eBay punta ai telespettatori dai comportamenti second screen con

venerdì 4 marzo 2016
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eBay punta ai telespettatori dai comportamenti
second screen con un nuovo strumento di targeting
L'influenza della programmazione tv sull'attivazione dei desideri è cosa nota e il nuovo strumento la
sfrutta proponendo campagne in tempo reale coordinate ai prodotti che appaiono sullo schermo di casa
In UK eBay Advertising ha lanciato un nuovo strumento di
targeting che permette di individuare i momenti in cui un
utente attiva comportamenti second screen, inviando su
mobile gli annunci più rilevanti. Chiamato eBay TV Targeting, è stato lanciato dopo un test per The Co-operative
Electrical e ricerche che hanno individuato come lo shopping su mobile davanti alla tv sia un'abitudine in crescita,
stimolato da quel che viene visto in tv. L'esempio è infatti
l'abito crochet le cui vendite su eBay Uk sono cresciute
del 37% durante la finale del torneo di Wimbledon, mentre
Kim Murray ne indossava appunto uno simile. Anche le ricerche di auto MGB sono cresciute del 48% durante la finale di Top Gear dello scorso anno, quando l'auto è stata
definita come la più iconica auto britannica. Phuong
Nguyen, Director di eBay Advertising UK, spiega che la tv
è sempre una grande ispiratrice di desideri e che tanti
brand che non possono pianificate on air possono invece
farlo su eBay, capitalizzando creatività e tecnologia. Il test
per The Co-operative Electrical è stato pianificato durante
la finale di Bake Off 2015: gli appassionati di cucina sono
stati individuati mentre guardavano eBay e mentre il programma andava in onda sono stati proposti loro proprio
gli accessori da cucina appena visti in tv venduti da Cooperative Electrical. L'azienda ha registrato +22% di click
sulla propria pagina di eBay nell'ora successiva alla programmazione, +40% del click through rate per le pubblicità sugli accessori per dolci e una significativa crescita
delle vendite (qui il case study).
GloBal
riCerChe
L'e-commerce non frena l'apertura di nuovi negozi
Secondo lo studio "How Active Are Retailers Globally?” della
società di consulenza immobiliare CBRE, la maggior parte
dei retailer è pronta a continuare a investire nel network fisico
di negozi, in particolare in Europa con l'Italia al nono posto
come mercato più attrattivo. Lo studio, che ha esaminato le
strategie di espansione globale di oltre 150 grandi brand internazionali, spiega che per l’83% del campione i piani di
espansione dei negozi non verranno rallentati dalla crescita
dell’e-commerce e che solo il 22% considera la vendita online una forma agguerrita di concorrenza. La cautela comunque è l'atteggiamento più diffuso, con solo il 17% degli
intervistati che aprirà più di 40 negozi nel 2016 e il 67% che
si limiterà a non più di 20, a causa dell'incertezza sulla ripresa economica. Tra i retailer che hanno l’Italia come target
di espansione/rafforzamento del network fisico, il 71% ha in
programma di aprire 1-5 negozi per il 2016. Si tratta in par-
ticolare di brand
internazionali,
provenienti da
Germania, Inghilterra e Stati
Uniti per la maggior parte, attratti
in particolare da
turismo e capacità di spesa nel
bacino d’utenza. Sei le città chiave, oltre a Milano e Roma:
Verona, Padova, Venezia, Torino, Bologna, Firenze ma non
sono da trascurare Napoli, Palermo, Catania che, oltre ad
avere una popolazione elevata, possono godere di flussi turistici superiori ad essa e di capacità di spesa degli abitanti
superiore alla media nazionale.