Matteo Crimi 3601398 Università Cattolica del Sacro Cuore Scienze politiche – cooperazione sviluppo e pace A.A. 2007-2008 http://www.matteocrimi.tk Sommario Vita di Pierre Omidyar, l’uomo e-commerciale ................................... 3 Le aste on-line ............................................................................... 4 eBay®.com ................................................................................... 5 eBay® Italia .................................................................................. 7 E gli altri… ..................................................................................... 9 Prospettive per il futuro ................................................................ 10 2 Vita di Pierre Omidyar, l’uomo e-commerciale Pierre Omidyar, ingegnere franco-iraniano, si laurea in Informatica presso la Tufts University nel 1988; inizia a lavorare alla “General Magic” a San Josè, nella Silicon Valley in California. Già prima di iniziare a lavorare per la “General Magic”, è uno dei soci fondatori di “Ink Development Corporation”, società attiva in software per l’e-commerce, ribattezzata nel 1994 “eShop” e acquistata in seguito da Microsoft. Inizia la sua carriera nel settore della programmazione come sviluppatore. (http://pages.eBay.it/abouteBay/thecompany/executiveteam.html ). Leggenda mai smentita o pura verità vuole che la nascita di eBay® sia merito della allora fidanzata d’Omidyar, collezionista di distributori di mentine, i “pez dispenser”, collezione molto di moda negli Stati Uniti; un giorno, al telefono, la ragazza elenca ad Omidyar, già attento e sensibile osservatore dell’e-commerce, i vantaggi che lei avrebbe avuto scambiando e barattando i suoi “pez dispenser” con altri collezionisti tramite la Rete. E così, quasi per scommessa e senza immaginarne la ricaduta, il 1 maggio 1995, Omidyar lancia la prima asta on-line (http://www.dotcoma.it/2002/12/01/capitolo_6_come_eBay_o_quasi.html), “AuctionWeb eBay®”, all’inizio solo una sezione del web-site della baia di Eco, dove abitava Omidyar; basata su poche regole, “AuctionWeb eBay®” si affidava completamente agli utenti per la correttezza e la risposta agli innumerevoli problemi che sarebbero nati sulla vendita e l’acquisto in Rete. È quasi leggenda che il primo oggetto venduto per 14 dollari, sia stato un indicatore laser di Pierre Omidyar, non funzionante. Il primo collaboratore e in seguito socio di Omidyar fu Jeff Skoll, ricercatore della Stanford University; in realtà Jeff Skoll fu di primaria importanza nello studiare, capire e posizionare la nascente società nel mondo commerciale. In brevissimo tempo la possibilità di vendere e comprare tramite la Rete si diffonde a macchia d’olio e gli utenti che vogliono vendere o acquistare si accrescono in maniera inaspettata Omidyar e Skoll si rendono conto di aver iniziato un’attività inaspettatamente molto interessante da un punto di vista commerciale: entrambi si licenziano e iniziano a lavorare a tempo pieno per “Auction Web eBay®”. Nel 1997 Omidyar intende registrare il marchio e sceglie “EchoBay.com”; non gli va bene, però, perché questo sito era già stato acquistato da “Echo Bay Mines Ltd”, una compagnia mineraria di Englewood nel Colorado.Deve così ripiegare sulla seconda scelta: “eBay®.com”. E da allora in poi fino a tutt’oggi il fenomeno “eBay®” cresce a dismisura, festeggiando il suo primo decennale nel 2005 e riscuotendo un successo commerciale sempre crescente. Ma Pierre Omidyar chi è? Dal suo weblog personale (http://pierre.typepad.com) nella pagina di presentazione egli si definisce “technologist, founder of eBay®, trying to make the world a better place”. Poi continua descrivendosi così: “…I've been a technologist most of my life; I started by teaching myself BASIC on a TRS-80 in middle school and now I'm trying to figure out what my role can be in making the world a better place. I'm probably best known for creating eBay®. I'm CEO of Omidyar Network, Chairman of eBay® Inc., and a Director of Meetup Inc. I also serve as a Trustee of the Santa Fe Institute and Tufts University. This website is my personal website. Here, I don't speak for eBay®, Meetup, the Omidyar Network, or any other group I'm affiliated with; I speak only for myself as an individual. If that is confusing, please close your browser now. Also, I ask that you don't try to contact me for business/investment opportunities, jobs, etc., in this forum, since this is my personal forum, those sorts of request aren't really appropriate. My business e-mail address is my first name at eBay®.com.” 3 Si dice inoltre che Omidyar, pur consapevole dell’impero che ha creato, continui ad andare in giro per la Silicon Valley a bordo una Volkswagen cabriolet, in pantaloni corti e T-shirt, con i capelli lunghi raccolti a coda di cavallo, non amando la Borsa e, trattandosi di una persona modesta e realista, sapendo benissimo di aver costruito un qualcosa di tanto grandioso (statistiche affermano che ogni $100 spesi nel mondo, $14 sono spesi su eBay®) quanto fragile. In linea con la sua ideologia si dice che le prime riunioni si svolgessero in una stanza chiamata “The Beach” e arredata con sedie a sdraio e anche Meg McGuitt, l’amministratore delegato, è una tranquillizzante signora di mezza età, ben diversa dallo stereotipo dell’alto dirigente industriale duro e profittatore delle debolezze altrui. In realtà Meg McGuitt impersonifica perfettamente l’immagine che Omidyar vuol dare della sua creatura, cioè di un’azienda dal volto umano, amichevole e vicina ai dipendenti e agli iscritti al sito, che possa ispirare fiducia. Un altro aspetto di non minore importanza è la sensibilità sociale di Omidyar e della sua creatura: nel 2002 eBay® ha offerto in beneficenza quasi cento milioni di dollari; poco meno della metà dell’intera somma versata dal settore, 263 milioni, in beneficenza. Inoltre Omidyar continua a lavorare a stretto contatto con la Tufts University con cui ha fondato la UCCPS (University College of Citizenship and Public Service), un'iniziativa per stimolare gli studenti della Tufts a rivestire un ruolo più cosciente e maturo nella società civile. (http://pages.eBay.it/abouteBay/thecompany/executiveteam.html). Anche eBay® Italia (creata nel 2001) ha aiutato oltre 160 associazioni a raccogliere più di € 2 milioni attraverso aste di beneficenza (”una caffè con Zanardi, l’abito indossato durante la prima serata di Sanremo da Antonella Clerici, una cena con Costantino, a Radio Deejay con Linus, le scarpe da calcio di Roberto Baggio, la poltrona del confessionale del Grande Fratello, ecc”, http://www.notiziemigliori.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1956&Itemid=61 ). Le aste on-line Nel mondo del commercio, da sempre, più sono le persone che possono vedere l’oggetto in vendita meglio l’oggetto sarà venduto. Questa regola vale anche ora, nell’epoca del commercio on line. Un'altra classica modalità di vendere, l’asta, è perfettamente adeguata al mondo della Rete. Il commercio e le aste on-line stanno trovando sempre più ampi e crescenti consensi nel mondo commerciale informatico. D’altra parte poter offrire a potenziali acquirenti di ogni parte del mondo un oggetto è stato da sempre un sogno di qualunque venditore, come poter scegliere in un negozio che ha un numero smisurato di vetrine e di possibili offerte è stato da sempre il sogno di qualunque acquirente: risparmiare denaro nell’acquisto, avere maggior tempo per poter “guardare le vetrine” virtuali, essere quasi sicuri di riuscire ad acquistare al miglior prezzo di mercato, spesso livellato verso il basso, togliere gli intermediari, moltiplicare le possibilità di concorrenza, aprire al massimo il mercato, abbattere i costi complementari e il tempo dedicato alla transazione, cercare di trovare anche le cose più incredibili o inattese sono solo i primi punti di forza per il compratore che saltano agli occhi . I venditori, d'altra parte, hanno una clientela potenziale di acquirenti praticamente smisurata, riuscendo così a mettere sul mercato più facilmente eccessi di produzione e risparmiando a loro volta saltando i passaggi intermedi della distribuzione. 4 Le aste on-line derivano direttamente dai Bulletin Board Systems (BBS), che hanno seguito la crescita di Internet negli USA. I BBS erano "bacheche elettroniche" da cui si poteva accedere a scambi commerciali prettamente industriali; se un’industria aveva la necessità di diminuire le scorte di magazzino, o cercava materie prime o componentistica, poteva cercare o vendere su un BBS. Dai BBS alle aste on line, il passo è breve, sia per le aste “business-to-business” (B2B), sia per quelle “consumer-to-consumer”, in cui rientra anche eBay®. Per le aste B2B, le specificità maggiori sono che le aziende vi partecipano sulla base di criteri ancora più rigorosi di quelle c-to-c, fornendo specifiche credenziali; i contraenti hanno il diritto di conoscere la controparte con la sua storia passata, prima di concludere il commercio (a cui eBay® si è ispirata nel feedback e nel concetto di powerseller, che vedremo). D’altra parte nelle aste B2B non tutte le informazioni sono fruibili alle controparti, ad esempio per quel che riguarda le offerte dei concorrenti e alla fine la stessa struttura informatica si pone come arbitro della transazione. In questi anni si è avuto un aumento geometrico degli scambi avvenuti tramite Internet e, per dare qualche cifra, dagli 8,8 miliardi di dollari nel 1998 si è arrivati nel 2002 alla cifra di 62 miliardi di dollari, con un incremento del 700%., mentre la percentuale delle aste sul totale transazioni nell'e-commerce è arrivata al 26% nel 2002. Nei primi anni del XXI secolo si sono avuti gli aumenti più consistenti di questo specifico commercio, ad esempio la Società “Commerce One”, società californiana leader nel campo dell’e-commerce, quotata al NASDAQ, partner Microsoft, ha presentato il bilancio del terzo trimestre del 2000 in crescita del 987% (!) rispetto al bilancio del pari periodo dell'anno precedente e con un miglioramento dell'80% rispetto al secondo trimestre dello stesso 2000. Un punto di relativa debolezza del sistema di e-commerce deriva invece dalla sicurezza delle transazioni, che si basano in pratica sulla reciproca fiducia tra venditore e acquirente. Per ovviare a questo problema e per rendere ancora più trasparente il commercio tramite la Rete sono state proposte ora le figure dei powersellers, che vedremo in seguito. eBay®.com Il 1 maggio 1995, Pierre Omidyar lancia la prima asta on-line, “AuctionWeb eBay®”, un'asta online dove si possono mettere in vendita e acquistare all'asta oggetti di ogni tipo, nuovi o usati. Il successo è subito impressionante e gli utenti nel 1998 arrivano già a quattrocentomila per giungere alla cifra di otto milioni nel 1999. eBay® è “..una società che vende servizi per la pubblicazione online di offerte commerciali”. Il vero punto di forza di eBay® è stato quello di permettere ai suoi quasi 150 milioni di utenti iscritti, giovani e anziani, professionisti o meno, di acquistare e vendere qualsiasi oggetto (purché consentito dallo specifico regolamento interno) offrendo possibilità amplissime di dialogo tra la domanda e l’offerta. La “mission” dell'Azienda è infatti quella di “fornire una piattaforma per gli scambi commerciali in cui tutti possano acquistare o vendere praticamente qualsiasi cosa in tutto il mondo" (http://it.wikipedia.org/wiki/EBay ). Dopo più di dieci anni di esistenza, oggi eBay® è quotata alla Borsa statunitense e ha filiali sparse in tutto il mondo. 5 Gli scambi commerciali, effettuabili solo tra venditori e acquirenti registrati al suo sito, possono avvenire tramite due modalità: l’asta on-line e la vendita di oggetti a prezzo fisso. Il meccanismo di eBay® ha d’altra parte anche un costo per gli inserzionisti; il venditore propone un oggetto in vendita, paga un costo di inserzione nel sito e, nell’eventualità che venga venduto, deve in anticipo corrispondere una commissione percentuale sul valore finale ipotetico; questo per il privato cittadino. Se invece un inserzionista vuole, può praticamente aprire un negozio on-line, in cui rendere visibili per più tempo gli oggetti proposti in vendita. Tramite un pagamento mensile, il venditore può sviluppare una propria strategia di vendita specifica, un negozio con le vetrine aperte sulla Rete. Un venditore può far comparire l’oggetto da vendere anche nelle versioni straniere di eBay®, mettendo alcune parole-chiave ad esempio in inglese se usa il sito italiano, così da aumentare il numero dei possibili compratori, oppure può mettere “in vetrina” l’oggetto, per renderlo più visibile, pagando una quota aggiuntiva. È invece vietato utilizzare parolechiave non veritiere, ma allettanti per far aumentare il numero dei contatti. Ma in pratica come avviene un ipotetico commercio su eBay®? Un venditore vuole vendere un oggetto in suo possesso, nuovo, usato o del mondo del collezionismo (a proposito il collezionismo è una delle fonti più importanti del commercio on-line: dischi in vinile, libri antichi, fumetti, giocattoli antichi, oggettistica e quant’altro può essere collezionato, dai “pez dispenser” della fidanzata di Omidyar in poi!); si iscrive ad eBay® e può pubblicare un’inserzione, con foto e testo. Viene stabilito nell’inserzione un prezzo base, da cui può partire la vendita: per ogni inserzione si deve pagare in anticipo una tariffa di inserzione proporzionata al prezzo e una percentuale sul venduto. Il venditore può scegliere se utilizzare la metodica dell’asta o della vendita dell’oggetto subito al prezzo fissato. Nell’asta può anche stabilire un “prezzo di riserva” sotto il quale non è obbligato a vendere l’oggetto proposto. È vietato invece rilanciare fittiziamente l’offerta da parte di soci per far lievitare il prezzo finale dell’oggetto, come anche di caricare sull’acquirente delle spese di spedizione maggiorate per aumentare il guadagno. Un acquirente, invece, quando cerca qualcosa, si iscrive ad eBay® e può iniziare la ricerca. Accede al sito e, dopo avere inserito nome e cognome e password forniti dalla registrazione, usando il motore di ricerca, trova quello che cerca. Se la vendita è al prezzo fissato, la ricerca è finita e si va subito al pagamento, che poi vedremo; se invece è in asta, fa allora un’offerta; l’acquirente stabilisce il massimo spendibile, anche se l’offerta compare solo un poco superiore alla base d’asta; a quel punto si può essere “migliori offerenti” e l’asta si chiude; se invece un altro acquirente rilancia, il sito aumenta in automatico l’offerta del primo acquirente fino al massimo stabilito dall’acquirente stesso. Una modalità favorevole all’acquirente è l’utilizzo dello “sniping”, che consiste nel rilanciare l'offerta attendendo l'ultimo momento per aggiudicarsela ad un prezzo più contenuto. A questo punto, quando l’asta si chiude, l’offerta viene resa pubblica e ufficiale. Tutti gli altri partecipanti all’asta, che non hanno portato a termine l’acquisto non pagano nulla. Il venditore e l’acquirente invece si incontrano virtualmente e si accordano sul pagamento e sul ricevimento della merce. Le spese di spedizione sono, come sempre, a carico dell’acquirente e a suo rischio viaggia la merce; il venditore stabilirà anche la metodica di pagamento, dalla carta di credito alla carta PostePay (ora vietata), dal contrassegno al vaglia postale, al bonifico bancario o postale, fino al contante. In pratica eBay® può anche effettuare la definizione del pagamento (attraverso il sistema PayPal). È questa una fase molto delicata che eBay® ha cercato di rendere più trasparente possibile; d’altra parte eBay® fonda il suo successo sulla fiducia tra le controparti e quindi deve cercare tutti i meccanismi per governare questo passaggio; ha creato allora il sistema dei “feedback” e la figura del “powerseller”. 6 Il "feedback" (meccanismo a retroazione) permette di fornire una reputazione virtuale degli utenti. Finita la transazione, infatti, venditore e acquirente si scambiano vicendevolmente un parere sulla compravendita. Questi pareri, composti da una valutazione (positiva, negativa o neutra) di entrambi i partners e da un breve commento diventano visibili sulla rete e compongono il profilo individuale di venditore ed acquirente. Il “powerseller”, invece, riconoscibile per una specifica icona accanto al proprio UserID, è un venditore che ha effettuato diversi commerci (almeno 100 transazioni chiuse positivamente), con ottima soddisfazione degli acquirenti (il punteggio di feedback deve andare dal 98% al 100%) e deve essere presente sul mercato virtuale con regolarità. Il venditore deve accettare il codice morale di eBay®, di lealtà e di correttezza nei confronti della società civile e di eBay® stessa. Non rispondere a questi requisiti comporta la perdita del profilo ”powerseller”, molto importante per chi vende abitualmente tramite la Rete. Chi diventa ”powerseller” può accedere ad una speciale graduatoria composta da cinque livelli, “bronzo”, “argento”, “oro”, “platino” e “titanio”. Il range va dai 100 oggetti venduti o da 1000 Euro incassati del “bronzo” ai 5000 oggetti venduti o ai 150.000 Euro per il “Titanio”. E per concludere, qual è stato l’ oggetto più caro mai venduto sul sito di aste eBay®? Una Ferrari Enzo del 2002 è stata aggiudicata il 25 settembre 2006 alla quotazione record di 535.000 sterline, quasi 800.000 Euro; Il record precedente apparteneva ad una borsetta dell'ex primo ministro Margaret Thatcher che, sei anni fa, venne aggiudicata sempre su eBay® per 103mila sterline con una quotazione di partenza di soli 99 pence. (http://www.quanteruote.info/index.php?s=oggetto+pi%F9+caro&sentence=sentence&x=44&y=17 ) eBay® Italia eBay® Italia vede la luce nel gennaio 2001 e già nel 2002 erano circa trenta le persone che vi lavoravano. Pierre Omidyar ha fatto nascere in questi anni anche eBay® Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Olanda, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito in Europa, Australia, Cina, Sud Corea, Hong Kong, Nuova Zelanda, Singapore, e Taiwan in Asia, America Latina e Canada nel continente americano. Le motivazioni di questa moltiplicazione sono molteplici: il reperire nuovi mercati locali, molto interessanti come redditività, è una finalità importante per eBay®; d’altra parte il non usare la lingua del luogo, ma l’inglese, restringe invece i potenziali contatti con eBay®; per stare con l’esempio italiano, fino all’introduzione di eBay® Italia, gli Italiani che andavano su eBay® USA erano solo ventimila; oltre a ciò molti sono i prodotti per cui diventa non conveniente o difficile la spedizione da luoghi lontani, per i tempi di attesa e/o per i costi del trasporto. D’altra parte anche moltiplicare le localizzazioni nazionali non prevede costi enormi in quanto il sistema informativo è già predisposto e i costi, maggiori, sono suddivisi per un elevato numero di transazioni. La lingua e le distanze, però, non bastano a motivare la scelta di aprire tutte queste filiali nel mondo: il problema della lingua nazionale si potrebbe in teoria superare con un unico sito che si interfaccia con l’utente nelle varie lingue desiderate, però aprire un’attività in un Paese non vuol dire solo parlare la lingua del luogo, ma conoscere le leggi e le disposizioni locali, la fiscalità nazionale, i contatti pubblicitari, etc.. Attualmente eBay® Italia ha vari linee di funzione la cui conoscenza ci può fare capire meglio la sua attività e 7 che vedremo meglio in seguito singolarmente; esse sono: il Sito Web, Finanza e Controllo, Marketing, Legale, Rapporti con la clientela, Pubbliche Relazioni. La prima funzione da approfondire è il Sito Web. Esso è costantemente sottoposto a modifiche ed aggiornamenti. Il server, piattaforma tecnologica o di rete, unico e centrale, è situato in California; su di esso girano tutti i siti nazionali. Il sito è composto da pagine statiche (ad esempio una pagina Html) e da pagine dinamiche (pagine Web interagenti ad esempio con un database) che richiedono risorse aggiuntive. Ogni nazione poi si interessa dello sviluppo dl proprio sito nazionale, con iniziative particolari, miglioramenti, modificazioni, etc. che però non possono andare a confliggere con le scelte complessive; anche in caso di richiesta di finanziamenti per risorse aggiuntive, l’unica sede che può dare risposte è quella centrale. Da tutto ciò si deduce la strettissima interazione con la sede centrale statunitense, utilizzando anche un processo estremamente formale. La funzione Marketing mira ad avere un sempre maggior numero di acquirenti e di venditori; eBay® è un sito con una modalità di marketing molto specifica; in molti altri siti che vivono di pubblicità, il marketing è mirato ad avere il maggior numero possibile di contatti; quando verrà proposta una campagna pubblicitaria, un sito molto frequentato e visto sarà di interesse commerciale notevole; eBay® ha solo un minimo introito dalla pubblicità, il suo guadagno si basa soprattutto sulle transazioni effettuate e sulle conseguenti commissioni e cerca di avere un pubblico relativamente selezionato, fidelizzato ed affidabile. eBay® basa su due capisaldi la sua attività commerciale, il brokerage, come modello di business, e il Value Network, come valore d’impresa; brokerage perché eBay® si pone come intermediario, “market maker”, tra acquirente e venditore e il suo guadagno è la commissione; “Value Network”, perché tutta l’azienda eBay® si pone come intermediaria e facilitatrice tra acquirente e venditore. Nei modelli del mercato, eBay® incarna molto bene la tipologia del “mercato perfettamente concorrenziale”, perché ha tantissimi compratori e venditori, i beni sono omogenei perché sono tantissimi e chiunque può entrare o uscire dal mercato; in un mercato perfettamente concorrenziale nessun compratore o venditore può singolarmente stabilire il prezzo del bene che viene fissato dall’interazione di tutti gli operatori, che sono individualmente “price-taker”. Tutti hanno però pari opportunità, dal singolo alla grande multinazionale, di comprare o vendere un bene. Ricompresa al suo interno c’è anche la funzione Business Development. La funzione Marketing è molto legata al livello locale, interagisce relativamente poco con la sede statunitense ed è molto mirata alle problematiche e alle opportunità locali. La funzione legale si interessa degli aspetti legali tipici e vincolanti di ogni Paese conoscendo le norme nazionali; ad esempio tutta la legislazione sulla privacy che interessa eBay® al momento di registrare i clienti è specifica in Europa e in Italia, (dopo l’introduzione della legge 675/96 sulla privacy), e molto diversa da quella statunitense. L’ufficio legale ha tre rami: uno, il principale, si trova negli USA, a San Josè; esso funge da supporto per gli uffici legali nazionali, che a loro volta possono utilizzare dei consulenti locali. La funzione legale è molto internazionalizzata, il referente legale italiano è in strettissimo rapporto con la sede centrale statunitense e dipende strettamente da quella. Le decisioni statunitensi valgono per tutte le sedi periferiche e non viceversa e l’omogeneità nelle scelte anche etiche (divieto di commercializzare certi articoli, etc.,) è molto rigida e centralizzata. Un’altra funzione nazionale importantissima sono i Rapporti con la clientela, il “Customer Support/Trust & Safety”, che è dedicato ad assistere gli utenti nelle più svariate richieste che possono andare da chiarimenti tecnici sul funzionamento del sito a modalità di pagamento, etc. Per questo motivo diventa importante conoscere la realtà e le abitudini locali e parlare la stessa lingua. Per regolamento interno, ogni e-mail inviata da un cliente deve avere risposta entro 24 ore, La funzione “Customer Support/Trust & Safety” è 8 divisibile in due grandi attività, la “Customer Support” e la “Trust & Safety”; la prima, che è l’appoggio vero e proprio del cliente nelle sue domande più semplici, viene rispostata dalla sede di “Customer Support/Trust & Safety” di Berlino, storicamente una delle più grandi, anziane ed esperte dell’Europa. In questo senso le problematiche sollevate dagli utenti italiani sono sovrapponibili a quelli degli utenti di altri Paesi europei e la sede di Berlino può supportare ed assistere brillantemente il cliente, utilizzando l’esperienza e offrendo una migliore assistenza al cliente. Ben diversa è l’importanza della funzione “Trust and Safety”, localizzata in territorio nazionale, che viene interessata da problemi riguardanti la sicurezza e la trasparenza delle transazioni. La finalità di questa sottofunzione è di offrire sempre un sito trasparente ed affidabile, e quindi essa vigila su utenti che non rispettino le regole o poco chiari, su tentativi di frode, etc. in collegamento con le autorità nazionali. Il Customer Support Centrale Europeo di Berlino è in relazione da un lato con l’Ufficio Centrale “Customer Support/Trust & Safety” di San Josè e dall’altro con gli Uffici Nazionali di “Trust & Safety”. L’interazione è molto forte sia tra le sedi periferiche e quella intermedia sia tra quella intermedia e quella centrale, mentre la piattaforma tecnologica è sempre posizionata solo negli Stati Uniti. Il “Customer Support/Trust & Safety” è meno legato alla dipendenza internazionale rispetto alla funzione legale e le decisioni sono squisitamente locali per la componente Sicurezza, mentre la componente Risposta al Cliente è più internazionale perché si usano regole comuni e condivise e si utilizza un’unica piattaforma tecnologica. La funzione Finanza e Controllo si occupa degli aspetti finanziari e di gestione del personale. A ponte tra la funzione Pubbliche Relazioni e i Rapporti con la clientela sta il Controllo Qualità. E gli altri… Per conoscere le vicende dei concorrenti di eBay®, possiamo iniziare dalla Germania e da Alando.de; a Colonia, nel marzo 1999, i tre fratelli Samwers, insieme con altri tre ragazzi riescono a racimolare una cifra paragonabile a 50,000 Euro da amici, parenti e qualche piccolo investitore e da Berlino lanciano un concorrente di eBay®. In un attimo Alando.de raggiunge quota 50,000 iscritti e traffica più di 250,000 oggetti. Omidyar intuisce che questi ragazzi sono un pericolo assai maggiore per i piani internazionali di eBay® che non tutti gli altri rivali e vola per trattare con loro a Berlino. Viene accolto in aeroporto da uno dei soci fondatori con una vecchia Volkswagen e Pierre Omidyar si ritrova molto simile a quel ragazzo; in poche settimane Alando.de viene venduta per 42 milioni di dollari a eBay®. Un altro concorrente da ricordare è stata Aucland; il nome deriva da “Auction land”, “Il paese delle aste”, mentre nasce a Nizza nel 1999 con una base di 18 milioni di Euro. Aucland apre siti in Francia, Italia, Regno Unito e Spagna e solo in Italia ha 15 dipendenti. I ricavi sono pochi, pare 45,000 Euro al mese, la pubblicità costa, la dirigenza francese subisce vari avvicendamenti, e Aucland.it viene messa in asta su iBazar (!). Infine nel luglio 2002 provano a fondersi Aucland con l’inglese QXL ma senza sortire evidenti risultati. Attualmente l’edizione francese è l’unica degna di nota. Appena citata, è da ricordare ora QXL. Il nome doveva essere letto come “"quicksell", “l’asta veloce””, quasi un controsenso. QXL tenta una strada diversa, spende 9 ad esempio in Italia nel 2000 10 miliardi in pubblicità tra cartoline, affissioni e pubblicità. Ma pubblicizza prodotti di largo consumo, comperati da distributori normali e messi in vendita online, sperando nel cliente disposto a pagare un prezzo simile a quello del negozio, facilitato non nel prezzo ma nella comodità di arrivare al negozio. Se eBay® nasce come “Portobello” virtuale, questo vuole assomigliare ad un “catalogo Vestro” virtuale. Non avrà fortuna, e pur fondendosi prima con Ricardo.de e poi con Aucland, vivrà poco. Attualmente all’indirizzo http://www.qxl.it/Closure/Italy.htm si legge “Siamo spiacenti di annunciare la chiusura del sito Qxl.it che avverra' il 1 novembre 2006. Ringraziamo di cuore tutti gli utenti che ci hanno sostenuto durante questi anni e in particolare coloro che ci hanno incoraggiato tramite gli interventi sul Forum. Diversi utenti italiani si sono trasferiti su Ricardo.ch il sito svizzero del gruppo QXL Ricardo dove l'assistenza fornisce un servizio in lingua italiana. Per ogni domanda relativa al vs. account vi preghiamo di contattare il servizio di assistenza scrivendo a [email protected]. Cordialmente Il team di QXL” IBazar nasce invece nell’agosto 1999 con un patrimonio iniziale di circa 12 milioni di Euro, tenta l’aggancio con l’allora leader europeo, Aucland, e ci riesce. In Italia iBazar sarà ricordato soprattutto per la pubblicità che avrà Platinette come testimonial. La pubblicità fa molto rumore, pochi iscritti e ancor meno fatturato, ma quel che importa è la sua visibilità. IBazar diventa una preda interessante per eBay®, che nel febbraio 2001 la compra. Il valore d’acquisto sarà 2,25 milioni di azioni ordinarie, stimate ad un valore tra 66 e 112 milioni di dollari, ovvero fra un quinto ed un decimo della miglior valutazione dell’inizio 2000. Solo un anno prima iBazar era stimata 500 milioni di Euro. Prospettive per il futuro eBay® e Google hanno concluso nel 2006 un accordo pluriennale per fare sinergia nel mercato on-line al fine di aumentare la quota di pubblicità loro spettante. Il punto fondamentale dell’accordo è il “click-to-call” e cioè la possibilità che un potenziale acquirente cliccando su un annuncio pubblicitario, (ad esempio di Google) possa essere connesso a chi lo vende via Skipe (di eBay®). L’accordo comporta che Google in tutti Paesi tranne gli USA sia il fornitore ufficiale di annunci pubblicitari testuali di eBay® coinvolgendo sia Skype sia Google Talk all'interno delle proprie piattaforma di “search” e di “shopping”. Gli interessi sono chiari: Google deve accrescere le sue quote di mercato in nuove forme di annunci Pubblicitari e eBay® deve aumentare le possibilità di commercio in un momento in cui le aste on-line segnano il passo, fino ad arrivare ad una vera e propria interoperabilità tra Skype e Google Talk, obiettivo di forte interesse ma impegnativo tecnicamente. L’inizio della sperimentazione dovrebbe avvenire già nei primi mesi del 2007. 10 Indice analitico A aste on-line · 3; 4; 9; 10 E eBay® · 2; 3; 4; 5; 6; 7; 8; 9; 10 e-commerce · 2; 4 O Omidyar · 2; 3; 4; 5; 6; 8; 10 Bibliografia http://pages.eBay®.it/abouteBay®/thecompany/executiveteam.html#top http://www.dotcoma.it/2002/12/01/capitolo_6_come_eBay®_o_quasi.html http://pierre.typepad.com http://pages.eBay®.it/abouteBay®/thecompany/executiveteam.html#top http://www.notiziemigliori.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1956&Itemid=61 http://it.wikipedia.org/wiki/EBay® http://www.quanteruote.info/index.php?s=oggetto+pi%F9+caro&sentence=sentence&x=44&y=17 11