ITIS N. BALDINI - RA
a.s.2006/2007
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PROGRAMMA PREVENTIVO DI ELETTRONICA
E LABORATORIO
CLASSI 4A e 4B ET - a.s.2006/2007
1.
Ripasso dei principali concetti concernenti le reti elettriche
2.
I TEOREMI FONDAMENTALI DELL'ELETTRONICA E LA LORO
APPLICAZIONE:
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3.
STUDIO DEI CONDENSATORI NEL DOMINIO DEL TEMPO
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4.
analisi di circuiti integratori (ritardatori) e derivatori (generatori di impulsi).
STUDIO DEI CONDENSATORI NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA
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5.
i principi di Kirchhoff
il principio di sovrapposizione degli effetti
i teoremi di Thévenin e di Millman
filtri passa basso e passa alto
determinazione del modulo e della fase in funzione della frequenza; frequenza di
taglio.
I CIRCUITI RISONANTI
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circuiti RLC in serie e in parallelo; analisi in frequenza
banda passante, coefficiente di risonanza
filtri passa banda serie e parallelo
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6.
I DIAGRAMMI DI BODE
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7.
determinazione dei diagrammi di Bode del modulo e della frequenza di alcune
funzioni tipiche: costante moltiplicativa, polo e zero nell’origine, polo e zero non
nell’origine.
IL DIODO A GIUNZIONE:
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8.
le caratteristiche fondamentali
la retta di carico
il circuito equivalente e la polarizzazione
analisi di circuiti contenenti diodi, resistenze e condensatori e loro risoluzione con
il modello del diodo lineare a tratti (clipper, clamper e limitatori in genere).
il diodo zener e il suo modello equivalente
I TRANSISTOR BJT E JFET:
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9.
principio di funzionamento del BJT e del JFET
l'equazione fondamentale dei BJT
il confronto tra ß e hFE
le caratteristiche d'ingresso e d'uscita del BJT
le caratteristiche del JFET
le reti di polarizzazione del BJT e del JFET
la retta di carico statica
il funzionamento del BJT in zona lineare e ON-OFF
progetto e analisi dei circuiti di polarizzazione
la stabilizzazione del punto di lavoro: analisi e progetto
IL BJT E IL JFET COME AMPLIFICATORI DI PICCOLI SEGNALI
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studio grafico dell'amplificazione
la retta di carico dinamica
i circuiti equivalenti del BJT e del JFET e i metodi per determinarli
i parametri h (del BJT) e gm, rd e m (del JFET)
gli amplificatori a BJT a emettitore, base e collettore comune;
doppio carico: analisi e progetto
gli amplificatori a JFET a source, gate e drain comune; doppio carico: analisi e
progetto
i guadagni di tensione e di corrente; resistenze d'ingresso e d'uscita:
confronto tra le varie configurazioni.
circuiti amplificatori multi stadio;
il problema dell'adattamento d'impedenza
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11.
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12.
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13.
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LA RISPOSTA IN FREQUENZA DEGLI AMPLIFICATORI
la risposta dei quadripoli nel dominio della frequenza
la Funzione di trasferimento
i filtri passivi: passa-basso, passa-alto e passa-banda
i concetti di polo e polo dominante.
la risposta alle basse frequenze degli amplificatori con una sola capacità di
accoppiamento
la risposta alle basse frequenze degli amplificatori con più capacità di
accoppiamento
determinazione della frequenza di taglio inferiore fi nel caso di capacità
interagenti, non interagenti e parzialmente interagenti
cenni sulla frequenza di taglio superiore negli amplificatori a BJT e a JFET
GLI AMPLIFICATORI DI POTENZA
Criteri di classificazione degli amplificatori
Bilancio energetico degli amplificatori
Classificazione degli amplificatori di potenza
Amplificatori in classe A: con carico percorso da corrente a riposo e non.
Amplificatori in classe B: configurazione push-pull. Distorsione di cross-over.
Amplificatori in classe A-B
Finale Single-Ended
Amplificatori in classe C
Progetto di un amplificatore in classe B
LA REAZIONE NEGLI AMPLIFICATORI.
la reazione negativa nei sistemi di controllo.
schema a blocchi e Funzioni di Trasferimento di un amplificatore reazionato.
effetti della reazione negativa sul guadagno, sulla B.P., sulla stabilità, sul
rapporto S/N,
sulla resistenza d'ingresso e sulla resistenza d'uscita di un
amplificatore.
tipi di reazione negativa.
L'AMPLIFICATORE DIFFERENZIALE.
L'amplificatore differenziale simmetrico ad accoppiamento di emettitore.
Circuiti statico e dinamico e determinazione del CMRR.
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14.
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L'AMPLIFICATORE OPERAZIONALE - APPLICAZIONI LINEARI
il problema dell'amplificazione in continua.
caratteristiche dell'Amplificatore Operazionale ideale.
amplificatore invertente e non invertente.
sommatore invertente e non invertente.
amplificatore differenziale con OP AMP.
l'integratore ideale attivo invertente
il derivatore ideale attivo invertente
IN LABORATORIO:
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Uso dei principali strumenti di misura del laboratorio: il multimetro digitale, il
generatore di forme d'onda, l'oscilloscopio.
Uso del personal computer e del programma di simulazione MICROCAP5
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Misure su un partitore di tensione e verifica del principio di sovrapposizione degli
effetti
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Misure su un ritardatore e su un generatore di impulsi
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Preamplificatore microfonico per la trasmissione della voce
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Progetti e misure di circuiti risonanti RLC.
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Prove su circuiti vari contenenti diodi
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Progetto, montaggio e verifica di amplificatori di vario genere.
Progetti in bassa frequenza
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Montaggio e misure di un amplificatore a doppio stadio
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Misure su un amplificatore retroazionato
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Misura delle caratteristiche prinicipali degli Amplificatori Operazionali.
Testo adottato: Elettronica - componenti e tecniche circuitali di Cuniberti, De Lucchi ; Ed.
Petrini
Ravenna, 14/09/2006
L’insegnante
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