Chiesa di San Cristoforo sul Naviglio
L’attuale chiesa è costituita da tre edifici
d’epoche diverse: un’aula rettangolare
absidata che si ritiene del XII-XIII secolo,
è affiancata dalla sacrestia e dalla
Cappella Ducale dell’inizio del sec. XV,
dedicata ai santi Giacomo, Cristoforo e
Cristina, e un Ossario ottagonale costruito
dietro alla sacrestia nella prima metà del
Seicento.
Della primitiva chiesa sorta in tempi
antichi le notizie sono scarse; in
mancanza di più specifici documenti si sa
che esisteva una chiesa romanica,
ricostruzione di un ancora più antico
edificio. Essa venne ancora ricostruita alla
metà del XIII secolo, nel periodo degli
scavi del Naviglio Grande; in essa a metà
del XIV secolo alla facciata fu aggiunto il
La facciata
portale gotico ed il rosone.
Collocata sul percorso che conduceva a
Milano, in un punto di passaggio obbligato nella rete dei vari corsi d'acqua del Lambro, San Cristoforo
sorse - forse - sul sito di un precedente tempio pagano; la cosa non è accertata ma viene annotata da varie
fonti (Antonio Castiglioni, Ausonio, Tamborini). L'intitolazione al santo dei pellegrini di fatto in molti casi
sostituisce quella originaria di Ercole, gigante pure questi. A San Cristoforo venne accostato un particolare
culto, posto tra quelli dei 14 santi Ausiliari.
Quella prima chiesa venne ricostruita in epoca romanica. La ricostruzione del Trecento viene realizzata
ancora una volta sulla demolizione - parziale - della precedente. Alla chiesa gotica si affiancava un ospedale
per i pellegrini, costruito all'incirca dal 1364, quando si era qui trasferito certo frate Pietro Franzoni di
Tavernasco, eremita; fu lui a organizzare l'istituzione.
La chiesa più recente, che appare attualmente all'altra riunita tanto da dare l'immagine complessiva di una
chiesa a doppia navata, venne edificata lungo l'argine del Naviglio e detta cappella Ducale, è del XV secolo.
Fu eretta per volere di Gian Galeazzo Visconti che accolse i voti popolari per la costruzione di una nuova
cappella dedicata al santo protettore degli infermi e degli appestati. Il voto esaudiva la fine di una grave
pestilenza che, dopo aver mietuto 20.000 vittime in Milano nel 1399, era cessata di colpo - si credeva - per
intercessione di San Cristoforo.
La cappella ducale venne intitolata non solo a San Cristoforo, ma anche ai santi Giovanni Battista,
Giacomo, alla Beata Cristina, protettori dei Visconti. Sulla facciata venne inserito pertanto lo stemma con il
biscione di questa famiglia, accanto a quello del Comune con la croce rossa in campo bianco, mentre nella
chiesa più antica venne posto accanto agli altri due- tuttora presenti sul portale - quello col cappello
cardinalizio e il sole radiante tra le stelle, che rimandava al cardinale Pietro Filargo, divenuto poi pontefice
con il nome di Alessandro V, e che allora era vescovo di Milano.
Di questa, che venne detta Cappella Ducale, come venne ultimata la sua facciata nel 1405, all'interno, in
controfacciata, fu quasi subito decorata, nello spazio tra le due monofore, da un affresco su doppio registro,
di uno sconosciuto pittore minore, legato ancora al gusto del secolo precedente, che vi raffigura nel registro
superiore una Madonna in trono fra santi, ed in quello inferiore una Crocefissione che ripete l'iconografia
della Crocefissione di Anovelo da Imbonate in San Marco a Milano.
La chiesa romanica è una piccola aula coperta a tetto e terminante con una piccola abside semicircolare. La
facciata è ornata da un ricco portale in cotto il rosone gotico a raggi intrecciati ed inoltre gli stemmi dei
Visconti, di Milano e del cardinale Pietro Filargo da Candia, arcivescovo di Milano e futuro papa
Alessandro V.
La facciata della Cappella Ducale presenta un semplice portale ai cui lati stanno due alte monofore gotiche
oltre agli stemmi visconteo e milanese ed a resti di affreschi. La facciata a due monofore segue il modello
tipico delle chiese di Solari, di cui altri esempi sono nelle facciate della stessa epoca di Santa Maria delle
Grazie, e di San Bernardino delle Monache.
Il campanile nella forma attuale è una soprelevazione del XV secolo del campanile originale, con cuspide a
cono cestile e monofore.
L'interno, trasformato in due navate nel 1625 con l'abbattimento della parete che separava le due chiese,
presenta nella navata di sinistra un soffitto ligneo e sulla parete frammenti di affreschi della scuola del
Bergognone (Ambrogio da Fossano). L'abside conserva affreschi della scuola di Bernardino Luini. La
navata destra ha due campate con volte a crociera e le pareti sono decorate da affreschi gotici; alla parete
una pregevole statua lignea del XIV secolo rappresentante san Cristoforo ed il Bambino.
Chiesa di San Cristoforo
Via San Cristoforo, 3
20144 Milano
Tel: 0248951413
E-mail: [email protected]
Web: www.chiesasancristoforo.it
La chiesa è aperta dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00
oltre che durante le celebrazioni e gli eventi culturali.
La parte absidale della chiesa più antica di San
Cristoforo è inquadrata dall’arco a sesto acuto
frutto degli interventi trecenteschi.
L’intradosso dell’arcone ogivale è decorato da
una serie di tondi visti prospetticamente in cui
sono inseriti santi emergenti a mezzo busto.Sul
fronte dell’arcone trionfale corre un ornato,
costituito da un motivo a girali monocromi su
sfondo scuro, di poco posteriori ai tondi
dell’intradosso. Nel catino absidale affreschi di
scuola luinesca, di qualità non eccelsa,
raffigurano al centro il Padre Eterno e ai suoi
lati i simboli dei quattro Evangelisti. La cornice
a candelabra che divide le figure è tipica del
rinascimento lombardo del tardo quattrocento.
Stemmi viscontei sulla facciata di San Cristoforo