SARDEGNAMEDICINA.IT (WEB) Data 23-10-2014 Pagina Foglio 1/2 Giovedì, 23 Ottobre 2014 NEWSPOLITICA SANITARIAPREVENZIONESTORIEVIDEOCHI SIAMO Dolore neuropatico: la metà dei pazienti non risponde ai trattamenti Gio, 23/10/2014 - 10:28 Search... COMITATO SCIENTIFICO ASSOCIAZIONI DIPENDENZE FARMACI CELIACHIA CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE MALATTIE CARDIOVASCOLARI Sono ancora molte le sfide da affrontare per curare le persone che soffrono di un dolore cronico, poco riconosciuto dalla medicina e poco trattato. Medici e parenti pensano spesso a una origine "psicologica" del dolore. I malati avvertono sempre di più la condizione di solitudine e cadono in MALATTIE ORMONALI, SESSUALITÀ, CONTRACCEZIONE E SALUTE RIPRODUTTIVA depressione. Le sfide per curare il dolore neuropatico sono davvero numerose e si prospettano per la ricerca scientifica grandi campi di applicazione. E’ quanto spiega Maria Rita Melotti, direttore della Scuola di Specializzazione in Anestesia Rianimazione e Terapia Intensiva dell’università di Bologna, nonché coordinatore della sezione culturale di Medicina del Dolore e Cure Palliative della Siaarti, la Società italiana di anestesia analgesia rianimazione e terapia intensiva riunita in questi giorni al Lido di MENINGITE ORTOPEDIA PEDIATRIA E BAMBINI Venezia per il congresso nazionale. RICERCA, STUDI E SPERIMENTAZIONI “Le conoscenze attuali ci rivelano che questo tipo di dolore cronico nasce nella sede della lesione del sistema somatosensoriale (danno di un nervo nocicettivo o tattile) o nei neuroni dello stesso sistema, ma mentre sappiamo molto sulla lesioni dei nervi, lo sviluppo di siti ectopici basati sui canali del sodio, pochissimo conosciamo su ciò che accade nei neuroni periferici (primo neurone) nelle cellule a cui appartengono i nervi lesi o negli altri neuroni del sistema nervoso centrale”. E a tal proposito elenca SCLEROSI MULTIPLA TUMORI SLA, SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA una serie di quesiti ai quali la “medicina”” dovrà tentare di trovare nei prossimi anni maggiori risposte. “Perché in aree anestetizzate (ovvero prive di dolore evocato perché senza fibre nocicettive), il TALASSEMIA paziente sente dolore. Perché pazienti con lesioni gravi del plesso brachiale sentono dolore in un braccio completamente insensibile? Come mai i neuroni del sistema nervoso centrale, che vengono DIABETE deafferentati dalla periferia, iniziano a scaricare impulsi che vengono percepiti come dolore-bruciore? . Come mai questi pazienti, quando dormono, non percepiscono nulla, ma al risveglio sentono dolore come un triste compagno di vita? Perché i noti analgesici, antinfiammatori od oppioidi, non hanno CON IL CONTRIBUTO INCONDIZIONATO DI effetto alle comuni dosi che tolgono il dolore nocicettivo? Quali strane frequenze hanno questi impulsi che nascono nelle fibre e nel neuroni? Quali sistemi inibitori possiamo attivare? Quali sistemi eccitatori possiamo invece bloccare o inibire? Maria Rita Melotti illustra come viene curato oggi il dolore neuropatico. “Le scelte terapeutiche sono varie: sui canali del sodio del sito ectopico con farmaci che bloccano i canali del sodio e sulla sinapsi spinale con farmaci che bloccano i canali del calcio; farmaci in temporanea o da neurostimolazione continua mediante impianti di neuropacemaker nello spazio peridurale o lungo il nervo periferico; campi magnetici generati da stimolazioni transcraniche continue (TDCS, transcranical direct current stimulation); cerotti (formulazioni topiche); utilizzando sistemi di distrazione (si è osservato, infatti, che pazienti distratti da eventi o attività della vita, sentono meno dolore)". Ma quali sono le caratteristiche di un dolore neuropatico? “Il dolore neuropatico - spiega la studiosa – Codice abbonamento: nervo leso da intrappolamento o condizioni abitative inadeguate; neurostimolazione pulsata 125397 grado di inibire i neuroni centrali; antinfiammatori e corticosteroidi; interventi chirurgici per liberare il SARDEGNAMEDICINA.IT (WEB) 23-10-2014 Data Pagina Foglio 2/2 è più o meno intenso e continuo con caratteristiche "”non abituali"” come le disestesie, le scariche elettriche, il bruciore. Viene percepito nel territorio della lesione nervosa e può essere spontaneo o AGENDA TAG CLOUD POLITICA SANITARIA evocato da vari fattori, come il tatto, il movimento, il freddo. Si pensi alla nevralgia del trigemino in cui il paziente avverte la scarica elettrica quando sorride e deglutisce o si tocca il labbro. In alcuni casi il paziente non riesce a tollerare neanche i vestiti”. Quali sono dunque le migliori soluzioni per venire incontro ai tanti pazienti che soffrono di dolore neuropatico? “In commercio - riferisce Marita Rita Melotti ci sono numerosi farmaci con promesse incredibili ma che poi si sono rivelati insufficienti o con deboli soluzioni. Speriamo in nuovi farmaci che XI Congresso nazionale Società italiana di Andrologia e Medicina della sessualità Si terrà a Cagliari il XI Congresso nazionale Società italiana di Andrologia e Medicina della sessualità. Gio, 13/11/2014 - 13:00 possano agire sulla eccitabilità dei siti ectopici e dei neuroni centrali, sulle diverse tipologie di flogosi e Aifa bambini cancro cure palliative di sostanze irritanti. I trattamenti mininvasivi, in un progetto di "combination therapy" hanno avuto un diabete dolore dolore cronico farmaci discreto successo in molti pazienti. La vera criticità rimane il dolore centrale da deafferentazione. La prevenzione Ricerca sclerosi multipla neurostimolazione sta progredendo. La possibilità di intervenire sui gangli del sistema nervoso tumori stimolandoli con stimoli pulsati o continui sembra aprire una nuova via di cura. La stimolazione transcranica richiede ancora esperienze e casistica ma sembra promettente. Trattare il dolore Altro neuropatico richiede buona capacità diagnostica e la conoscenza di tutte le possibili soluzioni nel Governo Parlamento Regione contesto di una terapia combinata, a cui va aggiunta la gestione della cronicità. Negli ultimi anni – Unione Europea conclude l’esperta - si è usato il termine neuropatico come aggettivo per tutte quelle forme di dolore cronico poco conosciute o poco rispondenti ai farmaci. Si tratta di una patologia del sistema somatosensoriale che, proprio perché ammalato, non sa cosa fare”. Patologie correlate: Cure palliative e terapia del dolore Tags: dolore neuropatico dolore cronico terapia del dolore pain Siaarti Società italiana di anestesia analgesia rianimazione e terapia intensiva CONTENUTI CORRELATI Appello al Pe: "Il dolore cronico costa troppo all’Europa" Arriva la checklist per il dolore: aiuto per applicare la Legge 38 in ospedale Dolore cronico, parte da Vicenza il progetto "Dica 38" Aspirina, reinventata contro il dolore dopo 115 anni Codice abbonamento: 125397 Sardegna Medicina è una testata registrata. Autorizzazione Tribunale di Cagliari n. 20/12 del 04/09/2012 - [email protected]