UNITÀ DIDATTICA 7 L`EGEMONIA MACEDONE La

UNITÀ DIDATTICA 7
L’EGEMONIA MACEDONE
La Macedonia antica era un regno sorto al limite dell’area di
La Macedonia
influenza greca, tra Macedonia, Tracia e Bulgaria meridionale, dalla
cultura mista greco-barbara. Si era costituita in Regno nel VII secolo
a.C. sotto la dinastia degli Argeadi. Dal V secolo a.C. erano iniziati i
contatti della Macedonia con la Grecia; molti giovani nobili
venivano mandati qui per essere educati. Il re macedone che iniziò
un’attiva penetrazione in Grecia fu Filippo II.
Filippo II nel 356 a.C. intervenne, su richiesta della Tessaglia, nella
Filippo II
“guerra sacra” tra Focesi, Tebani e Tessali. Sconfitti i Focesi, fu
fermato da Atene e Sparta. Nel 349 a.C. attaccò Olinto, alleata di
Atene. Nel 340 a.C. Filippo pose l’assedio a Bisanzio e Atene reagì
inviando una flotta che liberò la città.
In una seconda “guerra sacra”, a Cheronea nel 338 a.C., Filippo
sconfisse Tebe e Atene alleate ponendo fine all’indipendenza greca.
Propose poi agli stati greci di combattere con lui contro la Persia ma
morì assassinato prima di attuare il piano.
Morto Filippo, salì al trono il giovane figlio Alessandro Magno.
Filippo aveva voluto che suo figlio avesse la migliore istruzione.
Alessandro
Magno
Alessandro studiò per tre anni con Aristotele, il maggior filosofo del
tempo. Ricevette un’istruzione militare e politica superiore. Era
mistico e pratico, sognatore e pragmatico. Era capace di pianificare
grandi strategie, ma poneva anche grande attenzione ai dettagli
dell’approvvigionamento e della logistica durante le marce. Egli
curò molto la sua immagine tanto che è molto difficile per noi
disgiungere la realtà dalla propaganda.
I suoi soldati l’adoravano, ed egli poteva contare su di loro anche
per le imprese apparentemente più disperate. Era bello, coraggioso,
intelligente. Sul campo era coraggioso e molto abile anche nel
combattimento individuale.
49
Era molto influenzato dai sogni, sui quali spesso basava sulle sue
azioni e sui suoi comportamenti. Sua madre gli aveva detto che non
era il figlio di Filippo ma figlio di Zeus. In breve, egli era tutto
quello che una leggenda dovrebbe essere.
Filippo lasciò a suo figlio una montagna di oro ed un esercito
magnifico. Alessandro si adoperò subito a consolidare l’egemonia
macedone sulla Grecia, quindi si apprestò ad attuare la conquista
dell’Impero persiano.
Nei primi mesi del 334, Alessandro attraversò l’Ellesponto alla testa
Le conquiste di
Alessandro
delle truppe scelte costituite da Macedoni e da contingenti greci
alleati con l’obiettivo di liberare le città greche d’Asia e restaurare
l’indipendenza egiziana. Nel 332, l’assoggettamento di Fenicia,
Siria ed Egitto aggiunse al potenziale militare di Alessandro la
supremazia navale. Nel 331 l’avanzata riprese in direzione nord
verso Babilonia. Alessandro assunse nel 330 a.C. il titolo di basilèus
(“gran re”), rivendicando a sé l’eredità della dinastia persiana.
Fra il 330 e il 327 a.C. venne attuata la conquista dell’Iran, che
incontrò serie resistenze, solo in parte superate con il matrimonio tra
Alessandro e la principessa Rossane. La conquista dell’India,
condotta senza particolari difficoltà militari, occupò gli anni dal 327
al 325. Arrivato al Punjab, davanti al rifiuto delle truppe di
proseguire oltre, Alessandro decise per il ritorno verso la Persia,
mentre un’altra parte dell’esercito risalì l’Indo fino alla foce del
Tigri in un viaggio che fu occasione di scoperte geografiche ed
etnografiche di notevole rilievo. Nella primavera del 324 Alessandro
rientrò a Susa, mentre una serie di ammutinamenti, di congiure di
oppositori e di nuove complicazioni interne in Grecia, mettevano in
crisi la solidità del nuovo Impero. Alla vigilia di una nuova
spedizione verso l’Arabia, nel 323, morì di malaria. Alla sua morte
vi fu lo smembramento dell’Impero macedone in numerosi regni,
dei quali i maggiori furono:
- il Regno di Macedonia, sotto la sovranità di Antigono Gonata
50
I Regni Ellenistici
(comprendeva anche la Grecia e il regno di Epiro);
- il Regno di Siria, sotto la sovranità di Seleuco (comprendeva
Babilonia e la Siria);
- il Regno d’Egitto, sotto la sovranità di Tolomeo I (comprendeva anche Cirene, parte della costa siro-palestinese, Cipro e
alcune isole egee).
La sua vita, però, aveva portato ovunque a costruire una cultura
greca, tanto che si parla di ellenizzazione.
L’età ellenistica è quel periodo che va dalla morte di Alessandro
L’età ellenistica
Magno all’unificazione del Mediterraneo da parte di Augusto nel 30
d.C., caratterizzato dalla diffusione dei valori e della cultura greca.
In campo religioso e filosofico si manifestò una nuova sensibilità
verso culti e dottrine orientali, che spesso si sovrapposero a quelli
tradizionali. L’Accademia platonica raggiunse uno sviluppo notevole, mentre le grandi scuole filosofiche (stoicismo, epicureismo,
cinismo, scetticismo), che si proponevano di alleviare le sofferenze
umane, godevano di ampia diffusione.
51
Test
1. Il predecessore di Alessandro fu:
a. Filippo I.
b. Filippo II.
c. Filippo III.
2. Alessandro morì:
a. nel 323 a.C.;
b. nel 326 a.C.;
c. nel 333 a.C..
3. Filippo II:
a. morì di peste;
b. morì di malaria;
c. morì assassinato.
4. L’Ellenismo è:
a. il periodo che va dalla morte di Filippo alla presa del potere da parte di
Alessandro;
b. il periodo che va dalla morte di Alessandro all’unificazione del Mediterraneo
da parte di Augusto nel 30 d.C.;
c. il periodo caratterizzato dalla diffusione dei valori e della cultura greca.
52