Dilemmi sociali e organizzativi Back to Index Il dilemma del prigioniero BLU Coopera Coopera 3; 3 0; 5 6 5 5 2 ROSSO Defeziona Defeziona 5; 0 1; 1 Back to Index DdP ad attori multipli GIOC. A B C D E CAP 0 CONTRIBUTO PREMIO CAP 1 50 10 6 56 50 0 16 66 50 7 9 59 50 20 -4 46 50 3 13 63 GIOC. A B C D E TOTALE TOT / 5 80 16 CAP 1 CONTRIBUTO PREMIO CAP 2 56 5 -1 55 66 0 4 70 59 4 0 59 46 0 4 50 63 1 3 66 GIOC. A B C D E TOTALE TOT / 5 20 4 CAP 2 CONTRIBUTO PREMIO CAP 3 55 0 0 55 70 0 0 70 59 0 0 59 50 0 0 50 66 0 0 66 TOTALE TOT / 5 0 0 DdP ad attori multipli 4 se il gioco è anonimo, dopo un numero di iterazioni limitato, la grande maggioranza delle persone defezionano circa un quarto delle persone sono defezionatori fin dall’inizio una piccola minoranza sono cooperatori “a prescindere” la grande maggioranza sono “cooperatori condizionali”: cooperano se gli altri cooperano, altrimenti defezionano seconda versione defezionatori non più anonimi opportunità di punirli, a un costo accade che le persone pagano pur di punire i defezionatori, e i defezionatori iniziano a cooperare Back to Index Esempi pratici (1) 5 Nelle scienze politiche La corsa agli armamenti di due (o più) nazioni ognuna sa che il quadro politico internazionale sarebbe migliore se raggiungessero un accordo per ridurre gli armamenti (C-C) tuttavia, ogni nazione ha interesse ad aumentare il proprio potere politico attraverso la superiorità militare (D-C) la scelta razionale (D) porta alla corsa agli armamenti (D-D), la situazione peggiore dal punto di vista del “sistema” Le negoziazioni per la riduzione delle emissioni inquinanti ogni nazione sa che il contesto ambientale migliorerebbe per tutti se tutti fossero d’accordo nel ridurre le emissioni inquinanti (C-C) tuttavia, ogni nazione ha interesse ad aumentare la propria ricchezza economica ignorando il problema dell’inquinamento, giovandosi del fatto che altri sostengono i costi della sostenibilità ambientale (D-C) la scelta razionale (D) porta ad una “corsa all’inquinamento” (D-D), la situazione complessiva ambientale peggiora per tutti Back to Index Esempi pratici (2) 6 Nella società la tassazione tutti i cittadini sanno che lo Stato può produrre servizi migliori se tutti pagano le tasse e che se tutti pagassero le tasse, ognuno potrebbe pagare meno (C-C) tuttavia, ognuno ha un forte incentivo a non pagare le tasse (D) al fine di trarne un beneficio economico individuale, perché sa che le conseguenze della sua defezione sono “pagate” dal resto della collettività (D-C) Tanto più il numero di evasori aumenta, tanto più il benessere collettivo si riduce, fino ad arrivare in una situazione di evasione diffusa che implica la non sostenibilità dei servizi (D-D) lo sport ogni atleta ha un forte incentivo a usare il doping (D), perché in questo modo può avere un vantaggio rispetto a chi si comporta correttamente (C) se tutti usano il doping (D-D), tutti sono danneggiati (in termini di salute) e nessuno ha un vantaggio rispetto agli altri (in un mondo di soli “defezionatori”, non vi sono “cooperatori” di cui approfittarsi) Back to Index Esempi pratici (3) 7 Nel marketing le strategie di marketing (o di prezzo) nell’interazione tra imprese nel marketing, l’aumento delle spese pubblicitarie (D) in un mercato saturo può essere visto come un tentativo di acquisire un vantaggio rispetto al concorrente che non investe (C) tuttavia, quando tutti investono in pubblicità, l’escalation delle spese (D-D) fa aumentare i costi di tutti senza produrre un vantaggio relativo le imprese del tabacco furono liete del divieto federale sulla pubblicità del fumo perché questo, si resero conto, avrebbe spezzato il circolo vizioso degli investimenti crescenti in pubblicità (D-D) e aumentato i loro profitti Back to Index Esempi pratici (4) 8 Nelle organizzazioni in un team di lavoro (o in una intera impresa) ogni soggetto sa che l’impegno di ciascuno produce un risultato positivo per il gruppo di lavoro e per ciascun individuo (C-C) ogni soggetto tuttavia è interessato a ridurre il suo sforzo e accaparrarsi parte del risultato positivo prodotto dagli sforzi altrui (D-C) se tutti riducono i propri sforzi al minimo indispensabile per non essere “scoperti”, il risultato complessivo del team peggiora (D-D) Nei sistemi di Knowledge Management L’interesse collettivo alla condivisione di conoscenza (C-C) L’interesse individuale alla ritenzione di conoscenza di valore (D) Il danno organizzativo se la conoscenza non circola (D-D) Back to Index Esempi pratici (5) 9 Piccoli (o grandi ..) esempi quotidiani il traffico, specie durante i periodi di punta la pirateria software, musicale, etc. il P2P come “doppio esempio”: di cooperazione tra utenti, e di defezione rispetto al sistema economico e di produzione culturale la corsa agli sportelli bancari qualora si sparga la voce di rischio di fallimento della banca certe situazioni di emergenza (l’incendio in un locale e l’uscita non ordinata, che aumenta il rischio per tutti) etc etc etc … gli esempi sono letteralmente illimitati Back to Index Come si risolve il dilemma? 1. RECIPROCITÀ DIRETTA OVVERO, LA LEZIONE DEI PIPISTRELLI Reciprocità diretta La ripetizione degli scambi consente lo sviluppo di comportamenti cooperativi (“contratti impliciti”) moltissimi esempi in natura: dai pipistrelli, ai pesci, ai babbuini, etc è necessario che i soggetti siano in grado di riconoscere l’interlocutore attuale e di ricordare il risultato degli incontri passati richiede perciò capacità cognitive relativamente avanzate la ripetizione degli scambi favorice il diffondersi di comportamenti cooperativi, più produttivi di quelli defezionatori precisamente, quale strategia è la migliore? Il torneo di Axelrod 12 Primo torneo: vincitore TIT for TAT (Anatoli Rapoport) Secondo torneo (63 partecipanti da 6 paesi diversi): vincitore TIT for TAT (Anatoli Rapoport) Le caratteristiche della strategia TIT for TAT (e di altre strategie di successo, simili) 1. BUONA la prima mossa è cooperativa 2. VENDICATIVA alla defezione si risponde, prima o poi, con la defezione: la defezione non deve essere incoraggiata 3. PERDONANTE un certo grado di “pazienza” evita spirali di defezioni, e incoraggia la cooperazione 4. NON INVIDIOSA non cerca di fare meglio dell’avversario diretto Back to Index Il gioco dell’ultimatum 100 EURO EURO 99 PROPONENTE ? ? EURO 1 RICEVENTE Il gioco dell’ultimatum (2) 100 EURO EURO 50 PROPONENTE EURO 50 RICEVENTE Altrusimo “vero” o “finto”? Una variante importante: Il gioco del “Dittatore” Pro-social behavior (1) studi di social psychology mostrano che il comportamento pro-social aumenta con: la comunicazione tra i soggetti relazioni con soggetti appartenenti al medesimo gruppo sociale la preferenza per l’equità motivazioni “egoistiche” motivazione a ricevere un premio (sociale o materiale) motivazione ad evitare una sanzione (sociale o materiale) motivazione ad evitare stati emotivi negativi motivazioni “altruistiche” empatia (“depurata” da possibili motivazioni egoistiche) Pro-Social Behavior (2) Persone con atteggiamenti pro-social più sviluppati: con maggiore senso di responsabilità personale con maggiore senso di empatia con percezione di essere in grado di aiutare in diverse situazioni identità associata a comportamenti pro-social (es: volontariato) Studi genetici mostrano una elevata influenza dello specifico patrimonio genetico della persona nel determinare il proprio atteggiamento pro-social Fattori ambientali e culturali la densità di popolazione e il livello di reddito riducono l’atteggiamento prosocial, molto più dei fattori culturali la pressione del tempo l’effetto “bystander”: all’aumentare dei “bystander” si riduce la propensione al comportamento prosocial Come si risolve il dilemma? 2. RECIPROCITÀ INDIRETTA OVVERO, IL POTERE DELLA REPUTAZIONE La reputazione come reciprocità “indiretta” in comunità e gruppi relativamente piccoli, la reputazione diventa una modalità più efficiente di “ripetizione” delle interazioni non più “faccio un favore a te e tu farai un favore a me” ma “faccio un favore a te e qualcuno farà un favore a me” l’importanza della reciprocità indiretta per la diffusione della cooperazione implica, in termini evolutivi, il possesso di elevate abilità cognitive • per riconoscere l’altro e valutarne l’affidabilità sulla base della conoscenza relativa alla sua reputazione • per poter comunicare ad altri la reputazione dei soggetti • per saper distinguere tra defezioni più o meno giustificate Reputazione e fiducia un interessante studio sul rapporto tra propensione alla cooperazione e sviluppo delle economie di mercato (Bowles) la fiducia come collante fondamentale di un sistema di mercato; in particolare, è cruciale la fiducia negli estranei La storia di Ebay: a cosa deve il suo successo? Come si risolve il dilemma? 3. COORDINAMENTO ESPLICITO Forme esplicite di coordinamento 21 E’ possibile identificare 3 logiche generali cui corrispondono numerosi meccanismi specifici Sono le 3 principali logiche di organizzazione del lavoro / coordinamento 1. La pre-codificazione della decisione procedure, norme, standard, leggi, codici, software, convenzioni, etc. 2. L’accentramento della decisione l’autorità, la leadership formale, la gerarchia, etc. 3. La concertazione della decisione il team, il mercato, il voto, le reti collaborative, l’intelligenza collettiva etc. Back to Index