L`ATLANTE STELLARE DI CAMBRIDGE WIL TIRION

Un atlante stellare attraente e accessibile a tutti, anche ai principianti
• Può essere usato in qualsiasi luogo del mondo, a qualsiasi ora e data
• Le mappe riportano ogni stella visibile a occhio nudo
• Include i confini delle costellazioni e la Via Lattea
• Elenca le stelle e le galassie interessanti da osservare
“Le mappe stellari magnifiche e chiare sono il segno distintivo di Wil Tirion. Se, da
qualsiasi parte del mondo, volete conoscere quali stelle sono visibili, allora questo
Atlante Stellare di Cambridge maneggevole e a colori… è il libro che fa per voi.”
New Scientist
EDIZIONE ITALIANA
Recensioni
L’ATLANTE STELLARE DI CAMBRIDGE
L’ATLANTE STELLARE DI CAMBRIDGE
“Un eccellente atlante stellare per chi inizia e per gli osservatori con binocoli e piccoli
telescopi. Ci sono mappe di tutto il cielo, con stelle fino alla magnitudine 6,5 e una
miriade di oggetti del cielo profondo.”
Astronomy Now
“…un libro prodotto scrupolosamente… letteralmente aperto su una galassia di informazioni.”
Reference Reviews
WIL TIRION
€ 17,50
L’ATLANTE STELLARE
DI CAMBRIDGE
EDIZIONE ITALIANA
WIL TIRION
L’Atlante Stellare di Cambridge copre tutto il
cielo, sia le latitudini boreali che quelle australi, in un formato piacevole, adatto sia
per chi inizia sia per osservatori esperti.
Consiste in una serie di carte celesti mensili,
seguite da un atlante di tutto il cielo, organizzato in 20 tavole a colori sovrapponibili. Ciascuna carta riporta le stelle fino alla
magnitudine 6,5, insieme a circa 900 oggetti
non stellari, come ammassi e galassie, che
possono essere visti con binocoli o piccoli telescopi.
Vi è anche un’esauriente mappa della superficie lunare, che mostra crateri e altre formazioni del nostro satellite naturale che sono
provviste di un nome proprio.
Wil Tirion è il più famoso disegnatore di
mappe astronomiche del mondo. Per questa
edizione dell’atlante stellare, ha progettato
una versione migliorata di tutte le mappe;
il testo e i dati sulle stelle sono stati completamente rivisti in base alle informazioni più
recenti.
Chiaro, autorevole e facile da usare, L’Atlante Stellare di Cambridge è un atlante di riferimento ideale per gli osservatori del cielo di
ogni luogo.
I
L’Atlante
II
Stellare
di Cambridge
EDIZIONE ITALIANA
WIL TIRION
III
CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS
Cambridge, New York, Melbourne, Madrid, Cape Town, Singapore, São Paulo
Cambridge University Press
The Edinburgh Building, Cambridge CB2 2RU, UK
Published in the United States of America by Cambridge University Press, New York
www.cambridge.org
Information on this title: www.cambridge/9780521800846
© Cambridge University Press 1991, 1996
© Wil Tirion 2001
This publication is in copyright. Subject to statutory exception
and to the provisions of relevant collective licensing agreements,
no reproduction of any part may take place without
the written permission of Cambridge University Press.
First published 1991
Second edition 1996
Reprinted 1998, 1999
Third edition 2001
Reprinted 2004
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Edizione italiana: Gruppo B Editore, via T. Tasso 7, 20123 Milano
Traduzione testi a cura di Walter Ferreri
Il volume è stato stampato da Rotolito Lombarda, Pioltello (MI) nel mese di Settembre 2008
IV
SOMMARIO
PREFAZIONE
VI
LA LUNA
1
LE MAPPE CELESTI MENSILI
5
LE CARTE STELLARI
32
LE MAPPE A TUTTO CIELO
82
FONTI E RIFERIMENTI
90
5
PREFAZIONE
Chiunque guarda in alto il cielo stellato di notte e
si domanda come trovare un modo per districarsi
tra tutte quelle stelle avrà bisogno di qualche tipo
di guida del cielo o atlante, ma si tratta di venire
incontro a esigenze molto differenti.
L’osservatore casuale per prima cosa vuole imparare
che cosa può essere visto a occhio nudo; i nomi
delle stelle, le costellazioni e dove o quando
guardare per trovare Orione, l’Orsa Maggiore o
Andromeda.
Gli osservatori più esperti, che dispongono di un
buon binocolo o di un piccolo telescopio, vogliono
sapere di più: dov’è la Galassia Vortice, dov’è la
Nebulosa Nord America o l’Ammasso Globulare M13?
L’Atlante Stellare di Cambridge è utile a entrambe
le categorie di osservatori. Include una serie di 24
mappe celesti mensili, progettate per essere utilizzate
per quasi ogni luogo sulla Terra e una serie di 20
carte stellari dettagliate che coprono tutto il cielo,
con tutte le stelle visibili a occhio nudo, quando le
condizioni sono favorevoli. Queste 20 carte stellari
mostrano anche una grande quantità di ammassi
stellari, nebulose e galassie.
Alcuni di questi oggetti possono essere visti senza
aiuto ottico, ma per la maggioranza è necessario
disporre di un telescopio di dimensioni piccole
o medie. Le carte sono accompagnate da tabelle,
che offrono posizioni accurate e più informazioni
su questi oggetti, come sulle più interessanti stelle
doppie e variabili.
Alla fine dell’atlante vi è una serie di mappe di tutto
il cielo, che riportano la volta celeste sotto una
proiezione speciale, centrata sull’Equatore Galattico.
Queste mappe mostrano la distribuzione di stelle,
ammassi stellari aperti e globulari, nebulose diffuse e
planetarie, in relazione alla Via Lattea.
Probabilmente, la visione più interessante per chi
inizia, usando un binocolo o un piccolo telescopio,
è quella della Luna. Perciò, l’Atlante Stellare di
Cambridge inizia con una mappa lunare non troppo
complicata, che mostra le più importanti formazioni
della sua superficie. Poiché la Luna è il nostro vicino
nello spazio e poiché essa è di norma il primo
oggetto che notiamo nel cielo notturno, la mappa
lunare è riportata all’inizio, dove è giusto che sia.
Buone osservazioni!
Wil Tirion
VI
LA LUNA
L’illustrazione non è in scala, ma mostra che cosa
accade. La Terra è al centro, e l’orbita lunare è disegnata come circolare. Durante la sua orbita intorno
alla Terra, noi vediamo una differente porzione del
lato illuminato della superficie lunare.
Quando la Luna è approssimativamente tra il Sole
e la Terra, noi ne vediamo solo il lato oscuro. Noi
chiamiamo questa Luna Nuova. La Luna è del tutto
invisibile.
Dopo pochi giorni, vediamo una piccola falce nel cielo serale; una parte del lato illuminato spunta intorno
al bordo. Dopo quasi una settimana, è illuminato metà
del disco e noi chiamiamo questo Primo Quarto.
Una settimana più tardi vediamo il disco completo.
Questa è la Luna Piena. Quindi, si ha l’Ultimo Quarto e infine il ritorno alla fase di Luna Nuova.
Da una Luna Nuova alla seguente, occorrono circa
29,5 giorni, due in più di quanti ne occorrono alla
Luna per compiere un’orbita intorno alla Terra. Il motivo di questo fatto è che, mentre la Luna rivolve intorno alla Terra, quest’ultima orbita intorno al Sole.
La Luna è, dopo il Sole, l’oggetto più brillante del cielo. Sebbene il Sole e la Luna appaiano quasi uguali in
dimensioni, sono del tutto differenti tra loro.
Il Sole è il corpo centrale del nostro Sistema Solare:
tutti i pianeti, inclusa la Terra, vi orbitano intorno. Il
Sole ha un diametro di 1,4 milioni di km e si trova a
una distanza di circa 150 milioni di chilometri.
La Luna, con un diametro di 3476 km, è molto più
piccola; approssimativamente un quarto del diametro
della Terra, dalla quale dista in media 384 mila km.
Rispetto alla Terra (e non al Sole), essa orbita in poco
più di 27 giorni.
Sebbene noi spesso definiamo la Luna “splendente”,
essa non emana luce propria, ma si limita a riflettere
quella ricevuta dal Sole. Questo è il motivo per cui la
sua apparenza varia mentre orbita intorno alla Terra.
L’aspetto della Luna, talvolta visibile come una falce
sottile nel cielo occidentale dopo il tramonto, e talvolta come disco pieno, che illumina il centro della notte,
confonde molta gente. La ragione di questo si spiega
meglio con l’aiuto di un diagramma (Figura 1).
Luce solare
Primo Quarto
LUNA
Luna Piena
TERRA
Luna Nuova
Luce solare
Ultimo Quarto
Figura 1
1
SOUTH
70°
178
60°
E
AL
R
MA
40°
E
AL
R
R
ST50° UST
A
RE
MA
215
214
214
30°
237
30°
234 236
234
237
235
238
218
217
219
220
248
249
242
228
243 A
80° 70° 80° 70°
60°
211
224
189G
209
190
211
213
213
193
192
231
30°
40°
45
34
35
43
44
44
6
7
36
49
MARE MARE
VAPORUM
VAPORUM
52
17
18
18
19
16
50°
LACUS LACUS
SOMNIORUM
SOMNIORUM
17
30
19
20
21
31
54
56
31
30
LACUS LACUS
32
MORTIS
21 MORTIS
20
57
58
57
55
Mo
58
n
32
59
59
is
Vall
s
Alpe
V
22
23
60°
54
56
16
22
5
Montes
Montes
Caucasus Caucasus53
14
15
PALUS
PUTREDINIS
PUT
42
29
5
us
28
29
40°
50°
MARE MARE 42
SERENITATIS
SERENITATIS
27
51
em
12
15
Ha
12
41
us
27
m
26
13
11
14
41
s
te
25
28
13
39
on
9
50
40
M
9
11
40
ae
sH
te
25
8
48
37
24
26
10
38
39
8
40°
46
48
37
50
38
7
20°
10
SINUS
MED
4
49
24
23
60
60°
60
61
70°
2
43
PALUS PALUS
SOMNI SOMNI
MARE MARE
CRISIUM CRISIUM
30°
34
35
33
0°
45
10°
5
3
3
MARE MARE
UNDARUM
UNDARUM
10°
30°
194171
232
20°
MAREMARE
TRANQUILLITATIS
TRANQUILLITATIS 36
5
6
192
231
230
232
20°
30°
33
4
191
194
40°
50°
1
4
190
191
225
230
229
1
186
189G
187
243 A
60° 50°
2
189
212
10°
2
16
185
208
209
210
224
225
226
184
185
188
207
210
223 212
223
222
229
MARE MARE
SPUMANSSPUMANS
20°
206
208
227
MARE MARE
FECUNDITATIS
FECUNDITATIS
EAST EAST
10°
206
221
227
228
183
161
184
220
MARE MARE
NECTARIS
NECTARIS
242241
245
249
201
183
207
10°
248
201
205
239
240
241
159
182
200 182
189
244
181
199
188
226
247
245
180
204
205
219
246
247
202
204
20°
246
180
238
240
1
202
203
203
222
10°
199
200
217
216
221
244
179
198
235
239
20°
198
197
215
218
236
179
181
216
233
153
196
197
40°
233
196
195
195
U
EA
50°
178
60°
on
83
84
85
86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
113
114
115
116
117
118
119
120
121
122
123
124
125
70°
pe
80
81
82
Barrow
Goldschmidt
Anaxagoras
Philolaus
Anaximenes
Carpenter
J. Herschel
Pythagoras
Babbage
Harpalus
Mons Piton
Mons Pico
Plato
Le Verrier
Helicon
Promontorium
Laplace
Bianchini
Sharp
Promontorium
Heraclides
Mairan
Mons Rümker
Archimedes
Timocharis
Lambert
Euler
Delisle
Prinz
Aristarchus
Herodotus
Vallis Schröteri
Eratosthenes
Stadius
Copernicus
Gay-Lussac
Mayer
Gambart
Reinhold
Lansberg
Encke
Kepler
Marius
Reiner
Struve
Seleucus
Krafft
Cardanus
Cavalerius
Hevelius
Hedin
Riccioli
Grimaldi
Letronne
Billy
Hansteen
Sirsalis
Rocca
Crüger
Darwin
Byrgius
Gassendi
Mersenius
Cavendish
sA
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
M
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63.
Neper
Apollonius
Firmicus
Condorcet
Taruntius
Picard
Proclus
Macrobius
Cleomedes
Hahn
Berosus
Gauss
Burckhardt
Geminus
Messala
Mercurius
Franklin
Cepheus
Chevallier
Atlas
Hercules
Endymion
de la Rue
Vetruvius
Mons Argaeus
Littrow
Le Monnier
Chacornac
Posidonius
Mason
Plana
Bürg
Maskelyne
Sabine
Ritter
Arago
Julius Caesar
Plinius
Promontorium
Archerusia
Menelaus
Bessel
Linné
Godin
Agrippa
Rhaeticus
Triesnecker
Pallas
Hyginus
Boscovich
Manilius
Conon
Autolycus
Aristillus
Theaetetus
Cassini
Calippus
Alexander
Eudoxus
Aristoteles
Gärtner
Arnold
Meton
W. Bond
te
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
80°
M
on
La Luna
80°
63
61
70°
62
80°
6462
64
65
80°
NORTH
SOUTH
80°
70°
154
153
154
150
70°
150
151
149
151
152
152
60°
60°
149
146
155
148
155
148
147
157
156
142
143
142
144
143
40°
160
140
138137
139 138
137
62
5
132
135
s Rec
s Rec
165
133 131
130
ta
ta
166
167
134
167
134
127
126
133
MARE MARE
HUMORUM
HUMORUM
Rupe
Rupe
164
165
130
129
168
169
123
170
170
176
175
172
172
173
177
118117
117
115
20°
10°
99
30°
20°
101
99
100
40°
30°
40°
50°
50° 60°
102
SINUS SINUS
AESTUUMAESTUUM
95
103
96
Montes
94
10°
in
us
s
nn
en
ni
nu
pe
te
sA
on
M
86
86
87
90
92
91
90 93
92
77
78
89
78
82
82 83
s
te
n
Mo
80
80
76
sJ
u
79
Mo
81
n
SINUS RORIS
SINUS RORIS
76
73
73
72
MARE FRIGORIS
MARE FRIGORIS
n
irio
ilT
W
50°
50°
n
irio
ilT
W
72
60°
71
70
70
40°
84
ra
sJ
ura
79
Montes
Recti
Montes
Recti
84
SINUS SINUS
IRIDUM IRIDUM81
te
75
lpe
40°
83
74
Mo 75
nte
sA
60°
71
63
66
65
67 66
68
67
80°
NORTH
69
68
80°
69
108
20°
106
106
30°
30°
93
MARE MARE
IMBRIUM
IMBRIUM
77
70°
70°
10°
109
87
89
is
Vall
s
Alpe
91
107
85
s
112
109
104
107
52
54
112
110
98
88
80°
WEST WEST
105
108
PALUS
TREDINIS
lpe
113
80° 70°
103
Carpatus Carpatus
Montes
97
97
88
sA
113
114
95
98
53
10°
111
110
102
104
94
85
119
10°
70°
60°
OCEANUS
PROCELLARUM
OCEANUS
PROCELLARUM 111
100
96
nte
118119
101
105
55
74
120
Montes
Montes
Riphaeus Riphaeus
47
51
20°
173
SINUS
MEDII
46
47
115
120
114
10°
0°
S
DII
121
20°
176
177
171
122
121
116
174
175
30°
123
MARE MARE
COGNITUM
COGNITUM
174
169
125122
124
129
MARE NUBIUM
MARE NUBIUM
127
30°
126
125
124
116
168
193
128
132
131
163
187
164
128
139
136
135
162
163
186
140
PALUS PALUS
EPIDEMIARUM
EPIDEMIARUM
136
40°
141
160
161
166
50°
158
141
3
145
50°
147
144
157 156
159
158
146
145
3
20°
126
127
128
129
130
131
132
133
134
135
136
137
138
139
140
141
142
143
144
145
146
147
148
149
150
151
152
153
154
155
156
157
158
159
160
161
162
163
164
165
166
167
168
169
170
171
172
173
174
175
176
177
178
179
180
181
182
183
184
185
186
187
188
Vieta
Lagrange
Piazzi
Agatharchides
Bullialdus
Kies
Mercator
Campanus
Vitello
Hesiodus
Pitatus
Gauricus
Wurzelbauer
Cichus
Capuanus
Heinsius
Wilhelm
Mee
Schickard
Wargentin
Phocylides
Schiller
Longomontanus
Clavius
Blancanus
Scheiner
Bailly
Curtius
Moretus
Maginus
Tycho
Saussure
Orontius
Nasireddin
Lexell
Walter
Regiomontanus
Purbach
Thebit
Birt
Arzachel
Alpetragius
Alphonsus
Davy
Ptolemaeus
Herschel
Flammarion
Mösting
Guericke
Parry
Bonpland
Fra Mauro
Manzinus
Jacobi
Cuvier
Licetus
Stöfler
Nonius
Aliacensis
Werner
Blanchinus
La Caille
Apianus
189 Playfair &
Playfair G
190 Airy
191 Argelander
192 Albategnius
193 Klein
194 Hipparchus
195 Vlacq
196 Hommel
197 Pitiscus
198 Baco
199 Barocius
200 Maurolycus
201 Buch
202 Büsching
203 Riccius
204 Rabbi Levi
205 Zagut
206 Pontanus
207 Sacrobosco
208 Azophi
209 Abenezra
210 Geber
211 Tacitus
212 Almanon
213 Abulfeda
214 Fabricius
215 Janssen
216 Metius
217 Brenner
218 Rheita
219 Neander
220 Piccolomini
221 Fracastorius
222 Beaumont
223 Catharina
224 Cyrillus
225 Theophilus
226 Mädler
227 Isidorus
228 Capella
229 Torricelli
230 Hypatia
231 Zöllner
232 Delambre
233 Furnerius
234 Stevinus
235 Snellius
236 Reichenbach
237 Humboldt
238 Petavius
239 Santbech
240 Colombo
241 Goclenius
242 Gutenberg
243 Messier &
Messier A
244 Vendelinus
245 Langrenus
246 Ansgarius
247 la Pérouse
248 Kästner
249 Gilbert
Mappa lunare
80°
La Luna
Osservando la Luna
Perfino con un comune binocolo, si possono vedere caratteristiche interessanti sulla superficie lunare, e
un piccolo telescopio rivelerà ancora più dettagli del
nostro vicino nello spazio. Il periodo migliore per osservare la Luna non è quello della fase di Piena, ma
quello intorno al Primo e Ultimo Quarto.
Quando la Luna è illuminata dal Sole da un lato e in
modo particolare vicino al terminatore (la linea che
divide la parte illuminata da quella che non lo è), si
vede un notevole rilievo, poiché qui la superficie è
illuminata in modo radente e ne conseguono lunghe
ombre.
Nel periodo di Luna Piena non si vede alcun rilievo,
poiché si guarda approssimativamente dalla stessa direzione da cui provengono i raggi solari. Ma il periodo
di Luna Piena è ideale per studiare le differenze tra le
aree chiare e quelle scure della superficie.
Sulla mappa lunare (delle due pagine precedenti), tutti
i crateri e le formazioni simili hanno un contorno in
grigio-verde scuro, mentre i più grandi maria sono
ombrati con un grigio-verde più chiaro. Maria è la forma plurale del nome latino mare, nome dato dai primi
osservatori, che pensavano che queste aree scure della
Luna fossero realmente mari e oceani. Sebbene noi
ora sappiamo che non c’è acqua sulla Luna, il nome
persiste, così come quelli di lacus (lago) e oceanus
(oceano).
Tutti i maria e le catene di montagne sono indicati sulla mappa, mentre i crateri sono numerati (per evitare
sovrapposizioni). I nomi sono riportati sulle colonne a
sinistra e a destra della mappa.
La maggior parte dei crateri sulla Luna sono stati prodotti dall’impatto di grandi masse di rocce e metalli
provenienti dallo spazio. La Terra è protetta dall’impatto di corpi non molto grandi grazie all’atmosfera,
che li brucia e li vaporizza per l’attrito, rendendoli visibili come meteore. Solo i maggiori raggiungono la
superficie e allora prendono il nome di meteoriti. Ma
la Luna non ha un’atmosfera, così ogni corpo catturato
dalla sua gravità, per quanto piccolo, va a impattare la
superficie.
Poiché la Luna ruota di 360° sul suo asse esattamente
nello stesso tempo che impiega a completare un’orbita
intorno alla Terra, vediamo sempre lo stesso lato della
Luna. Comunque, l’orbita lunare è inclinata di circa 5°
sull’eclittica (vedere capitolo Le carte stellari, pag. 32),
e questo la porta un po’ sopra e un po’ sotto il piano dell’orbita della Terra intorno al Sole; inoltre, l’asse
della Luna è pure inclinato di circa 1,5°.
Il risultato combinato è che noi possiamo vedere circa
6,5° “oltre” i poli nord e sud della Luna. Inoltre, poiché
l’orbita della Luna non è circolare, ma ellittica, non
si muove a velocità costante, mentre rimane costante
quella di rotazione. Così essa appare ruotare un po’
a sinistra e un po’ a destra, come se oscillasse lentamente.
Di conseguenza, noi possiamo vedere intorno ai bordi
di circa 7°. Talvolta, il Mare Crisium (nel quadrante
lunare nord-est) appare molto vicino al bordo; altre
volte è più vicino al centro e presenta un’apparenza meno ellittica. L’aspetto ellittico del Mare Crisium,
come quello dei crateri vicini al bordo, è naturalmente
causato dalla prospettiva.
Nella maggioranza dei telescopi, l’immagine che si
vede è rovesciata. Per questa ragione, la mappa lunare ha il sud in alto. Così, se osservate la Luna con un
binocolo, dovete ruotare l’atlante sottosopra. A meno
che non vi troviate nell’emisfero australe; allora, è tutto
un altro discorso!
4
LE MAPPE CELESTI MENSILI
Guardando il cielo stellato, probabilmente vedrete un
insieme di stelle disposte alla rinfusa, ma chiunque
guarda frequentemente inizierà a notare che le stelle
non cambiano posizione l’una rispetto all’altra.
Molto tempo fa, gli uomini iniziarono a dare dei nomi
a questi raggruppamenti fissi di stelle; oggi ci riferiamo a questi gruppi con il nome di “costellazioni”. La
maggior parte della gente riconosce una o due costellazioni; tipicamente quella nota come Orsa Maggiore
(o almeno la parte più evidente di essa, detta Grande
Carro).
Ma perché cambia sempre posizione in cielo? E perché non è possibile trovare Orione durante una notte
di giugno o di luglio?
Questo cambiamento nell’aspetto del cielo crea spesso
confusione nell’osservatore occasionale. Così, la prima
cosa che conviene imparare è come appare muoversi
la volta celeste.
È importante tenere a mente che le figure stellari non
variano, perlomeno non nell’ambito di una vita umana. Solo su un periodo di più secoli le posizioni di
alcune stelle vicine variano in modo percettibile a occhio nudo.
Tutti questi gruppi di stelle e le costellazioni possono
essere considerati fissi in un’immaginaria enorme sfera, con la Terra situata al centro. Indipendentemente
da dove ci troviamo sulla Terra, possiamo sempre vedere solo metà di questa sfera. Non è difficile rendersi
conto che quando ci spostiamo da una parte all’altra
della Terra, varia la parte visibile della sfera.
Se noi fossimo al Polo Nord, vedremmo solo la parte
boreale del cielo, mentre al Polo Sud vedremmo solo
la metà australe. Ma non è tutto così semplice. Due
ulteriori fattori complicano l’apparenza del cielo. In
primo luogo, c’è la rotazione diurna della Terra intorno al suo asse, che causa il sorgere del Sole a est e il
suo tramontare a ovest. La stessa cosa si verifica con
gli altri oggetti del cielo. Di fatto, sembra che l’intera
volta celeste ruoti intorno a un asse che è un’estensione di quello della Terra.
Oltre questo, c’è il movimento orbitale della Terra, che
fa variare l’apparenza del cielo con le stagioni. Prendete come riferimento una costellazione, poniamo
Orione, a mezzanotte del primo gennaio, e notate la
sua posizione. Osservatela ogni notte successiva alla
stessa ora: noterete che le stelle raggiungono la stessa
posizione pochi minuti prima a ogni notte. Un mese
dopo, al primo di febbraio, Orione sarà già in quella
posizione alle ore 22.
Così, l’apparenza del cielo notturno cambia lentamente; finché, un anno dopo, la Terra ha raggiunto lo stesso punto nella sua orbita, e Orione sarà tornato nella
sua posizione originale a mezzanotte.
È interessante rendersi conto che se ci fossimo trovati
al Polo Nord, avremmo visto sempre la stessa parte di
cielo. Qui vedremmo il cielo ruotare intorno al punto direttamente sopra di noi, il punto che chiamiamo
“zenit”, mentre le stelle si muoverebbero solo parallelamente all’orizzonte, senza sorgere né tramontare: il
polo celeste sarebbe allo zenit.
Al Polo Sud avremmo una situazione simile, ma qui
sarebbe visibile solo la parte sud del cielo. Poiché l’asse del nostro pianeta non cambia la sua posizione in
relazione alle stelle, mentre orbita intorno al Sole, il
cielo visibile dai poli della Terra rimane lo stesso per
tutto l’anno o, meglio, durante i circa sei mesi d’oscurità. Per il resto dell’anno, ai poli è sempre giorno.
All’Equatore, abbiamo una situazione del tutto differente. L’Equatore celeste, ovvero la linea dove il piano
dell’Equatore terrestre interseca la sfera celeste, va da
est, passando proprio sopra la testa, fino a ovest. Tutte
le stelle e gli altri oggetti nel cielo sorgono e tramontano, e durante l’anno è possibile vedere l’intera sfera
celeste.
Infine, nelle aree intermedie, la situazione è più complessa, come si può vedere nell’illustrazione (Figura
2). Da queste regioni si vede un’area del cielo, chiamata circumpolare, le cui stelle sono così vicine al
polo che non sorgono né tramontano, ma rimangono
sempre sopra l’orizzonte. Nella parte opposta della
sfera celeste, c’è una porzione di sfera celeste delle
stesse dimensioni che non è mai visibile.
Nelle mappe celesti si può vedere una banda azzurra
più chiara; rappresenta la parte più brillante della Via
Lattea. Tutte le stelle, nebulose e ammassi che vediamo in cielo (eccetto le galassie – vedere il prossimo
capitolo, dove anche le nebulose e gli ammassi sono
spiegati più in dettaglio) appartengono a un’enorme
formazione, chiamata Galassia Via Lattea.
Poiché la Galassia ha la forma di un grosso disco piatto, noi vediamo la massima concentrazione di stelle
quando guardiamo lungo il piano della Via Lattea. La
luce di milioni di stelle, che non distinguiamo singolarmente a occhio nudo, forma una banda dall’aspetto
di nube luminescente, facilmente visibile lontano dalle
grandi città durante le notti limpide.
Le 24 mappe mensili sono state ottenute con una
proiezione stereografica. Sebbene questa proiezione
abbia lo svantaggio dell’incremento della scala dal
centro verso l’esterno, ha come vantaggio principale
quello di non distorcere le forme di costellazioni e
gruppi.
Quando guardiamo il cielo, andiamo soggetti a uno
strano fenomeno, chiamato l’”illusione lunare”, che fa
apparire più grandi gli oggetti prossimi all’orizzonte
rispetto a quando si vedono alti nel cielo. Ma questo è
5
Le mappe celesti mensili
(a)
N
Circumpolare
solo un espediente della nostra mente. Noi pensiamo
che gli oggetti visti vicino all’orizzonte siano più lontani di quelli visibili direttamente sopra la nostra testa.
La proiezione stereografica viene incontro a questa illusione: le costellazioni prossime all’orizzonte appaiono veramente più grandi!
90°
▲
Osservatore
Scegliere la mappa giusta
Ci sono 24 mappe, due per ciascun mese, situate una
di lato all’altra sulle pagine a fronte. Le mappe sulle
pagine a sinistra sono per gli osservatori dell’emisfero boreale; quelle a destra per gli osservatori australi.
Ciascuna mappa ha quattro differenti orizzonti, indicati per mostrare per quale latitudine c’è l’orizzonte
corretto.
Occorre selezionare il proprio orizzonte in base alla
latitudine alla quale ci si trova. Ma pochi gradi in più o
in meno non fanno molta differenza quando si guarda
in cielo.
Le mappe sono tracciate per le ore 23 del primo giorno di un dato mese, per le ore 22 del 15 e per le ore
21 del primo giorno del mese seguente.
Questi orari sono indicati in basso (sinistra) a ciascuna
mappa. Ma le mappe possono essere usate per un
maggiore intervallo di tempi e di date, come indicato
nella Tavola A. Facciamo il caso che si desideri vedere il cielo a metà gennaio, non alla sera ma alle 6
del mattino. Basta semplicemente guardare per il 15
gennaio nella colonna di sinistra e quindi alle ore 6
AM. Si trova che occorre utilizzare le mappe del mese
di maggio.
Quando è in vigore l’orario legale estivo (DST, dall’inglese Daylight Saving Time), bisogna aggiungere
un’ora all’orario dato nella Tavola (o un’ora sottratta
dal tempo dato dal vostro orologio).
L’indicazione delle magnitudini stellari è data in basso
a destra di ciascuna mappa. Il significato della parola
magnitudine è spiegato nell’introduzione delle carte
stellari a pag. 33.
leste
tore Ce
Orizzonte = Equa
Sempre invisibile
S
(b)
Circumpolare
Equatore Celeste
W
▲
S
50°
N
Osservatore
Orizzonte
E
Sempre invisibile
(c)
Equatore Celeste
W
▲
S
E
Figura 2
(a) Come vede muoversi il cielo un osservatore al Polo Nord. Metà del cielo è
sempre visibile (circumpolare) mentre l’altra metà è sempre invisibile. Le stelle
non sorgono né tramontano.
(b) Come si muove il cielo per un osservatore a una latitudine di 50° nord. Una
piccola parte del cielo nord è sempre visibile (circumpolare) mentre una simile
parte del cielo sud è sempre invisibile. La maggior parte delle stelle sorge e tramonta.
(c) Come vede muoversi il cielo un osservatore all’Equatore. Non ci sono stelle
circumpolari e nessuna stella è sempre invisibile; tutte sorgono e tramontano.
N
Osservatore
e
Orizzont
6
Scegliere la giusta mappa
Tavola A. Per selezionare le mappe celesti mensili
PM = ore del pomeriggio
Midnight = mezzanotte
AM = ore del mattino
7
Le mappe celesti mensili
Latitudini Settentrionali
NORTH
HORIZON 50
°N
LYRA
HERCULES
HORIZON
NUS
CYG
40° N
BO
ÖT
ES
HORIZON 30° N
Den
eb
DRACO
HORIZON 20
°N
CA
NE
CEP
A
EN
URSA MINOR
HEUS
ERT
LAC
SV
Polaris
ATI
CI
N.POLE
COM
A
BER
IOPEIA
ENI
CES
CASS
DR
OM
EDA
CAMELOPARDALIS
AN
UR
MA
JO
R
SEU
S
PEGA
SUS
SA
LEO M
LY
PER
NX
iad
MI
Ple
s
ulu
Reg
NI
ECLIPTIC
ARIES
es
PISCES
IGA
TRIAN
Alg
ol
GULU
M
Capella
AUR
Pollux
Castor
CANCER
GE
WEST
INOR
LEO
C
VIRGO
EAST
ECLIPTI
des
Hya
Aldebaran
Betelg
euse
cyo
n
MONO
CEROS
CAN
Rigel
Sirius
IS M
S
ANU
ERID
AJOR
PTO
R
A
PYX
Adhara
IS
TLI
A
N
0°
N4
O
RIZ
NAX
HO
FOR
RIZ
COLUMBA
N
ON
30
°
AN
R
HO
0°
N5
IZO
LEPUS
SCUL
DR
HO
PUPPIS
N2
0°
N
HY
Mi
ORION
N
R
US
Pro
NO
CET
NS
TA
MI
ra
NIS
SEX
CRATER
CA
RUS
TAU
HO
RIZ
O
CAELUM
A
NIX
OE
PH
Canopus
VEL
CARINA
DORADO
M
LOGIU
HORO
W
IL
TI
R
IO
N
PICTOR
M
RETICULU
SOUTH
Date
Time
DST
January 1
January 15
February 1
11 pm
10 pm
9 pm
Midnight
11 pm
10 pm
8
Magnitudes:
–1
0
1
2
3
4
5
Latitudini Meridionali
NORTH
HORIZ
Gennaio
ON 10
CAMELOPARDALIS
PEIA
SIO
CAS
°S
HORIZO
N 20° S
UR
SA
HORIZ
DA
ME
N 40° S
l
Algo
T
X
HORIZO
AURIGA
MI
NO
R
Casto
r
LUM
GU
RIA
N
°S
LYN
Capella
AN
JOR
ON 30
EUS
PERS
DR
O
MA
LEO
RUS
Pol
lux
TAU
des
Pleia
IES
GEMINI
AR
CA
NC
des
PEGASUS
Hya
aran
Alde
b
ORION
CAN
Re
CES
IS M
PIS
Bet
elge
gu
INO
Pro
use
ER
R
lus
LEO
cyo
n
S
CETU
WEST
IC
ELU
M
ara
CA
S
PYX
PPI
PU
HYDRA
Adh
FORN
AX
AJOR
IS M
LEPUS
TIC
LIP
ius
CAN
OS
EC
IPT
Sir
CER
NO
ERIDANUS
Mira
ECL
Rige
l
MO
SEXTANS
VIRGO
EAST
IS
COLUMBA
LA
RIUS
AQUA
OR
PT
UL
U
CORV
SC
ar
rn
che
X
ENI
PHO
MENSA
PISC
IS AU
S
A
Fom
A
VOLANS
CARIN
CHAMAELEON
S.POLE
CRU
X
CEN
TAU
Acru
Mimo x
sa
RU
S
US
GR
NA
TUCA
MUSCA
OCTANS
Hada
N 10° S
HORIZO
APUS
r
Rigil
HYDRUS
STRIN
US
VE
ULUM
RETIC
ut
TER
PICTOR
L
RO
HO
ER
IU
OG
alh
a
CRA
ADO
DOR
S
NU
IDA
M
LIA
ANT
Canopus
IZON
HOR
TRIANGULUM
AUSTRALE
Kent
20°
S
US
IND
PAVO
CIRCIN
US
0° S
ON 3
HORIZ
LUP
US
W
NORMA
IZON
HOR
ARA
40°
IL
TI
R
IO
N
S
SOUTH
Date
Time
DST
January 1
January 15
February 1
11 pm
10 pm
9 pm
Midnight
11 pm
10 pm
9
Magnitudes:
–1
0
1
2
3
4
5
Le mappe celesti mensili
Latitudini Settentrionali
NORTH
LYRA
Vega
CYGNUS
Deneb
HER
CUL
A
ERT
ES
HO
ON
RIZ
°N
50
LAC
N
0°
N4
DRACO
HO
SUS
HO
EUS
CEPH
N
0°
N3
RIZ
O
A
PEG
AB
RIZ
O
CO
RO
N
OR
E
AL
IS
URSA MINOR
A
ME
D
O
DR
O
RIZ
HO
N
PEIA
ÖT
CASSIO
ES
AN
N2
0°
BO
N.POLE
Polaris
CAMELOPARDALIS
C
AN
ES
UM
UL
G
IAN
TR
ol
Alg
s
MA
JO
uru
ICI
UR
SA
NA
T
VE
Arct
SEU
ES
PER
s
IGA
LYNX
Pleiade
WEST
AUR
INOR
Hya
ran
gul
us
Spica
CER
S
TA
Re
CAN
CETU
UR
GEMINI
US
LEO
Ald
Mira
des
tor
eba
INOR
CANIS M
Procyon
XT
ARI
lla
pe
Ca
EO M
L
RENICES
lux
SE
PISC
S
ES
R
COMA BE
VIRGO
EAST
Cas
Pol
ECLIPTIC
TIC
ECLIP
se
geu
tel
Be
N
IO
OR
S
AT
CR
AN
ER
el
Rig
MONOCEROS
s
Siriu
HYD
CANIS
PYXIS
Adhara
MBA
LIA
VELA
RU
40°
N
s
Canopu
0° N
N3
IZO
HOR
O
RIZ
HO
W
PICTOR
VOLANS
0°
N2
DO
DORA
IL
TI
R
IO
M
GIU
LO
RO
HO
CARINA
S
NAX
LUM
CAE
IZON
TAU
N 50
HOR
HOR
CEN
ER
°N
S
NU
IDA
IZO
COLU
PUPPIS
ANT
S
LEPU
R
MAJO
FOR
S
VU
R
CO
RA
N
N
LUM
ICU
RET
SOUTH
Date
Time
DST
February 1
February 15
March 1
11 pm
10 pm
9 pm
Midnight
11 pm
10 pm
10
Magnitudes:
–1
0
1
2
3
4
5
Latitudini Meridionali
NORTH
Febbraio
DRAC
O
S
ARDALI
CAMELO
P
°S
10
ON
OR
IZ
H
S
SEU
PER
0°
N2
IZO
HO
R
S
URSA
0° S
N3
IZO
a
Capell
Alg
ol
OR
LYNX
ICI
AT
HOR
MAJ
C
AN
ES
VE
N
0° S
N4
IZO
es
ad
an
bar
IC
Ald
e
ECLI
PT
Reg
ION
OR
geu
se
s
LEO
el
Bet
Procyon
N
MO
HY
OS
ECL
DR
OCE
R
IPT
A
el
Rig
us
CANIS MAJOR
Mira
Siri
LEPUS
IC
MBA
TLI
COLU
AN
A
COR
Spica
FORN
LUM
CAE
Can
A
AX
S
VU
s
opu
VEL
A
UM
DR
HY
PICTOR
LO
GI
CARINA
O
ER
IDA
NU
S
HO
RO
RAD
DO
S
°S
20
ON
RIZ
ENIX
OCTANS
PHO
TRIANGULUM
AUSTRALE
OR
APUS
INU
S
HYDRU
LPT
A
t
CIRC
A
TUCAN
A
ON
4
RM
RIZ
S
GRU
HO
NO
0°
S
US
Ac
S.POLE
S
HO
ar
hern
CHAMAELEON
MUSCA
0°
N1
O
RIZ
SCU
r
MENSA
RET
30
°S
LIBR
Hada
Ken
LUM
ICU
A
Mimo crux
sa
Rigil
LUP
VOLANS
X
S
HO
CRU
RU
RIZ
ON
TAU
HO
CEN
PAVO
SCO
ARA
RP
IUS
W
IL
TI
R
IO
N
INDUS
TELESCO
PIUM
SOUTH
Date
Time
DST
February 1
February 15
March 1
11 pm
10 pm
9 pm
Midnight
11 pm
10 pm
11
Magnitudes:
–1
0
1
2
3
4
5
WEST
OR
ulu
CANIS MINOR
PUPPIS
PYXIS
ERIDANUS
MIN
S
PISCES
ER
TAN
SEX
CRATER
CETUS
LEO
CANC
Pollux
TAU
Hy
ARIES
Castor
GEMINI
RUS
es
iad
Ple
A
AURIG
S
ICE
EN
HOR
ER
LU
NGU
TRIA
M
C
OM
AB
VIRGO
EAST
ra
ha
Ad
Le mappe celesti mensili
Latitudini Settentrionali
NORTH
50°
IZON
HOR
N
LACERTA
CYG
NUS
Deneb
HORIZ
ON
A
Ve
N 30° N
EDA
ga
HORIZO
ROM
AND
LYR
40° N
CEPHEUS
N 20° N
HORIZO
HE
RC
U
DRAC
O
LES
SIOP
EIA
N.POLE
Polaris
Alg
ol
ARIE
S
G
IAN
TR
UM
UL
CAS
URSA MINOR
IS
DAL
PAR
B
ELO
NA
s
iade
CAM
RO
S
EU
RS
PE
CO
OR
EA
LIS
Ple
URSA MAJOR
IGA
AUR
ella
Cap
ES
CAN
ades
LY
VEN
Hy
A
S
WEST
TAURU
Aldeba
x
ER
R
geu
Be
US
tel
MI
NIS
n
ERI
cyo
A
HYDR
TER
RV
US
us
Siri
HY
DR
HO
A
RIZ
ON
50°
R
AJO
IS M
CAN
S
CRA
ANU
A
LIBR
CO
OS
CER
NO
MO
ERID
ANS
ica
US
SEXT
Sp
LEP
ECLIPTIC
Rig
el
Pro
GO
CA
VIR
DAN
CA
s
se
NC
ulu
NO
Reg
LEO
ORIO
N
Pollu
A
COM ENICES
BER
Arcturus
EAST
LEO MINOR
Castor
GEMIN
I
ran
TIC
I
PUT
S CA
TES
PEN
BOÖ
SER
NX
IC
IPT
ECL
ara
Adh
N
PYXIS
HO
ON
RIZ
HO
RIZ
ON
A
VELA
CENT
30
IS
PUPP
N
MB
40°
LU
ON
CO
RIZ
CAE
LUM
ANTLIA
HO
°N
20
AUR
°N
US
R
TO
PIC
s
pu
ano
C
CRU
X
Mim
CARINA
osa
Acru
x
W
IL
TI
R
IO
N
S
VOLAN
MUSCA
SOUTH
Date
Time
DST
March 1
March 15
April 1
11 pm
10 pm
9 pm
Midnight
11 pm
10 pm
12
Magnitudes:
–1
0
1
2
3
4
5
Latitudini Meridionali
Marzo
NORTH
E
CAM
DRA
CO
IS
DAL
LOP
AR
°S
N
RIZ
O
10
HO
S
0°
N2
IZO
HO
R
°S
N 30
IZO
HOR
ell
a
Ca
p
OR
S
40°
IZON
HOR
RIG
A
URSA MAJ
LYNX
CAN
ES V
AU
Castor
S
RU
TAU
TICI
BO
LEO M
ÖT
INOR
CANCER
Pollux
NI
GEM
I
ENA
ES
ECLIPTIC
COM
NIS
CA
R
Regulus
NO
MI
tur
NIC
ES
n
Pro
RA
SEX
CEROS
HYD
TAN
S
Rigel
US
ANU
S
CANIS MAJOR
LEP
RA
HYD
PUP
Adh
PIS
ara
PYXIS
WEST
Sirius
CORVUS
Spica
ERID
us
LEO
MONO
ORION
Arc
ERE
cyo
Bet
Ald
use
elge
ran
eba
Hya
des
AB
ER
AT
CR
VIRGO
SERPENS CAPUT
EAST
ANTLIA
IC
CO
IPT
LU
ECL
MB
A
VELA
osa
S
Ant
ares
Rigil
US
Mim
RU
LUP
CIRC
CA
Ken
t
RM
10°
S
S
PIU
OR
SC
IZON
TOR
Hada
ANS
r
ADO
VOL
DOR
MUSCA
CHAMAELEON
APUS
HOR
A
CA
PIC
Acrux
INUS
NO
M
ELU
pus
o
Can
FOR
TAU
A
RIN
X
NAX
RA
LIB
CRU
CEN
A
MENS
S.POLE
IUM
OG
ROL
UM
UL
RETIC
HO
TRIANGUL
AUSTRALE UM
S
AR
A
HYDRU
HOR
IZO
N2
rnar
Ache
OCTANS
0° S
S
ANU
ERID
NIX
OE
TEL
ESC
PH
HOR
IZON
OP
IUM
30°
S
PAVO
TUCANA
W
HOR
IZO
N 40
IL
TI
R
IO
N
GRUS
°S
INDUS
SOUTH
Date
Time
DST
March 1
March 15
April 1
11 pm
10 pm
9 pm
Midnight
11 pm
10 pm
13
Magnitudes:
–1
0
1
2
3
4
5
Un atlante stellare attraente e accessibile a tutti, anche ai principianti
• Può essere usato in qualsiasi luogo del mondo, a qualsiasi ora e data
• Le mappe riportano ogni stella visibile a occhio nudo
• Include i confini delle costellazioni e la Via Lattea
• Elenca le stelle e le galassie interessanti da osservare
“Le mappe stellari magnifiche e chiare sono il segno distintivo di Wil Tirion. Se, da
qualsiasi parte del mondo, volete conoscere quali stelle sono visibili, allora questo
Atlante Stellare di Cambridge maneggevole e a colori… è il libro che fa per voi.”
New Scientist
EDIZIONE ITALIANA
Recensioni
L’ATLANTE STELLARE DI CAMBRIDGE
L’ATLANTE STELLARE DI CAMBRIDGE
“Un eccellente atlante stellare per chi inizia e per gli osservatori con binocoli e piccoli
telescopi. Ci sono mappe di tutto il cielo, con stelle fino alla magnitudine 6,5 e una
miriade di oggetti del cielo profondo.”
Astronomy Now
“…un libro prodotto scrupolosamente… letteralmente aperto su una galassia di informazioni.”
Reference Reviews
WIL TIRION
€ 17,50
L’ATLANTE STELLARE
DI CAMBRIDGE
EDIZIONE ITALIANA
WIL TIRION