PROGRAMMA DI LABORATORIO a cura del dipartimento di scienze 1. Ricerca di glucidi 1bis Ricerca di lipidi e protidi 2. Azione degli enzimi: enzima catalasi 2bis: Azione enzima bromelina 3. Fermentazione 4. Uso del microscopio ottico 5. Allestimento preparati cellule vegetali 6. Allestimento preparati cellule animali 7. Plasmolisi e deplasmolisi della cellula 8. Determinazione dei gruppi sanguigni 9. Regno Monere: Batteri 10. Regno Protisti: Protozoi 11. Regno Funghi 12. Le alghe 13. Regno vegetale: muschi e le felci 14. Regno vegetale: Gimnosperme 15. Regno Vegetale: Angiosperme 16. Regno Animale: Invertebrati e Vertebrati 17. Istologia vegetale: tessuti tegumentari e meccanici 18. Istologia vegetale: tessuti conduttori e parenchimatici 19. Istologia animale: tessuti epiteliali 20. Istologia animale: tessuti connettivi 21. Istologia animale: tessuti muscolari 22. Istologia animale: tessuti nervosi 23. Anatomia umana: scheletro e ossa 24. Riproduzione umana e sviluppo embrionale LABORATORIO DI BIOLOGIA : ESPERIENZA N° 1 DATA.................................... TITOLO: RICERCA DI GLUCIDI (ANALISI CHIMICA QUALITATIVA) Materiale per postazione 2 vetri orologio, 1 porta provette, 4 provette, 1 imbuto, 1 paletta, 1 becker grande, 1 contagocce , 1 bottiglia acqua distillata. Reagenti Liquido LUGOL (soluzione iodiodurata) e Liquidi di FEHLING A e B, amido, glucosio, fruttosio, saccarosio, pane, farina, riso, semi vari, patata. Procedimento: Fase 1 Per il riconoscimento dell'amido disporre il preparato da analizzare sul vetro di orologio. Versare alcune gocce di liquido di LUGOL che in presenza di amido si colora di blu-violetto. Eseguire la controprova con uno zucchero mono o disaccaride. Fase 2 Preparare in provetta una soluzione di glucosio, una di fruttosio, una di saccarosio e una di acqua distillata per la prova in bianco Mettere a riscaldare in un beker una certa quantità di acqua (metà volume del beker) fino all’ebollizione Aggiungere a ciascuna soluzione un volume di liquido equivalente ottenuto mescolando in parti uguali in un cilindro graduato i liquidi FA e FB. Introdurre le 4 provette successivamente nell’acqua in ebollizione del beker e spegnere la fiamma Osservare in quali provette avviene la reazione e descrivere gli effetti e le conclusioni. NOTA: Procedere alla pulizia del piano di lavoro, eliminare nell'apposito cestino i rifiuti, chiudere i recipienti dei reagenti utilizzati, lavare la vetreria. Conservare in copia la scheda. Relazionare sul quaderno la procedura utilizzata e le osservazioni eseguite. LABORATORIO DI BIOLOGIA : ESPERIENZA N° 1 BIS DATA.................................... TITOLO: Ricerca di lipidi e protidi (analisi chimiche qualitative) Materiale per postazione 1 porta provette, 3 provette di cui una grande, 1 imbuto, 1 paletta, 1 becker grande, 1 cilindro graduato, 1 contagocce , 1 bacchetta, 1 bottiglia acqua distillata. Reagenti Sudan IV in soluzione alcolica (ATTENZIONE INFIAMMABILE), acido nitrico diluito (ATTENZIONE CORROSIVO), olio, albume d’uovo. Procedimento: Fase 1 Per il riconoscimento dei lipidi introdurre in una provetta grande 5 ml di acqua distillata Versare 5 gocce di Sudan IV ottenendo una soluzione rosata Versare 5 gocce di olio, agitare, attendere e annotare i risultati Fase 2 Per il riconoscimento dei protidi versare l’albume d’uovo (albumina) in due provette In una provetta aggiungere alcune gocce di acido nitrico (reazione xantoproteica) Introdurre le due provette nell’ acqua in ebollizione nel becker e spegnere la fiamma descrivere gli effetti Relazionare sul quaderno la procedura utilizzata e le osservazioni eseguite, motivando i risultati. LABORATORIO DI BIOLOGIA : ESPERIENZA N° 2 DATA.................................... TITOLO: ENZIMA CATALASI (ATTIVITÀ CATALITICA DEGLI ENZIMI) Materiale per postazione 2 vetri orologio, 1 porta provette, 8 provette, pinze, 1 paletta, 1 bottiglia acqua distillata, 1 bottiglia perossido d'idrogeno, becker. Reagenti Biossido di manganese, campioni freschi di tessuti animali (fegato) e vegetali (patata, mela) Procedimento: Introdurre nelle provette circa 3 cc di perossido d'idrogeno. Introdurre in ciascuna provetta in successione le seguenti sostanze: o biossido di manganese (piccola quantità) o fegato crudo a pezzi o fegato crudo in poltiglia o fegato cotto o mela cruda o mela cotta o patata cruda o patata cotta Osservare e descrivere gli effetti Il perossido d'idrogeno H2O2 è un prodotto del metabolismo che risulta dannoso per i tessuti e viene opportunamente eliminato dall'enzima catalasi secondo la seguente reazione: 2H2O2 2H2O + O2 NOTA: Procedere alla pulizia del piano di lavoro, eliminare nell'apposito cestino i rifiuti, chiudere i recipienti dei reagenti utilizzati, lavare la vetreria. Conservare in copia la scheda. Relazionare sul quaderno la procedura utilizzata e le osservazioni eseguite. LABORATORIO DI BIOLOGIA : ESPERIENZA N° 2 bis DATA.................................... TITOLO: Enzima bromelina (attività catalitica degli enzimi) Materiale per postazione 4 capsule di Petri, una vaschetta rettangolare, un vassoio per il raffreddamento, una bacchetta di vetro, un mestolo, 2 coltelli, forbici Reagenti Arancia, ananas, colla di pesce in fogli, ghiaccio, ammoniaca Procedimento: immergere un foglio di gelatina nella vaschetta rettangolare con acqua fredda tagliare a cubetti l’arancia e matterla in una capsule di Petri tagliare a cubetti l’ananas e metterla in due capsule di Petri, in una delle due aggiungere 10 gocce di ammoniaca (ph basico) trasferire i fogli di gelatina strizzati in 100 ml di acqua bollente, mescolare fino a completa solubilizzazione e versare in 4 capsule di Petri (3 con la frutta e una in bianco) appoggiare le capsule sul vassoio con acqua e ghiaccio per velocizzare il raffreddamento attendere 30 minuti Osservare e descrivere gli effetti L’ananas, a differenza dell’arancia e di altri frutti, contiene un enzima proteolitico chiamato bromelina che impedisce la solidificazione della colla di pesce, gelatina di origine animale. In presenza di ammoniaca tale enzima viene denaturato e non agisce. L’azione proteolitica è paragonabile a quella che avviene nello stomaco ad opera della pepsina. Altri tipi di frutta contengono enzimi proteolitici come la papaina nella papaia che a livello industriale vengono utilizzati come inteneritori della carne. LABORATORIO DI BIOLOGIA : ESPERIENZA N° 3 DATA.................................... TITOLO: Fermentazione alcolica Materiale per postazione 4 cilindri, 2 tubi a U, 3 contagocce, una provetta Reagenti Lievito di birra in cultura (24 ore), saccarosio, indicatore blu di bromotimolo, soluzione 1N di NaOH, liquido di Lugol. Procedimento Fase 1: produzione di CO2 preparare in due cilindri (A e B) 10 ml di soluzione di saccarosio introdurre nel cilindro A 10 ml di soluzione di lievito di birra preparare in due cilindri (C + D) due soluzioni con indicatore blu di bromotimolo collegare con i tubi ad U e tappando con della carta A con C e B con D osservare e annotare la colorazione assunta dall’indicatore L’indicatore è blu in ambiente basico, verde in ambiente neutro e giallo in ambiente acido. L’anidride carbonica prodotta dalla fermentazione si combina con l’acqua della soluzione e si trasforma in acido carbonico che dissociandosi riduce il ph e provoca il viraggio dell’indicatore. Fase 2: produzione di alcol etilico prelevare circa 5 ml di lievito in cultura e trasferirlo in una provetta aggiungere 2 ml di soluzione di NaOH 1N mescolando aggiungere 3 ml di reattivo di Lugol facendolo cadere goccia a goccia lasciare la provetta a temperatura ambiente 5 minuti verificare che sul fondo si sia formato un precipitato giallo in scaglie (iodoformio) L’alcol prodotto dalla fermentazione si combina con lo iodio del reattivo di Lugol e produce iodoformio LABORATORIO DI BIOLOGIA : ESPERIENZA N° 3 DATA.................................... TITOLO: Uso del microscopio ottico Completare la scheda indicando le parti meccaniche e le componenti ottiche del microscopio. Illustrare sul quaderno il procedimento di messa a fuoco e di ingrandimento. LABORATORIO DI BIOLOGIA : ESPERIENZA N° 4 DATA.................................... TITOLO: ALLESTIMENTO VETRINI CELLULE VEGETALI. Materiale occorrente: vetrini porta-oggetto, vetrini copri-oggetto, acqua distillata, colorante (blu di metilene), pinzette, forbici, lamette, bisturi, palette, punteruoli, carta assorbente . PATATA - CIPOLLA - FOGLIA (Elodea, muschio) - PETALO (Rosa, geranio). Procedimento: Il preparato che si intende osservare deve risultare trasparente alla luce, pertanto è indispensabile operare una sezione sottile utilizzando le lamette o i bisturi. Una volta sistemata la sezione sul vetrino porta-oggetto servendosi di pinzette e punteruoli, ricoprire con acqua e far aderire il vetrino copri-oggetto cercando di evitare il più possibile la formazione di bolle d'aria che si presenteranno di forma subcircolare con bordi spessi. Asciugare accuratamente l'acqua in eccesso con la carta assorbente e disporre stabilmente il vetrino sul tavolino del M.O. Osservare a 40x , procedere all'ingrandimento a 100x, se opportuno procedere all'ingrandimento a 400x. Nel caso di preparati incolori aggiungere all'acqua il colorante diluito. Per ciascuna osservazione eseguire la rappresentazione grafica e descrittiva sul quaderno LABORATORIO DI BIOLOGIA : ESPERIENZA N° 5 DATA.................................... TITOLO: ALLESTIMENTO VETRINI CELLULE ANIMALI. Materiale occorrente: vetrini porta-oggetto, vetrini copri-oggetto, acqua distillata, colorante (blu di metilene), aghi e palette sterili, disinfettante, cotone, carta assorbente, guanti monouso. SANGUE - EPITELIO BOCCALE - Procedimento: Secondo le norme igieniche dettate dall'insegnante allestire un vetrino con una goccia di sangue ottenuta in seguito a puntura sul polpastrello di un dito della mano e un vetrino con epitelio boccale prelevato con leggera raschiatura della mucosa interna alla bocca. Procedere alla colorazione solo dell'epitelio. Una volta sistemata la sezione sul vetrino porta-oggetto far aderire il vetrino copri-oggetto cercando di evitare il più possibile la formazione di bolle d'aria che si presenteranno di forma subcircolare con bordi spessi. Asciugare accuratamente l'acqua in eccesso con la carta assorbente e disporre stabilmente il vetrino sul tavolino del M.O. Osservare a 40x , procedere all'ingrandimento a 100x, se opportuno procedere all'ingrandimento a 400x. Per ciascuna osservazione eseguire la rappresentazione grafica e descrittiva sul quaderno. LABORATORIO DI BIOLOGIA : ESPERIENZA N° 6 DATA.................................... TITOLO: Plasmolisi e deplasmolisi della cellula Materiale occorrente: vetrini porta e copri-oggetto, pinze, lamette o bisturi, contagocce con acqua distillata, contagocce con soluzione di NaCl 10%, carta da filtro. FOGLIA DI ELODEA - CIPOLLA ROSSA. Procedimento: allestire un vetrino con foglia di Elodea e un vetrino con frammento di epidermide di cipolla rossa. Osservare nel primo la disposizione dei cloroplasti (di colore verde) e nel secondo quello dei cromoplasti (di colore rosso). Appoggiare all’orlo del vetrino coprioggetto qualche goccia di soluzione salina e con una striscia di carta da filtro all’estremità opposta far scivolare la soluzione sotto al vetrino. Osservare la distribuzione dei cloroplasti, dei cromoplasti, della membrana cellulare e di eventuali vacuoli. Immettere nuovamente acqua distillata e osservare gli ulteriori cambiamenti. Rappresentazione grafica e descrittiva sul quaderno in aggiornamento.........