NEL DUBBIO... NON METTERLI IN VALIGIA. Importazione di alimenti di origine animale nella UE a seguito dei viaggiatori. La Commissione Europea ha adottato nuove norme sull'introduzione nell'Unione Europea di prodotti di origine animale al seguito dei passeggeri e viaggiatori in genere. Le nuove regole entrano in vigore il 1 maggio 2009. CARNI, PREPARAZIONI E PRODOTTI A BASE DI CARNE - LATTE E LATTICINI DI PROVENIENZA DAI PAESI TERZI Divieto di importazione a seguito del viaggiatore, fatta eccezione per quantitativi inferiori ai 10 chili limitatamente da Croazia, Islanda, Groenlandia e Isole Faroer. Altre eccezioni riguardano il latte in polvere per l'infanzia, gli alimenti per i neonati (infant food) e alcuni alimenti speciali (inclusi gli alimenti speciali per animali) richiesti per ragioni mediche e comunque in quantità inferiori ai 2 chili e nel rispetto di alcune regole di conservazione. In particolare i prodotti per cui sono concesse queste deroghe: 1. non devono richiedere refrigerazione prima dell’utilizzo 2. devono essere prodotti confezionati all’origine dal produttore e destinati tal quali (confezionati) alla vendita diretta al consumatore finale. 3. la loro confezione deve essere intatta a meno che si tratti di prodotti in uso. PESCI E I PRODOTTI DELLA PESCA (compresi alcuni crostacei come gamberi, aragoste, ostriche non vive e mitili non vivi) I viaggiatori possono portare con se fino a 20 kg di prodotto o il peso di un intero pesce se supera i 20 kg. Tuttavia non vi sono restrizioni di peso per i viaggiatori provenienti da Isole Faroer o l’Islanda. ALTRI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE (come miele, ostriche e mitili vivi, lumache per esempio) I viaggiatori possono portare con se fino a 2 kg di prodotto. Il nuovo Regolamento non si applica a i prodotti di origine animale trasportati all'interno dei 27 Stati Membri dell'Europa. Non si applica nemmeno ai prodotti di origine animale provenienti da Andorra, Liechtenstein, San Marino, Norvegia e Svizzera. L'obiettivo delle nuove disposizioni è di offrire un quadro legislativo chiaro in materia di introduzione di prodotti di origine animali nell'Unione Europea, in ragione dei rischi sanitari che questi prodotti, portati o spediti nel territorio comunitario, possono causare alla popolazione animale. La preoccupazione della Commissione Europea è rivolta alle malattie animali e a quelle che possono interessare anche l'uomo. Il pubblico dei viaggiatori è un fattore chiave per tenere questi rischi fuori dai confini comunitari. Il provvedimento vuole aumentare la consapevolezza dei viaggiatori e invita nel dubbio... a non metterli in valigia. Se la diffusione di alcune malattie animali non è adeguatamente contrastata, la sanità animale e la sanità pubblica ne risultano colpite. Il numero di viaggiatori all'interno del territorio europeo o che vi transitano è enorme e in aumento. I viaggiatori devono quindi dare una mano ad evitare la diffusione di malattie prima di tutto informandosi sui rischi ed evitando di viaggiare portando con sé prodotti di origine animale nei bagagli quando rientrano da Paesi Terzi. Una videocampagna invita a chiedere informazioni ai Servizi Veterinari. Informazioni e poster saranno dislocati in porti, aeroporti e altri punti di ingresso nella UE. Fonti: European Commission , DG Health and Consumers http://ec.europa.eu/food/animal/animalproducts/personal_imports/index_en.htm Anmvioggi - L'informazione Veterinaria Online - Quotidiano dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani http://www.anmvioggi.it/9317/10-03-09/ue-stop-ai-prodotti-animali-valigia a cura di: S.C. Igiene Alimenti di Origine Animale S.C. Sanità Animale Dipartimento di Prevenzione Azienda U.S.L. della Valle d’Aosta Ver 0 18 03 09 pubblicata il