ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE «E.FERMI» Via S. Croce n°14 – Tel 0424.525.318 – 0424.220.271 – Fax: 0424.220271-C.F.: 82002530242 –www.fermibassano.it email:[email protected] - [email protected] 36061 BASSANO DEL GRAPPA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI MATEMATICA MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA TRIENNIO CHIMICI A.S. 2016/2017 COMPETENZE SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO AREA GENERALE M5· Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; M6· Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni; M7· Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; M8· Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attivita di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; M9· Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. COMPLEMENTI DI MATEMATICA M5· Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; M6· Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni; M7· Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; M8· Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; M9· Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento; M10 ·Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura. CLASSE 3^ CHIMICA IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA [Matematica.verde con Tutor vol.3A, capitolo 3] Prerequisiti ● ● COMP Conoscenza e padronanza del calcolo letterale, equazioni e sistemi. Coordinate di un punto su un piano, distanza tra due punti, punto medio di un segmento. CONOSCENZE ABILITA’ TEMPO PIANO CARTESIANO [§1, §2] Saper rappresentare in un piano cartesiano la funzione lineare e studiarne le relative proprietà in relazione ai coefficienti. Saper risolvere problemi con la retta compresi quelli parametrici Saper operare una traslazione avendo un’idea di cosa sia un vettore Saper operare la traslazione di una retta Settem1^ sett. Ottobre Veloce ripasso RETTA [§3, §4, §5, §6] Definizione di retta Forma esplicita ed implicita La retta come funzione lineare [appunti – richiamo alle relazioni] Coefficiente angolare, intercetta Parallelismo e perpendicolarità Retta per un punto con coeff. angolare assegnato Retta per due punti Coeff. ang di una retta per due punti Distanza punto-retta Fasci di rette (in relazione a problemi parametrici) Traslazione di una retta e concetto di vettore [appunti del docente] M5 LA PARABOLA [Matematica.verde con Tutor vol.3A, capitolo 4] Prerequisiti ● ● ● COMP M5 Conoscenza e padronanza del calcolo letterale, equazioni e sistemi. Coordinate di un punto su un piano, distanza tra due punti, punto medio di un segmento. La retta. CONOSCENZE Parabola vista come luogo geometrico con vertice nell’origine ed asse coincidente con l’asse y [§1] Parabola generica con asse // asse y (vertice, asse, fuoco, direttrice ed intersezioni con gli assi) [§1] Casi particolari di parabole. [§1] Parabola vista come funzione quadratica [appunti – richiamo alle relazioni, §2] Posizioni reciproche tra retta e parabola, intersezione retta - parabola [§3] Rette tangenti ad una parabola (escluso segmento parabolico). [§3] Determinazione dell’equazione di una parabola date tre condizioni. [§4] ABILITA’ Saper rappresentare in un piano cartesiano la funzione quadratica determinandone vertice, asse ed intersezione con assi, concavità ed apertura in relazione al coefficiente a. Saper determinare le intersezioni di una retta con una parabola Determinare l’equazione della retta tangente alla parabola in un suo punto e da un punto esterno Scrivere l’equazione di una parabola di cui sono noti alcuni elementi (tre punti; direttrice e fuoco usando la definiz., vertice e un punto) TEMPO Ottobre 1^ sett. Novembre DISEQUAZIONI [Matematica.verde con Tutor vol.3A, capitolo 1] Prerequisiti ● ● ● COMP Equazioni lineari di I° e di II° grado. Il piano cartesiano. La retta e la parabola. CONOSCENZE Richiami sulla risoluzione algebrica delle disequazioni intere e fratte di I° e intere di II° con studio del segno [§1-2] Interpretazione grafica delle equazioni/ disequazioni di I° e in particolare di quelle di II° con l’uso della parabola [§ 3] Disequazioni di II° risolte puntando al metodo grafico della parabola M5 ABILITA’ Saper interpretare graficamente la risoluzione delle equazioni e delle disequazioni di II° Saper risolvere disequazioni e sistemi di disequazioni TEMPO Novembre Dicembre Disequazioni di grado superiore al secondo e disequazioni fratte [§4 e §5] Sistemi di disequazioni [§6] Equazioni e disequazioni con il valore assoluto. [§7] Equazioni e disequazioni irrazionalicasi base. [§8] LE FUNZIONI [Matematica.verde con Tutor vol.3A, capitolo 2] Prerequisiti ● COMP M5 M6 M5 M6 Concetto di funzione e relativa rappresentazione grafica. CONOSCENZE Richiami delle funzioni e delle principali caratteristiche. [§1, §2, §4]. Calcolo del dominio di una funzione. Funzione valore assoluto e funzioni definite per casi [§1 e appunti in cui si utilizzano, come funzioni notevoli, retta, parabola, iperbole (per punti), cubica e la funz. ]. Funzione inversa. Composizione di funzioni. [§3 e §5]. Le trasformazioni geometriche e i grafici delle funzioni [§6]. Risoluzione approssimata con metodo grafico di particolari equazioni/ disequazioni algebriche [appunti]. ABILITA’ Descrivere le proprietà qualitative di una funzione utilizzando il grafico Saper tracciare il grafico di funzioni definite per casi o con valori assoluti. Saper determinare la funzione inversa e la funzione composta di due o più funzioni Saper applicare le trasformazioni geometriche ai grafici di funzioni notevoli e riconoscere dall’equazione data la trasformazione usata Saper risolvere graficamente equazioni e/o disequaz. algebriche che ammettono solo soluzioni approssimate. TEMPO Gennaio Febbraio LE FUNZIONI ESPONENZIALI E I LOGARITMI [Matematica.verde con Tutor vol.3A, capitoli 8 e 9] Prerequisiti ● ● COMP Concetto di funzione. Concetto di potenza e relative proprietà. CONOSCENZE Potenza con esponente reale [§8.1] La funzione esponenziale [§8.2] Le equazioni e disequazioni esponenziali - casi semplici [§8.3-8.4]. La definizione di logaritmo e le relative proprietà, compreso il cambiamento di base. Logaritmi in base “e” [§9.1-9.2]. La funzione logaritmica [§9.3]. Applicazione delle trasformazioni geometriche a funzioni logaritmiche ed esponenziali [appunti] Semplici equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche [§ 9.4-9.5-9.6]. Risoluzione approssimata di equazioni / disequazioni trascendenti con metodo grafico [appunti]anche utilizzando strumenti informatici. M5 M6 M8 ABILITA’ Saper operare con potenze aventi esponente reale. Definire e saper rappresentare in un piano cartesiano le funzioni esponenziali e logaritmiche e studiarne le relative proprietà. Saper risolvere equaz. e disequazioni esponenziali. Saper utilizzare le proprietà dei logaritmi. Saper risolvere equaz. e disequazioni logaritmiche Utilizzare il log naturale nel calcolo. Saper risolvere equaz. e/o disequaz. trascendenti che ammettono solo soluzioni approssimate. TEMPO Febbraio– Marzo GONIOMETRIA [Matematica. verde con Tutor vol.3A, capitoli 10-11-12] Prerequisiti ● ● ● COMP M5 Concetto di funzione e relativa rappresentazione grafica. Congruenza e similitudine dei triangoli. Conoscenze sintetiche sulla circonferenza. CONOSCENZE ABILITA’ La misura degli angoli [§10.1] Definire e saper rappresentare in un piano Le funzioni goniometriche seno, coseno, cartesiano le funzioni tangente e cotangente [§10.2-10.3-10.4]. goniometriche e studiarne Applicazione delle trasformazioni geometriche le relative proprietà a funzioni goniometriche Saper applicare le formule Le funzioni goniometriche di angoli goniometriche particolari [§10.5]. Risolvere equazioni e Gli angoli associati [§10.6]. disequazioni relativi a Le funzioni goniometriche inverse [§10.7]. funzioni goniometriche Le formule di addizione e sottrazione, di duplicazione (bisezione-cenni) [§11.1-11.211.3] Equazioni goniometriche elementari [ §12.1] Disequazioni goniometriche elementari-casi semplici [§12.5] TEMPO AprileMaggio STATISTICA DESCRITTIVA [Matematica.verde con Tutor vol 3B, capitolo 15 e appunti] Prerequisiti ● ● COMPE TENZE M5 M7 Calcolo algebrico Primi elementi di statistica descrittiva CONOSCENZE ABILITA’ Richiami e integrazione di statistica descrittiva: dati statistici, grafici, i più importanti indici di posizione centrale (media aritmetica, media ponderata, moda e mediana) e di variabilità (campo variazione, varianza e scarto quadratico medio) [§1 e §2] Calcolo degli indici (compresa la mediana) per dati raggruppati in classi [appunti] I percentili, quartili e lo scarto interquartile [appunti] Studio congiunto di due caratteri: distribuzione di frequenza doppia, indipendenza statistica di due variabili. [§ 5] La connessione (dipendenza) tra mutabili statistiche e l’indice di Chi-Quadro di Pearson [§ 5] Analizzare, classificare e rappresentare graficamente distribuzioni singole di frequenze Analizzare e classificare le distribuzioni doppie Calcolare indici di posizione e di variabilità sia con dati semplici che con dati raggruppati in classi Saper valutare l’indipendenza tra due caratteri e misurare il grado di connessione tra due mutabili statistiche TEMPO Maggio – Giugno DISCIPL. CONCORR. CHIMICA ANALITICA e STRUMENTALE CLASSE 4^ CHIMICA LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ [Matematica.verde vol. 4S1, capitolo 11, da §1 a §2 fino pag. 751 e Matematica.verde vol.3] Prerequisiti ● COMP Concetto di funzione e relativa rappresentazione grafica CONOSCENZE Richiami sulle funzioni e le principali caratteristiche Dominio e segno di una funzione M5 ABILITA’ TEMPO Descrivere le proprietà qualitative Settembr di una funzione utilizzando il egrafico e le competenze legate alla inizio risoluzione di equazioni e Ottobre disequazioni acquisite l’anno precedente I LIMITI [Matematica.verde vol.4S1, capitolo 12, da §1 a §6 fino pag. 828] Prerequisiti ● Definizione di funzione e sua rappresentazione cartesiana ● Disequazioni del tipo f ( x) k e f ( x) k ● ● Conoscere il concetto di funzione reale di variabile reale Definizioni, grafico cartesiano e proprietà delle funzioni elementari COMPE TENZE CONOSCENZE La topologia della retta [§1]. La definizione di limite finito tendente ad un valore finito o infinito (con semplici verifiche) [§2, §3]. La definizione di limite infinito tendente ad un valore finito o infinito [§4, §5]. Gli asintoti orizzontali e verticali [§3, §4] I primi teoremi sui limiti M6 ABILITA’ Apprendere il concetto di limite di una funzione da un punto di vista analitico e grafico TEMPO 2^ e 3^ sett. di Ottobre LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI [Matematica.verde vol.4S1, capitolo 13] Prerequisiti ● Conoscere il concetto di limite finito ed infinito di una funzione per x x0 e ● ● Conoscere il concetto di limite destro e sinistro Conoscere i concetti di asintoto orizzontale e verticale. COMPE TENZE CONOSCENZE Le operazioni sui limiti [fino a pag 874] Le forme indeterminate ABILITA’ Conoscere ed enunciare i teoremi generali sui limiti x TEMPO 4^ sett. di Ottobre1^sett. di Dicembre I limiti notevoli [fino a pag 883] Le funzioni continue [da pag.886] Teoremi sulle funzioni continue I punti di discontinuità di una funzione Gli asintoti obliqui Il grafico probabile di una funzione M6 Conoscere il concetto di continuità per una funzione e le funzioni continue elementari Applicare i teoremi sul calcolo dei limiti Conoscere le principali forme di indeterminazione e saperle risolvere Conoscere e saper applicare i due limiti fondamentali Conoscere e distinguere i concetti di continuità e di discontinuità per una funzione Conoscere e distinguere i punti di discontinuità per una funzione Sapere rappresentare il grafico ipotetico di una funzione nel piano cartesiano, individuando le caratteristiche salienti di una funzione: dominio, parità o disparità, segno, estremi di una funzione, asintoti. 4^ sett. di Ottobre1^sett. di Dicembre LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE E I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE [Matematica.verde vol.4S1, capitolo 14] Prerequisiti ● ● ● ● COMPE TENZE M6 M6 Retta con particolare riguardo al significato di coefficiente angolare di una retta Funzioni esponenziale, logaritmica e goniometriche con le loro proprietà Modulo sui “Limiti di una funzione di una variabile” Modulo sulle “Funzioni continue” CONOSCENZE ABILITA’ Conoscere il concetto di La derivata di una funzione derivata e suo significato La retta tangente al grafico di una geometrico funzione Saper calcolare la retta tangente al grafico in un suo punto I punti stazionari e di non Saper ricercare i punti stazionari di una funzione e derivabilità gli eventuali punti di non La continuità e la derivabilità derivabilità Le derivate fondamentali Saper applicare le tecniche I teoremi sul calcolo delle per il calcolo della derivata derivate prima di una funzione Conoscere e applicare i La derivata di una funzione teoremi sul calcolo delle composta derivate La derivata della funzione inversa Saper calcolare derivate di con particolare riguardo alle ordine superiore funzioni goniometriche Conoscere ed applicare il Le derivate di ordine superiore teorema di Rolle e Lagrange I teoremi sulle funzioni derivabili: Conoscere ed utilizzare il teorema di De L’Hospital per Lagrange e conseguenze, Rolle, il calcolo del limite di alcune De L’Hospital forme indeterminate Il differenziale di funzione (facoltativo) TEMPO Dicembre Gennaio Febbraio LO STUDIO DELLE FUNZIONI [Matematica.verde vol.4S1, capitolo 15] Prerequisiti ● ● ● Modulo sui “Limiti di una funzione di una variabile”. Modulo sulle “Funzioni continue”. Modulo su “Derivate delle funzioni di una variabile” COMPE TENZE Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate I massimi, i minimi e i flessi orizzontali I flessi e la derivata seconda Lo studio di una funzione Studio di funzioni razionali e di semplici funzioni irrazionali, esponenziali e logaritmiche M5 ABILITA’ CONOSCENZE Mettere in relazione le proprietà della derivata prima e seconda di una funzione con il suo grafico (crescenza, decrescenza, concavità e convessità) Saper determinare i massimi e i minimi (assoluti e relativi) e i flessi. Saper eseguire lo studio completo di una funzione e saperne rappresentare il grafico nel piano cartesiano. TEMPO Marzo 3^ sett Aprile STATISTICA DESCRITTIVA [Matematica.verde vol.4S2, capitolo 18 e appunti] Prerequisiti ● ● ● COMPE TENZE M5 M7 Calcolo algebrico Primi elementi di statistica descrittiva Funzione lineare CONOSCENZE Richiami di statistica descrittiva sia per dati semplici che per dati raggruppati in classe: dati statistici, grafici, indici di posizione (media, moda, mediana e percentili, in particolare quartili) e di variabilità (campo variazione, varianza, scarto quadratico medio e scarto interquartile) [§1, §2 pag. 1250, 1251, 1254, 1255,1258 e appunti] Studio congiunto di due caratteri: distribuzione di frequenza doppia, indipendenza statistica di due variabili [§1 pag1251-1253] La conessione tra mutabili statistiche e l’indice di Chi-Quadro di Pearson [§6 pag 11267 e1268] L’interpolazione statistica e il metodo dei minimi quadrati [§5 pag 1266 e 1267] Facoltativo: regressione e correlazione [§6 pag. 1268-1273] ABILITA’ Analizzare, classificare e rappresentare graficamente distribuzioni singole di frequenze Analizzare e classificare distribuzioni doppie Calcolare indici di posizione e di variabilità sia con dati semplici che con dati raggruppati in classi Saper valutare l’indipendenza tra due caratteri e misurare il grado di connessione tra due mutabili statistiche Conoscere e saper ricavare, in semplici casi, la funzione interpolante lineare (retta dei minimi quadrati) Saper valutare sia la relazione lineare tra due variabili (regressione) che misurarne la dipendenza lineare (correlazione) TEMPO AprileMaggio (a.s. si chiude 15 gg. prima per lo stage) DISC. CONC. CHIMICA ANALITICA e STRUMEN TALE CLASSE 5^ CHIMICA RIPASSO e COMPLETAMENTO delle NOZIONI dell’ANNO PRECEDENTE STATISTICA DESCRITTIVA [Matematica.verde vol.4S2, capitolo 18 §1, 5 e 6; appunti] Prerequisiti ● ● ● Calcolo algebrico Primi elementi di statistica descrittiva Funzione lineare COMPE TENZE M5 M7 M8 CONOSCENZE ABILITA’ Ripasso dello studio congiunto di due caratteri e del concetto di indipendenza statistica L’interpolazione statistica e il metodo dei minimi quadrati Regressione e correlazione Saper valutare l’indipendenza tra due caratteri Conoscere e saper ricavare, in semplici casi, la funzione interpolante lineare (retta dei minimi quadrati) Saper valutare sia la relazione lineare tra due variabili (regressione) che misurarne la dipendenza lineare (correlazione) anche con l’uso di strumenti informatici (Excel) TEMPO Settembre -inizio Ottobre 3 settimane DISC. CONC. CHIMICA ANALITICA e STRUMENT. DIFFERENZIALE DI UNA FUNZIONE. GLI INTEGRALI INDEFINITI E I METODI DI INTEGRAZIONE [Matematica.verde vol. 4S1, capitolo 14 §10; vol.4S2, capitolo 17 § 1,2; vol.5S, capitolo 21 § 1] Prerequisiti ● ● Buona padronanza del calcolo letterale Buona padronanza delle regole di derivazione COMPE TENZE M7 CONOSCENZE Recupero derivazione Il differenziale di una funzione Le primitive L’integrale indefinito e le sue proprietà Gli integrali immediati delle funzioni fondamentali L’integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta L’integrazione di funz. razionali fratte L’integrazione per sostituzione L’integrazione per parti ABILITA’ Conoscere la definizione di differenziale e la sua interpretazione geometrica Conoscere la definizione di primitiva di una funzione e di integrale indefinito Conoscere le proprietà dell’integrale indefinito Saper calcolare integrali immediati e di funzioni la cui primitiva è una funzione composta Saper integrare utilizzando i metodi di sostituzione, per parti e di semplici funzioni razionali fratte (sia con con 0 che con ). TEMPO OttobreNovembre 7 settimane GLI INTEGRALI DEFINITI. CALCOLO AREE E VOLUMI. INTEGRALI IMPROPRI [Matematica.verde vol.4S2, capitolo 17 § 3, 4; vol.5S, capitolo 21 § 2,3] Prerequisiti ● ● Modulo sui “Limiti di una funzione di una variabile” (classe 4^) Modulo 2: “L’integrale indefinito e i metodi di integrazione” COMPE TENZE M7 CONOSCENZE ABILITA’ Il trapezoide L’integrale definito di una funzione positiva o nulla La definizione generale di integrale definito e le sue proprietà Il teorema della media La funzione integrale Il teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione) Il calcolo dell’integrale definito Il valor medio Il calcolo delle aree di superfici piane Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione Gli integrali impropri di una funzione con un numero finito di punti di discontinuità Gli integrali impropri di una funzione in un intervallo illimitato Conoscere la definizione e le proprietà dell’integrale definito Conoscere il teorema della media e la sua interpretazione geometrica; saper calcolare il valor medio Conoscere il concetto di funzione integrale Conoscere e dimostrare il teorema fondamentale del calcolo integrale e la relativa formula Saper calcolare l’area sottesa dal grafico di una funzione in un intervallo limitato e compresa tra due grafici Saper calcolare volumi di solidi di rotazione Saper calcolare integrali impropri in intervalli illimitati e/o di funzioni generalmente continue TEMPO DicembreInizio Febbraio 6e½ Settimane ELEMENTI di CALCOLO COMBINATORIO. PROBABILITA’ [Matematica.verde vol.4S2 cap. 19 § 6,9,10,11 fino pag 1355, §12 e 14; vol.5S cap. 23] Prerequisiti ● ● ● COMPE TENZE M5 M7 Calcolo algebrico Teoria degli insiemi Relazioni e funzioni CONOSCENZE Elementi di calcolo combinatorio: concetto di disposizioni, permutazioni e combinazioni semplici; la funzione n ! e i coefficienti binomiali Gli eventi Le concezioni classica e statistica della probabilità L’impostazione assiomatica della probabilità La probabilità della somma logica di eventi. Eventi incompatibili. La probabilità condizionata. Eventi stocasticamente indipendenti. La probabilità del prodotto logico ABILITA’ TEMPO Conoscere il concetto di disposizioni semplici, permutazioni semplici semplici e combinazioni semplici Conoscere la funzione n! e il coefficiente binomiale e saper utilizzarli in semplici equazioni e disequazioni. Conoscere la concezione classica e statistica della probabilità, la definizione assiomatica e le relative proprietà Saper determinare la probabilità di un evento in semplici problemi utilizzando somma e/o Febbraiofine Marzo 6 settimane prodotto logico degli eventi Il problema delle prove ripetute Il Teorema di Bayes Saper distinguere tra eventi incompatibili ed eventi indipendenti Saper determinare la probabilità di un evento in semplici problemi utilizzando il teorema delle prove ripetute Conoscere il Teo di Bayes e saper determinare la probabilità di un evento in semplici problemi utilizzando il teorema di Bayes DISTRIBUZIONI di PROBABILITA’. LA DISTRIBUZIONE NORMALE. [Matematica.verde vol.4S2, capitolo 20] Prerequisiti ● ● COMPE TENZE M5 M7 Modulo su “Statistica descrittiva” Modulo sul calcolo delle probabilità CONOSCENZE Concetto di variabile casuale (v.c.) discreta, di distribuzione di probabilità e di funzione di ripartizione [§ 1 fino pag 1413] I valori caratterizzanti una v.c. discreta [§ 2 ] Cenno alla distribuzione binomiale [§3 pagg 1422 e 1423] Le v.c. standardizzate [§4] La v.c. continua e relativa funzione densità di probabilità, funzione di ripartizione, valor medio, varianza e deviazione standard [§ 5 fino pag 1428] La distribuzione normale o gaussiana: la curva di densità e le sue caratteristiche (tra cui le sue misure di sintesi e le proprietà delle aree) [§ 5 pagg 1430 e 1431+appunti] La normale standardizzata e calcolo di probabilità con l’uso della tavola di Sheppard [da pag 1452 + schede aggiuntive con uso della tavola che riporta aree sotto la curva normale standardizzata da ] ABILITA’ Conoscere il significato di v.c. discreta e di distribuzione di probabilità Saper calcolare la funzione di ripartizione, media, varianza e deviazione standard di una v.c. discreta Sapere che la distribuzione binomiale deriva dal modello probabilistico delle prove ripetute Conoscere il significato della standardizzazione di una v.c. Conoscere la definizione di v.c. continua, della funzione densità di probabilità e della corrispondente funzione di ripartizione Saper calcolare una funzione di ripartizione, la media, la varianza di una v.c. continua e la probabilità che la v.c. X Conoscere la distribuzione continua della normale con tutte le sue caratteristiche Saper utilizzare le tavole della Normale per la risoluzione di problemi diretti e inversi TEMPO fine Marzofine Aprile 3e½ settimane DISCIPL CONC. CHIMICA ANALITICA e STRUMEN TALE BASI CONCETTUALI dell’INFERENZA. STIMA per INTERVALLO. [Matematica.verde vol.4S2, capitolo 18; vol 5S capitolo 25] Prerequisiti ● ● ● COMPE TENZE Modulo sulla statistica descrittiva Modulo sul calcolo delle probabilità Modulo sulle distribuzioni di probabilità CONOSCENZE M5 M7 Concetto di inferenza statistica; la popolazione e il campione e i rispettivi parametri [vol 4S2 cap. 18 § 7 e 8, gli elementi salienti] Distribuzione della media campionaria [§ 9, gli elementi salienti] e il Teorema del limite centrale [solo nel caso di campionamento con ripetizione, pag 1281 e 1282] Concetto di intervallo di confidenza e stima per intervallo della media campionaria di grandi campioni [vol 5S cap. 25 § 3 pag. 1696-1699] Stima per intervallo della media campionaria di piccoli campioni (cenno alla variabile t di Student) [vol 5S cap. 25 § 3 pag. 1699-1701] ABILITA’ Conoscere il significato di inferenza statistica, di popolazione e di campione con i rispettivi parametri Conoscere i teoremi relativi alla distribuzione della media campionaria nel caso di campionamento con ripetizione Conoscere il significato della stima per intervallo Saper determinare un intervallo di confidenza di livello predeterminato per la media campionaria sia di grandi campioni che di piccoli campioni ( TEMPO Fine AprileMetà Maggio 2e½ settimane DISCIPL CONC. CHIMICA ANALITICA e STRUMEN TALE Metà Maggio- Giugno: RIPASSO Metodologia All’inizio dell’anno scolastico, potrà essere somministrato un test d’ingresso, a discrezione del singolo insegnante e in base alle informazioni di cui egli è già in possesso [propri alunni nelle classi del biennio]. I risultati di tale test potranno essere utilizzati per predisporre interventi atti a uniformare la preparazione di quegli alunni che dovessero presentare maggiori difficoltà iniziali. Le lezioni saranno di tipo frontale e dialogate. Alla normale spiegazione degli argomenti, si affiancherà l’esecuzione di esercizi alla lavagna per approfondire quanto appena appreso, per affrontare nuove problematiche e per correggere i compiti assegnati per casa. Verrà adottata inoltre, la metodologia “Problem Solving” per gli argomenti che più si prestano a tale approccio didattico. E’ prevista l’attività di recupero da svolgersi in orario curricolare per tutta la classe e in orario extracurricolare per gli alunni che intenderanno usufruire dello “sportello”, al fine di avere chiarimenti o approfondire particolari argomenti. Verifica e Valutazione Ogni argomento si concluderà con una verifica scritta finalizzata non solo a valutare il grado di apprendimento raggiunto, ma anche per rendere più consapevole ciascun alunno delle proprie lacune e poter quindi individuare adeguate strategie di recupero. Le verifiche scritte saranno prove di rielaborazione e/o prove strutturate e ne verranno somministrate almeno due nel primo quadrimestre e almeno tre nel secondo. Le verifiche valevoli per l’orale saranno almeno due anche di diversa tipologia: o la classica interrogazione orale oppure potranno essere somministrati test scritti di verifica delle conoscenze e abilità acquisite. La scala di valutazione parte dall’ uno e arriva al dieci [vedi P.O.F] con l’utilizzo solo di voti interi o mezzi voti. Si segnalano in particolare i seguenti casi: Voto 1 = profitto nullo L’alunno non conosce gli elementi essenziali della disciplina. Non svolge il proprio lavoro in classe, né esegue i compiti a casa. Durante le interrogazioni non risponde e consegna compiti in bianco. Voto 2 = profitto nullo L’alunno non conosce gli elementi essenziali della disciplina. Il proprio lavoro in classe è inadeguato alle richieste e/o esegue saltuariamente i compiti a casa. Durante le interrogazioni non risponde e consegna compiti con esercizi tutti errati. Voto 10 = profitto ottimo L’alunno è in grado di operare dei collegamenti all’interno della disciplina e tra discipline diverse, anche grazie ad approfondimenti personali Nelle prove orali si valuterà la capacità dell’alunno di esprimersi in maniera chiara e sintetica facendo uso di un linguaggio appropriato, la conoscenza e la comprensione dei concetti fondamentali. Nella valutazione finale, al fine di ottenere un quadro il più completo possibile della situazione di ogni alunno, l’insegnante avrà cura di tener conto di ogni dettaglio, che emerga durante le lezioni e le correzioni di esercizi in classe, e che definisca i progressi ottenuti dagli allievi nei vari percorsi didattici proposti.