Ipotalamo ed ipofisi posteriore Regolazione neuroendocrina della omeostasi L’Ipotalamo fa parte del diencefalo, è localizzato al di sotto del talamo tra lamina terminalis e corpi mammillari formando la parete ed il pavimento del terzo ventricolo. ventricolo Il rilascio degli ormoni ipotalamici è regoalto da differenti segnali da altre regioni cerebrali, da afferenze viscerali e da livelli circolanti di substrati ed ormoni. Correlazioni anatomiche tra ipotalamo ed ipofisi L’Ipotalamo è funzionalmente ed anatomicamente legato alla ipofisi anteriore e posteriore grazie al supporto ematico fornito dal sistema portale locale. Le arterie ipofisarie anteriori (SHA), le arterie ipofisarie medie, e le arterie ipofisarie inferiori (IHA), forniscono il supporto di sangue arterioso alla eminenza mediana ed all’ipofisi. I neuroni magnocellulari dei nuclei sopraottico (SON) e paraventricolare (PVN) hanno lunghi assoni che terminano nella ipofisi posteriore. Gli assoni dei neuroni parvicellulari terminano nella eminenza mediana, dove rilasciano neuropeptidi. Le vene portali lunghe drenano la eminenza mediana trasportando i peptidi dai capillari del plesso primario al plesso secondario che irrora l’ipofisi anteriore. I sei principali ormoni ipofisiotrofici e le localizzazioni predominanti delle loro cellule di origine Ormone Nucleo ipotalamico Cellula Ormone TRH Nucleo paraventricolare Tireotropa TSH LHRH Ipotalamo ant. e mediale; area pre ottica settale Gonadotropa FSH/LH CRH Porzione mediale parvocellulare d l nucleo del l paraventricolare Corticotropa ACTH GHRH Nucleo arcuato Somatotropa GH Somatostatina i Area paraventricolare anteriore Somatotropa GH Dopamina Nucleo Arcuato Lattotropa PRL target target Sintesi e processing di ossitocina ed argininvasopressina (AVP) Effetti fisiologici e regolazione del rilascio di ossitocina Il rilascio di ossitocina è stimolato dalla distensione della cervix a termine della gravidanza e dalla contrazione dell’utero durante il parto. I segnali sono trasmessi dai nuclei paraventricolare (PVN) e sopraottico (SON) dell’ipotalamo, ove inducono un feedback positivo di regolazione del rilascio di ossitocina. L’aumento del numero di recettori per l’ossitocina, l’incrementato numero di gap junctions tra le cellule muscolari lisce e la incrementata sintesi di prostaglandine innalza la responsività del muscolo uterino. Il rilascio di ossitocina determina un incremento nella contrattilità uterina, stimolando la fase espulsiva e la involuzione dell’utero dopo il parto. Anche la suzione stimola il rilascio di ossitocina che induce contrazione delle cellule mioepiteliali che sono presenti nel dotto galattoforo, inducendo la escrezione di latte. Meccanismi cellulari di azione della AVP La principale funzione della AVP è di incrementare il riassorbimento dell’acqua. La AVP si lega ad un recettore legato ad una proteina G, denominato V2R, presente a livello delle principali cellule del tubulo distale. Il legame attiva la formazione di AMPc e la formazione di protein chinasi A (PKA). La PKA fosforila la acquaporina2 (AQP2) nella membrana delle cellule luminali consentendo la permeabilità all’acqua che lascia la cellula grazie all’azione della acquaporina3 (AQP3) e della acquaporina4 (AQP4) che sono espresse costitutivamente nella membrana basolaterale delle principali cellule. I t Integrazione i dei d i segnalili che h stimolano ti l il rilascio il i di AVP Riduzione PA Cervello Centri midollari Cervello Osmorecettori + _ SO PV Peduncolo Ipovolemia Aumento osmolalità plasmatica Adenoipofisi Neuroipofisi + Vasopressina (AVP) V2R – AQPs Cuore Tubulo renale + Ritenzione di acqua Vasocostrizione + Normovolemia