Coltivare sul balcone: l'arte di allevare le piante in vaso a cura di Francisco Merli Panteghini Coltivare le piante in vaso impone accorgimenti e senso di responsabilità. Staccate dalla terra diventano dipendenti dal nostro impegno per ricevere luce, temperatura, acqua e nutrimento adatti. Coltivare una pianta in vaso è un po' come prendersi cura di un animale in appartamento: diventiamo responsabili di quell'essere vivente, dobbiamo capire i suoi bisogni e possiamo costruire un rapporto, anche emotivo, come tra un genitore e un figlio. La scelta della pianta: ammaliati da un fiore colorato o da un soave profumo spesso portiamo nelle nostre case piante di cui non sappiamo nulla. Per poter coltivare con successo (in un certo senso “amare”) la pianta che ci ha fatto innamorare dobbiamo conoscerla per nome, è molto utile conoscerne il nome botanico (quello in latino, per capirci). A partire da questo elemento possiamo reperire da un vivaista, da Internet o da pubblicazioni specializzate tutte le informazioni utili per scegliere la posizione migliore dove collocarla e le sue particolari esigenze. La luce. Le piante si nutrono di luce, tutto ciò che è verde in una pianta è in grado di attivare fotosintesi che è il processo con cui la pianta trasforma luce + acqua + anidride carbonica in amidi e zuccheri che le servono per nutrirsi e aggiungere poi altri sali minerali assorbiti dalle radici. La luce aiuta a formare i fiori e a maturare i frutti. Quindi è importantissima se volete un'alta produzione. Ogni pianta può tollerare diverse esposizioni. Il vantaggio di coltivare in vaso è anche che potete spostarlo fino a quando la pianta trova il posto adatto a lei. La temperatura. Per vegetare e svilupparsi al meglio le piante devono vivere in un certo intervallo di temperature che con la coltivazione in vaso possiamo garantirgli spostandole anche dentro casa o in una serretta quando serve. Attenzione anche all'esposizione al vento. L'umidità. Oltre il 90% delle piante è formato di acqua, che serve ad assorbire i nutrienti, a far circolare e crescere la pianta, a regolare la temperatura. L'acqua viene assorbita dal terreno ma anche dall'umidità dell'aria (le orchidee ad esempio sono piante che vivono proprio assorbendo l'umidità dall'aria con radici aeree). Usate acqua piovana se potete, altrimenti lasciate riposare in un secchio l'acqua del rubinetto che svapori un po' il cloro e depositi il calcare. Il substrato e drenaggio. Per la coltivazione in vaso è molto utile acquistare un terriccio ad hoc. Per la coltivazione di ortaggi il terriccio più adatto è quello universale ma verificate che sia ben spezzettato e dopo l'impianto inumiditelo per bene. Se il terriccio si presenta abbastanza “impaccato”, aggiungete della sabbia in quantità minima (5-15% del peso totale del terriccio). Dopo aver preparato il terriccio, riempite i vasi lasciando uno spazio libero tra il terreno e il margine superiore del vaso, tale spazio deve essere di mezzo centimetro per i vasi più piccoli fino a 2,5 cm per i vasi più grandi. Ricordate che il terriccio va sostituito annualmente nei vasi piccoli, mentre nei vasi più grandi va sostituito solo in parte. Lo strato drenante sul fondo del vaso è utile affinché l'acqua non ristagni. Per il medesimo motivo può essere utile fare in modo che il vaso sia un po' sollevato dal suolo ad es. con dei mattoni che provvedono a creare una corridoio d’aria sotto ogni vaso. Lo strato drenante può essere realizzato con argilla espansa, materiale leggero e facilmente reperibile in commercio. Per i vasi di dimensioni più contenute (20x25cm) basterà distribuire un po’ di argilla sul fondo in modo da coprire il foro di sgorgo del vaso. Per vasi più grandi (34x40cm) sarà necessario predisporre uno strato di argilla di circa 7 cm di spessore. La cura. Non esistono giardini e orti a manutenzione nulla, a maggior ragione la coltivazione in vaso richiede la vostra continua presenza, si tratta a volte solo di piccoli gesti di attenzione, ascolto e pulizia delle piante. Visitando quotidianamente le vostre piante potrete tempestivamente individuare problemi e soprattutto godervi tutte le fasi di crescita, fioritura e sviluppo che sono davvero emozionanti in primavera. Che vaso scegliere Cercate di usare una gamma omogenea di vasi per creare un insieme armonioso e usate vasi con profondità adatta al tipo di pianta. Le cassettine sono poco profonde e quindi richiedono anche particolare cura nell'irrigazione. Per la maggior parte delle orticole meglio scegliere vasi con almeno una ventina di cm di profondità. Il vaso di coccio è più delicato e pesante (ma questo può essere un vantaggio quando c'è vento), è molto elegante e fa traspirare le radici al contrario di quelli in materiali sintetici, che però sono più durevoli, leggeri ed economici. Sostegni e legature: potete usare qualsiasi bastoncino o materiale abbastanza resistente che potrete poi riutilizzare negli anni. Usate solo filo morbido per le legature e mai il filo di ferro. Non stringete troppo le piante erbacee per non strozzarle. Orto in balcone. Tutti gli ortaggi sono coltivabili su balconi o terrazzi con successo e soddisfazione, ma a 2 condizioni: avere luce a sufficienza, almeno il 50% della giornata. Il vostro balcone o terrazzo deve essere in piena luce almeno 4 ore al giorno. La luce del mattino è la migliore. La seconda condizione è quella di usare vasi o contenitori ben capienti (profondi) e ben drenanti (effettuare qualche foro sul fondo) in funzione dei tipi di ortaggi che volete coltivare. Un’altra variabile è molto importante è quale tipologia di piante usare. Le piante Innestate dispongono di un apparato radicale molto ben sviluppato, sono più resistenti e più produttive delle altre piante. Si possono inoltre usare dei mix di microrganismi per migliorare l'assorbimento radicale (come i Microrganismi Effettivi). Ecco verdure facili da coltivare in vaso: Lattughe, di tutte le tipologie, Zucchine, Bietole da taglio e da costa, Basilico, prezzemolo e rucola, Fragole 4 stagioni, Pomodori, Peperoni, anche piccanti, Sedano. Oltre alle piante aromatiche. Caso pratico: la zucchina Per crescere bene la zucchina ha bisogno di un contenitore profondo almeno 20 cm e largo circa 30 cm, questo è necessario per 1 sola pianta. Accertarsi che sia ben drenato, devono esserci alcuni fori sul fondo per evitare che l’acqua ristagni. A questo punto non occorre altro che trapiantare alcune piante di zucchina , posizionare al sole ed annaffiare leggermente. In 40/60 giorni dal trapianto la vostra piantina di zucchina comincerà a produrre i primi frutti e continuerà per almeno 2 mesi, dopo di che è consigliabile cambiare pianta in quanto la pianta di zucchina si esaurisce e produce meno. Puoi trovare articoli utili sul nostro sito: www.amicogiardiniere.com, siamo a disposizione dei soci per consulenze e lezioni anche a domicilio, chiama il 328 7021253 per informazioni .