Kashmir e Ladakh - Crogiuolo di Spiritualità Da Sabato, 13 Agosto 2016 a Domenica, 28 Agosto 2016 Dove - India del Nord Contatto - Marco (Roma): 329 9615481 - Enrica (Milano): 335 6639834 Durata: 16 giorni - 15 notti Partecipanti: massimo 10 Accompagnatori: Marco Marrazza ed Enrica Dubini Sistemazione: camera doppia standard - supplemento per camera singola Trattamento: mezza pensione Trasferimenti: auto o jeep Il viaggio offre l’opportunità di compiere uno dei tragitti più belli ed interessanti dell’arco himalaiano, un percorso che risiede nell'immaginario di tutti i viaggiatori per la ricchezza di paesaggi, storia, spiritualità e cultura che racchiude: sono i 434 Km di strada che congiunge Srinagar, la capitale estiva del Kashmir, a Leh, capoluogo del distretto del Ladakh. A Delhi arrivano e partono i voli internazionali previsti per andare e tornare dall'India. In coincidenza con questi é previsto, all'andata, un volo da Delhi a Srinagar e, al termine, un volo di rientro da Leh a Delhi. Si inizia nel verde Kashmir, nella capitale Srinagar, e, dopo aver esplorato i siti storici e naturalistici che sorgono nei dintorni con delle escursioni giornaliere, ci si incammina verso il più alto e isolato Ladakh, in un tragitto di avvicinamento alla capitale Leh che attraversa paesaggi struggenti e alti passi montanti su una strada scavata nella roccia che collega la cultura musulmana a quella buddhista. Entrati nel Ladakh si prosegue incontrando e visitando monasteri buddhisti e dolci oasi di verde, fino a giungere a Leh per una meritata pausa di riposo prima dell'escursione nella valle di Nubra, che occuperà gli ultimi giorni del viaggio. Si ritorna a Leh in tempo per il volo di rientro. Programma del viaggio 1°g. - Sabato 13 agosto, partenza per Delhi Partenza da Milano o Roma per Nuova Delhi. Saranno utilizzati i primi voli disponibili in funzione della data di iscrizione al viaggio. I costi di tali voli aumentano avvicinandosi alla data di partenza, per cui è bene prenotare quanto prima. La maggior parte dei voli giunge a Delhi nelle prime ore del mattino successivo. All'arrivo ci si trasferisce alle partenze nazionali per imbarcarsi per Srinagar. 2°g. - Domenica 14 agosto, Delhi - Srinagar Attesa del volo in coincidenza per Srinagar. Dall'aereo di godono panorami stupendi sull'Himalaya dell’India. Dopo circa 1 ora e 20 minuti si atterra a Srinagar, capoluogo della valle del Kashmir, posta a 1603 metri in un pittoresco bacino alluvionale del fiume Jhelum e circondata a nord da cime nevose. All'aeroporto si viene ricevuti dalla guida locale per il trasferimento nelle House Boats (case galleggianti) sul Lago Dal. Cena e pernottamento in Houseboat. 3°g. - Lunedì 15 agosto, Srinagar - Gulmarg - Srinagar Dopo la prima colazione, partenza per Gulmarg che si trova a 56 km di distanza, per un tragitto di circa 2 ore. Visita di Gulmarg e giornata libera. Nel pomeriggio rientro a Srinagar. Cena e pernottamento in Houseboat. 4°g. - Martedì 16 agosto, Srinagar - Pahalgam - Srinagar Dopo la prima colazione, partenza per Pahalgam a circa 90 km di distanza. Lungo il percorso si visitano i siti di Avantipur, Anantag, Achabal e Martand/Mattan. All'arrivo a Pahalgam, si visita il sito e, nel tardo pomeriggio, si rientra a Srinagar. Cena e pernottamento in Houseboat. 5°g. - Mercoledì 17 agosto, Srinagar Al mattino si prevede una visita al mercato galleggiante all'alba; poi rientro in Houseboat per la prima colazione. In seguito navigazione sui laghi di Srinagar, la Venezia dell'India, con l'ausilio delle shikara, le tipiche lunghe imbarcazioni a remi simili a gondole. Il lago Dal e il fiume Jhelum sono uniti da un canale circolare che trasforma il centro commerciale della città in una specie di isola collegata da molti ponti. Le acque del lago e dei canali sono trasparenti, a volte nei toni della giada, ricoperte di ninfee, fiori di loto e orti galleggianti realizzati intrecciando fusti di piante acquatiche e fabbricando delle piattaforme ricoperte di terra. L'acqua è vitale per la vita di questa popolazione che è abituata a conviverci fin da tempi antichissimi; una leggenda pare affermare che gli abitanti delle case galleggianti discendano da Noè. Nel pomeriggio - visita ai giardini di Moghul attorno al lago Dal. Srinagar era la residenza estiva degli imperatori moghul che giunsero nel XVI secolo dall'Asia centrale. Essi costruirono qui i giardini terrazzati più belli dell'oriente, stretti tra acqua e montagne. All'interno vi sono padiglioni per il ristoro, fontane, aiuole piene di fiori e alberi secolari tra cui pioppi, salici, aceri giganti e maestosi come cattedrali. Cena e pernottamento in Houseboat. 6°g. - Giovedì 18 agosto, Srinagar - Sonamarg Dopo la prima colazione partenza per Sonamarg, che dista circa 80 km. Lungo il percorso visita a Kangan. Nel pomeriggio relax. Cena e pernottamento in campo tendato o albergo modesto. 7°g. - Venerdì 19 agosto, Sonamarg - Kargil - Shergol - Lamayuru Prima colazione e partenza per un lungo viaggio (230 km) fra le montagne per raggiungere il Ladakh, nome che significa "paese dei passi" (La, passo e Dakh, paese). È un immenso altipiano desertico qua e là punteggiato da qualche rara oasi verdissima. Valicato il passo Zujila (3550 m.) si effettua una breve visita al villaggio di Kargil per poi proseguire attraverso spettacolari paesaggi montani. Sosta a Mulbekh, dove si trovano due gompa (monasteri tibetani buddisti) che si possono visitare effettuando una piccola salita a piedi; uno di questi è il Monastero di Lama Yuro, il più antico gompa del Ladakh, che ospita la grotta dove meditò il grande santo Naropa. Si prosegue per Lamayuru passando per il paese di Shergol e superando due passi, il Namika La (3780 metri) ed il passo Fatu La (4091 metri), il più alto di questo percorso verso Leh. A Lamayuru, "la città dei Lama", si trova il monastero più antico del Ladakh. Sorge circondato da alti roccioni di mille tonalità, spaccati da enormi e profonde fenditure. Il suo nome si traduce nel "villaggio dei maestri" perché ai tempi del suo massimo splendore ospitò fino a 400 monaci. A Lamayuru si visitano il tempio maggiore, quello del chorten, di Cenresik, delle cinque statue del Buddha, biblioteche e stupa di ogni dimensione ed epoca. All'arrivo sistemazione in una modesta Guest House. Cena libera e pernottamento. 8°g. - Sabato 20 agosto, Lamayuru – Wanla – Khalsi – Uleytokpo Dopo la prima colazione, si riprende il viaggio verso Leh. Sul tragitto si visita il villaggio di Wanla a 15 km e poi si prosegue entrando nella valle dell'Indo, il mitico fiume. Si passa per il villaggio di Khalsi per una breve visita (3350 metri) e si arriva ad Uletopko per la cena ed il pernottamento in un campo tendato (bagni e docce esterne). 9°g. - Domenica 21 agosto, Uleytokpo - Rizong - Alchi- Likir - Leh Dopo la prima colazione, partenza per visitare il remoto monastero di Rizong e quello delle monache Chulichen. Si riprende la strada per Leh, ma per deviare ancora verso Alchi, un complesso monastico che si rifà alla via riformata dei Berretti Gialli e che risale all'XI secolo. Alchi, voluto dal re Atisha, è un vero e proprio museo dei dipinti murali dove figurano le molteplici epifanie dell'unica divinità che si esprime nelle forze dell'animo e in quelle della natura, assimilate nella simbologia magica del tantrismo. Si riprende poi la strada per Leh, con sosta fotografica alla maestosa confluenza dei fiumi Zanskar e Indo. Lungo il tragitto visita di Likir, dove si trova il monastero dell'XI secolo che ospita un centinaio di monaci della via dei Gelukpa, sorridenti custodi di splendide statue in legno di sandalo di foggia tibetana e di una importante collezione di Thanka e di testi antichi; il monastero è caratterizzato dall’immensa statua del Buddha Maitreya che domina la valle. Arrivo a Leh, check-in, sistemazione, cena e pernottamento in hotel. 10°g. - Lunedì 22 agosto, Leh Dopo la prima colazione, visita del piccolo monastero di Shanker che si trova a soli due chilometri a picco sopra Leh. Conserva una rappresentazione con mille teste e mille braccia di Avalokitesvara, fra i grandi Bodhisattva discepoli del Buddha tornati sulla terra per aiutare gli altri uomini. Nel pomeriggio visita di Leh, poco più di un villaggio polveroso di 20.000 anime a 3500 metri, abitato da un crogiuolo di razze e di popoli himalaiani come Kashmiri, Ladakhi e Sikh, che gravitano attorno alla strada del mercato dominata dal medioevale palazzo reale fortificato. Tempo libero per la visita del bazar dove si trovano i tipici oggetti della tradizione tibetana, tessuti, cappelli, oggetti in cuoio ed in legno. Cena e pernottamento in hotel. 11°g. - Martedì 23 agosto, Leh - Shey - Tiksey - Hemis - Leh Dopo la prima colazione, partenza per un'escursione dei monasteri vicini al capoluogo. Si inizia con una visita del monastero di Shey, situato a 10 km da Leh, lungo la strada che costeggia le sponde dell'alto Indo. Questo gompa che si rifà alla via dei Berretti Rossi custodisce una gigantesca statua in bronzo dorato del Buddha che risale al VII secolo d.C. Proseguimento per Tiksey, monastero del XII secolo, che ricorda per maestosità e struttura il Potala di Lhasa e che si sviluppa su 12 piani. All'interno conserva una magnifica statua di Maitreya, il Buddha del futuro, alta quanto due piani, belle pitture parietali oltre a chorten e altre preziose statue di divinità. A Tiksey vivono un'ottantina di monaci della scuola non riformata lamaista e, in un convento separato, alcune monache appartenenti alla stessa scuola. Ancora quaranta minuti di strada e si raggiunge Hemis, una delle città monastiche più grandi e importanti del Ladakh che sorge in una valle laterale sulla sinistra dell'Indo. La costruzione a tre piani che domina la valle è in pietra locale intonacata con ampie balconate in legno intarsiato e dipinto a vivaci colori. All'interno custodisce una preziosa statua di Tara (deità che rappresenta l'aspetto femminile dell'illuminazione) sul trono di loto, circondata da 84 arhat (santi o saggi). Rientro a Leh nel tarda pomeriggio. Cena e pernottamento in hotel. 12°g. - Mercoledì 24 agosto, Leh - Hunder Dopo la prima colazione, partenza per la valle di Nubra, attraverso lo spettacolare passo Khardungla a 5602 m., il più alto passo transitabile in auto al mondo. Da qui si ammira un magnifico panorama sulla catena montuosa del Karakorum. Dopo una lunga discesa si arriva nel pomeriggio a Hunder, modesto villaggio; check-in, sistemazione, cena e pernottamento in campo tendato. 13°g. - Giovedì 25 agosto, Hunder - Panamik - Insa - Hunder Dopo la prima colazione, partenza per risalire la splendida valle di Nubra fino ad arrivare a Panamik e alle sue sorgenti di acqua calda. Visita del villaggio e dell’isolato monastero di Insa (è possibile raggiungere il monastero solo tramite un sentiero scosceso e impegnativo, con una camminata di un’ora e mezza circa). Proseguimento sino ad un minuscolo laghetto di acqua piovana che occupa una conca delimitata da pareti a strapiombo in un paesaggio di rara bellezza. Nel pomeriggio rientro al campo tendato per la cena e il pernottamento. 14°g. - Venerdì 26 agosto, Hunder - Leh Dopo la prima colazione, partenza per Leh attraverso il passo Khardungla. Arrivo e check-in in hotel. Il pomeriggio è a disposizione per ultimi acquisti. Cena e pernottamento in hotel. 15°g. - Sabato 27 agosto, Leh - Delhi Dopo la prima colazione, trasferimento all’aeroporto di Leh e partenza per Delhi con volo interno. Arrivo a Delhi. Visita della città, capitale federale con antichi e importanti monumenti come il complesso Qutab Minar, il Mausoleo di Himayun, i solenni edifici governativi, il tempio induista "Laxmi Narain Mandir", il tempio dei Sikh "Gurudwara Bangla Sahib". Un paio di camere saranno a disposizione per lavarsi e cambiarsi fino alla partenza. In serata trasferimento all’aeroporto internazionale e check-in per il volo di ritorno in Italia. 16°g. - Domenica 28 agosto, Leh - Delhi Volo per l'Italia e arrivo a destinazione. La gran parte dei voli di rientro parte in tarda serata (del 27 agosto) o nelle primissime ore del mattino (del 28 agosto). Modalità del viaggio Note importanti E' richiesto il passaporto valido. Il visto indiano è obbligatorio e deve essere ottenuto prima della partenza. I voli di andata e ritorno dall'Italia variano in funzione della data di prenotazione e pertanto il costo del viaggio può essere soggetto a cambiamenti. Caratteristiche A Srinagar si alloggia in comode House Boat e a Leh si alloggia in comodi hotel. Si ricorda che il massimo standard disponibile in Kashmir e in Ladakh è equivalente a quello di un nostro alberghetto di montagna, ma la pulizia è sufficiente, si dispone di stanze con bagno e acqua calda e gli hotel hanno un generatore di corrente nel caso “salti” la luce. Durante le escursioni e il viaggio di trasferimento verso Leh si alloggia in piccoli alberghetti o in campi fissi. Queste sistemazioni richiedono un minimo di spirito di adattamento, si trova una condizione simile a quella che da noi può offrire un rifugio alpino; alcuni sono decisamente carini, arredati in tipico stile ladakho, mentre i campi fissi sono dotati di tende con letti, lenzuola e servizi. L’alta quota del Ladakh Andare in Ladakh significa sperimentare la vita ad altitudini che non ci sono abituali: Leh stessa si trova a 3500 metri. La buona riuscita di un viaggio quindi deve sempre tenere in considerazione questo fattore. Per l'adattamento è necessario prevedere una gradualità di salita e bisogna non esagerare nello sforzo fisico i primi giorni; l’itinerario previsto, partendo da Srinagar (sotto i 2500 m) tiene conto di queste esigenze. La parte che può generare più apprensione è l’escursione a Nubra, una valle situata a nord di Leh che si raggiunge scavalcando il passo di Kardungla alto ben 5602 m.. L‘impatto fisico di una salita ad una quota così elevata è attenuato avendo l’accortezza di non sostarvi troppo a lungo ma procedendo per la discesa che riporta a circa 3300 mt di quota; non si ha così il tempo di subire gli effetti dell’esposizione all’aria rarefatta del passo. Tutto questo è ricompensato dalla vista delle montagne da una simile quota! Molti hanno avuto un riscontro positivo utilizzando il diuretico Diamox, somministrato in dosi minime ma preventive (1/2 pastiglia mattino e sera da 36 ore prima della salita in quota e per le prime 36 ore in quota, totale: 3 pastiglie) accompagnato dall’ingerimento di almeno 2 o 3 litri di liquidi al giorno. Il farmaco si è inoltre rivelato utile anche per un uso non preventivo, successivo al manifestarsi dei sintomi del mal di montagna. Per l’utilizzo di Diamox è necessario però rivolgersi al proprio medico. Clima e attrezzatura A Delhi in estate ci possono essere anche 35/40 gradi e piogge. In Kashmir e Ladakh invece il clima è secco e le temperature più miti. Alle alte quote le escursioni termiche sono notevoli, con il sole caldo che brucia nonostante l’aria fresca e serate decisamente più fredde. Si consiglia quindi di portare anche indumenti caldi, in pile ed una giacca di piumino o meglio ancora una giacca in Goretex piuttosto larga sotto cui indossare degli strati termici (guscio). Scarpe comode ed un paio di scarponcini comodi e caldi per i percorsi a piedi. Portare uno zaino. E’ importante un buon paio di occhiali perché la luce solare può essere particolarmente intensa. Sono ultili anche guanti, cappello, creme da sole efficaci, protettivo per le labbra, quanto serve per lavarsi e una torcia, possibilmente frontale. Per chi ama la fotografia, si consiglia di portare il filtro polarizzatore. Pre-iscrizioni al prezzo più basso entro e non oltre il 15 maggio 2016