Pagina 1 MOTO CIRCOLARE UNIFORME Il moto circolare uniforme è il moto di un corpo che si muove su una superficie piana e lungo una traiettoria circolare , con velocità di modulo costante. Nel moto circolare uniforme la velocità del punto materiale viene detta “velocità tangenziale ” poichè, in ogni istante, essa è tangente alla circonferenza sulla quale si muove il punto materiale. Tale velocità, durante il moto, rimane costante in modulo , ma non in direzione e verso (come è facile rendersi conto guardando i vettori vv111 vv222 vv333 in figura, rappresentanti la velocità in tre casuali differenti posizioni del punto, durante il suo moto ). Poiché, dunque, vi è una variazione di velocità (anche se solo in direzione e verso) vi sarà senz’altro, un’accelerazione che sarà la responsabile di tale variazione . Ma di questa accelerazione e delle sue caratteristiche ci occuperemo in seguito. Durante il moto, il punto P si muove sulla circonferenz a e il raggio (chiamato in questa circostanza “raggio vettore”) descrive un angolo che possiamo indicare con la lettera q (theta). Poiché il moto è uniforme, il raggio vettore descriverà angoli uguali in tempi uguali. Analogamente alla velocità tangenziale intesa come (spazio percorso)/tempo, possiamo definire un nuovo tipo di velocità detta “velocità angolare ” intesa come (angolo descritto)/tempo , generalmente indicata con la lettera “ ” (omega). Le dimensioni di questa nuova velocità saranno quelle di un angolo/tempo e, poiché gli angoli nel S.I. si misurano in radianti (e non in gradi !), l’unità di misura della velocità angolare sarà [rad/s]. RICHIAMI SUGLI ANGOLI E LE LORO UNIT A’ DI MISURA: Radiante = Unità di misura dell’angolo piano [rad]. Un angolo di ampiezza “1 radiante” è un angolo “ a ” che sottende un arco di lunghezza pari al raggio della circonferenza. Appunti di fisica Prof. Ing. Leonardo Carpinteri Vietata la riproduzione non autorizzata Pagina 2 L’angolo giro di “360°” corrisponde a “2 ∏” radianti (numericamente pari a circa 6.28 rad) e così, l’angolo piatto “180°” corrisponde a “ ∏” radianti (numericamente pari a circa 3.14 rad). Per passare da “gradi” a “radianti” si può usare una semplice proporzione: a° :a p 180° : ∏ dove a ° = angolo espresso in “gradi” a p = angolo espresso in “radianti” Usando questa semplice proporzione si può verificare facilmente che ad un angolo pari a 1 rad corrispondono circa 57°. PARAMETRI FONDAMENTALI : 1) Raggio R [m] 2) Periodo T = intervallo di tempo necessario per completare un giro [s] 3) Frequenza ƒ = numero di giri al secondo [Hz] 4) Velocità tangenziale V [m/s] 5) Velocità angolare [rad/s] Le relazioni tra i parametri sono le seguenti: • la frequenza è l’inverso del perio do Infatti, se, ad esempio , il punto compie un giro in 1/20 di secondo, significa che in 1 secondo ne potrà completare 20 e così, se il tempo impiegato a compiere 1 giro completo sarà di 3 s, significa che in 1 secondo avrà completato solo 1/3 di giro. Quindi la relazione tra i due parametri è: • la velocità angolare dipende dal periodo T Infatti, l’angolo descritto in un periodo è proprio l’angolo giro e quindi la velocità angolare può essere espressa mediante la relazione: Appunti di fisica Prof. Ing. Leonardo Carpinteri Vietata la riproduzione non autorizzata Pagina 3 • la velocità tangenziale v dipende dal periodo T e dal raggio R Infatti, in un periodo , lo spazio percorso è proprio tutta la circonferenza e quindi la velocità tangenziale v può essere espressa mediante la relazione: Esiste anche una relazione molto importante tra la velocità tangenziale e la velocità angolare: La velocità tangenziale di un punto materiale che si muove di moto circolare uniforme dipende, quindi, dalla sua distanza dal ce ntro di rotazione, oltre che dalla sua velocità angolare. In una giostra, ad esempio, per completare un giro, un bambino che si trova posizionato vicino al bordo esterno, dovrà percorrere una circonferenza più grande rispetto ad un bambino posizionato in prossimità del centro. Questo implica che il bambino posizionato vicino al bordo d ovrà “essere più veloce” rispetto all’altro, se vuole completare il suo giro nello stesso intervallo di tempo (periodo) del suo amico. Quindi le velocità tangenziali dei due bambini saranno differenti tra loro , ma la velocità angolare è la stessa, poiché il periodo è lo stesso (la giostra completerà un giro, ad esempio, in 10 secondi sia per un bambino che per l’altro) Infine, si possono esprimere le velocità angolare e tangenziale in funzione anche della frequenza f : Appunti di fisica Prof. Ing. Leonardo Carpinteri Vietata la riproduzione non autorizzata Pagina 4 ACCELERAZIONE CENTRIPETA: Come già anticipato, poiché il vettore che rappresenta la velocità tangenziale istantanea “non è costante”, allora dovrà esistere un’accelerazione proprio a giustificazione di questa “variazione di velocità” . Il moto circolare uniforme, si può dunque considerare un “moto accelerato” anche se la velocità tangenziale rimane costante in modulo! Si può facilmente dedurre che questa accelerazione, non potrà avere nessuna componente lungo la direzione di moto del punto (direzione tangenziale) in quanto altrimenti essa farebbe inevitabilmente variare il modulo della velocità (come succede nel moto rettilineo uniformemente accelerato). L’unica direzione che può assumere tale vettore accelerazione, dunque, compatibile con queste considerazioni rimane solo quella radiale con il verso del vettore, rivolto sempre verso il centro di rotazione; ecco perché questo tipo di accelerazione viene detta Accelerazione centripeta e si può indicare con “ a c ” . Si può dimostrare che il suo modulo rimane costante durante il moto ed è pari a : esprimibile anche mediante la relazione : poiché: Il vettore accelerazione centripeta “ a c ” è dunque un vettore che mantiene il suo modulo costante ma la sua direzione e verso variano continuamente (sono dirette sempre verso il centro della circonferenza). Appunti di fisica Prof. Ing. 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