LICEO SCIENTIFICO F. Lussana 24100 Bergamo – via A. Maj, 1 Tel: 035-237.502 Fax: 035-236.331 – c.f. 80026450165 www.liceolussana.com; [email protected] Esame di stato 2016 (L. 425/1997 art. 3 - DPR 323/1998 art. 5) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^O Liceo scientifico opzione Scienze applicate Anno scolastico 2015-16 1 INDICE Il Consiglio di Classe La classe La programmazione del C.d.C. Simulazione prove d’esame Testi delle simulazioni di terza prova Griglia di valutazione terza prova Percorsi interdisciplinari del colloquio (tesine): criteri Foglio firme 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. p. p. p. p. p. p. p. p. Allegati Programmazioni disciplinari • • • • • • • • • • • Italiano Matematica Fisica Filosofia Storia Inglese Scienze Informatica Storia dell’arte Religione Educazione fisica maschile e femminile N.B. Eventuali argomenti non ancora completati alla data del 15 maggio sono contrassegnati da asterisco 2 1. IL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di classe è composto da un gruppo di docenti sostanzialmente stabile nel triennio, come evidenziato nella seguente tabella (oppure frase che presenti altro tipo di situazione). materia docente ITALIANO MATEMATICA FISICA FILOSOFIA STORIA INGLESE SCIENZE STORIA dell’ARTE RELIGIONE ED.FISICA MASCHILE ED.FISICA FEMMINILE ARDUINI DOMENICO AGLIARDI SIMONA (*) BORELLA GIOVANNI TORRONI PAOLA TORRONI PAOLA BARBARO PAOLA BERTOCCHI ELIANA BANDINI MANUELA MOROSINI ENRICO GENOVESI EDOARDO CANTONI BARBARA Presenza nel triennio 5^ 3^ 4^ si si si si si si si si si si no si si si si si si si si si si si si si si si si si si si (*) La Prof.ssa Agliardi è subentrata all’insegnante titolare, Prof.ssa Giuseppina Fracassetti, a partire dal 30-04-2016. Rappresentanti dei genitori: Signora Palazzi Elisabetta; Signora Valenti Monica Rappresentanti degli studenti: Angelini Federico; Ferrari Marcello Il Consiglio di classe, durante l'anno scolastico, e' stato coordinato dal prof. Arduini Domenico coadiuvato, con compiti di segretario, dalla prof. ssa Fracassetti Giuseppina 3 2. LA CLASSE COMPOSIZIONE Studenti n. 24 maschi n. 21 ACETI ALFIERI ANGELINI BARONI BASILE BERNARDI BOCCIA BOSCO CASLINI DONADONI FALCIONI FERRARA FERRARI GALIMBERTI GALLI GOTTI MANGILI MORETTI NICOLI NONIS PAVESI RANGHETTI ROTA ZANINI femmine n. 3 GAIA ANDREA FEDERICO EDOARDO FRANCESCO LUCA STEFANO EDOARDO FRANCESCA MARCO FABIO ANDREA MARCELLO LORENZO MARCO SARA LUCA ANDREA MICHELE ALESSANDRO DAVIDE FEDERICO LORENZO WILLARD PROVENIENZA CLASSE Dalla classe precedente Ripetenti la stessa classe Terza Quarta Quinta 27 24 24 ---- Provenienti da altri istituti o sezioni ---- Totale 27 24 24 Note sulla storia della classe La classe 3^O dell’a.s. 2013/14 si è formata per aggregazione di due diversi gruppi, formati da studenti provenienti dalle classi 2^N e 2^O. Gli studenti Alfieri Andrea e Bosco Edoardo hanno trascorso l’anno scolastico 2014-2015 negli Stati Uniti d’America all’interno di un programma di scambio interculturale. 4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha acquisito progressivamente durante il suo percorso liceale una crescente disponibilità ad aderire alle iniziative sia curricolari sia extracurriculari proposte dai docenti. L’impegno e la partecipazione sono risultati complessivamente adeguati alle richieste didattiche. Le relazioni interne alla classe, sia tra gli studenti, che tra questi e gli insegnanti, sono state improntate ad una sostanziale correttezza. Il profitto conseguito è mediamente discreto. Si segnala la presenza di uno studente che ha mostrato, nel corso del triennio, un livello di eccellenza in tutte le discipline con particolare riferimento all’area scientifica conseguendo dei riconoscimenti in ambito internazionale. Due studenti, nel corso dell’anno scolastico 2014-2015, hanno effettuato un'esperienza di studi all’estero con il progetto di intercultura recandosi negli Stati Uniti. VERIFICA E VALUTAZIONE • Per le tipologie di verifica e i criteri di valutazione si rinvia alle singole programmazioni disciplinari allegate al documento 5 3. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Liceo Scientifico Statale "Filippo Lussana"- Bergamo PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^O Indirizzo scienze applicate anno scolastico 2015-2016 1.IL CONSIGLIO DI CLASSE RELIGIONE Morosini Enrico LETTERE ITALIANE Arduini Domenico STORIA E FILOSOFIA Torroni Paola SCIENZE Bertocchi Eliana FISICA Borella Giovanni MATEMATICA Fracassetti Giuseppina INGLESE Barbaro Paola INFORMATICA D’Antoni Giuseppe DISEGNO E ST. ARTE Bandini Manuela ED. FISICA FEMMINILE Cantoni Barbara ED. FISICA MASCHILE Genovesi Edoardo Rappresentanti dei genitori: Sig.ra Valenti Monica; Sig.ra Palazzi Elisabetta Rappresentanti degli studenti: Ferrari Marcello Angelini Federico Il Consiglio di classe é coordinato dal Prof. Domenico Arduini coadiuvato, con compiti di segretario, dalla Prof.ssa Fracassetti Giuseppina 6 8. LA CLASSE Studenti n. 24 maschi n. 21 femmine n. 3 COMPOSIZIONE Aceti Alfieri Angelini Baroni Basile Bernardi Boccia Bosco Caslini Donadoni Falcioni Ferrara Ferrari Galimberti Galli Gotti Mangili Moretti Nicoli Nonis Pavesi Ranghetti Rota Zanini Gaia Andrea Federico Edoardo Francesco Luca Stefano Edoardo Francesca Marco Fabio Andrea Marcello Lorenzo Marco Sara Luca Andrea Michele Alessandro Davide Federico Lorenzo Willard 2.2. PROFILO DELLA CLASSE Le prime osservazioni che si possono trarre dalle verifiche svolte in questa prima fase dell'anno consentono di delineare un profilo della classe complessivamente positivo. Gli studenti sono disponibili al dialogo educativo e seguono le lezioni con apprezzabile attenzione. 3. COMPETENZE EDUCATIVE TRASVERSALI (cfr. POF, parte prima e regolamento di disciplina) - capacità di rispettare le norme di base convenute all’interno della scuola (rispetto delle persone, degli strumenti di lavoro, dei locali che ospitano le attività didattiche ...) e gli impegni assunti per una partecipazione responsabile al lavoro scolastico; a questo proposito si ribadiscono le indicazioni del regolamento di disciplina, che verranno presentate e discusse con gli studenti a cura del coordinatore; - capacità di partecipare ordinatamente e produttivamente ad uno scambio critico, rispettando le opinioni altrui e prestando loro effettiva attenzione; 7 - capacità di partecipare attivamente al dialogo educativo attraverso una matura abitudine alla cooperazione ed una consapevole presenza nell’attività della scuola nei suoi diversi livelli; - capacità di cogliere la propria natura sociale e di relazione sviluppando una specifica attenzione per le questioni civili ad ogni livello; - capacità di cogliere le occasioni di promozione culturale e personale offerte anche da soggetti educativi extrascolastici, nella consapevolezza del valore formativo di un pluralismo vissuto criticamente. 4. COMPETENZE COGNITIVE (cfr. POF, parte seconda) - capacità di organizzare con attenzione il lavoro personale, anche in relazione alle differenze disciplinari; - capacità di migliorare le competenze disciplinari e culturali, sia a livello comunicativo-espressivo che contenutistico, attraverso la continuità del lavoro personale, la coltivazione del proprio interesse, l’utilizzo delle indicazioni metodologiche fornite dai docenti; - capacità di consolidare l’uso di linguaggi specifici; - capacità di sviluppare il controllo dei processi logici; - capacità di sintesi e di rielaborazione personale, di focalizzazione dei problemi e di individuazione degli elementi strutturanti di un problema, di un argomento, di un itinerario; - capacità di trasferire e problematizzare in contesti nuovi le conoscenze e le abilità acquisite; - capacità di superare, nello studio, la rigida suddivisione tra le discipline, avviandosi ad una dimensione culturale interdisciplinare; - capacità di sviluppare un atteggiamento critico. 5. OBIETTIVI DIDATTICI Si fa riferimento alle programmazioni d’area e dei singoli docenti. Laddove possibile si cercherà di realizzare momenti di lavoro di carattere interdisciplinare. 6. MODALITÀ DI LAVORO TRASVERSALI Allo scopo di rendere più efficace l’azione educativa, gli insegnanti definiscono una serie di atteggiamenti comuni. In particolare si impegnano a: - verificare che gli alunni rispettino le regole della vita scolastica definite in precedenza; - stimolare la partecipazione; - riconoscere la specificità dei modi e dei tempi di apprendimento; - incoraggiare la fiducia degli studenti nelle proprie possibilità; - consentire l’espressione di opinioni diverse dalle proprie; - favorire l’autovalutazione; - essere disponibili alle richieste di chiarimento; - rimuovere gli ostacoli che impediscono la libera comunicazione nel gruppo; - fornire chiare indicazioni sul metodo con cui affrontare i compiti assegnati (strumenti, sequenze operative, tempi) Verso la fine dell’anno scolastico alcuni docenti sottoporranno agli studenti un questionario anonimo di valutazione della didattica. 7. MISURAZIONE E VALUTAZIONE I docenti si impegnano a chiarire agli studenti le modalità di valutazione utilizzate nelle verifiche. Per la verifica non sommativa (volta a considerare la preparazione dello studente su parti specifiche 8 del programma o su abilità determinate) nel corso del processo didattico si utilizzeranno i seguenti strumenti: - domande di controllo e revisione sintetica; - esercitazioni individuali e collettive; - controllo del lavoro domestico; - valorizzazione del contributo degli studenti durante le lezioni; - prove su singole abilità specifiche. Per la verifica sommativa (determinante per l’esito finale, intesa a raccogliere una valutazione complessiva delle conoscenze, competenze e capacità dello studente, relative a sezioni consistenti del programma), per le materie che prevedono prove scritte si effettueranno almeno due scritti nel primo periodo e almeno tre nel secondo. Per le materie orali, ad ogni studente verranno garantite almeno due valutazioni; un eventuale esito insufficiente dovrà essere legittimato dal voto riportato in almeno due valutazioni orali; nei limiti delle esigenze didattiche, si darà la possibilità di una valutazione orale anche agli studenti con esiti positivi nelle prove scritte, qualora ne facessero richiesta (cfr. delibera Collegio docenti del 20 ottobre 2009). Modalità di lavoro degli insegnanti nei confronti della classe - Gli insegnanti si impegnano a non effettuare più prove scritte nella stessa mattinata, a meno che improrogabili esigenze didattiche lo rendano necessario. Verrà rivolta attenzione anche alla distribuzione dei carichi di lavoro, perché risulti equilibrata tra le discipline e proporzionata ai tempi di lavoro disponibili. - Gli insegnanti si impegnano a consegnare le verifiche corrette e valutate di norma entro 15 giorni dall’esecuzione della prova e comunque prima della verifica successiva. - Gli insegnanti si impegnano a comunicare espressamente agli alunni i voti orali; la formalizzazione deve avvenire comunque entro due giorni. - Gli insegnanti concordano di attenersi alla seguente griglia di valutazione, desunta dal POF: VOTI RENDIMENTO SIGNIFICATO 10 Eccellente Lo studente è in grado di svolgere lavori completi; assenza totale di errori; complessità dell’analisi 9 Ottimo Lo studente è in grado di svolgere lavori approfonditi e complessi; assenza di errori apprezzabili; 8 Buono lo studente dimostra di possedere conoscenze approfondite e procede con sicurezza; errori di scarso rilievo 7 Discreto lo studente dimostra sicurezza nelle conoscenze e nelle applicazioni, pur commettendo qualche errore 6 Sufficiente lo studente dimostra di aver acquisito gli elementi essenziali e di saper procedere nell’applicazione degli stessi, seppure con errori 5 Insufficiente lo studente dimostra di aver acquisito in modo parziale e frammentario i minimi indispensabili e, di conseguenza, di non procedere correttamente nell’applicazione degli stessi 4 gravemente insufficiente lo studente mostra di non aver acquisito elementi essenziali e di non essere in grado di procedere nelle 9 applicazioni; errori gravi e diffusi 3 assolutamente insufficiente Lo studente mostra di possedere nozioni vaghe e molto frammentarie, di non essere in grado di procedere nelle applicazioni; gravissimi e numerosi errori 2 risultati quasi nulli, lavoro svolto senza indicazioni apprezzabili 1 risultati nulli, lavoro non svolto; mancate risposte. 8. PIANO DELLE ATTIVITÀ INTEGRATIVE I docenti definiscono le attività integrative per l’anno in corso, previa approvazione del Consiglio di classe. Conferenza: “L'evoluzione della specie umana e la questione delle razze”; relatore Dott. Barbujani Guido; 18 novembre, dalle ore 11 alle ore 13 Iniziativa promossa dalla casa editrice Zanichelli- gratuito Incontro “He-Art”; relatrice Dott.ssa Sperotto; 27 novembre costo: 2 euro pro capite Visita alla Mostra di Malevic mercoledì 9 o mercoledì 16 dicembre costo: 4 euro pro capite Visita alla casa di Manzoni periodo: gennaio/febbraio costo: prezzo del biglietto del treno Visita alla Biennale di Venezia 23 ottobre costo: 30 euro Intervento in lingua su Beckett e Joyce periodo: 22 aprile/ 28 aprile costo 5/6 euro per intervento Madrelingua in compresenza con la docentecosto 7 euro per 8 ore Conferenza di filosofia (SFI): “Hegel” - costo 50 euro per l'intera classe 28/11/2015 periodo: 28 novembre costo: 50 euro per l'intera classe Corso di linguaggio cinematografico: “cinema e storia” periodo: febbraio costo 12 euro; durata 3 incontri 10 Viaggio d’istruzione: Madrid, 10-14 novembre costo 385 euro Proposte rivolte alla classe che prevedono una adesione volontaria degli studenti: Inglese: certificazione B2 Storia/Filosofia: olimpiadi di filosofia Matematica/Fisica: olimpiadi di matematica e fisica Visita al CERN di Ginevra 23/24 Aprile- costo da definire Partecipazione alle conferenze di BG Scienza Conferenza tenuta dalla Presidente della Camera Boldrini 24-ottobre Rappresentazioni teatrali Teatro Piccolo di Milano Falstaff; Scala di Milano, 21-ottobre Anna Bolena; Teatro Donizetti 25- novembre I docenti si riservano di prendere in esame eventuali altre iniziative che verranno proposte durante l’anno scolastico in corso. 9 Recupero Le opportunità di recupero a disposizione della classe sono le seguenti: 1. pacchetto di circa 15 unità orarie per attività da svolgere in quinta o sesta ora. La distribuzione delle ore verrà periodicamente concordata nei Consigli di classe e la partecipazione obbligatoria (salva dichiarazione di esenzione da parte dei genitori) verrà comunicata tramite libretto. 2. recupero in itinere, tutte le volte che sarà necessario, per tutti gli studenti con incertezze e/o difficoltà, con strategie e modalità di volta in volta stabilite da ogni singolo docente 3. Sportello help MODALITA' DI GESTIONE DEI COLLOQUI CON I GENITORI E DI COLLABORAZIONE CON I RAPPRESENTANTI DEI GENITORI E DEGLI STUDENTI Le famiglie possono conoscere tempestivamente le valutazioni e la frequenza degli studenti attraverso lo strumento della registrazione elettronica, consultabile on line. Tale possibilità integra e non sostituisce gli abituali canali di relazione tra scuola e famiglia; il colloquio resta il luogo privilegiato della comunicazione tra docenti e genitori, utile ad una più completa e documentata informazione reciproca oltre che al confronto e alla riflessione comune sull’andamento del percorso educativo e culturale. Ciascun docente sarà a disposizione dei genitori alla mattina per un’ora alla settimana (previa obbligatoria prenotazione tramite libretto personale dello studente) secondo il calendario appositamente predisposto e distribuito agli studenti. Si terranno inoltre, salvo nuova indicazione, due udienze pomeridiane con la presenza di tutti i docenti alle seguenti date ed orari: venerdì 18 dicembre 2015 16.00 - 18.30 venerdì 8 aprile 2016 16.00 - 18.30 Queste udienze sono fissate per andare incontro alle esigenze di quei genitori che non possono, per seri motivi di lavoro, conferire con i docenti al mattino. 11 E' perciò inopportuno, per evitare un eccessivo affollamento, che vengano ai colloqui coloro che hanno già avuto la possibilità di parlare con i professori. La prenotazione avverrà tramite registro elettronico. Naturalmente in questo caso il numero d’ordine non deve essere tenuto in considerazione, si accederà ai colloqui accodandosi fuori dalle aule predisposte. Per il C.d.C il coordinatore, Prof. Domenico Arduini ATTIVITA’ INTEGRATIVE EFFETTIVAMENTE SVOLTE Conferenza: “L'evoluzione della specie umana e la questione delle razze”; relatore Dott. Barbujani Guido; Incontro “He-Art”; relatrice Dott.ssa Sperotto; Visita alla Mostra di Malevic Visita alla Biennale di Venezia Intervento in lingua su Beckett e Joyce Madrelingua in compresenza con la docenteConferenza di filosofia (SFI): “Hegel” Corso di linguaggio cinematografico: “cinema e storia” Viaggio d’istruzione: Madrid Proposte rivolte alla classe che prevedono una adesione volontaria degli studenti: Inglese: certificazione B2 Storia/Filosofia: olimpiadi di filosofia Matematica/Fisica: olimpiadi di matematica e fisica Visita al CERN di Ginevra 23/24 Aprile- costo da definire Partecipazione alle conferenze di BG Scienza Conferenza tenuta dalla Presidente della Camera Boldrini 24-ottobre Rappresentazioni teatrali Teatro Piccolo di Milano Falstaff; Scala di Milano, 21-ottobre Anna Bolena; Teatro Donizetti 25- novembre 12 4. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME PRIMA E SECONDA PROVA DATA 19 maggio 2016 TIPOLOGIA E DURATA ARGOMENTO Tutti i tipi previsti dalla Italiano normativa (5 ore) 20 maggio 2016 Due problemi e dieci quesiti Matematica sul programma del triennio (5 ore) Si tratta di prove parallele per tutte le classi quinte dell’istituto preparate dai rispettivi dipartimenti TERZA PROVA DATA 14-01-2016 21-04-2016 TIPOLOGIA E DURATA B; tre ore B; tre ore MATERIE Inglese, Storia, Informatica, Fisica Inglese, Informatica, Scienze, Filosofia 13 5. TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA Simulazione del 14-01-2016 FISICA 1. Descrivi, utilizzando formule e grafici cartesiani, l’andamento del potenziale elettrico e del campo elettrico (direzione, verso e intensità) all’interno e all’esterno di una sfera conduttrice di raggio R0, sulla quale è stata depositata una carica positiva Q. Ricava la relazione che lega il valore del potenziale elettrico della sfera al valore della densità superficiale di carica. 2. Calcola il lavoro necessario per caricare un condensatore piano di capacità C = 10 nF (ε0 = 8,854⋅10 - 12 2 C /Nm2, εR = 113, A = 100 cm2 , d = 1 mm), partendo da una condizione iniziale con condensatore scarico fino a una situazione finale, quando sulle armature del condensatore è accumulata una quantità di carica Q = 1 µC. Determina inoltre quanto valgono, al termine del processo di carica: - la differenza di potenziale tra le armature del condensatore; - l’intensità del campo elettrico nella regione compresa tra le armature; - la densità volumetrica dell’energia associata a tale campo elettrico. 3. In riferimento al processo di carica di un condensatore di capacità C, collegato ad un generatore che fornisce una tensione ∆V0 tramite un circuito di resistenza R, scrivi le equazioni che descrivono l’andamento nel tempo della corrente I e della tensione ai capi del condensatore ∆VC , e disegna i grafici cartesiani che illustrano l’andamento nel tempo della corrente I e della tensione ai capi del condensatore ∆VC, dall’istante in cui ha inizio il processo di carica fino all’istante t = 5 τ. Supponendo che sia ∆V0 = 10,0 V; R = 10 kΩ; C = 400 µF, stabilisci in quale istante, durante il processo di carica, la tensione ∆VC ai capi del condensatore vale 5,0 V. Quanto vale, in questo istante, l’intensità della corrente elettrica che circola nel circuito? Al termine del processo di carica, il generatore viene escluso dal circuito e il condensatore carico viene lasciato scaricare sulla resistenza R. Dopo quanto tempo, dall’inizio della scarica, la carica accumulata sul condensatore è diminuita fino a valere il 30% del valore iniziale? STORIA 1.Ripercorri sinteticamente le tappe che portarono alla formazione dell’Unione Europea intesa non solo come comunità economica ma anche come organismo politico e indica quali punti di forza e di debolezza caratterizzano oggi tale organismo. 2.Con la formazione della Seconda Internazionale i principi del marxismo divennero il punto di riferimento ideologico dei partiti socialisti europei. Tuttavia, alla luce delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il mondo economico, istituzionale e sociale nella seconda metà dell’Ottocento, si aprì un dibattito che contrappose “ortodossi” a “revisionisti”. Soffermati su tale dibattito e ricostruisci i motivi addotti dai revisionisti per ripensare le teorie del socialismo marxista. 14 INFORMATICA 1.Descrivere i protocolli di rete 2. Tecnologie web (lato client, lato server) 3. Descrivere le caratteristiche delle principali apparecchiature di rete INGLESE 1) "The rime of the ancient mariner", written by S. T. Coleridge, is rich in symbols and it is often read as a Christian allegory of sin and redemption. Explain why referring to the poem. 2) Deal with the most important features of the Pre-romantic age which you have analyzed in two of the following authors: M. Shelley, T. Gray and W. Blake. 15 Simulazione del 21-04-2016 SCIENZE 1. Dopo una breve introduzione al concetto di isomeria, classifica i composti rappresentati e utilizzali come esempio per dimostrare che l’isomeria condiziona le proprietà fisiche e/o chimiche delle sostanze. ( Per analizzare la reattività chimica serviti di una reazione significativa a tua scelta, che sia funzionale all’ipotesi da dimostrare ). ( max. 15 righe ) 2. Descrivi la reazione rappresentata, occupati brevemente dell’aspetto termodinamico e del significato di equilibrio chimico. Dopo aver descritto il principio teorico del saggio di Tollens, completa la tabella, riconoscendo rispettivamente i composti A, B, C. ( max. 15 righe ) 16 Reattività al saggio di Tollens Composto …… Composto …… Composto ….. Negativa Positiva Negativa % in natura 64% Configurazione Anomeria Solubilità in acqua ( indicare se positiva o negativa ) Attività ottica ( indicare se presente oppure assente ) 3. Indica quali grandezze vengono rappresentate sugli assi cartesiani del grafico, descrivi, motivando, l’andamento delle curve e spiega quale informazione sia possibile dedurre da una lettura corretta della rappresentazione. Inoltre rifletti: la grandezza sull’asse X può assumere valori infiniti oppure no? Motiva la risposta. ( max. 15 righe ) INGLESE 1)Explain and comment the following aphorism taken from “The picture of Dorian Gray”: “it’s the stupid and the ugly who have the best of it in this world” and say how Harry Wotton tries to explain the importance of beauty and youth to Dorian” 2) Explain the following lines from “Ode on a Grecian urn”by J.Keats: “Heard melodies are sweet, but those unheard are sweeter; therefore, ye soft pipes, play on not to the sensual ear, but, more endear’d, pipe tp the spirit ditties of no tone” and say how the poet uses imagination to give life to a cold object. Refer to the text 17 FILOSOFIA 1.Il concetto di alienazione, mutuato dalla filosofia di Hegel, assume in Feuerbach nuove accezioni. Prova a sottolinearne analogie e differenze. 2. Spiega il significato che Nietzsche attribuisce all’espressione “morte di Dio” e chiarisci quali conseguenze questa comporti. INFORMATICA 1. La firma digitale:a cosa serve, come si realizza 2. Esporre la dimostrazione del problema dell'Arresto 3. Implementare lo script Matlab che date le equazioni di due rette in forma implicita, consenta di calcolare, se esiste, il punto di intersezione con il metodo di Kramer e che mostri il grafico delle due rette nell'intervallo [-100, 100] 18 6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA candidato _____________________________ Tipologia della prova: Durata della prova: _ORE Discipline: 1) ____________ 2) ___________3) _____________4) ______________ CONOSCENZE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Conosce gli argomenti molto approfonditamente Conosce gli argomenti in modo approfondito Conosce gli argomenti in modo articolato Conosce gli argomenti in modo essenziale Conosce gli argomenti con lacune Conosce gli argomenti con lacune rilevanti Non conosce gli argomenti 15 13 – 14 11 – 12 10 9 7–8 1-6 COMPETENZE NELL’UTILIZZO DI LINGUAGGI E STRUMENTI SPECIFICI Si esprime in modo efficace utilizzando la terminologia 15 specifica Si esprime in modo corretto e funzionale 13 – 14 Si esprime in modo corretto 11 – 12 Si esprime in modo corretto, con imprecisioni non gravi 10 Si esprime in modo talvolta poco corretto o poco rigoroso 9 Si esprime con improprietà rilevanti 7–8 Si esprime con improprietà molto gravi 1-6 CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE E DI CORRELAZIONE Propone analisi rigorose/sviluppa criticamente gli 15 argomenti Chiarisce in modo approfondito l’articolazione degli 13 – 14 argomenti Presenta l’articolazione degli argomenti 11 – 12 Esamina in modo essenziale gli argomenti 10 Esamina in modo parziale/ superficiale gli argomenti 9 Esamina gli argomenti con errori rilevanti di analisi 7–8 Non è in grado di esaminare gli argomenti 1-6 TOTALE ________________ PUNTEGGIO PROPOSTO PUNTEGGIO DEFINITIVO ________________ ________________ IL PUNTEGGIO PROPOSTO è calcolato dividendo per 3 il TOTALE e approssimando per difetto se la prima cifra decimale è minore di 5, per eccesso se la prima cifra decimale è maggiore o uguale a 5. 19 7. PERCORSI INTERDISCIPLINARI DEL COLLOQUIO (TESINE) Gli studenti hanno lavorato secondo le seguenti indicazioni date dal Consiglio di classe: • Trattazione di un argomento da un punto di vista pluridisciplinare (2-4 discipline) • Consegna del lavoro o sotto forma di testo scritto o sotto forma di mappa concettuale con indicazioni bibliografiche allegate da presentare il giorno della prima prova • Al colloquio esposizione orale e/o attraverso l’ausilio di Power Point 20 Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe Nome ARDUINI DOMENICO AGLIARDI SIMONA BORELLA GIOVANNI TORRONI PAOLA BARBARO PAOLA BERTOCCHI ELIANA BANDINI MANUELA D’ANTONI GIUSEPPE GENOVESI EDOARDO CANTONI BARBARA MOROSINI ENRICO Firma 15 maggio 2016 Il Coordinatore di classe Il Preside Prof. Gualtiero Beolchi 21 PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI 22 4. Materia ITALIANO Docente prof. Arduini Domenico 7. 5. Ore settimanali di lezione n.4 classe 5^ O 6. Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 108 Testo in adozione 8. Il nuovo La Scrittura e l'interpretazione (ed.rossa) R. Luperini, P Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese Vol. 4,5,6 +Leopardi, il primo dei moderni 9. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha affrontato lo studio della disciplina con apprezzabile serietà e impegno mostrando una soddisfacente crescita culturale. Nel corso dell'anno gli studenti hanno avuto un atteggiamento collaborativo e disponibile al dialogo educativo pur nel diverso interesse che inevitabilmente ogni studente ha mostrato nei confronti dei diversi argomenti trattati o dei diversi autori. Il clima che ha accompagnato le lezioni ed ha segnato i rapporti con gli studenti è stato positivo e rispettoso. OBIETTIVI PREFISSATI Area linguistica e comunicativa, area logico-argomentativa, asse dei linguaggi COMPETENZE DI BASE (COMPETENZE DI CITTADINANZA) COMPETENZE APPLICATE ALLE CONOSCENZE DI ITALIANO Leggere, comprendere Analizzare testi ed interpretare testi scritti, letterari e scritti di vario tipo non (Acquisire ed interpretare l’ informazione) ABILITA’ CONOSCENZE -Applicare diverse strategie di lettura per scopi diversi -Saper distinguere i tipi di testo ascoltati o letti -Saper analizzare testi scritti comprendendone senso, struttura, scopo -Collocare il testo nel sistema storicoculturale di riferimento -Cogliere elementi di continuità o -Principali generi letterari -Strutture dei testi narrativi, poetici,espositivi, argomentativi -Contesto storicosociale di riferimento di autori e di opere 23 differenze in testi appartenenti allo stesso genere letterario; confronta testi dello stesso autore e/o di autori diversi -Interpretare un testo in riferimento al suo significato per il nostro tempo Produrre testi di vario Produrre testi scritti tipo in relazione ai ed orali differenti scopi comunicativi (Progettare/ Risolvere problemi) Padroneggiare gli Operare strumenti espressivi ed collegamenti argomentativi per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti (Individuare collegamenti/ relazioni) -Saper distinguere e produrre testi coerenti e coesi afferenti alle tipologie di scrittura note, -Saper scegliere l’organizzazione testuale ed il registro linguistico adatti -Saper prender appunti -Saper argomentare la propria tesi -Saper rielaborare le informazioni, utilizzando i dati forniti e integrandoli con altre informazioni -Sviluppare in modo critico e personale il testo -Gestire in modo autonomo una comunicazione anche con supporti multimediali -Caratteristiche delle diverse tipologie testuali (analisi del testo, saggio breve, articolo) -Lessico specifico -Comprendere il messaggio di un testo orale -Sapersi esprimere con un linguaggio chiaro, corretto, appropriato alla situazione comunicativa -Saper collegare i dati individuati o studiati -Codici fondamentali della comunicazione verbale 24 (anche fra più materie) -Saper fare confronti tra testi e/o problemi METODI E STRUMENTI Per quanto riguarda gli approcci metodologici e didattici, va osservato che la trattazione della storia letteraria è stata svolta secondo un criterio prevalentemente diacronico, mi sono avvalso della lezione frontale classica e della discussione in aula.. VERIFICHE I Quadrimestre: sono state effettuate due verifiche valide per la valutazione scritta (tutte le tipologia previste dalla normativa); due test a risposta aperta valutati per l'orale; un colloquio orale. II Quadrimestre: sono state effettuate due verifiche valide per lo scritto (la terza verifica è prevista per il 19 maggio); due test a risposta aperta per l'orale; un colloquio orale. VALUTAZIONE L'insegnante ha valutato le conoscenze, le capacità, le competenze degli studenti attraverso prove e verifiche scritte e orali Sono state oggetto di una complessiva valutazione: - la conoscenza diretta del patrimonio letterario (in ordine a testi, generi, poetiche, ideologie, modelli umani); - la conoscenza dei modelli culturali caratterizzanti le varie epoche; -la capacità di analizzare i testi con un metodo caratterizzato da scientificità e praticabilità; - la capacità di valutare la complessità dei fenomeni attraverso collegamenti significativi e sintetici; - la padronanza della lingua italiana; - l’acquisizione e l'uso funzionale di abilità espressive logico-linguistiche, critiche e creative. La misurazione è stata effettuata secondo le indicazioni stabilite dalla programmazione d’area. CONTENUTI Il Romanticismo Definizione e caratteri del Romanticismo; le date e i luoghi L’immaginario romantico: il tempo e lo spazio; l’opposizione io-mondo I caratteri del Romanticismo italiano La battaglia fra “classici” e romantici in Italia; i manifesti romantici e il ruolo del “Conciliatore” Letture: -Dovrebbero a mio avviso gl’italiani tradurre diligentemente assai delle recenti poesie inglesi e tedesche (M.me de Stael) -La tesi di Berchet: “La sola vera poesia è popolare” A. Manzoni Dati biografici Gli scritti di poetica: la prefazione al Conte di Carmagnola, la lettera a Chauvet e quella a d’Azeglio sul Romanticismo 25 Letture: -dalla lettera a Chauvet: il rapporto fra poesia e storia -dalla lettera a Cesare d’Azeglio sul Romanticismo: “l’utile per iscopo, il vero per soggetto, l’interessante per mezzo”. Promessi sposi La datazione, il titolo, l’opera La struttura dell’opera e l’organizzazione della vicenda Il tempo della storia e il tempo del racconto Lo spazio e i cronotopi Il sistema dei personaggi “La rivoluzione linguistica” manzoniana Il progetto manzoniano di società e i temi principali del romanzo L’ideologia religiosa; il problema del male e il tema della Provvidenza; la conclusione del romanzo Il problema della tragedia all’inizio dell’Ottocento; Il conte di Carmagnola e l’Adelchi Letture: -il coro dell’atto dell’atto terzo (Adelchi, atto III) -Il coro dell’atto quarto (Adelchi, atto IV) La Storia della colonna infame Letture: -L’introduzione alla Storia della colonna infame Le odi civili: Marzo 1821 e Il cinque maggio Letture: -Il cinque maggio I. Nievo Dati biografici Le confessioni di un italiano La poetica,lo stile, il genere letterario Il romanzo di formazione Letture: -Ingenuità ed erotismo: le affascinanti contraddizioni della Pisana (cap. III) G. Leopardi Dati biografici Leopardi moderno Lo Zibaldone di pensieri Letture: - La teoria del piacere (Zibaldone, 165-172) - Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza (Zibaldone 514-516) - Indefinito e finito (Zibaldone 1430-1431) - Teoria della visione (Zibaldone 1744-1747) - Parole poetiche (Zibaldone 1789) - Teorie del suono (Zibaldone 1927-1930) 26 Canti Composizione, struttura, titolo. La prima fase della poesia leopardiana 1818-1822 Le canzoni civili del 1818-1822 Le canzoni del suicidio Letture: -Ultimo canto di Saffo Gli Idilli Letture: -L’infinito -La sera del dì di festa La seconda fase della poesia leopardiana 1818-1830 Letture: -A Silvia -Canto notturno di un pastore errante dell’Asia -Il sabato del villaggio -La quiete dopo la tempesta -Il passero solitario La terza fase della poesia leopardiana 1831-1837 Il messaggio conclusivo della Ginestra Letture: -La ginestra, o il fiore del deserto Le Operette morali Letture: -La scommessa di Prometeo -Dialogo della Natura e di un islandese -Dialogo di Tristano e di un amico -Il suicidio e la solidarietà (dal Dialogo di Plotino e di Porfirio) Naturalismo e Simbolismo Le parole chiave: Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo La figura dell’artista nell’immaginario e nella realtà: la perdita dell’aureola Letture: - La perdita d’aureola (C. Baudelaire) La cultura filosofica: il positivismo, da Comte a Darwin e Spencer G. Verga Dati biografici Che cos’è l’impersonalità: la rivoluzione stilistica di Verga da “Nedda” a” Rosso Malpelo” Letture: - L’amore fra Nedda e Janu e la morte della figlioletta - Rosso Malpelo Lo straniamento e l’artificio di regressione Altre novelle di Vita dei campi 27 Letture: -La lupa -Fantasticheria Novelle rusticane Letture: - La roba - Libertà L’adesione al Verismo e il ciclo dei “Vinti”:I Malavoglia - Mastro-don Gesualdo Approfondimento: “I Malavoglia” Il titolo e la composizione Il progetto letterario e la poetica Il tempo della storia, la struttura e la vicenda Il sistema dei personaggi Il tempo e lo spazio La lingua, lo stile La “religione della famiglia”: l’impossibilità di cambiar stato Letture: - La prefazione ai “Malavoglia” - L’inizio dei “Malavoglia” - un esempio di sintassi: cap II - un esempio di straniamento : la “superbia” dei “Malavoglia” cap XV Approfondimento: “Mastro-don Gesualdo” La composizione e il titolo. La cronologia e la struttura I personaggi Letture: - La giornata di Gesualdo - La prima notte di nozze - La morte di Gesualdo G. Pascoli Dati biografici La poetica del “Fanciullino” Letture: -”Il fanciullino” Il simbolismo e il mito della famiglia: Myricae e Canti di Castelvecchio I Poemetti Approfondimento: “Myricae” Composizione e storia del testo; il titolo Struttura e organizzazione interna Temi: la natura e la morte, l’orfano e il poeta Letture: - Lavandare - X Agosto - L’assiuolo - Temporale - Novembre - Ultimo sogno - Il gelsomino notturno - da Italy - Digitale purpurea 28 G. D’Annunzio Dati biografici L’ideologia e la poetica. Il panismo estetizzante del superuomo I romanzi di d’Annunzio Il piacere, ovvero l’estetizzazione della vita e l’aridità Letture: - Andrea Sperelli (libro I, cap III) - La conclusione del romanzo (libro IV, cap III). Le Laudi “Alcyone”: Composizione e storia del testo Struttura e organizzazione I temi La reinvenzione del mito Letture: - La sera fiesolana - La pioggia nel pineto - Le stirpi canore - Meriggio - Nella belletta - I pastori La narrativa degli scapigliati: Tarchetti, Camillo Boito. Iginio Ugo Tarchetti: Attrazione e repulsione per Fosca (cap. XXXII-XXXIII) Arrigo Boito: Lezione d’anatomia (Il libro dei versi) L. Pirandello Dati biografici Il posto di Pirandello nell’immaginario novecentesco e nella letteratura europea. Letture: -La psicologia di Binet: “ciascuno di noi non è uno, ma contiene numerose persone” Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo: i “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e la “vita” Letture: -”Persona” e “Personaggio” -L’arte epica “compone”, quella umoristica “scompone” [L’umorismo, Parte seconda, cap VI] -La “forma” e la “vita” [L’umorismo, Parte seconda, cap V] -La differenza fra umorismo e comicità: l’esempio della donna imbellettata [L’umorismo, Parte seconda, cap II] Le caratteristiche principali dell’arte umoristica di Pirandello I romanzi umoristici: da Il fu Mattia Pascal a Quaderni di Serafino Gubbio operatore e Uno, nessuno e centomila Letture: -Serafino Gubbio, le macchine e la modernità [Quaderni di Serafino Gubbio operatore; Quaderno primo, capp.I e II] -”Non conclude”, ultimo capitolo di Uno, nessuno e centomila [Uno, nessuno e centomila , libro ottavo, cap IV] 29 Il fu Mattia Pascal (approfondimento) La composizione e la pubblicazione Il fu Mattia Pascal e l’ideologia dell’umorismo La vicenda, i personaggi, il tempo e lo spazio, i modelli narrativi La struttura e lo stile I temi principali e l’ideologia del Fu Mattia Pascal Letture: -Lo strappo nel cielo di carta [Cap XVIII] -L’ultima pagina del romanzo: Pascal porta i fiori alla propria tomba [Cap XVIII] -Adriano Meis e la sua ombra [Cap. XV] Le Novelle per un anno Letture: -Il treno ha fischiato -Tu ridi -C’è qualcuno che ride Gli scritti teatrali Letture: -La conclusione di Così è se vi pare [atto III, scene 7-9] -L’irruzione sul palcoscenico dei sei personaggi e il tentativo di mettere in scena la loro vicenda -La conclusione di Enrico IV [atto III] Le avanguardie: Futurismo Letture: -Primo manifesto del Futurismo I Crepuscolari e la “vergogna della poesia” Letture: - Sergio Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale - Guido Gozzano: La signorina Felicita ovvero la Felicità I. Svevo Dati biografici Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia Caratteri dei romanzi sveviani: Una vita (trama) e Senilità (trama) La coscienza di Zeno La struttura e i temi La situazione culturale triestina e la composizione del romanzo. L’organizzazione del racconto: La coscienza di Zeno come “opera aperta” Scrittura e psicoanalisi. Il significato della conclusione del romanzo Letture: -Lo schiaffo del padre (dal capitolo La morte di mio padre) -La proposta di matrimonio (dal capitolo Storia del mio matrimonio) -La salute di Augusta (dal capitolo La moglie e l’amante) -La vita è una malattia (dal capitolo Psicoanalisi) La poesia: tra Simbolismo e Antinovecentismo 30 G. Ungaretti Dati biografici La poesia di Ungaretti dal Sentimento del tempo alle ultime raccolte. Letture: -La madre (Sentimento del tempo) -Caino (Sentimento del tempo) L'Allegria di Ungaretti Il titolo, la struttura, i temi Letture: -In memoria -I fiumi -San Martino del Carso -Veglia -Soldati E. Montale * Dati biografici Profilo storico della poesia di Montale Ossi di seppia Letture: -Non chiederci la parola -Spesso il male di vivere ho incontrato -Limoni -Meriggiare pallido e assorto Satura Letture: -Ho sceso dandoti il braccio un milione di volte U. Saba * Dati biografici La formazione e la poetica Letture: -A mia moglie (Casa e campagna) -Città vecchia (Trieste è una donna) -Teatro degli artigianelli (1944) Alla data del 15 maggio la trattazione degli autori indicati con l'asterisco non è ancora completata P.S. Per quanto riguarda i “dati biografici” gli studenti hanno fatto riferimento alla “sintesi” che precede la trattazione di ogni autore. Docente Studenti 31 Inglese Docente prof. Paola Barbaro Ore settimanali di lezione n.3 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.68 Testi in adozione Performer Culture 2 Nineteenth Century ed .Zanichelli Gli studenti hanno inoltre lavorato su fotocopie e appunti PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 24 studenti che studiano inglese come unica lingua straniera. Il percorso scolastico non è stato del tutto lineare in quanto la classe mi è stata assegnata nel terzo anno e ho trovato gli studenti piuttosto in difficoltà con basi grammaticali e linguistiche, quasi per tutti, inadeguate ad affrontare il triennio. Il terzo anno è stato pertanto dedicato agli argomenti grammaticali del secondo anno e all’avviamento del percorso linguistico e letterario del triennio. Un buon gruppo di studenti ha raggiunto un livello linguistico discreto , alcuni piu’che sufficiente, mentre un piccolo gruppo mostra ancora difficoltà nella produzione in lingua orale e lacune negli elaborati scritti.. La partecipazione in classe è stata complessivamente discreta. L’impegno a casa è stato buono per un discreto numero di studenti e piu’ saltuario e/o superficiale per alcuni di loro. Due studenti hanno trascorso il 4° anno negli Stati Uniti. 3 studenti hanno superato l’esame di certificazione B2-FCE METODI E STRUMENTI Lo studio della letteratura ha privilegiato l' analisi e la comprensione dei testi e le tematiche degli autori studiati con riferimento più al contesto socio-culturale che a quello puramente storico. Oltre al libro di testo gli studenti hanno lavotato su appunti e fotocopie OBIETTIVI PREFISSATI Comprensione orale Comprendere e riflettere su una serie di messaggi verbali e non verbali,in contesti diversificati, trasmessi attraverso canali vari 32 Produzione orale 1.Stabilire rapporti interpersonali,sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla situazione di comunicazione 2.Produrre messaggi orali di tipo descrittivo,espositivo e argomentativo con correttezza logica e precisione lessicale Comprensione scritta 1.Comprendere in maniera globale testi scritti relativi a tematiche culturali 2.Comprendere in modo analitico testi scritti di attualità o letterari 3.Riconoscere i generi testuali e al loro interno, le costanti che li caratterizzano 4.Comprendere e interpretare i testi letterari,analizzandoli e collocandoli nel contesto socioculturale,in un’ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi di altre letterature moderne e classiche Produzione scritta 1.Produrre testi scritti diversificati (c0mposizioni su temi letterari,riassunti,analisi testuali,commenti personali) 2.Rispondere a questionari su temi di letteratura (tipologia terza prova) VERIFICHE Nel primo periodo sono state effettuate due prove scritte e due interrogazione -una scritta e una orale- per tutti gli alunni. Nel secondo periodo gli studenti hanno sostenuto tre prove scritte, di cui due simulazioni di terza prova, una interrogazione orale e una scritta sui contenuti . 33 CONTENUTI LETTERATURA PREROMANTICISM The social background The literary context WILLIAM BLAKE The lamb The tiger The chimney sweeper (I-II) London The little black boy THOMAS GRAY Elegy written in a Country Churchyard MARY SHELLEY The Gothic novel Frankestein Visione film ROMANTICISM The social background The literary context WILLIAM WORDSWORTH A certain colouring of imagination Our birth is but a sleep The rainbow The solitary reaper Daffodils Composed upon Westminster Bridge S.T.COLERIDGE Genesis of the Lyrical Ballads The rime of the ancient mariner P.B.SHELLEY Ode to the west wind 34 Ozymandias JOHN KEATS Ode on a Grecian urn THE VICTORIAN AGE The social background The literary context CHARLES DICKENS Estratti da : Oliver Twist Visione del film Hard Times (estratti) ROBERT BROWNING My last Duchess Porphyria’s lover OSCAR WILDE Estratti da : The picture of Dorian Gray Analisi capitoli 1/2/20 The Importance of being Earnest(estratti) Visione del film The Ballad of Reading Gaol THE TWENTIETH CENTURY The historical background The social background The literary context The Irish Question Film : Michael Collins YEATS Easter 1916 WAR POETS R.BROOKE The soldier 35 W.OWEN Dulce et decorum est S.SASSOON Glory of women I.ROSENBERG Break of day in the trenches JAMES JOYCE Dubliners: The Sisters Eveline A little cloud Conferenza in lingua su Joyce GEORGE ORWELL * Estratti da “Animal farm” “1984” T.S.ELIOT The Waste Land- estratti da : The fire sermon What the thunder said Journey of the Magi SAMUEL BECKETT Waiting for Godot ( 1°atto) Visione film Conferenza in lingua su S.Beckett (Gli argomenti con asteriscono sono previsti ma non ancora svolti alla data del 15 maggio 2016) Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 36 Materia FILOSOFIA Docente prof. Paola Torroni Ore settimanali di lezione n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.51 Testi in adozione: L’ideale e il reale di N.Abbagnano e G.Fornero (vol. 3), Paravia PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Ho conosciuto gli studenti dell’attuale 5O in terza e sono rimasta la loro insegnante per tutto il triennio. Ho potuto quindi seguire un percorso di crescita che, sebbene con tempi diversi e livelli di profitto diversi, ha riguardato tutti gli studenti. Gli studenti, eccetto un esiguo numero che ha seguito con minor costanza, hanno lavorato con impegno e con continuità progressivamente crescenti, mantenendo discreti ritmi di apprendimento. La partecipazione è stata attiva, la classe ha risposto positivamente alle diverse sollecitazioni contribuendo in modo significativo al percorso formativo. Molti studenti, a titolo personale, hanno partecipato alle numerose iniziative extracurricolari proposte dalla scuola dimostrando curiosità intellettuale e impegno. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE Conoscere le categorie centrali del dibattito filosofico e la terminologia disciplinare CAPACITÀ Analizzare questioni e testi filosofici o filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia e di differenti registri linguistici, compiendo le seguenti operazioni: - comprendere e definire termini e concetti (vedi punto 1); - riconoscere ed enucleare le idee centrali, individuando la specificità dei problemi gnoseologico, etico, estetico, politico, epistemologico, ontologico, ...; - ricostruire e valutare i processi argomentativi, sapendo distinguere le posizioni argomentate da quelle solo enunciate; - confrontare differenti metodologie di indagine filosofica; - confrontare soluzioni differenti degli stessi problemi filosofici; - contestualizzare le tesi individuate all’interno del pensiero dell’autore; - contestualizzare il tema in esame all’interno del periodo storico e della storia del pensiero, eventualmente anche con riferimento ad altre componenti culturali. COMPETENZE Elaborare progressivamente un punto di vista critico personale sulle principali questioni al centro del dibattito filosofico; usare i risultati dell’indagine filosofica per precisare le concezioni e le convinzioni personali, insieme ad una valutazione dei problemi della contemporaneità, confrontata e discussa con spirito razionale e di amicizia intellettuale con gli altri. OBIETTIVI CONSEGUITI 37 Rispetto agli obiettivi prefissati: - tutti gli studenti sanno riferire i contenuti essenziali delle tematiche indicate nel programma e sono in grado di proporre qualche analisi critica sui testi e sul pensiero degli autori affrontati; - un ristretto numero di studenti della classe ha acquisito una discreta padronanza della terminologia disciplinare ed è in grado di esprimere valutazioni critiche attendibili; - pochissimi studenti hanno sviluppato una criticità personale che utilizza riferimenti articolati, anche di natura interdisciplinare. METODI E STRUMENTI Gli strumenti didattici sono stati prevalentemente il manuale in adozione e materiali forniti in fotocopia; le lezioni sono state frontali e dialogate. VERIFICHE Sono state effettuate due prove scritte e una orale nel primo periodo e tre prove scritte e una orale nel secondo; per eventuali insufficienza nelle prove scritte sono state garantite interrogazioni orali di recupero. VALUTAZIONE Con riferimento agli obiettivi indicati, la valutazione ha considerato il diverso livello di conseguimento delle conoscenze, delle competenze e delle capacità, secondo i seguenti indicatori: conoscenza dei contenuti: - pertinenza rispetto alle questioni proposte - organicità e completezza nella presentazione, nell’analisi e nella discussione capacità - individuazione del significato di una questione e della sua specificità - analisi della struttura di una questione (fondamenti, articolazione, implicazioni …) - contestualizzazione della questione (nel pensiero di un autore; nell’ambito di un dibattito; nel rapporto con altri ambiti culturali; nello sviluppo storico della riflessione) - valutazione critica competenze logico-linguistiche: - proprietà lessicale - correttezza ed efficacia espositiva - rigore dell’analisi e dell’argomentazione Più in specifico, in relazione alla conoscenza ed all’analisi del testo filosofico, la valutazione ha fatto riferimento al diverso livello di conseguimento degli obiettivi didattici indicati alla voce CAPACITÀ. 38 CONTENUTI Il PUNTO DI ARRIVO DELLA MODERNITA’: HEGEL La"Fenomenologia dello spirito": coscienza, autocoscienza, ragione La dialettica Il sistema filosofico La filosofia dello spirito: spirito oggettivo e spirito assoluto Lo storicismo hegeliano MODELLI ALTERNATIVI DI RAZIONALITA' E LA FILOSOFIA DEL"SOSPETTO" FEUERBACH: Critica dell'hegelismo e costruzione dell'antropologia Testi: L'antropologia di Feuerbach (fotocopia) MARX: La filosofia come critica dell’esistente Le critiche all’hegelismo Emancipazione politica ed emancipazione umana I “manoscritti economico-filosofici” La concezione materialistica della storia Il manifesto del partito comunista Il “Capitale” Testi: le tesi su Feuerbach KIERKEGAARD La critica all’idealismo hegeliano Gli stadi dell’esistenza Angoscia, disperazione e fede Testi: Il silenzio di Abramo (fotocopia) SCHOPENHAUER E NIETZSCHE: LA FILOSOFIA COME DEMISTIFICAZIONE SCHOPENHAUER: “Il mondo come volontà e rappresentazione”: la volontà e la rappresentazione Le vie di liberazione dal dolore Testi: Il mondo come rappresentazione Il mondo come volontà La vita umana tra dolore e noia NIETZSCHE: “La nascita della tragedia “:spirito apollineo e spirito dionisiaco Le “Considerazioni inattuali”: la polemica contro lo storicismo Il periodo “Neo-illuminista” 39 La morte di Dio, il Superuomo, l’eterno ritorno dell’uguale La volontà di potenza: il doppio volto del nichilismo La concezione della morale Il prospettivismo Testi: Apollineo e dionisiaco Scienza e verità oggettiva Aforisma 125 Il Superuomo e la fedeltà alla terra L'eterno ritorno Morale dei signori e morale degli schiavi Le tre metamorfosi (internet) *LA FILOSOFIA DELLA SCIENZA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO IL POSITIVISMO COMTE La legge dei tre stadi La classificazione delle scienze La sociologia Il NEOPOSITIVISMO Il programma generale Il ruolo di filosofia e metafisica Il verificazionismo POPPER Il falsificazionismo La riabilitazione della filosofia e della metafisica La nuova concezione della scienza POST-POSITIVISMO: KUHN, FEYERABEND NUOVE DIMENSIONI DEL SOGGETTO: FREUD: la scoperta dell’inconscio “l’interpretazione dei sogni” la teoria della sessualità es-io-superio *il disagio della civiltà *la psicanalisi e il concetto di normalità La classe ha partecipato alla conferenza della SFI tenuta dal professor G. Bonacina su “La genesi della filosofia hegeliana” Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 40 Materia STORIA Docente prof. Paola Torroni Ore settimanali di lezione n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 54 Testi in adozione: Nuovi Profili storici, di Giardina, Sabbatucci, Vidotto (voll. 2 e 3), Laterza PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Per il giudizio complessivo sulla classe vale quanto affermato nel programma di Filosofia. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE a) focalizzare i fatti, collegarli in rete in senso diacronico e sincronico; b) ricostruire mappe concettuali dei fatti studiati, con precisi riferimenti a situazioni esemplificanti; CAPACITÀ c) costruire e individuare modelli, ricondurre a modelli le esperienze incontrate; d) individuare i diversi piani del lavoro storiografico; COMPETENZE e) utilizzare informazioni e concetti essenziali delle comunicazioni orali o scritte; f) utilizzare un linguaggio rigoroso; g) utilizzare documenti avendone individuato le caratteristiche peculiari. OBIETTIVI CONSEGUITI Tutti gli studenti hanno maturato la conoscenza essenziale delle vicende contemporanee e lacompetenza analitica e sintetica di base per l'esame dei fatti storici nella loro costitutiva complessità; circa un terzo della classe, con diversi livelli di approfondimento, ha la capacità dielaborare considerazioni critiche e di applicare i criteri interpretativi acquisiti a contesti diversi; gli altri studenti hanno raggiunto solo parzialmente questi ultimi obiettivi enunciati. METODI E STRUMENTI Gli strumenti didattici sono stati il manuale in adozione, il tablet, materiali forniti in fotocopia, presentazioni in power point; le lezioni sono state prevalentemente frontali. VERIFICHE Sono state effettuate due prove scritte e una orale nel primo periodo e tre prove scritte e una prova orale nel secondo; per ogni insufficienza nelle prove scritte sono state garantite interrogazioni orali di recupero. 41 VALUTAZIONE Con riferimento agli obiettivi indicati, la valutazione ha considerato il diverso livello di conseguimento delle conoscenze, delle competenze e delle capacità, secondo i seguenti indicatori: conoscenza dei contenuti: - pertinenza rispetto alle questioni proposte - organicità e completezza nella presentazione, nell’analisi e nella discussione capacità - individuazione del significato di una questione e della sua specificità - analisi della struttura di una questione (fondamenti, articolazione, implicazioni …) - contestualizzazione della questione - valutazione critica competenze logico-linguistiche: - proprietà lessicale - correttezza ed efficacia espositiva - rigore dell’analisi e dell’argomentazione CONTENUTI Introduzione ai due concetti fondamentali utilizzati per la comprensione del'900: il concetto di mondializzazione il concetto di società di massa La mondializzazione: Costituzione di organismi sovranazionali ( Società delle Nazioni; ONU; UE); *Flussi migratori La società di massa: Movimenti e partiti di massa: partiti socialisti e Seconda Internazionale Organizzazioni cattoliche;la"Rerum novarum” Movimenti reazionari: pangermanesimo, panslavismo, antisemitismo I nuovi protagonisti: le donne e i giovani La globalizzazione economica e le sue conseguenze: La "Grande Depressione" La seconda rivoluzione industriale e la riorganizzazione produttiva: taylorismo e fordismo L'imperialismo L'imperialismo italiano La crisi del'29 e il New Deal Ristrutturazione del capitalismo industriale e crisi degli anni '70 La terza rivoluzione industriale La politica monetaria e la crisi del Wellfare State L'"età delle catastrofi": La prima guerra mondiale 42 La rivoluzione russa La seconda guerra mondiale I totalitarismi: Il Fascismo Il nazismo Lo stalinismo *Il mondo diviso in blocchi: *La guerra fredda *La decolonizzazione *La fine del bipolarismo La storia italiana: I governi della Destra Storica e della Sinistra Storica L’età di Crispi L'età di Giolitti *L'Italia repubblicana NB Il lavoro di analisi della Costituzione è stato anticipato in quarta Gli argomenti sono stati trattati analizzando i seguenti documenti e testi storiografici: Bernstein Il revisionismo Enciclica Rerum Novarum Salvemini Il ministro della malavita Marcuse L’uomo a una dimensione Ortoleva Una protesta generazionale *De Felice Il fenomeno fascista *La Dichiarazione sulla razza *Galli Della Loggia La morte della patria *Pavone La guerra civile: una definizione controversa *Pupo, Spazzali La violenza sul confine orientale: le foibe La classe ha seguito il corso pomeridiano di cinema e storia. Alcuni studenti, a titolo personale, hanno frequentato il corso pomeridiano di economia, hanno partecipato alla conferenza di L., Boldrini e hanno seguito il percorso organizzato dall’ANPI sui luoghi dell’Occupazione nazifascista a Bergamo Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 43 Materia MATEMATICA Docenti: prof. Giuseppina Fracassetti( fino al 25/4/2016) e prof. Agliardi Simona Ore settimanali di lezione n.4 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 99 Testo in adozione: Matematica a colori 3 Sasso Leonardo Petrini Editore Presentazione della classe La maggior parte degli studenti ha partecipato positivamente alle attività proposte. Alcuni studenti hanno dimostrato curiosità ponendosi in un atteggiamento critico e propositivo durante le lezioni. Relativamente agli apprendimenti, la situazione può essere così sintetizzata: quattro studenti presentano conoscenze complete ed approfondite che applicano con padronanza, sono capaci di analisi adeguate e di sintesi corrette; quindici studenti presentano invece conoscenze sufficienti o discrete dei contenuti affrontati che applicano in modo generalmente adeguato, il linguaggio formale ed il calcolo algebrico sono nel complesso corretti. cinque studenti presentano gravi carenze nella preparazione di base , conoscenze superficiali e approssimative che applicano con difficoltà. L'attività di recupero delle abilità richieste è avvenuta in itinere, ogni volta che se ne ravvisava la necessità. 1. Obiettivi generali Conoscenze Lo studente deve: • conoscere i nuclei tematici della disciplina ed i loro linguaggio specifico • conoscere le leggi, i principi, le categorie e i differenti modelli interpretativi tipici della disciplina Competenze • • • utilizzare metodi, strumenti e tecniche per una corretta acquisizione dei saperi utilizzare un linguaggio specifico per comprendere e comunicare possedere gli strumenti specifici di interpretazione di fatti, fenomeni e problemi Capacità • • • analizzare ed interpretare i fenomeni culturali elaborare i dati in modo funzionale ed efficace analizzare e interpretare le situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere 44 2. Obiettivi specifici Lo studente deve: • • • 3. acquisire un adeguato metodo di lavoro saper organizzare con ordine un lavoro a casa e in classe saper utilizzare il tempo a disposizione saper riflettere sul procedimento proposto e guidato dall’ insegnante ed acquisire discreta autonomia acquisire conoscenze e capacità logico-formali conoscere i contenuti fondamentali trarre conclusioni coerenti rispetto agli assunti di partenza e al procedimento dimostrativo ed esplicativo impiegato sviluppare l’ attitudine all’analisi e alla sintesi cogliere analogie e differenze di ogni singola discipline e tra discipline diverse acquisire competenze comunicative acquisire una corretta ed appropriata capacità espressiva sia orale che scritta acquisire capacità di decodificazione e produzione di testi utilizzare i linguaggi specifici Obiettivi didattici Per gli obiettivi didattici si rinvia alla programmazione del gruppo di area. 4. Metodologia e strumenti didattici • • • • • • • • • • • verificare che gli alunni rispettino le regole della vita scolastica stimolare la partecipazione consentire l’ espressione di opinioni diverse dalle proprie incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità riconoscere la specificità dei modi e dei tempi apprendimento affrontare i contenuti con chiarezza argomentativa ed adeguato dialogo fornire chiare indicazioni sul metodo con cui affrontare i compiti assegnati (strumenti, sequenze operative, tempi) operare collegamenti interni alla disciplina assegnare il lavoro domestico in misura adeguata ai carichi globali programmare adeguatamente le verifiche in modo tale da evitare, nei limiti del possibile, eccessive concentrazioni delle stesse chiarire le modalità di valutazione delle verifiche Per quanto riguarda in modo specifico la metodologia di insegnamento, si sono tenute per lo più lezioni frontali e dialogate. 45 5. Verifiche • • Sono state somministrate cinque prove (tra scritte e orali) nel primo trimestre e sette prove ( tra scritte e orali) nel secondo periodo dell’anno. Il giorno 20 maggio verrà effettuata una simulazione della II prova d’esame. 6. Criteri di valutazione Al fine dell’attribuzione del voto o giudizio si terranno presenti i seguenti elementi: • • • • • • • conoscenza dei contenuti organizzazione del lavoro comprensione dei contenuti competenze comunicative rielaborazione personale approfondimenti e capacità di problematizzazione originalità Nella valutazione dello scrutinio finale saranno presi in considerazione anche i seguenti elementi: • • • livelli di partenza e successive evoluzioni livelli di partecipazione ed interesse impegno nel lavoro scolastico e domestico 7. Contenuti e loro scansione temporale Ripasso: Geometria solida e teoremi di trigonometria(settembre) Geometria analitica nello spazio( settembre/ottobre) • • • • Equazone di un piano e condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra piani; Equazione di una retta e condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra rette e tra retta e piano; Distanza di un punto da una retta o da un piano; Superficie sferica e sfera. Le funzioni (ottobre) • Il concetto di funzione reale di variabile reale; • Le funzioni elementari ed il loro grafico; • Grafici di funzioni che si possono ottenere da quelle elementari mediante traslazioni e simmetrie; • Classificazione delle funzioni; • Funzioni pari, dispari e periodiche; • Funzione composta e funzione inversa; • Ricerca del dominio di una funzione; • Intersezioni con gli assi e segno di una funzione. 46 • Simmetrie di una funzione:determinazione di assi e del centro di simmetria Limiti di una funzione (novembre, dicembre) • Sottoinsiemi di R: intervalli ed intorni; • Topologia della retta: estremo inferiore e superiore, massimo e minimo, punto isolato e di accumulazione; • Definizioni di limiti; • Teorema di unicità del limite (*); • Teorema della permanenza del segno (*); • Teorema del confronto (*). Continuità e calcolo dei limiti (dicembre-gennaio) • Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo; • Teoremi delle funzioni continue; • Dalla continuità al calcolo dei limiti; • Operazioni con i limiti; • Forme indeterminate; • Due limiti fondamentali; • Confronto di infiniti ed infinitesimi; • Tipi di discontinuità; • Asintoti di una funzione. • Metodo di bisezione. Derivate (gennaio/febbraio) • Definizione di derivata di una funzione in un punto e relativa interpretazione geometrica; • Derivata delle funzioni elementari; • Operazioni con le derivate; • Derivata della funzione composta; • Derivata della funzione inversa; • Differenziale di una funzione e relativa interpretazione geometrica. Applicazioni di limiti e derivate (febbraio) • Teorema di Fermat(*), teorema di Rolle(*), teorema di Lagrange (*),teorema di Cauchy. • Teoremi di De l’Hospital; • Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto; • Punti di massimo e minimo relativo; • Crescenza e decrescenza di una funzione; • Concavità e convessità di una curva; • Punti di flesso; • Punti angolosi, cuspidi, punti a tangente parallela all’asse y; • Grafico di una funzione; • Problemi di massimo e minimo assoluti. Integrali (marzo/aprile) • Definizione di integrale indefinito e sue proprietà; • Integrali indefiniti immediati; • Integrale delle funzioni razionali fratte; • Integrazione per sostituzione e per parti; 47 • • • • • • • • • Area del trapezoide; Definizione di integrale definito e sue proprietà; Teorema fondamentale del calcolo integrale; Calcolo dell’integrale definito; Area di una superficie piana;Volume di un solido di rotazione;Lunghezza di un arco di curva; Area della superficie di rotazione; Teorema del valor medio (*); Funzioni integrabili e integrali impropri; La funzione integrale teorema di Torricelli (*) Integrazione numerica. Equazioni differenziali (15 maggio/giugno) • Equazioni differenziali del primo ordine; • Equazioni differenziali lineari del secondo ordine; • Problemi che hanno come modello equazioni differenziali Distribuzioni di probabilità(15 maggio/giugno) • Variabili aleatorie e distribuzioni discrete; • Distribuzione binomiale; • Distribuzione di Poisson; • Variabili aleatorie e distribuzioni continue; • Distribuzioni uniforme, esponenziale e normale. (*) Teoremi con dimostrazione. Bergamo, 15 maggio 2016 L’insegnante _________________ I rappresentanti degli studenti ______________________________________________ 48 Materia FISICA Docente prof. BORELLA GIOVANNI Ore settimanali di lezione n. 3 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 80 Testi in adozione C. Romeni: Fisica e realtà, Vol. 3, Zanichelli PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La maggior parte degli studenti della classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati con un grado di profitto soddisfacente, e in alcuni casi decisamente buono. Alcuni studenti, pur raggiungendo nel complesso un profitto sufficiente, hanno incontrato qualche difficoltà nell’organizzazione delle conoscenze all’interno di un quadro teorico strutturato e, in qualche caso, anche nell’applicazione delle conoscenze teoriche alla risoluzione dei problemi. Il comportamento in classe è sempre stato attento e, per molti studenti, anche partecipativo. I lavori assegnati sono stati svolti con impegno e puntualità. OBIETTIVI CONOSCENZE conoscenza della definizione operativa delle grandezze fisiche utilizzate nell’indagine dei fenomeni; conoscenza degli elementi fondamentali delle teorie esaminate a lezione (principi fondamentali, leggi e conseguenze); conoscenza degli esperimenti che hanno portato allo sviluppo e alla conferma sperimentale delle teorie fisiche; conoscenza, in collegamento con altre discipline quali le scienze e la filosofia, dell’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà fisica, della loro importanza, dei loro limiti e del loro progressivo affinamento. ABILITA’ utilizzo di principi, conoscenze e metodi per formulare previsioni qualitative e quantitative su situazioni reali; utilizzo, dove opportuno, delle tecniche numeriche e degli strumenti di calcolo automatico, con la necessaria consapevolezza; padronanza nei metodi di soluzione di problemi quantitativi elementari, allo scopo di recepire con chiarezza le idee e i concetti teorici; controllo delle procedure e delle soluzioni, mediante: valutazione degli ordini di grandezza, verifiche dimensionali sulle formule e confronto tra i valori effettivamente assunti dalle quantità invarianti, ai vari stadi del procedimento risolutivo; capacità di prendere appunti sul contenuto di una lezione, rilevando le linee essenziali del discorso e annotando correttamente le ipotesi di partenza, le eventuali formule, i nessi logici e le conclusioni esposizione (sia oralmente che in forma scritta) in modo chiaro, sintetico e logicamente organizzato, dei contenuti della propria indagine; capacità di argomentare le proprie opinioni su temi particolarmente rilevanti, attinenti agli argomenti del corso. COMPETENZE acquisizione di un efficace metodo per interpretare i fenomeni fisici; acquisizione di una metodologia di lavoro applicabile anche in molti altri campi del sapere; acquisizione delle capacità di analisi, collegamento, astrazione e unificazione che la fisica 49 richiede per indagare il mondo naturale; acquisizione di un quadro organico della teoria di base, riguardante un ampio campo di fenomeni fino a costituire un’immagine consistente della disciplina nel suo complesso acquisizione di un livello di formalizzazione matematica essenziale, ma rigoroso, adeguato a consentire sviluppi quantitativi nelle indagini e nelle opportune generalizzazioni; acquisizione dell’autonomia necessaria per reperire e utilizzare in maniera finalizzata libri, materiali e altre fonti di informazione come supporto al proprio lavoro comprensione dell’ambito di validità delle leggi fisiche; valutazione delle potenzialità e dei limiti dei modelli; consapevolezza di potenzialità e limiti dell’approccio sperimentale all’indagine dei fenomeni; consapevolezza dell’importanza del linguaggio matematico come strumento per la descrizione della realtà fisica. METODI E STRUMENTI Nelle lezioni frontali sono stati esaminati i passaggi necessari per la formulazione delle teorie fisiche, discutendo in particolare la scelta delle grandezze fisiche significative, l'elaborazione dei modelli concettuali, lo sviluppo delle teorie matematiche, la progettazione e la realizzazione di esperienze di laboratorio per un confronto tra le previsioni della teoria e le misure sperimentali. In relazione ai diversi argomenti affrontati, sono state ripercorse le tappe fondamentali che hanno caratterizzato l'evoluzione del pensiero fisico. La risoluzione di esercizi e problemi, sia durante le lezioni in classe sia come compiti da svolgere a casa, ha costituito un momento importante per il consolidamento delle conoscenze, oltre che per la verifica del grado di apprendimento raggiunto. Il libro di testo è stato utilizzato come strumento per agevolare e sostenere l'acquisizione delle conoscenze, sia nel corso delle spiegazioni in classe sia per lo svolgimento degli esercizi. L'attività di laboratorio è risultata funzionale soprattutto al confronto tra le conoscenze teoriche e le osservazioni sperimentali: essa è consistita principalmente nell'esecuzione di esperienze alla cattedra da parte del docente e/o dell'assistente di laboratorio. VERIFICHE Nel corso del primo periodo sono state svolte due verifiche scritte basate su esercizi, più una verifica scritta mirata a valutare l’acquisizione delle conoscenze teoriche. Nel corso del secondo periodo sono state svolte quattro verifiche scritte, una all’interno della prima simulazione della terza prova scritta d’esame (tipologia B), le altre composte da quesiti contenenti una parte teorica e una applicativa. Per alcuni studenti si è fatto ricorso anche a una verifica orale. VALUTAZIONE La valutazione delle prove scritte è stata effettuata in modo il più possibile oggettivo, assegnando ad ogni esercizio proposto un punteggio che esprimesse il grado di conoscenze e/o di abilità richieste allo studente per lo svolgimento dell'esercizio. La corrispondenza tra punteggi ottenuti e voti riportati è stata comunicata agli studenti in modo da permettere a ciascuno studente di controllare la correttezza del voto riportato. La valutazione finale tiene conto di tutti gli elementi di valutazione in possesso all'insegnante, ed in particolare: il grado di raggiungimento degli obiettivi fissati in sede di programmazione di inizio anno; il risultato delle verifiche sia scritte sia orali; la regolarità del profitto; l'impegno, l'attenzione e la partecipazione proficua alle attività didattiche e agli eventuali interventi didattici integrativi. 50 CONTENUTI N.B. gli argomenti programmati ma non ancora completati alla data del presente documento sono contrassegnati da asterisco. MODULO 1: ELETTROSTATICA 1.1 Fenomeni elettrostatici elementari. 1.2 La carica elettrica e le sue proprietà; conduttori e isolanti. 1.3 Legge di Coulomb; unità di misura della carica; principio di sovrapposizione; costante dielettrica. 1.4 Campo elettrico; principio di sovrapposizione; campo elettrico generato da una sorgente puntiforme, da un dipolo elettrico (linee di campo). 1.5 Flusso del campo elettrico; teorema di Gauss e sue applicazioni: campo elettrico generato da una sfera uniformemente carica; da una distribuzione lineare di carica; da una distribuzione piana; da un condensatore piano. 1.6 Richiami sui concetti di energia potenziale elettrica e potenziale elettrico. 1.7 Superfici equipotenziali; relazione tra campo elettrico e differenza di potenziale. 1.8 Circuitazione del campo elettrico. 1.9 Conduttori in equilibrio elettrostatico. 1.10 Capacità di un conduttore; capacità del condensatore piano. 1.11 Energia associata al campo elettrico. 1.12 Carica e scarica del condensatore. 1.13 Moto di una carica elettrica sottoposta a un campo elettrico uniforme. Attività sperimentali: Esperienze di elettrostatica: pendolino elettrostatico; elettroscopio a foglie; macchine elettrostatiche; gabbia di Faraday; linee del campo elettrico. Carica e scarica del condensatore. Tempo totale: 30 u.o. MODULO 2: IL CAMPO MAGNETICO 2.1 Fenomeni magnetici elementari. 2.2 Direzione, verso e intensità del vettore Campo Magnetico in un punto P dello spazio. 2.3 Forza di Lorentz; forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. 2.4 Moto di una carica elettrica sottoposta a un campo magnetico uniforme. 2.5 Azione di un Campo Magnetico su una spira percorsa da corrente; momento torcente. 2.6 Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente: esperienza di Öersted; legge di Biot-Savart. 2.7 Forze magnetiche tra due fili percorsi da corrente: esperienza di Ampere. 2.8 Campo magnetico generato da una spira e da un solenoide percorsi da corrente. 2.9 Flusso del Campo Magnetico; circuitazione del Campo Magnetico; teorema di Ampere. Attività sperimentali: linee del campo magnetico generato da magneti e da circuiti percorsi da corrente; esperienza di Öersted; azione di un magnete su una spira percorsa da corrente; bilancia elettrodinamica. Tempo totale: 15 u.o. MODULO 3: ELETTROMAGNETISMO 3.1 Esperienze sull’induzione elettromagnetica; correnti indotte. 3.2 Legge di Faraday-Neumann; 3.3 Legge di Lenz e conservazione dell’energia. 3.4 Densità di energia del campo magnetico. 51 3.5 Applicazioni della legge di Faraday: l’alternatore, il trasformatore. 3.6 Campi elettrici indotti; circuitazione del campo elettrico in condizioni dinamiche. 3.7 La legge di Ampere-Maxwell; la corrente di spostamento. 3.8 Equazioni di Maxwell. 3.9 Le onde elettromagnetiche; lo spettro della radiazione elettromagnetica. 3.10 Energia trasportata da un’onda elettromagnetica; pressione di radiazione. 3.11 Polarizzazione di un’onda elettromagnetica. Attività sperimentali: Correnti indotte; trasformatore; pendolo di Waltenhofen. Radiometro di Crookes. Riflessione, assorbimento, polarizzazione, interferenza e diffrazione di microonde. Tempo totale: 20 u.o. MODULO 4: RELATIVITA' 4.1 La questione dell'etere; non equivalenza di osservatori inerziali rispetto alle equazioni di Maxwell. 4.2 L’esperienza di Michelson e Morley. 4.3 La sintesi di Einstein: i postulati della relatività ristretta; la critica al concetto di simultaneità. 4.4 Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze. 4.5 Conferme sperimentali della relatività ristretta: l’esperienza dei muoni. 4.6 Diagrammi spazio-temporali. 4.7 Trasformazioni di Lorentz; composizione relativistica delle velocità. 4.8 Dinamica relativistica; quantità di moto; legame tra forza e accelerazione; massa e energia. 4.9 Il principio di equivalenza e il principio di relatività generale. Tempo totale: 15 u.o. MODULO 5: ATOMI E QUANTI (*) 5.1 Concezione continua e discontinua della materia; le conferme sperimentali della teoria atomica. 5.2 La deflessione dei raggi catodici e l’esperienza di Thomson; determinazione del rapporto e/m. 5.3 L’ipotesi dei quanti di luce. 5.4 Effetto fotoelettrico: indagini sperimentali e interpretazione teorica di Einstein. 5.5 Modelli atomici: Thomson, Rutherford. 5.6 Spettri atomici, modello di Bohr. 5.7 Onda associata a una particella; relazioni di de Broglie; diffrazione degli elettroni. 5.8 Interferenza degli elettroni da una doppia fenditura. 5.9 Relazioni di incertezza di Heisenberg. Attività sperimentali: misura del rapporto e/m con un tubo a raggi catodici e bobine di Helmholtz. Tempo totale: 15 u.o. Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 52 Materia SCIENZE Docente prof.ssa BERTOCCHI ELIANA Ore settimanali di lezione n.5 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 133 Testi in adozione: Ranaldi “Chimica organica” - Ed. Zanichelli Valitutti - Taddei - Kreuzer – Massey – Sadava – Hillis – Heller - Berenbaum “ Dal carbonio agli OGM Plus- Biochimica e biotecnologie” - Ed. Zanichelli Bosellini “I materiali della Terra solida” - Ed. Zanichelli Bosellini “Le Scienze della Terra - Tettonica delle placche” Ed. Zanichelli OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE: 9. Possedere i nuclei tematici e i linguaggi specifici delle discipline scientifiche 10. Conoscere leggi, principi e modelli interpretativi dei fenomeni naturali 11. Conoscere le interazioni tra contenuti specifici delle varie discipline scientifiche ABILITA’: • • • • Analizzare correttamente i fenomeni naturali e interpretarli servendosi di modelli funzionali Rielaborare i dati osservativi e le conoscenze in modo personale Valutare la complessità dei fenomeni e dimostrare capacità critiche e di sintesi Organizzare in modo funzionale le conoscenze acquisite, anche in contesti differenziati, in un quadro organico complessivo COMPETENZE: • • • Utilizzare metodi, strumenti e tecniche propri delle discipline scientifiche Organizzare i contenuti acquisiti e rielaborare le conoscenze in modo efficace Progettare in modo rigoroso un percorso, anche di tipo sperimentale, coerente con gli obiettivi prefissati METODI E STRUMENTI Le lezioni frontali sono state accompagnate dalla proiezione di schemi, immagini e grafici, non necessariamente presi dal libro in adozione, con l’obiettivo di strutturare maggiormente l’acquisizione dei contenuti e di ottenere una partecipazione più consapevole. A differenza dei quattro anni precedenti in cui è stato dato particolare rilievo all’approccio sperimentale con una frequenza piuttosto assidua nei laboratori, i contenuti affrontati in questo anno non si prestavano particolarmente al potenziamento di tali competenze. 53 L’insegnamento conclusivo della disciplina ha assunto pertanto come obiettivo principale quello di impostare un percorso che offrisse una visione delle tematiche scientifiche il più possibile unitaria e coerente, terminale di un percorso di studi. Per questo motivo si è cercato di non ricorrere ad un generico nozionismo: gli argomenti sono stati affrontati in forma problematica, guidando gli alunni ad una ricostruzione dei contenuti, per promuovere un sapere che fosse personale e unitario. Quando gli argomenti lo hanno reso possibile, si è cercato di dare particolare rilievo all'aspetto storico delle Scienze, per valorizzare il modo di procedere nell'ambito delle discipline sperimentali e per dimostrare come le conoscenze scientifiche registrino un progressivo cambiamento, attraverso il confronti tra gli scienziati. La difficoltà di affiancare attività sperimentali che integrassero i contenuti teorici è stata concreta: l’impossibilità ad utilizzare sostanze tossiche e/o pericolose, la mancata disponibilità di strumentazioni adeguate hanno impedito lo svolgimento di significative esperienze di laboratorio nell’ambito della Chimica organica e della Biochimica. Ritenendo però che in un percorso liceale sia fondamentale l’acquisizione non tanto di competenze di tipo esecutivo, bensì di progettazione, si è posto rimedio ai limiti sopra indicati con attività alternative: proiezione di filmati di laboratorio realizzati dai docenti dell’Istituto oppure selezionati da Internet, progettazione e simulazione di esperienze, con definizione dei risultati attesi e delle relative conclusioni. In relazione ai contenuti svolti si intendono motivare alcune scelte di carattere metodologico: • Lo studio della Chimica organica ha avuto prioritariamente la finalità di evidenziare la forte eterogeneità dei composti organici e di fornire strumenti adeguati per l’interpretazione dei processi biochimici. La scelta dei contenuti ha privilegiato gli aspetti che permettessero di stabilire relazioni e collegamenti, piuttosto che dare rilevanza particolare a rappresentazioni formali, per non incorrere in tecnicismi, ritenuti eccessivi • I gruppi funzionali dei composti organici sono stati studiati dando rilevanza alle caratteristiche fisiche/chimiche; in merito alla nomenclatura, volendone sottolineare soprattutto l’importanza della convenzione, sono stati esplicitati i criteri sistematici con i quali si attribuiscono i nomi ai singoli composti, senza dedicare particolare attenzione ad esercizi applicativi • I processi metabolici sono stati proposti con l’obiettivo di riconoscere i composti organici e di descriverne le reazioni rappresentate VERIFICHE Il raggiungimento degli obiettivi disciplinari è stato analizzato attraverso differenti momenti di verifica: Tipologia della verifica Frequenza 54 Verifiche orali Una verifica nel primo periodo / due nel secondo periodo Verifiche scritte Due verifiche scritte nel primo periodo / tre nel secondo Simulazione di Una simulazione con tre quesiti Terza prova scritta d’ Esame Verifica scritta di Una recupero dell’insufficienza relativa al primo periodo VALUTAZIONE La valutazione dei livelli di apprendimento è stata possibile attraverso differenti tipologie di verifica: • Verifiche scritte, strutturate con esercizi di differente tipologia ( domande aperte, chiuse, …) con l’obiettivo di valutare non solo le conoscenze acquisite ma anche competenze applicative e la capacità di analisi e sintesi. Questa tipologia di verifica non è stata sostitutiva di quella orale, ma piuttosto con funzione di completamento, in quanto efficace per la valutazione di particolari abilità. Le prove scritte sono state spesso predisposte anche con la finalità di esercitazione per un’eventuale Terza prova dell’Esame di Stato. • Verifiche orali, attraverso le quali è stato possibile valutare la conoscenza, la rielaborazione dei contenuti e l’acquisizione di un linguaggio scientifico corretto. Si è tentato il più possibile di differenziare di volta in volta la formulazione dei quesiti e di proporre situazioni diverse, per orientare gli alunni a risposte ragionate, scoraggiando atteggiamenti eccessivamente meccanici e standardizzati. Nel corso delle interrogazioni sono stati sottoposti quesiti relativi a porzioni di programma abbastanza estesi, con lo scopo di offrire l’occasione di recupero e sedimentazione progressivi delle conoscenze. Nel corso delle verifiche è stato dato particolare rilievo alle abilità espresse dagli studenti nell’organizzazione dei contenuti in un quadro della disciplina che fosse unitario e flessibile. Nell’ambito delle verifiche, sia orali che scritte, è stato fatto uso di fonti iconografiche dalle quali partire e ricavare informazioni utili per una rielaborazione delle conoscenze. ATTIVITÁ DI RECUPERO Le attività di recupero sono state prevalentemente in itinere in preparazione a verifiche sommative, mediante esercitazioni riepilogative predisposte dall’insegnante. In occasione della restituzione di verifiche scritte corrette, è stata talvolta fornita dall’insegnante una sintesi scritta riepilogativa, con spunti di riflessione, anche in merito agli errori più significativi. 55 Il recupero dell’insufficienza relativa al primo periodo è avvenuto attraverso lo studio individuale, supportato da materiale fornito dall’insegnante, e successivo chiarimento di difficoltà e dubbi, prima della prova di verifica. Per la misurazione dei livelli di apprendimento raggiunti è stato fatto riferimento alla griglia di valutazione inserita nel P.O.F. e condivisa in sede di programmazione del C.d.C. ATTIVITA’ INTEGRATIVE All’inizio dell’anno scolastico ( novembre ) sono state proposte le seguenti attività integrative approvate dal C.d.C.: • • Conferenza con prof. Barbujani “Perché non possiamo dirci africani” Incontro con la Dott.ssa Sperotto “He-art: storia della cardichirurgia” CONTENUTI SVOLTI Nella prima parte dell’anno è stato dedicato un ripasso dei contenuti di Termodinamica ( argomento della classe quarta ) settembre Introduzione alla Chimica organica Introduzione storica: definizione di composti organici ( Berzelius e Wohler a confronto ) Origine delle prime molecole organiche ( ipotesi prebiotica ): origine sulla Terra ( Oparin, Haldane ed esperimento di Miller ), origine nell’Universo Proprietà chimiche del carbonio ed eterogeneità dei composti organici Teorie di legame a confronto: dal modello di Lewis, agli orbitali molecolari, agli orbitali ibridi Meccanismi di rottura di un legame covalente nelle reazioni di chimica organica: scissione omolitica e eterolitica Ibridazione dell’atomo di carbonio: orbitali sp3, sp2 e sp; legame σ e π ottobre Idrocarburi saturi e insaturi Classificazione degli idrocarburi: alifatici ( alcani, alcheni, alchini e cicloalcani ) e aromatici Alcani: caratteristiche chimiche della molecola ( tipo di ibridazione, legami e geometria molecolare ) Tipi di isomeria: isomeria strutturale e stereoisomeria ( significato di conformazione; conformazione sfalsata e eclissata nell’etano ) Criteri di nomenclatura degli alcani Proprietà fisiche degli alcani: temperature dei passaggi di stato, solubilità/miscibilità, densità 56 Reattività chimica: reazioni di combustione con riferimenti all’aspetto termodinamico ( ∆H e ∆G ); reazioni di cracking ; reazioni di sostituzione con gli alogeni ( rottura omolitica e ruolo dei radicali ) con riferimenti all’aspetto termodinamico Reazione di sintesi e combustione del metano ( proiezione di filmato ) Reazione di combustione dell’ottano e isoottano ( proiezione di filmato ) Reazione di bromurazione del butano, pentano, ottano e isoottano ( proiezione di filmato ) Alcani e alcheni: caratteristiche chimiche della molecola ( tipo di ibridazione, legami e geometria molecolare ) Criteri di nomenclatura Tipi di isomeria: isomeria strutturale e stereoisomeria geometrica ( significato di configurazione cis / trans ) Proprietà fisiche degli alcheni e alchini: temperature dei passaggi di stato, solubilità Reattività chimica: reattività chimica e ruolo del legame π Reazioni di combustione, di addizione elettrofila e rottura eterolitica del legame con riferimento all’aspetto termodinamico e al meccanismo di reazione Aspetto sperimentale: Reazione di sintesi e combustione dell’acetilene ( progettazione dell’attività sperimentale e successiva proiezione di filmato ) Cicloalcani; caratteristiche chimiche della molecola ( tipo di ibridazione, legami e geometria molecolare ) Instabilità del ciclopropano e ciclobutano Isomeria conformazionale del ciclopentano ( a busta ) e del cicloesano ( a sedia e a barca ) novembre Idrocarburi aromatici Benzene: significato dello studio del benzene nella storia della Chimica organica Dati sperimentali e teorici a confronto: ipotesi di Kekulè e ipotesi della risonanza e degli orbitali molecolari a confronto Significato della delocalizzazione degli elettroni e stabilità chimica Calore di idrogenazione: confronto tra benzene e cicloesene Reazione di sostituzione elettrofila del benzene ( alogenazione ) con meccanismo di reazione; confronto tra la reazione di sostituzione radicalica degli alcani e sostituzione elettrofila del benzene Proprietà chimico- fisiche del benzene ed effetti sulla salute Il C60, una sfera aromatica, i fullereni: la storia della sua scoperta, proprietà della molecola e possibili applicazioni dicembre Alogenoderivati Classificazione degli alogenoderivati: primario, secondario, terziario Proprietà fisiche: solubilità e temperature di ebollizione 57 Reazioni di preparazione degli alogenoderivati: sostituzione radicalica degli alcani, addizione degli alcheni con acidi alogenidrici e con alogeni, sostituzione elettrofila di un idrocarburo aromatico Reattività degli alogenuri di alchile: reazione di sostituzione nucleofila con meccanismo SN1 e SN2 ( aspetto termodinamico e cinetico ) gennaio Alcoli e eteri Classificazione degli alcoli in primari, secondari e terziari. Criteri di nomenclatura. Isomeria. Proprietà fisiche di alcoli, dioli e trioli, eteri a confronto: temperature dei passaggi di stato e solubilità Proprietà chimiche: comportamento anfotero degli alcoli; valore della Ka negli acidi e comportamento acido Reazione di ossidazione degli alcoli, confronto tra alcoli primari, secondari e terziari Reazione di disidratazione ( E1 ), reazione con HCl ( SN1 ) Reazione di combustione degli alcoli Reazione di esterificazione Reazioni di sintesi degli alcoli: dagli alcheni per addizione elettrofila di acqua, per sostituzione elettrofila degli alogenuri, per via biochimica con la fermentazione alcolica Eteri: reazione di sintesi Smaltimento dell’alcol etilico nell’organismo e principio di funzionamento dell’etilometro Bioetanolo: processi di produzione; confronto con i carburanti tradizionali, vantaggi e svantaggi nell’uso, confronto con i biocombustibili di 2^ generazione Reazione di formazione di un alcossido ( progettazione dell’esperienza e simulazione ) Reazione tra alcol e HCl con sintesi dell’alogenuro ( proiezione di filmato ) gennaio Isomeria Importanza dell’isomeria nella Chimica organica: confronto tra caratteristiche fisiche e/o chimiche di due isomeri Classificazione dell’isomeria strutturale ( di catena, di posizione, funzionale ), stereoisomeria ( conformazionale e configurazionale, sia cis/ trans che enantiomeria ) Significato di molecole chirali e stereocentro, enantiomeri e diasteroisomeri Principio di funzionamento del polarimetro Proprietà fisiche, chirali e chimiche tra due enantiomeri Significato della stereoisomeria nei farmaci Convenzione relativa D e L secondo Fischer febbraio Aldeidi e chetoni Descrizione delle caratteristiche del gruppo carbonilico Proprietà fisiche di aldeidi e chetoni: temperature dei passaggi di stato e solubilità 58 Reattività di aldeidi e chetoni: reazioni di ossidazione e riduzione Reazione di addizione nucleofila delle aldeidi: formazione di un emiacetale e di un acetale Saggio di Tollens ( esperienza eseguita in laboratorio ) febbraio Acidi carbossilici Descrizione delle caratteristiche del gruppo carbossilico Classificazione degli acidi carbossilici: saturi e insaturi. Isomeria cis / trans Proprietà fisiche: temperature dei passaggi di stato e solubilità /miscibilità Reattività degli acidi carbossilici: comportamento acido ( reazione di saponificazione ), reazione di esterificazione ( formazione dei trigliceridi ), reazione di idrogenazione ( saturazione degli acidi grassi insaturi ), reazione di riduzione in alcoli Azione detergente dei saponi Reazione di saponificazione ( esperienza eseguita ) marzo Biomolecole Carboidrati e criteri di classificazione. Funzioni svolte Monosaccaridi: aldosi e chetosi. Isomeria. Convenzione Fischer: configurazione D e L Reazione di ciclizzazione del glucosio; significato di anomeria alfa e beta. Equilibrio di mutarotazione. Confronto tra proprietà fisiche, chimiche e chirali dell’anomero alfa e beta. Forma furanosica e piranosica dei monosaccaridi Reazione di ossidazione degli aldosi e saggio di Tollens Reazione di condensazione e formazione del legame glicosidico. Disaccaridi e polisaccaridi Amminoacidi: descrizione strutturale. Isomeria. Convenzione Fischer: configurazione D e L Proprietà chimiche e fisiche degli amminoacidi che giustificano la forma bipolare di un amminoacido Reazione di condensazione e formazione del legame peptidico. Struttura primaria di una proteina Struttura secondaria, terziaria e quaternaria di una proteina e legami coinvolti Enzimi: caratteristiche strutturali e funzionali Fattori chimico-fisici che condizionano l’attività enzimatica: concentrazione del substrato, temperatura e pH Nucleotidi: descrizione strutturale Reazione di condensazione e formazione del legame fosfodiesterico ATP: struttura di nucleotide trifosfato. Reazione di sintesi e idrolisi dell’ATP Ripasso dei contenuti svolti nella classe terza ( propedeutico alle biotecnologie ): struttura del DNA e RNA, processi di duplicazione del DNA, di trascrizione e traduzione. Sintesi proteica e ruolo dell’mRNA e tRNA Lipidi: classificazione in lipidi saponificabili e non marzo - aprile Metabolismo cellulare Finalità del metabolismo cellulare 59 Aspetto termodinamico delle reazioni metaboliche: primo principio della TD e esseri viventi; secondo principio della TD ed entropia negli esseri viventi; esseri viventi: sistemi aperti dissipativi Processi metabolici anabolici e catabolici: confronto e correlazione Differenza tra via metabolica e reazione chimica: resa energetica ATP: relazione dell’ATP con i processi catabolici e anabolici Significato della compartimentazione cellulare Regolazione del metabolismo ad opera degli enzimi Reazioni di ossido-riduzione e ruolo dei trasportatori di elettroni e protoni ( NAD+, FAD ) Metabolismo dei carboidrati: processi anabolici ( glicogenosintesi ) e catabolici ( glicolisi, fermentazione e respirazionen cellulare; glicogenolisi ) Respirazione cellulare: reazione globale e significato di ossidazione Descrizione delle fasi di cui si compone ( glicolisi, decarbossilazione ossidativa, ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa con trasporto finale degli elettroni ): luoghi nella cellula in cui avvengono e aspetto energetico ( produzione di NADH e FADH2 e ATP nelle singole fasi ), descrizione delle tappe. Ruolo della catena di trasporto degli elettroni e fosforilazione ossidativa Descrizione della struttura del mitocondrio Fermentazione alcolica e lattica aprile - maggio Terremoti e struttura interna della Terra Terremoti: fenomeni endogeni che si manifestano sulla superficie terrestre Teoria del rimbalzo elastico Comportamento duttile e fragile delle rocce sottoposte a sollecitazione. Faglie e pieghe Ipocentro, epicentro. Classificazione dei sismi in relazione alla profondità dell’ipocentro Onde sismiche P, S e L: caratteristiche fisiche e modalità di propagazione. Parametri che influenzano la velocità delle onde sismiche Valutazione dell'energia e dell’intensità di un sisma, determinazione della magnitudo. Scala Richter e Mercalli a confronto Determinazione della distanza dell'epicentro da una stazione di rilevamento: curve dromocrone. Sismogramma Individuazione dell'epicentro di un terremoto Distribuzione dei sismi sulla superficie terrestre Significato di indagine diretta e indiretta dell’interno della Terra e definizione di modello stratificato attraverso dati osservativi e teorici Variazione della velocità e della direzione delle onde sismiche in relazione alla profondità. Superfici di discontinuità (Mohorovicic, Gutenberg, Lehman) e struttura della Terra Classificazione degli strati in relazione alla composizione: crosta oceanica e continentale, mantello, nucleo esterno ed interno Classificazione in relazione alle proprietà fisiche: litosfera, astenosfera e mesosfera, nucleo esterno e interno. Lettura di grafici relativi alla velocità e direzione delle onde sismiche negli strati della Terra gennaio – marzo Calore interno della Terra Breve descrizione dell’origine del calore interno: calore fossile e decadimento radioattivo. 60 Gradiente geotermico. Descrizione della curva geoterma e della curva di fusione delle rocce Flusso di calore e distribuzione geografica Importanza del flusso di calore sulla dinamica della superficie terrestre ( scoperta delle celle convettive ) Definizione di campo magnetico terrestre e concetto di paleomagnetismo marzo Teoria della Tettonica delle placche Significato di teoria unificante Contributi per la definizione della Teoria della tettonica: intuizioni di Wegener, studio dei fondali oceanici e caratteristiche delle dorsali oceaniche, ipotesi sull’espansione dei fondali oceanici e significato delle celle convettive Descrizione delle placche e dei relativi margini come aree di instabilità Ruolo delle dorsali e il meccanismo di espansione dei fondali Prove dell’espansione oceanica: anomalie magnetiche, età dei sedimenti, flusso di calore in prossimità delle dorsali, faglie trasformi Margini divergenti: la formazione di un nuovo oceano a partire da due margini continentali attivi Margini convergenti: sistema arco-fossa sia con margini entrambi oceanici, uno oceanico e uno continentale ed evoluzione finale ( continentale – continentale ). Teoria della tettonica come modello interpretativo dei vari fenomeni connessi ( localizzazione sulla superficie terrestre dei fenomeni sismici e relativa profondità degli ipocentri; localizzazione dei vulcani e tipo di eruzione; presenza di strutture quali archi insulari, dorsali, fosse, catene montuose aprile - maggio Biotecnologie* Finalità delle Biotecnologie; confronto tra biotecnologie tradizionali e innovative Conoscenze teoriche che hanno portato alle Biotecnologie: dalla scoperta del DNA, ai processi di sintesi degli acidi nucleici e proteine, alla scoperta degli enzimi di restrizione Tecnologia del DNA ricombinante Clonaggio e clonazione Ingegneria genetica e OGM Alcuni esempi di applicazione delle Biotecnologie N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono contrassegnati da asterisco Bergamo, 15 maggio 2016 Firma della docente Firma dei rappresentanti degli studenti Eliana Bertocchi 61 Materia: STORIA DELL’ARTE Docente: prof. BANDINI MANUELA Ore settimanali di lezione: n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio 2016: n. 60 Testi in adozione: Cricco- Di Teodoro, Itinerario nell’arte, vol.5, Bo 2010, ed. Zanichelli PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha partecipato con attenzione e impegno all’attività didattica mostrando interesse per la disciplina ed autonomia nella rielaborazione dei contenuti appresi. Il gruppo ha dato prova di disponibilità e collaborazione, anche rispetto proposte didattiche non convenzionali, sia di metodo che di contenuto. Già dall’inizio dell’anno scolastico, considerato il livello mediamente discreto, si è lavorato nel campo dell’autonomia operativa per stimolare le capacità di critica e rielaborazione in vista dell’impegno dell’esame finale. Al termine del corso di studi, si registra un livello complessivamente discreto nelle competenze disciplinari degli studenti che hanno, in generale, raggiunto gli obiettivi formativi e cognitivi prefissati. OBIETTIVI PREFISSATI Gli obiettivi programmati per la classe quinta sono stati sviluppati in coerenza con la programmazione d’area e d’Istituto. In particolare, a conclusione del corso di studi, l’alunno: Conoscenze Competenze Capacità 1. Conosce i codici del 1. E’ in grado di descrivere gli aspetti 1. Sa analizzare le opere d’arte linguaggio visivo e i suoi specifici e le relazioni storiche, esaminate in classe, maggiori scopi sociali, culturali entro le quali si forma riconoscendone gli elementi comunicativi e si realizza l’opera d’arte costitutivi e le principali 2. Conosce i principali 2. Sa individuare i diversi e caratteristici caratteristiche stilistiche procedimenti realizzativi: tecniche contenuti del percorso dell’autore storico dell’espressività operative, uso dei segni e dei 2. Sa riconoscere le relazioni del mondo occidentale linguaggi, significati e simboli esistenti con altri ambiti 3. Dispone di un sufficiente 3. E’ in grado di utilizzare una disciplinari, evidenziando come patrimonio terminologico terminologia appropriata, sia nell’opera d’arte possano nell’esposizione orale che scritta confluire aspetti diversi della cultura La classe ha evidenziato nel complesso una buona capacità di organizzazione dello studio e di acquisizione degli strumenti per l’analisi del dato visivo. La maggior parte degli alunni è in grado di: • esporre gli argomenti di studio analizzando i procedimenti formali, funzionali e costruttivi (materiali, tecniche operative, uso dei segni e dei linguaggi) per fornire le conoscenze sufficienti atte ad affrontare la lettura delle opere d’arte; • conoscere e utilizzare correttamente la terminologia inerente gli argomenti trattati. METODI E STRUMENTI Nell’affrontare il percorso di studio, l’attenzione si è concentrata su momenti e/o opere di rilievo che consentono di risalire alle scuole, alle correnti più significative, alle personalità dominanti e soprattutto a quelle tematiche che caratterizzano un determinato momento espressivo, ma che ricorrono con declinazioni diverse nelle produzioni artistiche specifiche. Costante è stato il riferimento a testi figurativi per consentire una analisi compiuta del prodotto artistico e una graduale assimilazione dei messaggi visivi. Si sono tenute lezioni frontali, lezioni articolate in forma dialogica e visite guidate sul campo per permettere una partecipazione attiva degli allievi al lavoro di apprendimento. 62 La riflessione sui linguaggi visivi non è stata limitata all’apprendimento di regole e convenzioni, ma ha avuto come costante obiettivo l’ampliamento del campo d’indagine alle più generali problematiche dell’osservazione e dell’analisi delle forme intese come forme comunicative. VERIFICHE Gli strumenti della valutazione hanno avuto carattere di pluralità e diversificazione per favorire effettivi criteri di oggettività nella misurazione delle prove. Nel primo periodo valutativo sono state somministrate n. 2 verifiche scritte, con domande a risposta aperta di tipologia B. Nel secondo periodo sono state somministrate due prove: una scritta come simulazione della terza prova d’esame con domande a risposta aperta di tipologia B (3 quesiti, 10 righe) e una interrogazione individuale con valutazione dell’attività pratica. VALUTAZIONE Nel corso dell’anno sono state valutate le conoscenze, le capacità, le competenze degli studenti attraverso prove di verifica scritte e orali, con prove scritte di tipologia B (3 quesiti, 10 righe), interrogazioni individuali e attraverso la verifica di lavori di approfondimento con esposizione alla classe di prodotti multimediali. La misurazione di tali prove ha utilizzato la scala numerica definita nelle griglie di valutazione d’Istituto e adottata dall’area di disegno e storia dell’arte. La valutazione ha inoltre tenuto conto della situazione di partenza dello studente, dell’impegno e della partecipazione dimostrati, sia nei momenti di lavoro in classe che nelle consegne da svolgere a casa. CONTENUTI L’architettura della città industriale • La nascita della città moderna: urbanistica, ingegneria e architettura. • Le città capitali del XIX secolo: i lavori di Haussmann a Parigi • L’architettura del ferro e le Esposizioni Universali: Il Crystal Palace a Londra, la Tour Eiffel. • L’architettura dell’eclettismo e il restauro stilistico: E. Viollet Le Duc, Notre Dame di Parigi L’Impressionismo • Fotografia e pittura. • I precursori: E. Manet, Le Déjeuner sur l’herbe • La pittura ‘en plein air’: il colore e il tempo, la luce, il soggetto e la visione • I protagonisti: C. Monet: La Cathedrale de Rouen; P.A. Renoir: Le Moulin de la Gallette, E. Degas: Classe de danse LABORATORIO : Le trasformazioni urbane della città moderna, il caso di Madrid Tendenze post-impressioniste • Il Neo Impressionismo: la natura scientifica del colore; G. Seurat, La domenica alla Grande Jatte. • Il Divisionismo in Italia. Giuseppe Pelizza da Volpedo, Il quarto stato • Le radici dell’Espressionismo: V. Van Gogh, La stanza dell’artista. • Sintetismo e simbolismo in P. Gauguin, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? • Cézanne, il padre dell’arte moderna: I giocatori di carte La stagione della Belle Epoque I principi e la diffusione del gusto Art Nouveau: dalle Arts & Craft di Morris a Hector Guimard. • La Secessione viennese: G.Klimt, Il bacio; J.M. Olbrich, Palazzo della Secessione; J.Hoffmann, Palazzo Stoclet a Bruxelles • Il Modernismo in Spagna: A. Gaudì, Casa Milà • 63 • • L’architettura proto-razionalista: A.Perret, Casa in rue Franklin; P. Behrens, Turbinenfabrik AEG; A. Loos, Casa Scheu Nuovi media: la nascita del cinema; tecniche e generi. LABORATORIO: approfondimento e analisi di un’opera del post-impressionismo. Le avanguardie artistiche • Simbolismo e espressionismo nell’Europa del nord: E. Munch, L’urlo; Die Bruke e Kirchner: Cinque donne per strada • Espressionismo in Francia: i Fauves e Matisse, La danza • Il Cubismo: P. Picasso, Les desmoiselles d’Avignon; Guernica • Il Futurismo: U. Boccioni, Stati d’animo. Gli addii; Forme uniche di continuità nello spazio; A. Sant’Elia, La città nuova • L’Astrattismo: W.Kandinsky, Primo acquarello astratto; K. Malevic, Quadrato nero; P. Mondrian: Alberi; P. Klee: Monumenti a G. • Il Dadaismo; M. Duchamp, Fontain. L’arte tra le due guerre La Metafisica: la pittura oltre la realtà; G. De Chirico, Le muse inquietanti • L’arte come espressione dell’inconscio: il Surrealismo. M. Ernst, La vestizione della sposa; R. Magritte, L’uso della parola; S. Dalì, La persistenza della memoria • Il Movimento Moderno Architettura razionale, tra funzionalismo e ricerche organiche, caratteri e protagonisti • W. Gropius e la Bauhaus • Le Corbusier: Ville Savoye, Unitè d’habitation • L. Mies van der Rohe, Padiglione tedesco a Barcellona • A. Aalto, Sanatorio di Paimio • E. Mendelshon, Einsteinturm • F. L. Wright: Casa sulla cascata • Arte e architettura in Italia: M. Sironi e G. Terragni, Casa del fascio, A. Libera, Casa Malaparte • L’arte del secondo dopoguerra • L’informale: F. Bacon, Ritratto di Innocenzo X da Velasquez; J. Fautrier, Ostaggi; A. Burri, Grande Cretto • La Pop Art: R. Hamilton, Cosa avranno le nostre case….? , A. Warhol, Campbell’s soup • L’arte povera e concettuale in Europa e in Italia: J. Beuys, Infiltrazione per pianoforte a coda; M. Pistoletto, Venere con gli stracci. • La Land Art: R. Smithson: Spiral Jetty, Christo e Jeanne-Claude, The floating Pierce* • Architettura, design e città nel secondo ‘900: direzioni di ricerca e temi della contemporaneità* Visita di istruzione alla Biennale di Venezia Visita di istruzione a Madrid Visita guidata alla mostra di Malevic, GAMeC Bergamo N.B. in carattere grassetto e corsivo sono indicate le opere di cui è stata sviluppata l’analisi; con asterisco * gli argomenti programmati, ma non ancora trattati alla data del presente documento Bergamo, 15 maggio 2016 Il docente I rappresentanti di classe 64 Materia INFORMATICA 5O Docente PROF. D’ANTONI Ore settimanali di lezione n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 5 Testo in adozione GALLO/SALERNO - INFORMATICA VOLUME 3 PER IL 5° ANNO MINERVA ITALICA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5O è composta da 24 alunni nel corso dell’anno si è stato evidenziato quanto segue: - frequenza: assidua e regolare per quasi tutti gli alunni - comportamento: alquanto vivace - interesse: buono e accettabile per la maggior parte degli alunni - partecipazione: assidua e motivata per la maggior parte della classe - impegno in classe e a casa: soddisfacente per la maggior parte degli alunni - la preparazione è più che apprezzabile per la maggior parte della classe - l'autonomia di lavoro è adeguata per la maggior parte della classe I rapporti con l’insegnante sono stati collaborativi e sostanzialmente corretti; gli interventi durante le lezioni si sono rivelati efficaci per la maggior parte degli alunni. OBIETTIVI PREFISSATI COMPETENZE • • • • Acquisire la padronanza di strumenti dell’informatica e utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi significativi Acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze scientifiche e culturali di tale uso Utilizzare strumenti metodologici per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte a sistemi e modelli di calcolo Padroneggiare i più comuni strumenti hardware e software per la comunicazione in rete ABILITA’ • • • • • • • Saper risolvere situazioni problematiche inerenti l’algebra matriciale e vettoriale attraverso opportuni software Saper classificare sistemi Riconoscere e utilizzare modelli utili per la rappresentazione della realtà Saper valutare un algoritmo in termini di efficienza e costi Saper distinguere pregi e potenzialità dell’intelligenza artificiale Comprendere le modalità di gestione hardware e software di una rete Saper collegare due o più computer in rete 65 • • Comprendere e analizzare le differenze tecnico-operative dei vari strumenti hardware legati all’implementazione di una rete Saper realizzare un sito internet CONOSCENZE • • • • • • • • • • • • • • Vettori e matrici Tecniche di utilizzo del software MatLab per il calcolo numerico Metodo di Cramer Integrazione numerica con il metodo dei trapezi Interpolazione con il metodo dei minimi quadrati Concetto di sistema quale astrazione utile alla comprensione della realtà Concetto di informazione per la comprensione dei procedimenti di soluzione dei problemi Complessità computazionale e ordine di grandezza dei problemi Le reti di computer Tecniche di implementazione di reti telematiche Tipologie e topologie di rete Dispositivi hardware e software di rete Il modello ISO/OSI Indirizzi IP e classi di indirizzi METODI E STRUMENTI Gli strumenti didattici sono stati prevalentemente i materiali forniti come presentazioni e la documentazione online di PHP e MatLab. Le lezioni sono state frontali e dialogate. Sono state proposte esercitazioni con continue variazioni delle condizioni esecutive al fine di consolidarne gli apprendimenti. La parte conclusiva ha previsto un lavoro in gruppo con i compagni. VERIFICHE Prove scritte. Lavori di gruppo. Simulazioni della terza prova. Per eventuali insufficienza nelle prove scritte sono state garantite interrogazioni orali di recupero. VALUTAZIONI La valutazione tiene conto della situazione di partenza dello studente, dell’impegno e della partecipazione. Per quanto riguarda la misurazione di tali prove si utilizza una scala numerica il cui valore è stato definito nelle griglie di valutazione approvate nella riunione di area. CONTENUTI Algoritmi del calcolo numerico 66 • • • • • • • • • • • • • • • • • Grandezze scalari Variabili Operazioni sulle variabili Vettori e matrici Operazioni su vettori Funzioni di matrici Operazioni relazionali/logici Calcolo matriciale o Generazione di matrici o Rango o Determinante o Sostituzioni righe/colonne o Concatenazione o Sottomatrici o Metodo di Cramer If/For/While Script Grafici Implementazione di funzioni Ricorsione Variabili funzione Metodo del trapezio per il calcolo delle aree Calcolo simbolico Interpolazione Principi teorici della computazione TEORIA DELLA COMPUTAZIONE • DEFINIZIONE DI ALGORITMO • PROBLEMI COMPUTAZIONALI • TIPOLOGIE DI PROBLEMI COMPUTAZIONALI • INSIEMI NUMERABILI • ENUMERAZIONE DELLE SEQUENZE • INSIEMI NON NUMERABILI • IL PROBLEMA DELL’ARRESTO • LA MACCHINA UNIVERSALE DI TURING • CONCETTI RELATIVI ALLA COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE O PROBLEMA O ISTANZA O DIMENSIONE DELL’ISTANZA O ALGORITMO O MODELLO DI CALCOLO • COMPLESSITÀ • O GRANDE • TEMPI DI ESECUZIONE E COMPLESSITÀ • ALGORITMO DETERMINISTICO • CLASSE P • CLASSE NP-COMPLETI • RELAZIONE TRA CLASSI 67 Tematiche relative alle reti di computer, ai protocolli di rete, alla struttura di internet e dei servizi di rete ASPETTI GENERALI SULLE RETI • DEFINIZIONE DI RETE • TIPOLOGIE DI RETE • RETE INFORMATICA • I VANTAGGI DI UNA RETE INFORMATICA • ARCHITETTURA DELLE RETI INFORMATICHE o LE RETI CENTRALIZZATE o LE RETI PEER TO PEER o LE RETI CLIENT/SERVER • TOPOLOGIA DI UNA RETE INFORMATICA o TOPOLOGIA A BUS o TOPOLOGIA A STELLA o TOPOLOGIA AD ANELLO o RETI MISTE - TOPOLOGIE IBRIDE • CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER DIMENSIONE o LAN – LOCAL AREA NETWORK o MAN – METROPOLITAN AREA NETWORK o WAN – WIDE AREA NETWORK PROTOCOLLO DI RETE • TIPI DI PROTOCOLLO • GERARCHIA DI PROTOCOLLO: I LIVELLI • SERVIZI CONNECTION-ORIENTED E CONNECTIONLESS • AFFIDABILITÀ DEL SERVIZIO • ASPETTI DI PROGETTO DI UNA RETE • APPARECCHIATURE DI RETE O HUB O BRIDGE O SWITCH O GATEWAY O PROXY O ROUTER • IL MODELLO ISO/OSI • INTERNET PROTOCOL SUITE TPC/IP IL LIVELLO FISICO • BASI TEORICHE DELLA TRASMISSIONE DATI • I MEZZI TRASMISSIVI • SEGNALE ANALOGICO SEGNALE DIGITALE • TRASMISSIONE ANALOGICA • MODULAZIONE DI AMPIEZZA • MODULAZIONE DI FREQUENZA • TRASMISSIONE DIGITALE • MEZZI TRASMISSIVI O DOPPINI O CAVO COASSIALE 68 O FIBRE OTTICHE O WIRELESS PROGETTAZIONE DI APPLICAZIONI WEB • COMPONENTI DELLE APPLICAZIONI WEB • ARCHITETTURA CLIENT-SERVER • I LIVELLI IN UN’APPLICAZIONE WEB O LIVELLO PRESENTAZIONE O LIVELLO INTERMEDIO O LIVELLO DATI • TECNOLOGIE CLIENT-SIDE E SERVER-SIDE • LINGUAGGI DI SCRIPTING • LINGUAGGIO PHP LA CRITTOGRAFIA • CENNI STORICI • COSA È UN CIFRARIO • CIFRARI A SOSTITUZIONE MONOALFABETICA, POLIALFABETICA • CIFRARI A TRASPOSIZIONE • LA CRITTOANALISI STATISTICA • IL CIFRARIO DI VERNAM ONE-TIME PAD • LA CRITTOGRAFIA SIMMETRICA • IL PROBLEMA DELLA TRASMISSIONE DELLA CHIAVE • LA CRITTOGRAFIA A CHIAVE PUBBLICA • IL CIFRARIO RSA • IL SOFTWARE PGP • LA FIRMA DIGITALE • LE FUNZIONI HASH Simulazioni come supporto alla ricerca scientifica STUDIO QUANTITATIVO DI UNA TEORIA, CONFRONTO DI UN MODELLO CON I DATI IN ALCUNI ESEMPI, POSSIBILMENTE CONNESSI AGLI ARGOMENTI STUDIATI IN FISICA O IN SCIENZE. Bergamo 15/06/2016 Firma del docente Firma di due studenti 69 Materia ED. FISICA FEMMINILE Docente prof. BARBARA CANTONI Ore settimanali di lezione n.2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 50 Testi in adozione - nessuno PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Il gruppo classe della 5O conta n°3 alunne. Gli obiettivi sono stati raggiunti rispetto a quelli preventivati. Il comportamento e l’interesse verso la disciplina si è attestato su di un discreto livello. Il lavoro del docente si è svolto in un clima propositivo e recettivo da parte delle ragazze. Nel secondo quadrimestre le alunne hanno prodotto un lavoro sotto forma di tesina in merito ad un argomento sportivo, che in seguito hanno esplicato sia in forma teorica, con una contestualizzazione storica riguardo alla disciplina scelta, e pratica, coinvolgendo il gruppo classe. In generale i risultati si ritengono discreti. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE (AMBITO SPORTIVO) Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco della pallavolo (ricezione a W). Conoscere il metodo di organizzazione di una lezione, in particolare le alunne insieme sono state in grado di preparare una lezione riguardante il seguente argomento: il metodo Krav Maga. Conosce e sa utilizzare attrezzi del fitness quali lo step e i pesi, anche in maniera contemporanea, organizzando esercitazioni eseguite su una base musicale. Conosce e sa utilizzare in modo appropriato grandi attrezzi quali la trave bassa per esercizi rivolti allo sviluppo di qualità motorie.(AMBITO SICUREZZA) Conoscere gli elementi fondamentali di una lezione di educazione fisica (norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni). (SALUTE DINAMICA) Conosce le informazioni di base riferite alle seguenti qualità motorie: Resistenza, Forza, Mobilità, Coordinazione, Velocità. Conosce semplici nozioni che riguardano l’educazione alimentare. COMPETENZE (AMBITO SPORTIVO)Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. Sa scegliere opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. Ha seguito gli incontri di educazione alimentare sulle seguenti tematiche: prodotti lattiero caseari e i grassi, produzioni vitivinicole, produzioni biologiche. Praticare la pallavolo utilizzando i fondamentali individuali applicando il regolamento. Pratica le discipline sapendo gestire e rispettare il regolamento. Applica i fondamentali e gestisce correttamente lo spazio.( AMBITO SICUREZZA) Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. (SALUTE DINAMICA) sa scegliere opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. CAPACITA’ (AMBITO SPORTIVO) Di progettare, organizzare e condurre una lezione per le compagne. Organizzare una lezione per le compagne sulla specialità sportiva-artistica scelta. (AMBITO SICUREZZA) Essere in grado di memorizzare informazioni e sequenze motorie; di applicare principi, tecniche e metodi idonei. (SALUTE DINAMICA) Di sintetizzare le conoscenze acquisite. 70 METODI Induttivo: libera esplorazione; Deduttivo: per assegnazione d’esercitazioni; Analitico: induttivo globale. STRUMENTI Palestra, Aula. Attrezzature specifica della disciplina. 1. VERIFICHE verifica pratica/orale di conduzione della lezione; verifica sulle capacità coordinative e condizionali con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi. 2. VALUTAZIONE Sono state usate modalità di valutazione sia oggettive che soggettive, tenendo conto dei livelli di partenza degli alunni, dei giudizi ottenuti nelle varie unità didattiche e dei giudizi relativi agli obiettivi educativi e comportamentali. CONTENUTI Tecniche di rilassamento individuale in decubito supino, guidate dall’insegnante, anche con l’utilizzo della musica; informazioni ed esercitazioni relative a qualità motorie, come la resistenza, la forza, la coordinazione, la mobilità, allo scopo di migliorarle; un’esercitazione con l’utilizzo dei pesi (1 kg) e dello step, un’esercitazione alla trave con alcune posizioni d’equilibrio( orizzontale prona etc.)e collegamenti (passi composti, entrata e uscita etc.) Progetti motori autonomi,(nella seconda parte dell’anno)organizzati dalle alunne e già enunciati nelle parte riguardante le conoscenze. Lezioni riguardanti l’alimentazione sui seguenti argomenti: lettura delle etichette dei prodotti alimentari, principi nutritivi, risorse del territorio; produzioni viti-vinicole; prodotti lattiero caseari (formaggi),e produzioni biologiche. Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 71 Materia : Educazione Fisica maschile 5O Docente prof. Edoardo Genovesi Ore settimanali di lezione n.2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 53 Testi in adozione : nessuno PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5 O maschile è composta da 21 alunni, con cui lavoro dall'anno scolastico 2014/2015. Il comportamento del gruppo si è stabilizzato nel secondo anno di attività insieme, riuscendo a raggiungere un livello di attenzione e di interesse soddisfacente verso la disciplina e le attività proposte, con una partecipazione a attiva. Il lavoro si è svolto generalmente in un clima di correttezza, che ha portato al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Gli allievi nell'arco dell'anno scolastico, hanno prodotto due lavori per ognuno incentrati sull'organizzazione di una lezione pratico-teorica da presentare al resto del gruppo classe. Il primo con un argomento a scelta da parte dell'alunno, il secondo designato dal docente. Obiettivo primario quello di stimolare i ragazzi all'utilizzo concreto delle proprie competenze, sia specifiche che trasversali, per poter risolvere i problemi riscontarti, con puntualità e originalità, relazionandosi al meglio con docente e compagni, contestualizzando le richieste. Le valutazioni hanno tenuto conto dei seguenti fattori: precisione dei tempi di consegna, organizzazione degli spazi e delle attrezzature, capacità di comunicazione verbale e non verbale, relazione scritta ben strutturata e attinente a quanto richiesto, contenuti pratici centrati e originali, gestione del gruppo classe. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE: conoscenza dei metodi organizzativi di una lezione di Scienze Motorie (fase di riscaldamento, fase centrale, fase di defaticamento). Conoscenza dei contenuti della parte teorica delle proposte effettuate durante l'anno scolastico. COMPETENZE: 72 saper affrontare e risolvere i problemi posti (organizzazione di una lezione ) utilizzando gli strumenti offerti dal percorso scolastico e dalle proprie esperienze personali anche extrascolastiche. ABILITA': di progettazione, organizzazione e conduzione di due lezioni (una a scelta e una assegnata) per i propri compagni di classe. METODI E STRUMENTI Induttivo: libera esplorazione; Deduttivo: per assegnazione dei compiti. Palestra, aula e attrezzatura specifica della disciplina. VERIFICHE nr. 1 verifica pratica sulle capacità condizionali (resistenza) nr. 2 verifiche teorico-pratiche sulle lezioni progettate nr. 1 verifica teorica sul corso di “Educazione al gusto” VALUTAZIONE Descrittori per la valutazione delle prove: 12. precisione nei tempi di consegna della relazione e organizzazione degli spazi e delle attrezzature 13. capacità di comunicazione verbale e non verbale 14. relazione scritta ben strutturata, attinente all'argomento, esauriente 15. contenuti delle esercitazioni pratiche centrati e originali 16. gestione del gruppo classe (divisione dei compiti, ritmo della lezione, controllo della sicurezza) CONTENUTI Argomenti delle lezioni a scelta degli allievi: football americano, pilates, dodgeball, karate, atletica salto in alto; calcio, ultimate frisbee, basket Argomenti delle lezioni designate dal docente: capacità condizionali: forza, velocità, resistenza capacità coordinative: equilibrio, propriocezione, differenziazione, ritmizzazione, reazione, coordinazione oculo-manuale, combinazione e accoppiamento movimenti. Educazione al gusto: 73 introduzione al concetto di alimentazione; alimentazione e sostenibilità; gli zuccheri; degustazione formaggi tipici del territorio; i grassi; degustazione salumi e vini tipici del territorio; modalità di conservazione dei prodotti; lettura consapevole delle etichette; forme di coltivazione sostenibile; degustazione piatti vegetariani/vegani Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 74 Materia: RELIGIONE Docente: prof. Morosini Enrico Ore settimanali di lezione: n°1 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: nº22 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La partecipazione al dialogo è buona e costante per quasi tutti gli alunni mentre per alcuni rimane tendenzialmente recettiva. Per quanto riguarda i risultati raggiunti sono da evidenziare esiti eccellenti. Nell’arco dell’ultimo biennio, gli alunni hanno sviluppato una discreta capacità di confronto tra loro e con l’insegnante, una buona sensibilità critica verso gli argomenti trattati che hanno affrontato applicando la metodologia dell’analisi delle fonti. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE • Conoscere gli elementi costitutivi del fenomeno, religioso in genere, con particolare attenzione alla religione cristiana - cattolica. • Conoscere, in modo documentato, gli elementi essenziali del cristianesimo, (prospettiva fenomenologica- filosofica -teologica). • Il linguaggio religioso e le sue specificità nell’arco della storia e delle culture. • Dio, la religione e le religioni tra rivelazione e critica della ragione. • La Bibbia, documento fondamentale per la tradizione religiosa ebraico-cristiana: metodi di accostamento. • La proposta di salvezza del cristianesimo realizzata nel mistero pasquale di Cristo. • La Chiesa mistero e istituzione: dalla Chiesa degli apostoli alla diffusione del cristianesimo nell’area mediterranea e in Europa. ABILITÀ • Saper istituire un confronto tra cristianesimo, religioni e sistemi di significato. • Confrontarsi con quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie. • Specificare l’interpretazione della vita e del tempo nel cristianesimo, confrontandola con quella di altre religioni. • Cogliere le caratteristiche dell’uomo come persona nella Bibbia. • Riconoscere i criteri e i segni di appartenenza ad un gruppo di persone, ad una comunità sociale e quelli di appartenenza alla Chiesa. • Riconoscere lo sviluppo della presenza della Chiesa nella società e nella cultura. • Cogliere i significati originari dei segni, dei simboli e delle principali espressioni di fede. • Comprendere il significato cristiano della coscienza e la sua funzione per l’agire umano. • Confrontare la novità della proposta cristiana con scelte personali e sociali presenti nel tempo. COMPETENZE • Comprendere la significatività individuale e culturale della religione (prospettiva ermeneutica- antropologica). • Riconosce le molteplici espressioni del linguaggio religioso. • Cogliere la dimensione antropologico-culturale dell’esperienza religiosa. 75 METODI E STRUMENTI In linea generale si è utilizzata “metodologia della ricerca” qui di seguito sommariamente descritta nelle sue fasi: 1. Fase problematizzante - motivazionale: a livello di affermazioni razionali, di esperienze, fatti, sensazioni. 2. Fase di orientamento dell’interesse: canalizzare l’attenzione degli alunni su aspetti particolari; selezione accurata degli obiettivi. 3. Fase della ricerca: raccolta dati; classificazione; selezione. (si cercherà di attivare il gusto per l’esplorazione e la scoperta). 4. Fase del confronto critico: interpretazione; offerta di criteri di valutazione che consentano giudizi di valore, anche se ipotetici (cioè conseguenti da una determinata visione dell’uomo e del mondo). 5. Fase della codificazione: traduzione della soluzione - interpretazione in una sintesi (orale, scritta, figurativa, espressiva) che ne favorisca l’assimilazione. 6. Fase dell’analisi critica dei risultati: sforzo di valutazione critica dei risultati ottenuti allo scopo di maturare il senso critico, cogliendo la coerenza o l’inadeguatezza dei risultati rispetto alle leggi proprie di ogni sistema di comunicazione. Prevalentemente si è utilizzato uno stile didattico attivo impiegando i linguaggi della tradizione religiosa e culturale cristiana, opportunamente integrati con i nuovi linguaggi e gli strumenti multimediali, ricercando costantemente il dialogo, il coinvolgimento e il protagonismo dei singoli studenti e del gruppo classe nell’acquisizione e nello sviluppo di un insieme di competenze, di conoscenze, di abilità. Agli studenti è stata proposta la partecipazione a conferenze finalizzate ad approfondire argomenti specifici ed a valorizzare la dimensione interdisciplinare delle conoscenze religiose. La visione di film e documentari, la presentazione di contenuti delle unità d’apprendimento con supporti informatici. VERIFICHE Le modalità e gli strumenti della raccolta di informazioni per la valutazione sono stati differenti e pertinenti al tipo di attività proposta. Le osservazioni effettuate nel corso dell’attività didattica hanno costituito l’elemento privilegiato per la continuità e la regolazione della programmazione. Le prove di verifica sono state di diverso tipo (interrogazione breve, relazioni, questionari, interventi spontanei/domande, dibattiti) per permettere a tutti gli studenti di avere successo. Tutte le volte che è stato possibile si è promosso e favorito il dialogo e il confronto per valutare anche l’interesse, la partecipazione, l’attenzione e il comportamento responsabile. Secondo quanto previsto dal collegio dei docenti, verranno somministrate agli studenti prove di ingresso e verifiche parallele VALUTAZIONE L’apprendimento è stato valutato attraverso una attiva partecipazione alle attività proposte in classe: lavoro di gruppo, discussioni guidate, attività personali, questionari. 76 CONTENUTI N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono contrassegnati da asterisco 1. Conoscere e valutare criticamente le varie "critiche della religione” • Prendere coscienza dei vari atteggiamenti areligiosi o antireligiosi vissuti nella società e analizzarne le motivazioni; • Concetto di Dio e di uomo alla base degli atteggiamenti moderni; • Conoscere e analizzare le basi teoriche delle principali critiche della religione in: • Feuerbach, Marx, Freud; • Conoscere, comprendere e apprezzare la posizione cristiana di fronte alle diverse critiche; 2. La morte • Morte e l’immaginario; • La morte e la cultura occidentale: ricognizione storica; • Dalla morte al morire: i luoghi del dibattito sulla morte; • L’esperienza etica della morte; • La simbolica religiosa cristiana. 3. Il Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965) • La storia dei Concili • Il Concilio Vaticano II • I frutti del Concilio Vaticano II 4. La figura di Giobbe nella Bibbia. • Le linee di fondo. • La sapienza biblica? • Le domande di fondo dell'uomo * 5. La Chiesa e la società. • Il servizio sociale e politico (incontro con i volontari O.M.G.)* • I cristiani e la carità* • L’impegno per la pace* Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente _____________________________ Firma di due studenti ________________________________ 77 Allegato al documento del 15 maggio 2016 Materia di Scienze – 5° O Per un errore di impaginazione è stata omessa sia la presentazione della classe, sia il grafico relativo alla terza domanda della prima simulazione di terza prova. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE L’insegnamento della disciplina ha avuto continuità fin dalla classe prima, pertanto, al termine di un percorso che si è svolto su lungo periodo, è possibile esprimere un giudizio complessivo significativo. Nel corso degli anni gli alunni hanno mantenuto un atteggiamento di correttezza nei confronti dell’insegnante; hanno seguito, pur con differenze di costanza e motivazione, le indicazioni di metodo suggerite, finalizzate non solo a far acquisire le competenze specifiche della disciplina, ma possibilmente a far maturare interessi personali. La didattica dell’indirizzo delle Scienze applicate prevede una scansione della disciplina piuttosto completa, tale da affrontare diversi ambiti disciplinari nell’arco del quinquennio. La scelta universitaria verso la quale un buon numero di alunni si sta orientando, dimostra che questo percorso scolastico ha consentito loro di individuare attitudini e motivazioni. La partecipazione all’attività didattica è stata per la maggior parte di ascolto; pochi alunni hanno dimostrato maggiore disponibilità all’interazione, con interventi personali. L’impegno dell’insegnante è stato quello di strutturare la lezione, in parte con l’obiettivo di far acquisire un metodo di lavoro rigoroso, ma contemporaneamente di interpretare le esigenze degli alunni, con proposte didattiche che fossero per loro funzionali all’apprendimento. Un discreto numero di alunni si è dedicato ad uno studio costante e, in alcuni casi, approfondito della disciplina; altri hanno tenuto un atteggiamento di minore continuità, con il risultato di un profitto talvolta meno convincente. E’ atteggiamento comune a molti studenti che accedono al Liceo delle Scienze applicate quello di affrontare le discipline scientifiche fidandosi di un approccio intuitivo e, in alcuni casi, fin troppo sbrigativo, non adeguatamente supportato da procedure rigorose. Pertanto obiettivo ritenuto prioritario, ed in buona parte raggiunto, è stato quello di privilegiare nel corso del quinquennio un metodo di lavoro che mirasse al raggiungimento di buone competenze, strutturate ed efficaci. Al termine dell’anno scolastico nella classe si individuano i seguenti livelli: 1. Un gruppo considerevole di alunni: possiede buone conoscenze, in alcuni casi ampie e complete rielabora i contenuti con buoni spunti di riflessione presenta buone/discrete capacità di analisi e sintesi espone in modo efficace e utilizza con sicurezza il linguaggio specifico possiede un metodo di lavoro autonomo ed ha maturato una visione della disciplina abbastanza flessibile e unitaria 2. Un secondo gruppo di alunni: possiede conoscenze corrette, in alcuni casi non sempre approfondite rielabora con discreta sicurezza le conoscenze espone in modo efficace, utilizzando il linguaggio specifico con sufficiente rigore ha acquisito un metodo di lavoro abbastanza autonomo ed efficace 3. Un gruppo poco numeroso di alunni: possiede conoscenze frammentarie o appena accettabili utilizza il linguaggio specifico in modo non sempre rigoroso presenta alcune difficoltà nella rielaborazione, nell’analisi e sintesi a causa di un apprendimento poco consolidato; il metodo di lavoro risente di un approccio poco strutturato Grafico relativo alla terza domanda della simulazione di terza prova La docente Eliana Bertocchi Il coordinatore Domenico Arduini