Documento storico

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Volume 1 – sezione 4
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Sezione 4
L’islam
1 Allah è il solo dio, il più grande, l’onnipotente
Sia benedetto colui nella cui mano è il regno, ed è onnipotente; colui che creò la morte e la vita per mettervi
alla prova, chi di voi operi meglio, ed egli è il potente, il donatore! Colui che creò sette cieli sovrapposti, né
vedresti nella creazione del Misericordioso una imperfezione; alza gli occhi, scorgi forse in cielo fenditure1?
Solleva poi lo sguardo due volte ancora: il tuo sguardo tornerà indietro abbacinato2 e stanco. O che parliate di
nascosto o apertamente, egli sa quel che è nei cuori. Come non saprebbe tutto chi ha creato tutto, essendo il
perspicace3, il conoscitore? Egli vi ha reso soggetta la terra4; camminate dunque per le sue regioni, mangiate
del suo sostentamento5, e presso di lui risorgerete. Di’: Egli è colui che vi ha creato, che vi ha dato l’udito,
la vista e i cuori. Come lo ringraziate poco! Di’: Egli è colui che vi ha moltiplicato sulla terra, e davanti a lui
sarete radunati6. A Dio appartiene quanto è nei cieli e sulla terra, egli è bastante a se stesso, il sempre lodato.
E se tutti gli alberi della terra fossero penne, ed al mare fossero aggiunti sette mari, tutti d’inchiostro, non
si esaurirebbero scrivendo le parole di Dio. Certo egli è potente e saggio. La creazione dell’umanità e la sua
resurrezione sono facili per lui come quelle di un’anima sola.
ANTOLOGIA DI DOCUMENTI
Il Corano è il libro sacro dell’islam e contiene la rivelazione divina a Maometto, il quale riferì le parole
di Dio ai suoi discepoli, che le trascrissero. Il Corano è diviso in 114 sure o capitoli e il suo insegnamento
essenziale è che c’è un solo dio, Allah, cui gli uomini devono totale sottomissione. Come afferma il brano
seguente, Allah può tutto e sa tutto e ha potestà completa sull’umanità e sul destino della creazione.
(Antologia del Corano, Sansoni, Firenze 1943)
1. fenditure: crepe, rotture.
2. abbacinato: abbagliato.
3. perspicace: dotato di intuito immediato.
4. vi ha reso ... la terra: ha dato agli uomini il possesso della terra.
5. sostentamento: sostegno, ciò che offre.
6. radunati: riuniti.
Verifica
Spiega quale significato ha ciascuno dei cinque attributi elencati, riferiti ad Allah nel brano che hai letto:
1. Potente: ..............................................................................................................................................................................
2. Conoscitore: .......................................................................................................................................................................
3. Misericordioso: ..................................................................................................................................................................
4. Bastante a se stesso: ........................................................................................................................................................
5. Sempre lodato: ..................................................................................................................................................................
2 La Kaaba, il cuore del culto religioso islamico
In questa fotografia, scattata ai giorni nostri, vedi la moltitudine di fedeli che si riunisce attorno alla Kaaba, nella città della Mecca, in Arabia Saudita. La Kaaba è un edificio a forma di cubo e rappresenta il
più importante santuario del culto religioso islamico. Contiene infatti una misteriosa pietra nera – proba-
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bilmente un meteorite caduto anticamente dal
cielo – che gli Arabi di un tempo e i musulmani
ancora oggi ritengono sia stata portata sulla
Terra dall’arcangelo Gabriele. La Kaaba è ora
consacrata ad Allah, unico dio, ed è per questo
meta di milioni di pellegrini ogni anno. Anzi,
il pellegrinaggio alla Mecca, almeno una volta
nella vita, è uno dei doveri fondamentali del
buon musulmano.
Verifica
Ritorna a quanto appreso nel manuale ed elenca e spiega quali sono i cinque doveri fondamentali del musulmano.
3 La leggenda della fondazione di Baghdad
Al-Mansur regnò sull’Impero arabo tra il 754 e il 775. Fu califfo, ossia successore del profeta, e apparteneva alla dinastia abbàside, che dalla metà dell’viii secolo prese il posto della dinastia omàyyade
e regnò fino al 1258. Al-Mansur contribuì con le sue conquiste all’espansione del dominio musulmano
e spostò la capitale da Damasco a Baghdad, città da lui stesso fondata nel cuore della Mesopotamia.
Ecco la leggenda della nascita di Baghdad, destinata a diventare per lungo tempo il cuore politico,
economico e culturale dell’islam.
Al-Mansur arrivò nella zona del ponte e compì l’attraversamento del luogo che oggi è Qasr alSalam. Poi
recitò la preghiera pomeridiana1. Era estate, e nel sito del palazzo vi era allora la chiesa di un sacerdote. Egli
trascorse colà la notte, e si ridestò al mattino seguente dopo avere trascorso la notte più dolce e serena di questo mondo. Si alzò in piedi, e tutto quello che vedeva gli dava soddisfazione. Allora disse: «è questo il luogo
su cui edificherò. Le merci possono giungere qui attraverso l’Eufrate, il Tigri, ed una rete di canali. Solamente
un luogo come questo sostenterà2 l’esercito e le masse del popolo». Così egli ne tracciò lo schema ed assegnò
fondi per la sua costruzione, e posò di sua mano il primo mattone, dicendo: «Nel nome di Dio, e sia lode a
Lui. La terra è di Dio; Egli consente di ereditarne a colui che Egli vuole tra i Suoi servi, e ciò che ne risulta è
per coloro che Lo temono». Poi egli disse: «Costruite, e che Dio vi benedica!».
(A. Hourani, Storia dei popoli arabi, A. Mondadori, Milano 1998)
1. preghiera pomeridiana: una delle cinque preghiere giornaliere previste dalla religione islamica.
2. sostenterà: darà il necessario per vivere.
Verifica
Con l’aiuto dell’insegnante svolgi una breve ricerca in classe per rispondere a queste domande.
1. Quali civiltà hanno lasciato traccia archeologica di sé nella regione in cui si trova Baghdad, cioè la Mesopotamia?
2. Di quale Stato è la capitale ora Baghdad?
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4 Metodo e virtù dell’uomo di cultura musulmano
Abd ’al-Latif visse a Baghdad tra xii e xiii secolo e fu uno studioso molto famoso. Si occupò sia di
materie letterarie, primeggiando nel diritto, sia di materie scientifiche, con una preferenza per la medicina. Il metodo di lavoro che, a suo parere, doveva distinguere l’uomo di cultura musulmano, prevedeva
umiltà, consapevolezza dei propri limiti, curiosità, disponibilità ad allargare le proprie conoscenze; chi
avesse praticato queste virtù sarebbe diventato uno studioso degno di memoria. Sempre, naturalmente,
nel rispetto dell’insegnamento del Corano.
ANTOLOGIA DI DOCUMENTI
Ti raccomando di non imparare le tue scienze dai libri senza altro aiuto, per quanta fiducia tu possa avere nella
tua capacità di comprendere. Rivolgiti a dei professori per ogni scienza che cerchi di acquisire; e quand’anche
il tuo professore fosse limitato nelle sue conoscenze, prendi tutto ciò che egli può offrirti, fino a che non ne
trovi uno più istruito di lui. Devi venerarlo e rispettarlo. [...] Quando studi un libro, fa’ ogni sforzo per impararlo a memoria e conoscerne a fondo il significato. Fa’ conto che il libro sia scomparso e tu debba farne a
meno, senza curarti della sua perdita. [...] Bisognerebbe leggere storie, studiare biografie e le esperienze delle
nazioni. Così facendo sarà come se, nel breve spazio di una vita, si vivesse contemporaneamente ai popoli
del passato, si fosse in intimità con loro, e si conoscesse il bene ed il male che vi erano presso di loro. [...]
Dovresti modellare1 la tua condotta su quella dei primi Musulmani. Perciò, leggi la vita del Profeta, studia le
sue azioni e le sue vicende, segui le sue orme e sforzati in massimo grado di imitarlo [...]. Dovresti diffidare
spesso della tua natura, piuttosto che averne un buon concetto, sottomettere i tuoi pensieri agli uomini di cultura e alle loro opere, procedendo con cautela ed evitando la fretta. [...] Colui che non ha sopportato lo sforzo
dello studio non gusterà la gioia della conoscenza. [...] Quando hai finito il tuo studio e la tua riflessione, tieni
occupata la tua lingua con la menzione2 del nome di Dio, e canta le Sue lodi. [...] Non lamentarti se il mondo
ti volgerà le spalle, ciò ti distoglierebbe dall’acquisizione di eccellenti qualità. [...] Sappi che la cultura lascia
una traccia e una scia che rivelano il suo possessore; un raggio di luce e di brillantezza che risplende su di lui.
(A. Hourani, Storia dei popoli arabi, A. Mondadori, Milano 1998)
1. modellare: uniformare, rendere simile.
2. la menzione: il pronunciare.
Verifica
Metti a confronto il testo che hai appena letto con quanto studiato nel manuale: quali straordinari effetti ebbero sul
progresso della civiltà umana il metodo di studio e le virtù degli uomini di cultura islamici?
5 Il dominio arabo stronca i commerci occidentali nel Mediterraneo
La rapida espansione dell’islam tra vii e viii secolo ebbe sul mondo cristiano profondi effetti. E non solo
perché si tradusse nella perdita diretta di molti territori fino a quel momento governati da Bisanzio.
Come evidenzia in questo brano lo storico belga Henri Pirenne, le conquiste arabe soffocarono e poi
annientarono anche i traffici mediterranei dell’Europa. Le flotte da guerra e la pirateria musulmana
impedirono infatti a Bizantini e regni romano-germanici di svolgere i loro tradizionali scambi marittimi.
Trasformarono così il Mediterraneo in un bacino riservato ai sovrani arabi e inflissero all’Occidente
gravissimi danni economici.
Finché il Mediterraneo rimase cristiano il commercio dell’Occidente era mantenuto dalla navigazione orientale. La Siria e l’Egitto ne erano i due centri principali. Ma ora precisamente queste due ricche province
caddero per prime sotto la dominazione dell’Islam. [...] Dalla metà del vii secolo la navigazione dai porti
musulmani del Mare Egeo verso quelli rimasti cristiani divenne impossibile. [...] Partendo da Bisanzio e dalle
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coste vicine ben difese, la navigazione, protetta dalla flotta da guerra, poté continuare verso gli altri paesi
dell’Impero, in Grecia, lungo le coste dell’Adriatico, dell’Italia meridionale e della Sicilia. Ma non è ammissibile1 che abbia potuto avventurarsi più in là, considerato che già nel 650 i musulmani attaccarono la Sicilia.
Quanto al movimento commerciale dell’Africa, le continue rovine di quel paese tra il 643 e il 708 vi misero
incontestabilmente2 fine. [...] La conquista della Spagna (711) e, subito dopo, la mancanza di sicurezza in cui
per conseguenza si trovarono le coste della Provenza, finirono di rendere del tutto impossibile la navigazione
commerciale nel Mediterraneo occidentale. Né i porti cristiani avrebbero potuto mantenere un commercio
marittimo tra di loro, poiché non avevano flotta o poco meno3. Sicché si può affermare che la navigazione con
l’Oriente cessi intorno al 650 con i paesi posti ad est della Sicilia, e si spenga su tutte le coste dell’Occidente
nella seconda metà del vii secolo. Al principio dell’viii secolo [...] non esiste più un traffico mediterraneo
altro che sulle coste bizantine. [...] Il mare d’ora in poi appartiene ai pirati saraceni4 [...]. L’antica unità
economica del Mediterraneo è infranta, e tale resterà fino all’epoca delle Crociate. Essa aveva resistito alle
invasioni germaniche ma cede davanti allo slancio irresistibile dell’Islam.
(H. Pirenne, Maometto e Carlomagno, Laterza, Roma-Bari 1987)
1. ammissibile: possibile e credibile.
2. incontestabilmente: in modo non contestabile o negabile.
3. o poco meno: o quasi.
4. saraceni: gli arabi stanziati lungo le coste del Mediterraneo.
Verifica
Rileggi il brano e trascrivi, riordinandoli nella giusta sequenza, gli avvenimenti storici elencati di seguito alla rinfusa.
L’Occidente perde Sicilia e Africa • Chiusura del Mediterraneo occidentale alla navigazione europea • Insicurezza delle
coste provenzali • Navigazione europea limitata nel Mar Egeo • Conquista araba della Spagna • Caduta di Siria ed
Egitto in mani islamiche
1. ............................................................................................................................................................................................
2. ............................................................................................................................................................................................
3. ............................................................................................................................................................................................
4. ............................................................................................................................................................................................
5. ............................................................................................................................................................................................
6. ............................................................................................................................................................................................
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