LE CIVILTA’ ANTICHE 1) COME DESCRIVI IL PROCESSO DI EVOLUZIONE dell’UOMO? L’OMINAZIONE cioè l’evoluzione dell’uomo dai primi ominidi all’uomo moderno che ha portato alla modificazione fisica e mentale dell’uomo diventando così diverso dalle scimmie è avvenuto in un ambiente naturale, anche lui in continua trasformazione. Infatti ci sono stati forti cambiamenti climatici che hanno provocato come conseguenza cambiamenti della crosta terrestre e di conseguenza una diversa distribuzione di animali e vegetali. Ad esempio le GLACIAZIONI hanno influito molto sulla vita terrestre perché molti animali, come i mammuth non riuscirono a sopravvivere a questo clima diventato più caldo. Alcuni ominidi riuscirono ad adattarsi a questi cambiamenti ambientali procurandosi il cibo modificando la loro alimentazione. Infatti LA VITA DEGLI OMINIDI DIPENDEVA DAL CIBO QUINDI SE CIO’ DI CUI SI NUTRIVANO SCOMPARIVA DALL’AMBIENTE, ESSI ERANO COSTRETTI AD ADATTARSI AL NUOVO AMBIENTE. Un tipico esempio di questo adattamento all’ambiente è stata la CONQUISTA della POSIZIONE ERETTA con L’AUSTRALOPITECO comparso in Africa orientale circa 3 - 4 milioni di anni fa quando per le variazioni climatiche (il clima caldo – umido era sostituito da un clima più secco) le foreste diminuirono e comparve la Savana (con grandi praterie). Per vivere nella Savana l’andatura eretta era più vantaggiosa rispetto a quella a 4 zampe perché permetteva l’uso delle mani. Così l’australopiteco riusciva ad attraversare le praterie trasportando il cibo o usando pietre come armi. Questa andatura bipede permise all’uomo di migliorare la sua struttura fisica perché con l’HOMO ABILIS vissuto circa 2-3 milioni di anni fa il suo cervello era più sviluppato degli Australopitechi, le mandibole erano meno grosse, imparò ad usare strumenti in pietra ( che scheggiava per renderle taglienti e le appuntiva ) e quindi iniziò a modificare l’ambiente in cui viveva perché non si nutriva più solo di vegetali ma poteva anche andare a caccia, lavorare la carne e tagliare le radici più dure. 2) COS’E’ IL NOMADISMO? Significa che gli uomini preistorici si spostavano da un posto all’altro per procurarsi il cibo. Infatti gli uomini preistorici inseguivano le loro prede vivendo in gruppi ristretti e dispersi in grandi territori. 3) COME ERA IL SISTEMA DI VITA DEGLI UOMINI DEL PALEOLITICO? Vivevano sulla raccolta di vegetali e di caccia 4) COSA SUCCEDE DOPO L’ULTIMA GLACIAZIONE? Tra il 10.000 e il 9.000 a.C. il clima divenne più mite e quindi molte praterie divennero foreste e così molte specie di animali migrarono verso nord. Lo stesso uomo, l’HOMO ERECTUS, migrò dall’Africa verso Oriente, Europa e Asia. In alcune zone dove gli animali cominciavano a mancare gli uomini si adattarono al cambiamento iniziando a coltivare piante ed ad allevare animali. Come vegetali nel Paleolitico si usarono cereali ( frumento, orzo, riso). L’uomo cominciò a selezionare i semi, a piantarli e ad aspettare il raccolto. Inoltre l’uomo scoprì alcune piante per ricavare il filo per i tessuti ( lino e cotone ). 5) COSA SUCCEDE CON LA NASCITA dell’AGRICOLTURA? Con la nascita dell’agricoltura molti gruppi non si spostarono più. Cessarono di essere nomadi e divennero sedentari. Scelsero un luogo dove fermarsi costruendo una abitazione stabile ( prima una grotta, poi una capanna rozza ). Nacquero così i primi villaggi dove si svilupparono le prime attività artigianali: filatura e tessitura di lana, cotone, lino e canapa, produzione di recipienti con argilla cotta. Cominciarono ad allevare animali come pecore, maiali, buoi, polli perché avevano scoperto che gli animali fornivano alimenti ricchi di proteine come latte, carne, uova. 6) QUALI STRUMENTI SI USAVANO NEL NEOLITICO? Falci, zappe, asce, arpioni, macine in pietra, tornio, ruota. Questi strumenti nacquero dall’esigenza di migliorare la vita di tutti i giorni. 7) COME ERANO I RAPPORTI TRA NOMADI E SEDENTARI? C’erano dei contrasti per diversi motivi, ad esempio per l’acqua. 8) DOVE SI SVILUPPARONO LE PRIME CIVILTA’? Le prime civiltà si svilupparono lungo i grandi fiumi: Nilo in Egitto; Tigri ed Eufrate in Mesopotamia; Indo in India; Fiume Giallo in Cina e le civiltà Americane. Queste civiltà anche se diverse tra loro avevano alcuni elementi in comune: condizioni ambientali con grandi fiumi, clima caldo e temperato che aveva favorito la coltivazione dei cereali, la presenza di molte città e villaggi. 9) PERCHE’ ERANO IMPORTANTI I FIUMI? Perché davano acqua per gli uomini, animali e agricoltura, erano una via di comunicazione e permettevano così gli scambi e poi con il limo (fango fertile) rendevano i campi coltivabili. 10) PERCHE’ E’ IMPORTANTE LA SCOPETRTA DEI METALLI? Perché permisero di costruire armi e attrezzi più resistenti. Il 1° metallo lavorato fu il Rame dopo il 5.000 a.C., poi il Bronzo dal 1.700 a.C. e infine il Ferro dopo il 1.500 a.C. Queste fasi sono importanti nello sviluppo della civiltà tanto che gli storici parlano di ETA’ del RAME, ETA’ del BRONZO ed ETA’ del FERRO. TABELLA DELLE PRINCIPALI TAPPE DI EVOLUZIONE DELL’UOMO NOME DELL’ANTENATO AUSTRALOPITECO PERIODO IN CUI VISSE Da 5 a 3 milioni di anni fa HOMO HABILIS 2 milioni di anni fa HOMO ERECTUS Da 1,5milioni a 200000 anni fa HOMO SAPIENS che alcuni 100000 anni fa chiamano UOMO DI NEANDERTHAL dal luogo tedesco dove è stato ritrovato lo scheletro HOMO SAPIENS SAPIENS Da 40000 anni fa anche detto UOMO DI CROMAGNON dal nome della località francese dove sono stati trovati i suoi resti CARATTERISTICHE Poco alto con cervello piccolo, viveva in Africa, usava ciotoli rotondi Cervello + grande, lavorava in modo semplice le pietre scheggiandole per farle taglienti Era più alto(1,5m.)e robusto viveva all’aperto di caccia e di raccolta di frutti e piante, cacciava, era nomade e sapeva usare il fuoco, viveva in Africa, Asia ed Europa La capacità cranica era maggiore, lavorava la pietra, le pelli,accendeva il fuoco sfregando 2 bastoncini o 2 pietre, seppelliva i morti Sempre più intelligente, perfezionò la lavorazione della pietra, delle ossa,della corna,costruiva aghi per cucire,punte,archi,cominciò a costruire capanne con frasche o pelli, allevava animali e coltivava, praticava il culto dei morti PALEOLITICO: ETA’ della PIETRA ANTICA. Va da 2,5 milioni a 12 mila anni fa. Si chiama così perché la civiltà dell’uomo è caratterizzata dall’uso di pietre lavorate in modo semplice, cioè solo scheggiate. MESOLITICO: ETA’ della PIETRA di MEZZO. Va da 12 mila a 10 mila anni fa. Si migliora la lavorazione della pietra. NEOLITICO: ETA’ della PIETRA NUOVA. Va da 10 mila a 5.000 anni fa. Le pietre sono levigate e prendono forme diverse a seconda dell’uso. Federica 3ªOIRM - TO