34 L’episodio a Finale Ligure voluto approfondire la questione. Se ne sono guardati bene da credere alle sue giustificazioni. Nella memoria della macchina fotografica, una Canon, c’erano delle foto e delle indicazioni che hanno consentito ai carabinieri di individuare il proprietario. Lo hanno contattato e l’uomo ha confermato di aver subito un furto nella sua casa di Calizzano. Il maghrebino è stato così arrestato con l’accusa di furto. Oggi sarà processato. [C.V.] LA STAMPA Ruba macchina fotografica digitale e monili d’oro: preso dai carabinieri REDAZIONE PIAZZA MARCONI 3/6 TEL. 019 8385711 FAX 019 810971 E-MAIL [email protected] STAMPAIN TEL. 019 263910 PUBBLICITÀ PUBLIKOMPASS S.P.A. SAVONA, PIAZZA MARCONI 3/5 TEL. 019 8385730 FAX 019 8385752 Lo hanno fermato per un controllo. Gli hanno chiesto di svuotare le tasche e sono saltate fuori una macchina fotografica digitale, dei monili d’oro, denaro (nella foto una parte della refurtiva). «Li ho trovati in un cassonetto dell’immondizia» ha cercato di fare credere ai carabinieri Hamid El Abdouni, 30 anni, origini maghrebine, una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine e proprio per questo controllato ieri dai militari mentre passeggiava vicino alla caserma di via Brunenghi a Finale. Gli investigatori hanno SAVONA Che tempo fa Situazione Dopo il transito di una veloce perturbazione torna a rafforzarsi l’alta pressione con tempo stabile almeno fino a Natale ma giornate a tratti grigie per nubi basse. E PROVINCIA MARTEDÌ 5 APRILE 2016 SAVONA. ANCHE 17 TELEVISORI SONO FINITI ALL’ASTA, MA SOLO 2 SONO STATI ACQUISTATI TRIBUNALE. USO IMPROPRIO DI FONDI REGIONALI La Provincia si vende l’arredamento su ebay Chiesta condanna per don Ghilardi e altri 4 parroci Ceramiche e quadri per ora sono vincolati dalle Belle Arti 13° 19° Oggi Estesi passaggi nuvolosi tra la notte e il primo mattino; ampie schiarite in giornata e condizioni più soleggiate. Temperature in aumento 13° 22° Domani Soleggiato ma possibili addensamenti per nubi basse lungo le coste nel primo mattino. Temperature massime stazionarie o in lieve calo. 15° 19° Giovedì Residue schiarite nel primo mattino ma nubi basse in aumento con passaggio a cielo nuvoloso. Precipitazioni assenti. Temperature massime in calo. 12 ELENA ROMANATO SAVONA La vendita su ebay di diciassette televisori con schermo Lcd non è stata un gran successo. Ora, per fare cassa, la Provincia ci riprova con cassettiere, sedie e poltrone. Palazzo Nervi metterà in vendita una serie di arredi non più necessari e per farlo, visto che le gare pubbliche sono troppe complesse, si affida nuovamente a ebay. Tutto per fare quadrare un bilancio sempre più in crisi che quest’anno si è salvato solo grazie alla cessione delle quote di alcune partecipate. Il motivo per cui si è scelto ebay è spiegato nella determina della dirigente Patrizia Gozzi: «garantisce la regolarità, la trasparenza della procedura e l’ampia diffusione delle notizie» e « offre la possibilità di aggiudicare la vendita degli arredi di proprietà provinciale attraverso offerte al rilancio, in modo tale che il prezzo più alto , al termine di pubblicazione dell’asta, sarà quello di aggiudicazione definitiva». E così sulla vetrina online di ebay ci saranno anche tre poltrone, due a 250 euro e una a 45 euro; ventinove sedie tra le quali sarà possibile scegliere il modello rivestito con stoffa rossa (40 euro), in similpelle (60 euro) e in una serie di altri modelli che vanno dalle sedie in stoffa beige con i braccioli ( 50 euro) a quelle in stoffa grigia. Ma ci sono anche otto cassettiere, in sette modelli diversi e altrettanti colori, tutti sulla tonalità acciaio (da 15 a 30 euro a seconda del modello). Ma c’è anche un appendiabiti in ferro a 10 euro. Partend1o da questi prezzi di base e su offerte al rialzo la Provincia prevede di ricavare almeno mille 65 euro ai quali vanno tolti circa 300 euro di percentuale stimata che ebay terrà sul venduto. Fin o ad ora le vendite online nono andate molto bene alla Provincia. Dei diciassette televisori che l’ente ha deciso di mettere in vendita sul web dopo una gara dagli Fuori tutto La Provincia smobilita e per fare cassa ha messo in vendita anche maxischermi cassettiere e sedie esisti deludenti, ne sono stati acquistati solo due. Palazzo Nervi, che metterebbe volentieri in vendita anche i dipinti di alcuni artisti contemporanei esposti nel corridoio del primo piano o alcune antiche ceramiche, ma non può farlo perché si tratta di opere d’arte sulle quali c’è il vincolo della Soprintendenza. E così non resta che affidarsi a quello che c’è di disponibili e che non serve più. Prima alcuni mezzi meccanici, camioncini e auto, poi appartamenti e box e addirittura parte delle armi della Polizia provinciale non più necessarie. Alla fine, dopo i monitor televisivi si è arrivati a cassettiere sedie. L’accusa è di malversazione ai danni dello Stato: non avrebbero utilizzato (in alcuni casi) o non lo avrebbero fatto correttamente (in altri) o li avrebbero ottenuti indebitamente (in altri ancora) i finanziamenti che la Regione aveva loro concesso per incentivare l’attività degli oratori. Ieri il pubblico ministero Cristiana Buttiglione ha chiesto la condanna per cinque parroci e per il presidente di un circolo Anspi: un anno di reclusione per don Giovanni Ghilardi e otto mesi per i sacerdoti Natale Polegato, Alessandro Capaldi, Giulio Grosso, Antonio Giusto e, infine, per Olga Bonifacino, in qualità di presidente e legale rappresentante del circolo Anspi di Stella Santa Giustina. Il caso era esploso nel 2011 in seguito a un esposto presentato da don Giovanni Lupino. Secondo l’accusa Olga Bonifacino quale presidente del circolo Anspi di Stella Santa Giustina avrebbe ottenuto due finanziamenti per coprire spese di riscaldamento, energia elettrica e acqua potabile in realtà sostenute dalla parrocchia di Santa Giustina per la quale era stato concesso un analogo contributo dalla Regione. A Don Polegato è contestato di aver percepito un contributo da 30 mila euro per la parrocchia di Piana Crixia per lavori mai iniziati. Don Ghilardi invece è accusato di aver percepito ed utilizzato per altri fini il finanziamento da 27600 euro ricevuto per i lavori di una sala po- Don Giovanni Ghilardi lifunzionale parrocchiale a Voze, un parco giochi e per il recupero del campo da bocce (poi effettivamente realizzati). Don Capaldi deve rispondere dell’ accusa di aver incassato 51 mila e 800 euro per alcuni lavori mai iniziati nella parrocchia delle Fornaci (fondi che il sacerdote, proprio alla luce del blocco del Comune all’intervento urbanistico, ha deciso di restituire alla Regione con gli interessi). Don Grosso (Sant'Ambrogio a Varazze) avrebbe investito i 37 mila e 300 euro della Regione in lavori che non risultano destinati alle finalità previste; infine Don Giusto avrebbe usato i 34 mila e 100 euro erogati per la ristrutturazione di un edificio, per pagare le rate del mutuo relativo alla costruzione di un nuovo immobile di proprietà della parrocchia di Santa Maria dell’Assunta a Celle. [O.STE.] 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI