-up relativo allo studio clinico
“Prot. L017”, si è concluso in data 30 Novembre 2007. Lo studio è in corso presso la S.C. di
Oncologia Medica.
72
La Ditta “Cephalon S.r.l.” con nota del 27.05.2008 comunica la conclusione del periodo di followup dello studio in oggetto, dopo 1 anno dall’arruolamento del 45° e ultimo paziente. La data fine
follow-up è 30 novembre 2007.
Viene inoltre trasmessa l’Appendice n. 3 di proroga alla polizza n. 63/106559/16 fino al
31.12.2007.
Si prende atto di quanto comunicato e trasmesso.
10) Nota del 4 Giugno 2008 (pervenuta il 06.06.2008) della Ditta “Amgen Dompè S.p.a.” di
trasmissione della comunicazione della chiusura, in data 4 Giugno 2008, dello studio clinico
“Prot. AMG108 20050168” - Codice EUDRACT: 2005-003558-83, svoltosi presso la S.C. di
Reumatologia, precisando che entro 6 mesi dalla chiusura dell’ultimo centro coinvolto,
prevista per il 30 Luglio 2008, si provvederà alla disdetta della polizza assicurativa. Si allega,
inoltre la nota del 4 Giugno 2008 (pervenuta il 06.06.2008) del Dott. Carlo Salvarani,
Direttore della S.C. di Reumatologia, di comunicazione della suddetta chiusura.
Il Prof. Carlo Salvarani Direttore della S.C. di Reumatologia con nota del 04.06.2008 comunica la
chiusura in data 04.06.2008 dello studio clinico in oggetto.
Totale pazienti arruolati: 2
Numero totale di eventi avversi seri: 0
Numero di Deviazioni di Protocollo: 0
La Ditta “Amgen Dompè S.p.A.” con nota del 04.06.2008 comunica la disdetta della polizza
assicurativa relativamente allo studio in oggetto, precisando che entro sei mesi dalla chiusura
dell’ultimo centro coinvolto nella sperimentazione, che è prevista per il 30 Luglio 2008, Amgen
provvederà a spengere la polizza assicurativa stipulata con la compagnia Gerling-Konzern (polizza
assicurativa n. 63/106312/16, massimale per paziente EURO 1.549.370,70), ricordando che la
copertura assicurativa copre i danni verificatisi durante la validità della polizza con manifestazione
entro 10 anni dal termine della sperimentazione e/o della polizza stessa.
Si prende atto di quanto comunicato e trasmesso.
11) Nota del 28 Maggio 2008 (pervenuta il 05.06.2008) della Ditta “Opis S.r.l.”, per conto di
“Novartis Farma S.p.A.”, di trasmissione dei Reports di Biostatistica dell’International
Breast Cancer Study Group, relativi allo studio clinico “Prot. CFEM3450019 (IBCSG 18-98)
– BIG 1-98” in corso presso la S.C. di Oncologia Medica. (La documentazione è consultabile
presso la Segreteria).
Si prende atto di quanto trasmesso.
73
12) Nota del 4 Giugno 2008 (pervenuta il 09.06.2008) della Ditta “Pharm-Olam International”,
per conto di “Shire Pharmaceuticals Ltd”, di trasmissione della comunicazione relativa
all’intenzione del Promotore di non procedere nell’iter di acquisizione dell’autorizzazione ad
effettuare lo studio clinico “Prot. SPD422-043” - Codice EUDRACT: 2004-004061-15,
proposto presso la S.C. di Ematologia, per impossibilità ad aderire alle richieste del CE
provinciale relativamente alla polizza assicurativa.
La Ditta “Pharm-Olam International”, per conto di “Shire Pharmaceuticals Ltd” con nota del
04.06.2008 trasmette la comunicazione relativa all’intenzione del Promotore di non procedere
nell’iter di acquisizione dell’autorizzazione ad effettuare lo studio clinico in oggetto, per
impossibilità ad aderire alle richieste del Comitato Etico provinciale relativamente alla polizza
assicurativa.
Si prende atto di quanto comunicato e si procederà ad inserire nell’OsSC la valutazione definitiva
dello studio che in questo caso sarà negativa, per le sopra riportate motivazioni.
13) Nota del 12 Giugno 2008 (pervenuta il 17.06.2008) della Ditta “Cordis Italia – Divisione di
Johnson & Johnson Medical S.p.A.” di trasmissione del nuovo certificato assicurativo, valido
fino allo 01.03.2009, relativo allo studio clinico “Prot. CRDIT 00-01/04 – GISSOC II”, in
corso presso la S.C. di Diagnostica ed Interventistica Cardiologia.
Si prende atto di quanto trasmesso.
14) Nota del 23 Maggio 2008 (pervenuta il 03.06.2008) della Ditta “Boehringer Ingelheim Italia
S.p.A.” di trasmissione della comunicazione di chiusura dello studio clinico “Prot. BI
135.312 – ECASS III”, svoltosi presso la S.C. di Neurologia.
La Ditta “Boehringer Ingelheim Italia S.p.A.” con nota del 23.05.2008 comunica che, essendo
terminato il periodo di trattamento e follow-up, previsto dal protocollo dello studio in oggetto, per
l’ultimo dei 34 pazienti arruolati presso la S.C. di Neurologia, e risultando completata anche la fase
di correzione dei dati raccolti ed inseriti nel database dello studio secondo le modalità previste dalle
Direttive CEE di Good Clinical Practice, il trial è da considerare terminato presso la S.C. di
Neurologia.
15) Nota del 15 Maggio 2008 (pervenuta il 21.05.2008) della Ditta “Sanofi-Aventis S.p.A.” di
trasmissione dell’Annual Safety Report dei prodotti medicinali SSR126517 (Idraparinux
Biotinilato) e SSR29261 (Avidina), per il periodo 6 Marzo 2007 – 5 Marzo 2008, riferito agli
74
studi clinici “Prot. EFC 6034 - CASSIOPEA” – Codice EUDRACT: 2006-001786-42 e
“Prot. EFC 10295 – BOREALIS - AF” – Codice EUDRACT: 2007-004817-33 proposti presso
la S.S. di Angiologia Medica. Si precisa che per quest’ultimo studio il CE provinciale si è
espresso negativamente nella seduta del 12.05.2008.
Si prende atto di quanto trasmesso.
16) Nota del 26 Maggio 2008 (pervenuta il 30.05.2008) della Dott.ssa Elena Magnani, della S.C.
di Oncologia Medica, di trasmissione della comunicazione a firma del Dott. Corrado Boni,
Direttore, di violazione al protocollo riferita ai pazienti identificati con il n., 201413001,
201413002 e 201413003 arruolati nello studio clinico “Prot. Panitumumab 200560181” Codice EUDRACT: 2005-004676-20.
La Dr.ssa Elena Magnani con nota del 26.05.2008 trasmette la seguente comunicazione del Dott.
Corrado Boni Direttore della S.C. di Oncologia Medica:
«Con riferimento allo studio clinico in oggetto, condotto sotto la mia responsabilità presso l’Unità
Operativa di Oncologia dell’Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia, si rende noto che i
pazienti identificati con il numero 201413001, 201413002 e 201413003, dopo aver firmato il
consenso informato rispettivamente in data 16.10.2007, 04.10.2007 e 22.10.2007, sono stati
randomizzati nello studio in oggetto nel braccio di trattamento che prevede il trattamento con
FOLFIRI e Panitumumab.
Avendo verificato i criteri di inclusione ed esclusione è emerso che uno dei criteri previsti dal
protocollo non è stato rispettato. Il protocollo infatti prevede che non siano arruolati pazienti se la
progressione della malattia documentata radiologicamente secondo i criteri modificati RECIST,
durante il trattamento, non entro i 6 mesi dalla somministrazione dell’ultima dose di una precedente
chemioterapia di prima linea con fluoropirimidine, mentre il paziente è stato arruolato ugualmente.
Dopo discussione del caso con lo sponsor, si è ritenuto opportuno far continuare la terapia in studio
ai soggetti perché i possibili vantaggi sono a mio avviso superiori ai possibili svantaggi. In effetti,
pur essendo state violate le norme del protocollo, i pazienti vengono monitorati costantemente per
assicurarne la sicurezza del trattamento.
Inoltre si rende noto che i pazienti sopra citati sono stati adeguatamente informati delle violazioni di
protocollo ed è stato loro chiesto il consenso a continuare la terapia nello studio».
Si prende atto di quanto comunicato.
75
17) Nota del 22 Maggio 2008 (pervenuta il 23.05.2008) dell’ANMCO di trasmissione del Piano di
Analisi, versione finale del 12 Maggio 2008, dello studio clinico “Prot. G105 - GISSI-HF” in
corso presso la S.C. di Degenza Cardiologica – Sez. Distaccata di Castelnuovo Monti.
L’Associazione ANMCO con nota del 22.05.2008 trasmette il piano di analisi statistica dello studio
in oggetto. Lo studio ha finito le visite di follow-up alla fine di marzo, la raccolta delle informazioni
finali è in corso. Si prevede di chiudere il database alla fine del mese di maggio e quindi di
procedere all’umblinding dello studio.
Si prende atto di quanto comunicato e trasmesso.
18) Nota del 20 Maggio 2008 (pervenuta il 26.05.2008) e nota del 12 Giugno 2008 (pervenuta il
18.06.2008) della Ditta “Quintiles S.p.A.”, per conto di “Merck KgaA”, di trasmissione
dell’estensione della polizza assicurativa che copre il target attuale di pazienti per l’Italia (67)
e di trasmissione dell’Annual Safety Report relativo al farmaco tegafur+gracile (UFT), per il
periodo 13.04.2007-12.04.2008, relativamente allo studio clinico “Prot. EMR 200025-001 –
FUTURE” – Codice EUDRACT: 2006-000685-36, in corso presso la S.C. di Oncologia
Medica.
Si prende atto di quanto trasmesso.
19) Nota del 16 Giugno 2008 (pervenuta il 18.06.2008) della Ditta “Covance CAPS”, per conto di
“BayerHealthCare AG”, di trasmissione del nuovo certificato assicurativo valido fino al
31.12.2009, relativo allo studio clinico “Prot. BAY 59-7939/11702” – Codice EUDRACT:
2006-004495-13, in corso presso la S.S. di Angiologia Medica.
Si prende atto di quanto trasmesso.
20) Nota del 16 Giugno 2008 (pervenuta il 18.06.2008) della Ditta “Covance CAPS”, per conto di
“BayerHealthCare AG”, di trasmissione del nuovo certificato assicurativo valido fino al
15.07.2009, relativo allo studio clinico “Prot. BAY 59-7939/11899 - The Einstein - Extension
study” – Codice EUDRACT: 2006-004494-96, proposto presso la S.S. di Angiologia Medica
e per il quale il CE provinciale si è espresso negativamente il 13.04.2007.
Si prende atto di quanto trasmesso.
21) Nota del 16 Giugno 2008 (pervenuta il 18.06.2008) della Ditta “Covance CAPS”, per conto di
“BayerHealthCare AG”, di trasmissione per notifica della lettera del Promotore relativa alla
messa in quarantena di alcuni lotti di Enoxaparina (Clexane) a causa della contaminazione
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con oversulfated chondroitin sulfate (OSCS), utilizzato nello studio clinico “Prot. BAY 597939/11702” – Codice EUDRACT: 2006-004495-13, in corso presso la S.S. di Angiologia
Medica.
La Ditta “Covance CAPS” per conto di “BayerHealthCare AG” con nota del 16.06.2008 notitfica
la lettera dello sponsor relativa alla messa in quarantena di alcuni lotti di Enoxaparina (Clexane) a
causa della contaminazione con oversulfated chondroitin sul fate (OSCS).
Si prende atto di quanto trasmesso.
22) Nota del 12 Maggio 2008 (pervenuta il 03.06.2008) della Ditta “PharmaMar SA di
trasmissione dell’Annual Safety Report di Trabectedin, per il periodo 11.05.2007-17.03.2008,
relativamente allo studio clinico “Prot. ET-B-027-06” – Codice EUDRACT: 2007-000794-31,
in corso presso la S.C. di Oncologia Medica. (La documentazione è consultabile presso la
Segreteria).
Si prende atto di quanto trasmesso.
23) Nota pervenuta il 16.06.2008 della Ditta “GB Pharma Services & Consulting S.r.l.”, per
conto di “Istituto Clinico Humanitas”, di trasmissione del Clinical Trial Line Listing
Trimestrale relativo al periodo 1 Marzo 2008 – 31 Maggio 2008 per Sorafenib, relativo allo
studio clinico “Prot. ONC-2006-004” – Codice EUDRACT: 2007-000758-30, in corso presso
la S.C. di Oncologia Medica. (La documentazione su CD-Rom è consultabile presso la
Segreteria).
Si prende atto di quanto trasmesso.
24) Note del 5 Giugno 2008 (pervenuta il 16.06.2008) e nota del 5 Giugno 2008 (pervenuta il
17.06.2008) della Ditta “Roche S.p.A.” di trasmissione dell’Annual Safety Report n. 1027807
di Bevacizumab (Avastin®), per il periodo 26.02.2007-25.02.2008 e dei Safety Reports per il
periodo aprile-maggio 2008, relativamente allo studio clinico “Prot. ML19884” – Codice
EUDRACT: 2006-003291-35 e allo studio clinico “Prot. ML21380 - OBELIX” – Codice
EUDRACT: 2007-004969-18, proposti presso la
S.C. di Oncologia Medica. (La
documentazione su CD-Rom è consultabile presso la Segreteria).
Si prende atto di quanto trasmesso.
25) Note del 6 Giugno 2008 (pervenuta il 18.06.2008) della Ditta “Bayer S.p.A.” di trasmissione
dell’Investigator’s Brochure, versione 9.0 del 22 Maggio 2008, relativa allo studio clinico
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“Prot. BAY 43-9006/12782 – CONCERT Study” - Codice EUDRACT: 2007-005083-28. Lo
studio, proposto presso la S.C. di Oncologia Medica, è stato approvato dal CE provinciale
nella seduta del 12.05.2008. (La documentazione è consultabile presso la Segreteria).
Viene precisato che questa versione sostituisce la v. 7.0 (01 Aprile 2007) e la v. 8.0 (06 maggio
2008). Tutte le modifiche delle versioni dalla 7.0 alla 8.0 e dalla 8.0 alla 9.0 sono evidenziate
rispettivamente nelle appendici 2 e 3.
Si prende atto di quanto trasmesso.
COMUNICAZIONI VARIE – STUDI A.U.S.L.
26) Nota dell’11 Giugno 2008 (pervenuta il 16.06.2008) della Ditta “Parexel Interantional S.r.l.”
di trasmissione del Foglio Informativo per il paziente 205.389/Italia: Dr. Lusuardi/versione
2.0/27 Maggio 2008, del Consenso Informato 205.389/Italia: Dr. Lusuardi/versione 2.0/27
Maggio 2008 e dell’Informativa ai sensi dell’art. 13 D.Lgs 196/2003 - Versione centro
specifica: Dr. Lusuardi/versione 2.0/27 Maggio 2008, relativi allo studio clinico: “Prot.
205.389” – Codice EUDRACT: 2007-001840-33. Lo studio, proposto presso la Divisione di
Riabilitazione Cardio-Pneumologica dell’Ospedale “San Sebastiano” di Correggio – Dott.
Mirco Lusuardi, è stato approvato dal CE provinciale nella seduta del 12.03.2008.
La Ditta “Parexel International S.r.l.” con nota dell’11.06.2008 (agli atti protocollo unico aziendale
A.S.M.N. n. 17149 del 16.06.2008) a trasmesso la seguente documentazione:
-
Foglio Informativo per il paziente 205.389/Italia: Dr. Lusuardi / versione 2.0 / 27 Maggio
2008, modificato secondo le indicazioni del Comitato Etico provinciale espresse nel verbale
relativo alla Seduta del 12 Marzo 2008;
-
Consenso Informato 205.389/Italia: Dr. Lusuardi / versione 2.0 / 27 Maggio 2008,
modificato secondo le indicazioni del Comitato Etico provinciale espresse nel verbale
relativo alla Seduta del 12 Marzo 2008;
-
Informativa ai sensi dell’art. 13 D.LGS. 196/2003 (Italia) versione 4 del 15 Febbraio 2007 –
Versione centro specifica: Dr. Lusuardi / versione 2.0 / 27 Maggio 2008, già trasmessa in
data 17 Gennaio 2008 e per la quale nella Seduta del 12 Marzo 2008 il Comitato Etico
provinciale non ha richiesto modifiche, alla quale tuttavia è stata modificata la data nel
footer per coerenza con i sopraccitati documenti.
Si precisa che non vengono trasmessi il “Foglio informativo per il paziente per gli esami
farmacogenetici” e la “Dichiarazione di Consenso Informato per i test farmacogenetici”, per i
quali erano state chieste delle modifiche nel verbale relativo alla seduta del 12 Marzo 2008,
78
poiché il Promotore della Sperimentazione ha deciso di escludere dalla partecipazione allo
studio secondario di farmacogenetica, che non rappresenta un prerequisito per la partecipazione
allo studio di cui all’oggetto, tutti quei centri che richiedono modifiche ai suddette documenti.
Di conseguenza presso il centro del Dott. Mirco Lusuardi non verrà condotto il sottostudio di
farmacogenetica.
Il Comitato decide di approvare i suddetti documenti nelle versioni pervenute e prende atto che
non sono stati trasmessi il “Foglio informativo per il paziente per gli esami farmacogenetici” e
la “Dichiarazione di Consenso Informato per i test farmacogenetici”, per i quali erano state
chieste delle modifiche nella seduta del 12 Marzo 2008, per le su riportate motivazioni. Pertanto
il sotto-studio relativo non verrà condotto nel centro diretto dal Dott. Lusuardi.
27) Nota del 30 Maggio 2008 (pervenuta l’11.06.2008) di trasmissione della relazione sullo stato
di avanzamento, aggiornata al 30.05.2008, del protocollo di Studio: “Rischio & Prevenzione –
Intervento di ottimizzazione delle strategie preventive e valutazione dell’efficacia degli n-3
PUFA nei soggetti ad alto rischio cardiovascolare”, trasmessa dall’Istituto Ricerche
Farmacologiche “Mario Negri” di Milano. Lo studio è condotto dai MMG.
La Segreteria Scientifica e Organizzativa dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri con
nota del 30.05.2008 trasmette la relazione sullo stato di avanzamento dello studio in oggetto al
30.05.2008:
-
N. di ASL attivate:
-
Medici di medicina generale partecipanti:
-
N. totale pazienti randomizzati:
57
860
12513
Dall’inizio dello studio ad oggi sono state segnalate alla Segreteria scientifico-organizzativa due
sospette reazioni avverse serie (grave epistassi). Ne è stata data tempestiva comunicazione
(precisamente in data 28.09.2004 e in data 02.09.2005) al Ministero della Salute, al CE coordinatore
e ai CE delle ASL di appartenenza dei pazienti coinvolti. Si tratta di eventi la cui correlazione con il
farmaco sperimentale è stata ritenuta possibile/probabile dallo sperimentatore.
Si prende atto di quanto comunicato e trasmesso.
Il Segretario ricorda che la prossima seduta è stata fissata in data 1° settembre e precisa che previa
verifica della presenza del quorum in tale data, darà comunicazione ai componenti della conferma
della riunione in tale data.
Non essendovi altri punti, la seduta si scioglie alle ore 19, 15.
79
Reggio Emilia, 7 Luglio 2008.
PRESIDENTE:
DOTT. NICOLA
MAGRINI
…………………………………………
COMPONENTI:
DOTT.SSA MARIA
BARONI
…………………………………………
DR.SSA CINZIA
CAMPARI
………………………………………….
SIG.RA PATRIZIA
COPELLI
…………………………………………
DR. PAOLO
DORDONI
………………………………………….
DR. MAURO
MISELLI
…………………………………………..
DOTT. AURELIO
NEGRO
…………………………………………..
DOTT. MASSIMO
PANTALEONI
………………………………………….
DR.SSA LUISA
SAVOLDI
…………………………………………..
PROF.SSA ADELE
ZUCCOLINI
……………………………………………
DR.SSA TERESA
COPPOLA
……………………………………………
80