LABORATORIO DI FISICA III a.a. 2015-2016 Insegnamento: Laboratorio di Fisica III – Semiconduttori e Dispositivi (modulo 1) – Sistemi di rivelazione (modulo 2) Docenti: Luigi Moretti, Carlo Sabbarese Settore Scientifico - Disciplinare: ING-INF/01, FIS/03, CFU ORE FIS/07 11=7L+4La 80=56+60 Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire i principi fondamentali della fisica dei semiconduttori e microstrutture, i concetti basilari su dispositivi a giunzione ed etero giunzione, le nozioni fondamentali dell'elettronica dei dispositivi a semiconduttore e di far acquisire una buona conoscenza della teoria e della pratica di argomenti di fisica moderna, quali la misura di radiazione e.m., di radiazione ionizzante, rapporti ed abbondanze isotopiche. Propedeuticità: Fisca Generale II, Laboratorio di Fisica II Modalità di svolgimento: lezioni in aula ed attività in laboratorio. Modalità di accertamento del profitto: superamento di una prova di laboratorio e di una prova orale Legenda: L= Lezioni, E= Esercitazioni, La= Attività di Laboratorio. PROGRAMMA Modulo di Semiconduttori e dispositivi: 1. Teorema di Bloch. Stati elettronici in un solido cristallino. Struttura a bande. Concetto di lacuna. Impurezze sostituzionali e drogaggio. 2. Sistemi in equilibrio e statistica di Fermi-Dirac. Modello di Drude: trasporto, diffusione. 3. Proprietà ottiche dei semiconduttori. Giunzioni p-n e proprietà di trasporto. Giunzioni MetalloSemiconduttore. Transistori Bipolari. MOSFET. Modulo di Sistemi di rivelazione: 1. Richiami di teoria degli errori. Metodo dei minimi quadrati. Test di ipotesi. 2. Introduzione all’elettronica, Spettro in frequenza di segnali elettrici. Amplificatori unidirezionali. Amplificatori di corrente. Amplificatori di tensione e di corrente ideali. Circuiti RC. 3. Diodi, Caratteristica voltamperometrica, regione di polarizzazione diretta ed inversa. regione di breakdown. 4. Transistor bipolare: Modelli a piccoli segnali; Il BJT come amplificatore; Caratteristiche degli amplificatori a BJT. Introduzione agli amplificatori differenziali e operazionali. Caratteristiche degli amplificatori operazionali ideali. Amplificatore invertente: calcolo del guadagno e delle resistenze di ingresso e di uscita. Amplificatore non-invertente; circuiti integratore e derivatore; circuito sommatore; caratteristiche reali dell’amplificatore operazionale. 5. Risposta in frequenza di circuiti: analisi nel dominio di Laplace; la funzione di trasferimento di un amplificatore; modello ibrido a pi-greco del BJT; cenni sulla risposta in frequenza di amplificatori monostadio a BJT e di amplificatori operazionali. 6. Interazioni delle radiazioni ionizzanti con la materia. Rivelatori a semiconduttore, a scintillazione, a ionizzazione di gas ed a tracce nucleari. Sistemi di rivelazione. Assorbanza e trasmittanza. Legge di Lambert – Beer. Spettrofotometro. Fotodiodi. La cella fotovoltaica. 7. Passaggio dalla fisica classica alla fisica moderna: corpo nero, effetto fotoelettrico, effetto Compton, modello di Bohr. Esperienze di laboratorio sulla legge di Stefan-Boltzmann. Radiazioni e.m.: spettro, sorgenti, equazioni di Maxwell ed e.m., pressione di radiazione ed energia trasportata, misura dei campi elettrici e magnetici, sistemi a celle usati nella telefonia. 8. Il radon: origine, gli effetti sulla salute, uso in geofisica e sua misura con vari metodi. Esercitazioni di Laboratorio 1. Circuiti con diodi: Caratteristica voltamperometrica del diodo; raddrizzatori a semionda e doppia onda; 2. Circuito limitatore di tensione; attenuatore di segnale. 3. Circuiti con BJT: amplificatori monostadio, BJT in saturazione ed interdizione per applicazioni di elettronica digitale. 4. Circuiti con Amplificatore Operazionale (OPAMP): OPAMP in configurazione invertente e non-invertente, 5. integratore di Miller, derivatore, sommatore, amplificatore differenziale. 6. Utilizzo di sistemi di spettrometria gamma: taratura e misure. 7. Utilizzo di un sistema di spettrometria alfa: taratura e misure. 8. Misura dell’assorbanza di materiali e di soluzioni. 9. Rivelatori di radiazione. Metodi di identificazione di radionuclidi in campioni ambientali. 10. Misura delle grandezze caratteristiche di una cella fotovoltaica. 11. Misura del radon in aria con i canestri di carboni attivi. 12. Misura di isotopi con l’uso di uno spettrometria di massa.