TUMORI VESCICALI Nonostante i numerosi studi sulla loro genesi e i più avanzati metodi diagnostico-terapeutici queste neoplasie continuano ad essere gravate da una elevata morbilità e mortalità, poichè la loro aumentata prevalenza annulla i vantaggi ottenuti dal miglior trattamento terapeutico TUMORI VESCICALI TUMORI PRIMITIVI Carcinoma vescicale = 5% tumori maligni 7 neoplasia maligna più comune: 3.2% Prevalenza: Età: 55-65 aa Sesso: M = 260000 casi/anno; F = 76000 casi /anno (3/1) Geografica: >>> USA, Europa; <<< Cina Razza: >>> uomini bianchi; <<< neri americani TUMORI VESCICALI Fumo di sigaretta: è il più importante fattore di rischio • 60% uomini, 30% donne • Durata • Intensità (>> 40/die sigarette) Fattori occupazionali: • Arilamine (2-naftilamina) (Pashos et al, Cancer Pract 2002) • 25% dei cancri della vescica • Dopo 15-40aa • Fenacetina: Nefropatia analgesica CARCINOMA VESCICALE: Fattori di rischio Farmaci • Ciclofosfamide cistiti emorragiche cancro vescicale • Clornafazina (policitemia) (Thiede et al ActaMed Scand 1969) Infezioni croniche • Schistosoma haematobium: carcinoma squamoso • Calcolosi • Cistiti Arsenico • nelle acque da bere Caffè • Rischio nei bevitori vs non bevitori (Hartge P et al J Natl Cancer 1983) • Rischio nei bevitori non fumatori (Wool HCG et al Eur J Cancer Prev 2002) Dolcificanti • Saccarina CARCINOMA VESCICALE: Fattori di rischio • Sensibilità dell’urotelio ai cancerogeni • Teoria della clonalità • Delezioni Cromosoma 9 • Delezioni Cromosoma 7,11,17(p53) • VEGF Cr. papillari a basso grado Cr. papillari ad alto grado Tumori a basso grado (infiltrazione muscolare) CARCINOMA VESCICALE: Patogenesi Tipo di crescita • Tumori esofitici Non invasivi Invasivi (crescita endoluminale) • Tumori endofitici Invasivi • Tumori planofitici CIS Morfologia • papillare (ø max variabile 1-5 cm ) • nodulare • piatto • forme miste CARCINOMA VESCICALE: Morfologia Tumori primitivi: parete laterale e posteriore, collo vescicale Tumori epiteliali: 95% Papilloma (75-90%) (raro) (2-15%) (<2%) (<2%) Carcinoma uroteliale Transizionale (uroteliale) Invertito Squamoso Papillare Piatto Carcinoma uroteliale con metaplasia Carcinoma squamoso Adenocarcinoma Carcinoma indifferenziato ghiandolare squamosa Verrucoso Sarcomatoide Intestinale Mucinoso A cellule ad anello con castone A cellule chiare A piccole cellule Lymphoepithelioma-Like Classificazione dei tumori vescicali (WHO ’98) Tumori mesenchimali: 5% Benigni Leiomioma Neurofibroma Emangioma A cellule granulose Maligni Leiomiosarcoma Rabdomiasarcoma Miscellanea Linfoma Melanoma Carcinosarcoma Feocromocitoma (paraganglioma) Classificazione dei tumori vescicali (WHO ’98) Tumori secondari: collo vescicale/trigono • Diffusione diretta da organi limitrofi Carcinomi Rene Prostata 19% Colon 21% Apparato genitale femminile 11% Apparato genitale maschile Retroperitoneo • Metastasi a distanza Carcinomi Mammella Polmone 2,5-4% Stomaco Linfomi Melanomi Classificazione dei tumori vescicali (WHO ’98) Tumori uroteliali (a cellule transizionali) WHO (1973) WHO (1998) WHO (1999) Chang et al (2000) Papilloma Papilloma Papilloma Papillare Papilloma Neoplasia uroteliale papillare ad incerto potenziale di malignità Grado1 Neoplasie uroteliale papillare a basso potenziale di malignità Grado1 Grado1 Grado2 Ca uroteliale papillare a basso grado di malignità Grado2 Grado2 Grado3 Ca.uroteliale papillare ad alto grado di malignità Grado3 Grado3 Piatto Atipia reattiva Atipia di incerto significato Displasia CIS/ Displasia severa Atipia reattiva Displasia CIS/ Displasia severa Caratteristiche istologiche delle neoplasie uroteliali (Epstein et al WHO 1998) Papilloma Neoplasia uroteliale papillare a basso potenziale di malignità Carcinoma uroteliale papillare a basso grado di malignità Carcinoma uroteliale papillare ad alto grado di malignità Papille delicate Delicate occasionalmente fuse Fuse ramificate e delicate Fuse ramificate e delicate Organizzazione cellulare Identica al normale Polarità normale qualche ispessimento, coesive Prevalentemente ordinate con minimo affollamento e minima perdita di polarità ,coesive Prevalentemente disordinate con frequente perdita di polarità qualche ispessimento spesso non coesive Diametro nucleare Identico al normale Uniformemente ingrandito ingrandito ingrandito Forma nucleare Identica al normale Alungata rotonda ovale Rotonda, allungata alterata per forma e contorni Moderato e/o marcato pleomorfismo Cromatina Fine Fine lieve addensamento Marcato addensamento fino all’ipercromatismo nucleare Nucleoli Assenti Da assente a inconsistente Piccolo e regolare Nucleoli multipli e bene evidenti Mitosi Assenti Rare,basali Occasionalmente ma ad ogni livello Di solito frequenti ad ogni livello Cellule ad ombrello Uniformemente presenti Presenti Di solito presenti Possono essere assenti ARCHITETTURA CITOLOGIA Carcinomi uroteliali a basso grado • Papillari • Monomorfismo cellulare • Non invasivi • Diploidi • Limitate anomalie cromosomiche e geniche • Recidiva: 75 % • Recidive ad alto grado: 2-10% Carcinomi uroteliali ad alto grado • Papillari e/o Nodulari • Polimorfismo / anaplasia cellulare • Invasivi • Aneuploidi • Frequenti alterazioni cromosomiche e geniche • Potenzialità metastatica • Letali entro 10 aa: 60% CIS piatto Alto grado Spesso plurifocale Recidive: 75% Invasività: 50% CARCINOMA VESCICALE: Morfologia (Murphy et al, 1999) Adenocarcinoma ex cistite Carcinoma squamoso ex Schistosomiasi • • • • • • • • • Macroematuria 85% Stranguria 30% Disuria 20% collo vescicale Idronefrosi Massa pelvica palpabile Edema arti inferiori Calo ponderale Dolori addominali e/o ossei Metastasi CARCINOMA VESCICALE: Clinica • Citologia urinaria su tre campioni Bassa sensibilità: 50-75% nelle forme ben differenziate Importante nella diagnostica del CIS e delle forme di grado elevato • Biopsia: sensibilità: 63%, specificità: 99% CARCINOMA VESCICALE: Diagnosi • Ecografia pelvica • Urografia endovenosa • TAC • Risonanza magnetica • PET • Cistoscopia CARCINOMA VESCICALE: Diagnosi • • • • • Tipo istologico Invasività del tumore Anaplasia Stadio clinico al momento della diagnosi Assenza metastasi Fegato/Polmone/M.O. • Recidiva Tipo istologico (papillare 70%) Grado del tumore Multifocalità Grandezza del tumore CARCINOMA VESCICALE: Prognosi Profondità dell’invasione TNM Non invasivo Papillifero Ta Piatto TIS Invasivo Lamina propria T1 Strato muscolare superficiale T2 Strato muscolare profondo T3a Tessuto perivescicale T3b Tessuti/organi contigui T4 Metastasi linfonodale N1-3 Metastasi a distanza M CARCINOMA VESCICALE: Stadiazione Mucosa - Cellule Transizionali Membrana basale Carcinoma in situ Stadio Ta Muscolo vescicale (Detrusore) Stadio T1 Stadio T3b Stadio T2 StadioT3a CARCINOMA VESCICALE: Stadiazione G2 Tis CARCINOMA VESCICALE: Stadiazione G2 Ta CARCINOMA VESCICALE: Stadiazione G3 T1 CARCINOMA VESCICALE: Stadiazione G3 T2 CARCINOMA VESCICALE: Stadiazione Forme superficiali e superficialmente invasive (chorion): resezione endoscopica transuretrale (T.U.R.B.) recidive: chemioterapia topica (mitomicina, BCG, Epirubicina…) Forme profondamente invasive: cistectomia CARCINOMA VESCICALE: Terapia Periodicità: • citologia urinaria • cistoscopia • Fish / Immunotest CARCINOMA VESCICALE: Follow up La diagnosi del tumore della vescica si basa sull’uso di due metodi diagnostici complementari: La Citologia, estremamente specifica ma poco sensibile per la diagnosi dei tumori della vescica a basso grado dove l’architettura citologica non è sempre distinguibile da quella delle cellule normali La Cistoscopia, invasiva, sensibile ma con bassa specificità per le neoplasie piatte, costoso e con complicanze (infezioni) Jichlinski P. Curr. Opin.Urol. 2003; 13. 351-355 Fradet Y. the Canadian J Urology 1997;4(3):400-405 CARCINOMA VESCICALE: Follow up Cellule Transizionali Esfoliate Muscolo Detrusore Membrana Basale Mucosa-Cellule Transizionali Campione di urina spontanea Urotelio Ca uroteliale in situ Ca uroteliale G1 Adenocarcinoma Ca squamoso Carcinoma renale Metodiche che incrementano la sensibilità della citologia Fish (ibridazione in situ in fluorescenza) che permette di predire il comportamento biologico del tumore uroteliale ImmunoCyt test (uCyt+TM) metodica di immunofluorescenza diretta contro “markers tumore associati” Pycha A. Urology 2004; 63(3): 472-475 Toma M. I. Urology 2004; 22: 145-149 CARCINOMA VESCICALE: Follow up “The Dropsical Woman”,Gerard Dou (1613-75), Museo del Louvre, Parigi. Immunofluorescenza • Tecnica utilizzata per riconoscimento: - antigeni tissutali - antigeni citologici • T. basata sull’uso di: - anticorpi specifici legati a sostanza fluorescente • Marcatori fluorescenti: - isotiocianato di fluoresceina, tetrametilrodamina, ficoeritrina • Metodo: - diretto - indiretto - del complesso immune-proteina A - “sandwich” CARCINOMA VESCICALE: Follow up 41 Immunofluorescenza • Limiti: - scarsa sensibilità - assenza informazioni topografiche (campo oscuro) - preparati instabili - osservazione luce ultravioletta - archiviazione solo fotografica - alti costi CARCINOMA VESCICALE: Follow up Metodica uCyt+TM Metodica di immunofluorescenza diretta che si avvale dell’uso di una miscela di tre anticorpi monoclonali di topo (Ab Mo): M344 (IgG), LDQ10 (IgM) coniugati con Isotiocianato di Fluoresceina e 19A211 coniugato con Texas Red Mian C. the J Urology 1999; 161: 1486-1489 Olsson H. Scand. J. Urol. Nephrol. 2001; 35: 280-282 Tetu B. Modern Pathol. 2004 1-7 I “markers tumore associati” sono: Mucine Citoplasmatiche ad alto peso molecolare (300 kDa) non presenti nelle cellule uroteliali normali Glicoproteine Intracitoplasmatiche (90-140 kDa) presenti nelle cellule tumorali e nel 25% dell’urotelio normale Una forma Glicosilata dell’ antigene Carcinoembrionale (Ag CEA), Glicoproteina di Membrana (200 kDa) presente esclusivamente nelle cellule tumorali Ag CEA 200 kDa Mucine 300 kDa Glicoproteine 90-140 kDa CEA 200kDa Mucine 300 kDa AbMo 19A211 coniugato con Texas Red AbMo LDQ10 + M344 coniugati con Isotiocianato di Fluoresceina Glicoproteine 90-140k da Citologia Urinaria: indicazioni • diagnosi dei tumori vescicali • follow-up in pazienti operati neoplasie vie urinarie • programmi di screening • ematurie Raccolta: urine della seconda minzione (50ml) Invio: a fresco CARCINOMA VESCICALE: Follow up Procedure • Materiale cellulare sufficiente x allestire 2 vetrini (Pap e IF) • Citologia Standard : 3 campioni urinari di tre giorni consecutivi Metodica dell’arricchimento: -1 campione: centrifugare 50ml urine (1200 rpm x 10’) -aggiungere al sedimento cytolit (10’) -centrifugare (1200 rpm x 10’) -sedimento in preservcyt non gyn (10’) -allestimento vetrino con ThinPrep e fissare con alcool 95% Colorazione Papanicolau -2 -3 campione (trattati come il 1 ) -sedimento nello stesso barattolo di preservcyt non gyn -allestimento vetrino e fissare con alcool isopropilico 50% -asciugare a temperatura ambiente (18 C-30 C) Lettura e Interpretazione dei Dati Controllo negativo Controllo positivo La fluorescenza rossa si ritrova sotto forma di granuli citoplasmatici o associata alla membrana citoplasmatica La fluorescenza verde si ritrova generalmente sotto forma di vacuoli citoplasmatici Doppia fluorescenza Giudizio citologico • Non diagnostico: assenza / o numero < 5 di cellule uroteliali • Negativo per neoplasia: presenza di cellule uroteliali, in numero congruo, esenti da atipie • Dubbio: presenza di cellule uroteliali con lievi atipie • Sospetto: cellule uroteliali, in numero scarso, con atipie di medio grado • Positivo: cellule uroteliali,in numero moderato, con atipie evidenti Lettura e Interpretazione dei Dati Fluorescenza Risultati Campione Inadeguato Negativo Cellule Complessive Positive Positivo Verde Negativo con nessuna colorazione uCyt+TM notato su < 500 cellule. 0 Nessuna colorazione è stata notata con uCyt+TM. Cellule che risultino poco al di sotto la soglia di positività Dubbio Sospetto Rosso 1a4 5 Interpretazione dei risultati STRATEGIA CATEGORIA AZIONE FREQUENZA uCyt+TM positiva Riferire all’Urologo per Cistoscopia Subito uCyt+TM con positività borderline Ripetere esame dopo un mese Negativo Inadeguato Ripetere esame Ripetere esame dopo 6 mesi Subito ? ? ? ? Casi clinici 1° caso Pz 70 aa M Ca uroteliale papillare a basso grado di malignità vescica a 65 aa Esame citologico urine negativo per 1 aa Esame citologico urine + immunotest uCyt= dubbio, sospetto, positivo per 2 aa >>> cistoscopia – Lobectomia polmonare per carcinoma squamoso del polmone Comparsa di noduli multipli polmone controlaterale Cistoscopia di controllo positiva >>> esame istologico >>> Carcinoma uroteliale ad alto grado di malignità della vescica (G2-3 T1) 2° caso Pz 82 aa M Storia microematurie Esame citologico urine – per 1 aa Esame citologico urine + immunotest uCyt = Dubbio nel 2007 >> cistoscopia – Nel 2008 cistoscopia + >>> esame istologico Carcinoma uroteliale a basso grado di malignità della vescica non infiltrante (G2Ta) 3° caso Pz 63 aa M Storia microematurie Esame citologico urine + immunotest uCyt = Positivo cistoscopia –, urografia+, ureteroscopia +>>> esame istologico: Carcinoma uroteliale a basso grado di malignità della pelvi renale (G2T2) 4° caso Pz 63 aa F Nel 2006 cistectomia radicale per Ca uroteliale ad alto grado di malignità della vescica (G3T2) Esame citologico urine – per 1aa>> esame citologico urine + immunotest uCyt = Positivo cistoscopia +, TAC+, RMN + esame istologico: Carcinoma uroteliale ad altogrado di malignità della neovescica + metastasi surrenaliche bilaterali Sfida diagnostica Cistoscopia Biopsia Diagnosi precoce Follow-up Citologia urinaria IMMUNOTEST F. I. S. H.-