MASTER BIOSTATISTICA PROGRAMMI PROVVISORI DEI CORSI Tutti i corsi prevedono una parte teorica e una parte applicativa che si avvale di esercitazioni di laboratorio con i software STATA ed R e di seminari o testimonianze di esperti. Oltre i corsi ufficiali, a partire dal mese di Marzo, sono previste attività di gruppo volte a realizzare sotto la guida di esperti, il project work che sarà oggetto di discussione nella prova finale. STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE Responsabile: Paola Monari Docenti : Paola Monari, Patrizia Agati, Marco Marchi Per seguire il modulo sono sufficienti le conoscenze di algebra e matematica acquisite nella scuola media superiore. Parte I Distribuzioni statistiche semplici e multiple (di frequenza, cumulative,…) Valori medi e misure di locazione (percentili, mediana, moda, media aritmetica,…) Indicatori di variabilità (deviazione standard, varianza, devianza …) Rapporti statistici (composizione, coesistenza, durata, …). Tassi (prevalenza, incidenza, mortalità, rischi relativo,…). Numeri indici. Distribuzioni statistiche multiple a due e tre vie (misure di connessione e dipendenza) Regressione e correlazione lineare Elementi di calcolo delle probabilità Distribuzioni teoriche univariate discrete (binomiale, poissoniana, uniforme, ipergeometrica,…) e continue (normale, log-normale,..) Parte II Il significato della variabilità naturale. Popolazione statistica e campione statistico: nella ricerca epidemiologica, nell’indagine sperimentale, nell’osservazione clinica. Campioni casuali e loro proprietà: universo dei campioni casuali e variabili distribuite in tale spazio. Problemi di confronto tra campioni statistici per il controllo di ipotesi. La “significatività” statistica. L’ipotesi-zero e il canone ipotetico-deduttivo. Partizione della probabilità unitaria sulla variabile dedotta sotto tale ipotesi e scelta di intervalli di probabilità intesi al rifiuto di tale ipotesi. Criteri per l’analisi della significatività statistica in contesti univariati e bivariati: test parametrici e non parametrici. Problemi di “probabilità inversa”. Parte III Disegno dell’esperimento, principi generali, analisi della varianza Blocchi randomizzati e disegni fattoriali. Confronti multipli Modelli gerarchici e disegni per misure ripetute Efficienza e dimensione dello studio METODI DI ANALISI MULTIVARIATA PER LO STUDIO DEI FENOMENI BIOLOGICI Responsabile: Angela Montanari Docenti: Angela Montanari Rossella Miglio Daniela Giovanna Calò Parte I Il modello di regressione lineare semplice e multiplo: stima, verifica di ipotesi, adattamento, diagnostica, metodi automatici per la selezione delle variabili Metodi per la riduzione delle dimensioni: analisi delle componenti principali e analisi dei fattori Metodi di classificazione: analisi discriminante lineare e quadratica, alberi di classificazione, analisi dei gruppi. Parte II Metodi di regressione non parametrica. I modelli additivi generalizzati. Modelli di serie storiche nell’epidemiologia ambientale. I modelli lineari ad effetti misti per dati longitudinali, misure ripetute, disegni a blocchi e dati di tipo multilevel o gerarchici. Il dosaggio biologico. EPIDEMIOLOGIA Responsabile: Giulia Cavrini Docenti: Giulia Cavrini Franco Merletti Annibale Buggeri Corrado Lagazio Parte I Elementi di Epidemiologia. Misure di frequenza e misure di associazione. Studi Caso-controllo e studi di coorte. Confondimento. Criteri di causalità. Metodi di standardizzazione Analisi stratificata. Test di Mantel-Haenszel Parte II Analisi di tabelle quadrate. Studi di coorte e diagramma di Lexis. Studi per dati appaiati. Disegni speciali (Case-cohort, case crossover, case-only) Modelli lineari generalizzati Modelli log-lineari. Paradosso di Simpson Regressione logistica e di Poisson. Regressione logistica condizionata. Analisi di dati correlati Parte III Prendendo le mosse dal teorema di Bayes, saranno descritte: a) le problematiche legate alla specificazione della distribuzione a priori sui parametri del modello, b) le potenzialità dei modelli gerarchici per la rappresentazione di fenomeni “complessi”, c) le difficoltà computazionali connesse all’inferenza Bayesiana ed i metodi più frequentemente utilizzati per l’esplorazione della distribuzione a posteriori. Tutti gli argomenti di carattere teorico sono introdotti e contestualizzati facendo riferimento ad un’ampia gamma di esempi. Il corso è organizzato in lezioni frontali ed esercitazioni. L’uso del software WINBUGS costituisce parte integrante del corso ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA Responsabile: Rossella Miglio Docenti: Rossella Miglio Alessandra Nardi I problemi che generano dati di sopravvivenza. Modelli non parametrici per l’analisi univariata. Modelli parametrici per l’analisi univariata. Analisi prognostica e modelli multivariati. Modelli a rischi proporzionali parametrici e semiparamentrici. Analisi dei residui ed altri tipi di analisi diagnostiche per modelli di sopravvivenza. Modelli per popolazioni non omogenee con variabili latenti. STATISTICA AMBIENTALE Responsabile: Daniela Cocchi Da definire VALUTAZIONE DEI SISTEMI SANITARI Responsabile: Fabrizio Gianfrate Da definire