Spettrometria di Massa applicata alla PROTEOMICA 1. MALDI-TOF: – Determinazione di mappe peptidiche mediante digestione “in gel” di spot separati su E-2D da estratti proteici totali – Identificazione rapida di proteine a partire da tale mappa peptidica (Peptide Mass Fingerprinting) 2. Nanospray o HPLC-ESI associato a TQ o IT: – CID: frammentazione di peptidi selezionati – Identificzione di proteine attraverso gli spettri di frammentazione di tali peptidi (sequenza amminoacidica) Identificazione di proteine attraverso ”peptide mass finger print” Algoritmi e Programmi Three main groups: - programs using proteolytic peptide fingerprint for protein identification (PeptIdent, MultiIdent, ProFound); - programs additionally operating with MS/MS spectra (PepSea, MASCOT, MS-Fit, MOWSE) or with MS/MS only; - programs operating with MS/MS only (SEQUEST, PepFrag, MS-Tag, Sherpa). Databases disponibili per l’identidicazione di proteine SWISS-PROT is a database of annotated protein sequences; it also contains additional information on function of the protein, its domain structure, posttranslational modification(s), etc.; - TrEMBL is a supplement to SWISS-PROT, which contains all protein sequences, translated from nucleotide sequences of the EMBL database; - PIR-International (Protein Identification Resource, National Biomedical Research Foundation, Washington, USA) is also an annotated database of protein sequences; - NCBInr (National Center of Biotechnological Information) is a database containing sequences translated from DNA sequences of GenBank and also sequences from PDB, SWISS-PROT, and PIR databases; - ESTdb (Expressed Sequence Tags database, NCBI, NIH). - programs operating with MS/MS only (SEQUEST, PepFrag, MS-Tag, Sherpa). ANALISI DEI PESI MOLECOLARI DEI PEPTIDI OTTENUTI PER DIGESTIONE SPECIFICA DI UNA PROTEINA L’identificazione di una proteina dipende dai seguenti parametri: 9Accuratezza nella determinazione della massa dei frammenti 9Numero delle masse sottomesse per l’interrogazione del database 9Distribuzione delle masse 9Numero delle masse che sono in accordo fra quelle sperimentali e quelle teoriche per la proteina del database 9Dimensione del database di sequenze proteiche 9Numero delle modificazioni a carico della proteina considerate Effetto dell’errore di massa sul matching di peptidi a) mass error = 0.5 Da b) Mass error = 0.35 Da c) mass error = 0.2 Da d) mass error = 0.1 Da e) mass error = 0.05 Da f) mass error = 0.01 Da RIASSUMENDO una volta effettuata la 2D-PAGE (compresa analisi dell’immagine): • Prelevare lo spot e sottoporlo a trattamento proteolitico specifico • Analizzare mediante MS la miscela di peptidi ottenuti ⇒ SPETTRO DI MASSA ⇒ PEAK LIST • Eseguire una ricerca su banche dati di sequenze proteiche con la lista dei pesi molecolari determinati con la spettrometria di massa Nel caso di mancata identificazione: • Selezionare eventuali peptidi da sequenziare (il p.m. del peptide deve essere < 2.5 kDa) N.B. Una sequenza corretta di 5-6 residui amminoacidici può essere sufficiente per l’identificazione di una proteina L’identificazione viene raggiunta soltanto nel caso in cui una sequenza con un Peptide Mass Fingerprint (PMF) corrispondente a quello ottenuto sperimentalmente sia nota. Questo metodo di identificazione è particolarmente efficiente quando il genoma dell’organismo, e quindi le sequenze amminoacidiche delle proteine da esso derivanti, è conosciuto. N.B. non c’è alcuna determinazione strutturale diretta della sequenza amminoacidica Procedura usata per ricerca in database di proteine Si forniscono al motore di ricerca i risultati ottenuti con lo spettro di massa (PMF) e informazioni generiche: - peso molecolare della proteina - Punto isoelettrico - Eventuali modificazioni note - Banca dati su cui effettuare la ricerca - Mass error - Enzima proteolitico usato Il motore di ricerca seleziona fra le proteine presenti in banche dati quelle compatibili con le informazioni ed i parametri di ricerca forniti. Si ripete la ricerca nel caso in cui i risultati non siano statisticamernte validi. Si possono eventualmente modificare i parametri di ricerca. Si procede all’analisi della/e proteina/e con lo score più alto. Si valuta la presenza di eventuali modificazioni che potrebbero aver prodotto variazioni del PM di peptidi non trovati e si esegue un’analisi inversa sullo spettro di massa. Come incrementare la specificità della ricerca Informazioni aggiuntive 9Sequenza amminoacidica di almeno un peptide (MS/MS o Degradazione di Edman) 9Amminoacido N-terminale 9Composizione amminoacidica della proteina 9Western Blot ed immunorivelazione specifica Ricerca MASCOT dati MS/MS • L’identificazione di una proteina viene fatta su database di sequenze proteiche, sia attraverso il suo fingerprint (spettro di massa di un digerito proteolitico) sia attraverso la sequenza di peptidi selezionati. Le masse osservate negli spettri di massa acquisiti vengono comparate con quelle teoriche; ad ognuna viene attribuito un punteggio (score). • Gli score attribuiti ad ogni peptide vengono “combinati” in modo da ottenere uno “score” per l’intera proteina. Analisi quali-quantitativa degli amminoacidi Gli attuali metodi a disposizione per questo tipo di analisi comportano tre passaggi fondamentali: 9 Idrolisi della proteina con liberazione degli amminoacidi che la costituiscono. 9 Separazione degli amminoacidi presenti nell'idrolizzato. 9 Quantificazione dei diversi amminoacidi. 1) IDROLISI Condizioni: HCl 6N, 110°C, 24 h. 2) Separazione e quantificazione degli amminoacidi presenti nell'idrolizzato: 9 Solubilizzazione aa in tampone a pH 2 (tutti carichi positivamente) 9 Separazione cromatografica degli amminoacidi e loro quantificazione. (es. polistireni solfonati: scambiatori cationici forti) 9 Eluizione: gradiente di forza ionica e di pH. 9 Rivelazione post-colonna (es. ninidrina; OPA). L'assorbanza o la fluorescenza di ciascun picco è proporzionale alla concentrazione dell'amminoacido. Degradazione di Edman H O N C S + O H2N C C Asp Phe Phe Arg C O CH3 Fenilisotiocianoato Labeling H S H H O - Su peptidi isolati! O N C N C C Asp Phe Phe Arg C CH3 O- Release S O N N CH3 O H PTH-alanine + H2N Asp Phe Phe Arg C O- Peptide shorthened by one residue In condizioni alcaline, il fenilisotiocianato (PTC) reagisce con i residui N-terminali di proteine/peptidi. Il residuo aminoterminale, derivatizzato con un “marcatore identificabile”, viene rilasciato e rivelato. Il peptide restante rimane intatto. Serie di reazioni eseguita automaticamente in: “SEQUENZIATORI AUTOMATICI DI PROTEINE”. Teoricamente si possono identificare fino a 60 residui della porzione Nterminale l'identificazione della degli proteina; amminoacidi rilasciati nei cicli successivi diventa problematica, a causa degli effetti cumulativi di reazioni incomplete e di reazioni secondarie del processo di degradazione. Questi apparecchi permettono di poter lavorare con quantità molto basse di proteina: nell'ordine di decine di pmoli. Sequenziamento di peptidi con MALDI-TOF Sequenziamento di peptidi con MALDI-TOF