Spettro di densità di potenza e rumore termico Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 1 Proprietà spettrali: Trasformata di Fourier TRASFORMATA DI FOURIER S f st e j 2 ft st S f e j 2ft df dt | x(t) | 2 ANTI-TRASFORMATA DI FOURIER dt X ( f ) esiste Condizione per l’esistenza della Trasformata di Fourier: segnale quadraticamente sommabile (segnale di energia). Esiste la Trasformata di Fourier per segnali di potenza? - Per alcuni esiste! In senso limite Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 2 TRASFORMATA DI FOURIER dell’IMPULSO Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 3 TRASFORMATA DI FOURIER dell’IMPULSO Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 4 Richiamo impulso matematico • (t) Definita dalle due equazioni: (t)=0, t0 (t)dt=1 • (t) 0 Alternativamente definita come una funzione limite (t)=lim0 (1/T)rectT(t) Quale è la trasformata di Fourier di un segnale di tipo delta di Dirac? t lim T 0 1 rectT (t ) Y T 0 t lim sin fT 1 T 0 fT La trasformata di Fourier di un impulso di Dirac è una costante quindi per dualità la trasformata di una costante è un impulso di Dirac s t 1 Y s t f 1. Segnale costante è un segnale di potenza: impulso di Dirac consente di estendere anche a segnali di potenza il concetto di trasformata in senso limite; 2. Impulso di Dirac modello teorico: nella realtà non è possibile generare una tale forma d’onda (Dirac modella un impulso estremamente stretto). Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 5 Trasformata di Fourier di segnale sinusoidale S f st e j 2ft dt A cos2f 0 t e j 2ft dt 1 j 2f 0t 1 j 2f 0t j 2ft A ( e e )e dt 2 2 A j j 2 ( f f 0 ) t A j j 2 ( f f 0 ) t e e dt e e dt 2 2 A A e j ( f f 0 ) e j ( f f 0 ) 2 2 •Spettro segnale: unico contributo a frequenza f0. S( f ) A 2 A 2 f f0 f0 Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 6 Trasformata di Fourier di segnali periodici E’ possibile calcolare la TDF di un segnale periodico? Sfruttando la sua scrittura in serie di Fourier, é possibile, e molto semplice: La TDF di un segnale periodico é una sequenza di impulsi di Dirac, spaziati di multipli della frequenza fondamentale (f0=1/T0), con pesi pari ai coefficienti della serie di Fourier: Segnali periodici nel tempo TDF Sequenze (di impulsi) in frequenza Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 7 Segnali periodici: Spettro di densità di Energia? S f Sappiamo che per segnali di energia lo Spettro di Densità di Energia è dato da L’Energia totale è data da E 2 S f df 2 Ovviamente ciò non si può scrivere per segnali di potenza, anche ove esista Trasformata di Fourier in senso limite (quadrato di delta di Dirac ed energia = integrale del quadrato andrebbe ancora ad infinito … !!!!) Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 8 Spettro di densità di Potenza (I) Lo spettro di densità di potenza di un segnale di potenza descrive la distribuzione della potenza del segnale nel dominio della frequenza. Segnale x(t) con potenza Px il suo spettro di densità di potenza Sx(f) è una funzione della frequenza che soddisfa le seguenti proprietà: 1. 2. L’integrale di Sx(f) esteso a tutto l’asse delle frequenze è pari alla potenza del segnale. La funzione Sx(f) è pari al rapporto tra la potenza del segnale contenuta nell’intervallo [f, f+f] e la larghezza dell’intervallo f quando la larghezza dell’intervallo tende a zero. S x f df Px Px f , f f S x f lim f 0 f Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 9 Spettro di densità di Potenza (II) E’ possibile dimostrare che lo spettro di densità di potenza è pari alla trasformata di Fourier dell’autocorrelazione del segnale. Sx f Y R x Dove: 1 Rx lim T T T 2 T 2 x* t xt dt Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 10 Spettro di densità di potenza: esempi • Segnale costante 1 T T Rx lim • x(t ) K X ( f ) K f & S x f K 2 f T 2 T 2 1 T T x* t xt dt lim T 2 T 2 2 K * K dt lim K K 2 T Segnale sinusoidale x(t ) A cos2f 0t X ( f ) A j A e f f 0 e j f f 0 2 2 A2 A2 A2 cos2f 0 S x f Rx f f0 f f0 2 4 4 1 T 2 * 1 T 2 x t x t dt A cos2f 0t A cos2f 0 (t ) dt lim T T T 2 T T T 2 A 2 T 2 A2 lim cos2f 0 cos4f 0t 2f 0 2 dt cos2f 0 T 2T T 2 2 Rx lim Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 11 Densità spettrale di potenza per segnali periodici -La densità spettrale di potenza di un segnale x(t) periodico di periodo T0 è definita come: Dove gli Xk sono i coefficienti dell’espansione in serie di Fourier. Infatti... e quindi filtrando passa-banda x(t) intorno a kf0 si estrae solo la cui potenza vale (potenza di un esponenziale complesso = potenza di una costante) Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 12 Esempi – Spettro di densità di potenza La somma di due segnali periodici senza righe nella stessa frequenza ha una potenza data dalla somma delle potenze Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 13 Segnali periodici: treno di impulsi Un treno di impulsi di ampiezza unitaria, spaziati di T0 costituiscono un particolare segnale periodico La TDF del segnale base é la costante unitaria: Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 14 Filtri e Spettro di densità di Potenza Cosa accade allo spettro di densità di potenza di un segnale quando il segnale transita attraverso un filtro? x(t) y(t) H(f) Sx(f) Sy(f)=? S y f H f Sx f 2 Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 15 Rumore Termico • Qualsiasi conduttore con resistenza R0 a temperatura T superiore allo zero assoluto presenta ai suoi capi una tensione aleatoria dovuta all’agitazione termica degli elettroni la “tensione di rumore” ha ddp gaussiana con valor medio nullo e varianza pari K: costante di Boltzmann (1.3810-23 J/K); 2 n R: valore resistenza (Ohm); 4 kTRB T: valore temperatura (Kelvin); B: banda monolatera (Hz) • Circuito equivalente di un resistore reale: generatore di tensione con valore n in serie ad un resistore ideale (non rumoroso) R •generatore connesso carico R’; •condizione di massimo trasferimento di potenza (R’=R); + - n R 2 P n R' n kTB 4R R R' 2 Potenza trasferita sulla banda B • Lo spettro di densità di potenza disponibile del rumore termico è indipendente dalla frequenza (rumore bianco: approx valida fino a 104 GHz quindi su tutte le bande usate nei radar) Sn ( f ) kT (W / Hz ) 2 Spettro di densità di potenza bilatero Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 16 Statistica rumore Istogramma Volts Cosa vuol dire che il rumore ha una densità di probabilità gaussiana? Volts Contatore Realizzazione rumore Tempo Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 17 Autocorrelazione del rumore Cosa vuol dire che il rumore è bianco? • • Spettro di densità di potenza uniforme in frequenza; Autocorrelazione pari a un impulso delta di Dirac Autocorrelazione è relativa alla predicibilità nel tempo: dato il valore del rumore all’istante t1 quanto è predicibile il valore del rumore all’istante t1+? Rumore bianco: disturbo a banda larga il rumore varia molto rapidamente: dal valore di rumore ad un certo istante t1 non è possibile predire il valore di rumore all’istante t1+. Volts Rxx 0 Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” tempo (secondi) Spettro di densità di Potenza- 18 Rumore bianco e Filtraggio Dominio del tempo Rn() Dominio della frequenza Sn(f) .5N0() f • • • .5N0 Il segnale varia molto rapidamente; Rumore bianco: buona approssimazione della realtà; Filtraggio rumore bianco: introduce correlazione. Sn(f)=.5N0 Spettro densità di potenza rumore bianco in ingresso al filtro. H(f) .5N0|H(f)|2 Spettro densità di potenza rumore in uscita dal filtro. Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 19 Figura di Rumore • La figura di rumore F (Noise Figure) caratterizza la rumorosità di un dispositivo o di un sottosistema: in particolare misura la degradazione del rapporto segnale/rumore tra ingresso e uscita dovuta all’aggiunta del rumore generato dal dispositivo Psi Pso=GPsi Banda B Guadagno G Pni=kT0B Figura di rumore F Psi: potenza segnale utile in ingresso; Pni: potenza rumore in ingresso; Pno=GPni+Pno Pso: potenza segnale utile in uscita; F Psi Pni Pso Pno FIGURA DI RUMORE Pno: potenza rumore in uscita; • Figura di rumore definita con riferimento ad una specifica condizione in ingresso: resistore adattato a temperatura T0=290K: Psi Pni=kT0B Pso=GPsi P P P F si no 1 no Pso Pni GkT0 B • Figura di rumore sempre 1; • Dispositivi ideali (non rumorosi: Pno) F=1; Pno=GPni+P0 Pno=(F-1)GkT0B Pno=GkT0B+ (F-1)GkT0B=FGkT0B Psi Pni=kT0B Banda B Guadagno G + Sistema ideale (F=1) Pso=GPsi Pno=FGPni •Il dispositivo rumoroso è equivalente ad un dispositivo non rumoroso con in ingresso una sorgente a temperatura FT0 anziché T0. Pno/G=(F-1)kT0B Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 20 Temperatura Equivalente di Rumore • La temperatura equivalente di rumore TE (descrizione alternativa ad F) caratterizza la rumorosità di un dispositivo o di un sottosistema: è la temperatura di un resistore adattato che, posto all’ingresso del dispositivo in esame assunto ideale, è in grado di produrre una potenza in uscita pari a Pno. Per un dispositivo ideale (non rumoroso) si ha TE=0. Pno=GkTEB TE= Pno/GkB • La relazione con la figura di rumore è data da TE=(F-1)T0 • Se in ingresso al dispositivo sorgente a temperatura Ts: Pno GPni Pno GkTs B (F 1)kT0 B Gk(Ts TE )B SNR0 Pso SNRi SNRi Pno 1 (F 1)T0 Ts 1 TE Ts Pni=kTsB Psi Banda B & Guadagno G Sistema ideale + (F=1 & TE=0) Pso=GPsi Pno Pno/G=(F-1)kT0B=kTEB Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 21 Rumore termico (IV) Rumore prodotto da un attenuatore • Linee di trasmissione, giunti, giunti rotanti, duplexer sono attenuatori: se l’attenuatore è alla temperatura fisica Tp ed è caratterizzato da un’attenuazione L (L=Psi/Pso, L>1) TE ( L 1)T p L 1 Pno kT p B ( ) L Psi Pni Banda B Gudagno G=1/L + Attenuatore ideale (F=1) F 1 ( L 1) Pso=Psi/L Pno=Pni/L+kTpB(L-1)/L Tp T0 Se Tp=T0 F=L: un attenuatore puro per Tp=T0 è trasparente al rumore cioè vede in ingresso e in uscita lo stesso rumore. Pno/G=kTpB(L-1) Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 22 Rumore termico (V) Sottosistemi in cascata Sistema 1 Psi Banda B & Guadagno G1 Banda B & Guadagno G2 Figura di rumore F1 Figura di rumore F2 Temp. di rumore TE1 Temp. di rumore TE2 Pni=kTsB Psi Pni=kTsB Sistema 2 Banda B & Guadagno G1 Pso=G1Psi Sistema 1 ideale + Pso Pno Banda B & Guadagno G2 Sistema 2 ideale + Pn1=kTE1B Pso=G1G2Psi Pno Pn2=kTE2B Psi Pni=kTsB Banda B Guadagno G1G2 + Sistema equivalente ideale Pso=G1G2Psi Pno=G1G2k(Ts+TE)B Pno/G1G2=kTEB Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 23 Rumore termico (VI) Pno G1G2 k (Ts TE1 Pno G1G2 ( Pni TE 2 )B G1 Pno ) G1G2 k (Ts TE ) B G1G2 TE TE 1 TE 2 G1 F 1 F 1 TE F1 2 G1 T0 Generalizzando al caso di N sottosistemi in cascata: TE TE 1 F F1 T TE N TE 2 E 3 ... G1 G1G2 G1G2 ...G N 1 FN 1 F2 1 F3 1 ... G1 G1G 2 G1G 2 ...G N 1 Per sottosistemi in cascata il primo stadio è l’elemento critico: per contenere la rumorosità globale il primo stadio deve assere a bassa cifra di rumore e ad elevato guadagno. Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 24 Caratterizzazione rumore ESEMPIO: Valutazione temperatura di rumore di sistema Tin=50 K TRF=50 K GRF=23 dB Tm=500 K Gm=-10 dB Ts=50+50+500/200+1000/20=152.5 K TIF=1000 K GIF=30 dB Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Spettro di densità di Potenza- 25