ragazzi 2011/2012 scuola primaria teatro ragazzi scuola primaria 2011 - 2012 Carissimi insegnanti, liete di ritrovarvi, abbiamo preparato questo opuscolo in cui sono illustrate le varie offerte della Stagione 2011-2012 di Teatro per le scuole, sperando che possano incontrare i vostri gusti e soddisfare le vostre esigenze. La caratteristica principale di questa rassegna è la varietà e la multidisciplinarietà: troverete spettacoli dedicati alla musica, alla danza, alla pittura, alla filosofia, alla storia, oltre che, naturalmente, al teatro di narrazione. Ritorna l’attesissimo progetto di Opera Domani che quest’anno presenterà Il Flauto Magico, ovvero sconfiggere i mostri di Mozart: un vero spettacolo d’opera lirica, con cantanti professionisti ed orchestra a cui la platea partecipa attivamente cantando alcune arie. Flauto magico, oltre ad essere un capolavoro assoluto, è una fiaba per ragazzi, una storia illuminista e razionale, ma anche una storia di morte e di rinascita, di magia e di realtà che sa suggerire letture differenti. Anche Cenerentola all’opera, della compagnia CTA Gorizia, è dedicata all’opera lirica con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi al teatro musicale. La Cenerentola di Rossini viene proposta non solo mettendone in scena la storia, ma anche tentando di spiegare questo genere di teatro ed il mondo che gli ruota attorno: dati storici, ma anche manie, mode, aneddoti divertenti che hanno accompagnato il successo dell’opera. Alla musica sono dedicati il concerto lezione (S)concertatevi, che riproponiamo dopo il successo della scorsa edizione, ed il nuovo progetto Orchestra in gioco il cui scopo è quello di familiarizzare i bambini alla musica ed in particolar modo alla musica sinfonica rendendoli partecipi e non semplici spettatori, trasmettendo agli insegnanti in un incontro ad hoc strumenti per poter insegnare musica a scuola senza avere una specifica preparazione. Alla pittura è dedicato Picablo, la nuova produzione di Tam Teatromusica. Bello e forte da un punto di vista visivo, lo spettacolo è un omaggio a Pablo Picasso, le cui opere prendono vita e vengono trasformate, interpretate da due attori. I quadri ispirano e guidano le azioni dei performer: alcune di queste azioni hanno una forma semplice e breve, altre sono più articolate e sviluppano veri e propri racconti; ciò che le accomuna è la presenza costante di ritmo, una serie di danze lievi e giocose sia che in scena si accenni ad una corrida, sia che si compongano i frammenti di Guernica. Il punto, la linea, il gatto è invece uno spettacolo per i più piccoli che unisce narrazione e pittura: Dario Moretti è un artista abituato a giocare con il teatro e con la pittura, con il movimento e la poesia, ma soprattutto è abituato a confrontarsi e dialogare con i bambini. Favolosofia della Fondazione Teatro ragazzi e giovani è un viaggio teatrale, comico e filosofico, sull’esperienza dei cambiamenti. Due personaggi favolosi e divertenti invitano il pubblico dei ragazzi ad interagire durante il racconto e a condividere i pensieri stimolati dalle loro avventure. L’obbiettivo è realizzare un incontro tra il teatro e la filosofia per bambini, per avvicinare i più giovani e gli adulti al piacere di pensare insieme. Tributo alla grande danza è Omaggio a Ciaikovskij della Compagnia Balletto Classico Cosi – Stefanescu che ci presenterà in aprile estratti dai tre balletti più famosi del compositore russo: Il Lago dei Cigni, La bella Addormentata nel bosco, Lo Schiaccianoci, assieme all’Ouverture Fantasie Romeo e Giulietta, un condensato di emozioni ispirate dalla tragedia shakespeariana. Ritorna Il Teatro dell’Orsa con due produzioni legate alla storia. La prima, da non perdere, il classico Vivere ancora. Voci dal filo spinato: per non dimenticare uno dei momenti più disumani della nostra storia. La seconda, Caffè Garibaldi – tutti gli uomini liberi sono fratelli è invece una novità prodotta in tandem con la Compagnia Bella. Chi era Garibaldi? L’eroe inquieto, l’invincibile, l’animo libero, il solitario, l’amante, il marinaio, l’esploratore, il generale? Uno spettacolo divertente e avvincente per raccontare la storia anche ai ragazzi. Varie sono le proposte di teatro: teatro d’attore, d’ombra, visivo, d’animazione, di figura. E in cartellone ci sono le novità, i ritorni perché troppo amati, gli omaggi ai classici che non passano mai di moda…. Diversi i titoli legati alla tradizione favolistica. I tre porcellini è un classico racconto inglese, una di quelle storie che i nonni raccontano ai nipotini di generazione in generazione. In questo spettacolo si è rimasti fedeli alla versione del racconto più simile all’originale: i primi due porcellini muoiono, il lupo viene mangiato dal terzo, simbolo della sopravvivenza e della capacità di prevedere le cose. Il Guardiano dei Porci e il Principe Ranocchio di Andersen sono la fonte e la traccia de Il Principe dei Porci, portato in scena dal Teatrino dell’Erbamatta. Lo spettacolo, con pupazzi e attori, è una libera rivisitazione delle fiabe, con la presenza di nuovi personaggi che faranno da supporto alla storia. Il tema affrontato è quello della bellezza, vista in tutti i suoi aspetti: esteriore, interiore, correlata ad altri elementi quali l’intelligenza, la pazienza, l’amore e il coraggio. Versione femminile dello spettacolo della passata stagione, A casa dell’Orco, Il Teatro delle Briciole presenta quest’anno Con la bambola in tasca, ispirato alla favola Vassilissa la bella di Afanasiev. La scommessa è quella di fare teatro insieme ad un piccolo gruppo di spettatori/bambini: una bimba catturata tra il pubblico sarà Vassilissa, la protagonista della storia. E come lei intraprenderà un percorso iniziatico fatto di varie prove da superare, grazie alla bambolina ricevuta dalla mamma e tenuta in tasca come talismano… Tratto dalla celebre fiaba di Perrault, Pollicino è uno spettacolo che offre al pubblico dei bambini un’occasione per confrontarsi con il tema della paura. Il protagonista della vicenda è piccolo, il più piccolo, ma la sua paura, grande, non lo annichilisce. Anzi lo spinge a conoscere la realtà in tutti i suoi aspetti, anche i più crudeli e ad attrezzarsi per superarli. Per i più piccoli non mancano proposte di teatro d’animazione e figura. Un’Africa di fantasia, molto ingenua, più immaginata che conosciuta è l’ambientazione di Pik Badaluk, uno spettacolo di pupazzi, immagini animate, musiche dal vivo e tante canzoni. Due sono i personaggi creati dalla fantasia di Francesco Tullio Altan: Pippo Pettirosso e Pimpa. Pippo Pettirosso ci racconterà le avventure di questo uccellino che, trovatosi solo nel nido, deve scoprire il mondo. Sarà la musica la vera protagonista, trasformando lo spettacolo in un “musical” in miniatura, anticamera – con le sue filastrocche, il gatto che miagola in blues, le rane che gracidano su ritmi balcanici, il gallo che dà la sveglia a suon di beguine – di una giocosa operina di sapore quasi rossiniano. In Pimpa Cappuccetto Rosso vedremo la cagnolina a pois nel ruolo della bimba della fiaba. È uno spettacolo-gioco ispirato alla “fiaba tra le fiabe”: indossata la mantellina, Pimpa incrocia le sue avventure con quelle di Cappuccetto Bianco, Giallo, Verde, dando vita ad un intreccio sempre nuovo e diverso, colorato da maschere, sagome e pupazzi. Non poteva mancare il Baule Volante che quest’anno ci propone Nico cerca un amico. Tratto da un breve racconto di Matthias Hoppe, è una riflessione sull’amicizia e sulla diversità proposta in un linguaggio semplice e poetico. In scena i due attori che raccontano la storia con pupazzi animati a vista. In Giocagiocattolo invece i protagonisti della storia sono i giocattoli amici inseparabili dei bambini, quasi avessero un cuore e una loro storia da raccontare. Sempre pronti a soddisfare ogni desiderio del bambino, lo conoscono bene, lo vedono crescere, soffrire, ridere, piangere, conoscono i suoi segreti, le sue paure, i suoi desideri. Le divertenti musiche scelte ci conducono nella dimensione del meraviglioso mondo dei giocattoli, dove riscopriamo alcuni aspetti dell’incanto infantile. Il Bagnetto è un divertente gioco teatrale: una specie di incantesimo, uno strano gioco di proporzioni e di dimensioni, porterà i due protagonisti dentro un bagno enorme, molto più grande di loro, tanto da farli apparire al pubblico alti quanto un bambino. Attenzione anche ai temi di attualità: sul tema del riciclo e trasformazione della plastica è Giardini di plastica. Tubi, abiti, copricapo, materiale povero e riciclato di vario genere che grazie all’uso fantasioso delle luci si trasforma fiabescamente in immagini, visioni strampalate e buffe, quadri plastici di un movimento della fantasia. Non c’è in ballo una vera e propria storia che non sia quella inventata, lì al momento, dai tre attori in scena con le loro trasformazioni. Dopo il grande successo dell’anno passato, ritorna Accadueò attuale sul tema dell’acqua e originale nel modo di raccontare le otto piccole storie che fanno dell’acqua, nostro bene più prezioso, la protagonista. Giallo Mare Minimal Teatro ci propone anche Il mostro della montagna, una nuova creazione: la tecnica utilizzata è simile a quella di Accadueò, vengono cioè riprese con una videocamera, in diretta, le mani dell’artista che lavorano, segnano, con un’abilità fuori dal comune, tratti che in un continuo divenire da semplici tracce, suggestioni si trasformano in veri e propri quadri. Le storie da brivido della nonna parlano del Selvatico, gigante barbuto e leggendario che si dice viva nascosto sulla montagna… come prenotare Per partecipare a tutti gli spettacoli in programma è necessaria la prenotazione, effettuabile esclusivamente presso l’Ufficio Scuole della Fondazione I Teatri a partire da giovedì 3 novembre 2011. Dal 3 al 10 novembre saranno accettate esclusivamente le prenotazioni effettuate tramite fax allo 0522.458948 o tramite posta elettronica all’indirizzo [email protected]. Le richieste verranno soddisfatte in ordine d’arrivo, fa quindi fede la data e l’orario di invio delle singole richieste. Per le prenotazioni via fax va impiegato esclusivamente il modulo allegato a questa pubblicazione. Per le prenotazioni via posta elettronica va utilizzato il modulo scaricabile dal sito de I Teatri alla pagina Scuole-Università. Da venerdì 11 novembre sarà possibile prenotare anche telefonicamente, chiamando i numeri 0522.458950 e 0522.458990, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00, il sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00. Non verranno prese in considerazione prenotazioni inviate prima del 3 novembre. La prenotazione dei posti sarà ritenuta valida esclusivamente dopo il ricevimento della nostra conferma controfirmata dai docenti. Essendo molto spesso le richieste delle scuole superiori alle disponibilità effettive del teatro, vi invitiamo a comunicare tempestivamente l’eventuale impossibilità a partecipare ad uno spettacolo già prenotato, per consentire ad altre classi di subentrarvi. In caso di disdetta delle prenotazioni per cause che non siano di forza maggiore, la Fondazione I Teatri si riserverà la facoltà di non soddisfare più nel futuro nessuna richiesta proveniente da scuole che non si siano attenute a queste indicazioni. Ricordiamo che al momento della prenotazione è necessario avvertire se nella classe che intende partecipare allo spettacolo vi siano bambini portatori di handicap (in carrozzina, ma anche portatori di altre disabilità) per poter garantire loro posti idonei e facilmente accessibili. Nel caso di forte richiesta, laddove possibile, gli spettacoli previsti con recita unica alle ore 10 potranno essere proposti in replica alle 9 e 10,30: vi invitiamo a segnalare da subito nella vostra prenotazione la preferenza d’orario. Prima di prenotare vi invitiamo a verificare la disponibilità dei trasporti, se prenotati direttamente dalla scuola, ed il possesso di tutte le autorizzazioni necessarie all’uscita. trasporti TIL offre la possibilità di trasporto con tariffa convenzionata. Per le scuole del Comune di Reggio Emilia il costo è di € 3 fino a 26 bambini trasportati e di € 2,5 da 27 bambini in su. Per gli altri comuni della Provincia di Reggio il prezzo dipende dalla distanza e dal numero di persone trasportate. E’ possibile richiedere il servizio di trasporto nella scheda di prenotazione, sarà nostra cura organizzarlo. l’accesso a teatro Gli spettacoli iniziano alle ore 10,00 se è prevista una sola replica (ad eccezione di Orchestra in gioco che inizia alle 10.30). In caso di doppia recita gli spettacoli iniziano alle ore 9,00 e 10,30 (ad eccezione di Flauto magico che inizia alle 9,00 e 11,00). E’ necessario che le scolaresche arrivino con 15 minuti d’anticipo, per consentire un agevole accesso in sala, per evitare spiacevoli code alla cassa e per garantire l’inizio puntuale delle rappresentazioni. La biglietteria del Teatro sarà aperta a partire da 30 minuti prima dell’inizio della rappresentazione. L’assegnazione dei posti segue il criterio delle fasce d’età, per cui le diverse classi verranno fatte accomodare nei settori più rispondenti all’età dei bambini. In alcuni casi, su indicazione delle compagnie, sarà possibile al termine dello spettacolo fermarsi alcuni minuti a dialogare con gli attori e familiarizzare con gli oggetti di scena. Tale possibilità verrà comunicata il giorno stesso dello spettacolo. i costi I biglietti hanno un costo unico di euro € 5. Fanno eccezione lo spettacolo Flauto magico (€ 8 comprensivo di libretto per ogni partecipante) e Orchestra in gioco (€ 6). Gli insegnanti e gli accompagnatori hanno diritto alla gratuità nei limiti della effettiva necessità di custodia dei bambini. Il pagamento dei biglietti e del costo eventuale del trasporto avverrà la mattina stessa dello spettacolo. Vi invitiamo pertanto a preparare l’importo esatto, in modo che il conteggio sia rapido, possibilmente non tutto in monete da 1 euro, e di recarvi in biglietteria appena arrivate per l’emissione dei biglietti. l’informazione Le schede degli spettacoli presenti in questo opuscolo sono necessariamente sintetiche; potete trovare maggiori approfondimenti, foto, video, links, schede didattiche e quant’altro le compagnie hanno messo a disposizione sul sito www.iteatri.re.it nella sezione Scuole Università. Sul sito troverete un’area download dove scaricare questa pubblicazione e i moduli di prenotazione. Ogni variazione di programma e nuovo materiale verrà tempestivamente messo on line così come l’aggiornamento in tempo reale delle disponibilità di posti per ogni singolo spettacolo. Ci potete sempre raggiungere telefonicamente tutte la mattine dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 14.00, il sabato dalle 9.00 alle 12.00, ai numeri 0522 458950 e/o 458990 per qualsiasi richiesta o chiarimento. Gli spettacoli sono adatti per un pubblico di qualsiasi età. Per ogni singola proposta viene indicata una fascia di età come suggerimento per una migliore comprensione e partecipazione. Vi invitiamo a contattarci all’indirizzo [email protected] e iscrivervi alla nostra mailing list per essere sempre informati su tutte le attività rivolte al mondo della scuola ed ai giovani. Lunedì 21 novembre 2011 Teatro Ariosto, ore 10.00 Teatro del Buratto giocagiocattolo Quando i bambini dormono ... i giocattoli giocano progetto Franco Spadavecchia, testo Beatrice Masini, regia Jolanda Cappi e Giusy Colucci, voce recitante Gabriele Calindri, in scena Marialuisa Casatta, Irene Dobrilla, Nadia Milani, Elena Veggetti, musiche a cura di Mauro Casappa Età: 3-7 anni Tecnica: teatro d’animazione su nero e d’attore Durata: 50 minuti Biglietto: € 5 I ciclo I protagonisti dello spettacolo sono i giocattoli: il pagliaccio, l’orsacchiotto, una bambola arrivata per sbaglio e pochissimo usata e l’amico immaginario. Loro, i giocattoli, sono sempre pronti a soddisfare ogni desiderio del bambino, ma quando lui non c’è loro giocano davvero, scherzano, sognano. E poi un giorno il bambino confida al suo amico immaginario la sua paura per l’arrivo di una sorellina, paura che poi la mamma e il papà non gli vogliano più bene. Per fargli passare lo spavento, per distrarlo, per farlo sentire importante, mamma e papà gli regalano un giocattolo nuovo. Adesso sono i giocattoli ad avere paura di finire dimenticati in una soffitta, in un vecchio scatolone e poi alla discarica! Comunque vada, lui sarà sempre il loro bambino. E loro i suoi giocattoli. Le divertenti musiche scelte e composte da Mauro Casappa ci conducono nella dimensione del meraviglioso mondo dei giocattoli, dove riscopriamo alcuni aspetti dell’incanto infantile. La magia del teatro su nero ci porterà a credere che anche i giocattoli hanno un piccolo cuore e una loro storia. Il Teatro del Buratto, nato nel 1975 ha da sempre orientato la sua produzione con un’attenzione particolare al momento musicale, all’aspetto pittorico, grafico e di immagine, nella direzione di un teatro totale. Alle consuete tecniche d’attore, che fanno uso di linguaggi verbali e gestuali, si accompagna una ricerca nel teatro d’animazione (pupazzi, oggetti, forme) secondo le tecniche più diverse: teatro su nero, pupazzo indossato, ecc. Martedì 6, mercoledì 7 dicembre 2011 Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e ore 10.30 I ciclo Il Baule Volante nico cerca un amico liberamente ispirato al racconto Nico cerca un amico di Matthias Hoppe con Liliana Letterese e Andrea Lugli Età: 3-7 anni Tecnica: teatro d’attore e pupazzi animati a vista Durata: 45 minuti circa Biglietto: € 5 Nico è un topolino felice: ha una bella casa, gli piace giocare con i suoi amici topi, mangiare, dormire, passeggiare. Oggi però non ha voglia di giocare, non ha nemmeno fame e neanche sonno… Ha voglia di cercare un nuovo amico, un amico speciale: un amico diverso da lui. E allora parte alla ricerca. Esce di casa e incontra tanti animali, tutti diversi, alcuni grandi, altri piccoli, oppure piccolissimi. Alcuni anche pericolosi! A tutti offre la sua amicizia, ma…è così difficile trovare un amico diverso! Il tema principale dello spettacolo, ispirato alla fiaba dell’autore tedesco contemporaneo Matthias Hoppe, è quello caro, da sempre, alla poetica della compagnia del Baule Volante: la diversità, affrontata in primo luogo in uno dei suoi aspetti più problematici, vale a dire la difficoltà che spesso si incontra nel confronto con il prossimo, specie se diverso da noi. Il racconto vuole mostrare come sia necessario un atteggiamento di apertura verso l’altro da sé, anche se spesso può portare a delusioni e a momenti di sconforto. Ci mostra come spesso siano i pregiudizi ad accompagnare l’approccio di taluni verso il diverso, a come spesso si tratti di pregiudizi assurdi, che portano solo all’esclusione e ad una sofferenza senza senso. Ma ci dice anche che grandi insegnamenti e tesori aspettano chi ha un cuore aperto e desideroso di conoscere. In scena due attori raccontano la storia con pupazzi animati a vista. L’Associazione Teatrale Otiumetars - Il Baule Volante nasce nel 1993 come gruppo di teatro di ricerca e dal 1994 opera professionalmente ed in forma esclusiva nel settore del Teatro Ragazzi. Prende parte a festival di teatro d’attore, di narrazione e di teatro di figura di rilevanza nazionale ed internazionale. Partecipa annualmente con i suoi spettacoli a rassegne di teatro per le scuole e per le famiglie su tutto il territorio italiano. Le tecniche utilizzate negli spettacoli sono diverse, dal teatro d’attore a quello di figura, a quello di narrazione, ma sempre con l’intendimento di ricercare un teatro per ragazzi che non abbia confini d’età. Giovedì 12 gennaio 2012 Teatro Ariosto, ore 10.30 As.Li.Co orchestra in gioco Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551, Jupiter di Wolfgang Amadeus Mozart Direttore Matthieu Mantanus, Orchestra 1813, illustrazioni e video di Olo Creative Farm Nuova produzione Età: 6-14 anni Tecnica: concerto di musica sinfonica Durata: 60 minuti Biglietto: € 6 I e II ciclo Percorso didattico Un incontro riservato agli insegnanti lunedì 28 novembre 2011 ore 15-18. Obiettivi - Familiarizzare i bambini alla musica ed in particolar modo alla musica sinfonica rendendoli partecipi e non semplici spettatori. - Trasmettere agli insegnanti strumenti per poter insegnare musica a scuola senza avere una specifica preparazione. - Fare in modo che l’esperienza con la musica non sia episodica ma che faccia parte integrante della vita del bambino/ragazzo. Per Orchestra in gioco si è scelto un modello di percorso didattico molto snello e assolutamente innovativo, infatti tutto il materiale di introduzione alla sinfonia sarà caricato su un sito internet dedicato al progetto; un metodo al passo con i tempi ma soprattutto molto vicino ai ragazzi di tutte le età. Prima dello spettacolo -Per gli insegnanti sarà disponibile un incontro con un esperto di didattica musicale in ogni città che getterà le basi per il lavoro in classe. - In classe i ragazzi, guidati dall’insegnante, incominceranno a prendere confidenza con la musica sinfonica grazie al materiale didattico che sarà disponibile online sul sito. I ragazzi potranno inoltre scaricare la sinfonia completa ed approfondimenti direttamente dal sito. -I ragazzi assisteranno a un momento di presentazione da parte del Maestro Mantanus, in modo che possano comprendere le principali linee guida della sinfonia che sarà successivamente eseguita. Lo spettacolo Prima parte : L’orchestra con i suoi strumenti Breve descrizione dell’orchestra con esempi delle varie sezioni, come riconoscere gli strumenti, dove sono posizionati, come sono fatti e come suonano. Il direttore Il suo ruolo, il perché del movimento. Prova di direzione da parte di alcuni bambini scelti tra il pubblico. La sinfonia Presentazione della sua forma, facendo ascoltare i momenti focali della sinfonia. Seconda parte: Esecuzione dell’opera Dopo averne ripassato i momenti clou, viene eseguita la sinfonia. Durante il concerto la platea sarà coinvolta dall’esecuzione, grazie al momento introduttivo tenuto dal maestro. Potrà apprezzare le particolarità nascoste nella partitura e scoprire che la musica sinfonica può divertire. Nato in Svizzera, Matthieu Mantanus inizia la sua carriera come pianista, suonando nel 1999 con l’orchestra da camera del Concertgebouw di Amsterdam in Sala Verdi a Milano. Allievo di direzione d’orchestra di Bruno Aprea a Roma, partecipa a numerose masterclass internazionali con Robert Jansens e Erol Erdiç, Jorma Panula durante il Schleswig-Holstein Musik Festival, Gianluigi Gelmetti all’Accademia Chigiana di Siena. Nel 2009 è apprentice conductor per Lorin Maazel durante il Castleton Festival in Virginia. Ha seguito Giuseppe Sinopoli per produzioni alla Wiener Staatsoper, La Scala, Maggio Musicale Fiorentino e Santa Cecilia in qualità di assistente volontario. Dal 2005, ha diretto numerosi concerti con l’orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Dal 2006 al 2009, è stato direttore musicale dell’orchestra “La Verdi per tutti”. Recentemente ha fatto il suo debutto sul podio dell’orchestra della Svizzera Italiana. Dal 2009 riveste il ruolo di direttore principale ospite dell’orchestra sinfonica Città di Ravenna. Costituita dall’As.Li.Co. nel 2007, l’Orchestra 1813 ha debuttato ne Il Re Pastore di Mozart, sotto la direzione musicale di Bruno Dal Bon. Partecipe in questi anni dei progetti e dei circuiti promossi dall’As. Li. Co. (Pocket Opera, Opera domani), ha preso parte a numerose produzioni liriche in un calendario intenso di lavoro: L’elisir d’amore, Il barbiere di Siviglia, La Cenerentola, Don Pasquale, Madama Butterfly, L’Italiana in Algeri, Rigoletto, Don Giovanni (Pocket Opera), The Fairy Queen, Così fan tutte, Hänsel e Gretel, Lupus in fabula (Opera domani), La serva padrona (Stagione notte 07/08). È inoltre l’orchestra residente del Festival Como Città della Musica, in cui ha partecipato alle produzioni di Madama Butterfly (2008), Rigoletto (2009), nonché a numerosi concerti in formazioni cameristiche. Protagonista dell’intera stagione concertistica del Teatro Sociale di Como e coinvolta in numerosi concerti sul territorio in collaborazioni con le istituzioni cittadine e gli enti locali, ha lavorato con direttori quali: Manlio Benzi, Matteo Beltrami, Alessandro D’Agostini, Alessandro Ferrari, Christopher Franklin, Oliver Gooch, Pietro Mianiti, Giuseppe Sabbatini, Carlo Tenan, ed ha collaborato con solisti di fama quali: Ramin Bahrami, Uri Caine, David Garrett, Alexander Lonquich, Stefano Montanari, Mischa Maisky, Francesco Manara, Danilo Rossi, François-Joel Thiollier e il Quartetto della Scala. Lunedì 16 gennaio 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 I e II ciclo Teatro Stabile di Innovazione Fontemaggiore i tre porcellini Testo Marina Allegri scene Maurizio Bercini, Donatello Galloni con Lorenzo Frondini, Fausto Marchini, Claudio Massimo Paternò, costumi Patrizia Caggiati regia Maurizio Bercini Età: 3-10 anni Tecnica: teatro d’attore e musica Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 I tre porcellini è un classico racconto inglese, una di quelle storie che i nonni raccontano ai nipotini di generazione in generazione. La prima versione scritta risale probabilmente al 1843 e da allora la fiaba ha subito innumerevoli modifiche. In questo spettacolo si è rimasti fedeli alla versione del racconto più simile all’originale: i primi due porcellini muoiono, il lupo viene mangiato dal terzo, simbolo della sopravvivenza e della capacità di prevedere le cose. Data l’età dei bambini a cui ci si rivolge si è cercato, con semplicità, di delineare tre caratteri di porcellino che portassero già nel nome la storia di un destino: Pigro, Medio e Saggio. La scelta del materiale per costruirsi la casa diventa il pretesto per ragionare sui piaceri e sui doveri della vita, sui consigli di una mamma molto presente, sulla paura di andare per il mondo da soli, sull’esistenza vera o presunta del lupo. Nello spettacolo la figura del lupo, recitato a turno dagli attori, gioca tra la necessità animale di seguire la propria natura e la voglia di fare paura, nella consapevolezza che ai bambini un po’ piace avere paura… In un susseguirsi di situazioni comiche ed intense, si arriva all’inevitabile finale del lupo nella pentola, senza mai però caricare i personaggi di connotazioni troppo negative né positive, lasciando piuttosto che la storia abbia il suo corso, nel dubbio che, tra la scelta di una vita breve ma giocosa ed una lunga e laboriosa, la “Natura” faccia spesso l’ultima mossa. Teatro Stabile di Innovazione Fontemaggiore è un organismo con vocazione territoriale regionale che si occupa della produzione e della diffusione della nuova drammaturgia, su tutto il territorio nazionale. I suoi destinatari privilegiati sono l’infanzia e i giovani, ma la sua storia lo mette in contatto anche con coloro i quali, giovani o adulti, sono interessati alla cultura teatrale declinata in spettacoli, eventi, letture, formazione. Organizza in Umbria rassegne di teatro ragazzi, teatro contemporaneo, letture ed eventi teatrali. Martedì 24 gennaio 2012 Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e ore 10.30 I ciclo Il Teatrino dell’Erbamatta il principe dei porci Da Le fiabe di Andersen (Il Guardiano dei Porci e Il Principe Ranocchio) di e con Daniele Debernardi, Anna Da monte, regia Daniele Debernardi, musiche Paolo Sax Età: 3-8 anni Tecnica: teatro d’attore, ombre, pupazzi Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 C’era una volta un principe povero, che aveva un regno molto piccolo, ma grande abbastanza per potersi sposare; e sposarsi era proprio quello che desiderava. Certo ci voleva un bel coraggio a chiedere alla figlia dell’imperatore “Mi vuoi sposare?”, ma egli osò ugualmente, perché il suo nome era conosciuto dappertutto e c’erano centinaia di principesse che avrebbero accettato volentieri; ma vediamo, cosa fece quella principessa? … Cosi inizia la storia del Guardiano dei porci ma ad un certo punto la storia cambia e lo spettacolo prosegue all’interno della fiaba del Principe ranocchio dove la bellezza è un valore interno, emotivo e non soltanto estetico, dove l’amore trionfa e la differenza è un valore aggiunto. Si è voluto raccontare questa storia per parlare ai bambini di un tema molto importante: la bellezza. Vista in tutti i suoi aspetti: esteriore, interiore correlata ad altri elementi quali l’intelligenza, la pazienza, l’amore, il coraggio. Teatro di figura animata, quindi ombre e sagome. Un attore\narratore che conduce la storia eseguendo le voci dei personaggi. L’intero spettacolo è accompagnato da suoni e rumori amalgamati insieme a basi musicali originali. Lo spettatore si troverà davanti a due tipi di racconto, uno visivo più immediato e ricco di particolari, l’altro legato all’ascolto e attraverso la mescolanza di questi due modi di raccontare prende vita una storia interessante e sorprendente… La compagnia Il Teatrino dell’Erbamatta ha iniziato il suo percorso affrontando i temi della Commedia dell’arte, dei giullari e delle maschere, sviluppandosi successivamente nel racconto narrato e soprattutto ha un’evoluzione nei cantastorie; nel 1987 inizia l’attività di teatranti di strada. Ufficialmente il T.E.M nasce nel 1988 dopo un periodo di studio e formazione iniziata nel 1982 con la scuola di recitazione organizzata dal “Piccolo Teatro di Savona”. Il lavoro svolto con Giorgio Gallione, Enrico Bonavera, Massimo Meschiulam, Mauro Pirovano ed altri attori del teatro stabile di Genova, sono le basi per iniziare le prime esperienze in diverse compagnie teatrali. Attualmente il Teatrino dell’Erbamatta è una compagnia riconosciuta dall’E.T.I. (Ente teatrale italiano) e svolge i suoi spettacoli in tutto il territorio nazionale. Mercoledì 25 gennaio 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 CTA Gorizia cenerentola all’opera I e II ciclo Liberamente tratto da La Cenerentola di Gioacchino Rossini, libretto di Jacopo Ferretti con Serena di Blasio, ideazione testo e regia Antonella Caruzzi, scene e figure Francesco Tullio Altan, musiche Gioacchino Rossini Età: 6-14 anni Tecnica: teatro d’attore, figura e musica Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 La Cenerentola di Gioacchino Rossini viene proposta non solo raccontando la storia di Cenerentola, ma anche tentando di spiegare questo genere di teatro, e il mondo che gli ruota intorno: dati storici, ma anche manie, mode, aneddoti divertenti che hanno accompagnato il successo dell’opera. Entriamo nella sartoria di un teatro d’opera. Da qualche parte si sta provando La Cenerentola di Rossini, e Angela, mentre lavora ai costumi per i cantanti, ascolta... L’opera le piace, le piace immensamente...E Angela, presa dall’entusiasmo, ce la racconta lei, mettendola in scena sul suo tavolo di lavoro, con quello che ha a disposizione: manichini, stoffe, scatole, bozzetti, modelli. Angela la conosce bene l’opera...ha sentito tutte le prove...la sa praticamente a memoria...E sembra conoscere bene anche questo genere di spettacolo, e la sua storia... Così, a modo suo, ce la introduce. E ce la fa “leggere” attraverso il gioco leggero, divertente e divertito, di un raccontare per i bambini così come fanno i bambini, utilizzando le cose con le quali hanno un rapporto quotidiano e che conoscono bene. E qui si racconta il gioco comico e gioioso, e insieme struggente, di arie, duetti, quintetti, recitativi, cavatine... Il CTA - Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia, riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali come Teatro di Figura di rilevanza nazionale, svolge dal 1994 un’intensa attività di promozione e diffusione del Teatro di Figura nella regione Friuli - Venezia Giulia attraverso la produzione di spettacoli per bambini e adulti, e l’organizzazione di rassegne, laboratori, mostre, eventi. L’attività del CTA si è sviluppata fin dall’inizio intorno a due iniziative dirette entrambe da Roberto Piaggio: l’Alpe Adria Puppet Festival, rassegna dedicata al Teatro d’attore e di Figure in collaborazione con la Slovenia e la provincia di Gorizia, e il Teatro & Scuola. Giovedì 26 gennaio 2012 Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e 10.30 I ciclo Teatro all’Improvviso il punto, la linea, il gatto Di e con Dario Moretti, collaborazione di Michela Lucenti, luci Fabio Sajiz Età: 3-8 anni Tecnica: narrazione in movimento e pittura Durata: 40 minuti Biglietto: € 5 Da un semplice punto, è possibile giungere alla realizzazione di una grande opera pittorica, grazie al gioco e al movimento. Il pennello danza nell’aria alla ricerca di una superficie sulla quale posarsi. Il pittore si muove nello spazio, tracciando le linee del suo disegno. Lo spazio, per grande o piccolo che sia, accoglie il gesto e la materia. Si tratta della visione di un’artista, abituato a giocare con il teatro e con la pittura, con il movimento e la poesia. Ma soprattutto si tratta della visione di un artista abituato a confrontarsi e dialogare con i bambini. “Buio, emozione e i bambini chiudono gli occhi. Inizia il percorso di un punto nero disegnato su un telone di plastica, poi nel sottofondo musicale, il regista muove il pennello ritmicamente, disegna una linea. Cosa può essere? Scia d’aereo, raggio di sole? (…) Lo spettacolo prosegue su un canovaccio bagnato, l’attore impasta i colori con le mani, nasce il Gatto che danza nella musica del colore. Punto, linea, gatto. Teatro visuale, che nasce dal segno di china e matita.” Da La gazzetta di Mantova, 10.09.2010 Teatro all’improvviso è una compagnia professionale di teatro per ragazzi, da sempre specializzata sull’immaginario dell’infanzia, sul quale ha costruito la propria poetica in un lavoro di continuo confronto e interazione con i bambini. Fondata nel 1978 da Dario Moretti, che ne è il direttore artistico, scenografo, attore e autore, realizza spettacoli utilizzando varie tecniche e linguaggi, impostando la propria poetica teatrale sul rapporto tra immagine e narrazione. Un “teatro visuale” dove la cura delle scene, il rigore delle immagini e la plasticità delle forme vengono accompagnate e attraversate dalla parola, in un continuo scarto tra la storia e il modo di raccontarla, alla ricerca di leggerezza, piacere, ironia ed emozione. Venerdì 27 gennaio 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 Teatro dell’Orsa vivere ancora Voci dal filo spinato II ciclo ideato, scritto e interpretato da Monica Morini e Bernardino Bonzani musiche eseguite al pianoforte da Claudia Catellani, luci e tecnica Erika Borella Età: 10-14 anni Tecnica: Teatro d’attore con proiezione d’immagini e musica dal vivo Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 Memoria dell’Olocausto Narrazione teatrale delle testimonianze scritte dalle vittime con immagini su diapositiva e musica dal vivo L’olocausto raccontato dal cuore pensante di uomini e donne. Un percorso nella memoria, per non dimenticare. Un viaggio che chiama a non essere semplici spettatori, ma a lasciare traccia di sé nello spazio-tempo della rievocazione. Dai quaderni, dai diari, dalle tracce degli scritti, proviene la testimonianza di donne e uomini sopravvissuti e no all’olocausto. Sono parole e tormenti, sono domande. La scelta dei testi di Etty Hillesum, Elie Wisel, Peter Weiss, Primo Levi, Ruth Kluger, Elisa Springer, tra altri, nasce dall’esigenza di rappresentare la resistenza e la resa di fronte al tentativo di omologare e uccidere ogni diversità sia di classe che di razza o religione. Un tempo per ricordare e riflettere. La privazione alle persone dei propri diritti, delle cose, poi della dignità e infine della loro vita. Il vento disumano di quegli anni continua a soffiare per molti popoli della terra. E deve rimanere bene impresso nelle nostre menti, se vogliamo riconoscerlo e cacciarne gli orrori. Etty Hillesum conclude così il suo diario: “si vorrebbe essere un balsamo per molte ferite”. L’associazione Teatro dell’orsa, fondata dagli attori, registi e autori Monica Morini e Bernardino Bonzani, porta avanti un percorso artistico e di ricerca sulla narrazione e sul recupero della memoria storica e civile. Gli spettacoli del Teatro dell’orsa nascono da una ricerca sui linguaggi teatrali e sui materiali storici e di memoria. Prendono vita e forma grazie al continuo intrecciarsi con il lavoro di ricerca musicale dei musicisti che collaborano in fase drammaturgica ed eseguono dal vivo le musiche. Il gruppo, soprattutto nell’ambito del teatro ragazzi, si avvale della collaborazione con Teatro Immagine di Franco Tanzi, mimo, regista, scenografo e costruttore di macchine teatrali, che per il Teatro dell’orsa firma le animazioni con marionette, burattini e il teatro d’ombre. Lunedì 30 gennaio 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 La Baracca – Testoni Ragazzi il bagnetto I ciclo testo e regia Bruno Cappagli con Giovanni Boccomino e Luciano Cendou luci di Alex Bertacchi scenografia Barbara Bugio costumi Tanja Eick voce della bambina Bianca Solazzo Età: 3-7 anni Tecnica: teatro d’attore con oggetti Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 Due uomini attendono impazienti il proprio turno ad una toilette pubblica che tarda a liberarsi. Stanchi di aspettare, decidono, anche per curiosità, di entrare nel bagno riservato ai bambini…..Una specie di incantesimo, uno strano gioco di proporzioni e di dimensioni, porterà i due protagonisti dentro un bagno enorme, molto più grande di loro, tanto da farli apparire al pubblico alti quanto un bambino. All’inizio, anche se stupiti e a disagio, i due manterranno un comportamento “da adulti”, facendo finta che non ci sia nessun problema a lavarsi le mani in un lavabo alto tre metri. Poi, quasi inconsciamente, ritroveranno un atteggiamento ludico che li porterà a divertirsi giocando con oggetti giganti. Un gioco teatrale in cui il grande diventa piccolo nel più grande. Un modo giocoso e insolito di mettere insieme grandi e piccini. La Baracca – Testoni Ragazzi. Nata nel 1976, La Baracca è una società cooperativa attiva da 30 anni nel Teatro per ragazzi. Dal 1995 il centro ha la sede al Testoni Ragazzi di Bologna. La ricerca e la produzione della compagnia sono incentrate sul teatro d’attore e scelgono di indirizzarsi soltanto al pubblico dei bambini e dei ragazzi, nella certezza che il confronto con questi sia di stimolo e di arricchimento. Le produzioni de La Baracca, rivolte ai bambini del nido e della scuola dell’infanzia e ai ragazzi della scuola primaria e secondaria, sono rappresentate in Italia e in numerose città europee ed extraeuropee. Giovedì 2, venerdì 3 febbraio 2012 Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e ore 10.30 CTA Gorizia pippo pettirosso con Elena De Tullio e Loris Dogana, testo scene e figure Francesco Tullio Altan, regia Roberto Piaggio, musiche originali Aldo Tarabella Età: 3-8 anni Tecnica: teatro d’attore, figure e musica Durata: 50 minuti Biglietto: € 5 I ciclo Per questo spettacolo Altan ha inventato il tenero e dolcissimo Pippo, un piccolo pettirosso che, ritrovandosi per la prima volta da solo senza la sua mamma, esce dal nido alla scoperta del mondo. Pippo si sveglia una mattina e si ritrova da solo senza la sua mamma, che gli ha lasciato un biglietto con le istruzioni per la giornata: “Lavati, spazzolinati i denti, bevi il latte, mangia i biscotti, pettinati, vestiti, vai a fare un giro..” Pippo non sa ancora leggere, tuttavia sa benissimo che cosa deve fare e obbedisce alla lettera. Poi esce dal nido, va a fare una passeggiata nel bosco, dove incontra il gatto, le rane, il gallo, l’ape, il fiore. Tutti sanno fare qualcosa: il gatto sa miagolare, le rane gracidare, il gallo canta il chicchirichì della sveglia, l’ape sa fare il miele, il fiore profuma... Pippo pettirosso sa a malapena volare, per il resto sa fare ben poco... non sa nemmeno fischiare…Per di più si perde, e proprio mentre scoppia un terribile temporale. Per fortuna c’è la casa del merlo Aldo, musico, che, oltre a dargli ospitalità per qualche ora, farà per lui una cosa meravigliosa: gli insegnerà a fischiare…spiegandogli anche che “c’è una musica per ogni cosa.. basta ricordarsela!...Una musica per la cioccolata, una per la rosa e il gelsomino, una per l’aglio”…Insomma il merlo Aldo gli fa un piccolo corso di educazione musicale per giovani e inesperti pettirossi. A sera Pippo, riprendendo la strada di casa, torna a incontrare gli stessi personaggi di prima. Ma questa volta sarà lui a insegnare loro qualcosa.. Durante la giornata trascorsa con il merlo Aldo, Pippo è diventato infatti più autonomo e più “grande”. E, con l’aiuto di ciò che ha imparato, riesce a vincere la paura del bosco buio e a ritrovare la strada di casa. Il CTA - Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia, riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali come Teatro di Figura di rilevanza nazionale, svolge dal 1994 un’intensa attività di promozione e diffusione del Teatro di Figura nella regione Friuli - Venezia Giulia attraverso la produzione di spettacoli per bambini e adulti, e l’organizzazione di rassegne, laboratori, mostre, eventi. L’attività del CTA si è sviluppata fin dall’inizio intorno a due iniziative dirette entrambe da Roberto Piaggio: l’Alpe Adria Puppet Festival, rassegna dedicata al Teatro d’attore e di Figure in collaborazione con la Slovenia e la provincia di Gorizia, e il Teatro & Scuola. Venerdì 3 febbraio 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 Tam TeatroMusica picablo - dedicato a pablo picasso Ideazione, regia, scene, immagini Michele Sambin, scrittura Pierangela Allegro, con Flavia Bussolotto, Alessandro Martinella, composizione ed esecuzione musiche Michele Sambin Età: 6-14 anni Tecnica: teatro d’attore, videoproiezioni, musica Durata: 50 minuti Biglietto: € 5 I e II ciclo A quattro anni dipingevo come Raffaello mi ci è voluta una vita intera per imparare a disegnare come un bambino (Pablo Picasso). Pablo Diego Josè Francisco Juan Maria Cipriano Clito Patricio sono solo alcuni dei tanti nomi di Picasso. Li abbiamo considerati l’indizio di una personalità sfaccettata e multiforme della quale abbiamo ricercato i motivi ricorrenti e le invenzioni straordinarie, fino ad accorgerci che ci sarebbe piaciuto mettere in scena la sua pittura. Nella sterminata produzione di Picasso abbiamo individuato temi e puntato al ritmo proprio delle immagini, affidandoci alla vorace energia che le domina, alle improvvise illuminazioni che ne accendono il tessuto ricco e pulsante. Ne è nata una lettura delle opere fatta in presa diretta, con spontaneità…E come il lavoro artistico di Picasso è per semplicità racchiuso in periodi (periodo rosa, periodo blu, cubismo...) così abbiamo racchiuso il nostro lavoro teatrale in episodi collegati tra loro da un breve “cartone animato”: la storia a lieto fine di un gatto predatore e di un uccello preda. Ed è nello studio del pittore che tutto ha inizio, è lì che i quadri prendono vita, vengono interpretati abitati e trasformati. Ed è nello studio che avvengono scoperte e rivelazioni che ci portano fuori in spazi aperti in compagnia di saltimbachi e tori, ballerine, colombe, arlecchini e toreri... All’inizio è un vecchio Picasso quello che dal suo studio ci guarda. Lentamente andrà indietro nel tempo fino a tornare bambino... (Pierangela Allegro) Tam Teatromusica, formazione artistica fondata nel 1980 da Michele Sambin, con Laurent Dupont e Pierangela Allegro, è compagnia di produzione e progetto votata al rinnovamento del linguaggio teatrale. Riconosciuta a livello nazionale come una delle voci più autorevoli nel campo della ricerca e sperimentazione, ha ottenuto ampi riconoscimenti anche a livello internazionale ricevendo inviti a rappresentare le proprie opere in importanti manifestazioni europee. Dalla data di fondazione attua con continuità una poetica che è incrocio e sinergia dei linguaggi visivi e musicali e che si concretizza in produzioni teatrali rivolte sia all’area dell’infanzia che del teatro contemporaneo. Venerdì 17 febbraio, 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 Teatro dell’Orsa/ Compagnia Bella caffe’ garibaldi II ciclo Tutti gli uomini liberi sono fratelli di Giampiero Pizzol con Laura Aguzzoni, Bernardino Bonzani e Monica Morini, ricerca e direzione musicale Antonella Talamonti, regia Teatro dell’Orsa e Compagnia Bella Età: 9-14 anni Tecnica: teatro d’attore Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 Chi era Garibaldi? L’eroe inquieto, l’invincibile, l’animo libero, il solitario, l’amante, il marinaio, l’esploratore, il generale? Racconti epici da cantastorie. Le imprese dell’eroe dei due mondi a disegnare la geografia di un Paese ancora da fare, un’utopia e un viaggio nella storia raccontata impastando gli ingredienti di un’Italia nascosta, quella nel cuore delle donne che non solo attendono ma preparano, sostengono, accudiscono, scrivono. Anita e le altre. In scena Garibaldi e i suoi Mille chiusi nel palmo di una mano. La musica dei canti popolari del Risorgimento cuce le storie, evoca sconfitte e vittorie, alza il cuore fino alle labbra, in un teatro microcosmo del sentire nuovo, di una nuova nazione. Lo spettacolo è scandito dall’assaggio di pane e cacio, pane e salame, caffè e liquore perché Garibaldi era uno che preferiva alle tavole dei signori, il pane condito di sudore dei suoi pastori a Caprera, o dei suoi impavidi garibaldini che infilzavano sulla baionetta una pagnotta per ogni giorno di cammino. Un’Italia varia e contraddittoria, di molte voci e domande ancora sospese, dal Piemonte alla Sicilia. Una geografia apparentemente ridente fatta di Alpi come panettoni e pandori, colline di amaretti, mura invincibili di torrone, strade di cantuccini, ponti di panforte, eserciti di cannoli e babà. Uno spettacolo divertente e avvincente per raccontare la storia anche ai ragazzi. L’associazione Teatro dell’orsa, fondata dagli attori, registi e autori Monica Morini e Bernardino Bonzani, porta avanti un percorso artistico e di ricerca sulla narrazione e sul recupero della memoria storica e civile. Gli spettacoli del Teatro dell’orsa nascono da una ricerca sui linguaggi teatrali e sui materiali storici e di memoria. Prendono vita e forma grazie al continuo intrecciarsi con il lavoro di ricerca musicale dei musicisti che collaborano in fase drammaturgica ed eseguono dal vivo le musiche. L’Associazione Compagnia Bella nasce nel 1998 come gruppo per la ricerca e la sperimentazione teatrale. Caratteristica della Compagnia è di coordinare la ricerca teatrale degli artisti che la compongono approfondendo soprattutto il linguaggio comico e musicale nel versante del teatro ragazzi e scavando alle radici della tradizione, rappresentata in questo caso dalla surreale e felliniana terra di Romagna, senza dimenticare però la tradizione del teatro classico da Shakespeare alla commedia all’italiana. Martedì 21, mercoledì 22, giovedì 23 febbraio 2012 Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e ore 10.30 Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle arti con la bambola in tasca Ispirato alla favola Vassilissa la bella di Afanasiev testo di Bruno Stori, regia Letizia Quintavalla, con Flavia Armenzoni/Laura Magni, musica Alessandro Nidi, scene e costumi Armenzoni/Quintavalla Età: 3-7 anni Tecnica: teatro d’attore Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 I ciclo Ispirato alla celebre favola russa Vassilissa la bella di Afanasiev, Con la bambola in tasca ha segnato la storia del teatro ragazzi per il particolare ed emozionante gioco di relazione che si crea tra una bambina “catturata” dal pubblico e l’attrice in scena. La struttura dello spettacolo è semplicissima: un’unica attrice, un tappeto rosso come un cerchio magico nel quale sviluppare l’azione, un fondale dipinto con lingue di fuoco. Protagoniste dello spettacolo sono la Baba Yaga, una sorta di strega/donna/madre, che muove la bimba alle azioni e la bambola, regalata alla protagonista dalla mamma, una “voce” interiore che non l’abbandona mai. Gli altri bambini assistono alla storia vicini, molto vicini alla casa della strega, in uno spazio delimitato dal magico cerchio rosso. Nello spettacolo, pensato appositamente per un numero limitato di spettatori, sono racchiusi tutti gli elementi che hanno contraddistinto in questi anni la poetica del Teatro delle Briciole: l’attenzione per il pubblico e lo spazio scenico, la forte presenza di oggetti di scena semplici, “ancestrali”, ma che possono moltiplicarsi grazie all’esercizio della fantasia e dell’immaginazione, la forte relazione tra materia e musica, il teatro come iniziazione. “Come ogni autentica fiaba, tratta di un percorso iniziatico di cui è protagonista una bambina che, rimasta orfana, va incontro ad una serie di prove. La forza e la verità dello spettacolo sta nel bellissimo, sincero rapporto che si instaura tra l’attrice che racconta e anche si traveste da Baba Jaga (una sorta di strega e madre) e la bambina che, “catturata” nella infantile platea si assoggetta al compito di trasformarsi nella piccola Vassilissa cui, quasi un talismano, viene consegnata la bambolina da mettere in tasca. Siamo di fronte al teatro più autentico. Quello fatto per educare cuore e fantasia”. Domenico Rigotti, Avvenire, 2 febbraio 1996 Il Teatro delle Briciole si è imposto negli anni all’attenzione del pubblico e della critica attraverso una vasta ed articolata produzione di spettacoli rivolti all’infanzia, ai giovani e al pubblico adulto, partecipando alle più importanti stagioni di teatro nazionali ed internazionali, ottenendo importanti riconoscimenti anche europei. La progettualità artistica del Teatro delle Briciole è rivolta all’esplorazione di nuovi territori attorno al concetto di infanzia e giovinezza, intese come campi di esperienza umana. Martedì 28 febbraio 2012 Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e ore 10.30 I ciclo Teatro dell’Archivolto pimpa cappuccetto rosso da Francesco Tullio Altan, con Gabriella Picciau, musiche Paolo Silvestri burattini e sagome Lorenza Gioberti e Annalisa Roggieri, elaborazione drammaturgia e regia Giorgio Gallione Età: 3-7 anni Tecnica: teatro d’attore, pupazzi, burattini, sagome Durata: 50 minuti Biglietto: € 5 Nato dalla lunga collaborazione tra l’Archivolto e Francesco Tullio Altan, Pimpa Cappuccetto Rosso è uno spettacolo-gioco ispirato alla “fiaba tra le fiabe”. Altan ha dedicato a Cappuccetto Rosso un intero libro di illustrazioni e spesso nella rivista Pimpa sono comparsi scherzi, frammenti, giochi, filastrocche, che vedevano proprio la cagnolina a pois nel ruolo della bimba della fiaba. E così, indossata la famosa mantellina, Pimpa incrocia le sue avventure con quelle di Cappuccetto Bianco, Giallo, Verde, giocando con le infinite variazioni di una storia che, magicamente, continua a viaggiare nel tempo e nei continenti. Su queste tracce si muove lo spettacolo, agito, recitato e cantato da un’unica attrice che veste i panni di Pimpa e contemporaneamente narra, gioca, re-inventa, costruisce con i bambini una fiaba sempre nuova e diversa, colorata da maschere, sagome e pupazzi tratti dai disegni di Altan. Il Teatro dell’Archivolto diretto da Pina Rando e con la direzione artistica di Giorgio Gallione nasce a Genova nel 1986, rifondandosi sulle basi dell’originale formazione del 1978. Dal 1993 Giorgio Scaramuzzino attore, regista e autore di testi teatrali e di narrativa per l’infanzia diventa responsabile del settore Ragazzi ed Educazione al Teatro: da questo momento specifica attenzione viene rivolta al mondo della scuola. Nell’intendere il teatro come importante strumento di crescita formativa, educativa e culturale, il Teatro dell’Archivolto si è impegnato nel corso degli anni su due versanti: quello delle attività di studio e aggiornamento rivolte agli insegnanti e quello della produzione di spettacoli e organizzazione di rassegne rivolte ad un pubblico di giovani dai più piccoli ai più grandi. Venerdì 2 marzo 2012 Teatro Cavallerizza, ore 9.00 I ciclo e ore 10.30 II ciclo (s)concertatevi!!!! Concerto-lezione Trio violino violoncello, fisarmonica Patrizia Angeloni animatrice della lezione Mirko Ferrarini fisarmonica Cesare Carretta violino Matteo Malagoli violoncello ideazione di Patrizia Angeloni adattamenti musicali di Mirko Ferrarini Età: 6-10 anni Tecnica: concerto lezione Durata: 45 minuti Biglietti: euro 5 I e II ciclo Durante la lezione concerto un trio formato da violino, violoncello e fisarmonica, compagni inseparabili di questo viaggio, ci condurranno in luoghi differenti: all’interno della corte rinascimentale con le sue danze, nel mezzo delle feste popolari irlandesi con i loro irrefrenabili ritmi, nelle luminose sale dei palazzi ottocenteschi al volteggiare di un valzer, fino alla lontana Argentina con il tango di Astor Piazzolla. Il viaggio viene condotto adeguando il percorso didattico all’età e alla maturità dei partecipanti e proponendo ai bambini attività di canto, movimento strutturato e danza. Il ruolo degli strumenti e le loro caratteristiche tecnico - foniche verranno osservati in funzione della comprensione delle musiche ascoltate. Programma : La corte rinascimentale e le sue danze, T. Susato danza moresca (trio) La festa popolare irlandese, Trad. Danza Irlandese (Trio) La sala da concerto, F. Kreisler Liebeslied (Trio) Il tango di A. Piazzolla, Piazzolla Esqualo (Trio) Patrizia Angeloni svolge una apprezzata attività concertistica, come solista e in formazioni cameristiche. Dal 1987 è docente di fisarmonica alla Scuola Comunale “G. Verdi” di Prato. È autrice di Progetti inerenti l’educazione musicale nelle scuole di ogni ordine e grado. Mirko Ferrarini si è diplomato in fisarmonica classica con lode al Conservatorio di musica “L. Cherubini” di Firenze. Suona regolarmente in diverse formazioni cameristiche con archi e fiati con cui propone un repertorio originale che spazia dalla musica barocca alla contemporanea. Con Icarus Ensemble ha partecipato a festival di musica contemporanea. Matteo Malagoli si diploma ventenne in violoncello presso l’Istituto Musicale Pareggiato “Achille Peri” di Reggio Emilia. Svolge attività concertistica in duo e in gruppi cameristici in Italia, Europa, Nord Africa e Stati Uniti. Cesare Carretta nasce a Parma nel 1965 e si diploma in violino nel conservatorio della sua città natale, perfezionandosi successivamente con M. Sirbu e G.Carmignola. È primo violino di spalla in numerose orchestre e gruppi da camera. Dal 1986 lavora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova. Dal 2002 svolge tourneés in tutto il mondo con la Symphonica Arturo Toscanini diretta dal prestigioso direttore Lorin Maazel. Martedì 6 e mercoledì 7 marzo 2012 Teatro Cavallerizza ore 9.00 e 10.30 Ca’ Luogo d’Arte pik badaluk Tratto da La storia di Pik Badaluk di Grete Meuche testo di Marina Allegri, regia di Maurizio Bercini, con Ilaria Commisso, Francesca Grisenti, Paolo Codognola, scene e pupazzi di Maurizio Bercini, Donatello Galloni, Ilaria Commisso costumi di Giuseppina Fabbi, musiche originali suonate dal vivo di Paolo Codognola Età: 3-8 anni Tecnica: pupazzi, immagini animate, musica dal vivo Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 I ciclo Nel libro La storia di Pik Badaluk (Grete Meuche – Lipsia, 1922) si racconta una storia molto semplice, la storia del bambino Pik che apre il cancello del recinto, scappa dall’orto di casa e si trova in mezzo ai pericoli della foresta. Viene inseguito dal leone e si rifugia…sopra un albero di mele! Si tratta quindi di un’Africa di fantasia, molto ingenua, più immaginata che conosciuta. Il racconto ha il fascino delle piccole storie che aprono grandi orizzonti: sembra tutto giocato tra l’orto e la casa, ma ecco che improvvisamente dalla finestra della cucina lo sguardo si allarga verso i profumi ed i misteri delle foreste africane. Ci è piaciuta l’idea di proporre ai bambini ed ai loro educatori questo sguardo ingenuo sull’Africa per riscoprire lo stupore verso un popolo ed un paese lontano ed assai differente, ma in realtà pronto ad essere esplorato e conosciuto dietro le finestre delle nostre cucine. Re-inventarsi un’idea di Africa, mettendoci magari anche un albero di mele, i cappelletti alla parmigiana, i barconi del fiume Po… Per aiutare questo sogno collettivo di Africa ad occhi aperti, abbiamo costruito uno spettacolo di pupazzi, immagini animate, musiche dal vivo come tessuto drammaturgico, un testo scarno ed essenziale, tante canzoni… Sentivamo il bisogno di far tornare giocosa e privata la scoperta di ciò che è “diverso da me”, nel bene e nel male. Cà Luogo d’Arte è un’associazione culturale costituitasi nel 2002 e formata da un gruppo di professionisti dello spettacolo: registi, scenografi, drammaturghi, attori e musicisti. Tra i suoi fondatori Maurizio Bercini, regista e scenografo dei più interessanti spettacoli che il teatro ragazzi abbia mai prodotto in Europa, vincitore di numerosi premi e direttore artistico dell’associazione; Marina Allegri, scrittrice e drammaturga, Alberto Branca attore e direttore artistico di teatri municipali e rassegne e Patrizio Dall’Argine, attore, scenografo, pittore e burattinaio. Cà Luogo d’Arte ha vinto diversi premi sia come miglior compagnia di burattinai d’Italia sia per le sue produzioni. Giovedì 8 marzo 2012 Teatro Ariosto, ore 9.00 e ore 10.30 Giallo Mare Minimal Teatro I e II ciclo accadueò con Vania Pucci e Licio Esposito testo e regia Vania Pucci, immagini eseguite dal vivo Licio Esposito, luci ed allestimento Lucio Diana, tecnico audio e luci Roberto Bonfanti Età: 3-10 anni Tecnica: teatro d’attore e immagini Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 L’acqua è un bene prezioso, è come l’oro, bisogna averne cura! Dell’acqua ti puoi fidare... apri il rubinetto e lei riempie il bicchiere...apri il rubinetto e lei riempie la vasca...sembra non finire mai...un mare d’acqua! Ma l’acqua è anche la nostra memoria...L’acqua conosce tutte le storie del mondo perché l’acqua è l’origine del mondo. Si raccontano otto piccole storie originali sull’acqua …e così appare la colomba che cerca di scappare dall’acqua del diluvio universale ….la balena che si ammala per avere ingoiato un sacchetto di plastica …la goccia della sorgente imprigionata in una bottiglia… il deserto che sotto la sabbia nasconde il mare... l’iceberg che si scioglie... Accadueò vede in scena oltre l’attrice Vania Pucci, l’artista multimediale Licio Esposito che utilizza una particolare macchina scenografica: una video camera riprende un piano colmo di sabbia che le mani di Licio scolpiscono, modellano, disegnano con straordinaria abilità. Le forme, veri e propri quadri, tramite la videoproiezione diventano la scenografia dove l’attrice si muove e racconta. Il Giallo Mare Minimal Teatro è una compagnia di teatro ragazzi di Empoli tra le più innovative dell’ultima generazione. Fin dalla sua nascita ha costantemente seguito un percorso di ricerca drammaturgica e scenica incentrata sul recupero di certi aspetti della tradizione teatrale, riletta a volte in modo originale con gli strumenti della contemporaneità. Il Giallo Mare Minimal Teatro è sempre stato un punto d’incontro e coagulo fra artisti che provengono sia dal mondo del teatro che da svariate discipline comunicative, come le arti plastiche e visive, la scena elettronica, il mondo del video e della musica. Venerdì 9 marzo 2012 Teatro Ariosto ore 9.00 e ore 10.30 Koreja – Teatro Stabile d’Innovazione (Lecce) i giardini di plastica Con Giovanni De Monte, Alessandra Crocco, Maria Rosaria Ponzetta, regia Salvatore Tramacere, collaborazione all’allestimento Maria Rosaria Ponzetta Età: 4-14 anni Tecnica: teatro d’attore e oggetti Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 I e II ciclo Tubi, abiti, copricapo, materiale povero e riciclato di vario genere che grazie all’uso fantasioso delle luci si trasforma fiabescamente in immagini, visioni strampalate e buffe, quadri plastici di un movimento della fantasia. Non c’è in ballo una vera e propria storia che non sia quella inventata, lì al momento, dai tre attori in scena con le loro trasformazioni. E la plastica? Koreja si è divertita a trasformarla, giocando con gli oggetti semplici di ogni giorno. E lancia la sfida a riconoscerli…. Di grande impatto visivo, le scene suggestionano anche chi bambino non è più, grazie all’originalità delle trovate e alla forza evocativa di certe immagini. Lo spettacolo cattura gli sguardi, ma lascia libera la fantasia di correre a briglia sciolta. Chi decide di subirne l’incantesimo, si prepari a un viaggio sorprendente alla scoperta di mondi magici dove colori, luci e suoni assecondano i suoi desideri. Mondi a sé, ciascuno con le proprie meraviglie, dove si possono incontrare extraterrestri, samurai, fate, angeli…Dove c’è posto per i ricordi, i sogni, le emozioni. Il progetto artistico di Koreja è fatto di “opere” di “azioni” e di “storie” (piccole o grandi che si voglia) che partono da lontano e soprattutto dall’esigenza profonda di costruire nel nostro amato/odiato Sud una “residenza del teatro e della cultura” aperta alle innovazioni, al confronto fra le diverse generazioni, un caleidoscopio di arti, generi e pratiche dove alle nostre radici abbiamo sempre dato la stessa attenzione e importanza delle radici e delle lingue degli altri, in un rapporto di reciproco rispetto. Evitando soggezioni millenarie ma anche stupidi orgogli provincialistici, con tanta voglia di conoscere e sperimentare nuove direzioni, linguaggi e poetiche. Un progetto ad ampio raggio che vive dentro e fuori i Cantieri Teatrali in un continuo viaggio di andata e ritorno….. Martedì 13 marzo 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 Giallo Mare Minimal Teatro il mostro della montagna tratto dal libro Io sono l’uomo Selvatico di Guido Quarzo con Vania Pucci drammaturgia Vania Pucci e Guido Quarzo regia Vania Pucci immagini eseguite dal vivo Licio Esposito Nuova produzione Età: 6-10 anni Tecnica: teatro d’attore e immagini Durata: 50 minuti Biglietto: € 5 I e II ciclo I racconti da brivido della nonna parlano del Selvatico, un gigante barbuto e leggendario che si dice viva nascosto sulla montagna. Lo spettacolo propone l’incontro con il Selvatico che si scoprirà non essere mostruoso come sembra ed avere buoni motivi per diffidare degli uomini. I motivi del suo allontanamento dalla civiltà vengono da lontano, dal tempo della guerra e delle persecuzioni razziali. Lo spettacolo è stato costruito con una tecnica originale che fa interagire differenti linguaggi, narrazione, suono ed immagine. Oltre a Vania Pucci nel cast dello spettacolo è presente l’artista visivo e multimediale Licio Esposito che utilizza una particolare macchina scenografica: vengono riprese con una videocamera, in diretta, le mani dell’artista che lavorano, segnano, con un’abilità fuori dal comune, tratti che in un continuo divenire da semplici tracce, suggestioni si trasformano in veri e propri quadri. L’attrice si muove e racconta all’interno di una scenografia multiforme resa possibile grazie alla videoproiezione. Il Giallo Mare Minimal Teatro è una compagnia di teatro ragazzi di Empoli tra le più innovative dell’ultima generazione. Fin dalla sua nascita ha costantemente seguito un percorso di ricerca drammaturgica e scenica incentrata sul recupero di certi aspetti della tradizione teatrale, riletta a volte in modo originale con gli strumenti della contemporaneità. Il Giallo Mare Minimal Teatro è sempre stato un punto d’incontro e coagulo fra artisti che provengono sia dal mondo del teatro che da svariate discipline comunicative, come le arti plastiche e visive, la scena elettronica, il mondo del video e della musica. Giovedì 29 marzo 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus favolosofia n.1- La favola dei cambiamenti uno spettacolo di e con Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci, scenografia Lucio Diana, suono e luci Bruno Pochettino, collaborazione e documentazione Monica Delmonte Età: 6-14 anni Tecnica: teatro d’attore Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 I e II ciclo Migliore Spettacolo Festival “Giocateatro Torino 2008” Miglior Progetto Produttivo “Eolo Awards 2009”: Progetto Favole Filosofiche Il primo spettacolo del “Progetto Favole filosofiche” è un viaggio teatrale, comico e filosofico, sull’esperienza dei cambiamenti. Due personaggi favolosi e divertenti invitano il pubblico dei ragazzi ad interagire durante il racconto e a condividere i pensieri stimolati dalle loro avventure: sono due mendicanti, uno cieco e l’altro zoppo, che si decidono a cercare nuove strade e miglior fortuna. Capovolgimenti, conflitti, risate, accompagnano una riflessione aperta sulla testimonianza che i ragazzi danno dei cambiamenti intorno a loro e di loro stessi, di quanti ne possono decidere, scongiurare o progettare. La favola dei cambiamenti è una “favola filosofica” perché induce a fare domande più che trovare risposte, a interrogare per comprendere. Questo è l’obiettivo che Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci si propongono di realizzare con il Progetto Favole Filosofiche: realizzare un incontro tra il teatro e la filosofia per bambini, per avvicinare i più giovani e gli adulti al piacere di pensare insieme. La Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani nasce all’inizio del 2005 dal Teatro dell’Angolo (Torino). Si propone di diventare un centro di promozione della cultura, contribuendo alla crescita culturale di ragazzi e giovani ed al superamento del disagio giovanile attraverso la realizzazione e la diffusione di progetti culturali organici e di manifestazioni di carattere interdisciplinare nel campo del teatro e delle arti in genere (organizzazione di festival e rassegne, realizzazione di corsi e mostre, promozione di seminari e convegni ...). Al fine di diffondere la cultura teatrale la Fondazione collabora inoltre con le istituzioni italiane ed estere e con gli enti territoriali, operando anche scambi e collaborazioni - in termini di coproduzione, di progetti e di iniziative di ospitalità - con analoghe strutture ed istituzioni nazionali ed estere, con particolare attenzione ai Paesi europei. Martedì 3 aprile 2012 ore 9.00, 11.00 e 20.30 Mercoledì 4 aprile 2012 ore 9.00 e 11.00 Teatro Ariosto Opera Domani il flauto magico ovvero sconfiggere i mostri progetto realizzato da As.Li.Co regia di Stefano Simone Pintor cantanti As.Li.Co, Orchestra 1813 Nuova produzione Un vero spettacolo di opera lirica, con cantanti professionisti ed orchestra a cui la platea partecipa attivamente cantando alcune arie. Percorso didattico per gli insegnanti. Età: 6-14 anni I e II Tecnica: opera lirica ciclo Durata: 75 minuti Biglietto: € 8 (comprensivo di ingresso a teatro e libretto per i ragazzi) Fiaba per bambini, racconto massonico, storia illuminista e razionale, ma anche storia di morte e rinascita, di magia e realtà, Il flauto magico è un prisma che racchiude significati infiniti e suggerisce letture differenti, a seconda di come e chi lo guarda. Perfetto, dunque, perché diventi l’oggetto di studio, di conoscenza e di apprendimento per bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni, che con Tamino, attraverseranno un anno di prove iniziatiche, in un percorso di crescita musicale ed umana. Per imparare e ricordare, per scoprire e comunicare, per riconoscere e trasmettere, per diventare adulti e restar bambini. In un certo luogo e in un certo tempo, viveva una volta Tamino, un bambino forte come un cavaliere e nobile come un principe! Egli era buono e fantasioso, ma come diceva sempre la Maestra ai genitori, Tamino era intelligente ma non si applicava. La Mamma sapeva perché: Tamino era sempre chiuso in casa a giocare ai videogames, e si perdeva così tutte le ore del pomeriggio, che servivano invece al gioco all’aperto e allo studio. A Tamino non andava proprio di studiare, la materia che odiava più di tutti era musica, perché il suo flauto non suonava affatto “dolce” come quello della Maestra, nonostante si chiamasse così. Ma questa non era la sola cosa a render triste la Mamma: ella infatti notò che Tamino, tutte le notti, dopo aver giocato a quel tremendo e violento videogame, faceva sempre spaventosi incubi. «Suona che ti passa!» le diceva lei il mattino seguente, «E vedrai, sconfiggerai tutti i tuoi mostri!». Ma niente. Tamino giocava tutti i giorni al videogame: più giocava e meno studiava e più la notte faceva incubi. Nuovi mostri popolavano le sue fantasie notturne; tutte le notti puntualmente si ritrovava in balia di questi, senza sapere come liberarsene. Si ritrovò talmente schiavo dei suoi sogni che, addirittura, una notte bastò un temporale e un semplice tuono perché tutte le sue paure e tutti i personaggi del gioco prendessero forma realmente, saltando fuori dallo schermo e popolando la sua stanza! Vi uscirono mostruose piante carnivore e strani personaggi piumati, come Papageno e Papagena. E poi arrivarono dame e regine astrifiammanti, come la potente Regina della Notte, che appariva sempre in un letto di stelle e di pianeti luminosi. E più la notte oscura avanzava, più il gioco si riempiva di nuove magie. Tamino incontrò allora sacerdoti, schiavi, armigeri, strambi animali della foresta, e così via. La notte spaventosa si trasformò quindi in un’enorme avventura. Il compito era semplice: bisognava salvare la principessa Pamina dalle grinfie del perfido Sarastro, come gli aveva chiesto la Regina della Notte che, disperata, un giorno si vide rapire la giovane figlia. Numerose furono le prove che dovette superare Tamino in questo difficile percorso. Passò attraverso paesaggi rocciosi e foreste incantate, superò prove del silenzio, attraversò montagne di fuoco e montagne d’acqua con grande coraggio. Volete sapere come ci riuscì? Grazie al potere della musica e del suo magico flauto, che una Dama misteriosa, per conto della Regina della Notte gli aveva donato all’inizio del suo cammino. Come, direte voi, un flauto soltanto? Nessuna spada laser? Nessuna onda energetica a propulsione magnetocriptica? Già, niente di tutto questo! Solo un flauto, in grado di produrre suoni magici e meravigliosi, con il quale Tamino superò lieto l’oscura notte e tutte le sue paure e ricominciò a vivere amando la musica e – magia più grande di tutte! – ad andare bene a scuola. Non ci credete che basti così poco? Provate a suonare e a cantare con noi! Stefano Simone Pintor regista Il percorso didattico primo incontro - Mercoledì 14 dicembre 2011 ore 15.00-18.00 didattica musicale Incontro introduttivo di didattica musicale su Il flauto magico: inquadramento storico e musicale dell’opera. La musica di Mozart, primi suggerimenti didattici per introdurre l’opera in classe. A cura di un docente di didattica musicale dal team didattico di Opera domani. secondo incontro – Venerdì 20 gennaio 2012 ore 15.00-18.00 didattica musicale Attività di ascolto e analisi dell’opera, i temi del libretto. La musica di Flauto magico. Suggerimenti didattici da realizzare in classe. A cura di un docente di didattica musicale dal team didattico di Opera domani. terzo incontro –Giovedì 16 febbraio 2012 ore 15.00-18.00 i cori Le arie di Flauto magico da preparare per lo spettacolo e le strategie didattiche per insegnarle ai ragazzi. A cura di un cantante/maestro di coro dal team didattico di Opera domani. quarto incontro – Martedì 13 marzo 2012 ore 15.00-18.00 drammatizzazione Attività di drammatizzazione sul libretto e attività pratiche per allestire uno spettacolo in classe sulle musiche e le tematiche di Flauto magico. A cura di un regista/drammaturgo teatrale, dal team didattico di Opera domani. Materiali e supporti didattici libretto Flauto magico, sconfiggere mostri per tutti i ragazzi partecipanti al progetto e per gli insegnanti Il libretto dell’opera, comprensivo degli spartiti semplificati delle arie da imparare per lo spettacolo e di attività didattiche differenziate per scuola primaria e secondaria. Il libretto contiene anche le istruzioni per realizzare gli oggetti da portare a teatro ed è realizzato dal team didattico di Opera domani. Dispensa didattica per gli insegnanti Una guida per gli insegnati partecipanti al progetto, una rosa di proposte didattiche da poter realizzare in classe. CD audio Cantiamo il Flauto magico per gli insegnanti Un CD audio con le arie da imparare per lo spettacolo e le basi, inciso dal Coro di Voci bianche del Teatro Sociale di Como. Il CD contiene anche estratti originali dell’opera per il lavoro didattico in classe. Le arie per lo spettacolo sono scaricabili anche dal sito operadomani.org nella sezione didattica. operadomani.org: e-learning Il sito dedicato al progetto contiene giochi e approfondimenti per insegnanti e ragazzi nelle aree dedicate: sezione didattica e area ragazzi. Dal web è possibile scaricare anche la dispensa introduttiva al progetto: un’introduzione alle modalità e alle strategie didattiche di Opera domani. Un primo approccio alla didattica musicale per i docenti neofiti. Giovedì 12 aprile 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 Accademia Perduta pollicino I e II ciclo tratto dalla fiaba Pollicino di Charles Perrault di Marcello Chiarenza, con Claudio Casadio, regia Gianni Bisacca, musiche originali Beppe Turletti Età: 5-1O anni Tecnica: teatro d’attore Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 Lo spettacolo narra la vicenda di Pollicino, ultimo di sette fratelli abbandonati dai genitori, perduti nel bosco, vittime dell’Orco che intende divorarli, e finalmente salvati proprio dall’intraprendenza del più piccolo di essi. Il protagonista della vicenda è piccolo, il più piccolo, ma la sua paura, grande, non lo annichilisce. Ciò che, al contrario, lo rende vincitore di fronte alle avversità della vita è la curiosità ed il suo coraggioso desiderio di conoscere la realtà, anche nei suoi aspetti più crudeli. E’ la curiosità che spinge Pollicino a vigilare su quanto dicono e fanno i genitori ed egli è in grado di avvertire con tempestività il pericolo e di attrezzarsi per farvi fronte. Dalla casa del padre a quella dell’Orco, attraverso il bosco si avvia al mondo, verso altri boschi ed altre case… Pollicino non fa ritorno a casa sua e non si perde: il suo viaggio continua. In compagnia dei fratelli. Se è vero che Pollicino è solo a pensare, è altrettanto vero che, nel suo allontanamento da casa, egli solo non è. La presenza dei fratelli è calda, nel buio e nel freddo della notte. Anche nei momenti drammatici c’è qualcuno con cui giocare, con cui litigare, con cui affrontare l’ignoto. Accademia Perduta/Romagna Teatri, oggi Teatro Stabile d’Arte Contemporanea diretto da Ruggero Sintoni e Claudio Casadio, viene fondata da un gruppo di giovani attori nel 1982 come Compagnia di Teatro Ragazzi. Dal momento della sua fondazione a oggi Accademia Perduta è impegnata in una intensa e fertile attività di produzione di spettacoli per ragazzi, spettacoli contraddistinti dall’attenzione al fantastico, all’immaginario, al coinvolgimento emotivo degli spettatori. Mercoledì 18, giovedì 19, venerdì 20 aprile 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 Compagnia Balletto Classico Liliana Cosi – Marinel Stefanescu omaggio a ciaikovskij Coreografie di Marinel Stefanescu Maitre du ballet Liliana Cosi scene e costumi di Marinel Stefanescu e Hristofenia Cazacu Età: 8-14 anni Tecnica: danza classica Durata: 75 minuti Biglietto: € 5 II ciclo Omaggio a Ciaikovskij vuole essere un saggio della eccezionale versatilità del grande musicista russo Piotr Ilic Ciaikovskij, vissuto tra il 1840 e il 1893, unico musicista di alta levatura che ha scritto anche per il balletto classico. Compositore di ricchissima produzione ha toccato, come pochi, tutte le forme musicali quali: opere liriche, sinfonie, concerti, sonate, musiche per pianoforte, balletti, musica sacra e altro. Lo spettacolo si aprirà con alcuni estratti dei tre balletti più famosi del compositore russo: Il Lago dei Cigni, del quale vedremo un brano tratto dal III atto notoriamente ricco di vivacissime e coloratissime danze popolari; La bella Addormentata nel bosco proposta nel III atto poiché ricco di variazioni musicali e coreografiche e Lo Schiaccianoci, del quale invece assisteremo alla rappresentazione del Passo a due del II atto, della variazione della Fata Confetto e del famoso Valzer dei Fiori. Si concluderà con l’Ouverture Fantasie Romeo e Giulietta, condensato di emozioni ispirate dalla grande tragedia Shakespeariana. Negli anni settanta l’incontro dei due artisti, Liliana Cosi e Marinel Stefanescu, entrambi étoile a livello internazionale, fa maturare il desiderio di unire le loro complementari esperienze professionali e i loro ideali artistici per dar vita ad un nuovo progetto a favore della cultura della danza in Italia. Nasce così nel settembre 1977 a Reggio Emilia l’Associazione Balletto Classico, soci fondatori Liliana Cosi, Marinel Stefanescu e Louise Ann Smith Stefanescu. Nel settembre del 1978 si apre nella sede dell’Associazione la Scuola di Balletto, diretta e voluta da Liliana Cosi e Marinel Stefanescu per concorrere a preparare le future generazioni di artisti-ballerini. Molti sono i diplomati che oggi lavorano in molte Compagnie in Italia e all’estero, anche come solisti e primi ballerini, o insegnano in altre Scuole. GRUPPO BPER Le attività di spettacolo e tutte le iniziative per i giovani e le scuole sono realizzate con il contributo e la collaborazione della Fondazione Manodori Vanna Belfiore, Deanna Ferretti Veroni, Primo Montanari, Corrado Spaggiari, Gianni Toschi, Vando Veroni Annalisa Pellini Paola Benedetti Spaggiari, Enea Bergianti, Bluezone Piscine, Franco Boni, Gemma Siria Bottazzi, Gabriella Catellani Lusetti, Achille Corradini, Donata Davoli, Anna Fontana Boni, Mirella Gualerzi, Insieme per il Teatro, Umbra Manghi, Grande Ufficiale Gr. Croce llario Amhos Pagani, Comm. Donatella Tringale Moscato Grazia Maria di Mascalucia Pagani, Paola Scaltriti, Corrado Tirelli, Gigliola Zecchi Balsamo Francesca Azzali, Nicola Azzali, Gianni Borghi, Andrea Capelli, Classic Hotel, Francesca Codeluppi, Andrea Corradini, Ennio Ferrarini, Milva Fornaciari, Giovanni Fracasso, Alessandro Gherpelli, Alice Gherpelli, Marica Gherpelli, Silvia Grandi, Claudio Iemmi, Luigi Lanzi, Franca Manenti Valli, Graziano Mazza, Ramona Perrone, Francesca Procaccia, Viviana Sassi, Paola Torelli Azzali, Alberto Vaccari Per informazioni e adesioni: Ufficio Scuole I Teatri Tel 0522 458950/990 Fax 0522.458948 [email protected] Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, piazza Martiri del VII luglio, 42100 Reggio Emilia telefono 0522/458 811 numero verde 800 554 222 www.iteatri.re.it _ [email protected]