Le radici della spiritualità
India
Dal 17 al 30 Marzo 2014
In gruppo con Accompagnatore dall’Italia
Delhi, Chandigarh, Risikesh, Lucknow, Allahabad,
Varanasi, Bodhgaya e Calcutta
Da € 2.280,00
12 notti in hotel
Mezza Pensione
Volo internazionale Incluso
Il termine induismo deriva dal sanscrito "Shindu", nome indiano del fiume "Indo". Le sue fonti originarie sono
contenute nei "Veda", i testi sacri, e nella letteratura che da essi prende spunto. I testi sacri raccolgono canti,
preghiere, formule, trascritti verso il primo millennio a.C., dopo essere stati tramandati oralmente per secoli. Questi
costituiscono il tradizionale bagaglio culturale di popolazioni nomadi ariane che si stabiliscono nell'area del subcontinente indiano verso il XV secolo a.C. In questa fase la spiritualità indiana si presenta con caratteristiche molto
diverse da quelle oggi riscontrabili. Si tratta essenzialmente di un insieme di credenze, filosofie, culti, riti, di una sorta
di religione ariana della natura influenzata da elementi magici. In questo panorama la figura centrale è rappresentata
dal "brahmano", sacerdote, a cui spettava il compito, e il privilegio, di mediare il mondo degli uomini con gli dei. Solo
l'introduzione di elementi etnico-religiosi autoctoni indiani, a partire dal IX secolo a.C., consentirà la nascita
dell'induismo così come è noto a noi oggi. Un induismo che per le sue particolari caratteristiche di flessibilità riuscirà a
sopravvivere anche alla diffusione del buddismo, del jainismo e alle invasioni musulmane ed occidentali. A partire dal
VII e VI secolo a.C., in alcune "Upanishad" (commenti filosofici e rituali in appendice ai Veda), si cominciano ad
intravedere elementi di sincretismo culturale e spirituale locale che porta all’indebolimento del potere di mediazione
socio-religiosa dei brahmani, all’uscita di scena degli dei vedici, sostituiti da divinità ancora oggi presenti nel panorama
indu: Brahma il creatore, Visnu il preservatore, Shiva il dio del cambiamento ma anche della distruzione. Tale
sincretismo si arricchisce di variegate manifestazioni di culto e fornirà all'induismo quel carattere di grande tolleranza
che permette l'unione con l'Assoluto a modi ed espressioni fra loro diversissime. Nella variegata presenza di correnti
spirituali indu, hanno suscitato particolare interesse in occidente lo "Hata-Yoga" e il "Tantrismo". Il primo costituisce
una pratica assai più profonda e complessa della fama di "ginnastica molto elaborata" di cui gode nei nostri paesi. Il
secondo rappresenta invece una ricca esperienza religiosa che rivendica un totale godimento dell'esistenza terrena
come contrapposizione all'ascetismo estremo. Queste pratiche puntano entrambe alla “liberazione” per mezzo di un
corpo fisiologicamente perfetto, divinizzato simile ad un tempio.
1° giorno, lunedì 17 marzo ITALIA/DELHI
Partenza per Delhi con voli di linea. Notte in volo.
2° giorno, martedì 18 marzo DELHI
Arrivo a Delhi, incontro con il nostro rappresentante e trasferimento in hotel. Sistemazione nelle camere. Giornata
dedicata alla visita del più grande tempio indu di tutta l’India: il Swaminarayan Akshardham, progettato e creato nel
2005 da Pramukh Swami Maharaj, il quinto guru nella successione di Bhagwan Swaminarayan, il grande asceta e
leader spirituale nato nel 1781 e conosciuto in tutto il mondo. Il punto focale di questo immenso complesso è il tempio
centrale costruito in pietra di marmo rosa senza l’uso di alcun metallo secondo le antiche tradizioni indiane.
Proseguimento con una sosta all’osservatorio Jantar Mantar, costruito nel lontano 1725 che sorge nel centro di Nuova
Delhi. Infine il maestoso monumento situato nel centro della città: l'India Gate, un grande portale alto 42 metri che
ricorda le forme del tipico Arco di Trionfo occidentale. Rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.
3° giorno, mercoledì 19 marzo DELHI/CHANDIGARH
Prima colazione. Partenza per Chandigarh, la città concepita urbanisticamente dall’architetto Le Corusier sull’altipiano
desertico del Punjab-Har. La città si trova 238 km a nord di Delhi e si raggiunge dopo circa sei ore di viaggio. Nel
pomeriggio visita del Rock Garden, all’interno del settore 1 della città. Il parco contiene una serie di opere artistiche,
circa 5000 sculture di Neck Chand, riconosciuto internazionalmente come uno dei massimi esponenti dell’arte
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alternativa. Visita quindi del Rose Garden, il magnifico giardino che contiene oltre mille varietà di rose. Nel giardino
impiantato nel 1967 dal presidente Zakir Hussain vi sono più di 17.000 piante tra rose e alberi medicinali. Cena e
pernottamento in hotel.
4° giorno, giovedì 20 marzo CHANDIGARH/RISIKESH
Prima colazione e partenza per Risikesh che si raggiunge in circa sei ore effettuando un percorso di 248 km. Questa
città sulle rive del Gange è conosciuta come “Tapo Bhumi”, luogo di meditazione, ed è fra le mete più importanti di
pellegrinaggio per gli Induisti. Vi si trovano molti ashram dove apprendere la pratica dello Yoga dall’esperienza di
uomini particolarmente preparati nel campo della meditazione e degli studi filosofici. Cena e pernottamento in hotel.
5° giorno, venerdì 21 marzo RISHIKESH (HARIDWAR)
Prima colazione. Partenza per la città santa di Haridwar, un’oasi di tranquillità che da tempo immemorabile è punto di
partenza dei pellegrinaggi diretti alle vette himalaiane. La città, a soli 25 km a sud di Risikesh, si trova sulla riva destra
del Gange che inizia qui il suo lungo percorso dall’Himalaya attraverso le pianure. Vi si trovano numerosi templi ed in
particolare il ghat Har-ki-pauri particolarmente importante dal punto di vista spirituale. Ogni sera al tramonto i
sacerdoti eseguono proprio qui la suggestiva cerimonia ed i rituali di adorazione del fiume sacro che nella
consapevolezza indiana lava le colpe di tutti gli uomini ed in particolare di quelli che hanno la fortuna di immergersi
nelle sue acque. Haridwar è anche famosa per la coltivazione delle erbe che sono alla base della medicina Ayurveda.
Rientro a Risikesh per la cena ed il pernottamento.
6° giorno, sabato 22 marzo RISIKESH/LUCKNOW
Prima colazione e mattino libero. Camere a disposizione fino alle ore 18.00. Partenza per Haridwar (distante circa 24
km. da Risikesh) e cena in ristorante locale. Trasferimento quindi alla stazione ferroviaria e partenza per Lucknow.
Pernottamento sul treno.
7° giorno, domenica 23 marzo LUCKNOW
Arrivo a Lucknow, capitale dell’Uttar Pradesh, in mattinata e trasferimento in hotel. Prima colazione in hotel. Questa
città si trova sulle rive del fiume Gomti ed ha al suo attivo parchi, palazzi, giardini ed imponenti monumenti
architettonici che le hanno dato una adeguata notorietà. E’ la città capitale dei Nawab di Avadh, i sovrani musulmani
che, dopo il crollo dell’impero Mighul, ebbero il controllo di un grande territorio dell’India centro-settentrionale per oltre
un secolo (1775 AD - 1856 AD). I Nawab furono invero grandi incentivatori delle arti in genere, della musica e della
danza tanto che ancora oggi la città gode la fama di essere una città di cultura e del bel vivere. Nel pomeriggio visita
della città. Cena e pernottamento.
8° giorno, lunedì 24 marzo LUCKNOW/ALLAHABAD
Prima colazione e partenza per Allahabad che dista 226 km procedendo verso est. Si giunge sul posto dopo circa 5 ore
di viaggio. La città si trova alla confluenza dei fiumi Gange e Yamuna e si ritiene anche alla confluenza del mitico fiume
invisibile Sarasvati che è il fiume dell’illuminazione che scorre sotto terra. Si ritiene che qui Brahma offrì il primo
sacrifico dopo la creazione del mondo e per gli Indu bagnarsi in questo preciso punto sacro detto “sangam” è una
speciale benedizione che interrompe il ciclo delle reincarnazioni, un atto di purificazione a cui ambire almeno una volta
nella vita. Il fiume Yamuna termina qui il suo corso mentre il Gange continua a farsi strada fino ad incontrare il mar del
Bengala. La città fu edificata sul luogo di un antico insediamento ariano conosciuto con il nome di Prayag e divenne
l’attuale Allahabad sotto il regno del grande impero moghul di Akbar nel 1584. Oltre al “sangam” dove sempre si
riuniscono molti pellegrini in preghiera, si visita la città con i suoi centri monumentali più importanti come il tempio di
Hanuman ed il santuario di Anand dedicato alla famiglia Nehru che ospita uno dei musei più belli di tutta l’India. Ed
ancora sosta presso i giardini di Khusru Bagh dove si trova la tomba del principe Khusru, figlio di Jehangir e presso la
cattedrale di Ognissanti progettata da Sir William Emerson che progettò anche il Victoria Memorial di Calcutta. Cena e
pernottamento.
9° giorno, martedì 25 marzo ALLAHABAD/VARANASI
Prima colazione e partenza per Varanasi, la città chiamata Benares dagli Inglesi che dista solo 130 km e che si
raggiunge con circa tre ore di viaggio. Nel pomeriggio visita di Sarnath, appena fuori Varanasi, luogo che udì il primo
sermone del Buddha. Vi si visita un bellissimo museo e lo stupa di Damech, che commemora appunto il primo discorso
di Gautama Siddharta subito dopo la sua illuminazione. Il buddismo non è tanto una religione quanto un metodo per
raggiungere il Nirvana attraverso la mansuetudine, la conoscenza e la compassione. Il Buddha ha insegnato che per
raggiungere la “calma del mare dell’anima” sono necessarie poche cose: una ciotola per raccogliere il cibo, uno spago
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in cui sono infilati 108 grani che rappresentano le 108 qualità dell’illuminato, un rasoio per radersi il capo e un filtro per
l’acqua che si beve. A Sarnath l’atmosfera conduce a questa filosofia. Cena e pernottamento.
10° giorno, mercoledì 26 marzo VARANASI
Al sorgere del sole, assistiamo al quotidiano rituale del bagno nel Gange officiato da migliaia di fedeli indu lungo i
gradoni (Ghat) della sponda occidentale. A quest’ora, quando la luce è ancora tenue e la nebbia non ancora
scomposta, navigare sulle acque osservando la città che si sveglia e si raccoglie lungo le sponde del Sacro Fiume è
quanto mai suggestivo. Rientro in hotel e prima colazione. Breve visita di questa città dedicata al culto di Shiva, una
delle più importanti mete di pellegrinaggio in India e nel mondo intero per gli induisti che vi si recano in vita per
pregare e, all’approssimarsi della morte, per esservi cremati in modo che le ceneri vadano sparse nel Sacro Gange per
una purificazione che interrompa il ciclo delle reincarnazioni e permetta l’ingresso nel Nirvana. Pomeriggio libero. Cena
e pernottamento.
11° giorno, giovedì 27 marzo VARANASI/ BODHGAYA
Prima colazione e partenza per Bodhgaya, il più importante luogo di pellegrinaggio per i Buddisti perché qui il Buddha
raggiunse l’illuminazione. La città dista 275 km e si raggiunge con circa 7-8 ore di viaggio. Arrivo e trasferimento in
hotel. In serata visita di questo centro tranquillo dove tutto parla di apostolato e dove i pellegrini giungono da tutti i
luoghi del mondo per venerare il luogo che ha visto il Buddha iniziare la sua vita dedicata alla preghiera. Qui si può
sostare un giorno od una vita intera alla sequela di un colui che semplicemente raggiunse lo stato della consapevolezza
suprema proprio sotto il grande albero della “bodhi” (ficus religiosa) che si trova ancora all’interno del tempio
Mahabodhi. Cena e pernottamento.
12° giorno, venerdì 28 marzo BODHGAYA/RAJGIR/NALANDA/PATNA/CALCUTTA
Prima colazione e partenza per Patna che dista solo 111 km. Lungo il percorso sosta per la visita di Rajgir e Nalanda.
Rajgir fu capitale dell’impero dei Magadha e qui il Buddha soggiornò per ben 12 anni. Oltre ad essere una località
importante per il buddismo Rajgir è anche frequentata dai fedeli jainisti in quanto anche Mahavira vi trascorse qualche
tempo. Nalanda fu un centro universitario fra i più grandi del mondo ed è oggi un importante centro di studi e ricerche
della cultura buddista e jainista. Vi soggiornò nel VII secolo lo studioso e viaggiatore cinese Xuan Zhang che descrisse
il fervore della vita monastica quando a Nalanda vivevano 10.000 monaci tra insegnanti e studenti. Proseguimento del
viaggio fino a Patna. Trasferimento in aeroporto e partenza per Calcutta. Arrivo e trasferimento in hotel. Cena e
pernottamento.
13° giorno, sabato 29 marzo CALCUTTA/DELHI
Prima colazione. Calcutta è la capitale del Bengala, una delle metropoli più grandi del mondo, eletta capitale della
dominazione britannica in India. La città, così amata da Madre Teresa, è legata ad una immagine di povertà e
sofferenza che risponde al vero soltanto in parte, come del resto molte altre città dell’India. Il Bengala è l’unico stato
indiano retto da una amministrazione comunista e Calcutta è riconosciuta quale capitale culturale dell’India intera. Vi si
trovano molti aspetti interessanti da esplorare, soprattutto a sud del ponte Howrah: il Maidan, il Victoria Memorial, la
cattedrale di St. Paul e la Chowringhee Road, il cuore della città. Si visitano anche la casa e la tomba di Madre Teresa,
fondatrice dell’ordine religioso Missionarie della Carità. La piccola stanza dove Madre Teresa ha vissuto ed è morta il 5
settembre del 1997 è rimasta intatta e vi giungono a visitarla pellegrini da tutto il mondo. Nel pomeriggio trasferimento
in aeroporto e partenza per Delhi. Arrivo e trasferimento in hotel. Cena e pernottamento.
14° giorno, domenica 30 marzo DELHI/ITALIA
Prima colazione. In tempo utile trasferimento in aeroporto e partenza con voli di linea.
Hotels previsti (o altri della stessa categoria)
Chandigarh, Mountain View (5 stelle)
Rishikesh, Divine/Gnaga Kinare (4 stelle)
Lucknow, La Palace/Piccadilly (4 stelle)
Allahbad, Kanha Shyam (migliore disponibile)
Varanasi, Radisson (5 stelle) / Rivates by Ideal (4 stelle)
Bodhgaya, Lotus Nikko/Imperial (4 stelle)
Calcutta, Peerless Inn (4 stelle)
Delhi, Mapple/Hans (4 stelle)
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Operativo aereo previsto
TK 716 17MAR Istanbul Delhi 1955 0525
TK 717 30MAR Delhi Istanbul 0645 1105
Possibili partenze su richiesta da Venezia, Bologna, Genova, Milano e Roma.
Condizioni individuali di partecipazione
Quota base in camera doppia
Minimo 10 persone € 2.500,00
Minimo 15 persone € 2.350,00
Minimo 20 persone € 2.280,00
Tasse d’imbarco e carburanti da € 295,00
(da riconfermarsi all’emissione dei biglietti aerei)
Supplemento per la camera singola € 650,00
Visto di ingresso da € 90,00
Iscrizione/Assicurazione Annullamento € 85,00
Cambi applicati: 1 USD = 0,76 (adeguamento valutario se necessario, entro 20
giorni dalla partenza)
La quota base comprende
Voli di linea in classe economica, franchigia Kg. 20 di bagaglio, trasferimenti privati,
notte in treno, sistemazione negli hotels menzionati, trattamento di mezza pensione
(cene), accompagnatore dall’Italia, guide locali, accompagnatore locale parlante
italiano, visite ed escursioni previste nell’itinerario, una bottiglia di acqua minerale al
giorno, assicurazione medico bagaglio inter-assistance, documenti e set di viaggio.
La quota base non comprende
Pasti dove non previsti, bevande, mance, spese extra e personeli.
Documenti
Per effettuare questo viaggio occorre il passaporto valido per almeno sei mesi dalla
data di inizio del viaggio.
Ricordiamo che l’accompagnatore raccoglierà un importo di € 50,00 per la
gestione delle mance da suddividere fra autisti, guide, hotels e ristoranti.
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