INDICE – SOMMARIO Prefazione ......................................................................................................... XIII IMPRESE BANCARIE E ANTITRUST I – BANCHE E DIRITTO COMUNITARIO ANTITRUST I. L’applicabilità del diritto Cee antitrust 1. 2. Il problema dell'applicabilità del diritto comunitario antitrust alle banche: l’orientamento favorevole di tutte le istituzioni della Cee................. e delle associazioni bancarie nazionali ed europee ................................... 4 9 3. Ulteriori argomenti generali a favore di questa applicazione.................... 11 II. Gli argomenti contro l’applicazione dell’antitrust Cee: critica 4. Gli argomenti sin qui addotti contro l'applicazione delle regole di concorrenza Cee. La tesi della non qualificabilità della banca come impresa: critica................................................................................................... 5. La tesi dell'inesistenza di una concorrenza bancaria: critica..................... 6. La tesi dell'impossibilità del trapianto di principi liberistici comunitari in una legislazione nazionale bancaria protezionistica: critica ................. 7. La tesi dell'inapplicabilità dell'art. 81 alla concorrenza in materia di "servizi": critica ........................................................................................ 8. La tesi dell'insussistenza del requisito del pregiudizio al commercio intracomunitario: critica............................................................................... 9. La tesi dell'insussistenza del requisito del carattere "sensibile" della restrizione della concorrenza: critica ........................................................... 10-11. Le tesi della qualificazione delle banche come "imprese di servizi" ex art. 86.2: critica ......................................................................................... 12. La tesi secondo cui gli accordi interbancari sarebbero consentiti ex art. 101 previgente, in quanto strumenti della politica monetaria nazionale: valutazione critica ..................................................................................... III. Le modalità di applicazione del diritto antitrust Ce 13. Incidenza delle peculiarità del comparto bancario sulle modalità di ap- 12 13 14 18 19 21 22 30 VI INDICE - SOMMARIO plicazione concreta dell'art. 81 .................................................................. 14. Le voci favorevoli all'adozione di un regolamento speciale ex art. 83...... 15. Per un controllo antitrust delle nub ........................................................... 34 36 37 II – BANCHE E DIRITTO NAZIONALE ANTITRUST I. Banche e diritto nazionale antitrust 1. 2. 3. Introduzione .............................................................................................. Le regole materiali antitrust applicabili alle banche. Loro problemi generali. La tesi secondo cui la loro applicazione deve essere «combinata» con la filosofia della stabilità del comparto creditizio. Critica. L'applicabilità tel quel del diritto antitrust alle banche ............................................ L'incidenza delle regole di concorrenza sulla legislazione bancaria ......... 40 40 54 II. Gli organi amministrativi competenti 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. Le regole relative alla competenza all'applicazione amministrativa del diritto nazionale antitrust «nei confronti delle aziende ed istituti di credito». L'incompetenza del CICR e la competenza della Banca d'Italia ........ Le competenze puntuali del Ministro del tesoro e della Consob. L'incompetenza degli organi «bancari» delle regioni e province a statuto speciale e degli altri paesi CEE ................................................................. L'area di competenza della Banca d'Italia. Le opinioni divergenti, sul punto, della Banca d'Italia e dell'Autorità ................................................. Necessità ed argomenti per una ricostruzione in termini restrittivi della competenza della Banca d'Italia ................................................................ Delimitazione dei soggetti nei cui confronti la Banca d'Italia ha competenze antitrust ............................................................................................ Le competenze puntuali del Consiglio dei Ministri................................... Le competenze esclusive dell'Autorità ...................................................... Le competenze dell'Autorità concorrenti con quelle della Banca d'Italia, ed i poteri procedimentali, conoscitivi e consultivi dell'Autorità .............. La competenza all'applicazione amministrativa in Italia del diritto comunitario antitrust ..................................................................................... Valutazione critica del sistema delle competenze amministrative all'applicazione del diritto antitrust nei confronti di aziende ed istituti di credito ............................................................................................................ 60 64 67 73 80 82 83 90 93 94 III. I mercati bancari. La Banca d’Italia come impresa 14. I mercati rilevanti ...................................................................................... 98 15. L'assetto concorrenziale dei mercati rilevanti. In particolare cenni sui monopoli residui, sulla (non riproponibilità della) tesi dell'oligopolio bancario amministrato, sulla presenza di imprese in posizione dominante................................................................................................................ 101 16. La «tradizione» delle intese bancarie ........................................................ 105 17. Le possibili attività di impresa della Banca d'Italia ed il sistema del diritto antitrust .............................................................................................. 106 INDICE – SOMMARIO VII CONTRATTI BANCARI E ANTITRUST III – PER UN CONTROLLO ANTITRUST DELLE NUB I. Le proposte di controllo delle nub 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Le norme bancarie uniformi ..................................................................... Le proposte di controllo giudiziale o amministrativo del loro contenuto . Emersione recente del problema del controllo, in chiave concorrenziale, del modo di formazione delle norme bancarie uniformi ........................... Origine ed aumento progressivo degli «accordi» interbancari riguardanti le norme bancarie uniformi....................................................................... Precisazioni sulle modalità di conclusione di questi accordi e sulla loro qualificazione civilistica ........................................................................... La tesi della nullità di questi accordi ex art. 2596 c.c.: sua valutazione critica ........................................................................................................ La tesi della nullità dei medesimi accordi ex art. 32 l.b.: sua valutazione critica ........................................................................................................ Il problema della valutazione degli accordi relativi alle norme bancarie uniformi alla luce delle regole di concorrenza Cee................................... 121 123 129 131 137 142 146 150 II. Per una valutazione antitrust delle nub 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. L'opinione secondo cui la Commissione riterrebbe l'art. 81.1 inapplicabile agli accordi in materia di condizioni generali di contratto: critica..... La possibilità di una concorrenza in materia di condizioni generali di contratto e l'applicabilità dell'art. 81 alle intese restrittive di questa concorrenza..................................................................................................... L'applicabilità dell'art. 81.1 ad alcuni (soltanto) degli accordi in materia di norme bancarie uniformi....................................................................... La possibilità di esenzione ex art. 81.3 degli altri accordi interbancari: discussione................................................................................................ Sintesi provvisoria .................................................................................... L'applicazione amministrativa del diritto comunitario antitrust agli accordi in materia di norme bancarie uniformi: ad opera della Commissione .............................................................................................................. e ad opera della Banca d'Italia: discussione .............................................. L'applicazione giudiziale: discussione ...................................................... Compatibilità dei risultati raggiunti con l'art. 8 della legge 64/1986 ........ Considerazioni finali................................................................................. 150 152 156 159 165 167 170 172 176 177 IV – ANCORA SU NUB E ANTITRUST 1. 2. 3. 4. 5. 6. Le norme bancarie uniformi...................................................................... La loro critica civilistica ........................................................................... L'applicazione del diritto antitrust al comparto bancario ed alle nub........ Le decisioni della Banca d'Italia sulle nub: loro effetti utili; .................... e loro possibili critiche.............................................................................. La nullità dei (vecchi) contratti banca/cliente stipulati secondo le nub .... 179 183 185 186 188 192 VIII 7. 8. INDICE - SOMMARIO Argomenti contrari a questa nullità: loro critica........................................ 195 Precisazioni e corollari .............................................................................. 200 V – CONCORRENZA E CONTRATTI BANCARI: VENT'ANNI DOPO 1. L'unilateralità delle nub ed il problema del riequilibrio delle posizioni contrattuali di banca e clienti..................................................................... 2. L'evoluzione di mercati e cultura bancari negli ultimi vent'anni............... 3. Le diverse linee proposte per il riequilibrio dei contratti bancari.............. 4. In particolare le linee relative all'applicazione del diritto antitrust alle banche ....................................................................................................... 5. Gli spazi per l'applicazione del diritto nazionale antitrust dopo le decisioni del 1994 della Banca d'Italia: A. le decisioni della Banca d'Italia; B. le intese sui contratti bancari; C. abuso di posizione dominante e contratti bancari; D. antitrust e contratti individuali banca/cliente ................ 6. Gli spazi per l'applicazione del diritto comunitario antitrust dopo la sentenza Bagnasco della Corte di giustizia..................................................... 7. L'applicazione della disciplina consumeristica e di quella dell'abuso di dipendenza economica .............................................................................. 8. I rapporti tra queste discipline dei contratti (anche) bancari ed il diritto antitrust...................................................................................................... 9. Le proposte di controllo amministrativo dei contratti bancari ex art. 117.8 del t.u. in materia bancaria e creditizia............................................ 10. La delibera Cic. 4 marzo 2003, l'indicatore sintetico di costo e la loro incidenza su concorrenza e contratti bancari............................................. 203 205 206 209 211 217 221 223 226 226 LE CONCENTRAZIONI BANCARIE VI – CONCENTRAZIONI BANCARIE E MERCATO UNICO EUROPEO 1. 2. 3. 4. 5. 6. Le sfide culturali degli anni ‘80 al mondo bancario: la cultura della concorrenza e l'europeizzazione del mercato .................................................. La formazione dei mercati interni europei monetario e bancario.............. Le linee strutturali del mercato bancario europeo alla scadenza del 1992. Sua ispirazione liberista. In particolare: a) l'accesso alla professione bancaria; b) l'uscita dal mercato; c) la sua internazionalizzazione, d)–e) la definizione del mercato ratione materiae, f) il «governo» del mercato . Corollari sul mercato italiano dell'impostazione «liberista» del mercato bancario europeo: a) rilettura della disciplina nazionale, b) deregulation e gruppi polifunzionali e c) sopravvivenza delle attuali categorie di imprese bancarie? .......................................................................................... In particolare: le concentrazioni bancarie. Il progetto di regolamento Cee sulle concentrazioni............................................................................ e la sua incidenza sulle normative bancarie nazionali di controllo sulle concentrazioni ........................................................................................... 231 232 236 244 246 250 INDICE – SOMMARIO 7. IX Direttive comunitarie di armonizzazione e discipline bancarie nazionali di controllo delle concentrazioni............................................................... 251 VII – SPUNTI SULLE AUTORIZZAZIONI ALLE CONCENTRAZIONI BANCARIE 1. Per una semplificazione del sistema delle autorizzazioni alle concentrazioni bancarie............................................................................................ 2. Questo sistema non é necessario alla stabilità delle imprese e del comparto bancari ............................................................................................. 3. e deve essere interpretato in senso stretto ................................................. 4. La semplificazione del sistema delle autorizzazioni derivante dalle regole del D.P.R. 350/85 sull'accesso al mercato............................................. 5. e da una rilettura critica della disciplina generale della legge bancaria in tema di fusioni .......................................................................................... 6-7.ed in tema di concentrazioni attuate attraverso cessione di azienda............ 8. La riregulation avvenuta con la normativa speciale della legge Amato: osservazioni critiche ................................................................................. 9. La ridisciplina delle autorizzazioni ad opera del d.P.R. 481/1992: rinvio 253 255 256 257 259 261 266 271 VIII – NUOVI SPUNTI SULLE AUTORIZZAZIONI ALLE CONCENTRAZIONI BANCARIE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. Per una riduzione dei controlli bancari sulle concentrazioni .................... La disciplina previgente delle concentrazioni bancarie ............................ La semplificazione, nel testo unico del 1993, dell'architettura della legislazione bancaria ...................................................................................... e della disciplina delle concentrazioni ...................................................... Le diverse autorizzazioni delle concentrazioni ......................................... ed i criteri di interpretazione ed il problema della legittimità (specialmente) comunitaria delle norme che le prevedono ................................... Non necessità delle autorizzazioni per la tutela della stabilità, e loro divergenza complessiva dalla impostazione del diritto bancario comunitario.............................................................................................................. e dalla sua disciplina puntuale delle autorizzazioni .................................. In particolare, la disciplina generale delle fusioni .................................... e delle concentrazioni mediante cessione di azienda bancaria.................. e delle cessioni di azienda nella liquidazione coatta ................................. La disciplina speciale delle concentrazioni prevista per i consorzi esercenti attività bancarie ................................................................................ per le banche popolari e le banche di credito cooperativo ....................... e per le banche pubbliche residue ............................................................. 273 274 275 276 276 278 278 280 282 285 286 287 288 289 X INDICE - SOMMARIO IX – CONCENTRAZIONE TRA POPOLARI ATTRAVERSO CONFERIMENTI DI AZIENDA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. L’ipotesi ................................................................................................... Suoi vantaggi ............................................................................................ Sua valutazione alla luce del diritto tributario; ......................................... del divieto di trasformazione della cooperativa in società ordinaria; ....... delle norme sulla modifica dell’oggetto sociale; ...................................... della disciplina delle autorizzazioni; ........................................................ e del diritto antitrust ................................................................................. 291 293 293 293 295 296 297 CONTRATTO E IMPRESA X – OPA SU BANCHE, SINDACATI AZIONARI E ATTIVITÀ DI IMPRESA 1. 2. 3. 4. L’OPA della Banca Agricola Milanese ed il Sindacato azionisti della banca ......................................................................................................... L’approccio contrattualistico ai patti di sindacato azionari: sua insufficienza ........................................................................................................ Il sindacato azionario come impresa commerciale.................................... Corollari sul piano della legittimazione del sindacato ad agire, della sua soggezione allo statuto generale dell’impresa e dell’applicazione dei poteri della Consob ....................................................................................... 301 305 307 310 XI – CREDITO BANCARIO AL CONSUMO E DIRETTIVA CEE 1. 2. 3. 4. 5. Evoluzione del credito al consumo ........................................................... Interventi delle istituzioni comunitarie...................................................... Matrice consumeristica della direttiva 102/87/CEE.................................. Ambito soggettivo di applicazione della direttiva..................................... Limitazione dello studio ad (alcune) operazioni bancarie di credito al consumo .................................................................................................... 6. Disciplina generale e normative speciali, ratione materiae, della direttiva............................................................................................................... 7. La disciplina generale: pubblicità del credito al consumo; ....................... 8. forma scritta del contratto; ........................................................................ 9. e altre regole minori .................................................................................. 10. La disciplina speciale del credito al consumo con apertura di credito in conto corrente............................................................................................ 11. Prime valutazioni della direttiva nel suo complesso ................................. 315 318 320 322 326 327 331 335 341 341 342 INDICE – SOMMARIO XI BANCHE E PUBBLICITÀ XII – LA PUBBLICITÀ NEL MERCATO MOBILIARE 1. 2. 3. 4. 5. 6. La disciplina pubblicistica della réclame nel mercato mobiliare: sua ricostruzione analitica ................................................................................. e sua valutazione complessiva .................................................................. La réclame finanziaria e la disciplina della concorrenza sleale ................ La réclame finanziaria e l’autodisciplina pubblicitaria: ricostruzione analitica di questa autodisciplina ................................................................ sua valutazione complessiva ..................................................................... e sua (quasi integrale) compatibilità con la disciplina pubblicistica del mercato mobiliare ..................................................................................... 347 356 359 361 366 367 XIII – LA PUBBLICITÀ DI ASSICURAZIONI E VALORI MOBILIARI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Il quadro culturale degli anni 80-90.......................................................... La disciplina del 1925 relativa alla pubblicità a mezzo stampa delle assicurazioni: sua ricostruzione.................................................................... e sua insufficienza ed illegittimità costituzionale ..................................... La disciplina della pubblicità dei valori mobiliari: le tappe della sua evoluzione................................................................................................. la sua ricostruzione analitica..................................................................... ed il controllo Consob sulla pubblicità: la sua crescita col d.lgs. n. 85/1992 ed il regolamento Consob 6378/1992, e la sua riduzione con la legge n. 537/1993 ..................................................................................... I rapporti tra Autorità, ISVAP, Consob e Giurì ........................................ 373 374 377 378 381 383 386