Civiltà precolombiane
• Secondo i miti e le leggende, il popolo conosciuto come Aztechi
( che in realtà si definivano Mexica o Tenochca) proveniva da
una località chiamata Aztleàn(un termine in lingua nahua che
significa "luogo dell'airone”) , situata in una regione non ben
definita nel Messico settentrionale o nord occidentale.
a partire dal II sec.
MESOAMERICA
• All'inizio i Mexica si offrivano come mercenari nelle guerre che
coinvolgevano diversi stati Nahua.Tra il 1376 ed il 1427 i
Mexica erano vassalli di Azcapotzalco. I re aztechi
Acamapichtli, Huitzilihuitl e Chimalpopoca erano, di fatto,
assoggettati a Tezozómoc, il re tepaneco di Azcapotzalco.
• Quando Tezozomoc morì nel 1426, il figlio Maxtla ascese al
trono di Azcapotzalco. Poco dopo Maxtla assassinò
Chimalpopoca, re azteco. Nel tentativo di sconfiggere Maxtla,
il successore di Chimalpopoca, Itzcoatl, si alleò con
Nezahualcóyotl, re esiliato di Texcoco. Questa coalizione
rappresentò la nascita della Triplice alleanza azteca.
• Itzcoatl, Nezahualcóyotl ed i loro alleati assediarono
Azcapotzalco, catturarono Maxtla e lo sacrificarono.
• La Triplice alleanza di Tenochtitlan, Texcoco e Tlacopan
avrebbe, nei successivi cento anni, dominato la Valle del
Messico estendendo il proprio potere dal Golfo del Messico
alle coste del Pacifico. Fin dall'inizio della Triplice Alleanza,
Tenochtitlan era quella incaricata del servizio militare e delle
conquiste, mentre le altre due avevano altre responsabilità.
Questo dominio militare di Tenochtitlan portarono gradualmente
la città a diventare il cardine dell'alleanza.
• Gli Aztechi furono conquistati dalla Spagna nel 1521, dopo un
lungo assedio portato alla capitale, dove buona parte della
popolazione morì a causa della fame e del vaiolo. Cortés, con
quasi 500 spagnoli, non combatté da solo ma con al fianco
circa 150 000 o 200 000 alleati provenienti da Tlaxcala ed
altri vassalli degli Aztechi. Non fu difficile per Cortes trovare
alleati, gli Aztechi erano generalmente odiati dalle città-stato
confinanti.
• Passarono altri sessant'anni prima che gli spagnoli
completassero la conquista della Mesoamerica (le guerre
Chichimeca), un processo che potrebbe aver richiesto ancora
più tempo se tre epidemie separate non avessero decimato la
popolazione indigena.
• L'intenzione dichiarata di Cortés era quella di mantenere la
struttura dell'impero azteco.
• I ceti più abbienti furono inizialmente considerati nobili (al
giorno d'oggi il titolo di Duca di Montezuma appartiene ad una
nobile famiglia spagnola). Questi nobili impararono lo
spagnolo, e a molti fu insegnato a scrivere in caratteri romani.
• La prima epidemia, causata dal vaiolo, scoppiò nel 15201521, e decimò la popolazione di Tenochtitlan rivelandosi
decisiva per la resa della città.
• Altre due epidemie, di vaiolo (1545-1548) e tifo (1576-1581)
colpirono la Mesoamerica. Intere città sparirono, le terre furono
abbandonate, le strade vennero chiuse e gli eserciti distrutti.
MAIS
SALE
PEPERONCINO
• Esistevano molte bevande alcoliche ottenute fermentando il
miele, il succo di diverse cactacee e vari frutti.
• Il ceto alto preferiva bevande ottenute dalla lavorazione del
cacao.
• Prima di un pasto i servitori offrivano tubi di tabacco
profumato e, a volte, anche fiori con cui gli ospiti potevano
sfregarsi testa, mani e collo.
• Prima di iniziare a pranzare ogni ospite doveva lasciar
cadere a terra un po' di cibo, quale offerta al dio.
• Dato che le abilità militari erano elogiate tra gli aztechi, i
modi a tavola rispecchiavano le movenze dei guerrieri. Il
passaggio del tabacco avveniva dalla mano sinistra del servo
alla destra dell'ospite, mentre il piattino che lo accompagnava
passava dalla destra alla sinistra.
• Uomini e donne erano separati durante il banchetto e,
nonostante le fonti non siano totalmente chiare, sembra che
solo gli uomini bevessero il cioccolato.
• Le feste iniziavano a mezzanotte.
• La principale tecnica di cucina consisteva nel bollire o cuocere a
vapore in pentole a due manici o in giare chiamate olla. La olla
veniva riempita con cibo e scaldata sopra al fuoco, poteva
anche essere usata per cuocere a vapore o versandovi poca
acqua. In molte fonti degli storici spagnoli si fa riferimento alla
frittura, ma l'unica spiegazione dettagliata sembra parlare di
un qualche genere di sciroppo, non di cottura nel grasso.
• Gli Aztechi praticavano un cannibalismo rituale. Le vittime,
solitamente prigionieri di guerra, venivano sacrificate sopra a
templi o piramidi estraendone il cuore. I corpi venivano poi
buttati di sotto dove venivano smembrati. I pezzi erano quindi
distribuiti alla classe superiore, composta per buona parte da
guerrieri e sacerdoti. La carne veniva consumata sotto forma di
stufato insaporito con il sale e mangiato con tortilla di mais, ma
senza l'onnipresente chili.
• Per gli Aztechi i vestiti erano un mezzo per esprimere la
propria situazione sociale (rango). Un nobile Azteco poteva
‘‘esibire’’ in pubblico la propria ricchezza semplicemente
indossando vestiti raffinati e costosi, gioielli ... I vestiti dei
cittadini comuni erano tessuti con rozze fibre di agave maguej
(un vegetale).
• La religione azteca è una religione mesoamericana che
combina elementi di politeismo, sciamanesimo ed animismo,
oltre ad aspetti legati all'astronomia ed al calendario. Come
altre religioni mesoamericane, unisce i sacrifici umani a
numerose feste religiose la cui ricorrenza seguiva il calendario
azteco.
• Nella religione azteca un importante ruolo era giocato da sole,
luna e Venere, ad ognuno dei quali erano associati diversi
significati simbolici e religiosi, ed erano legati a dei ed a luoghi
geografici.
In questo livello rientravano le grandi feste mensili e numerosi altri
rituali accentrati sulla dinastia regnante, nel tentativo di stabilizzare i
sistemi cosmico e politico, e si trattava di quei riti che prevedevano i
sacrifici umani.
• Ad esempio la festa di Huey Tozoztli, in cui l'imperatore saliva sul monte
Tlaloc autosacrificandosi al fine di chiedere la pioggia.
• La classe dei mercanti Pochteca era coinvolta nella festa Tlaxochimaco, in
cui venivano festeggiate le divinità dei mercanti, e gli schiavi comprati in
luoghi remoti venivano sacrificati.
• Durante la festa di Ochpaniztli tutti i cittadini aiutavano a pulire le strade,
facendo anche dei bagni rituali.
• Il rito più spettacolare era la Cerimonia del fuoco nuovo, che ricorreva ogni
52 anni e comprendeva ogni cittadino del regno azteco. Durante questa
festa le persone rompevano gli utensili da casa, spegnevano tutti i fuochi
ricevendo quello nuovo dal falò presente sulla cima del monte Huixachtlan,
appiccato sul petto di una persona sacrificata dagli alti sacerdoti.
• Rappresentazione della cosmologia azteca con Xiuhtecuhtli, dio
del fuoco e del calendario, al centro, e con gli altri importanti
dei che lo circondano di fronte ad un albero sacro.
Mondo
superiore
Ometeotl
Mondo
terreno
Umani
Sole
Mondo
sotterraneo
MICTLAN
• Secondo gli Aztechi ed in generale in Mesoamerica la morte era
strumentale alla perpetuazione della creazione, e dei ed uomini
insieme avevano il dovere di autosacrificarsi al fine di permettere la
continuazione della vita. Questa visione del mondo è ben descritta
nel mito dei cinque soli, riportato nel Codice Chimalpopoca. In questo
mito si racconta di come Quetzalcoatl rubò nel mondo sotterraneo le
ossa della precedente generazione, e di come in seguito gli dei
crearono quattro ulteriori mondi o "soli" in cui far vivere gli uomini,
tutti distrutti. A questo punto, grazie all‘autosacrificio di uno degli dei,
Nanahuatzin, "il foruncoloso", si creò un quinto e definitivo sole ed i
primi uomini, nati dal mais, grazie a questo sacrificio poterono vivere,
diventando responsabili della continuazione di questo rituale.
• Gli Aztechi praticavano un tipo di confessione. Una persona
poteva confessare un peccato ed essere immediatamente
perdonato, come se non fosse mai successo. La pena della
confessione azteca era che, una volta confessato un peccato,
non si poteva più reiterarlo. Il perdono non era concesso a
coloro che perseveravano nello stesso peccato.
• Un aspetto importante dei rituali aztechi era la
personificazione delle divinità. I sacerdoti o altre persone elette
si travestivano per poter assomigliare ad una particolare
divinità. L'individuo cui spettava l'onorevole incarico di
impersonare un dio veniva chiamato "ixiptlatli" ed era venerato
quale manifestazione fisica del dio stesso, fino all'inevitabile
fine durante la quale veniva sacrificato con grandi feste.
• Come per le impersonificazioni degli dei, i rituali aztechi
prevedevano spesso la riproposizione di eventi mitici, utili per
ricordare al popolo la storia, ma anche per perpetrare il
mondo ripetendo gli eventi che portarono alla creazione. Ad
esempio, il rito celebrato durante la festa di Huitzilopochtli
consisteva nel ripresentare la leggenda della nascita di
Huitzilopochtli, e la sua lotta contro la sorella Coyolxauhqui ed
il Centzon Huitznahua. Il rito della cerimonia del Fuoco era una
riproposizione della creazione del quinto sole.
• L'anno religioso azteco era fortemente correlato all'anno naturale di
365 giorni, lo xiuhpohualli ("conto dell'anno"), che seguiva l'anno
agricolo. Ognuno dei 18 mesi da 22 giorni che componevano l'anno
religioso aveva la propria festa religiosa, molte delle quali erano
legate a temi agricoli. La festa più pomposa era il Xiuhmolpilli (o
cerimonia del Fuoco Nuovo) tenuta ogni 52 anni, quando i calendari
agricolo e rituale coincidevano facendo partire un nuovo ciclo. Nella
tabella sottostante vengono riportati le venti feste, le divinità loro
associate ed i tipi di rituali coinvolti. Le descrizioni delle feste sono
basate su quelle date da Sahagùns nel suo «Primeros Memoriales»,
sul Codice fiorentino e sui racconti di fra' Diego Duran riportati in "Of
the Gods and rites". Tutte queste opere riportano dettagliate
descrizioni in lingua nahuatl immediatamente successive alla
conquista.
Festa
Periodo
14 febbraio- 5 marzo
Atlcahualo
nota anche come
"Xilomanaliztli"
"Distribuzione del mais"
6 marzo- 25 marzo
Tlacaxipehualiztli
"Scotennamento dell'uomo"
Divinità principale
I Tlaloc
Tema
Fertilità, semina
Xipe Totec
Primavera, germoglio,
fertilità
Piantare, semina
Tozoztontli
"Piccola veglia"
26 marzo- 14 aprile
Tlaltecuhtli
(oltre ai Tlaloc ed a Xipe
Totec)
Huey Tozoztli
"Grande veglia"
15 aprile- 4 maggio
Cinteotl(oltre ai Tlaloc ed a Mais, semi, semina
Chicomecoatl)
Toxcatl
"Siccità"
5 maggio- 22 maggio
Tezcatlipocae
Huitzilopochtli
Rinascita
Tlaloc, Chalchiuhtlicue,
Quetzalcoatl
Primi raccolti, fine della
stagione delle piogge
23 maggio- 13 giugno
Etzalcualiztli
"Alimentazione con mais
fresco "
14 giugno- 3 luglio
Tecuilhuitontli
"Piccola festa dei Signori"
4 luglio- 23 luglio
Huey Tecuilhuitl
"Grande festa dei Signori "
Tlaxochimaco
24 luglio- 12 agosto
Xochipilli
Xilonen, Dei del mais
I Signori, Mais Tenero
Huitzilopochtli
Fiori, commercio
Rituali
Cuahuitl Ehuaabbattimento cerimoniale di
un albero, sacrificio ai figli
di Tlaloc
Sacrificio e scotennamento
dei prigionieri, finte
battaglie, sacrificio di
gladiatori, i sacerdoti
indossano la pelle delle
vittime per 20 giorni,
cerimonie militari
Salassi, sepoltura delle pelli
ricavate dagli
scotennamenti del mese
precedente, offerta di fiori
e serpenti arrostiti alla
terra
Feste in onore di Tlaloc e
degli dei del mais,
benedizione dei chicchi di
mais, sacrificio di bambini
al monte Tlaloc
Feste, danze, sacrifici di
piccoli uccelli, sacrificio di
"Tezcatlipoca"
Sacrificio di "Tlaloc",
costruzione di nuove stuoie
Festa della dea del grano,
sacrificio di "Huixtocihuatl"
Festa di Xilonen, sacrificio
di "Cihuacoatl"e "Xilonen", i
Signori sfamano i cittadini
comuni, danze
Piccola festa dei morti,
• La divinità principale della religione Mexica era il dio Sole e
dio della guerra, Huitzilopochtli. Egli guidò i Mexica nel
fondare una città nel luogo in cui avrebbero visto un’ aquila
nell'atto di divorare, appollaiata su un cactus con frutti nopal.
Secondo la leggenda, Huitzilpochtli avrebbe dovuto uccidere il
nipote, Cópil, e lanciarne il cuore sul lago. Ma, essendo Cópil
suo parente, Huitzilpochtli decise di onorarlo, permettendo al
cactus di crescere sul cuore di Cópil che sarebbe divenuto un
luogo sacro.
• La leggenda riporta che si trattava del
luogo su cui i Mexica costruirono la loro
capitale, Tenochtitlàn. Tenochtitlán fu
fondata su un'isola al centro del lago
Texcoco, dove si trova l'odierna Città del
Messico. Questa visione leggendaria è
rappresentata anche sullo stemma del
Messico.
• Altra importante divinità azteca era la
Grande Madre Terra, Tonantzin. Fu il
suo santuario nella parte
settentrionale dell'attuale Città del
Messico a venire trasformato in
santuario di Nostra Signora di
Guadalupe, icona del culto cattolico
messicano, e ancora oggi si tengono
danze di origine pre-ispanica. Era
un'incarnazione di Coatlicoe, dea
serpente e madre di Huitzilopochtli.