PAOLO ALLEVA AGRONOMO PAESAGGISTA Spett.le AMGA Service Via per Busto Arsizio n. 53 20025 Legnano (Mi) Legnano, 17.10.2011 Oggetto: patrimonio arboreo area ex Cantoni - Legnano Sulla base della gentile richiesta del sig. Agostini di AMGA Service, con riferimento al sopralluogo effettuato il giorno 05.10 u.s. si riferisce quanto segue: • • • • • • l’albero per il quale è stato richiesto un parere è il Faggio (Fagus sylvatica) radicato nell’area ex Cantoni – lato piazza IV Novembre. L’albero ha una circonferenza del fusto di 433 cm; negli ultimi anni il Faggio è stato già oggetto di ripetuti sopralluoghi e, per una migliore comprensione dello stato di fatto attuale, si rimanda alle corrispondenti Relazioni; come già verificatosi in passato, distribuiti nella zona del colletto sono stati rilevati almeno sei carpofori appena formatisi (v. foto allegate) appartenenti ad un fungo patogeno agente di carie bianca (probabilmente si tratta, come già rilevato in passato, di Meripilus giganteus anche se, per una classificazione più precisa, è necessario attendere il pieno sviluppo dei carpofori); il patogeno provoca una carie bianca del legno ed è da considerare estremamente aggressivo, capace di portare al deperimento e poi alla morte delle piante colpite oltre che di minare la resistenza strutturale a causa dell’indebolimento del legno con conseguente rischio di schianto; sul Faggio è stato rilevato anche il taglio di rifilatura di un moncone di una branca spaccatasi di recente: si ritiene che la rottura del ramo sia conseguenza dell’attività del fungo, che provoca la diminuzione del contenuto idrico dei tessuti legnosi e, di conseguenza, la riduzione dell’elasticità dei rami; inoltre, nella chioma sono presenti alcuni rami secchi anche alle estremità e foglie generatisi da gemme avventizie, sintomi assai ricorrenti nei casi di gravi deperimenti. _____________________________________________________________________________________________________ Consulenze e progettazioni via Cairoli, 4 20025 Legnano (MI) tel. e fax 0331542922 e-mail [email protected] C.F. LLV PLA 63B27 F205A P. IVA 10979930152 Iscr. Albo degli Agronomi di Milano n. 315 Sulla pianta si ritiene necessario effettuare subito i seguenti interventi: - - scarificare superficialmente il terreno costipato attorno all’albero per favorire l’arieggiamento del substrato e l’ossigenazione delle radici. Sottochioma si dovrà distribuire - tramite palo iniettore (2 fori/m²) – una miscela di amminoacidi (es. Amminostim Bio o analoghi) e microelementi (ad es. Keos Combi o analoghi) in quantità pari a due litri di miscela per foro, allo scopo di favorire l’emissione di nuove radici. Almeno per i prossimi due mesi l’area dovrà essere inibita al parcheggio; asportare i carpofori fungini e spennellare con prodotti fungicidi a base di rame i punti in cui i funghi sono stati eliminati; effettuare una potatura di rimonda dal secco, di diradamento (per eliminare i rami mal conformati, mal posizionati e con tare) e di contenimento dei rami sporgenti per ridurre i carichi della chioma e ridurre il rischio di schianto. Vanno evitati tagli di rami di grosso diametro: i tagli di potatura fatti per eliminare rami con diametro superiore a due centimetri, se proprio necessari, dovranno essere spennellati con un prodotto fungicida a base di rame. Inoltre, si ritiene necessario monitorare l’albero per seguire l’evoluzione del fungo che, come sopra riportato, è assai aggressivo. Come già ricordato, la sua azione sul legno può favorire l’indebolimento strutturale della pianta e costituire perciò una fonte di potenziale pericolo per l’incolumità delle persone. Peraltro è opportuno sottolineare che gli interventi proposti sono mirati a rallentare il deperimento del Faggio dal momento che, In base all’esperienza, le possibilità di eradicare il patogeno sono pressoché nulle. Per le dimensioni e le caratteristiche complessive della pianta, è comunque indispensabile che gli interventi proposti vengano effettuati da ditte altamente specializzate e con specifica esperienza di in interventi su alberi “monumentali”. A disposizione per tutti i chiarimenti del caso, colgo l’occasione per inviare cordiali saluti Paolo Alleva all. c.s. 2/5 Allegato: fotografie Vista del Faggio sul lato dei grossi tagli eseguiti in tempi recenti e poi spennellati con rame (in colore blu) e dei due grossi tagli più recenti (in colore chiaro). Foto effettuata il 5 ottobre. 3/5 Sopra, i carpofori del patogeno fungino che provoca carie bianca del legno. Sotto, vista ravvicinata di un carpoforo (foto effettuate il 5 ottobre). 4/5 Sopra, ancora una vista ravvicinata di un carpoforo fungino (foto effettuata il 5 ottobre). Sotto: un carpoforo ripreso il 15 ottobre. 5/5