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STORIADITALIA
Cortissima
Capitolo 4: 1933-1945
La seconda guerra mondiale, la Resistenza, la Liberazione
N
ella Germania in crisi Adolf Hitler, ispirandosi a Mussolini, prende il potere e
impone il nazismo, rafforzando in Europa l’ondata della destra, che anche in
Spagna prenderà il potere con un altro dittatore aiutato dai fascisti italiani e
dai nazisti tedeschi: il generale Franco. La seconda guerra mondiale si avvicina.
◗ Nel 1935 Mussolini attacca e conquista l’Etiopia. Un anno dopo la Società delle Nazioni condanna l’Italia per l’utilizzo di gas nervini lanciati dagli aerei sulle popolazioni
etiopi, ma il regime dichiara rinato il nuovo impero italico e uscirà dalla Società delle
Nazioni.
◗ Nel 1938 inizia la campagna contro gli ebrei italiani: esce la rivista «La difesa della
Razza» e vengono emanate le leggi razziali: no ai matrimoni misti, no agli impieghi pubblici, no al servizio militare.
Viene istituito l’obbligo di iscrizione al Partito fascista per essere assunti nelle amministrazioni pubbliche. Viene anche abolita la Camera dei deputati, sostituita dalla Camera dei fasci e delle Corporazioni del lavoro.
◗ Ma anche in questo periodo, prima dello scoppio della nuova guerra, la vita sociale
e culturale continua fra alti e bassi: Pirandello riceve il Nobel per la Letteratura; l’Italia
ospita la seconda edizione dei Campionati del mondo di calcio e li vince, come vincerà
Enrico Fermi
Gino Bartali
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Luigi Pirandello
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anche la terza edizione di Francia nel 1938; Enrico Fermi con le ricerche sull’energia atomica prende il Nobel per la Fisica; il ciclista Gino Bartali vince il Tour de France e diventa un mito popolare. Carnera è campione mondiale di boxe.
◗ Il popolo italiano sperimenta una doppia vita fatta di controlli, repressioni, paure, sacrifici e contemporaneamente di sogni, resistenze, passioni, amori, lavori e impegni per
sopravvivere sperando in un futuro migliore.
◗ Fra il 1939 e il ’40 l’Italia invade anche l’Albania e firma il Patto d’Acciaio con la Germania: l’URSS comunista dal 1924 è in mano a Stalin, che rafforzerà un altro tipo di regime dittatoriale.
Hitler scatena la seconda guerra mondiale. Mussolini non partecipa per alcuni mesi, ma
nel 1940 dichiara guerra alla Francia e alla Gran Bretagna. In appoggio alla Germania invierà anche truppe in Russia: oltre 200 mila soldati.
◗ Tre confinati antifascisti nell’isola di Ventotene di fronte a Napoli, un socialista, un comunista e un liberale, molto particolari ed autonomi, Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, nel 1941 scrivono il Manifesto per un’Europa libera e unita, che influenzerà
molto la nascita dell’Unione Europea. Altiero Spinelli dopo la Liberazione si impegnerà
sempre per far nascere la «sua» Europa, diventando anche Parlamentare europeo fra i più
stimati. Oggi a Bruxelles l’edificio principale della Commissione europea porta il suo nome scolpito all’ingresso.
◗ In Germania intanto milioni di ebrei e anche molti rom e omosessuali vengono uccisi nei lager nazisti, i campi di concentramento: l’Italia fascista fa la sua parte in patria,
l’altra Italia ne salva migliaia in molte città.
◗ Nel 1942 nascono clandestinamente nuovi partiti: il Partito d’azione a Milano, men-
tre il Partito popolare di don Sturzo, sciolto dal fascismo nel 1926, diventa la DC, la Democrazia cristiana promossa da Alcide De Gasperi.
◗ La guerra procede verso una progressiva disfatta del nazifascimo contro gli alleati
anglo-americani ai quali si è unita anche l’URSS di Stalin. In Egitto, ad El Alamein, l’Italia e la Germania vengono sconfitte dagli inglesi.
◗ Due italiani isolati continuano a vincere sfide individuali pur molto diverse per settori ed importanza: Enrico Fermi inventa la pila atomica che anticipa l’invenzione terribile della Bomba, che sarà creata in Usa e utilizzata in Giappone a Hiroshima e Naga23
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saki nel 1945; nello sport popolare Fausto Coppi fa il record mondiale di velocità in bicicletta e consola molti tifosi italiani con le sue semplici pedalate.
◗ Nel 1943 l’Italia è divisa in due da Nord a Sud: scioperi operai e organizzazione della Resistenza partigiana a Nord fino al Centro, mentre al Sud si prepara lo sbarco degli
alleati anglo-americani in Sicilia per iniziare la liberazione da terra, dal mare e dal cielo:
il 19 luglio Roma viene bombardata.
Mentre i tedeschi si ritirano dal Sud e combattono contro i partigiani nel Centro-Nord si
svolge l’ultima riunione a Roma del Gran Consiglio fascista che sfiducia Mussolini. Anche il re lo abbandona e lo fa arrestare, nomina Badoglio capo del governo e poco dopo scappano tutti con le famiglie verso la Puglia già liberata.
Il 3 settembre del ’43 il generale Castellano firma in Sicilia con gli americani l’Armistizio,
che verrà poi reso noto l’8 settembre. Il 9 nasce il CNL, il Comitato nazionale di Liberazione, con i rappresentanti di sei partiti: liberali, democristiani, demolaburisti, socialisti,
comunisti, azionisti. Si tratta di liberare anche il Nord Italia ancora in mano ai tedeschi e
ai fascisti in armi.
Infatti pochi giorni dopo, il 12 settembre, alcuni paracadutisti liberano Mussolini e lo
portano da Hitler. Il «duce» torna in Nord Italia e crea la Repubblica sociale italiana di
Salò, che durerà solo un anno.
◗ Gli ultimi mesi di scontri del ’44 sono segnati da fatti terribili: a Roma, alle Fosse ardeatine, 335 cittadini sono fucilati dai tedeschi come rappresaglia per l’attentato partigiano di Via Rasella, in cui morirono 32 soldati tedeschi; in Toscana, a Sant’Anna di
Stazzema, i tedeschi uccidono 560 abitanti; a Marzabotto, vicino Bologna, ne vengono
uccisi 1836.
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In vista della fase finale, il capo del PCI in esilio Palmiro Togliatti il 27 marzo 1944 rientra in Italia e in poche settimane assieme agli altri capi dei partiti antifascisti crea le condizioni per la nascita del primo Governo di Unità nazionale, con sede a Salerno e con poteri solamente per l’Italia centro-meridionale liberata: vengono sciolti il Gran Consiglio,
la Camera dei fasci, il Tribunale speciale, il Partito fascista.
◗ Il comunista Giuseppe Di Vittorio, il socialista Bruno Buozzi e il democristiano Achille Grandi concordano i contenuti del «patto di Roma», su cui il 9 giugno 1944 viene costituita la CGIL unitaria, la Confederazione generale italiana del lavoro, che era stata
sciolta dal fascismo. Vengono fondate anche le ACLI, le Associazioni cristiane lavoratori italiani.
◗ A metà aprile del 1945 il CLN dell’Alta Italia ordina l’insurrezione nazionale generale
per accelerare la liberazione totale del Nord: il 25 aprile i partigiani liberano Torino e Milano e il giorno 26 Mussolini viene catturato vicino a Como, in Lombardia. Sarà fucilato
due giorni dopo assieme alla sua donna, Clara Petacci, e portato già morto a Piazzale
Loreto, a Milano. Il giorno 29 a Sud, vicino Napoli, a Caserta, l’esercito tedesco firma la
resa. Finisce la guerra in Italia e si conclude la Liberazione nazionale.
◗ I dati sulla Resistenza italiana e la partecipazione popolare alla lotta di liberazione
sono ancora molto discussi, ma è valutato che nel complesso i partigiani attivi superassero le 300.000 persone, fra le quali 35.000 donne combattenti e 70.000 donne collaboratrici.
Morirono almeno 50.000 partigiani e altri 40.000 furono catturati e deportati dai nazisti: ne tornarono vivi in Italia solo 4000. Inoltre più di 600.000 militari italiani furono
deportati nei lager tedeschi e polacchi, dove 40.000 di essi perirono.
◗ Durante la guerra, che aveva coinvolto quasi tutto il mondo, era stata purtroppo sperimentata, con una funzione decisiva, la bomba atomica, sganciata dagli aerei americani nell’agosto del 1945 su due cittadine del Giappone per sbloccare definitivamente la
resa dell’Impero giapponese. Il risultato fu tremendo non solo per la popolazione ma
anche per la dimostrazione tecnico-politica del potere di quella nuova arma, che era nata dalla creatività italiana di Enrico Fermi. I morti fra tutte e due le città, uccisi all’istante o dopo mesi di sofferenze, furono circa 400.000, oltre ai feriti, ai malati e ai nati con
malformazioni; la distruzione delle due città colpite fu totale. La reazione mondiale fu
doppia e contraddittoria: da una parte la paura e la preoccupazione per il futuro dell’u25
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manità e dall’altra l’eccitazione scientifica, economica e politica per le potenzialità dell’energia atomica nucleare.
◗ Il 21 giugno in Italia nasce il nuovo Governo di Liberazione con premier Ferruccio Parri e la presenza di tutti i partiti del CNL, con alcuni dei protagonisti politici degli anni a
venire: il democristiano De Gasperi, il comunista Togliatti, il socialista Nenni, il repubblicano La Malfa.
◗ L’unità politica, sociale, culturale, umana fra i rappresentanti delle diverse tradizioni della storia italiana durerà poco, appena il tempo di gestire i primi mesi di libertà e di
speranza per ricostruire un paese malridotto dopo anni di fascismo e di guerra.
In pochissimi anni aumenterà la divisione, lo scontro, la contrapposizione basata sulla
relazione stretta con i due poli economici e ideologici internazionali nati dalla guerra
mondiale: il Comunismo dell’Est e il Capitalismo dell’Ovest.
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