Damiana Fiscella Cardiologa Ospedale Garibaldi Catania 28/Gennaio/2017 Sudden cardiac death in Sicily: unravelling the diseases Progetto di ricerca EUROPEO-HORIZON 2015/2020 In collaborazione con: •FONDAZIONE FLORESTA LONGO-Dri.Nicola Marziliano/ Dr.ssa Damiana Fiscella •CONI CATANIA- Dr. Genni La Delfa-Dr. David Occhipinti •Università del Molise-Prof. Mariano Intrieri •Centro Ricerche Molecolari EURAC-Bolzano-Dr.ssa Alessandra RossiniDr.ssa Silvia Suffredini PROGETTO GENETICA-HORIZON 2020 Ministero-Sviluppo Economico(MISE) 17/10/2016 OR3. Indagini genetiche volte all’identificazione di anomalie a fenotipo silente o in zona grigia (Fondazione Floresta Longo) OR4. Modellazione di un algoritmo di supervised machine learning per la classificazione del rischio patologico (Fondazione Floresta Longo) European Conference of Human Genetics 2016 Barcelona, Spain from May 21 to May 24, 2016 ESHG 2016 Congresso Società Europea di Cardiologia Roma –Agosto 2016 “ PREVALENCE OF THE RR GENOTYPES OF THE LOCUS ACTN3-R577X IN A COHORT OF MARTIAL ARTS ELITE FIGHTERS “ “ GENETIC TESTING IN A CONSECUTIVE SERIES OF YOUNG ATHLETES WITH SUSPECTED CATHECOLAMINARGIC POLYMORPHIC VENTRICULAR TACHYCARDIA ” Morte Improvvisa / Definizione Morte naturale, preceduta da improvvisa perdita della conoscenza, che si verifica entro 1 ora dall’inizio dei sintomi, in soggetti con o senza cardiopatia nota preesistente, ma in cui l’epoca e la modalità di morte sono imprevedibili. Myerburg RJ, Castellanos A 1980; Task-force on SD of ESC. Eur Heart J 2001; 22: 1374-1450 PROBLEMA ANTICO ! FIDIPPIDE muore improvvisamente subito dopo aver annunciato agli Ateniesi la vittoria di MARATONA 490 a.C. Piermario Morosini SD Vigor Bovolenta VOLLEYBALL Vivien Foe Many people may recall the sudden deaths of soccer and basketballs players and runners and recall that the cause of death was related to an enlargement of the left side of the heart, which is a disease entity called Hypertrophic Cardiomyopathy. Jim Fixx What causes SCD? Distribution of cardiovascular causes of sudden death in 1435 young competitive athletes Maron BJ et al. Circ. 2007 >35 ≥35aa anni ≤ 35anni aa <35 SINTOMI DI ALLARME - Cardiopalmo; - Dolore toracico; - Sincope; - Dispnea. Le cardiopatie eredo-familiari – Quali sono Cardiomiopatie • ipertrofica (familiare in oltre il 70 %, 12 geni)) • dilatativa (familiare fino al 50 %, almeno 40 geni) • aritmogena (familiare in oltre il50 %, 8 geni) • restrittiva • ventricolo sinistro non compatto Canalopatie • sindrome di Brugada • sindrome del QT lungo • sindrome del QT corto • sindrome catecolaminergica Definizione ESC di Cardiomiopatia Eur Heart J 2008; 29: 270-276: malattie del miocardio nelle quali il muscolo cardiaco è strutturalmente e funzionalmente anormale, in assenza di condizioni patologiche quali la malattia coronarica aterosclerotica, l’ipertensione arteriosa, le valvulopatie o le cardiopatie congenite di grado sufficiente a causare le anomalie miocardiche osservate. Definizione AHA di Canalopatie Circulation 2006; 113: 1807-1816: cardiomiopatie primitive genetiche. Blocco Atrio-Ventricolare familiare: progressiva fibrosi del fascio di His e della branche per mutazione del canale del sodio Prolasso Valvolare Mitralico (gene legato al cromosma X codifcante per la filamina A) Dissezione aortica Bicuspidia aortica LA CARDIOMIOPATIA IPERTROFICA PREVALENZA: 1-2‰ nei giovani adulti Malattia genetica a carico delle catene pesanti della β-miosina QUADRO ISTOLOGICO: Ipertrofia miocellulare “primitiva”; Disarray dell’orientamento spaziale delle miofibrille, delle miocellule o di fasci interi di miociti; Fibrosi; Anomalie delle coronarie intramurali (ispessimento parete e riduzione del lume) nell’80% dei casi. Cardiomiopatia Ipertrofica Severa ed inappropriata ipertrofia coinvolgente,nella maggior parte dei casi, il ventricolo sn. con volume cavitario normale o ridotto. Causa del 50% dei casi di MI LOCALIZATION of HYPERTROPHY Asymmetric septal hypertrophy without obstruction Symmetric hypertrophy 65% Asymmetric septal hypertrophy with obstruction Apical hypertrophy 25% 10% EZIOLOGIA MALATTIA DEL SARCOMERO GENETICA, FAMILIARE, A TRASMISSIONE AUTOSOMICA DOMINANTE, AD ELEVATA PENETRANZA - c.30% dei casi mutaz. gene catena pesante β-miosina (cromosoma 14); -c.15% mutaz. gene troponina T (cromosoma 1); - c. 3% mutaz. gene a-tropomiosina; - c. 50% base genetica ignota. SINTOMI ED ESAME OBIETTIVO ♠ Dispnea (sintomo più frequente); ♠ Angina (spesso “atipica”); ♠ Lipotimie, sincopi; ♠ Cardiopalmo; ♠ Morte improvvisa (incid. 1% x anno). ES. OBIETTIVO: soffio eiettivo che aumenta col Valsalva (nelle forme ostruttive) DIAGNOSI - Sospetto: familiarità, sintomi - Visita medica - Elettrocardiogramma (ECG) - Ecocardiogramma (“Gold standard”) Le anomalie ecg possono precedere quelle ecocardiografiche UN ECG NORMALE E’ RARO! FATTORI DI RISCHIO PER MI NELLA CMPI ♠ Familiarità per MI giovanile; ♠ Sincopi (soprattutto da sforzo); ♠ Aritmie ventricolari; ♠ Significativa ipotensione durante sforzo; ♠ Ipertrofia estrema del VS. Cautela nell’età evolutiva: più veloce incremento della massa miocardica. Attenzione a eventuali modificazioni ECG! Rischio di M.I. nei malati di Cardiomiopatia ipertrofica - I Malattia genetica relativamente diffusa: incidenza 1 / 500 nati vivi In almeno il 50 % dei soggetti affetti si possono riconoscere i geni causativi. Circa 500 diverse mutazioni: > 75 % il gene coinvolto è quello della catena pesante della miosina (MYH7) o della proteina C legante la miosina (MYBPC3) 10-15 % mutazioni su geni che codificano per il complesso della troponina (TNNT2, TNNI3, TPM1). Trasmissione: usualmente autosomica dominante, Espressività: variabile Penetranza: incompleta L’età di insorgenza delle forme sarcomeriche è quella puberale. Può rappresentare la manifestazione clinica di forme patologiche sindromiche come la Malattia di Fabry e la Malattia di Danon (con trasmisisone X-linked) oppure più raramente, parte di disordini mitocondriali. SUSPICIOUS PHENOTYPE HCM A positive genetic testing can solve the clinical issue Domenico Fioravanti - Sidney 2000 Cardiomiopatia aritmogena Displasia aritmogena del ventricolo destro (ARVD) • Malattia del muscolo cardiaco caratterizzata dalla presenza di infiltrazione fibro-adiposa del ventricolo destro. • La presentazione clinica avviene tra la I e IV decade di vita, con palpitazioni e/o sincope, determinate dalla comparsa di aritmie ventricolari (battiti isolati o aritmie maligne) che possono portare fino alla M.I. • Nei pz. più anziani prevalgono i segni da scompenso cardiaco destro o biventricolare, insieme alle aritmie. • Causa più frequente di M.I. nei giovani e negli atleti (circa 13%). CARDIOMIOPATIA ARITMOGENA DEL VENTRICOLO DESTRO EZIOLOGIA: malattia genetica, familiare a trasmissione autosomica dominante con penetranza incompleta ed espressione variabile (cromosoma 14) FISIOPATOLOGIA: aritmie ipercinetiche ventricolari (non correlate con l’estensione e la gravità delle alteraz. anatomopatologiche) SINTOMI ED ES. OBIETTIVO • Palpitazioni; • Morte improvvisa (25% delle cause di M.I. negli atleti <35 anni nella casistica di Thiene). E.O. NON SIGNIFICATIVO DIAGNOSI ► Sospetto: familiarità, sintomi, ► Elettrocardiogramma; ► Ecocardiogramma; ► Risonanza Magnetica; ► Biopsia endomiocardica. Elettrocardiogramma La presenza di onda Epsilon o QRS>110 msec in V1-V3 è un criterio maggiore Elettrocardiogramma Onde T negative in V2 e V3 in assenza di BBDx in individui >12 aa sono un criterio minore Ecocardiografia •Dilatazione del Vdx •Alterazioni cinetiche del Vdx •Ridotta funzione sistolica del Vdx •Disarrangiamento trabecolare •Banda moderatrice ispessita ed iperecogena Cardiomiopatia aritmogena – Stratificazione del rischio di M.I. Classe I 1. ICD indicati nei soggetti in terapia con TVS o FV documentate. (Livello di evidenza B) Classe IIa 1. ICD può essere considerato nelle forme avanzate, quelle con coinvolgimento del ventricolo sinistro, storia di M.I. in famiglia, in caso di sincope inspiegata. (l.e. C) 2. Amiodarone ed il Sotalolo posso essere considerati in caso di TVS o FV quando non si possa impiantare l’ICD. (l.e. C). 3. Ablazione può essere considerata come terapia aggiungtiva nella gestione dei pz. con TV ricorrenti nonostante la terapia medica. (l.e. C). Classe II b Test elettrofisiologici possono essere usati nella stratificazione del rischio di M.I.. (l.e. C). 1. ACC/AHA/ESC 2006 guidelines for management of patients with ventricular arrhythmias and the prevention of sudden cardiac death. Europace 2006; 8: 746-837 Cause di MI in giovani atleti competitivi 35 anni; Studio finalizzato Morte Improvvisa Giovanile, Regione Veneto, Italia (N° totale: 49 casi) 1/100.000 year(non ath.) 2.8/100.000 year(ath.) •Age (between 12-35 years is 2.8 fold higher compared to nonathletes) •Geographic Origin •Sex (male-to-female ratio 10:1) •Race (HCM in African Americans athletes account for the 55% of SD) 30 25 20 15 US 10 5 0 ITALY METODI A CONFRONTO Metodo di screening Morte improvvisa per Cardiomiopatia ipertrofica Metodo USA Non obbligo visita Metodo Italiano Anamnesi + Visita + ECG 26% 2% Le cardiopatie eredo-familiari – Quali sono Cardiomiopatie • ipertrofica (familiare in oltre il 70 %, 12 geni)) • dilatativa (familiare fino al 50 %, almeno 40 geni) • aritmogena (familiare in oltre il50 %, 8 geni) • restrittiva • ventricolo sinistro non compatto Canalopatie • sindrome di Brugada • sindrome del QT lungo • sindrome del QT corto • sindrome catecolaminergica Definizione ESC di Cardiomiopatia Eur Heart J 2008; 29: 270-276: malattie del miocardio nelle quali il muscolo cardiaco è strutturalmente e funzionalmente anormale, in assenza di condizioni patologiche quali la malattia coronarica aterosclerotica, l’ipertensione arteriosa, le valvulopatie o le cardiopatie congenite di grado sufficiente a causare le anomalie miocardiche osservate. Definizione AHA di Canalopatie Circulation 2006; 113: 1807-1816: cardiomiopatie primitive genetiche. Blocco Atrio-Ventricolare familiare: progressiva fibrosi del fascio di His e della branche per mutazione del canale del sodio Prolasso Valvolare Mitralico (gene legato al cromosma X codifcante per la filamina A) Dissezione aortica Bicuspidia aortica Le canalopatie sindrome di Brugada sindrome del QT lungo sindrome del QT corto sindrome catecolaminergica Sindrome del QT lungo Trasmissione: - più comune è quella autosomica dominante Romano-Ward e Timothy syndrome - più rara e più severa è quella autosomica recessiva (sdr. di Jervell Lange-Nielsen) Geni: - 7 codificano per subunità di canali ionici (LQT1-8) - 1 codifica per una proteina di ancoraggio implicata nel posizionamento dei canali ionici sulla mebrana cellulare (JLN1-2) Esordio sintomatico: età media intorno ai 12 anni anche con M.I. Aritmie: Tachicardie Ventricolari Polimorfe o Torsioni di punta SINDROME DI BRUGADA DEFINIZIONE: Quadro ECG di sopraslivellamento di ST in V1-V2-V3 + BBD incompleto o completo (1/3 dei casi) con morfologia “a tenda” o “a sella”; Spiccata tendenza a tachiaritmie ventricolari potenzialmente letali; Assenza di significative anomalie strutturali cardiache. INCIDENZA: 5/ 10.000Responsabile del 20% di morte cardiaca improvvisa con il cuore strutturalmente normale!! B R U G A D A Sindrome di Brugada – Raccomandazioni ACC/AHA/ESC Classe I ICD è indicato nei pz. con arresto cardiaco Classe IIa 1. ICD è ragionevole pz. con ST basalmente elevato in V1, V2 o V3 che hanno sincopato con o senza mutazione dimostrata nel gene SCN5 2. monitoraggio clinico per coloro che presentano l’elevazione del tratto ST indotta 3. ICD è ragionevole per pz. con TV documentate anche se non determinanti arresto 4. L’isoproterenolo può essere usato in uno storm elettric Classe II b Studio elettrofisiologico può essere considerato per la stratificazione dei pz. asintomatici con ST sopraelevato basale con o senza mutazioni del gene SCN5A Chinidina può essere ragionevole per il trattamento di storm elettrici Per tutte le indicazioni il livello di evidenza è C. 1. ACC/AHA/ESC 2006 guidelines for management of patients with ventricular arrhythmias and the prevention of sudden cardiac death. Europace 2006; 8: 746-837 CARDIOPATIE ELETTRICHE PRIMITIVE “RARE” √. Tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica; √. S. di Lenegre (ECG seriati!); √. Fibrillazione atriale familiare; √. M. del nodo del seno idiopatica. (bradicardia sinusale inappropriata, arresto sinusale,) Le cardiopatie eredo-familiari – Le Basi genetiche Da circa una ventina di anni sono state riconosciute le basi genetiche di queste malattie e si sono cominciati a riconoscere i Geni causativi, i primi dei quali sono stati riconosciuti nella cardiomiopatia ipertrofica Jarcho et al. 1989 Il pz. probando porta all’attenzione clinica non solo il suo caso, ma la stessa famiglia, nella quale oggi si possono riconoscere ben 4 gruppi di individui: 1. i malati, 2. i malati asintomatici e quindi inconsapevoli, Screening clinico 3. i parenti con alterazioni clinico/strumentali potenzialmente predittive di malattia ma non sufficienti per la diagnosi, 4. membri genotipicamente affetti ma fenotipicamente ancora sani Test genetici (questi ultimi erano pz. sconosciuti prima dell’avvento della genetica e non potevano essere stratificati correndo il rischio di M.I. come prima ed unica manifestazione di malattia) Take Home Message Nelle cardiopatie eredo-familiari, più che in altre forme di malattie cardiovascolari, il dovere dello specialista cardiologo non si esaurisce nel formulare una diagnosi precisa ed impostare un adeguato trattamento e follow-up del soggetto malato, ma si continua nel fornire valide informazioni sulle possibili implicazioni della patologia a livello personale e familiare e sociale. Al cardiologo, nella sua pratica clinica, non è richiesto di espletare percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali tali da portare alla diagnosi genetica ma semplicemente di cominciare a spostare l’attenzione dal paziente singolo alla sua famiglia, di applicare nelle proprie valutazioni, non solo le conoscenza cardiologiche cuore-specifiche, ma quelle cliniche più ampie e d’insieme, perché il pz. con cardiopatia eredo-familiare non è solo il cuore ma anche la sua famiglia. Arbustini E et al. Lo screening familiare – Lo screenig genetico Eur Heart J 2010 Nov; 31(22): 2715-26 Next level: Next Generation Sequencing “Indeed, it is not universally appreciated in the clinical cardiovascular community that molecular diagnosis and assignment of mutations to pathogenic status is often made on a probabilistic basis, and not necessarily as a definite binary (“yes” [positive] or “no“ [negative]) test result.” Maron BJ et al., JACC 2012;60:705-715