cirino, ignarro e altri: h2s, la nuova frontiera terapeutica della

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CIRINO, IGNARRO E ALTRI: H2S, LA NUOVA FRONTIERA TERAPEUTICA DELLA
DISFUNZIONE ERETTILE?
Thursday 03 December 2009
Ultimo aggiornamento Wednesday 10 March 2010
l’odore è veramente sgradevole, ma da secoli la credenza popolare attribuisce a quel gas che sa di uova marce,
l'idrogeno solforato (H2S), e che abbonda nelle solfatare di Pozzuoli, proprietà miracolose. La scienza ha deciso di
rivolgere all'H2S la sua attenzione. Questo gas infatti potrebbe diventare la nuova frontiera terapeutica della disfunzione
erettile. Sull’H2S e sugli studi ad esso riferiti, eseguiti da Giuseppe Cirino, Preside Facoltà di Farmacia Federico II
Napoli, componente fra l’altro del board A.L.B.A., si sta creando grande interesse. Riteniamo pertanto assai utile
questo approfondimento.
Con Cirino hanno collaborato illustri coworkers, come Vincenzo Mirone, della Clinica Urologica Federico II di Napoli e,
potremmo dire immancabile, visto il sodalizio umano, oltre che professionale che lo lega a Cirino, Louis J Ignarro, Nobel
1998 per la scoperta dell’ossido nitrico. Lo studio è stato appena pubblicato su una prestigiosa rivista scientifica
mondiale, dove si chiarisce come questo gas, liberato dalle cellule dell'organismo, venga coinvolto nell'omeostasi
vascolare e nei meccanismi di vasodilatazione.
La spiegazione del meccanismo d’azione dell’H2S, anch’esso prodotto a livello endogeno, vede,
secondo Cirino, nell’L-Cisteina una pietra essenziale. Nello specifico, due sono gli enzimi deputati alla sintesi di
H2S: la cistationinabetasintasi (CBS) e la cistationina gammaliasi (CSE). Tali enzimi catalizzano la sintesi di H2S a
partire dall'aminoacido L-Cisteina in presenza di cofattori, come il piridossal5'fosfato. L’espressione in cui tali geni
si trovano nei vari organi è differente. Lo studio condotto su tessuto umano ha evidenziato che il tessuto del pene
contiene i due enzimi (CBS e CSE) responsabili della conversione di L-cisteina in H2S e che gli enzimi, sono
convenientemente localizzati nell' endotelio e/o nella muscolatura liscia per poter svolgere la loro funzione. Negli ultimi
anni questo gas ha suscitato l'interesse del mondo scientifico per i suoi effetti sui tessuti del corpo cavernoso. Ci sono
molti studi che hanno dimostrato che questo gas è importante per la funzione cardiovascolare, ma il gruppo di studio si è
concentrato negli effetti su tessuti erettili umani. A tale proposito la collaborazione della Clinica urologia dell'Università
Federico II è stata essenziale. Il lavoro di ricerca è stato eseguito su un campione di otto tessuti di corpi cavernosi,
dimostrando che il tessuto umano ha gli enzimi necessari per operare la conversione dell'amonoacido L-cisteina in
idrogeno solforato. Una via metabolica presente nel corpo cavernoso dell'uomo responsabile della vasodilatazione e cioè
dell'erezione. Parallelamente, in ratti da esperimento, si è dimostrato che una somministrazione di una soluzione
contenente idrogeno solforato causa erezione. La domanda lecita è se potremo disporre, a breve, di un nuovo Viagra. La
risposta è promettente, in quanto H2S pare funzionare, e qui sarebbe la differenza fondamentale con il noto farmaco,
anche in presenza di gravissima compromissione endoteliale. La via metabolica dell'(H2S), L-cisteina/idrogeno solforato,
dice Cirino, “può addirittura funzionare anche in assenza di endotelio e cioè in persone in cui l'endotelio non
funziona più”. Tecnicamente quella dell' H2S è una via metabolica che ha lo stesso effetto finale di quella
dell'ossido nitrico, sul quale si basano i farmaci come il Viagra, Levitra eccetera.
Questa via metabolica alternativa dell'idrogeno solforato, funziona in maniera analoga a quella dell'ossido nitrico, ma,
inoltre, è in grado di agire anche sulla muscolatura liscia in assenza di endotelio, quindi si presenta come un' alternativa
importante per sviluppare nuovi farmaci per la disfunzione erettile. Tutti ci chiediamo se è lecito aspettarsi un impiego
anche in ambito cardiovascolare. Partendo dall’assioma che il corpo cavernoso è un esempio di
microcircolazione, è plausibile pensare che questi farmaci si possono sviluppare per la disfunzione erettile, ma in realtà
sono nati per il cardiovascolare. La storia del Viagra insegna: nato come farmaco contro l'angina, è diventato, poi, la
pillola leader della disfunzione erettile. Basta però consultare la letteratura scientifica relativa al sildenafil per trovare
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trattamenti per l'ipertensione polmonare e patologie cardiovascolari e nessuno può negare, continua Cirino, il
collegamento fra le due applicazioni. Qui il discorso eventualmente sarebbe inverso. H2S sviluppato a livello della
disfunzione erettile per poi arrivare a successive applicazioni in campo cardiovascolare. Le premesse sono incoraggianti,
questo secondo il gruppo di Studio, cui ha partecipato, fra gli altri, anche la dottoressa Roberta d'Emmanuele di Villa
Bianca, ospite al Convegno A.L.B.A. dell’aprile 2008 a Rimini, dove erano presenti, oltre Cirino, lo stesso Ignarro,
e per la parte cardiovascolare, limitatamente al tema discusso nella sede dell'evento, Giuseppe D’Ascenzo, del
nostro Direttivo.
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