LICEO SCIENTIFICO
F. Lussana
24100 Bergamo – via A. Maj, 1
Tel: 035-237.502 Fax: 035-236.331 – c.f. 80026450165
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Esame di stato
2016
(L. 425/1997 art. 3 - DPR 323/1998 art. 5)
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DELLA CLASSE
5^O
Liceo scientifico
opzione Scienze applicate
Anno scolastico 2015-16
1
INDICE
Il Consiglio di Classe
La classe
La programmazione del C.d.C.
Simulazione prove d’esame
Testi delle simulazioni di terza prova
Griglia di valutazione terza prova
Percorsi interdisciplinari del colloquio (tesine): criteri
Foglio firme
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
p.
p.
p.
p.
p.
p.
p.
p.
Allegati
Programmazioni disciplinari
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Italiano
Matematica
Fisica
Filosofia
Storia
Inglese
Scienze
Informatica
Storia dell’arte
Religione
Educazione fisica maschile e femminile
N.B. Eventuali argomenti non ancora completati alla data del 15 maggio sono
contrassegnati da asterisco
2
1. IL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di classe è composto da un gruppo di docenti sostanzialmente stabile nel triennio, come
evidenziato nella seguente tabella (oppure frase che presenti altro tipo di situazione).
materia
docente
ITALIANO
MATEMATICA
FISICA
FILOSOFIA
STORIA
INGLESE
SCIENZE
STORIA dell’ARTE
RELIGIONE
ED.FISICA MASCHILE
ED.FISICA FEMMINILE
ARDUINI DOMENICO
AGLIARDI SIMONA (*)
BORELLA GIOVANNI
TORRONI PAOLA
TORRONI PAOLA
BARBARO PAOLA
BERTOCCHI ELIANA
BANDINI MANUELA
MOROSINI ENRICO
GENOVESI EDOARDO
CANTONI BARBARA
Presenza nel triennio
5^
3^
4^
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
no
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
(*) La Prof.ssa Agliardi è subentrata all’insegnante titolare, Prof.ssa Giuseppina Fracassetti, a
partire dal 30-04-2016.
Rappresentanti dei genitori:
Signora Palazzi Elisabetta; Signora Valenti Monica
Rappresentanti degli studenti:
Angelini Federico; Ferrari Marcello
Il Consiglio di classe, durante l'anno scolastico, e' stato coordinato dal
prof. Arduini Domenico
coadiuvato, con compiti di segretario, dalla
prof. ssa Fracassetti Giuseppina
3
2. LA CLASSE
COMPOSIZIONE
Studenti n. 24
maschi n. 21
ACETI
ALFIERI
ANGELINI
BARONI
BASILE
BERNARDI
BOCCIA
BOSCO
CASLINI
DONADONI
FALCIONI
FERRARA
FERRARI
GALIMBERTI
GALLI
GOTTI
MANGILI
MORETTI
NICOLI
NONIS
PAVESI
RANGHETTI
ROTA
ZANINI
femmine n. 3
GAIA
ANDREA
FEDERICO
EDOARDO
FRANCESCO
LUCA
STEFANO
EDOARDO
FRANCESCA
MARCO
FABIO
ANDREA
MARCELLO
LORENZO
MARCO
SARA
LUCA
ANDREA
MICHELE
ALESSANDRO
DAVIDE
FEDERICO
LORENZO
WILLARD
PROVENIENZA
CLASSE
Dalla classe
precedente
Ripetenti la
stessa classe
Terza
Quarta
Quinta
27
24
24
----
Provenienti da
altri istituti o
sezioni
----
Totale
27
24
24
Note sulla storia della classe
La classe 3^O dell’a.s. 2013/14 si è formata per aggregazione di due diversi gruppi, formati da
studenti provenienti dalle classi 2^N e 2^O.
Gli studenti Alfieri Andrea e Bosco Edoardo hanno trascorso l’anno scolastico 2014-2015
negli Stati Uniti d’America all’interno di un programma di scambio interculturale.
4
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha acquisito progressivamente durante il suo percorso liceale una crescente disponibilità
ad aderire alle iniziative sia curricolari sia extracurriculari proposte dai docenti. L’impegno e la
partecipazione sono risultati complessivamente adeguati alle richieste didattiche. Le relazioni
interne alla classe, sia tra gli studenti, che tra questi e gli insegnanti, sono state improntate ad una
sostanziale correttezza. Il profitto conseguito è mediamente discreto. Si segnala la presenza di uno
studente che ha mostrato, nel corso del triennio, un livello di eccellenza in tutte le discipline con
particolare riferimento all’area scientifica conseguendo dei riconoscimenti in ambito
internazionale.
Due studenti, nel corso dell’anno scolastico 2014-2015, hanno effettuato un'esperienza di studi
all’estero con il progetto di intercultura recandosi negli Stati Uniti.
VERIFICA E VALUTAZIONE
• Per le tipologie di verifica e i criteri di valutazione si rinvia alle singole programmazioni
disciplinari allegate al documento
5
3. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Liceo Scientifico Statale "Filippo Lussana"- Bergamo
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^O
Indirizzo scienze applicate
anno scolastico 2015-2016
1.IL CONSIGLIO DI CLASSE
RELIGIONE
Morosini Enrico
LETTERE ITALIANE
Arduini Domenico
STORIA E FILOSOFIA Torroni Paola
SCIENZE
Bertocchi Eliana
FISICA
Borella Giovanni
MATEMATICA
Fracassetti Giuseppina
INGLESE
Barbaro Paola
INFORMATICA
D’Antoni Giuseppe
DISEGNO E ST. ARTE
Bandini Manuela
ED. FISICA FEMMINILE Cantoni Barbara
ED. FISICA MASCHILE Genovesi Edoardo
Rappresentanti dei genitori:
Sig.ra Valenti Monica; Sig.ra Palazzi Elisabetta
Rappresentanti degli studenti:
Ferrari Marcello Angelini Federico
Il Consiglio di classe é coordinato dal Prof. Domenico Arduini
coadiuvato, con compiti di segretario, dalla Prof.ssa Fracassetti Giuseppina
6
8.
LA CLASSE
Studenti n. 24
maschi n. 21
femmine n. 3
COMPOSIZIONE
Aceti
Alfieri
Angelini
Baroni
Basile
Bernardi
Boccia
Bosco
Caslini
Donadoni
Falcioni
Ferrara
Ferrari
Galimberti
Galli
Gotti
Mangili
Moretti
Nicoli
Nonis
Pavesi
Ranghetti
Rota
Zanini
Gaia
Andrea
Federico
Edoardo
Francesco
Luca
Stefano
Edoardo
Francesca
Marco
Fabio
Andrea
Marcello
Lorenzo
Marco
Sara
Luca
Andrea
Michele
Alessandro
Davide
Federico
Lorenzo
Willard
2.2. PROFILO DELLA CLASSE
Le prime osservazioni che si possono trarre dalle verifiche svolte in questa prima fase dell'anno
consentono di delineare un profilo della classe complessivamente positivo.
Gli studenti sono disponibili al dialogo educativo e seguono le lezioni con apprezzabile attenzione.
3. COMPETENZE EDUCATIVE TRASVERSALI (cfr. POF, parte prima e regolamento di
disciplina)
- capacità di rispettare le norme di base convenute all’interno della scuola (rispetto delle persone,
degli strumenti di lavoro, dei locali che ospitano le attività didattiche ...) e gli impegni assunti
per una partecipazione responsabile al lavoro scolastico; a questo proposito si ribadiscono le
indicazioni del regolamento di disciplina, che verranno presentate e discusse con gli studenti a
cura del coordinatore;
- capacità di partecipare ordinatamente e produttivamente ad uno scambio critico, rispettando le
opinioni altrui e prestando loro effettiva attenzione;
7
- capacità di partecipare attivamente al dialogo educativo attraverso una matura abitudine alla
cooperazione ed una consapevole presenza nell’attività della scuola nei suoi diversi livelli;
- capacità di cogliere la propria natura sociale e di relazione sviluppando una specifica attenzione
per le questioni civili ad ogni livello;
- capacità di cogliere le occasioni di promozione culturale e personale offerte anche da soggetti
educativi extrascolastici, nella consapevolezza del valore formativo di un pluralismo vissuto
criticamente.
4. COMPETENZE COGNITIVE (cfr. POF, parte seconda)
- capacità di organizzare con attenzione il lavoro personale, anche in relazione alle differenze
disciplinari;
- capacità di migliorare le competenze disciplinari e culturali, sia a livello comunicativo-espressivo
che contenutistico, attraverso la continuità del lavoro personale, la coltivazione del
proprio interesse, l’utilizzo delle indicazioni metodologiche fornite dai docenti;
- capacità di consolidare l’uso di linguaggi specifici;
- capacità di sviluppare il controllo dei processi logici;
- capacità di sintesi e di rielaborazione personale, di focalizzazione dei problemi e di
individuazione degli elementi strutturanti di un problema, di un argomento, di un itinerario;
- capacità di trasferire e problematizzare in contesti nuovi le conoscenze e le abilità acquisite;
- capacità di superare, nello studio, la rigida suddivisione tra le discipline, avviandosi ad una
dimensione culturale interdisciplinare;
- capacità di sviluppare un atteggiamento critico.
5. OBIETTIVI DIDATTICI
Si fa riferimento alle programmazioni d’area e dei singoli docenti. Laddove possibile si cercherà di
realizzare momenti di lavoro di carattere interdisciplinare.
6. MODALITÀ DI LAVORO TRASVERSALI
Allo scopo di rendere più efficace l’azione educativa, gli insegnanti definiscono una serie di
atteggiamenti comuni. In particolare si impegnano a:
- verificare che gli alunni rispettino le regole della vita scolastica definite in precedenza;
- stimolare la partecipazione;
- riconoscere la specificità dei modi e dei tempi di apprendimento;
- incoraggiare la fiducia degli studenti nelle proprie possibilità;
- consentire l’espressione di opinioni diverse dalle proprie;
- favorire l’autovalutazione;
- essere disponibili alle richieste di chiarimento;
- rimuovere gli ostacoli che impediscono la libera comunicazione nel gruppo;
- fornire chiare indicazioni sul metodo con cui affrontare i compiti assegnati (strumenti, sequenze
operative, tempi)
Verso la fine dell’anno scolastico alcuni docenti sottoporranno agli studenti un questionario
anonimo di valutazione della didattica.
7. MISURAZIONE E VALUTAZIONE
I docenti si impegnano a chiarire agli studenti le modalità di valutazione utilizzate nelle
verifiche.
Per la verifica non sommativa (volta a considerare la preparazione dello studente su parti specifiche
8
del programma o su abilità determinate) nel corso del processo didattico si utilizzeranno i seguenti
strumenti:
- domande di controllo e revisione sintetica;
- esercitazioni individuali e collettive;
- controllo del lavoro domestico;
- valorizzazione del contributo degli studenti durante le lezioni;
- prove su singole abilità specifiche.
Per la verifica sommativa (determinante per l’esito finale, intesa a raccogliere una valutazione
complessiva delle conoscenze, competenze e capacità dello studente, relative a sezioni consistenti
del programma), per le materie che prevedono prove scritte si effettueranno almeno due scritti
nel primo periodo e almeno tre nel secondo.
Per le materie orali, ad ogni studente verranno garantite almeno due valutazioni; un eventuale
esito insufficiente dovrà essere legittimato dal voto riportato in almeno due valutazioni orali; nei
limiti delle esigenze didattiche, si darà la possibilità di una valutazione orale anche agli studenti con
esiti positivi nelle prove scritte, qualora ne facessero richiesta (cfr. delibera Collegio docenti del 20
ottobre 2009).
Modalità di lavoro degli insegnanti nei confronti della classe
- Gli insegnanti si impegnano a non effettuare più prove scritte nella stessa mattinata, a meno che
improrogabili esigenze didattiche lo rendano necessario. Verrà rivolta attenzione anche alla
distribuzione dei carichi di lavoro, perché risulti equilibrata tra le discipline e proporzionata ai
tempi di lavoro disponibili.
- Gli insegnanti si impegnano a consegnare le verifiche corrette e valutate di norma entro 15
giorni dall’esecuzione della prova e comunque prima della verifica successiva.
- Gli insegnanti si impegnano a comunicare espressamente agli alunni i voti orali; la
formalizzazione deve avvenire comunque entro due giorni.
- Gli insegnanti concordano di attenersi alla seguente griglia di valutazione, desunta dal POF:
VOTI RENDIMENTO SIGNIFICATO
10 Eccellente
Lo studente è in grado di svolgere lavori completi; assenza totale di errori; complessità dell’analisi
9 Ottimo
Lo studente è in grado di svolgere lavori approfonditi e complessi; assenza di errori apprezzabili;
8 Buono
lo studente dimostra di possedere conoscenze approfondite e procede con sicurezza; errori di scarso
rilievo
7 Discreto
lo studente dimostra sicurezza nelle conoscenze e nelle applicazioni, pur commettendo qualche
errore
6 Sufficiente
lo studente dimostra di aver acquisito gli elementi essenziali e di saper procedere nell’applicazione
degli
stessi, seppure con errori
5 Insufficiente
lo studente dimostra di aver acquisito in modo parziale e frammentario i minimi indispensabili e, di
conseguenza, di non procedere correttamente nell’applicazione degli stessi
4 gravemente insufficiente
lo studente mostra di non aver acquisito elementi essenziali e di non essere in grado di procedere
nelle
9
applicazioni; errori gravi e diffusi
3 assolutamente insufficiente
Lo studente mostra di possedere nozioni vaghe e molto frammentarie, di non essere in grado di
procedere
nelle applicazioni; gravissimi e numerosi errori
2 risultati quasi nulli, lavoro svolto senza indicazioni apprezzabili
1 risultati nulli, lavoro non svolto; mancate risposte.
8. PIANO DELLE ATTIVITÀ INTEGRATIVE
I docenti definiscono le attività integrative per l’anno in corso, previa approvazione del
Consiglio di classe.
Conferenza: “L'evoluzione della specie umana e la questione delle razze”;
relatore Dott. Barbujani Guido;
18 novembre, dalle ore 11 alle ore 13
Iniziativa promossa dalla casa editrice Zanichelli- gratuito
Incontro “He-Art”;
relatrice Dott.ssa Sperotto;
27 novembre
costo: 2 euro pro capite
Visita alla Mostra di Malevic
mercoledì 9 o mercoledì 16 dicembre
costo: 4 euro pro capite
Visita alla casa di Manzoni
periodo: gennaio/febbraio
costo: prezzo del biglietto del treno
Visita alla Biennale di Venezia
23 ottobre
costo: 30 euro
Intervento in lingua su Beckett e Joyce
periodo: 22 aprile/ 28 aprile
costo 5/6 euro per intervento
Madrelingua in compresenza con la docentecosto 7 euro per 8 ore
Conferenza di filosofia (SFI): “Hegel” - costo 50 euro per l'intera classe 28/11/2015
periodo: 28 novembre
costo: 50 euro per l'intera classe
Corso di linguaggio cinematografico: “cinema e storia”
periodo: febbraio
costo 12 euro; durata 3 incontri
10
Viaggio d’istruzione: Madrid, 10-14 novembre
costo 385 euro
Proposte rivolte alla classe che prevedono una adesione volontaria degli studenti:
Inglese: certificazione B2
Storia/Filosofia: olimpiadi di filosofia
Matematica/Fisica: olimpiadi di matematica e fisica
Visita al CERN di Ginevra 23/24 Aprile- costo da definire
Partecipazione alle conferenze di BG Scienza
Conferenza tenuta dalla Presidente della Camera Boldrini 24-ottobre
Rappresentazioni teatrali Teatro Piccolo di Milano
Falstaff; Scala di Milano, 21-ottobre
Anna Bolena; Teatro Donizetti 25- novembre
I docenti si riservano di prendere in esame eventuali altre iniziative che verranno proposte durante
l’anno scolastico in corso.
9 Recupero
Le opportunità di recupero a disposizione della classe sono le seguenti:
1. pacchetto di circa 15 unità orarie per attività da svolgere in quinta o sesta ora. La
distribuzione delle ore verrà periodicamente concordata nei Consigli di classe e la
partecipazione obbligatoria (salva dichiarazione di esenzione da parte dei genitori) verrà
comunicata tramite libretto.
2. recupero in itinere, tutte le volte che sarà necessario, per tutti gli studenti con incertezze e/o
difficoltà, con strategie e modalità di volta in volta stabilite da ogni singolo docente
3. Sportello help
MODALITA' DI GESTIONE DEI COLLOQUI CON I GENITORI E DI
COLLABORAZIONE CON I RAPPRESENTANTI DEI GENITORI E DEGLI STUDENTI
Le famiglie possono conoscere tempestivamente le valutazioni e la frequenza degli studenti
attraverso lo strumento della registrazione elettronica, consultabile on line. Tale possibilità integra e
non sostituisce gli abituali canali di relazione tra scuola e famiglia; il colloquio resta il luogo
privilegiato della comunicazione tra docenti e genitori, utile ad una più completa e documentata
informazione reciproca oltre che al confronto e alla riflessione comune sull’andamento del percorso
educativo e culturale.
Ciascun docente sarà a disposizione dei genitori alla mattina per un’ora alla settimana (previa
obbligatoria prenotazione tramite libretto personale dello studente) secondo il calendario
appositamente predisposto e distribuito agli studenti.
Si terranno inoltre, salvo nuova indicazione, due udienze pomeridiane con la presenza di tutti i
docenti alle seguenti date ed orari:
venerdì 18 dicembre 2015 16.00 - 18.30
venerdì 8 aprile 2016 16.00 - 18.30
Queste udienze sono fissate per andare incontro alle esigenze di quei genitori che non possono,
per seri motivi di lavoro, conferire con i docenti al mattino.
11
E' perciò inopportuno, per evitare un eccessivo affollamento, che vengano ai colloqui coloro che
hanno già avuto la possibilità di parlare con i professori.
La prenotazione avverrà tramite registro elettronico. Naturalmente in questo caso il numero
d’ordine non deve essere tenuto in considerazione, si accederà ai colloqui accodandosi fuori dalle
aule predisposte.
Per il C.d.C il coordinatore, Prof. Domenico Arduini
ATTIVITA’ INTEGRATIVE EFFETTIVAMENTE SVOLTE
Conferenza: “L'evoluzione della specie umana e la questione delle razze”;
relatore Dott. Barbujani Guido;
Incontro “He-Art”;
relatrice Dott.ssa Sperotto;
Visita alla Mostra di Malevic
Visita alla Biennale di Venezia
Intervento in lingua su Beckett e Joyce
Madrelingua in compresenza con la docenteConferenza di filosofia (SFI): “Hegel” Corso di linguaggio cinematografico: “cinema e storia”
Viaggio d’istruzione: Madrid
Proposte rivolte alla classe che prevedono una adesione volontaria degli studenti:
Inglese: certificazione B2
Storia/Filosofia: olimpiadi di filosofia
Matematica/Fisica: olimpiadi di matematica e fisica
Visita al CERN di Ginevra 23/24 Aprile- costo da definire
Partecipazione alle conferenze di BG Scienza
Conferenza tenuta dalla Presidente della Camera Boldrini 24-ottobre
Rappresentazioni teatrali Teatro Piccolo di Milano
Falstaff; Scala di Milano, 21-ottobre
Anna Bolena; Teatro Donizetti 25- novembre
12
4. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME
PRIMA E SECONDA PROVA
DATA
19 maggio 2016
TIPOLOGIA E DURATA
ARGOMENTO
Tutti i tipi previsti dalla
Italiano
normativa (5 ore)
20 maggio 2016
Due problemi e dieci quesiti
Matematica
sul programma del triennio (5
ore)
Si tratta di prove parallele per tutte le classi quinte dell’istituto preparate dai rispettivi dipartimenti
TERZA PROVA
DATA
14-01-2016
21-04-2016
TIPOLOGIA E DURATA
B; tre ore
B; tre ore
MATERIE
Inglese, Storia, Informatica,
Fisica
Inglese, Informatica, Scienze,
Filosofia
13
5. TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
Simulazione del 14-01-2016
FISICA
1. Descrivi, utilizzando formule e grafici cartesiani, l’andamento del potenziale elettrico e del campo
elettrico (direzione, verso e intensità) all’interno e all’esterno di una sfera conduttrice di raggio R0,
sulla quale è stata depositata una carica positiva Q. Ricava la relazione che lega il valore del potenziale
elettrico della sfera al valore della densità superficiale di carica.
2. Calcola il lavoro necessario per caricare un condensatore piano di capacità C = 10 nF (ε0 = 8,854⋅10
- 12 2
C /Nm2, εR = 113, A = 100 cm2 , d = 1 mm), partendo da una condizione iniziale con condensatore
scarico fino a una situazione finale, quando sulle armature del condensatore è accumulata una quantità
di carica Q = 1 µC.
Determina inoltre quanto valgono, al termine del processo di carica:
- la differenza di potenziale tra le armature del condensatore;
- l’intensità del campo elettrico nella regione compresa tra le armature;
- la densità volumetrica dell’energia associata a tale campo elettrico.
3. In riferimento al processo di carica di un condensatore di capacità C, collegato ad un generatore
che fornisce una tensione ∆V0 tramite un circuito di resistenza R, scrivi le equazioni che descrivono
l’andamento nel tempo della corrente I e della tensione ai capi del condensatore ∆VC , e disegna i
grafici cartesiani che illustrano l’andamento nel tempo della corrente I e della tensione ai capi del
condensatore ∆VC, dall’istante in cui ha inizio il processo di carica fino all’istante t = 5 τ. Supponendo
che sia ∆V0 = 10,0 V; R = 10 kΩ; C = 400 µF, stabilisci in quale istante, durante il processo di carica,
la tensione ∆VC ai capi del condensatore vale 5,0 V. Quanto vale, in questo istante, l’intensità della
corrente elettrica che circola nel circuito?
Al termine del processo di carica, il generatore viene escluso dal circuito e il condensatore carico
viene lasciato scaricare sulla resistenza R. Dopo quanto tempo, dall’inizio della scarica, la carica
accumulata sul condensatore è diminuita fino a valere il 30% del valore iniziale?
STORIA
1.Ripercorri sinteticamente le tappe che portarono alla formazione dell’Unione Europea intesa non
solo come comunità economica ma anche come organismo politico e indica quali punti di forza e di
debolezza caratterizzano oggi tale organismo.
2.Con la formazione della Seconda Internazionale i principi del marxismo divennero il punto di
riferimento ideologico dei partiti socialisti europei. Tuttavia, alla luce delle profonde trasformazioni
che caratterizzarono il mondo economico, istituzionale e sociale nella seconda metà dell’Ottocento,
si aprì un dibattito che contrappose “ortodossi” a “revisionisti”. Soffermati su tale dibattito e
ricostruisci i motivi addotti dai revisionisti per ripensare le teorie del socialismo marxista.
14
INFORMATICA
1.Descrivere i protocolli di rete
2. Tecnologie web (lato client, lato server)
3. Descrivere le caratteristiche delle principali apparecchiature di rete
INGLESE
1) "The rime of the ancient mariner", written by S. T. Coleridge, is rich in symbols and it is often
read as a Christian allegory of sin and redemption. Explain why referring to the poem.
2) Deal with the most important features of the Pre-romantic age which you have analyzed in two of
the following authors: M. Shelley, T. Gray and W. Blake.
15
Simulazione del 21-04-2016
SCIENZE
1. Dopo una breve introduzione al concetto di isomeria, classifica i composti rappresentati e
utilizzali come esempio per dimostrare che l’isomeria condiziona le proprietà fisiche e/o chimiche
delle sostanze.
( Per analizzare la reattività chimica serviti di una reazione significativa a tua scelta, che sia
funzionale all’ipotesi da dimostrare ). ( max. 15 righe )
2. Descrivi la reazione rappresentata, occupati brevemente dell’aspetto termodinamico e del
significato di equilibrio chimico.
Dopo aver descritto il principio teorico del saggio di Tollens, completa la tabella, riconoscendo
rispettivamente i composti A, B, C.
( max. 15 righe )
16
Reattività al saggio di
Tollens
Composto ……
Composto ……
Composto …..
Negativa
Positiva
Negativa
% in natura
64%
Configurazione
Anomeria
Solubilità in acqua
( indicare se positiva o
negativa )
Attività ottica ( indicare
se presente oppure
assente )
3. Indica quali grandezze vengono rappresentate sugli assi cartesiani del grafico, descrivi,
motivando, l’andamento delle curve e spiega quale informazione sia possibile dedurre da una lettura
corretta della rappresentazione.
Inoltre rifletti: la grandezza sull’asse X può assumere valori infiniti oppure no? Motiva la risposta. (
max. 15 righe )
INGLESE
1)Explain and comment the following aphorism taken from “The picture of Dorian Gray”:
“it’s the stupid and the ugly who have the best of it in this world” and say how Harry Wotton tries
to explain the importance of beauty and youth to Dorian”
2) Explain the following lines from “Ode on a Grecian urn”by J.Keats:
“Heard melodies are sweet, but those unheard
are sweeter; therefore, ye soft pipes, play on
not to the sensual ear, but, more endear’d,
pipe tp the spirit ditties of no tone”
and say how the poet uses imagination to give life to a cold object. Refer to the text
17
FILOSOFIA
1.Il concetto di alienazione, mutuato dalla filosofia di Hegel, assume in Feuerbach nuove accezioni.
Prova a sottolinearne analogie e differenze.
2. Spiega il significato che Nietzsche attribuisce all’espressione “morte di Dio” e chiarisci quali
conseguenze questa comporti.
INFORMATICA
1. La firma digitale:a cosa serve, come si realizza
2. Esporre la dimostrazione del problema dell'Arresto
3. Implementare lo script Matlab che date le equazioni di due rette in forma implicita, consenta di
calcolare, se esiste, il punto di intersezione con il metodo di Kramer e che mostri il grafico delle
due rette nell'intervallo [-100, 100]
18
6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
candidato _____________________________
Tipologia della prova:
Durata della prova: _ORE
Discipline: 1) ____________ 2) ___________3) _____________4) ______________
CONOSCENZE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Conosce gli argomenti molto approfonditamente
Conosce gli argomenti in modo approfondito
Conosce gli argomenti in modo articolato
Conosce gli argomenti in modo essenziale
Conosce gli argomenti con lacune
Conosce gli argomenti con lacune rilevanti
Non conosce gli argomenti
15
13 – 14
11 – 12
10
9
7–8
1-6
COMPETENZE NELL’UTILIZZO DI LINGUAGGI E STRUMENTI SPECIFICI
Si esprime in modo efficace utilizzando la terminologia
15
specifica
Si esprime in modo corretto e funzionale
13 – 14
Si esprime in modo corretto
11 – 12
Si esprime in modo corretto, con imprecisioni non gravi
10
Si esprime in modo talvolta poco corretto o poco rigoroso
9
Si esprime con improprietà rilevanti
7–8
Si esprime con improprietà molto gravi
1-6
CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE E DI CORRELAZIONE
Propone analisi rigorose/sviluppa criticamente gli
15
argomenti
Chiarisce in modo approfondito l’articolazione degli
13 – 14
argomenti
Presenta l’articolazione degli argomenti
11 – 12
Esamina in modo essenziale gli argomenti
10
Esamina in modo parziale/ superficiale gli argomenti
9
Esamina gli argomenti con errori rilevanti di analisi
7–8
Non è in grado di esaminare gli argomenti
1-6
TOTALE
________________
PUNTEGGIO PROPOSTO
PUNTEGGIO DEFINITIVO
________________
________________
IL PUNTEGGIO PROPOSTO è calcolato dividendo per 3 il TOTALE e approssimando per difetto se la
prima cifra decimale è minore di 5, per eccesso se la prima cifra decimale è maggiore o uguale a 5.
19
7. PERCORSI INTERDISCIPLINARI DEL COLLOQUIO (TESINE)
Gli studenti hanno lavorato secondo le seguenti indicazioni date dal Consiglio di classe:
• Trattazione di un argomento da un punto di vista pluridisciplinare (2-4 discipline)
• Consegna del lavoro o sotto forma di testo scritto o sotto forma di mappa concettuale con
indicazioni bibliografiche allegate da presentare il giorno della prima prova
• Al colloquio esposizione orale e/o attraverso l’ausilio di Power Point
20
Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di
Classe
Nome
ARDUINI DOMENICO
AGLIARDI SIMONA
BORELLA GIOVANNI
TORRONI PAOLA
BARBARO PAOLA
BERTOCCHI ELIANA
BANDINI MANUELA
D’ANTONI GIUSEPPE
GENOVESI EDOARDO
CANTONI BARBARA
MOROSINI ENRICO
Firma
15 maggio 2016
Il Coordinatore di classe
Il Preside
Prof. Gualtiero Beolchi
21
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
22
4. Materia ITALIANO
Docente prof. Arduini Domenico
7.
5.
Ore settimanali di lezione n.4
classe 5^ O
6.
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 108
Testo in adozione
8. Il nuovo La Scrittura e l'interpretazione (ed.rossa)
R. Luperini, P Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese
Vol. 4,5,6 +Leopardi, il primo dei moderni
9. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha affrontato lo studio della disciplina con apprezzabile serietà e impegno mostrando una
soddisfacente crescita culturale.
Nel corso dell'anno gli studenti hanno avuto un atteggiamento collaborativo e disponibile al dialogo
educativo pur nel diverso interesse che inevitabilmente ogni studente ha mostrato nei confronti dei
diversi argomenti trattati o dei diversi autori.
Il clima che ha accompagnato le lezioni ed ha segnato i rapporti con gli studenti è stato positivo e
rispettoso.
OBIETTIVI PREFISSATI
Area linguistica e comunicativa, area logico-argomentativa, asse dei linguaggi
COMPETENZE DI
BASE
(COMPETENZE DI
CITTADINANZA)
COMPETENZE
APPLICATE
ALLE
CONOSCENZE DI
ITALIANO
Leggere, comprendere Analizzare
testi
ed interpretare testi scritti, letterari e
scritti di vario tipo
non
(Acquisire ed
interpretare
l’ informazione)
ABILITA’
CONOSCENZE
-Applicare
diverse
strategie di lettura per
scopi diversi
-Saper distinguere i
tipi di testo ascoltati o
letti
-Saper analizzare testi
scritti
comprendendone
senso, struttura, scopo
-Collocare il testo nel
sistema
storicoculturale
di
riferimento
-Cogliere elementi di
continuità
o
-Principali generi
letterari
-Strutture dei testi
narrativi,
poetici,espositivi,
argomentativi
-Contesto storicosociale
di
riferimento
di
autori e di opere
23
differenze in testi
appartenenti
allo
stesso
genere
letterario; confronta
testi dello stesso
autore e/o di autori
diversi
-Interpretare un testo
in riferimento al suo
significato per il
nostro tempo
Produrre testi di vario Produrre testi scritti
tipo in relazione ai ed orali
differenti
scopi
comunicativi
(Progettare/
Risolvere problemi)
Padroneggiare
gli Operare
strumenti espressivi ed collegamenti
argomentativi
per
gestire
l'interazione
comunicativa verbale in
vari contesti
(Individuare
collegamenti/
relazioni)
-Saper distinguere e
produrre testi coerenti
e coesi afferenti alle
tipologie di scrittura
note,
-Saper
scegliere
l’organizzazione
testuale ed il registro
linguistico adatti
-Saper
prender
appunti
-Saper argomentare la
propria tesi
-Saper rielaborare le
informazioni,
utilizzando i dati
forniti e integrandoli
con altre informazioni
-Sviluppare in modo
critico e personale il
testo
-Gestire in modo
autonomo
una
comunicazione anche
con
supporti
multimediali
-Caratteristiche
delle
diverse
tipologie testuali
(analisi del testo,
saggio
breve,
articolo)
-Lessico specifico
-Comprendere
il
messaggio di un testo
orale
-Sapersi
esprimere
con un linguaggio
chiaro,
corretto,
appropriato
alla
situazione
comunicativa
-Saper collegare i dati
individuati o studiati
-Codici
fondamentali della
comunicazione
verbale
24
(anche
fra
più
materie)
-Saper fare confronti
tra testi e/o problemi
METODI E STRUMENTI
Per quanto riguarda gli approcci metodologici e didattici, va osservato che la trattazione della storia
letteraria è stata svolta secondo un criterio prevalentemente diacronico, mi sono avvalso della
lezione frontale classica e della discussione in aula..
VERIFICHE
I Quadrimestre: sono state effettuate due verifiche valide per la valutazione scritta (tutte le tipologia
previste dalla normativa); due test a risposta aperta valutati per l'orale; un colloquio orale.
II Quadrimestre: sono state effettuate due verifiche valide per lo scritto (la terza verifica è prevista
per il 19 maggio); due test a risposta aperta per l'orale; un colloquio orale.
VALUTAZIONE
L'insegnante ha valutato le conoscenze, le capacità, le competenze degli studenti attraverso prove e
verifiche scritte e orali
Sono state oggetto di una complessiva valutazione:
- la conoscenza diretta del patrimonio letterario (in ordine a testi, generi, poetiche,
ideologie, modelli umani);
- la conoscenza dei modelli culturali caratterizzanti le varie epoche;
-la capacità di analizzare i testi con un metodo caratterizzato da scientificità e
praticabilità;
- la capacità di valutare la complessità dei fenomeni attraverso collegamenti significativi
e sintetici;
- la padronanza della lingua italiana;
- l’acquisizione e l'uso funzionale di abilità espressive logico-linguistiche, critiche e
creative.
La misurazione è stata effettuata secondo le indicazioni stabilite dalla programmazione d’area.
CONTENUTI
Il Romanticismo
Definizione e caratteri del Romanticismo; le date e i luoghi
L’immaginario romantico: il tempo e lo spazio; l’opposizione io-mondo
I caratteri del Romanticismo italiano
La battaglia fra “classici” e romantici in Italia; i manifesti romantici e il ruolo del “Conciliatore”
Letture:
-Dovrebbero a mio avviso gl’italiani tradurre diligentemente assai delle recenti poesie inglesi e
tedesche (M.me de Stael)
-La tesi di Berchet: “La sola vera poesia è popolare”
A. Manzoni
Dati biografici
Gli scritti di poetica: la prefazione al Conte di Carmagnola, la lettera a Chauvet e quella a
d’Azeglio sul Romanticismo
25
Letture:
-dalla lettera a Chauvet: il rapporto fra poesia e storia
-dalla lettera a Cesare d’Azeglio sul Romanticismo: “l’utile per iscopo, il vero per soggetto,
l’interessante per mezzo”.
Promessi sposi
La datazione, il titolo, l’opera
La struttura dell’opera e l’organizzazione della vicenda
Il tempo della storia e il tempo del racconto
Lo spazio e i cronotopi
Il sistema dei personaggi
“La rivoluzione linguistica” manzoniana
Il progetto manzoniano di società e i temi principali del romanzo
L’ideologia religiosa; il problema del male e il tema della Provvidenza; la conclusione del romanzo
Il problema della tragedia all’inizio dell’Ottocento; Il conte di Carmagnola e l’Adelchi
Letture:
-il coro dell’atto dell’atto terzo (Adelchi, atto III)
-Il coro dell’atto quarto (Adelchi, atto IV)
La Storia della colonna infame
Letture:
-L’introduzione alla Storia della colonna infame
Le odi civili: Marzo 1821 e Il cinque maggio
Letture:
-Il cinque maggio
I. Nievo
Dati biografici
Le confessioni di un italiano
La poetica,lo stile, il genere letterario
Il romanzo di formazione
Letture:
-Ingenuità ed erotismo: le affascinanti contraddizioni della Pisana (cap. III)
G. Leopardi
Dati biografici
Leopardi moderno
Lo Zibaldone di pensieri
Letture:
- La teoria del piacere (Zibaldone, 165-172)
- Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza (Zibaldone 514-516)
- Indefinito e finito (Zibaldone 1430-1431)
- Teoria della visione (Zibaldone 1744-1747)
- Parole poetiche (Zibaldone 1789)
- Teorie del suono (Zibaldone 1927-1930)
26
Canti
Composizione, struttura, titolo.
La prima fase della poesia leopardiana 1818-1822
Le canzoni civili del 1818-1822
Le canzoni del suicidio
Letture:
-Ultimo canto di Saffo
Gli Idilli
Letture:
-L’infinito
-La sera del dì di festa
La seconda fase della poesia leopardiana 1818-1830
Letture:
-A Silvia
-Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
-Il sabato del villaggio
-La quiete dopo la tempesta
-Il passero solitario
La terza fase della poesia leopardiana 1831-1837
Il messaggio conclusivo della Ginestra
Letture:
-La ginestra, o il fiore del deserto
Le Operette morali
Letture:
-La scommessa di Prometeo
-Dialogo della Natura e di un islandese
-Dialogo di Tristano e di un amico
-Il suicidio e la solidarietà (dal Dialogo di Plotino e di Porfirio)
Naturalismo e Simbolismo
Le parole chiave: Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo
La figura dell’artista nell’immaginario e nella realtà: la perdita dell’aureola
Letture:
- La perdita d’aureola (C. Baudelaire)
La cultura filosofica: il positivismo, da Comte a Darwin e Spencer
G. Verga
Dati biografici
Che cos’è l’impersonalità: la rivoluzione stilistica di Verga da “Nedda” a” Rosso Malpelo”
Letture:
- L’amore fra Nedda e Janu e la morte della figlioletta
- Rosso Malpelo
Lo straniamento e l’artificio di regressione
Altre novelle di Vita dei campi
27
Letture:
-La lupa
-Fantasticheria
Novelle rusticane
Letture:
- La roba
- Libertà
L’adesione al Verismo e il ciclo dei “Vinti”:I Malavoglia - Mastro-don Gesualdo
Approfondimento: “I Malavoglia”
Il titolo e la composizione
Il progetto letterario e la poetica
Il tempo della storia, la struttura e la vicenda
Il sistema dei personaggi
Il tempo e lo spazio
La lingua, lo stile
La “religione della famiglia”: l’impossibilità di cambiar stato
Letture:
- La prefazione ai “Malavoglia”
- L’inizio dei “Malavoglia”
- un esempio di sintassi: cap II
- un esempio di straniamento : la “superbia” dei “Malavoglia” cap XV
Approfondimento: “Mastro-don Gesualdo”
La composizione e il titolo.
La cronologia e la struttura
I personaggi
Letture:
- La giornata di Gesualdo
- La prima notte di nozze
- La morte di Gesualdo
G. Pascoli
Dati biografici
La poetica del “Fanciullino”
Letture:
-”Il fanciullino”
Il simbolismo e il mito della famiglia: Myricae e Canti di Castelvecchio
I Poemetti
Approfondimento: “Myricae”
Composizione e storia del testo; il titolo
Struttura e organizzazione interna
Temi: la natura e la morte, l’orfano e il poeta
Letture:
- Lavandare
- X Agosto
- L’assiuolo
- Temporale
- Novembre
- Ultimo sogno
- Il gelsomino notturno
- da Italy
- Digitale purpurea
28
G. D’Annunzio
Dati biografici
L’ideologia e la poetica. Il panismo estetizzante del superuomo
I romanzi di d’Annunzio
Il piacere, ovvero l’estetizzazione della vita e l’aridità
Letture:
- Andrea Sperelli (libro I, cap III)
- La conclusione del romanzo (libro IV, cap III).
Le Laudi
“Alcyone”:
Composizione e storia del testo
Struttura e organizzazione
I temi
La reinvenzione del mito
Letture:
- La sera fiesolana
- La pioggia nel pineto
- Le stirpi canore
- Meriggio
- Nella belletta
- I pastori
La narrativa degli scapigliati: Tarchetti, Camillo Boito.
Iginio Ugo Tarchetti: Attrazione e repulsione per Fosca (cap. XXXII-XXXIII)
Arrigo Boito: Lezione d’anatomia (Il libro dei versi)
L. Pirandello
Dati biografici
Il posto di Pirandello nell’immaginario novecentesco e nella letteratura europea.
Letture:
-La psicologia di Binet: “ciascuno di noi non è uno, ma contiene numerose persone”
Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo: i “personaggi” e le “maschere nude”, la
“forma” e la “vita”
Letture:
-”Persona” e “Personaggio”
-L’arte epica “compone”, quella umoristica “scompone” [L’umorismo, Parte seconda, cap VI]
-La “forma” e la “vita” [L’umorismo, Parte seconda, cap V]
-La differenza fra umorismo e comicità: l’esempio della donna imbellettata [L’umorismo, Parte
seconda, cap II]
Le caratteristiche principali dell’arte umoristica di Pirandello
I romanzi umoristici: da Il fu Mattia Pascal a Quaderni di Serafino Gubbio operatore e Uno,
nessuno e centomila
Letture:
-Serafino Gubbio, le macchine e la modernità [Quaderni di Serafino Gubbio operatore; Quaderno
primo, capp.I e II]
-”Non conclude”, ultimo capitolo di Uno, nessuno e centomila [Uno, nessuno e centomila , libro
ottavo, cap IV]
29
Il fu Mattia Pascal (approfondimento)
La composizione e la pubblicazione
Il fu Mattia Pascal e l’ideologia dell’umorismo
La vicenda, i personaggi, il tempo e lo spazio, i modelli narrativi
La struttura e lo stile
I temi principali e l’ideologia del Fu Mattia Pascal
Letture:
-Lo strappo nel cielo di carta [Cap XVIII]
-L’ultima pagina del romanzo: Pascal porta i fiori alla propria tomba [Cap XVIII]
-Adriano Meis e la sua ombra [Cap. XV]
Le Novelle per un anno
Letture:
-Il treno ha fischiato
-Tu ridi
-C’è qualcuno che ride
Gli scritti teatrali
Letture:
-La conclusione di Così è se vi pare [atto III, scene 7-9]
-L’irruzione sul palcoscenico dei sei personaggi e il tentativo di mettere in scena la loro vicenda
-La conclusione di Enrico IV [atto III]
Le avanguardie: Futurismo
Letture:
-Primo manifesto del Futurismo
I Crepuscolari e la “vergogna della poesia”
Letture:
- Sergio Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale
- Guido Gozzano: La signorina Felicita ovvero la Felicità
I. Svevo
Dati biografici
Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia
Caratteri dei romanzi sveviani: Una vita (trama) e Senilità (trama)
La coscienza di Zeno
La struttura e i temi
La situazione culturale triestina e la composizione del romanzo.
L’organizzazione del racconto: La coscienza di Zeno come “opera aperta”
Scrittura e psicoanalisi. Il significato della conclusione del romanzo
Letture:
-Lo schiaffo del padre (dal capitolo La morte di mio padre)
-La proposta di matrimonio (dal capitolo Storia del mio matrimonio)
-La salute di Augusta (dal capitolo La moglie e l’amante)
-La vita è una malattia (dal capitolo Psicoanalisi)
La poesia: tra Simbolismo e Antinovecentismo
30
G. Ungaretti
Dati biografici
La poesia di Ungaretti dal Sentimento del tempo alle ultime raccolte.
Letture:
-La madre (Sentimento del tempo)
-Caino (Sentimento del tempo)
L'Allegria di Ungaretti
Il titolo, la struttura, i temi
Letture:
-In memoria
-I fiumi
-San Martino del Carso
-Veglia
-Soldati
E. Montale *
Dati biografici
Profilo storico della poesia di Montale
Ossi di seppia
Letture:
-Non chiederci la parola
-Spesso il male di vivere ho incontrato
-Limoni
-Meriggiare pallido e assorto
Satura
Letture:
-Ho sceso dandoti il braccio un milione di volte
U. Saba *
Dati biografici
La formazione e la poetica
Letture:
-A mia moglie (Casa e campagna)
-Città vecchia (Trieste è una donna)
-Teatro degli artigianelli (1944)
Alla data del 15 maggio la trattazione degli autori indicati con l'asterisco non è ancora completata
P.S. Per quanto riguarda i “dati biografici” gli studenti hanno fatto riferimento alla “sintesi” che
precede la trattazione di ogni autore.
Docente
Studenti
31
Inglese
Docente prof. Paola Barbaro
Ore settimanali di lezione n.3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.68
Testi in adozione
Performer Culture 2 Nineteenth Century ed .Zanichelli
Gli studenti hanno inoltre lavorato su fotocopie e appunti
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 24 studenti che studiano inglese come unica lingua straniera. Il percorso
scolastico non è stato del tutto lineare in quanto la classe mi è stata assegnata nel terzo anno e ho
trovato gli studenti piuttosto in difficoltà con basi grammaticali e linguistiche, quasi per tutti,
inadeguate ad affrontare il triennio.
Il terzo anno è stato pertanto dedicato agli argomenti grammaticali del secondo anno e
all’avviamento del percorso linguistico e letterario del triennio. Un buon gruppo di studenti ha
raggiunto un livello linguistico discreto , alcuni piu’che sufficiente, mentre un piccolo gruppo
mostra ancora difficoltà nella produzione in lingua orale e lacune negli elaborati scritti.. La
partecipazione in classe è stata complessivamente discreta. L’impegno a casa è stato buono per
un discreto numero di studenti e piu’ saltuario e/o superficiale per alcuni di loro.
Due studenti hanno trascorso il 4° anno negli Stati Uniti. 3 studenti hanno superato l’esame di
certificazione B2-FCE
METODI E STRUMENTI
Lo studio della letteratura ha privilegiato l' analisi e la comprensione dei testi e le
tematiche degli autori studiati con riferimento più al contesto socio-culturale che a quello
puramente storico.
Oltre al libro di testo gli studenti hanno lavotato su appunti e fotocopie
OBIETTIVI PREFISSATI
Comprensione orale
Comprendere e riflettere su una serie di messaggi verbali e non verbali,in contesti diversificati,
trasmessi attraverso canali vari
32
Produzione orale
1.Stabilire rapporti interpersonali,sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla
situazione di comunicazione
2.Produrre messaggi orali di tipo descrittivo,espositivo e argomentativo con correttezza logica e
precisione lessicale
Comprensione scritta
1.Comprendere in maniera globale testi scritti relativi a tematiche culturali
2.Comprendere in modo analitico testi scritti di attualità o letterari
3.Riconoscere i generi testuali e al loro interno, le costanti che li caratterizzano
4.Comprendere e interpretare i testi letterari,analizzandoli e collocandoli nel contesto socioculturale,in un’ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi di altre letterature
moderne e classiche
Produzione scritta
1.Produrre testi scritti diversificati (c0mposizioni su temi letterari,riassunti,analisi
testuali,commenti personali)
2.Rispondere a questionari su temi di letteratura (tipologia terza prova)
VERIFICHE
Nel primo periodo sono state effettuate due prove scritte e due interrogazione -una scritta e una
orale- per tutti gli alunni.
Nel secondo periodo gli studenti hanno sostenuto tre prove scritte, di cui due simulazioni di terza
prova, una interrogazione orale e una scritta sui contenuti .
33
CONTENUTI
LETTERATURA
PREROMANTICISM
The social background
The literary context
WILLIAM BLAKE
The lamb
The tiger
The chimney sweeper (I-II)
London
The little black boy
THOMAS GRAY
Elegy written in a Country Churchyard
MARY SHELLEY
The Gothic novel
Frankestein
Visione film
ROMANTICISM
The social background
The literary context
WILLIAM WORDSWORTH
A certain colouring of imagination
Our birth is but a sleep
The rainbow
The solitary reaper
Daffodils
Composed upon Westminster Bridge
S.T.COLERIDGE
Genesis of the Lyrical Ballads
The rime of the ancient mariner
P.B.SHELLEY
Ode to the west wind
34
Ozymandias
JOHN KEATS
Ode on a Grecian urn
THE VICTORIAN AGE
The social background
The literary context
CHARLES DICKENS
Estratti da :
Oliver Twist
Visione del film
Hard Times (estratti)
ROBERT BROWNING
My last Duchess
Porphyria’s lover
OSCAR WILDE
Estratti da :
The picture of Dorian Gray
Analisi capitoli 1/2/20
The Importance of being Earnest(estratti)
Visione del film
The Ballad of Reading Gaol
THE TWENTIETH CENTURY
The historical background
The social background
The literary context
The Irish Question
Film : Michael Collins
YEATS
Easter 1916
WAR POETS
R.BROOKE
The soldier
35
W.OWEN
Dulce et decorum est
S.SASSOON
Glory of women
I.ROSENBERG
Break of day in the trenches
JAMES JOYCE
Dubliners:
The Sisters
Eveline
A little cloud
Conferenza in lingua su Joyce
GEORGE ORWELL *
Estratti da
“Animal farm”
“1984”
T.S.ELIOT
The Waste Land- estratti da :
The fire sermon
What the thunder said
Journey of the Magi
SAMUEL BECKETT
Waiting for Godot ( 1°atto)
Visione film
Conferenza in lingua su S.Beckett
(Gli argomenti con asteriscono sono previsti ma non ancora svolti alla data del 15 maggio
2016)
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
36
Materia FILOSOFIA
Docente prof. Paola Torroni
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.51
Testi in adozione: L’ideale e il reale di N.Abbagnano e G.Fornero (vol. 3), Paravia
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Ho conosciuto gli studenti dell’attuale 5O in terza e sono rimasta la loro insegnante per tutto il
triennio. Ho potuto quindi seguire un percorso di crescita che, sebbene con tempi diversi e livelli
di profitto diversi, ha riguardato tutti gli studenti.
Gli studenti, eccetto un esiguo numero che ha seguito con minor costanza, hanno lavorato con
impegno e con continuità progressivamente crescenti, mantenendo discreti ritmi di apprendimento.
La partecipazione è stata attiva, la classe ha risposto positivamente alle diverse sollecitazioni
contribuendo in modo significativo al percorso formativo. Molti studenti, a titolo personale, hanno
partecipato alle numerose iniziative extracurricolari proposte dalla scuola dimostrando curiosità
intellettuale e impegno.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
Conoscere le categorie centrali del dibattito filosofico e la terminologia disciplinare
CAPACITÀ
Analizzare questioni e testi filosofici o filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia
e di differenti registri linguistici, compiendo le seguenti operazioni:
- comprendere e definire termini e concetti (vedi punto 1);
- riconoscere ed enucleare le idee centrali, individuando la specificità dei problemi
gnoseologico, etico, estetico, politico, epistemologico, ontologico, ...;
- ricostruire e valutare i processi argomentativi, sapendo distinguere le posizioni
argomentate da quelle solo enunciate;
- confrontare differenti metodologie di indagine filosofica;
- confrontare soluzioni differenti degli stessi problemi filosofici;
- contestualizzare le tesi individuate all’interno del pensiero dell’autore;
- contestualizzare il tema in esame all’interno del periodo storico e della storia del
pensiero, eventualmente anche con riferimento ad altre componenti culturali.
COMPETENZE
Elaborare progressivamente un punto di vista critico personale sulle principali questioni al
centro del dibattito filosofico; usare i risultati dell’indagine filosofica per precisare le
concezioni e le convinzioni personali, insieme ad una valutazione dei problemi della
contemporaneità, confrontata e discussa con spirito razionale e di amicizia intellettuale con
gli altri.
OBIETTIVI CONSEGUITI
37
Rispetto agli obiettivi prefissati:
- tutti gli studenti sanno riferire i contenuti essenziali delle tematiche indicate nel programma
e sono in grado di proporre qualche analisi critica sui testi e sul pensiero degli autori
affrontati;
- un ristretto numero di studenti della classe ha acquisito una discreta padronanza della
terminologia disciplinare ed è in grado di esprimere valutazioni critiche attendibili;
- pochissimi studenti hanno sviluppato una criticità personale che utilizza riferimenti
articolati, anche di natura interdisciplinare.
METODI E STRUMENTI
Gli strumenti didattici sono stati prevalentemente il manuale in adozione e materiali forniti in
fotocopia; le lezioni sono state frontali e dialogate.
VERIFICHE
Sono state effettuate due prove scritte e una orale nel primo periodo e tre prove scritte e una orale
nel secondo; per eventuali insufficienza nelle prove scritte sono state garantite interrogazioni orali
di recupero.
VALUTAZIONE
Con riferimento agli obiettivi indicati, la valutazione ha considerato il diverso livello di
conseguimento delle conoscenze, delle competenze e delle capacità, secondo i seguenti indicatori:
conoscenza dei contenuti:
- pertinenza rispetto alle questioni proposte
- organicità e completezza nella presentazione, nell’analisi e nella discussione
capacità
- individuazione del significato di una questione e della sua specificità
- analisi della struttura di una questione (fondamenti, articolazione, implicazioni …)
- contestualizzazione della questione (nel pensiero di un autore; nell’ambito di un
dibattito; nel rapporto con altri ambiti culturali; nello sviluppo storico della
riflessione)
- valutazione critica
competenze logico-linguistiche:
- proprietà lessicale
- correttezza ed efficacia espositiva
- rigore dell’analisi e dell’argomentazione
Più in specifico, in relazione alla conoscenza ed all’analisi del testo filosofico, la valutazione ha
fatto riferimento al diverso livello di conseguimento degli obiettivi didattici indicati alla voce
CAPACITÀ.
38
CONTENUTI
Il PUNTO DI ARRIVO DELLA MODERNITA’: HEGEL
La"Fenomenologia dello spirito": coscienza, autocoscienza, ragione
La dialettica
Il sistema filosofico
La filosofia dello spirito: spirito oggettivo e spirito assoluto
Lo storicismo hegeliano
MODELLI ALTERNATIVI DI RAZIONALITA' E LA FILOSOFIA
DEL"SOSPETTO"
FEUERBACH:
Critica dell'hegelismo e costruzione dell'antropologia
Testi: L'antropologia di Feuerbach (fotocopia)
MARX:
La filosofia come critica dell’esistente
Le critiche all’hegelismo
Emancipazione politica ed emancipazione umana
I “manoscritti economico-filosofici”
La concezione materialistica della storia
Il manifesto del partito comunista
Il “Capitale”
Testi: le tesi su Feuerbach
KIERKEGAARD
La critica all’idealismo hegeliano
Gli stadi dell’esistenza
Angoscia, disperazione e fede
Testi: Il silenzio di Abramo (fotocopia)
SCHOPENHAUER E NIETZSCHE: LA FILOSOFIA COME DEMISTIFICAZIONE
SCHOPENHAUER:
“Il mondo come volontà e rappresentazione”: la volontà e la rappresentazione
Le vie di liberazione dal dolore
Testi: Il mondo come rappresentazione
Il mondo come volontà
La vita umana tra dolore e noia
NIETZSCHE:
“La nascita della tragedia “:spirito apollineo e spirito dionisiaco
Le “Considerazioni inattuali”: la polemica contro lo storicismo
Il periodo “Neo-illuminista”
39
La morte di Dio, il Superuomo, l’eterno ritorno dell’uguale
La volontà di potenza: il doppio volto del nichilismo
La concezione della morale
Il prospettivismo
Testi: Apollineo e dionisiaco
Scienza e verità oggettiva
Aforisma 125
Il Superuomo e la fedeltà alla terra
L'eterno ritorno
Morale dei signori e morale degli schiavi
Le tre metamorfosi (internet)
*LA FILOSOFIA DELLA SCIENZA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
IL POSITIVISMO
COMTE
La legge dei tre stadi
La classificazione delle scienze
La sociologia
Il NEOPOSITIVISMO
Il programma generale
Il ruolo di filosofia e metafisica
Il verificazionismo
POPPER
Il falsificazionismo
La riabilitazione della filosofia e della metafisica
La nuova concezione della scienza
POST-POSITIVISMO: KUHN, FEYERABEND
NUOVE DIMENSIONI DEL SOGGETTO:
FREUD:
la scoperta dell’inconscio
“l’interpretazione dei sogni”
la teoria della sessualità
es-io-superio
*il disagio della civiltà
*la psicanalisi e il concetto di normalità
La classe ha partecipato alla conferenza della SFI tenuta dal professor G. Bonacina su “La genesi
della filosofia hegeliana”
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
40
Materia STORIA
Docente prof. Paola Torroni
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 54
Testi in adozione: Nuovi Profili storici, di Giardina, Sabbatucci, Vidotto (voll. 2 e 3), Laterza
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Per il giudizio complessivo sulla classe vale quanto affermato nel programma di Filosofia.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
a) focalizzare i fatti, collegarli in rete in senso diacronico e sincronico;
b) ricostruire mappe concettuali dei fatti studiati, con precisi riferimenti a situazioni esemplificanti;
CAPACITÀ
c) costruire e individuare modelli, ricondurre a modelli le esperienze incontrate;
d) individuare i diversi piani del lavoro storiografico;
COMPETENZE
e) utilizzare informazioni e concetti essenziali delle comunicazioni orali o scritte;
f) utilizzare un linguaggio rigoroso;
g) utilizzare documenti avendone individuato le caratteristiche peculiari.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Tutti gli studenti hanno maturato la conoscenza essenziale delle vicende contemporanee e
lacompetenza analitica e sintetica di base per l'esame dei fatti storici nella loro costitutiva
complessità; circa un terzo della classe, con diversi livelli di approfondimento, ha la capacità
dielaborare considerazioni critiche e di applicare i criteri interpretativi acquisiti a contesti diversi;
gli altri studenti hanno raggiunto solo parzialmente questi ultimi obiettivi enunciati.
METODI E STRUMENTI
Gli strumenti didattici sono stati il manuale in adozione, il tablet, materiali forniti in fotocopia,
presentazioni in power point; le lezioni sono state prevalentemente frontali.
VERIFICHE
Sono state effettuate due prove scritte e una orale nel primo periodo e tre prove scritte e una prova
orale nel secondo; per ogni insufficienza nelle prove scritte sono state garantite interrogazioni orali
di recupero.
41
VALUTAZIONE
Con riferimento agli obiettivi indicati, la valutazione ha considerato il diverso livello di
conseguimento delle conoscenze, delle competenze e delle capacità, secondo i seguenti indicatori:
conoscenza dei contenuti:
- pertinenza rispetto alle questioni proposte
- organicità e completezza nella presentazione, nell’analisi e nella discussione
capacità
- individuazione del significato di una questione e della sua specificità
- analisi della struttura di una questione (fondamenti, articolazione, implicazioni …)
- contestualizzazione della questione
- valutazione critica
competenze logico-linguistiche:
- proprietà lessicale
- correttezza ed efficacia espositiva
- rigore dell’analisi e dell’argomentazione
CONTENUTI
Introduzione ai due concetti fondamentali utilizzati per la comprensione del'900:
il concetto di mondializzazione
il concetto di società di massa
La mondializzazione:
Costituzione di organismi sovranazionali ( Società delle Nazioni; ONU; UE);
*Flussi migratori
La società di massa:
Movimenti e partiti di massa: partiti socialisti e Seconda Internazionale
Organizzazioni cattoliche;la"Rerum novarum”
Movimenti reazionari: pangermanesimo, panslavismo, antisemitismo
I nuovi protagonisti: le donne e i giovani
La globalizzazione economica e le sue conseguenze:
La "Grande Depressione"
La seconda rivoluzione industriale e la riorganizzazione produttiva: taylorismo e fordismo
L'imperialismo
L'imperialismo italiano
La crisi del'29 e il New Deal
Ristrutturazione del capitalismo industriale e crisi degli anni '70
La terza rivoluzione industriale
La politica monetaria e la crisi del Wellfare State
L'"età delle catastrofi":
La prima guerra mondiale
42
La rivoluzione russa
La seconda guerra mondiale
I totalitarismi:
Il Fascismo
Il nazismo
Lo stalinismo
*Il mondo diviso in blocchi:
*La guerra fredda
*La decolonizzazione
*La fine del bipolarismo
La storia italiana:
I governi della Destra Storica e della Sinistra Storica
L’età di Crispi
L'età di Giolitti
*L'Italia repubblicana
NB Il lavoro di analisi della Costituzione è stato anticipato in quarta
Gli argomenti sono stati trattati analizzando i seguenti documenti e testi storiografici:
Bernstein Il revisionismo
Enciclica Rerum Novarum
Salvemini Il ministro della malavita
Marcuse L’uomo a una dimensione
Ortoleva Una protesta generazionale
*De Felice Il fenomeno fascista
*La Dichiarazione sulla razza
*Galli Della Loggia La morte della patria
*Pavone La guerra civile: una definizione controversa
*Pupo, Spazzali La violenza sul confine orientale: le foibe
La classe ha seguito il corso pomeridiano di cinema e storia. Alcuni studenti, a titolo personale,
hanno frequentato il corso pomeridiano di economia, hanno partecipato alla conferenza di L.,
Boldrini e hanno seguito il percorso organizzato dall’ANPI sui luoghi dell’Occupazione
nazifascista a Bergamo
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
43
Materia MATEMATICA
Docenti: prof. Giuseppina Fracassetti( fino al 25/4/2016) e prof. Agliardi Simona
Ore settimanali di lezione n.4
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 99
Testo in adozione:
Matematica a colori 3
Sasso Leonardo Petrini Editore
Presentazione della classe
La maggior parte degli studenti ha partecipato positivamente alle attività proposte. Alcuni
studenti hanno dimostrato curiosità ponendosi in un atteggiamento critico e propositivo durante
le lezioni. Relativamente agli apprendimenti, la situazione può essere così sintetizzata:
quattro studenti presentano conoscenze complete ed approfondite che applicano con padronanza,
sono capaci di analisi adeguate e di sintesi corrette;
quindici studenti presentano invece conoscenze sufficienti o discrete dei contenuti affrontati che
applicano in modo generalmente adeguato, il linguaggio formale ed il calcolo algebrico sono nel
complesso corretti.
cinque studenti presentano gravi carenze nella preparazione di base , conoscenze superficiali e
approssimative che applicano con difficoltà.
L'attività di recupero delle abilità richieste è avvenuta in itinere, ogni volta che se ne ravvisava la
necessità.
1. Obiettivi generali
Conoscenze
Lo studente deve:
• conoscere i nuclei tematici della disciplina ed i loro linguaggio specifico
• conoscere le leggi, i principi, le categorie e i differenti modelli interpretativi tipici della
disciplina
Competenze
•
•
•
utilizzare metodi, strumenti e tecniche per una corretta acquisizione dei saperi
utilizzare un linguaggio specifico per comprendere e comunicare
possedere gli strumenti specifici di interpretazione di fatti, fenomeni e problemi
Capacità
•
•
•
analizzare ed interpretare i fenomeni culturali
elaborare i dati in modo funzionale ed efficace
analizzare e interpretare le situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da
risolvere
44
2. Obiettivi specifici
Lo studente deve:
•
•
•
3.
acquisire un adeguato metodo di lavoro
saper organizzare con ordine un lavoro a casa e in classe
saper utilizzare il tempo a disposizione
saper riflettere sul procedimento proposto e guidato dall’ insegnante ed
acquisire discreta autonomia
acquisire conoscenze e capacità logico-formali
conoscere i contenuti fondamentali
trarre conclusioni coerenti rispetto agli assunti di partenza e al procedimento
dimostrativo ed esplicativo impiegato
sviluppare l’ attitudine all’analisi e alla sintesi
cogliere analogie e differenze di ogni singola discipline e tra discipline
diverse
acquisire competenze comunicative
acquisire una corretta ed appropriata capacità espressiva sia orale che scritta
acquisire capacità di decodificazione e produzione di testi
utilizzare i linguaggi specifici
Obiettivi didattici
Per gli obiettivi didattici si rinvia alla programmazione del gruppo di area.
4. Metodologia e strumenti didattici
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
verificare che gli alunni rispettino le regole della vita scolastica
stimolare la partecipazione
consentire l’ espressione di opinioni diverse dalle proprie
incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità
riconoscere la specificità dei modi e dei tempi apprendimento
affrontare i contenuti con chiarezza argomentativa ed adeguato dialogo
fornire chiare indicazioni sul metodo con cui affrontare i compiti assegnati (strumenti,
sequenze operative, tempi)
operare collegamenti interni alla disciplina
assegnare il lavoro domestico in misura adeguata ai carichi globali
programmare adeguatamente le verifiche in modo tale da evitare, nei limiti del possibile,
eccessive concentrazioni delle stesse
chiarire le modalità di valutazione delle verifiche
Per quanto riguarda in modo specifico la metodologia di insegnamento, si sono tenute per lo più
lezioni frontali e dialogate.
45
5. Verifiche
•
•
Sono state somministrate cinque prove (tra scritte e orali) nel primo trimestre e sette prove (
tra scritte e orali) nel secondo periodo dell’anno.
Il giorno 20 maggio verrà effettuata una simulazione della II prova d’esame.
6. Criteri di valutazione
Al fine dell’attribuzione del voto o giudizio si terranno presenti i seguenti elementi:
•
•
•
•
•
•
•
conoscenza dei contenuti
organizzazione del lavoro
comprensione dei contenuti
competenze comunicative
rielaborazione personale
approfondimenti e capacità di problematizzazione
originalità
Nella valutazione dello scrutinio finale saranno presi in considerazione anche i seguenti elementi:
•
•
•
livelli di partenza e successive evoluzioni
livelli di partecipazione ed interesse
impegno nel lavoro scolastico e domestico
7. Contenuti e loro scansione temporale
Ripasso: Geometria solida e teoremi di trigonometria(settembre)
Geometria analitica nello spazio( settembre/ottobre)
•
•
•
•
Equazone di un piano e condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra piani;
Equazione di una retta e condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra rette e tra retta e
piano;
Distanza di un punto da una retta o da un piano;
Superficie sferica e sfera.
Le funzioni (ottobre)
• Il concetto di funzione reale di variabile reale;
• Le funzioni elementari ed il loro grafico;
• Grafici di funzioni che si possono ottenere da quelle elementari mediante traslazioni e
simmetrie;
• Classificazione delle funzioni;
• Funzioni pari, dispari e periodiche;
• Funzione composta e funzione inversa;
• Ricerca del dominio di una funzione;
• Intersezioni con gli assi e segno di una funzione.
46
•
Simmetrie di una funzione:determinazione di assi e del centro di simmetria
Limiti di una funzione (novembre, dicembre)
• Sottoinsiemi di R: intervalli ed intorni;
• Topologia della retta: estremo inferiore e superiore, massimo e minimo, punto isolato e di
accumulazione;
• Definizioni di limiti;
• Teorema di unicità del limite (*);
• Teorema della permanenza del segno (*);
• Teorema del confronto (*).
Continuità e calcolo dei limiti (dicembre-gennaio)
• Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo;
• Teoremi delle funzioni continue;
• Dalla continuità al calcolo dei limiti;
• Operazioni con i limiti;
• Forme indeterminate;
• Due limiti fondamentali;
• Confronto di infiniti ed infinitesimi;
• Tipi di discontinuità;
• Asintoti di una funzione.
• Metodo di bisezione.
Derivate (gennaio/febbraio)
• Definizione di derivata di una funzione in un punto e relativa interpretazione geometrica;
• Derivata delle funzioni elementari;
• Operazioni con le derivate;
• Derivata della funzione composta;
• Derivata della funzione inversa;
• Differenziale di una funzione e relativa interpretazione geometrica.
Applicazioni di limiti e derivate (febbraio)
• Teorema di Fermat(*), teorema di Rolle(*), teorema di Lagrange (*),teorema di Cauchy.
• Teoremi di De l’Hospital;
• Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto;
• Punti di massimo e minimo relativo;
• Crescenza e decrescenza di una funzione;
• Concavità e convessità di una curva;
• Punti di flesso;
• Punti angolosi, cuspidi, punti a tangente parallela all’asse y;
• Grafico di una funzione;
• Problemi di massimo e minimo assoluti.
Integrali (marzo/aprile)
• Definizione di integrale indefinito e sue proprietà;
• Integrali indefiniti immediati;
• Integrale delle funzioni razionali fratte;
• Integrazione per sostituzione e per parti;
47
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Area del trapezoide;
Definizione di integrale definito e sue proprietà;
Teorema fondamentale del calcolo integrale;
Calcolo dell’integrale definito;
Area di una superficie piana;Volume di un solido di rotazione;Lunghezza di un arco di
curva; Area della superficie di rotazione;
Teorema del valor medio (*);
Funzioni integrabili e integrali impropri;
La funzione integrale teorema di Torricelli (*)
Integrazione numerica.
Equazioni differenziali (15 maggio/giugno)
• Equazioni differenziali del primo ordine;
• Equazioni differenziali lineari del secondo ordine;
• Problemi che hanno come modello equazioni differenziali
Distribuzioni di probabilità(15 maggio/giugno)
• Variabili aleatorie e distribuzioni discrete;
• Distribuzione binomiale;
• Distribuzione di Poisson;
• Variabili aleatorie e distribuzioni continue;
• Distribuzioni uniforme, esponenziale e normale.
(*) Teoremi con dimostrazione.
Bergamo, 15 maggio 2016
L’insegnante
_________________
I rappresentanti degli studenti
______________________________________________
48
Materia FISICA
Docente prof. BORELLA GIOVANNI
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 80
Testi in adozione C. Romeni: Fisica e realtà, Vol. 3, Zanichelli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La maggior parte degli studenti della classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati con un grado di
profitto soddisfacente, e in alcuni casi decisamente buono. Alcuni studenti, pur raggiungendo nel
complesso un profitto sufficiente, hanno incontrato qualche difficoltà nell’organizzazione delle
conoscenze all’interno di un quadro teorico strutturato e, in qualche caso, anche nell’applicazione
delle conoscenze teoriche alla risoluzione dei problemi.
Il comportamento in classe è sempre stato attento e, per molti studenti, anche partecipativo. I
lavori assegnati sono stati svolti con impegno e puntualità.
OBIETTIVI
CONOSCENZE
conoscenza della definizione operativa delle grandezze fisiche utilizzate nell’indagine dei
fenomeni;
conoscenza degli elementi fondamentali delle teorie esaminate a lezione (principi
fondamentali, leggi e conseguenze);
conoscenza degli esperimenti che hanno portato allo sviluppo e alla conferma
sperimentale delle teorie fisiche;
conoscenza, in collegamento con altre discipline quali le scienze e la filosofia,
dell’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà fisica, della loro
importanza, dei loro limiti e del loro progressivo affinamento.
ABILITA’
utilizzo di principi, conoscenze e metodi per formulare previsioni qualitative e
quantitative su situazioni reali;
utilizzo, dove opportuno, delle tecniche numeriche e degli strumenti di calcolo
automatico, con la necessaria consapevolezza;
padronanza nei metodi di soluzione di problemi quantitativi elementari, allo scopo di
recepire con chiarezza le idee e i concetti teorici;
controllo delle procedure e delle soluzioni, mediante: valutazione degli ordini di
grandezza, verifiche dimensionali sulle formule e confronto tra i valori effettivamente
assunti dalle quantità invarianti, ai vari stadi del procedimento risolutivo;
capacità di prendere appunti sul contenuto di una lezione, rilevando le linee essenziali del
discorso e annotando correttamente le ipotesi di partenza, le eventuali formule, i nessi
logici e le conclusioni
esposizione (sia oralmente che in forma scritta) in modo chiaro, sintetico e logicamente
organizzato, dei contenuti della propria indagine;
capacità di argomentare le proprie opinioni su temi particolarmente rilevanti, attinenti agli
argomenti del corso.
COMPETENZE
acquisizione di un efficace metodo per interpretare i fenomeni fisici;
acquisizione di una metodologia di lavoro applicabile anche in molti altri campi del
sapere;
acquisizione delle capacità di analisi, collegamento, astrazione e unificazione che la fisica
49
richiede per indagare il mondo naturale;
acquisizione di un quadro organico della teoria di base, riguardante un ampio campo di
fenomeni fino a costituire un’immagine consistente della disciplina nel suo complesso
acquisizione di un livello di formalizzazione matematica essenziale, ma rigoroso,
adeguato a consentire sviluppi quantitativi nelle indagini e nelle opportune
generalizzazioni;
acquisizione dell’autonomia necessaria per reperire e utilizzare in maniera finalizzata
libri, materiali e altre fonti di informazione come supporto al proprio lavoro
comprensione dell’ambito di validità delle leggi fisiche;
valutazione delle potenzialità e dei limiti dei modelli;
consapevolezza di potenzialità e limiti dell’approccio sperimentale all’indagine dei
fenomeni;
consapevolezza dell’importanza del linguaggio matematico come strumento per la
descrizione della realtà fisica.
METODI E STRUMENTI
Nelle lezioni frontali sono stati esaminati i passaggi necessari per la formulazione delle teorie
fisiche, discutendo in particolare la scelta delle grandezze fisiche significative, l'elaborazione dei
modelli concettuali, lo sviluppo delle teorie matematiche, la progettazione e la realizzazione di
esperienze di laboratorio per un confronto tra le previsioni della teoria e le misure sperimentali. In
relazione ai diversi argomenti affrontati, sono state ripercorse le tappe fondamentali che hanno
caratterizzato l'evoluzione del pensiero fisico.
La risoluzione di esercizi e problemi, sia durante le lezioni in classe sia come compiti da svolgere
a casa, ha costituito un momento importante per il consolidamento delle conoscenze, oltre che per
la verifica del grado di apprendimento raggiunto.
Il libro di testo è stato utilizzato come strumento per agevolare e sostenere l'acquisizione delle
conoscenze, sia nel corso delle spiegazioni in classe sia per lo svolgimento degli esercizi.
L'attività di laboratorio è risultata funzionale soprattutto al confronto tra le conoscenze teoriche e
le osservazioni sperimentali: essa è consistita principalmente nell'esecuzione di esperienze alla
cattedra da parte del docente e/o dell'assistente di laboratorio.
VERIFICHE
Nel corso del primo periodo sono state svolte due verifiche scritte basate su esercizi, più una
verifica scritta mirata a valutare l’acquisizione delle conoscenze teoriche. Nel corso del secondo
periodo sono state svolte quattro verifiche scritte, una all’interno della prima simulazione della
terza prova scritta d’esame (tipologia B), le altre composte da quesiti contenenti una parte teorica
e una applicativa. Per alcuni studenti si è fatto ricorso anche a una verifica orale.
VALUTAZIONE
La valutazione delle prove scritte è stata effettuata in modo il più possibile oggettivo, assegnando
ad ogni esercizio proposto un punteggio che esprimesse il grado di conoscenze e/o di abilità
richieste allo studente per lo svolgimento dell'esercizio. La corrispondenza tra punteggi ottenuti e
voti riportati è stata comunicata agli studenti in modo da permettere a ciascuno studente di
controllare la correttezza del voto riportato.
La valutazione finale tiene conto di tutti gli elementi di valutazione in possesso all'insegnante, ed
in particolare: il grado di raggiungimento degli obiettivi fissati in sede di programmazione di inizio
anno; il risultato delle verifiche sia scritte sia orali; la regolarità del profitto; l'impegno, l'attenzione
e la partecipazione proficua alle attività didattiche e agli eventuali interventi didattici integrativi.
50
CONTENUTI
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora completati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco.
MODULO 1: ELETTROSTATICA
1.1 Fenomeni elettrostatici elementari.
1.2 La carica elettrica e le sue proprietà; conduttori e isolanti.
1.3 Legge di Coulomb; unità di misura della carica; principio di sovrapposizione; costante
dielettrica.
1.4 Campo elettrico; principio di sovrapposizione; campo elettrico generato da una sorgente
puntiforme, da un dipolo elettrico (linee di campo).
1.5 Flusso del campo elettrico; teorema di Gauss e sue applicazioni: campo elettrico generato
da una sfera uniformemente carica; da una distribuzione lineare di carica; da una distribuzione
piana; da un condensatore piano.
1.6 Richiami sui concetti di energia potenziale elettrica e potenziale elettrico.
1.7 Superfici equipotenziali; relazione tra campo elettrico e differenza di potenziale.
1.8 Circuitazione del campo elettrico.
1.9 Conduttori in equilibrio elettrostatico.
1.10 Capacità di un conduttore; capacità del condensatore piano.
1.11 Energia associata al campo elettrico.
1.12 Carica e scarica del condensatore.
1.13 Moto di una carica elettrica sottoposta a un campo elettrico uniforme.
Attività sperimentali: Esperienze di elettrostatica: pendolino elettrostatico; elettroscopio a foglie;
macchine elettrostatiche; gabbia di Faraday; linee del campo elettrico. Carica e scarica del
condensatore.
Tempo totale: 30 u.o.
MODULO 2: IL CAMPO MAGNETICO
2.1 Fenomeni magnetici elementari.
2.2 Direzione, verso e intensità del vettore Campo Magnetico in un punto P dello spazio.
2.3 Forza di Lorentz; forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente.
2.4 Moto di una carica elettrica sottoposta a un campo magnetico uniforme.
2.5 Azione di un Campo Magnetico su una spira percorsa da corrente; momento torcente.
2.6 Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente: esperienza di Öersted; legge di
Biot-Savart.
2.7 Forze magnetiche tra due fili percorsi da corrente: esperienza di Ampere.
2.8 Campo magnetico generato da una spira e da un solenoide percorsi da corrente.
2.9 Flusso del Campo Magnetico; circuitazione del Campo Magnetico; teorema di Ampere.
Attività sperimentali: linee del campo magnetico generato da magneti e da circuiti percorsi da
corrente; esperienza di Öersted; azione di un magnete su una spira percorsa da corrente; bilancia
elettrodinamica.
Tempo totale: 15 u.o.
MODULO 3: ELETTROMAGNETISMO
3.1 Esperienze sull’induzione elettromagnetica; correnti indotte.
3.2 Legge di Faraday-Neumann;
3.3 Legge di Lenz e conservazione dell’energia.
3.4 Densità di energia del campo magnetico.
51
3.5 Applicazioni della legge di Faraday: l’alternatore, il trasformatore.
3.6 Campi elettrici indotti; circuitazione del campo elettrico in condizioni dinamiche.
3.7 La legge di Ampere-Maxwell; la corrente di spostamento.
3.8 Equazioni di Maxwell.
3.9 Le onde elettromagnetiche; lo spettro della radiazione elettromagnetica.
3.10 Energia trasportata da un’onda elettromagnetica; pressione di radiazione.
3.11 Polarizzazione di un’onda elettromagnetica.
Attività sperimentali: Correnti indotte; trasformatore; pendolo di Waltenhofen. Radiometro di
Crookes. Riflessione, assorbimento, polarizzazione, interferenza e diffrazione di microonde.
Tempo totale: 20 u.o.
MODULO 4: RELATIVITA'
4.1 La questione dell'etere; non equivalenza di osservatori inerziali rispetto alle equazioni di
Maxwell.
4.2 L’esperienza di Michelson e Morley.
4.3 La sintesi di Einstein: i postulati della relatività ristretta; la critica al concetto di
simultaneità.
4.4 Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze.
4.5 Conferme sperimentali della relatività ristretta: l’esperienza dei muoni.
4.6 Diagrammi spazio-temporali.
4.7 Trasformazioni di Lorentz; composizione relativistica delle velocità.
4.8 Dinamica relativistica; quantità di moto; legame tra forza e accelerazione; massa e energia.
4.9 Il principio di equivalenza e il principio di relatività generale.
Tempo totale: 15 u.o.
MODULO 5: ATOMI E QUANTI (*)
5.1 Concezione continua e discontinua della materia; le conferme sperimentali della teoria
atomica.
5.2 La deflessione dei raggi catodici e l’esperienza di Thomson; determinazione del rapporto
e/m.
5.3 L’ipotesi dei quanti di luce.
5.4 Effetto fotoelettrico: indagini sperimentali e interpretazione teorica di Einstein.
5.5 Modelli atomici: Thomson, Rutherford.
5.6 Spettri atomici, modello di Bohr.
5.7 Onda associata a una particella; relazioni di de Broglie; diffrazione degli elettroni.
5.8 Interferenza degli elettroni da una doppia fenditura.
5.9 Relazioni di incertezza di Heisenberg.
Attività sperimentali: misura del rapporto e/m con un tubo a raggi catodici e bobine di Helmholtz.
Tempo totale: 15 u.o.
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
52
Materia SCIENZE
Docente prof.ssa BERTOCCHI ELIANA
Ore settimanali di lezione n.5
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 133
Testi in adozione:
Ranaldi “Chimica organica” - Ed. Zanichelli
Valitutti - Taddei - Kreuzer – Massey – Sadava – Hillis – Heller - Berenbaum “ Dal carbonio agli
OGM Plus- Biochimica e biotecnologie” - Ed. Zanichelli
Bosellini “I materiali della Terra solida” - Ed. Zanichelli
Bosellini “Le Scienze della Terra - Tettonica delle placche” Ed. Zanichelli
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE:
9. Possedere i nuclei tematici e i linguaggi specifici delle discipline scientifiche
10. Conoscere leggi, principi e modelli interpretativi dei fenomeni naturali
11. Conoscere le interazioni tra contenuti specifici delle varie discipline scientifiche
ABILITA’:
•
•
•
•
Analizzare correttamente i fenomeni naturali e interpretarli servendosi di modelli funzionali
Rielaborare i dati osservativi e le conoscenze in modo personale
Valutare la complessità dei fenomeni e dimostrare capacità critiche e di sintesi
Organizzare in modo funzionale le conoscenze acquisite, anche in contesti differenziati, in
un quadro organico complessivo
COMPETENZE:
•
•
•
Utilizzare metodi, strumenti e tecniche propri delle discipline scientifiche
Organizzare i contenuti acquisiti e rielaborare le conoscenze in modo efficace
Progettare in modo rigoroso un percorso, anche di tipo sperimentale, coerente con gli
obiettivi prefissati
METODI E STRUMENTI
Le lezioni frontali sono state accompagnate dalla proiezione di schemi, immagini e grafici, non
necessariamente presi dal libro in adozione, con l’obiettivo di strutturare maggiormente
l’acquisizione dei contenuti e di ottenere una partecipazione più consapevole.
A differenza dei quattro anni precedenti in cui è stato dato particolare rilievo all’approccio
sperimentale con una frequenza piuttosto assidua nei laboratori, i contenuti affrontati in questo
anno non si prestavano particolarmente al potenziamento di tali competenze.
53
L’insegnamento conclusivo della disciplina ha assunto pertanto come obiettivo principale quello di
impostare un percorso che offrisse una visione delle tematiche scientifiche il più possibile unitaria
e coerente, terminale di un percorso di studi.
Per questo motivo si è cercato di non ricorrere ad un generico nozionismo: gli argomenti sono stati
affrontati in forma problematica, guidando gli alunni ad una ricostruzione dei contenuti, per
promuovere un sapere che fosse personale e unitario.
Quando gli argomenti lo hanno reso possibile, si è cercato di dare particolare rilievo all'aspetto
storico delle Scienze, per valorizzare il modo di procedere nell'ambito delle discipline sperimentali
e per dimostrare come le conoscenze scientifiche registrino un progressivo cambiamento,
attraverso il confronti tra gli scienziati.
La difficoltà di affiancare attività sperimentali che integrassero i contenuti teorici è stata concreta:
l’impossibilità ad utilizzare sostanze tossiche e/o pericolose, la mancata disponibilità di
strumentazioni adeguate hanno impedito lo svolgimento di significative esperienze di laboratorio
nell’ambito della Chimica organica e della Biochimica.
Ritenendo però che in un percorso liceale sia fondamentale l’acquisizione non tanto di competenze
di tipo esecutivo, bensì di progettazione, si è posto rimedio ai limiti sopra indicati con attività
alternative: proiezione di filmati di laboratorio realizzati dai docenti dell’Istituto oppure selezionati
da Internet, progettazione e simulazione di esperienze, con definizione dei risultati attesi e delle
relative conclusioni.
In relazione ai contenuti svolti si intendono motivare alcune scelte di carattere metodologico:
•
Lo studio della Chimica organica ha avuto prioritariamente la finalità di evidenziare la forte
eterogeneità dei composti organici e di fornire strumenti adeguati per l’interpretazione dei
processi biochimici. La scelta dei contenuti ha privilegiato gli aspetti che permettessero di
stabilire relazioni e collegamenti, piuttosto che dare rilevanza particolare a rappresentazioni
formali, per non incorrere in tecnicismi, ritenuti eccessivi
•
I gruppi funzionali dei composti organici sono stati studiati dando rilevanza alle
caratteristiche fisiche/chimiche; in merito alla nomenclatura, volendone sottolineare
soprattutto l’importanza della convenzione, sono stati esplicitati i criteri sistematici con i
quali si attribuiscono i nomi ai singoli composti, senza dedicare particolare attenzione ad
esercizi applicativi
•
I processi metabolici sono stati proposti con l’obiettivo di riconoscere i composti organici e
di descriverne le reazioni rappresentate
VERIFICHE
Il raggiungimento degli obiettivi disciplinari è stato analizzato attraverso differenti momenti di
verifica:
Tipologia della
verifica
Frequenza
54
Verifiche orali
Una verifica nel primo periodo / due nel secondo periodo
Verifiche scritte
Due verifiche scritte nel primo periodo / tre nel secondo
Simulazione di
Una simulazione con tre quesiti
Terza prova
scritta d’ Esame
Verifica scritta di Una
recupero
dell’insufficienza
relativa al primo
periodo
VALUTAZIONE
La valutazione dei livelli di apprendimento è stata possibile attraverso differenti tipologie di verifica:
•
Verifiche scritte, strutturate con esercizi di differente tipologia ( domande aperte, chiuse, …)
con l’obiettivo di valutare non solo le conoscenze acquisite ma anche competenze applicative
e la capacità di analisi e sintesi. Questa tipologia di verifica non è stata sostitutiva di quella
orale, ma piuttosto con funzione di completamento, in quanto efficace per la valutazione di
particolari abilità.
Le prove scritte sono state spesso predisposte anche con la finalità di esercitazione per
un’eventuale Terza prova dell’Esame di Stato.
•
Verifiche orali, attraverso le quali è stato possibile valutare la conoscenza, la rielaborazione
dei contenuti e l’acquisizione di un linguaggio scientifico corretto. Si è tentato il più possibile
di differenziare di volta in volta la formulazione dei quesiti e di proporre situazioni diverse,
per orientare gli alunni a risposte ragionate, scoraggiando atteggiamenti eccessivamente
meccanici e standardizzati.
Nel corso delle interrogazioni sono stati sottoposti quesiti relativi a porzioni di programma
abbastanza estesi, con lo scopo di offrire l’occasione di recupero e sedimentazione
progressivi delle conoscenze.
Nel corso delle verifiche è stato dato particolare rilievo alle abilità espresse dagli studenti
nell’organizzazione dei contenuti in un quadro della disciplina che fosse unitario e flessibile.
Nell’ambito delle verifiche, sia orali che scritte, è stato fatto uso di fonti iconografiche dalle quali
partire e ricavare informazioni utili per una rielaborazione delle conoscenze.
ATTIVITÁ DI RECUPERO
Le attività di recupero sono state prevalentemente in itinere in preparazione a verifiche sommative,
mediante esercitazioni riepilogative predisposte dall’insegnante.
In occasione della restituzione di verifiche scritte corrette, è stata talvolta fornita dall’insegnante una
sintesi scritta riepilogativa, con spunti di riflessione, anche in merito agli errori più significativi.
55
Il recupero dell’insufficienza relativa al primo periodo è avvenuto attraverso lo studio individuale,
supportato da materiale fornito dall’insegnante, e successivo chiarimento di difficoltà e dubbi, prima
della prova di verifica.
Per la misurazione dei livelli di apprendimento raggiunti è stato fatto riferimento alla griglia di
valutazione inserita nel P.O.F. e condivisa in sede di programmazione del C.d.C.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
All’inizio dell’anno scolastico ( novembre ) sono state proposte le seguenti attività integrative
approvate dal C.d.C.:
•
•
Conferenza con prof. Barbujani “Perché non possiamo dirci africani”
Incontro con la Dott.ssa Sperotto “He-art: storia della cardichirurgia”
CONTENUTI SVOLTI
Nella prima parte dell’anno è stato dedicato un ripasso dei contenuti di Termodinamica
( argomento della classe quarta )
settembre
Introduzione alla Chimica organica
Introduzione storica: definizione di composti organici ( Berzelius e Wohler a confronto )
Origine delle prime molecole organiche ( ipotesi prebiotica ): origine sulla Terra ( Oparin,
Haldane ed esperimento di Miller ), origine nell’Universo
Proprietà chimiche del carbonio ed eterogeneità dei composti organici
Teorie di legame a confronto: dal modello di Lewis, agli orbitali molecolari, agli orbitali ibridi
Meccanismi di rottura di un legame covalente nelle reazioni di chimica organica: scissione
omolitica e eterolitica
Ibridazione dell’atomo di carbonio: orbitali sp3, sp2 e sp; legame σ e π
ottobre
Idrocarburi saturi e insaturi
Classificazione degli idrocarburi: alifatici ( alcani, alcheni, alchini e cicloalcani ) e aromatici
Alcani: caratteristiche chimiche della molecola ( tipo di ibridazione, legami e geometria
molecolare )
Tipi di isomeria: isomeria strutturale e stereoisomeria ( significato di conformazione;
conformazione sfalsata e eclissata nell’etano )
Criteri di nomenclatura degli alcani
Proprietà fisiche degli alcani: temperature dei passaggi di stato, solubilità/miscibilità, densità
56
Reattività chimica: reazioni di combustione con riferimenti all’aspetto termodinamico ( ∆H e ∆G );
reazioni di cracking ; reazioni di sostituzione con gli alogeni ( rottura omolitica e ruolo dei radicali )
con riferimenti all’aspetto termodinamico
Reazione di sintesi e combustione del metano ( proiezione di filmato )
Reazione di combustione dell’ottano e isoottano ( proiezione di filmato )
Reazione di bromurazione del butano, pentano, ottano e isoottano ( proiezione di filmato )
Alcani e alcheni: caratteristiche chimiche della molecola ( tipo di ibridazione, legami e
geometria molecolare )
Criteri di nomenclatura
Tipi di isomeria: isomeria strutturale e stereoisomeria geometrica ( significato di
configurazione cis / trans )
Proprietà fisiche degli alcheni e alchini: temperature dei passaggi di stato, solubilità
Reattività chimica: reattività chimica e ruolo del legame π
Reazioni di combustione, di addizione elettrofila e rottura eterolitica del legame con riferimento
all’aspetto termodinamico e al meccanismo di reazione
Aspetto sperimentale:
Reazione di sintesi e combustione dell’acetilene ( progettazione dell’attività sperimentale e
successiva proiezione di filmato )
Cicloalcani; caratteristiche chimiche della molecola ( tipo di ibridazione, legami e geometria
molecolare )
Instabilità del ciclopropano e ciclobutano
Isomeria conformazionale del ciclopentano ( a busta ) e del cicloesano ( a sedia e a barca )
novembre
Idrocarburi aromatici
Benzene: significato dello studio del benzene nella storia della Chimica organica
Dati sperimentali e teorici a confronto: ipotesi di Kekulè e ipotesi della risonanza e degli
orbitali molecolari a confronto
Significato della delocalizzazione degli elettroni e stabilità chimica
Calore di idrogenazione: confronto tra benzene e cicloesene
Reazione di sostituzione elettrofila del benzene ( alogenazione ) con meccanismo di reazione;
confronto tra la reazione di sostituzione radicalica degli alcani e sostituzione elettrofila del
benzene
Proprietà chimico- fisiche del benzene ed effetti sulla salute
Il C60, una sfera aromatica, i fullereni: la storia della sua scoperta, proprietà della molecola e
possibili applicazioni
dicembre
Alogenoderivati
Classificazione degli alogenoderivati: primario, secondario, terziario
Proprietà fisiche: solubilità e temperature di ebollizione
57
Reazioni di preparazione degli alogenoderivati: sostituzione radicalica degli alcani, addizione
degli alcheni con acidi alogenidrici e con alogeni, sostituzione elettrofila di un idrocarburo
aromatico
Reattività degli alogenuri di alchile: reazione di sostituzione nucleofila con meccanismo SN1 e
SN2 ( aspetto termodinamico e cinetico )
gennaio
Alcoli e eteri
Classificazione degli alcoli in primari, secondari e terziari. Criteri di nomenclatura. Isomeria.
Proprietà fisiche di alcoli, dioli e trioli, eteri a confronto: temperature dei passaggi di stato e
solubilità
Proprietà chimiche: comportamento anfotero degli alcoli; valore della Ka negli acidi e
comportamento acido
Reazione di ossidazione degli alcoli, confronto tra alcoli primari, secondari e terziari
Reazione di disidratazione ( E1 ), reazione con HCl ( SN1 )
Reazione di combustione degli alcoli
Reazione di esterificazione
Reazioni di sintesi degli alcoli: dagli alcheni per addizione elettrofila di acqua, per sostituzione
elettrofila degli alogenuri, per via biochimica con la fermentazione alcolica
Eteri: reazione di sintesi
Smaltimento dell’alcol etilico nell’organismo e principio di funzionamento dell’etilometro
Bioetanolo: processi di produzione; confronto con i carburanti tradizionali, vantaggi e svantaggi
nell’uso, confronto con i biocombustibili di 2^ generazione
Reazione di formazione di un alcossido ( progettazione dell’esperienza e simulazione )
Reazione tra alcol e HCl con sintesi dell’alogenuro ( proiezione di filmato )
gennaio
Isomeria
Importanza dell’isomeria nella Chimica organica: confronto tra caratteristiche fisiche e/o
chimiche di due isomeri
Classificazione dell’isomeria strutturale ( di catena, di posizione, funzionale ), stereoisomeria (
conformazionale e configurazionale, sia cis/ trans che enantiomeria )
Significato di molecole chirali e stereocentro, enantiomeri e diasteroisomeri
Principio di funzionamento del polarimetro
Proprietà fisiche, chirali e chimiche tra due enantiomeri
Significato della stereoisomeria nei farmaci
Convenzione relativa D e L secondo Fischer
febbraio
Aldeidi e chetoni
Descrizione delle caratteristiche del gruppo carbonilico
Proprietà fisiche di aldeidi e chetoni: temperature dei passaggi di stato e solubilità
58
Reattività di aldeidi e chetoni: reazioni di ossidazione e riduzione
Reazione di addizione nucleofila delle aldeidi: formazione di un emiacetale e di un acetale
Saggio di Tollens ( esperienza eseguita in laboratorio )
febbraio
Acidi carbossilici
Descrizione delle caratteristiche del gruppo carbossilico
Classificazione degli acidi carbossilici: saturi e insaturi. Isomeria cis / trans
Proprietà fisiche: temperature dei passaggi di stato e solubilità /miscibilità
Reattività degli acidi carbossilici: comportamento acido ( reazione di saponificazione ),
reazione di esterificazione
( formazione dei trigliceridi ), reazione di idrogenazione ( saturazione degli acidi grassi insaturi
), reazione di riduzione in alcoli
Azione detergente dei saponi
Reazione di saponificazione ( esperienza eseguita )
marzo
Biomolecole
Carboidrati e criteri di classificazione. Funzioni svolte
Monosaccaridi: aldosi e chetosi. Isomeria. Convenzione Fischer: configurazione D e L
Reazione di ciclizzazione del glucosio; significato di anomeria alfa e beta. Equilibrio di
mutarotazione. Confronto tra proprietà fisiche, chimiche e chirali dell’anomero alfa e beta.
Forma furanosica e piranosica dei monosaccaridi
Reazione di ossidazione degli aldosi e saggio di Tollens
Reazione di condensazione e formazione del legame glicosidico. Disaccaridi e polisaccaridi
Amminoacidi: descrizione strutturale. Isomeria. Convenzione Fischer: configurazione D e L
Proprietà chimiche e fisiche degli amminoacidi che giustificano la forma bipolare di un
amminoacido
Reazione di condensazione e formazione del legame peptidico. Struttura primaria di una
proteina
Struttura secondaria, terziaria e quaternaria di una proteina e legami coinvolti
Enzimi: caratteristiche strutturali e funzionali
Fattori chimico-fisici che condizionano l’attività enzimatica: concentrazione del substrato,
temperatura e pH
Nucleotidi: descrizione strutturale
Reazione di condensazione e formazione del legame fosfodiesterico
ATP: struttura di nucleotide trifosfato. Reazione di sintesi e idrolisi dell’ATP
Ripasso dei contenuti svolti nella classe terza ( propedeutico alle biotecnologie ): struttura del
DNA e RNA, processi di duplicazione del DNA, di trascrizione e traduzione. Sintesi proteica e
ruolo dell’mRNA e tRNA
Lipidi: classificazione in lipidi saponificabili e non
marzo - aprile
Metabolismo cellulare
Finalità del metabolismo cellulare
59
Aspetto termodinamico delle reazioni metaboliche: primo principio della TD e esseri viventi;
secondo principio della TD ed entropia negli esseri viventi; esseri viventi: sistemi aperti
dissipativi
Processi metabolici anabolici e catabolici: confronto e correlazione
Differenza tra via metabolica e reazione chimica: resa energetica
ATP: relazione dell’ATP con i processi catabolici e anabolici
Significato della compartimentazione cellulare
Regolazione del metabolismo ad opera degli enzimi
Reazioni di ossido-riduzione e ruolo dei trasportatori di elettroni e protoni ( NAD+, FAD )
Metabolismo dei carboidrati: processi anabolici ( glicogenosintesi ) e catabolici ( glicolisi,
fermentazione e respirazionen cellulare; glicogenolisi )
Respirazione cellulare: reazione globale e significato di ossidazione
Descrizione delle fasi di cui si compone ( glicolisi, decarbossilazione ossidativa, ciclo di Krebs
e fosforilazione ossidativa con trasporto finale degli elettroni ): luoghi nella cellula in cui
avvengono e aspetto energetico ( produzione di NADH e FADH2 e ATP nelle singole fasi ),
descrizione delle tappe.
Ruolo della catena di trasporto degli elettroni e fosforilazione ossidativa
Descrizione della struttura del mitocondrio
Fermentazione alcolica e lattica
aprile - maggio
Terremoti e struttura interna della Terra
Terremoti: fenomeni endogeni che si manifestano sulla superficie terrestre
Teoria del rimbalzo elastico
Comportamento duttile e fragile delle rocce sottoposte a sollecitazione. Faglie e pieghe
Ipocentro, epicentro. Classificazione dei sismi in relazione alla profondità dell’ipocentro
Onde sismiche P, S e L: caratteristiche fisiche e modalità di propagazione. Parametri che
influenzano la velocità delle onde sismiche
Valutazione dell'energia e dell’intensità di un sisma, determinazione della magnitudo. Scala
Richter e Mercalli a confronto
Determinazione della distanza dell'epicentro da una stazione di rilevamento: curve dromocrone.
Sismogramma
Individuazione dell'epicentro di un terremoto
Distribuzione dei sismi sulla superficie terrestre
Significato di indagine diretta e indiretta dell’interno della Terra e definizione di modello
stratificato attraverso dati osservativi e teorici
Variazione della velocità e della direzione delle onde sismiche in relazione alla profondità.
Superfici di discontinuità (Mohorovicic, Gutenberg, Lehman) e struttura della Terra
Classificazione degli strati in relazione alla composizione: crosta oceanica e continentale, mantello,
nucleo esterno ed interno
Classificazione in relazione alle proprietà fisiche: litosfera, astenosfera e mesosfera, nucleo esterno
e interno. Lettura di grafici relativi alla velocità e direzione delle onde sismiche negli strati della
Terra
gennaio – marzo
Calore interno della Terra
Breve descrizione dell’origine del calore interno: calore fossile e decadimento radioattivo.
60
Gradiente geotermico. Descrizione della curva geoterma e della curva di fusione delle rocce
Flusso di calore e distribuzione geografica
Importanza del flusso di calore sulla dinamica della superficie terrestre ( scoperta delle celle
convettive )
Definizione di campo magnetico terrestre e concetto di paleomagnetismo
marzo
Teoria della Tettonica delle placche
Significato di teoria unificante
Contributi per la definizione della Teoria della tettonica: intuizioni di Wegener, studio dei fondali
oceanici e caratteristiche delle dorsali oceaniche, ipotesi sull’espansione dei fondali oceanici e
significato delle celle convettive
Descrizione delle placche e dei relativi margini come aree di instabilità
Ruolo delle dorsali e il meccanismo di espansione dei fondali
Prove dell’espansione oceanica: anomalie magnetiche, età dei sedimenti, flusso di calore in
prossimità delle dorsali, faglie trasformi
Margini divergenti: la formazione di un nuovo oceano a partire da due margini continentali attivi
Margini convergenti: sistema arco-fossa sia con margini entrambi oceanici, uno oceanico e uno
continentale ed evoluzione finale ( continentale – continentale ).
Teoria della tettonica come modello interpretativo dei vari fenomeni connessi ( localizzazione sulla
superficie terrestre dei fenomeni sismici e relativa profondità degli ipocentri; localizzazione dei
vulcani e tipo di eruzione; presenza di strutture quali archi insulari, dorsali, fosse, catene montuose
aprile - maggio
Biotecnologie*
Finalità delle Biotecnologie; confronto tra biotecnologie tradizionali e innovative
Conoscenze teoriche che hanno portato alle Biotecnologie: dalla scoperta del DNA, ai processi di
sintesi degli acidi nucleici e proteine, alla scoperta degli enzimi di restrizione
Tecnologia del DNA ricombinante
Clonaggio e clonazione
Ingegneria genetica e OGM
Alcuni esempi di applicazione delle Biotecnologie
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma della docente
Firma dei rappresentanti degli studenti
Eliana Bertocchi
61
Materia: STORIA DELL’ARTE
Docente: prof. BANDINI MANUELA
Ore settimanali di lezione: n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio 2016: n. 60
Testi in adozione: Cricco- Di Teodoro, Itinerario nell’arte, vol.5, Bo 2010, ed. Zanichelli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha partecipato con attenzione e impegno all’attività didattica mostrando interesse per la disciplina ed
autonomia nella rielaborazione dei contenuti appresi.
Il gruppo ha dato prova di disponibilità e collaborazione, anche rispetto proposte didattiche non convenzionali,
sia di metodo che di contenuto. Già dall’inizio dell’anno scolastico, considerato il livello mediamente discreto,
si è lavorato nel campo dell’autonomia operativa per stimolare le capacità di critica e rielaborazione in vista
dell’impegno dell’esame finale.
Al termine del corso di studi, si registra un livello complessivamente discreto nelle competenze disciplinari
degli studenti che hanno, in generale, raggiunto gli obiettivi formativi e cognitivi prefissati.
OBIETTIVI PREFISSATI
Gli obiettivi programmati per la classe quinta sono stati sviluppati in coerenza con la programmazione d’area
e d’Istituto. In particolare, a conclusione del corso di studi, l’alunno:
Conoscenze
Competenze
Capacità
1. Conosce i codici del 1. E’ in grado di descrivere gli aspetti 1. Sa analizzare le opere d’arte
linguaggio visivo e i suoi
specifici e le relazioni storiche,
esaminate
in
classe,
maggiori
scopi
riconoscendone gli elementi
sociali, culturali entro le quali si forma
comunicativi
e si realizza l’opera d’arte
costitutivi e le principali
2. Conosce i principali 2. Sa individuare i diversi e caratteristici
caratteristiche
stilistiche
contenuti del percorso
procedimenti realizzativi: tecniche
dell’autore
storico dell’espressività
operative, uso dei segni e dei 2. Sa riconoscere le relazioni
del mondo occidentale
linguaggi, significati e simboli
esistenti con altri ambiti
3. Dispone di un sufficiente 3. E’ in grado di
utilizzare una
disciplinari, evidenziando come
patrimonio terminologico
terminologia
appropriata,
sia
nell’opera
d’arte
possano
nell’esposizione orale che scritta
confluire aspetti diversi della
cultura
La classe ha evidenziato nel complesso una buona capacità di organizzazione dello studio e di acquisizione
degli strumenti per l’analisi del dato visivo. La maggior parte degli alunni è in grado di:
• esporre gli argomenti di studio analizzando i procedimenti formali, funzionali e costruttivi (materiali,
tecniche operative, uso dei segni e dei linguaggi) per fornire le conoscenze sufficienti atte ad affrontare la
lettura delle opere d’arte;
• conoscere e utilizzare correttamente la terminologia inerente gli argomenti trattati.
METODI E STRUMENTI
Nell’affrontare il percorso di studio, l’attenzione si è concentrata su momenti e/o opere di rilievo che
consentono di risalire alle scuole, alle correnti più significative, alle personalità dominanti e soprattutto a quelle
tematiche che caratterizzano un determinato momento espressivo, ma che ricorrono con declinazioni
diverse nelle produzioni artistiche specifiche.
Costante è stato il riferimento a testi figurativi per consentire una analisi compiuta del prodotto artistico e una
graduale assimilazione dei messaggi visivi.
Si sono tenute lezioni frontali, lezioni articolate in forma dialogica e visite guidate sul campo per permettere
una partecipazione attiva degli allievi al lavoro di apprendimento.
62
La riflessione sui linguaggi visivi non è stata limitata all’apprendimento di regole e convenzioni, ma ha avuto
come costante obiettivo l’ampliamento del campo d’indagine alle più generali problematiche dell’osservazione
e dell’analisi delle forme intese come forme comunicative.
VERIFICHE
Gli strumenti della valutazione hanno avuto carattere di pluralità e diversificazione per favorire effettivi
criteri di oggettività nella misurazione delle prove. Nel primo periodo valutativo sono state somministrate
n. 2 verifiche scritte, con domande a risposta aperta di tipologia B. Nel secondo periodo sono state
somministrate due prove: una scritta come simulazione della terza prova d’esame con domande a risposta
aperta di tipologia B (3 quesiti, 10 righe) e una interrogazione individuale con valutazione dell’attività
pratica.
VALUTAZIONE
Nel corso dell’anno sono state valutate le conoscenze, le capacità, le competenze degli studenti attraverso
prove di verifica scritte e orali, con prove scritte di tipologia B (3 quesiti, 10 righe), interrogazioni
individuali e attraverso la verifica di lavori di approfondimento con esposizione alla classe di prodotti
multimediali.
La misurazione di tali prove ha utilizzato la scala numerica definita nelle griglie di valutazione d’Istituto e
adottata dall’area di disegno e storia dell’arte. La valutazione ha inoltre tenuto conto della situazione di
partenza dello studente, dell’impegno e della partecipazione dimostrati, sia nei momenti di lavoro in classe
che nelle consegne da svolgere a casa.
CONTENUTI
L’architettura della città industriale
La nascita della città moderna: urbanistica, ingegneria e architettura.
• Le città capitali del XIX secolo: i lavori di Haussmann a Parigi
• L’architettura del ferro e le Esposizioni Universali: Il Crystal Palace a Londra, la Tour Eiffel.
• L’architettura dell’eclettismo e il restauro stilistico: E. Viollet Le Duc, Notre Dame di Parigi
•
L’Impressionismo
• Fotografia e pittura.
• I precursori: E. Manet, Le Déjeuner sur l’herbe
• La pittura ‘en plein air’: il colore e il tempo, la luce, il soggetto e la visione
• I protagonisti: C. Monet: La Cathedrale de Rouen; P.A. Renoir: Le Moulin de la Gallette, E. Degas:
Classe de danse
LABORATORIO : Le trasformazioni urbane della città moderna, il caso di Madrid
Tendenze post-impressioniste
• Il Neo Impressionismo: la natura scientifica del colore; G. Seurat, La domenica alla Grande Jatte.
• Il Divisionismo in Italia. Giuseppe Pelizza da Volpedo, Il quarto stato
• Le radici dell’Espressionismo: V. Van Gogh, La stanza dell’artista.
• Sintetismo e simbolismo in P. Gauguin, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
• Cézanne, il padre dell’arte moderna: I giocatori di carte
La stagione della Belle Epoque
I principi e la diffusione del gusto Art Nouveau: dalle Arts & Craft di Morris a Hector Guimard.
• La Secessione viennese: G.Klimt, Il bacio; J.M. Olbrich, Palazzo della Secessione; J.Hoffmann,
Palazzo Stoclet a Bruxelles
• Il Modernismo in Spagna: A. Gaudì, Casa Milà
•
63
•
•
L’architettura proto-razionalista: A.Perret, Casa in rue Franklin; P. Behrens, Turbinenfabrik AEG;
A. Loos, Casa Scheu
Nuovi media: la nascita del cinema; tecniche e generi.
LABORATORIO: approfondimento e analisi di un’opera del post-impressionismo.
Le avanguardie artistiche
• Simbolismo e espressionismo nell’Europa del nord: E. Munch, L’urlo; Die Bruke e Kirchner:
Cinque donne per strada
• Espressionismo in Francia: i Fauves e Matisse, La danza
• Il Cubismo: P. Picasso, Les desmoiselles d’Avignon; Guernica
• Il Futurismo: U. Boccioni, Stati d’animo. Gli addii; Forme uniche di continuità nello spazio; A.
Sant’Elia, La città nuova
• L’Astrattismo: W.Kandinsky, Primo acquarello astratto; K. Malevic, Quadrato nero; P. Mondrian:
Alberi; P. Klee: Monumenti a G.
• Il Dadaismo; M. Duchamp, Fontain.
L’arte tra le due guerre
La Metafisica: la pittura oltre la realtà; G. De Chirico, Le muse inquietanti
• L’arte come espressione dell’inconscio: il Surrealismo. M. Ernst, La vestizione della sposa; R.
Magritte, L’uso della parola; S. Dalì, La persistenza della memoria
•
Il Movimento Moderno
Architettura razionale, tra funzionalismo e ricerche organiche, caratteri e protagonisti
• W. Gropius e la Bauhaus
• Le Corbusier: Ville Savoye, Unitè d’habitation
• L. Mies van der Rohe, Padiglione tedesco a Barcellona
• A. Aalto, Sanatorio di Paimio
• E. Mendelshon, Einsteinturm
• F. L. Wright: Casa sulla cascata
• Arte e architettura in Italia: M. Sironi e G. Terragni, Casa del fascio, A. Libera, Casa Malaparte
•
L’arte del secondo dopoguerra
• L’informale: F. Bacon, Ritratto di Innocenzo X da Velasquez; J. Fautrier, Ostaggi; A. Burri, Grande
Cretto
• La Pop Art: R. Hamilton, Cosa avranno le nostre case….? , A. Warhol, Campbell’s soup
• L’arte povera e concettuale in Europa e in Italia: J. Beuys, Infiltrazione per pianoforte a coda; M.
Pistoletto, Venere con gli stracci.
• La Land Art: R. Smithson: Spiral Jetty, Christo e Jeanne-Claude, The floating Pierce*
• Architettura, design e città nel secondo ‘900: direzioni di ricerca e temi della contemporaneità*
Visita di istruzione alla Biennale di Venezia
Visita di istruzione a Madrid
Visita guidata alla mostra di Malevic, GAMeC Bergamo
N.B. in carattere grassetto e corsivo sono indicate le opere di cui è stata sviluppata l’analisi;
con asterisco * gli argomenti programmati, ma non ancora trattati alla data del presente documento
Bergamo, 15 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti di classe
64
Materia INFORMATICA 5O
Docente PROF. D’ANTONI
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 5
Testo in adozione GALLO/SALERNO - INFORMATICA VOLUME 3 PER IL 5° ANNO MINERVA ITALICA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5O è composta da 24 alunni nel corso dell’anno si è stato evidenziato quanto segue:
- frequenza: assidua e regolare per quasi tutti gli alunni
- comportamento: alquanto vivace
- interesse: buono e accettabile per la maggior parte degli alunni
- partecipazione: assidua e motivata per la maggior parte della classe
- impegno in classe e a casa: soddisfacente per la maggior parte degli alunni
- la preparazione è più che apprezzabile per la maggior parte della classe
- l'autonomia di lavoro è adeguata per la maggior parte della classe
I rapporti con l’insegnante sono stati collaborativi e sostanzialmente corretti; gli interventi
durante le
lezioni si sono rivelati efficaci per la maggior parte degli alunni.
OBIETTIVI PREFISSATI
COMPETENZE
•
•
•
•
Acquisire la padronanza di strumenti dell’informatica e utilizzare tali strumenti per la
soluzione di problemi significativi
Acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi
informatici e delle conseguenze scientifiche e culturali di tale uso
Utilizzare strumenti metodologici per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte
a sistemi e modelli di calcolo
Padroneggiare i più comuni strumenti hardware e software per la comunicazione in rete
ABILITA’
•
•
•
•
•
•
•
Saper risolvere situazioni problematiche inerenti l’algebra matriciale e vettoriale
attraverso opportuni software
Saper classificare sistemi
Riconoscere e utilizzare modelli utili per la rappresentazione della realtà
Saper valutare un algoritmo in termini di efficienza e costi
Saper distinguere pregi e potenzialità dell’intelligenza artificiale
Comprendere le modalità di gestione hardware e software di una rete
Saper collegare due o più computer in rete
65
•
•
Comprendere e analizzare le differenze tecnico-operative dei vari strumenti hardware
legati all’implementazione di una rete
Saper realizzare un sito internet
CONOSCENZE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Vettori e matrici
Tecniche di utilizzo del software MatLab per il calcolo numerico
Metodo di Cramer
Integrazione numerica con il metodo dei trapezi
Interpolazione con il metodo dei minimi quadrati
Concetto di sistema quale astrazione utile alla comprensione della realtà
Concetto di informazione per la comprensione dei procedimenti di soluzione dei problemi
Complessità computazionale e ordine di grandezza dei problemi
Le reti di computer
Tecniche di implementazione di reti telematiche
Tipologie e topologie di rete
Dispositivi hardware e software di rete
Il modello ISO/OSI
Indirizzi IP e classi di indirizzi
METODI E STRUMENTI
Gli strumenti didattici sono stati prevalentemente i materiali forniti come presentazioni e la
documentazione online di PHP e MatLab. Le lezioni sono state frontali e dialogate.
Sono state proposte esercitazioni con continue variazioni delle condizioni esecutive al fine di
consolidarne gli apprendimenti.
La parte conclusiva ha previsto un lavoro in gruppo con i compagni.
VERIFICHE
Prove scritte. Lavori di gruppo. Simulazioni della terza prova. Per eventuali insufficienza nelle
prove scritte sono state garantite interrogazioni orali di recupero.
VALUTAZIONI
La valutazione tiene conto della situazione di partenza dello studente, dell’impegno e della
partecipazione.
Per quanto riguarda la misurazione di tali prove si utilizza una scala numerica il cui valore è stato
definito nelle griglie di valutazione approvate nella riunione di area.
CONTENUTI
Algoritmi del calcolo numerico
66
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Grandezze scalari
Variabili
Operazioni sulle variabili
Vettori e matrici
Operazioni su vettori
Funzioni di matrici
Operazioni relazionali/logici
Calcolo matriciale
o Generazione di matrici
o Rango
o Determinante
o Sostituzioni righe/colonne
o Concatenazione
o Sottomatrici
o Metodo di Cramer
If/For/While
Script
Grafici
Implementazione di funzioni
Ricorsione
Variabili funzione
Metodo del trapezio per il calcolo delle aree
Calcolo simbolico
Interpolazione
Principi teorici della computazione
TEORIA DELLA COMPUTAZIONE
• DEFINIZIONE DI ALGORITMO
• PROBLEMI COMPUTAZIONALI
• TIPOLOGIE DI PROBLEMI COMPUTAZIONALI
• INSIEMI NUMERABILI
• ENUMERAZIONE DELLE SEQUENZE
• INSIEMI NON NUMERABILI
• IL PROBLEMA DELL’ARRESTO
• LA MACCHINA UNIVERSALE DI TURING
• CONCETTI RELATIVI ALLA COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE
O PROBLEMA
O ISTANZA
O DIMENSIONE DELL’ISTANZA
O ALGORITMO
O MODELLO DI CALCOLO
• COMPLESSITÀ
• O GRANDE
• TEMPI DI ESECUZIONE E COMPLESSITÀ
• ALGORITMO DETERMINISTICO
• CLASSE P
• CLASSE NP-COMPLETI
• RELAZIONE TRA CLASSI
67
Tematiche relative alle reti di computer, ai protocolli di rete, alla struttura di internet e dei
servizi di rete
ASPETTI GENERALI SULLE RETI
• DEFINIZIONE DI RETE
• TIPOLOGIE DI RETE
• RETE INFORMATICA
• I VANTAGGI DI UNA RETE INFORMATICA
• ARCHITETTURA DELLE RETI INFORMATICHE
o LE RETI CENTRALIZZATE
o LE RETI PEER TO PEER
o LE RETI CLIENT/SERVER
• TOPOLOGIA DI UNA RETE INFORMATICA
o TOPOLOGIA A BUS
o TOPOLOGIA A STELLA
o TOPOLOGIA AD ANELLO
o RETI MISTE - TOPOLOGIE IBRIDE
• CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER DIMENSIONE
o LAN – LOCAL AREA NETWORK
o MAN – METROPOLITAN AREA NETWORK
o WAN – WIDE AREA NETWORK
PROTOCOLLO DI RETE
• TIPI DI PROTOCOLLO
• GERARCHIA DI PROTOCOLLO: I LIVELLI
• SERVIZI CONNECTION-ORIENTED E CONNECTIONLESS
• AFFIDABILITÀ DEL SERVIZIO
• ASPETTI DI PROGETTO DI UNA RETE
• APPARECCHIATURE DI RETE
O HUB
O BRIDGE
O SWITCH
O GATEWAY
O PROXY
O ROUTER
• IL MODELLO ISO/OSI
• INTERNET PROTOCOL SUITE TPC/IP
IL LIVELLO FISICO
• BASI TEORICHE DELLA TRASMISSIONE DATI
• I MEZZI TRASMISSIVI
• SEGNALE ANALOGICO SEGNALE DIGITALE
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O FIBRE OTTICHE
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• IL PROBLEMA DELLA TRASMISSIONE DELLA CHIAVE
• LA CRITTOGRAFIA A CHIAVE PUBBLICA
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• IL SOFTWARE PGP
• LA FIRMA DIGITALE
• LE FUNZIONI HASH
Simulazioni come supporto alla ricerca scientifica
STUDIO QUANTITATIVO DI UNA TEORIA, CONFRONTO DI UN MODELLO CON I
DATI IN ALCUNI ESEMPI, POSSIBILMENTE CONNESSI AGLI ARGOMENTI STUDIATI
IN FISICA O IN SCIENZE.
Bergamo 15/06/2016
Firma del docente
Firma di due studenti
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Materia ED. FISICA FEMMINILE
Docente prof. BARBARA CANTONI
Ore settimanali di lezione n.2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 50
Testi in adozione - nessuno
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il gruppo classe della 5O conta n°3 alunne. Gli obiettivi sono stati raggiunti rispetto a quelli
preventivati. Il comportamento e l’interesse verso la disciplina si è attestato su di un discreto livello.
Il lavoro del docente si è svolto in un clima propositivo e recettivo da parte delle ragazze. Nel secondo
quadrimestre le alunne hanno prodotto un lavoro sotto forma di tesina in merito ad un argomento
sportivo, che in seguito hanno esplicato sia in forma teorica, con una contestualizzazione storica
riguardo alla disciplina scelta, e pratica, coinvolgendo il gruppo classe. In generale i risultati si
ritengono discreti.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
(AMBITO SPORTIVO) Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco della
pallavolo (ricezione a W). Conoscere il metodo di organizzazione di una lezione, in particolare le
alunne insieme sono state in grado di preparare una lezione riguardante il seguente argomento: il
metodo Krav Maga. Conosce e sa utilizzare attrezzi del fitness quali lo step e i pesi, anche in maniera
contemporanea, organizzando esercitazioni eseguite su una base musicale. Conosce e sa utilizzare
in modo appropriato grandi attrezzi quali la trave bassa per esercizi rivolti allo sviluppo di qualità
motorie.(AMBITO SICUREZZA) Conoscere gli elementi fondamentali di una lezione di educazione
fisica (norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni). (SALUTE DINAMICA)
Conosce le informazioni di base riferite alle seguenti qualità motorie: Resistenza, Forza, Mobilità,
Coordinazione, Velocità. Conosce semplici nozioni che riguardano l’educazione alimentare.
COMPETENZE
(AMBITO SPORTIVO)Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione
dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. Sa scegliere
opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. Ha
seguito gli incontri di educazione alimentare sulle seguenti tematiche: prodotti lattiero caseari e i
grassi, produzioni vitivinicole, produzioni biologiche. Praticare la pallavolo utilizzando i
fondamentali individuali applicando il regolamento. Pratica le discipline sapendo gestire e rispettare
il regolamento. Applica i fondamentali e gestisce correttamente lo spazio.( AMBITO SICUREZZA)
Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta. Gestire in
modo autonomo la fase centrale della lezione. (SALUTE DINAMICA) sa scegliere opportunamente
le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie.
CAPACITA’
(AMBITO SPORTIVO) Di progettare, organizzare e condurre una lezione per le compagne.
Organizzare una lezione per le compagne sulla specialità sportiva-artistica scelta.
(AMBITO SICUREZZA) Essere in grado di memorizzare informazioni e sequenze motorie; di
applicare principi, tecniche e metodi idonei.
(SALUTE DINAMICA) Di sintetizzare le conoscenze acquisite.
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METODI
Induttivo: libera esplorazione;
Deduttivo: per assegnazione d’esercitazioni;
Analitico: induttivo globale.
STRUMENTI
Palestra, Aula.
Attrezzature specifica della disciplina.
1.
VERIFICHE verifica pratica/orale di conduzione della lezione; verifica sulle capacità
coordinative e condizionali con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi.
2.
VALUTAZIONE Sono state usate modalità di valutazione sia oggettive che soggettive, tenendo
conto dei livelli di partenza degli alunni, dei giudizi ottenuti nelle varie unità didattiche e dei
giudizi relativi agli obiettivi educativi e comportamentali.
CONTENUTI
Tecniche di rilassamento individuale in decubito supino, guidate dall’insegnante, anche con l’utilizzo
della musica; informazioni ed esercitazioni relative a qualità motorie, come la resistenza, la forza, la
coordinazione, la mobilità, allo scopo di migliorarle; un’esercitazione con l’utilizzo dei pesi (1 kg) e
dello step, un’esercitazione alla trave con alcune posizioni d’equilibrio( orizzontale prona etc.)e
collegamenti (passi composti, entrata e uscita etc.)
Progetti motori autonomi,(nella seconda parte dell’anno)organizzati dalle alunne e già enunciati nelle
parte riguardante le conoscenze.
Lezioni riguardanti l’alimentazione sui seguenti argomenti: lettura delle etichette dei prodotti
alimentari, principi nutritivi, risorse del territorio; produzioni viti-vinicole; prodotti lattiero caseari
(formaggi),e produzioni biologiche.
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
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Materia : Educazione Fisica maschile 5O
Docente prof. Edoardo Genovesi
Ore settimanali di lezione n.2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 53
Testi in adozione : nessuno
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5 O maschile è composta da 21 alunni, con cui lavoro dall'anno scolastico 2014/2015.
Il comportamento del gruppo si è stabilizzato nel secondo anno di attività insieme,
riuscendo a raggiungere un livello di attenzione e di interesse soddisfacente verso la
disciplina e le attività proposte, con una partecipazione a attiva.
Il lavoro si è svolto generalmente in un clima di correttezza, che ha portato al
raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Gli allievi nell'arco dell'anno scolastico, hanno prodotto due lavori per ognuno incentrati
sull'organizzazione di una lezione pratico-teorica da presentare al resto del gruppo classe.
Il primo con un argomento a scelta da parte dell'alunno, il secondo designato dal docente.
Obiettivo primario quello di stimolare i ragazzi all'utilizzo concreto delle proprie competenze,
sia specifiche che trasversali, per poter risolvere i problemi riscontarti, con puntualità e
originalità, relazionandosi al meglio con docente e compagni, contestualizzando le
richieste.
Le valutazioni hanno tenuto conto dei seguenti fattori: precisione dei tempi di consegna,
organizzazione degli spazi e delle attrezzature, capacità di comunicazione verbale e non
verbale, relazione scritta ben strutturata e attinente a quanto richiesto, contenuti pratici
centrati e originali, gestione del gruppo classe.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE:
conoscenza dei metodi organizzativi di una lezione di Scienze Motorie (fase di
riscaldamento, fase centrale, fase di defaticamento).
Conoscenza dei contenuti della parte teorica delle proposte effettuate durante l'anno
scolastico.
COMPETENZE:
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saper affrontare e risolvere i problemi posti (organizzazione di una lezione ) utilizzando gli
strumenti offerti dal percorso scolastico e dalle proprie esperienze personali anche
extrascolastiche.
ABILITA':
di progettazione, organizzazione e conduzione di due lezioni (una a scelta e una assegnata) per i
propri compagni di classe.
METODI E STRUMENTI
Induttivo: libera esplorazione;
Deduttivo: per assegnazione dei compiti.
Palestra, aula e attrezzatura specifica della disciplina.
VERIFICHE
nr. 1 verifica pratica sulle capacità condizionali (resistenza)
nr. 2 verifiche teorico-pratiche sulle lezioni progettate
nr. 1 verifica teorica sul corso di “Educazione al gusto”
VALUTAZIONE
Descrittori per la valutazione delle prove:
12. precisione nei tempi di consegna della relazione e organizzazione degli spazi e delle
attrezzature
13. capacità di comunicazione verbale e non verbale
14. relazione scritta ben strutturata, attinente all'argomento, esauriente
15. contenuti delle esercitazioni pratiche centrati e originali
16. gestione del gruppo classe (divisione dei compiti, ritmo della lezione, controllo della
sicurezza)
CONTENUTI
Argomenti delle lezioni a scelta degli allievi:
football americano, pilates, dodgeball, karate, atletica salto in alto; calcio, ultimate frisbee, basket
Argomenti delle lezioni designate dal docente:
capacità condizionali: forza, velocità, resistenza
capacità coordinative: equilibrio, propriocezione, differenziazione, ritmizzazione, reazione,
coordinazione oculo-manuale, combinazione e accoppiamento movimenti.
Educazione al gusto:
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introduzione al concetto di alimentazione; alimentazione e sostenibilità; gli zuccheri; degustazione
formaggi tipici del territorio; i grassi; degustazione salumi e vini tipici del territorio; modalità di
conservazione dei prodotti; lettura consapevole delle etichette; forme di coltivazione sostenibile;
degustazione piatti vegetariani/vegani
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
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Materia: RELIGIONE
Docente: prof. Morosini Enrico
Ore settimanali di lezione: n°1
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: nº22
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La partecipazione al dialogo è buona e costante per quasi tutti gli alunni mentre per alcuni rimane
tendenzialmente recettiva. Per quanto riguarda i risultati raggiunti sono da evidenziare esiti
eccellenti. Nell’arco dell’ultimo biennio, gli alunni hanno sviluppato una discreta capacità di
confronto tra loro e con l’insegnante, una buona sensibilità critica verso gli argomenti trattati che
hanno affrontato applicando la metodologia dell’analisi delle fonti.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
• Conoscere gli elementi costitutivi del fenomeno, religioso in genere, con particolare
attenzione alla religione cristiana - cattolica.
• Conoscere, in modo documentato, gli elementi essenziali del cristianesimo, (prospettiva
fenomenologica- filosofica -teologica).
• Il linguaggio religioso e le sue specificità nell’arco della storia e delle culture.
• Dio, la religione e le religioni tra rivelazione e critica della ragione.
• La Bibbia, documento fondamentale per la tradizione religiosa ebraico-cristiana: metodi di
accostamento.
• La proposta di salvezza del cristianesimo realizzata nel mistero pasquale di Cristo.
• La Chiesa mistero e istituzione: dalla Chiesa degli apostoli alla diffusione del cristianesimo
nell’area mediterranea e in Europa.
ABILITÀ
• Saper istituire un confronto tra cristianesimo, religioni e sistemi di significato.
• Confrontarsi con quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie.
• Specificare l’interpretazione della vita e del tempo nel cristianesimo, confrontandola con
quella di altre religioni.
• Cogliere le caratteristiche dell’uomo come persona nella Bibbia.
• Riconoscere i criteri e i segni di appartenenza ad un gruppo di persone, ad una comunità
sociale e quelli di appartenenza alla Chiesa.
• Riconoscere lo sviluppo della presenza della Chiesa nella società e nella cultura.
• Cogliere i significati originari dei segni, dei simboli e delle principali espressioni di fede.
• Comprendere il significato cristiano della coscienza e la sua funzione per l’agire umano.
• Confrontare la novità della proposta cristiana con scelte personali e sociali presenti nel tempo.
COMPETENZE
• Comprendere la significatività individuale e culturale della religione (prospettiva
ermeneutica- antropologica).
• Riconosce le molteplici espressioni del linguaggio religioso.
• Cogliere la dimensione antropologico-culturale dell’esperienza religiosa.
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METODI E STRUMENTI
In linea generale si è utilizzata “metodologia della ricerca” qui di seguito sommariamente descritta
nelle sue fasi:
1. Fase problematizzante - motivazionale: a livello di affermazioni razionali, di esperienze, fatti,
sensazioni.
2. Fase di orientamento dell’interesse: canalizzare l’attenzione degli alunni su aspetti particolari;
selezione accurata degli obiettivi.
3. Fase della ricerca: raccolta dati; classificazione; selezione. (si cercherà di attivare il gusto per
l’esplorazione e la scoperta).
4. Fase del confronto critico: interpretazione; offerta di criteri di valutazione che consentano
giudizi di valore, anche se ipotetici (cioè conseguenti da una determinata visione dell’uomo e
del mondo).
5. Fase della codificazione: traduzione della soluzione - interpretazione in una sintesi (orale,
scritta, figurativa, espressiva) che ne favorisca l’assimilazione.
6. Fase dell’analisi critica dei risultati: sforzo di valutazione critica dei risultati ottenuti allo scopo
di maturare il senso critico, cogliendo la coerenza o l’inadeguatezza dei risultati rispetto alle
leggi proprie di ogni sistema di comunicazione.
Prevalentemente si è utilizzato uno stile didattico attivo impiegando i linguaggi della tradizione
religiosa e culturale cristiana, opportunamente integrati con i nuovi linguaggi e gli strumenti
multimediali, ricercando costantemente il dialogo, il coinvolgimento e il protagonismo dei singoli
studenti e del gruppo classe nell’acquisizione e nello sviluppo di un insieme di competenze, di
conoscenze, di abilità. Agli studenti è stata proposta la partecipazione a conferenze finalizzate ad
approfondire argomenti specifici ed a valorizzare la dimensione interdisciplinare delle conoscenze
religiose. La visione di film e documentari, la presentazione di contenuti delle unità
d’apprendimento con supporti informatici.
VERIFICHE
Le modalità e gli strumenti della raccolta di informazioni per la valutazione sono stati differenti e
pertinenti al tipo di attività proposta. Le osservazioni effettuate nel corso dell’attività didattica
hanno costituito l’elemento privilegiato per la continuità e la regolazione della programmazione.
Le prove di verifica sono state di diverso tipo (interrogazione breve, relazioni, questionari,
interventi spontanei/domande, dibattiti) per permettere a tutti gli studenti di avere successo. Tutte
le volte che è stato possibile si è promosso e favorito il dialogo e il confronto per valutare anche
l’interesse, la partecipazione, l’attenzione e il comportamento responsabile. Secondo quanto
previsto dal collegio dei docenti, verranno somministrate agli studenti prove di ingresso e verifiche
parallele
VALUTAZIONE
L’apprendimento è stato valutato attraverso una attiva partecipazione alle attività proposte in
classe: lavoro di gruppo, discussioni guidate, attività personali, questionari.
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CONTENUTI
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco
1. Conoscere e valutare criticamente le varie "critiche della religione”
• Prendere coscienza dei vari atteggiamenti areligiosi o antireligiosi vissuti nella società
e analizzarne le motivazioni;
• Concetto di Dio e di uomo alla base degli atteggiamenti moderni;
• Conoscere e analizzare le basi teoriche delle principali critiche della religione in:
• Feuerbach, Marx, Freud;
• Conoscere, comprendere e apprezzare la posizione cristiana di fronte alle diverse
critiche;
2. La morte
• Morte e l’immaginario;
• La morte e la cultura occidentale: ricognizione storica;
• Dalla morte al morire: i luoghi del dibattito sulla morte;
• L’esperienza etica della morte;
• La simbolica religiosa cristiana.
3. Il Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965)
• La storia dei Concili
• Il Concilio Vaticano II
• I frutti del Concilio Vaticano II
4. La figura di Giobbe nella Bibbia.
• Le linee di fondo.
• La sapienza biblica?
• Le domande di fondo dell'uomo *
5. La Chiesa e la società.
• Il servizio sociale e politico (incontro con i volontari O.M.G.)*
• I cristiani e la carità*
• L’impegno per la pace*
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
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Firma di due studenti
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