Les accents : c’est facile ! Non è difficile capire « il sistema » degli accenti in francese BISOGNA RICORDARSI CHE : 1) In Francese non VA MAI SEGNATO l’accento tonico o d’intensità, che cade automaticamente sull’ultima sillaba sonora di una parola o di un gruppo di parole . Il nome della “première dame” Carla Bruni veniva infatti pronunciato (Carlà Brunì )SENZA SEGNARE ALCUN ACCENTO!!! a - Lisez ces groupes de mots : ça va? Comment t’appelles-tu ? Tu t’appelles comment ? Auberge de jeunesse du Sablé, bonjour ! J’adore les spaghettis à la sauce tomate Je te présente Maria Rossi, elle vient de Castelfranco Veneto. b- Com’è la situazione in italiano ? Dove cade di solito l’accento tonico? Cosa succede negli altri casi? Fate qualche esempio : ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2) L’accento ( \ ) che trovate sulle vocali A – à / O – ò / U- ù / I - ì non ha nessuna funzione fonetica ma serve solo a DISTINGUERE degli omografi ( parole scritte allo stesso modo) Où habites-tu? Elle va à Paris Tu es né en France ou en Italie où = dove ou = oppure Elle a 20 ans à = a (preposizione) a = verbo avere Anche l’accento circonflesso ( ^ ) ha spesso questa funzione : Je suis sûr Le livre est sur la table sûr = sicuro sur = sopra ( preposizione) 3 ) L’accento è invece FONDAMENTALE per la pronuncia della vocale E quando non è muta! 4) L’accento acuto ( / ) si trova solo sulla vocale E : serve a indicare la pronuncia chiusa ( con le labbra avvicinate , chiuse) e si segna quando : - la vocale (e) chiusa è seguita da 1 sola consonante (1 solo suono consonantico) o da una vocale con la quale non forma una combinazione di lettere dÉpit Émission prÉvenir mathÉmatiques gÉographie élégant agréable méchant équilibré études frÉquent - la vocale (e) chiusa è in fine di parola (quindi anche al femminile e al plurale!) formÉ ( formée / formés/ formées) fidÉlitÉ prÉ bÉbÉ /(les bébés ) ECCEZIONE : la pronuncia di e chiusa va indicata con un accento nei casi di CONSONANTE + L o CONSONANTE + R Église Écrire DÉcrire mÉpriser éclatant 5) L’accento grave ( \ ) sulla vocale E : serve a indicare la pronuncia aperta ( con le labbra allargate , aperte ) e si segna quando : la vocale (e) aperta è seguita da 1 sola consonante/ 1 solo suono consonantico e nella sillaba successiva c’è una e muta fidÈle, fidÈlement, pÈre, mÈre , crÈmerie alcuni casi particolari : (è) in sillaba finale + S ( da non confondere con le –s dei plurali!) près, exprès, après, progrès 6) La vocale E seguita da 2 consonanti , anche doppie ( e anche doppia R e doppia L e R/L + consonante ) o da X (cs) è automaticamente pronunciata e NON PRENDE ACCENTO Estimer - dEstin – pErte – bElle – ExErcice – Examen - intérEssant - Errer – Messe -servir espace b – guerre 7) In fine di parola la vocale E è automaticamente pronunciata IN ALCUNE COMBINAZIONI e NON PRENDE ACCENTO - in queste combinazioni la E (CHE NON PRENDE ACCENTO è pronunciata ma la CONSONANTE è muta - ER : come in tutti gli infiniti dei verbi dl primo gruppo parlER AllER mangER racontER oppure in : boucher , charcutier , crémier , mer -EZ : come in tutte le seconde persone plurali dei verbi vous allEZ, vous dormEZ, vous finissEZ vous devEZ, vous voulEZ oppure in : nez, chez, rez-de-chaussée, assez, rendez-vous -ET : come nella congiunzione ET , oppure in tabourET, discrET, brevET, alphabET -ED come in pied in queste combinazioni il suono E (CHE NON PRENDE ACCENTO ) e la consonante sono entrambi PRONUNCIATI avEc – brEf – chef - cruEl – bEL – indEx 8) La E muta (" e muet " ) o E atona (" e atone " ) [ə] NON HA MAI ACCENTO ellE parlE - il parlEra – le parlEment è seguita da 1 sola consonante o da consonante/ RL ed è pronunciata atona ( con un suono simile allo “schwa” indicato dal simbolo [ə] ) petit se lever refaire la reprise regardez ! in fine di parola , anche al plurale, è MUTA lE- dE - quE – mE – la portE – les portEs - amie /amies sympathique /sympathiques nelle desinenze dei verbi del primo gruppo è MUTA je formE, tu formES, elle formE , ils formEnt, 9) ATTENZIONE : la vocale E non sempre è “autonoma” ma serve ad indicare graficamente altri suoni. In questi casi gli ACCENTI non hanno nessuna funzione e NON VANNO MESSI a) - EN - EM = /ɑ̃/ a nasale rendre prendre remplacer insolent attention enfin, pensée, gens, cent, vent, parents, comment , emploi b) combinazioni di lettere EAU (o) = beau , bureau, eau, beauté, peau EU /ø/ = peu, feu, je veux, eux , vaniteux EU /œ/ = seul, coeur, neuf , chaleur EI /ɛ/ = neige, veine, seigneur EA /ɛ/ = break , steak , sweat-shirt 10) L’accento cinconflesso (^) sulle vocali â ê î ô û ndica la soppressione di una –S che nel 17° o 18° secolo aveva smesso di essere pronunciata (e che in italiano spesso esiste ancora ) pâte (paste- it. pasta) - forêt (forest – it foresta ) – île (isle- it. isola ) – côte (coste – it costa ) – brûler (brusler – it .. bruciare ???) – ma compare anche in parole senza S : âme, extrême, suprême, gîte, rôle, sûr. e in certe parole indica la scomparsa di una E prima di una vocale : EX. : mûr (me/ur - it. maturo ) – sûr (se/ur – it. sicuro ) – âge (e/age – it età ). La presenza del circonflesso è una questione di LESSICO e non di PRONUNCIA ! 11 ) Il tréma o dieresi ä ë ï ö ü indica che due vocali vicine, che di solito formano una combinazione di lettere, vanno pronunciate individualmente maïs égoïste noël ( a ne pas confondre avec : mais )